LA COMMISSIONE D’INDAGINE

Viale Marconi, l’opposizione: la maggioranza elude il voto

Pescara, 20 Marzo 2024. “Oggi la politica avrebbe dovuto fare finalmente la sua parte, istituendo una commissione speciale di indagine per entrare nel merito degli appalti diretti dall’ex dirigente Trisi e per fare sapere ai pescaresi se i loro soldi sono stati spesi bene o sono stati sprecati, come avvenuto su viale Marconi. E invece la maggioranza si è data alla fuga, impedendo l’istituzione della commissione di indagine. Se si è data alla fuga per prendere le distanze da Masci Sindaco e dalle sue scelte o da Masci ricandidato Sindaco lo scopriremo tra poco”. Lo ha affermato il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini, dopo che “la maggioranza ha disertato l’aula per eludere il voto sulla commissione speciale d’indagine sull’appalto di viale Marconi”.

Nel corso di una conferenza stampa, affiancato dai consiglieri comunali di opposizione, Costantini ha ricordato che “poco meno di un anno fa la credibilità dell’intera comunità pescarese è stata minata dallo scandalo degli appalti e della cocaina, rimbalzato sulle cronache di tutti gli organi si stampa nazionali. La reazione di Masci – ha detto – è stata quella di sempre. Ha colpevolizzato tutti tranne sé stesso, sebbene avesse nominato personalmente ed in modo fiduciario il dirigente coinvolto nello scandalo. Tra tutti e per primi ha colpevolizzato i dipendenti del Comune, ai quali pretese di imporre dei test antidroga”.

“Poi, resosi conto del disastro di viale Marconi – ha proseguito il candidato sindaco – Masci ha colpevolizzato la precedente amministrazione, attribuendogli falsamente la responsabilità di avergli lasciato in eredità il progetto a quattro corsie (di cui due per bus in sede protetta). Fino ad arrivare a ieri quando, confermandosi ‘sindaco-gambero’, è tornato indietro anche su viale Marconi, vaporizzando i quasi 2 milioni di euro spesi complessivamente per renderla come è adesso”.

“Quello che resta di questa mattina – ha aggiunto – è l’ostilità da parte di Masci verso ogni forma di trasparenza, oltre al disprezzo nei confronti di chi paga le tasse e le multe, che per Masci e la sua maggioranza non ha il diritto di sapere come vengono spesi i soldi pubblici. A questo sarebbe servita e serve ancora la Commissione di indagine: a fare sapere ai pescaresi come il dirigente incaricato da Masci ha utilizzato i soldi pubblici. Alla Corte dei Conti – annuncia Costantini – lo faremo sapere direttamente noi”.

“La smettano di utilizzare viale Marconi come una cavia per sperimentare i loro capricci e la smettano di dire bugie – hanno affermato i consiglieri comunali del Pd Stefania Catalano, Mirko Frattarelli, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli e Marco Presutti – Hanno ereditato un progetto a tre corsie, hanno chiesto al loro dirigente di fiducia Fabrizio Trisi di trasformare quel progetto nella superstrada a quattro corsie che ha distrutto un intero quartiere. Dopo aver speso il doppio di quanto preventivato e dopo aver tenuto in ostaggio la città per 900 giorni di cantiere, oggi scappano dalle loro responsabilità: hanno sempre più paura di perdere le elezioni”.

“Avendo preso consapevolezza del risultato delle elezioni regionali nella città di Pescara, con la coalizione progressista vincente rispetto al centrodestra – hanno osservato i consiglieri M5s Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola – adesso la maggioranza è terrorizzata di perdere le elezioni comunali. Per questo sta facendo dietrofront su tutta una serie di temi che sono proprio quelli che da anni l’opposizione segnala come sbagliati. Masci per cinque anni ha sbattuto le porte in faccia ai cittadini che chiedevano, ascolto, confronto e apertura sulle opere da mettere in atto in città. Oggi, in prossimità delle elezioni che teme di perdere, chiama la cittadinanza al confronto e propone soluzioni alternative tardive che suonano come una presa in giro nei confronti dei cittadini, a spese della stessa collettività. Il sindaco, visto che i suoi stessi consiglieri non si presentano in aula, inizia a perdere pezzi della sua maggioranza, che però è responsabile quanto lui di queste scelte, rispetto alle quali tutti devono assumersi le proprie responsabilità, nessuno escluso”.

“Improvvisamente una rotonda, quella su via Vespucci, dà la possibilità di modifica della viabilità su viale Marconi – ha affermato Simona Barba, della lista civica Radici in Comune – Milioni di euro di investimento per il nuovo boulevard parigino, che ora è diventato solo un intervento temporaneo. Si aspettava la miracolosa rotonda su via Vespucci-Croce. Ma non ci sono costi, dice il sindaco, per modificare oggi viale Marconi a tre corsie, è solo una questione di manutenzione e di qualche striscia bianca. A costo zero: tanto vale il disastro economico e di vivibilità avvenuto in questi anni a danno della comunità. Di nessun valore le innumerevoli richieste di modifica da parte delle cittadine e dei cittadini. Zero: tanto valgono i cittadini della nostra città per ammissione della stessa amministrazione”.




LEZIONI APERTE AI CITTADINI

La giornata nazionale delle università italiane. L’ateneo di Teramo aderisce a “Università Svelate”

Teramo, 20 marzo 2024. Per l’intera giornata odierna tutte le lezioni in calendario all’Università di Teramo, nei Campus “Aurelio Saliceti” e “Ruggiero Bortolami”, saranno aperte alla cittadinanza. Porte aperte al pubblico anche nelle sedi universitarie di Avezzano e Lanciano.

L’Ateneo teramano celebra così la Giornata nazionale delle università italiane – istituita quest’anno dalla Conferenza dei rettori italiani (CRUI) per far incontrare gli atenei ai cittadini – che per la prima edizione è stata intitolata “Università svelate”.

«L’università è di tutti – ha commentato il rettore Dino Mastrocola – ed è per questo che, come CRUI, abbiamo voluto istituire una giornata nazionale dedicata alle università italiane, per sottolineare in maniera corale come le università, fonti primarie di conoscenza, svolgano anche un ruolo centrale di coesione sociale. Invito tutti i cittadini nel nostro Ateneo e nelle sedi distaccate di Avezzano e Lanciano, per conoscerci e seguire le nostre lezioni».

Il programma delle lezioni in programma per domani è disponibile al link:

https://www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/707241UTE0600/M/20051UTE0603




SECONDA PUNTATA DI ANXANUM

Come proseguirà? Chiedetelo ai giovani lancianesi! Lanciato il Fumetto riservato agli studenti delle Scuole Superiori.

Lanciano, 20 marzo 2024. Il Fumetto “Anxanum”, seconda tappa delle attività a sostegno del Piano Pluriennale per la Cultura che il Comune di Lanciano ha avviato in cooperazione con la Fondazione Europea ENOTRIA Onlus, giunge alla seconda puntata.

La particolarità del fumetto sta nel fatto che dopo la prima puntata, i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori, lette le prime quattro tavole, decidono autonomamente come proseguire la storia, con una votazione on-line su www.lancianocultura.it/avvenimenti. Vince la maggioranza.

La giovane autrice disegnerà quindi in tempo reale (circa una settimana) il seguito. Questo per quattro puntate (come i quattro quartieri di Lanciano nei quali si è già snodata la Caccia al tesoro per la scuola primaria organizzata a settembre 2023).

Protagonista Capitano, dal nome del palazzo lancianese, un dispettoso e misterioso Calopside (un pappagallo) che, accompagnato da diversi personaggi, stimolerà e aiuterà a compiere una missione importante per la città di Lanciano (ma non possiamo dirla…).




I CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI FIV IN DOPPIO

Il più grande evento di vela organizzato in Abruzzo

Pescara, 20 marzo 2024. Il più grande evento di vela organizzato in Abruzzo, una festa dello sport a Pescara che riempirà il mare e la città di giovani e colori. Presentati in conferenza stampa in Comune i “Campionati Italiani Giovanili delle classi in Doppio 2024” che la Federazione Italiana Vela ha affidato a tre Circoli velici di Pescara con il patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune di Pescara. Si svolgeranno all’inizio di settembre con la sfilata d’apertura mercoledì 4 di circa 700 atleti tra gli 11 e i 19 anni provenienti da tutte le regioni che poi, da giovedì 5 a domenica 8, si sfideranno per quattro giorni in una serie di avvincenti regate fino alla proclamazione e premiazione dei Campioni Italiani di ciascuna classe (categoria).

Un evento importante e impegnativo, una delle competizioni “bandiera” della Federazione Italiana Vela (FIV), il top delle cinque Regate FIV che ogni anno illuminano il ricchissimo calendario velico in Italia e che quest’anno, per la prima volta, avrà Pescara e il suo tratto di Mare Adriatico come luogo agonistico.

Ad organizzare le numerose regate dei Campionati è, su delega FIV, il consorzio velico formato dal Circolo Nautico Pescara 2018, Lega Navale Italiana (sezione di Pescara) e ASD Svagamente.

Sono previsti dunque più di 700 atleti agonisti partecipanti che gareggeranno su circa 350 imbarcazioni di 6 classi veliche diverse: le derive 420, 29er, RS Feva, e i catamarani Nacra 15, Hobie Cat 16, Hobie Dragoon.

Verranno allestiti 4 campi di regata sul tratto di mare antistante la spiaggia pescarese in modo che il pubblico e i bagnanti possano essere partecipi della manifestazione ed applaudire i concorrenti. In ogni campo sono previste (meteo marino permettendo) quattro o cinque prove al giorno.

Il giorno 4 settembre si svolge, tra la città e la spiaggia, la sfilata di rito con tutti gli atleti che porteranno lo stendardo del proprio circolo di provenienza proprio come in una piccola Olimpiade. Il corteo termina con la presentazione dell’evento da parte di dirigenti FIV e delle autorità e con l’alzabandiera e l’inno d’Italia.

Le classi in Doppio dei Campionati Giovanili (ovvero per due persone di equipaggio) sono quelle che per partecipanti, risultati e caratteristiche tecniche, rappresentano al meglio l’attività della vela giovanile italiana, che per di più è una delle più vincenti a livello internazionale. All’interno del porto turistico Marina di Pescara durante l’evento sportivo sarà allestito il FIVILLAGE, una delle caratteristiche proprie delle Regate FIV, ossia un vero e proprio villaggio che riunisce alcuni sponsor e partner della Federazione, che sarà luogo di incontro per atleti e pubblico, relax, contatti e approfondimenti su iniziative e prodotti legati allo sport della vela.

Le dichiarazioni.

Carlo Masci, sindaco di Pescara: “Siamo orgogliosi di avere questo enorme evento sportivo in una città come la nostra che ha una naturale predisposizione ad organizzare gli sport del mare. E poi la vela è il simbolo della sostenibilità ambientale”.

Patrizia Martelli, assessore allo Sport: “Spero sia un apripista per altre importanti manifestazioni che noi con impegno sosterremo”

Francesco Ettorre, presidente Federazione Italiana Vela: “Una candidatura quella di Pescara giunta sia per la capacità dei circoli velici che per la bravura dei giovani campioni locali che, in una delle categorie in gara, sono detentori del titolo italiano. Questo è un anno importante per la vela, ci sono le Olimpiadi di Parigi, i Mondiali di vela sul Garda, la Coppa America”.

Domenico Guidotti, presidente della IX Zona FIV Abruzzo e Molise: “E’ un orgoglio avere questo grande evento in Abruzzo per la promozione della vela tra i giovani, i nostri futuri campioni”.

Alessandro Pavone, presidente Circolo Nautico Pescara 2018: “La nostra intenzione è di coinvolgere tutta la cittadinanza attraverso le regate di questi campioni della vela”

Antonino Lamante, presidente della Lega Navale Italiana sezione di Pescara: “Sarà un inno alla vita sana contro ogni guerra”.

Mauro Di Feliciantonio, presidente dell’ASD Svagamente: “Ci metteremo tutto il nostro impegno per far conoscere le varie discipline veliche a tutti coloro che vorranno”.

Alessandra Berghella, Vicepresidente Fiv IX Zona Abruzzo e Molise e vice presidente Coni Abruzzo: “Quando si parla di sport non posso che gioire e ringrazio la dirigenza della FIV per la fiducia riposta. Per Pescara sarà anche un’opportunità di visibilità turistica e di indotto economico in termini di presenze”.

Comandante Marcello Morfino, Direzione Marittima Abruzzo: “Noi da parte nostra siamo felici di garantire in quei giorni la sicurezza in mare”.

Queste sono le discipline (Classi) che saranno in regata a Pescara:

420 – Una deriva classica e intramontabile, con prodiere al trapezio e spinnaker, molto tecnica, tattica e formativa, storicamente propedeutica per diverse classi maggiori o discipline olimpiche.

Hobie Cat 16 Spi – L’Hobie Cat 16 è famoso come il catamarano da spiaggia più diffuso al mondo, facile, divertente e indistruttibile. La versione “Spi” aggiunge spunti tecnici e formativi per l’uso del gennaker. Gli equipaggi sono misti (un ragazzo e una ragazza), come per il cat olimpico.

Hobie Dragoon – L’Hobie Dragoon è semplicità e divertimento, ma per dimensione e piano velico è adatto a giovanissimi che si avvicinano per la prima volta al catamarano.

29er – Un doppio moderno e acrobatico. Propone scafo stretto e planante con terrazze laterali accennate, trapezio per il prodiere e ampio gennaker. Conta l’equilibrio e la sincronizzazione dei movimenti.

RS Feva – La deriva per i primi passi nell’attività agonistica in equipaggio di due persone, con scafo semplice, fatto con materiali robusti e indistruttibili. Una deriva economica, dotata di gennaker che la rende veloce ed emozionante per i giovanissimi. Spirito della classe improntato al divertimento.

Nacra 15 – Un catamarano giovanile per chi è già esperto, con forme simili alla sorella maggiore olimpica Nacra 17 volante sui foil. Il Nacra 15 ha derive curve, non fa foil (non vola sull’acqua) ma è molto veloce e acrobatico.




DONATO IL VHIT INTERACOUSTICS ALL’OSPEDALE

Consegnato all’Ospedale di Sulmona con  conferenza stampa e taglio del nastro

Sulmona, 20 marzo 2024. Lo strumento è stato donato dall’Istituto Acustico MAICO della famiglia Menzietti e rende il reparto ORL di Sulmona un Centro di eccellenza sul territorio anche per la diagnostica audio-vestibolare.

Si è svolta ieri mattina, all’interno del presidio ospedaliero dell’Annunziata di Sulmona, la cerimonia per la donazione da parte dell’azienda Istituto Acustico MAICO di una nuova strumentazione all’avanguardia per la diagnosi delle patologie dell’apparato vestibolare.

L’evento ha visto la partecipazione di tutte le principali istituzioni cittadine e ospedaliere, insieme a rappresentanti della Regione Abruzzo. Grande partecipazione anche da parte della società civile della politica regionale, con il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino, gli esponenti della politica del territorio come la dott.ssa Maria Assunta Rossi, il mondo dell’associazionismo tra cui la Croce Rossa di Sulmona, l’associazione Diadema, gli Alpini e numerosi specialisti.

I disturbi dell’equilibrio influenzano significativamente la qualità di vita, rendendo cruciale una diagnosi accurata. L’audio-vestibologia gioca un ruolo chiave in questo processo, e strumenti di alta tecnologia come il VHIT Interacoustics permettono una diagnosi differenziale efficace. Questo dispositivo rappresenta un supporto importante per i professionisti della salute, offrendo un metodo affidabile per valutare le condizioni dell’equilibrio.

Uno strumento dunque prezioso per rendere l’Ospedale di Sulmona e il reparto di Otorinolaringoiatria il punto di riferimento fondamentale per la diagnosi delle patologie vestibolari e dell’equilibrio.

Elio Accardo, assessore del Comune di Sulmona, in rappresentanza dell’amministrazione del sindaco Gianfranco Di Piero, ha aperto la conferenza stampa ricordando l’importanza della perfetta sinergia tra pubblico e privato, sottolineando il valore dell’Ospedale della città. L’assessore ha anche ringraziato l’Istituto Acustico MAICO e la famiglia Menzietti per questa donazione.

Antonietta La Porta, consigliere Regione Abruzzo: “Sostenere un territorio vuol dire prendersi cura delle persone che vi abitano. Sulmona grazie a questa donazione diventa così un punto di riferimento per la sanità locale per ulteriori aspetti diagnostici, con conseguenti benefici per la popolazione locale e abruzzese”.

Marianna Scoccia, consigliere Regione Abruzzo: “Una donazione importante per la sanità territoriale e in particolare per il reparto di Sulmona. La sanità è da sempre un tema molto importante per la nostra giunta regionale. La donazione di oggi è l’occasione per ricordare quanto sia decisiva la collaborazione tra pubblico e privato”.

Maurizio Masciulli, Responsabile Direzione medica PP.OO. Sulmona e Castel di Sangro: “Grazie all’azienda MAICO e al gruppo Menzietti per questa donazione. Arriva così nel nostro ospedale un ulteriore strumento che va ad arricchire ancora di più le numerose prestazioni mediche offerte dal presidio ospedaliero sulmonese”.

Benedetta Autiero Celidonio, equipe medica P.O. Sulmona: “Grazie a questa donazione sarà più semplice diagnosticare con precisione e velocità la patologia vestibolare, sia centrale che periferica, per capire con immediatezza se e quanto dovrà essere trattata con urgenza. Il VHIT è uno strumento che permette anche una diagnosi di sede, tutto a vantaggio dell’utenza locale e regionale che si rivolge alla nostra struttura ospedaliera. Una volta identificato il problema, si potrà stabilire una diagnosi con una specificità del 96 per cento, per individuare il problema nelle prime 48 ore”.

Mauro Montaldi, equipe medica P.O. Sulmona: “Le patologie e i disturbi dell’apparato vestibolare sono in continuo aumento, sia perché è aumentata l’età media dei pazienti, sia perché vengono diagnosticate in maniera più puntuale, grazie a strumentazioni sempre più precise e all’avanguardia. Proprio come questo nuovo apparecchio donato dall’Istituto Acustico MAICO all’Ospedale di Sulmona”.

Mauro Menzietti: “Un buon udito ed un buon equilibrio significano una qualità di vita migliore. La nostra azienda è nata 67 anni fa in Abruzzo e per noi è un dovere, oltre che un onore, restituire qualcosa al nostro territorio, che da sempre ci dimostra fiducia e vicinanza. Da questa convinzione nasce l’idea di donare a una struttura pubblica un’attrezzatura all’avanguardia. A Sulmona il reparto di otorinolaringoiatria diretto dal dott. Fabrizio Silvagni è già punto di riferimento e identità strategica sul territorio e siamo orgogliosi di poter contribuire alla sua ulteriore valorizzazione”.

Con il momento simbolico del taglio del nastro, il VHIT Interacoustics è stato ufficialmente consegnato all’ospedale di Sulmona e sarà presto a disposizione della cittadinanza.




LE BANDE PARTIGIANE LUNGO LA LINEA GUSTAV

Il volume di Fabrizio Nocera (Rinnovamento Editore Torino 2021)

Pescara, 20 marzo 2024. Sarà presentato venerdì prossimo, 21 marzo 2024, ore 16:00 in diretta streaming sulla pagina Facebook Fondazione Brigata Maiella il volume di Fabrizio Nocera.

Sintesi

G.A.P. Aquila e C.L.N. Aquila: dopo l’8 settembre il P.C.I. riorganizza le sue fila e costituisce delle cellule delle quali alcune intraprendono la lotta armata contro i fascisti e tedeschi. Tra queste il G.A.P. Aquila alle direttive di Renato Franchi e del vice Sandro Ventura, formato da diversi gruppi partigiani autonomi (tra cui la Banda Di Vincenzo in cui Franchi viene riconosciuto come partigiano) benché strettamente raccordati sotto la guida di Luigi Bruno, Ugo Di Gregorio, Antonio Rauco e Sandro Ventura. 41 patrioti e 10 partigiani per il periodo tra il 14 settembre 1943 e il 13 giugno 1944 (v. p.33) tra cui si ritrovano anche Agnetti Laura (inserita negli elenchi dei patrioti e nello schedario dei partigiani v.p217).

Il 13 settembre i tedeschi arrivano a L’Aquila, in breve affluirono i primi “repubblichini” e si costituì anche un comando militare regionale dell’Abruzzo retto da un generale tristemente noto per i bandi, le circolari, gli ordini a sua firma che terminavano infallibilmente con la minaccia della pena di morte, del deferimento al tribunale di guerra, dell’arresto con conseguente deportazione. Il G.A.P. Aquila inizia le attività con le asportazioni di armamenti (in parte anche consegnati alla banda G. Di Vincenzo). Particolarmente attivi in campo umanitario, prestano assistenza sia in favore di militari italiani renitenti alla leva, per cui viene organizzata una raccolta ed elargizione di aiuti finanziari, sia di ex prigionieri di guerra alleati sostenuti ed occultati dal centro di assistenza gappista costituito da Luigi Bruno con il concorso del partigiano Domenico Iannelli, che riuscirono anche a far passare a molti di essi la linea del fronte.

Particolarmente attiva nell’assistenza agli ex P.O.W.s anche la patriota Amalia Agnelli che grazie alla sua fitta rete di conoscenze tra cui Rosa Arduini e Ettore Argano (moglie e marito) era riuscita a dare alloggio, preservare dai rastrellamenti e rifornire di vivere, indumenti e beni di prima necessità un gran numero di ex prigionieri, tra cui anche lo slavo Panto Cemovic, finito trucidato dai tedeschi il 1° giugno 1944. Al contempo, l’organizzazione aquilana istituì presso l’ospedale San Salvatore un servizio di pronto soccorso ed assistenza sanitaria destinato ai partigiani. La banda avviò inoltre un’intensa opera di propaganda a mezzo stampa con la diffusione di volantini che incitavano alla lotta armata contro i tedeschi. (All’inizio del nuovo anno questa attività si sviluppò particolarmente con la pubblicazione di un settimanale clandestino dal titolo iniziale Lo Studente, poi da febbraio rinominato Il Patriota).

Tutte le cellule del GAP furono particolarmente attive fin dall’inizio di ottobre nelle azioni di sabotaggio. Nel febbraio il GAP subì l’arresto di 6 elementi tutti con l’imputazione di “stampare e spacciare fogli e manifesti sovversivi e di aver compiuto numerose azioni di sabotaggio” (p.37) l’intensificata attività antipartigiana della polizia segnò una battuta di arresto alle iniziative del GAP e il trasferimento dei partigiani più attivi sulle montagne di Aragno per confluire nella formazione Giovanni Di Vincenzo (p.37). In seguito, Franchi, che pure aveva seguito per breve tempo Ricottilli nella piccola frazione, rientrò nel capoluogo e con la collaborazione i Ventura riorganizzò il GAP cittadino reclutando nuovi elementi per rimpiazzare i vuoti prodotti dall’esodo in montagna.

Ad aprile tutte le cellule erano operative. Nel maggio il GAP aquilano venne ufficialmente riconosciuto da un inviato speciale della Giunta militare di Roma (p.38). Dalla metà dello stesso mese iniziò la collaborazione con il CLN aquilano, che era attivo ufficialmente da marzo, il quale prese in mano l’attività organizzativa delle bande che operavano nella provincia, sostenendole anche con finanziamenti e raccolta di armi e munizioni. Il CLN, inoltre, si occupò del collegamento con il CLN romano e di quelli tra questo e i nascenti comitati che si crearono nei diversi paesi proprio per sua intermediazione, nonché della propaganda antifascista e del governo della città nel periodo intercorso tra l’esodo dei tedeschi e l’arrivo degli alleati. Con gli inizi di giugno, mentre di facevano più chiari i segni di smobilitazione tedesca dal capoluogo, si intensificarono le attività dei GAP. Nella notte tra l’11 e 12 giugno i tedeschi evacuarono la città. Il giorno successivo il GAP aquilano partecipò all’occupazione della città con le bande G. Di Vincenzo e La Duchessa. Il CLN nominò gli uomini che ressero la città in attesa degli alleati.

Citazioni/Osservazioni

Antonio Rauco passerà nella Brigata Maiella, come Ricottilli e anche Giorgio Agnetti.

Agnetti Laura (da Walter Cavalieri p.186) In questa ormai articolata organizzazione di supporto (di antifascisti che collaboravano attivamente con la resistenza – tra cui Guido Valentini – un perseguitato politico comunista, già “economo” della comunità antifascista confinata a Monza, ora tesoriere ed approvvigionatore dei partigiani, non mancavano le donne, tra cui Lidia Carosi (sorella di Dante) e Laura Agnetti (cugina di Giorgio). Molte donne volontarie (fra cui diverse aderenti all’azione cattolica raccoglievano clandestinamente viveri e fondi per gli uomini nascosti in montagna.

Amalia Agnelli (da Walter Cavalieri p.188) I ricercati ebrei venivano spesso nascosti ad Aquila da donna Amalia Agnelli (cattolicissima e imparentata con i Troiani), la cui cartolibreria era sede insospettabile di incontri tra antifascisti aquilani e confinati politici, nel corso dei quali venivano anche distribuite sovvenzioni in denaro provenienti dalla Curia. Assieme alla signorina Amalia svolsero azioni analoghe di solidarietà ed assistenza il fratello Anacleto e la sorella Anita. Se di tutti gli ebrei presenti in provincia dell’Aquila solo pochi – vecchi e malati, impossibilitati a cambiare di frequente domicili – furono deportati dai tedeschi, lo si deve soprattutto alla protezione di marescialli dei Carabinieri e di funzionari della Questura che vanificarono spesso i rastrellamenti tedeschi, avvertendo in anticipo i ricercati.

Amalia Agnelli (da Giuseppe Spataro p.366) ricordata da Spataro tra i primi esponenti del rinascente partito in Abruzzo, nell’aprile del 1944, nell’imminenza della separazione di Roma dal Nord, unica donna tra una trentina di uomini. Amalia Agnelli, Vittoriio Barlaam, Pierino Castiglione, Gaetano Cecioni, don Giovanni di Loreto, Enrico Di Giovanni, Gaetano D’Inzillo, Saverio D’Ugo, Arnaldo Fabriani, Vincenzo Falcone, Giuseppe Franceschini, Giuseppe Giammarco, Giustino Marisi, Francesco Maramma, Giuseppe Meo, Alfredo Merlino, Camillo Morricone, Luigi Monrticelli, Giuseppe Nasci, Bernardo Nisii, Nicola Pomilio, Florindo Ritucci Chinni, Vincenzo Rivera, Saveruio Sechini, Alfeo Tabacco, Ercole Tirone, Angelo e Italo Tozzi. NOTA: Renato Vuillermin, uno dei più qualificati esponenti dei cattolici antifascisti piemontesi, fu assegnato al confino a Giulianova, ove riprese a svolgere propaganda politica collegandosi con altri oppositori della provincia di teramo. Il 27 dicembre 1943 fu fucilato dai nazisti a Savona. Nel 1945, sulla facciata della casa dove aveva alloggiato a Giulianova, fu apposta una lapide commemorativa di Vuillermin a cura dell’amministrazione comunale non democristiana (v. p.366).

Arduini Rosa (da Fabrizio Nocera p.232) moglie di Argano Ettore, partigiano dell’Aquila, nato il 1° giungo 1905, tenente del Genio, che ha svolto attività nella banda Giovanni Di Vincenzo da 18 novembre del 1943 al 13 giungo 1944. La moglie riferì che la coppia con un bambino in tenera età dopo l’armistizio ed in seguito all’invasione tedesca, si trasferì da L’Aquila ad Aragno per stabilirsi presso “La Casa della Scuola Comunale della frazione di Aragno dove ero titolare, pur essendo le scuole chiuse in quel periodo” (ACS, Ricompart, Banda Giovanni Di Vincenzo, relazione individuale di Argano Arduini Rosa). Durante i primi mesi di occupazione a conoscenza del procedere degli eventi bellici appresi dalla radio in loro possesso, offrirono alloggio ed assistenza presso la scuola sia ad ex prigionieri alleati di passaggio che ad ufficiali italiani che tentavano di passare le linee: La patriota gappista Agnelli Amalia testimoniò della cooperazione fornita dai coniugi alla sua attività di assistenza agli ex prigionieri alleati (ACS, Ricompart, GAP Aquila, memoriale di Agnelli Amalia del 29 aprile 1946).

Bibliografia sulle donne

1) Walter Cavalieri, L’Aquila dall’armistizio alla repubblica 1943-1946. La Seconda guerra mondiale all’Aquila e provincia, Edizioni studio 7, L’Aquila 1997.     

2) Giuseppe Spataro, I democratici cristiani dalla repubblica alla dittatura, Mondadori, Milano 1968.

Bibliografia su Antonio RAUCO

3) Costantino Felice, Dalla Maiella alle alpi, p. 373

4) Artese Giovanni, La guerra in Abruzzo e Molise 1943-1944, vol. II – Pagina 233

Banda Giovanni Di Vincenzo: Nel mese di febbraio Giovanni Ricottilli, che fino ad allora era rimasto a L’Aquila e aveva preso contatti con il Comitato di Liberazione Nazionale per coordinare la resistenza e costituire una formazione armata che desse inizio all’attività partigiana, decise di concretizzare il suo obiettivo trasferendosi ad Aragno, dopo che Michele Schena aveva compiuto nella piccola frazione aquilana diversi sopralluoghi per verificarne l’idoneità. È il marito di Rosa Arduini, Argano Ettore ad accompagnare gli uomini provenienti dal capoluogo nella piccola frazione per verificarne la sicurezza. È la stessa Rosa Arduini a ricordare i fatti nel memoriale per la Commissione aquilana per il riconoscimento della qualifica di partigiani (mio): “erano i primi di dicembre e sull’imbrunire di una di quelle fredde giornate arrivò dall’aquila, naturalmente a piedi, mio marito in compagnia di uno sconosciuto […]. S’erano incontrati al campo di concentramento de l’Aquila ed avevano fatto amicizia, ora lo Schiena [sic!] veniva a vedere se il paese era veramente allo scuro per il possibile riparo dalle persecuzioni tedesche. La visita fu favorevole allo scopo perché in febbraio tornò in compagnia di Renato Franchi, dall’Aquila e di un Stn del R. Esercito in divisa [Giovanni Ricottilli]” (Fabrizio Nocera p.45 in ACS, Ricompart, Banda Giovanni Di Vincenzo, relazione individuale di Argano Arduini Rosa). L’ufficiale che aveva indossato la divisa per sfuggire alle retate e passare inosservato per le strade campestri era Giovanni Ricottilli che in breve fu raggiunto dai partigiani Michele Schena, Giuseppe De Meo, Ugo Di Gregorio, Renato Franchi, Aurelio Mascaretti e Alfredo Vivio. La Arduini, testimone oculare dei fatti resistenziali di quel periodo, fissò l’attimo con le parole: “così ebbe inizio la banda”. (Fabrizio Nocera p.46 in ACS, Ricompart, Banda Giovanni Di Vincenzo, relazione “La vita dei patrioti sulle montagne d’Abruzzo di Argano-Arduini Rosa”). (Secondo Costantino Felice ad Aragno Ricottilli costituì il nucleo armato Campo Imperatore: nei fatti proprio questo gruppo, apparentemente non dissimile dagli atri già formatisi, divenne il punto di riferimento di tutti gli altri e quindi fu a diritto considerato il nucleo fondante della futura G. Di Vincenzo grazie all’incessante opera di Schena, che all’interno della banda assunse la qualifica di commissario di guerra e di Ricottilli, poi capo della banda stessa (Nocera p.233). In pratica la banda di Ricottilli, benchè non sia temporalmente la prima di quelle formatisi nell’area ne diventa quella egemone tanto da dare vita ad un raggruppamento che prende il nome di Di Vincenzo dal nome (errato, sic!) del compagno caduto nell’agguato alle Casermette. (MIO). Nelle settimane successive Ricottilli si impegnò attivamente nel rafforzamento del nucleo ottenuto grazie all’adesione di elementi comunisti del paese e di altri provenienti dall’Aquila, nella generale organizzazione logistica in previsione di un prossimo trasferimento in montagna. Al collegamento tra il nucleo di Aragno e quelli delle frazioni e i paesi della Conca Aquilana si occupò Schena, spesso accompagnato da Argano. I due raggiunsero l’obiettivo di fare di Aragno e di conseguenza della scuola n punto di riferimento e di raccordo per i gruppi partigiani di Arischia, Assegi, Camarda, Caporciano, Collebrincioni, Filetto, Paganica, Pizzoli, San Vittorino, Scoppito e Tempera. (Nocera p.46).

Citazioni/Osservazioni

Cesira Fiori (da Walter Cavalieri, Morte a Filetto p.111) “in quel periodo conosco Cesira Fiori e Umberto Cumar due ex confinati politici a San Demetrio nei Vestini, grosso centro di circa diecimila abitanti dell’altopiano ai piedi del gran Sasso che si affaccia sul fiume Aterno. Avevo già sentito parlare di questa coppia non più giovanissima: lei una maestra elementare di Roma che aveva preso parte al movimento politico fin dal 1905, espulsa dalle scuole per antifascismo nel 1928, dopo un lungo periodo di carcere e di confino nelle isole era stata trasferita a San Demetrio nei Vestini; lui un valente metallurgico dei cantieri navali di Trieste, espulso da questi per antifascismo, ufficiale di macchina nella marina mercantile, emigrato negli Stati Uniti d’America, rimpatriato, per quindici anni aveva alternato le celle del carcere alle isole di confino fino a quando era stato inviato a San Demetrio. Questi due confinati fanno i conciatori di pelli e hanno modo così di ricevere molta gente e svolgere la loro proficua e appassionata attività di propaganda e di collegamento tra i vari paesi. Hanno anche racimolato un certo numero di armi abbandonate dia militari del battaglione speciale di lavoro, costituito da slavi della Venezia Giulia, che è rimasto a San Demetrio dal giungo all’8 settembre 1943 e le hanno distribuito ad alcuni giovani venuti poi in montagna con noi”.

Cesira Fiori (da Fabrizio Nocera p.236) Nata a Roma il 25 novembre 1890 ha svolto la sua attività partigiana nella Banda del 01/10/43 al 13/06/44. Il comitato di San Demetrio ne’ Vestini fu costituito da “Fiori Cesira – ex conf. Politica, insegnante, comun. Presidente; Umberto Cumar – ex conf. Pol. Meccanico comunista; Dario Galli – professore senza partito (che aveva molto operato con gli inglesi); ten. Alberto Andreasi – studente senza partito (capo del GAP di San Demetrio); Ascenzio Battistoni – contadino ex carabiniere (che aveva fatto gran propaganda per il mov. Part.)” (ACS, Ricompart, Banda Giovanni Di Vincenzo, relazione attività di Fiori, Cumar e Giorgi del 31 agosto 1945). Cesira Fiori fu a capo del Comune quale sindaco fino alla nomina del suo successore, socialista, eletto dal CLN di San Demetrio in accordo con quello dell’Aquila.

Bibliografia su Ricottilli

1) Ottaviano Giannangeli, Letteratura della resistenza in Abruzzo, p.132

2) Walter Cavalieri, Morte a Filetto, p.101

3) Costantino Felice, Dalla Maiella alle alpi, p. 315

4) Costantino Felice, Guerra, resistenza, dopoguerra in Abruzzo, p.266

5) Pietro Secchia, ‎Filippo Frassati, Storia della Resistenza: la guerra di liberazione in Italia, p.675




AGRICOLTURA 2023

Cia Chieti Pescara: riflessione sui dati economici

Pescara, 20 Marzo 2024. Cia Chieti-Pescara esprime preoccupazione di fronte ai dati del 2023 che evidenziano una contrazione nei volumi di produzione agricola, un decremento del valore aggiunto ai prezzi base e una diminuzione delle unità di lavoro nel settore. Nel corso del 2023, la produzione agricola ha registrato una diminuzione del 1,4% in volume. Il valore aggiunto ai prezzi base ha subito una flessione del 2%, indicando una situazione di sfida per il settore. Le unità di lavoro nel settore agricolo hanno conosciuto una diminuzione del 4,9%, sollevando preoccupazioni sull’occupazione rurale. Nonostante il riassorbimento dell’instabilità dei mercati internazionali, il fattore climatico ha continuato a influenzare negativamente le coltivazioni, i servizi agricoli e il comparto zootecnico. I settori più colpiti includono i volumi di vino (-9,5%), patate (-6,8%), frutta (-5,3%) e olio d’oliva (-5%). Dati positivi emergono per le coltivazioni industriali (+6,2%), cereali (+3,2%) e ortaggi freschi (+2,8%). Le attività secondarie continuano a crescere, registrando un aumento del 4,1%. A livello europeo, nell’Unione Europea a 27, si è verificato un calo sia nella produzione (-1% in volume), nel valore aggiunto (-1,7%) che nell’occupazione (-1,5%). Nonostante ciò, la Francia ha mantenuto la sua posizione di leadership europea.  

“La situazione agricola del 2023, come evidenziata dai dati recentemente pubblicati, richiede una seria riflessione e azioni concrete da parte di tutti gli attori coinvolti nel settore”, dichiara il Presidente provinciale Domenico Bomba, “È evidente che l’impatto combinato dell’instabilità dei mercati internazionali e dei cambiamenti climatici ha influito negativamente sulla produzione, sul valore aggiunto e sull’occupazione nel comparto agricolo. È preoccupante constatare una contrazione nei volumi di produzione, soprattutto in settori cruciali per noi come quello vitivinicolo e dell’olio d’oliva”, continua, “Tuttavia, non possiamo ignorare i segnali positivi emersi da settori come le coltivazioni industriali, i cereali e gli ortaggi freschi, che hanno registrato una crescita incoraggiante. È fondamentale capitalizzare su tali trend positivi e promuovere politiche che favoriscano ulteriori sviluppi in queste aree. L’obiettivo è costruire un futuro più prospero e sostenibile per il settore agricolo”.




IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE attraverso il dialogo civile

Evento digitale

Sulmona, 20 marzo 2024. Gli agricoltori europei costituiscono la spina dorsale dell’autosufficienza alimentare dell’Europa e la forza propulsiva dell’occupazione e della crescita sostenibile nelle zone rurali. Apportano un contributo essenziale alla nostra transizione ecologica collettiva. Al tempo stesso, sono chiamati ad affrontare sfide come i cambiamenti climatici e la competitività del mercato mondiale. Hanno dimostrato una notevole resilienza in tempi difficili segnati dalla pandemia, dalla crisi energetica, dalle conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e da elevati livelli di inflazione.

Inoltre, proprio ieri la Commissione europea, tenendo fede al suo impegno di alleggerire gli oneri amministrativi per gli agricoltori dell’UE, ha proposto di rivedere alcune disposizioni della politica agricola comune (PAC), al fine di realizzare semplificazioni, mantenendo nel contempo una politica forte, sostenibile e competitiva per l’agricoltura e l’alimentazione dell’UE.

La proposta legislativa della Commissione è una risposta diretta alle centinaia di richieste ricevute dalle organizzazioni rappresentative degli agricoltori e dagli Stati membri e integra le azioni a breve termine già in corso della Commissione per contribuire a ridurre gli oneri amministrativi per gli agricoltori (per saperne di più clicca qui)

Questo il fil rouge dell’evento organizzato per il 22 marzo 2024 a partire dalle ore 10:00 grazie alla collaborazione tra sei Europe Direct con sedi nelle aree rurali interne d’Italia.

Nello specifico ED Maiella, Caserta, Basilicata, Umbria, Gioiosa Ionica e Molise si sono uniti nell’intento comune di dare voce a produttori agricoli, proprietari di negozi alimentari locali, dettaglianti, organizzazioni dei consumatori, gruppi ambientalisti, istituzioni locali ed europee e università locali per condividere idee e mettere in luce le esigenze degli agricoltori.

Per tale ragione è stato creato un questionario ad hoc con l’obiettivo di monitorare gli sviluppi politici ed economici nel settore dell’agricoltura, in base alle aree territoriali di riferimento. (qui il link per rispondere al breve questionario – 4 minuti – e partecipare al monitoraggio).

Agli utenti interessati sarà data possibilità di partecipare all’evento digitale (aperto e gratuito) da remoto, collegandosi alla piattaforma Cisco Webex Meeting da questo link (inserendo la seguente password: eventoagri), oppure in presenza nelle seguenti sedi previste dagli Europe Direct coinvolti. Nello specifico, per lo Europe Direct Maiella, la sede fisica presso la quale si svolgerà l’evento sarà quella della sala convegni dell’Ente Parco Nazionale della Maiella (promotore dello Europe Direct Maiella), sita in Via Badia n. 28 – Sulmona.

In seguito ai saluti istituzionali (per lo Europe Direct Maiella interverrà Luciano Di Martino, Direttore dell’Ente Parco Nazionale della Maiella) il programma previsto per l’incontro vedrà la partecipazione di funzionari europei, regionali e locali. Il ricco panel sarà così composto:

– Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione Commissione Europea Rapprentanza in Italia

-Andrea Incarnati, Country Coordinator Italian RDPs 2014-2022, DG Agriculture and Rural Development Directorate D – CAP Strategic Plans II Unit D.3 – Greece, Italy, Cyprus, Malta

– Elena Sico, Responsabile Dipartimento Agricoltura Regione Abruzzo

– Vincenzo Girfatti, Commissario straordinario Parco Regionale del Matese – Coordinatore Europe Direct Caserta

– Carlo Cosentino, Docente di Agraria UNIBAS

– Emilia Reda, Consiglio Ricerca in Agricoltura e Analisi Economia Agraria

– Guido Mignolli, Direttore GAL Terre Locridee

Ore 11:30 – Best Practices:

– Alessandro Malerba, “Le terre di Zoe” e la storia di una azienda di famiglia

– Angela Maria Loporchio, “GAL Mauridania” Puglia – Sustainable Smallholders EU (SSEU)

Ore 12:00 – Conclusioni

– Alessandro Rainoldi, European Joint Research Centre (JRC), European Commission

Modera: Giancarlo Orsingher – Membro Team Europe Direct               

L’evento è accreditato dal CESAR (EUROPE DIRECT UMBRIA) per il riconoscimento dei crediti formativi professionalizzanti ai dottori agronomi, ai dottori forestali che parteciperanno in presenza.




LE INNOVAZIONI DI ACS al JEC World di Parigi

Tortoreto, 20 marzo 2024. ACS (Advanced Composites Solutions), società con sede a Tortoreto (Teramo) specializzata nella progettazione e produzione di componenti in fibra di carbonio per automotive, nautica e aerospace, è stata tra le pochissime aziende italiane ad esporre le proprie innovazioni al JEC World di Parigi, la più importante fiera internazionale dedicata ai materiali compositi, e l’unica a mostrare le applicazioni realizzate con tecnologia PCM (Prepreg compression molding), che è al momento una delle tecnologie più interessanti per la produzione seriale di parti in fibra di carbonio per alti volumi.

Nel corso dell’evento, svoltosi di recente nella capitale francese, ACS ha avviato contatti e consolidato i propri legami con decine di produttori internazionali operanti nei vari settori di interesse citati e in altri settori specifici (come ad esempio quello degli eVTOL, i velivoli a decollo e atterraggio verticale) in cui la domanda di prodotti leggeri e resistenti come i compositi è in costante crescita.

Tra le innovazioni esposte da ACS e molto apprezzate dal pubblico del JEC, anche parti di supercar realizzate in biocompositi, i compositi fatti con fibre naturali che attualmente sono oggetto della massima attenzione soprattutto da parte dei produttori di supercar.

“Siamo contenti – è il commento dell’ingegner Roberto Catenaro, CEO e fondatore di ACS – di aver consolidato la nostra presenza sul mercato internazionale grazie al JEC, la vetrina per eccellenza del mondo dei compositi e per noi tradizionale trampolino di lancio e piattaforma per interagire con fornitori e potenziali clienti su base globale. A distanza di dieci anni dall’avvio, possiamo dire che ACS oggi è riconosciuta come azienda leader dei compositi a livello internazionale e di questo non posso che ringraziare tutti coloro che, spesso facendo grandi sforzi e lanciando il cuore oltre l’ostacolo, hanno collaborato al conseguimento di un successo affatto scontato”.

Nella foto, l’ingegner Roberto Catenaro davanti allo stand di ACS a Parigi durante il JEC World 2024




LE COLOMBE E LE PASTIERE

Il locale fondato da Gianni ed Elena Tonon, presenta per la prima volta le opere realizzate dallo chef resident Angelo Apuzzo

Villanova di Cepagatti, 20 Marzo 2024. Dopo il successo dei panettoni di Natale, il The Coat replica con la produzione delle colombe di Pasqua. E date le origini campane dello chef resident del ristorante, Angelo Apuzzo, sono state realizzate anche le classiche pastiere napoletane. Nato nel 2021 a Villanova di Cepagatti, da un’idea di Elena e Gianni Tonon, il The Coat Club è un luogo unico in Abruzzo dove food e mixology si fondono in un ambiente ricercato.

Per la Pasqua 2024, i titolari insieme allo chef hanno deciso per la prima volta di produrre sia la colomba che la pastiera napoletana. Angelo Apuzzo, 35 anni, di Vico Equenze, ha diverse esperienze importanti alle spalle compresa quella con lo chef stellato Gennaro Esposito.

Come per i panettoni, la scelta dei gusti ha voluto rispecchiare l’anima fusion del The Coat. C’è la colomba classica con arancia e uvetta candita, quella al cioccolato e quella con fichi secchi, lavanda e noci di macadamia caramellati.

La pastiera invece sarà quella classica napoletana ma senza canditi, con vaniglia bourbon del Madagascar e bucce di agrumi di San Vito biologiche provenienti dai terreni dei titolari.

“La lavorazione della colomba è la stessa del panettone, ma questa volta come gusti abbiamo scelto ingredienti differenti- ha detto lo chef Angelo Apuzzo- Invece date le mie origini non potevamo non proporre la classica pastiera napoletana, immancabile dolce sulle tavole pasquali, amato da tutti”.

La cura del dettaglio è il marchio di tutto il progetto The Coat, e in linea con questo pensiero, grande cura e attenzione sono state rivolte al pack. La colomba ha una confezione elegante e stilosa fatta di scampoli di stoffe dell’azienda di moda di Gianni (sottostante il The Coat) in ottica anti-spreco. La pastiera invece è rivestita con vari nastri colorati sempre recuperati dall’azienda, dando così valore all’aspetto sostenibile.

“Dopo il successo dei panettoni abbiamo deciso di proseguire con la linea di colombe e pastiere artigianali -hanno concluso Gianni ed Elena Tonon- sempre realizzate in stile The Coat. Dolci sì della tradizione ma presentati e realizzati come piacciono a noi“.

Le colombe e le pastiere sono disponibili al The Coat Club negli orari di apertura del locale.




CROCE DELLA SPERANZA

Il dono dei detenuti a mons. Fusco. Il progetto promosso dall’Ufficio Ispettorato Generale dei Cappellani

Sulmona, 19 marzo 2024. È stata consegnata nei giorni scorsi a Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, per mano del Cappellano di Sulmona, padre Lorenzo Marcucci, la “Croce della Speranza”, una croce pettorale in legno realizzata nei laboratori installati nel carcere minorile di Casal del Marmo e nel Nuovo Complesso di Roma Rebibbia.

“Non posso che rallegrarmi per l’iniziativa promossa dall’Ufficio Ispettorato dei Cappellani in collaborazione con gli altri Enti”, ha dichiarato Mons. Fusco, “così facendo voi perseguite il vero fine del trattamento penitenziario, quello di favorire la riabilitazione del detenuto, della persona e promuovere una reale reintegrazione nella società. Tutto questo non può che passare dalla riscoperta delle proprie potenzialità e talenti, delle proprie capacità e sensibilità personali, delle quali l’arte è una forma di espressione privilegiata”.

Il progetto, promosso dall’Ispettorato Generale dei Cappellani, nella persona di don Raffaele Grimaldi, in collaborazione con l’Associazione dei Cappellani delle Carceri “San Giuseppe Cafasso”, con la Caritas Regina Pacis e con l’Associazione “Liberi nell’Arte”, grazie al supporto dell’Accademia Internazionale Arti e Restauro, ha visto i laboratori realizzare delle Croci pettorali da consegnare ai Vescovi impegnati nella pastorale penitenziaria in tutta Italia.

Mons. Fusco, in occasione della Santa Pasqua, celebrerà una S. Messa nella Casa circondariale di Sulmona per portare un messaggio di speranza ai detenuti: “la Croce”, conclude Mons. Fusco, “è segno di speranza, di riconciliazione, è segno dell’amore che Dio ha per noi e della Sua infinita misericordia”.




NUOVO TRAGUARDO PER ATSC

Trentadue diplomati ai corsi di alta formazione a la sapienza di Roma

Roma, 19 marzo 2024. L’associazione Agenti Teramo Senza Confini raggiunge un nuovo importante traguardo formativo con 32, tra agenti di commercio e consulenti finanziari, diplomatisi in “Soft skills & personal development nell’ambito dell’intermediazione e della finanza – Edizione ATSC”.

Il corso di alta formazione è stato organizzato in collaborazione con il prestigioso ateneo capitolino La Sapienza. Nella giornata di lunedì i diplomandi e una rappresentanza del direttivo ATSC sono stati accolti nella Facoltà di Economia, promotrice del corso fortemente voluto e sostenuto dal Preside, Prof. Giovanni Di Bartolomeo, e sono stati accompagnati in una piacevole visita al Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo e al Museo dell’Arte Classica.

Nel pomeriggio sono stati consegnati i diplomi con la partecipazione del Prorettore Vicario, prof. Giuseppe Ciccarone del Preside della Facoltà di Economia, Prof. Giovanni Di Bartolomeo, il Direttore del dipartimento di Economia e diritto, Prof. Michele Raitano, del Presidente Enasarco, Dott. Alfonsino Mei e del Presidente ATSC, Dott. Franco Damiani.

«Oggi i nostri colleghi, le parti sociali e le preponenti ci riconoscono il lavoro che abbiamo svolto per la qualificazione della nostra categoria e, anche se è stata dura, noi non ci siamo mai abbattuti; al contrario abbiamo proseguito con la nostra mission e oggi con l’Università La Sapienza parliamo di sostenibilità e intelligenza artificiale e di come integrarle nell’attività dell’agente di commercio» ha concluso il Presidente ATSC, Dott. Franco Damiani. «Possiamo quindi affermare che ATSC è una realtà vivente e in continua evoluzione, che non si limita a celebrare i successi passati e presenti, ma esprime ottimismo per continuare a costruire su quanto già realizzato».




IMPROVVISAMENTE UNA ROTONDA

Pescara, 19 marzo 2024.  Improvvisamente una rotonda, quella su via Vespucci, dà la possibilità di modificare la viabilità su Viale Marconi. Milioni di euro di investimento per una riprogettazione della strada, il nuovo boulevard parigino, che ora è diventato solo un intervento temporaneo. Si aspettava la rotonda su via Vespucci.

Oggi l’Amministrazione ammette di non sapere cosa sia la pianificazione: non sapeva del nuovo intervento su via Vespucci, nessuno ci aveva mai pensato, nessuna programmazione, e quindi viale Marconi era stata progettata a 4 corsie per salvare la Città e diventare Parigi.

Ora improvvisamente la rotonda, una nuova luce che salverà nostra viabilità, fatta attraverso interventi casuali e miracolosi.

Ma come faranno le altre città che hanno una pianificazione degli interventi a 20 anni? Sono misteri irrisolvibili per la nostra amministrazione. Qui si risolve tutto con rotonde salvifiche e improvvise.

Nessun costo, dice il Sindaco, per rimodificare oggi viale Marconi, solo manutenzione e qualche striscia bianca. Nessun costo, tanto vale il disastro economico e di vivibilità in questi anni. Nessun valore alle richieste di modifica da parte delle cittadine e dei cittadini. Tutto si risolve con qualche semplice striscia, bastava aspettare cari cittadini lamentosi. Il miracolo arriva, sempre.

Radici in Comune




BEN OLTRE IL DIVIETO!

Pescara, 19 marzo 2024.  Cachan, Comune francese di 28 mila abitanti a sud di Parigi – Nel cortile di un condominio amministrato dal gruppo immobiliare francese “Gruope 3F“, su una bici, evidentemente messa fuori posto, è stato apposto questo avviso di divieto di sosta (stationnement interdit).

Dice in sintesi, e con gentilezza, che “nei pressi dell’edificio esistono tre spazi dedicati e destinati al posteggio delle biciclette“. Il messaggio si chiude con un ringraziamento per l’uso che se ne vorrà farà nelle successive occasioni. Si tratta di un’area privata, certamente, ma i toni e i modi avrebbero potuto essere anche diversi, forse più perentori, finanche di minaccia.

Invece è stata usata la formula che prevede, anzi include, la collaborazione, rende protagonista chi accetta il divieto mascherato da suggerimento, da consiglio, per un gesto che dovrà ancora essere fatto ma per il quale si viene già ringraziati.

Trovo vincente questa strategia, soprattutto quando prospetta una soluzione praticabile, comoda e tempestiva, che rivela attenzione e propone il servizio in grado di soddisfare la futura esigenza, nella fattispecie del posteggio, quando questa si ripresenterà. Ma soprattutto aiuta a riflettere e a far maturare il senso di civiltà che contraddistingue i comportamenti di una comunità.

Giancarlo Odoardi

Ri-media.net – Direttore Editoriale – Web Content Editor

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UNA GIORNATA CON LA D’ANNUNZIO

Cerimonia di apertura presso l’aula consiliare del Rettorato, domani 20 marzo 2024 – ore 9:00

Chieti, 19 marzo 2024. Mercoledì 20 marzo prossimo, alle ore 9:00, nell’Aula consiliare del Rettorato a Chieti, ci sarà la cerimonia di apertura di “Una Giornata con la d’Annunzio”, organizzata nell’ambito della “Giornata Nazionale delle Università Italiane”, istituita quest’anno dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) col patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per far incontrare le Università con i Cittadini. Questa prima edizione avrà come tema le “Università svelate”. Alla breve cerimonia di apertura della manifestazione parteciperanno il Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, professor Liborio Stuppia, il Prorettore vicario, professor Carmine Catenacci, il Prorettore professor Tonio Di Battista, il Direttore Generale, dottor Paolo Esposito, e la professoressa Elisabetta Dimauro, Coordinatore del gruppo di lavoro che ha organizzato la manifestazione. Per questa prima edizione la “d’Annunzio” ha allestito un ricco programma di convegni, seminari, lezioni aperte, visite ai laboratori nei due Campus di Pescara e di Chieti che occuperanno l’intera mattinata del 20 marzo, dalle 9:00 alle 13:00. Nel pomeriggio, seguendo l’espresso invito della CRUI di aprire alla Cittadinanza le sedi storiche ed i palazzi più rappresentativi degli Atenei, la “d’Annunzio” ha programmato convegni e visite guidate a Palazzetto dei Veneziani ed al Museo universitario nel centro storico di Chieti.

L’Università Gabriele d’Annunzio ha accolto prontamente l’invito della CRUI – spiega la professoressa Elisabetta Dimauro, coordinatore del Gruppo di lavoro che ha predisposto il programma della Giornata – in poco tempo la risposta dei 14 Dipartimenti e dei Centri di Ateneo è stata rapida e molto collaborativa, così da poter organizzare una serie di interessanti appuntamenti nei suoi due Campus di Chieti e di Pescara che occuperanno tutta la mattina del 20 marzo e dove attendiamo la presenza di studenti delle scuole e di tutti i Cittadini dell’intero territorio che avranno il piacere di incontrarci e conoscerci  per le nostre ricerche e attività.

Nel pomeriggio – prosegue la professoressa Dimauro – l’apertura riguarderà le sedi che si trovano nel Centro storico di Chieti, con appuntamenti altrettanto interessanti, che si svolgeranno a Palazzetto dei Veneziani e al Museo universitario. Il nostro invito a partecipare a questa prima edizione della Giornata Nazionale delle Università Italianeconclude la professoressa Elisabetta Dimauro – è rivolto davvero a tutta la Cittadinanza perché il nostro lavoro non sia vano e possa essere utile a tutti”.

Maurizio Adezio




FONDIMPRESA ABRUZZO VISITA GOLDEN LADY COMPANY

Una protagonista di primo piano nella storia del collant in Italia e nel mondo

L’Aquila, 19 marzo 2024. Realizzata in data odierna la visita aziendale dei Vertici di OBR ABRUZZO, ARTICOLAZIONE TERRITORIALE DI FONDIMPRESA, presso l’azienda aderente a Fondimpresa, Golden Lady Company S.p.A. -una protagonista di primo piano nella storia del collant in Italia e nel mondo.

“La visita aziendale in Golden Lady Company si colloca nelle iniziative promosse da Fondimpresa Abruzzo -ha dichiarato il Presidente Luciano De Remigis – per toccare con mano le realtà aziendali. La nostra Organizzazione ha infatti nella propria mission la vicinanza, la prossimità territoriale ed una maggiore conoscenza delle imprese aderenti, di realtà imprenditoriali significative che animano il territorio, attenzionando i temi della formazione continua e della valorizzazione delle risorse umane. Un’interessantissima visita aziendale accompagnata da un momento di confronto sulla significativa esperienza di formazione continua con Fondimpresa.

È stato molto emozionante – ha affermato il Presidente De Remigis – ripercorrere la storia aziendale e cogliere la presenza di Fondimpresa nei percorsi di formazione continua che ne hanno accompagnato la crescita e lo sviluppo: oggi Golden Lady Company è un gruppo multibrand internazionale che investe ogni anno gran parte delle proprie risorse in innovazioni tecnologiche applicate all’intera filiera produttiva”.

La visita aziendale è stata guidata dal Direttore Ing. Pini Piergiorgio e dalla dott.ssa Antonella Di Francesco che hanno presentato l’azienda e condiviso la storia e gli interventi formativi che ne hanno accompagnato lo sviluppo.

“Golden Lady Company è da oltre 50 anni il riferimento per tutte le donne che cercano qualità, comfort e bellezza – ha dichiarato il Direttore Ing. Pini Piergiorgio – con uno sguardo sempre rivolto al futuro, l’azienda ha lanciato prodotti innovativi, anticipato tendenze, colto nuovi trend della comunicazione, facendo del collant l’accessorio protagonista dei look femminili.

Golden Lady Company nasce nel 1967 a Castiglione delle Stiviere (MN) per iniziativa dei fratelli Arnaldo, Roberto e Nerino Grassi con l’ambizione di realizzare i migliori collant da donna e sarà timonata dal Sig. Nerino durante tutto il suo percorso di crescita e affermazione internazionale.

Grazie a importanti investimenti tecnologici e in ricerca e sviluppo, alla qualità dei propri prodotti e ai prezzi competitivi, l’azienda è cresciuta rapidamente negli anni. Crescita e sviluppo sono stati accompagnati anche da percorsi di formazione continua e valorizzazione del personale – realizzati anche attraverso i canali di finanziamento di Fondimpresa.

Il gruppo ha conquistato in breve tempo il mercato europeo ed è entrato con forza anche in USA, Russia e Asia grazie ad un approccio votato ad affermare l’identità italiana nel mondo e ad un processo di acquisizione dei migliori marchi nazionali ed internazionali della calzetteria, tra cui Omsa, Sisi, Filodoro, Philippe Matignon. Il gruppo conta ad oggi oltre 2500 dipendenti e produce 190 milioni di paia di collant all’anno con un fatturato di 180 milioni”.

All’iniziativa sono intervenuti anche i rappresentanti di Fondimpresa.

Fondimpresa è il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Nasce con l’Accordo Interconfederale del 2002 al fine di promuovere la formazione professionale continua, per il perseguimento della competitività delle imprese e dell’occupabilità dei lavoratori. Fondimpresa si avvale di una Rete costituita dalle Articolazioni Territoriali, attive con uno sportello dedicato alla prima informazione e assistenza rivolta a tutte le aziende del territorio di riferimento.

I numeri del Fondo

Fondimpresa in Italia: 211.842 aziende e 4.946.089 Lavoratori.

Fondimpresa in Abruzzo: 7.688 aziende e 131.144 Lavoratori




ABRUZZO DAB+

Consorzio delle storiche radio abruzzesi al servizio dell’Abruzzo

Pescara, 19 marzo 2024. L’11 Marzo 2024, sono iniziate le trasmissioni radiofoniche in DAB+ (Digital Audio Broadcasting) sul canale 7B delle 17 emittenti sparse in tutta la regione Abruzzo. È stato infatti attivato un ripetitore che copre tutta la costa abruzzese e parte dell’entroterra.

Non è una coincidenza che l’attivazione del Consorzio Abruzzo DAB+ coincide proprio con il giorno della elezione del nuovo Consiglio Regionale D’Abruzzo e della riconferma del Presidente Marco Marsilio che certamente riserverà particolare attenzione al Consorzio abruzzese DAB+.

Esiste, comunque, già un altro consorzio, l’Adria Dab Abruzzo, del quale fanno parte altre 12 emittenti dell’Abruzzo e delle Marche [gruppo Radio Delta 1, a Radio Ciao e Studio 5, da Radio Parsifal a Radio Linea e Studio Più, Latte e miele e Radio Azzurra] che già operano in Dab da oltre un’anno; il primo a costituirsi e ad attivare un impianto con questa nuova tecnologia.

Le radio abruzzesi che fanno invece parte del Consorzio Abruzzo DAB+ e che sono radicate sul proprio territorio sono:  Radio Abruzzo Marche, Radio C1, Radio Centrale, Radio Città, Radio DJ International, Radio Frequenza, Radio G Giulianova, Radio Lanciano, L’Aquila 1, Radio Monte Velino, Radio Sole, Radio Stella, Radio Super Hit, RTin Radio. A queste vanno aggiunte Radio Luna Network, Radio Margherita e Radio Norba.

“Aspettavamo l’autorizzazione per l’attivazione del nostro primo ripetitore già da tempo – afferma il Dott. Giovanni Fimiani, presidente del Consorzio – e quando abbiamo realizzato che l’11 Marzo avrebbe segnato la storia della nostra regione negli ultimi due giorni ci siamo impegnati 24 ore su 24 per cogliere questa occasione. E ci siamo riusciti”.

“Il nostro Consorzio – aggiunge Fimiani – rappresenta le radio storiche della regione Abruzzo, le pioniere dell’etere in FM, e le tre più grandi realtà del Mezzogiorno con un patrimonio netto di tutti i consorziati di circa cinque milioni di euro. Tutte le radio sono dirette da persone competenti e di esperienza, ma il nostro intento è quello di far avvicinare il più possibile i giovani all’attività radiofonica e di informazione. I soci del Consorzio Abruzzo DAB+ stanno già lavorando su nuovi progetti di informazione, culturali, sociali e per le scuole che coinvolgeranno una popolazione di oltre 700.000 abitanti.”

Tutte le emittenti radiofoniche del Consorzio seguiranno con attività informative e promozionali ogni ambito delle attività istituzionali locali e regionali con un costante supporto alla Comunicazione per gli Abruzzesi.

“Colgo l’occasione – conclude Fimiani a nome di tutte le radio associate – per augurare al Presidente Marsilio, a tutti i componenti del Consiglio regionale eletti e al Prof. Luciano D’Amico in rappresentanza di tutta l’opposizione, una sana e costruttiva collaborazione per il bene e la crescita del nostro Abruzzo”.

Abruzzo DAB+




NOTE DI PACE

Concerto a San Giustino della Schola Cantorum Zimarino

Per l’occasione anche la presentazione del libro di Monsignor Forte

Chieti, 19 marzo 2024. Dopo i meritati festeggiamenti in occasione dei 60 anni di attività, la Schola Cantorum Settimio Zimarino torna a far parlare di sé con il concerto in occasione della Santa Pasqua, presso la Cattedrale di San Giustino di Chieti: il coro diretto dal Maestro Gabriele Di Iorio, fondato nel 1963 da Don Donato Martorella si esibirà il 24 marzo alle ore 21:00.

Giunto alla terza edizione, l’appuntamento vuole celebrare anche l’importanza della pace in vista della settimana Santa che si conclude con la Resurrezione di Cristo, in un momento in cui si rende necessario ripristinare il dialogo nel mondo martoriato da guerra e violenza.

“Abbiamo appena festeggiato la nostra storia con una serie di appuntamenti che ci hanno regalato grandi emozioni e ci hanno permesso di far conoscere il nostro percorso artistico anche ai più giovani, ed ora ci apprestiamo ad omaggiare la Santa Pasqua con il concerto, diventato ormai tradizione, in occasione della Domenica delle Palme – spiega il Maestro Di Iorio, entrando poi nel merito della serata. – Il repertorio che proponiamo è molto particolare infatti è raro trovare Schubert, ma quest’anno ci sarà, insieme ad altre novità come un’orchestra più grande ed un nome in particolare: Valentina Coladonato, teatina figlia del Coro Zimarino alle prese con una carriera internazionale”.

Oltre alla Coladonato (soprano) prenderanno parte altri due giovani solisti emergenti all’esibizione e sono il tenore Gianluca Nerone, ed il baritono Alessandro Zulli.

Il programma musicale comprende dunque: J. S. BACH con Ruht wohl, ihr heiligen Gebeine e Ach Herr, lass dein lieb Engelein (chorus e chorale tratti dalla Passione secondo Giovanni); F. SCHUBERT con Messa in Sol magg. D 167 per soli, coro e orchestra (Kyrie – Gloria – Credo – Sanctus – Benedictus – Agnus Dei); J. G. RHEINBERGER Stabat Mater Op. 138.

L’appuntamento gode dell’alto patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune di Chieti, oltre a quello della Curia Arcivescovile Chieti – Vasto. Al concerto sarà presente anche Sua Eccellenza Monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto che parlerà del suo libro “La musica e la bellezza di Dio” (Ed. Queriniana) che preannuncia:Queste pagine vorrebbero invitare a fare esperienza del modo in cui la musica bella, quella sacra e quella che hanno saputo esprimere i geni assoluti della forma musicale, aiuta a camminare sulle vie del Mistero, accendendo il desiderio dell’amore che da Dio viene e a lui conduce”.

Il libro, che si sposa perfettamente con l’appuntamento, parla del canto e della musica come via privilegiata alla lode di Dio, espressione della fede in Lui e della bellezza dell’incontro con il Suo amore. Coloro che sono resi nuovi dal dono della vita nuova ricevuta in Cristo, restano mendicanti del cielo in cammino verso la Città celeste e come tali sono chiamati a cantare con la voce e con la carità vissuta la nostalgia, l’esperienza e l’attesa di Dio: si tratta di una vera e propria riflessione sulla musica, dono stupendo di Dio, che rende capaci gli uomini di esprimere ciò che le parole non possono dire per raccontare la propria anima.

Curriculum Schola Cantorum Padre Settimio Zimarino

La Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino” fondata nel 1963 dal M° Donato Martorella, ha iniziato la sua attività come Coro Polifonico della Cattedrale di Chieti ed è diventata punto di riferimento culturale per la città i con un repertorio che spazia dal 1500 ai giorni nostri.

Annovera partecipazioni a numerose rassegne nazionali ed internazionali fra le quali ricordiamo Loreto nel 1975 e nel 1980, San Marino, Alghero, Pescara, Nuoro, Pesaro, Ancona, Urbania, Castiglion del lago ecc. Ha rappresentato nel 1983 l’Italia a Danzica nell’ International Choral Meeting tenendo concerti nelle sale e alla Radio polacca ed ha effettuato tournée in Inghilterra su invito delle autorità consolari italiane. Vanta collaborazioni con orchestre italiane ed estere e con Direttori di valenza internazionale (R. Chailly, M. Couraud, D. Renzetti, M. Dones, P. Gelmetti, P. Bellugi, M. Conti, A. Peyretti, V. Antonellini) eseguendo lo Stabat Mater di Tommaso Traetta, lo Stabat Mater di Domenico Cimarosa, la Cantata 140 di J.B. Bach, il Gloria di Antonio Vivaldi con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese.

Il 25 agosto 1996 ha concluso a Farfa il “ GIUBILEO FESTIVAL” con un concerto sinfonico corale con la Sarajevo Philharmonic Orchestra. La Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino ha collaborato con RAI 3 per la realizzazione della ”Bella Europa” del M° Sergio Rendine e dello stesso autore ha eseguito il Canticum in honorem di Hildegardae in prima assoluta a Roma Coro fondatore ed asse portante del Coro del Teatro Marrucino di Chieti, ha partecipato alla esecuzione dell’Opera la Pasqua Fiorentina di Isidoro Capitanio al Teatro Grande di Brescia, alla esecuzione, tra l’altro, della Passio e Resurrectio del M° Sergio Rendine a Gerusalemme e Betlemme (Concerto per la Pace, trasmesso dalla Rai in mondovisione); ha registrato per Rai 2, nella Cattedrale di Chieti, la “Missa pro Beatificazione” in onore di Padre Pio da Pietralcina, sempre del M° Sergio Rendine, per soli, coro e orchestra partecipando poi alla esecuzione nella Sala Nervi in Vaticano con la voce solista del tenore José Carreras.

Il Coro Zimarino ha organizzato negli anni scorsi gli “Appuntamenti Polifonici”, presso il Teatro Marrucino di Chieti, invitando cori italiani ed esteri per la divulgazione della polifonia; in collaborazione con la Curia Diocesana di Chieti Vasto, ha organizzato la rassegna diocesana delle Scholae Cantorum con la partecipazione di Mons. Giuseppe Liberto, allora Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina della Città del Vaticano. Tra i vari concerti e partecipazioni, nel 2021 ha animato a Bucchianico, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di S. Camillo De Lellis, la celebrazione eucaristica, al termine della quale sono state effettuate le consegne dei riconoscimenti al personale medico e paramedico che si è distinto per l’impegno profuso durante la pandemia.

Nell’Aprile del 2022 ha eseguito la “Missa Fons Lucis” per coro e orchestra, presso la Cattedrale di Chieti, composta dall’attuale Direttore M° Gabriele Di Iorio. Nell’Agosto 2022 e 2023 il Coro Zimarino ha animato la cerimonia di apertura della Porta Santa all’Eremo di S. Spirito a Roccamorice. Nell’anno 2022 ha acquisto lo status giuridico di APS Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino”. Da ottobre a Dicembre 2022 la Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino” di Chieti ha partecipato ed organizzato quattro concerti per grande coro ed orchestra, tenutisi nei quattro capoluoghi della Regione Abruzzo, con la partecipazione dei Cori di Chieti, Pescara, L’Aquila e l’orchestra Benedetto Marcello di Teramo. Tali eventi musicali hanno attribuito all’iniziativa una rilevanza artistica notevole.

Infatti, è stata eseguita la Sunrise Mass del compositore norvegese, contemporaneo, Ola Gjello. Tali esecuzioni hanno assunto un connotato di unicità e novità per la nostra Regione, forse ineguagliabili, sia per la massa corale presente, sia per l’originalità delle sonorità, con il fine di diffondere un nuovo repertorio mai eseguito. Tale programma, insieme alla Suite Natalizia di Sergio Prodigo, in occasione dei concerti di Natale, è stato replicato a Fara S. Martino e, nel 2023 nella Chiesa del Tricalle di Chieti.

Nel 2023, nell’ambito delle celebrazioni per i 60 anni di attività dell’Associazione, ha realizzato una serie di concerti: il 2 aprile, Domenica delle Palme, ha eseguito una suite di corali tratti dalla Passione Secondo Giovanni di Johann Sebastian Bach e lo Stabat Mater Op. 138 di Josef Gabriel Rheinberger; il 28 ottobre si è tenuto un Recital in ricordo di Maria Vittoria Romano, docente di canto che ha contribuito alla formazione vocale della Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino”, con la partecipazione di ex allievi che si sono affermati a livello internazionale e con la partecipazione del musicologo Vincenzo De Vivo; il 4 novembre ha eseguito la Prima e la Secunda Missa Pontificalis di Lorenzo Perosi con la partecipazione di Mons. Vincenzo De Gregorio, Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma; l’ 8 dicembre 2023 si è tenuto il Concerto dell’Ensemble “ESACORDO”, sestetto di voci femminili formatesi nella Schola Cantorum “Padre Settimiio Zimarino”; il 17 dicembre in occasione del Concerto di Natale ha eseguito musiche di Johann Sebastian Bach e vari brani natalizi.




I PERCORSI DELLA MENTE

Prevenzione e supporto a persone con patologie neurodegenerative e ai loro Caregiver

Chieti, 19 marzo 2024. Mercoledì 27 Marzo 2024 alle ore 11:00, presso il Foyer del Teatro Marrucino di Chieti, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “I PERCORSI DELLA MENTE – Prevenzione e supporto a persone con patologie neurodegenerative e ai loro Caregiver”.

I Percorsi della Mente è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Abruzzo, Ideato e realizzato dalla APS La Cura del Tempo in collaborazione con:

I Comuni di Chieti, Pescara, Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino, Scafa, Rosciano, Casalincontrada

Università degli Studi G. d’Annunzio – Dipartimento di Neuroscienze e Servizio Universitario di Neuropsicologia

Direzione Regionale Musei Abruzzo

CNA – Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola-Media Impresa – Chieti

Associazione Azione Parkinson Abruzzo ODV-ETS

Associazione Pierluigi Natalucci – Insieme per L’arte e La Scienza

Vi invitiamo a partecipare

APS La Cura del Tempo Onlus

Le attività previste sono:

Per i caregiver:

• Sportello di Accoglienza, Orientamento e Presa in Carico

• Sportello di Ascolto Psicologico

• Supporto nell’espletamento di pratiche burocratiche

Per Persone Con Patologie Neurodegenerative

• Screening cognitivo rapido e stesura del piano individualizzato, a cura della neuropsicologa,

propedeutico al secondo incontro

• Stimolazione Cognitiva Individuale a domicilio nel territorio di Chieti

• Stimolazione Cognitiva Gruppale presso le sedi preposte individuate da ogni Comune

aderente

Informazione e prevenzione per la cittadinanza

• Incontri territoriali tenuti da esperti, disseminati sul territorio dei Comuni aderenti

• Eventi di Screening cognitivi rapidi per individuare eventuali sintomatologie iniziali di

patologie neurodegenerative

• Infopoint per la Condivisione di materiali informativi divulgativi e della guida di supporto al

caregiver, disseminati sul territorio dei Comuni aderenti

FESTIVAL “IMAGO MENTIS” iniziativa regionale pubblica dedicata alle malattie mentali, per

conoscere e sperimentare le varie forme della mente e del cervello

La Città di Chieti ospiterà il Festival “Imago Mentis”, un’iniziativa pubblica della durata di due giorni

per condividere esperienze e progetti nel campo della medicina ma anche degli interventi sociali e

dell’arte, nel campo della cura e prevenzione delle patologie neurodegenerative.

Il progetto sarà rivolto prioritariamente alle persone adulte sia donne che uomini affette da

patologia accertata e decadimento cognitivo lieve e medio lieve e ai loro caregiver.

Per approfondimenti e informazioni dettagliate seguici su www.lacuradeltempo.it

I Percorsi della Mente è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e

dalla Regione Abruzzo

Ideato e realizzato dalla APS La Cura del Tempo in collaborazione con:

I Comuni di Chieti, Pescara, Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino, Scafa, Rosciano,

Casalincontrada

Università degli Studi G. d’Annunzio – Dipartimento di Neuroscienze e Servizio Universitario di

Neuropsicologia

Direzione Regionale Musei Abruzzo

CNA – Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola-Media Impresa – Chieti

Associazione Azione Parkinson Abruzzo ODV-ETS

Associazione Pierluigi Natalucci – Insieme per L’arte e La Scienza

Tutte le attività rivolte ai beneficiari del progetto sono gratuite.




GLI ALBERI: PREZIOSISSIMO STOCCAGGIO DI CO2

Pescara, 19 marzo 2024. A due recenti question time del cittadino di richiesta di chiarimenti circa l’applicazione dei CAM, i criteri ambientali minimi, resi obbligatori per gli Enti Locali dal relativo DECRETO 10 marzo 2020 e previsti dal Codice degli Appalti verdi (noto come Green Public Procurement), sono state fornite risposte approssimative.

Intanto un chiarimento: i cd CAM contribuiscono al conseguimento degli obiettivi previsti dal “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione”, e includono procedure molto precise e obbligatorie in materia di appalti pubblici, nella fattispecie quando si affidano lavori di progettazione o manutenzione di spazi verdi a ditte esterne. I CAM “devono” essere inclusi nell’offerta di opere e servizi e l’Amministrazione comunale, Ente Appaltante, “deve vigilare” al riguardo e poi “VERIFICARE” sull’esito della loro applicazione.

Cosa riferisce l’Assessore al Verde nel leggere le risposte ai richiamati question time elaborate dai funzionari del settore Verde pubblico? Che “i CAM vengono di norma inseriti nelle progettazioni relative agli appalti gestiti del Servizio Verde Pubblico e Parchi” e che, anche in sede di interventi ritenuti straordinari, provvede, laddove possibile, ad applicare le stesse prescrizioni previste per le manutenzioni ordinarie.

Ad una verifica si riscontra però una serie significativa di contraddizioni se non una palese violazione degli obblighi normativi come richiamati, degna di attenzione da parte di ANAC.

Si parte dal caso forse più evidente, dal “Progetto esecutivo per la rimozione delle piante danneggiate dal fuoco nel comparto 4 e 5 della Pineta Dannunziana”.

La catasta di legna visibile nei pressi del cantiere rimanda, come già evidenziato nei question time richiamati, alla domanda sulla loro sorte. Deve essere scritto nella documentazione progettuale, in attuazione dei CAM che al riguardo danno precise e dettagliate indicazioni: il materiale deve essere compostato!

Nell’esaminare la documentazione progettuale, elaborata dal professionista incaricato e successivamente “vistato” dai referenti del settore di riferimento, si riscontra che:

i CAM vengono certamente considerati e quindi attenzionati (vi si dedica un articolo), ma solo quelli relativi, citando il DECRETO 7 febbraio 2023, “all’affidamento del servizio di progettazione di parchi giochi, la fornitura e la posa in opera di prodotti per l’arredo urbano e di arredi per gli esterni e l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria di prodotti per arredo urbano e di arredi per esterni”. Nessun accenno a quelli, decisamente pertinenti, del Decreto del 2020, completamente esclusi dalla proposta progettuale;

addirittura, nelle indicazioni finali della Relazione Tecnica del professionista incaricato, lo stesso, in netto contrasto con quanto previsto dai CAM, afferma che: “Per quanto riguarda il legname accatastato, a seguito dell’esbosco dello stesso, questo rimane nelle disponibilità dell’appaltatore che ne deciderà della eventuale utilizzazione. Il valore di mercato del materiale legnoso esboscato, tenendo conto dello stato del materiale in parte carbonizzato, in parte già in decomposizione, è quasi nullo, questo potrebbe però trovare una possibile commercializzazione nell’ambito delle biomasse per scopo energetico, pertanto si suggerisce all’Amministrazione di verificare tale possibilità, ad esempio potrebbe essere appetibile per la centrale a biomasse presente nella vicina città di Termoli in Molise; comunque sia, è importante che lo stesso venga ritirato e che non rimanga troppo tempo all’imposto creando problemi fitopatologici e di sicurezza”.

In altre parole, si concorda in modo evidente di sostenere azioni, cioè bruciare biomassa, in netto contrasto con quelle indispensabili per la riduzione della produzione di CO2!

Un chiaro invito a contravvenire agli obblighi normativi previsti dal Codice degli appalti, decisamente all’opposto dei principi ispiratori del “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione” (Green Public Procurement, gli acquisti verdi) i cui obiettivi “devono”, non “possono”, essere perseguiti dagli Enti locali.

La medesima condotta, nel senso di elusione dall’applicazione dei CAM, si riscontra nel bando relativo all’intervento attualmente in corso in Piazza Sacro Cuore e C.so Umberto (finanziamento PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Lungo il recinto di cantiere, il materiale pubblicitario richiama l’attenzione dei passanti sul rilievo dell’intervento in merito al contrasto della produzione di CO2. Bene, ovviamente, ma anche in questo, a leggere i progetti, si scopre che i CAM non vengono assolutamente considerati, anzi si ritiene, anche in questo caso come suggerito in sede di progettazione, che non vi siano CAM vigenti da adottare!

Si ritiene, non avendo documentazione di riferimento, che anche nell’occasione richiamata la massa legnosa rimossa, “l’esbosco”, venga lasciata nelle disponibilità della ditta appaltatrice.

Per finire, nell’analizzare le risposte ai question time richiamati, da alcuni documenti relativi alla redazione dei capitolati relativi alla gestione ordinaria del verde pubblico (nella fattispecie di piani di manutenzione del verde orizzontale) si rileva che, in modo possibilmente più grave rispetto a quanto già riferito, l’Amministrazione comunale addirittura aggiunge l’attribuzione di punteggi per offerte che prevedano la destinazione energetica delle biomasse vegetali rimosse durante i lavori, opzione non contemplata nei CAM.

Non trovando inoltre evidenza pubblica nel tempo di altre azioni previste come obbligatorie dai CAM, quali campagne di comunicazione che coinvolgano i cittadini, si ha motivo di ritenere che in nessun appalto “verde”, siglato come sostenibile, i CAM siano stati adottati nè in diversi casi presi in considerazione, quando non addirittura contrastati.

Il che potrebbe far anche considerare la possibile nullità degli appalti, ovvero il possibile vizio di forma  oltre che di sostanza nell’intera filiera degli stessi, anche in termini di assenza di controllo e verifica, condizione questa che si aggiungerebbe al mancato impegno virtuoso dell’Ente Locale, l’Amministrazione comunale, in sede di raggiungimento degli obiettivi previsti dal “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione”, laddove la parola CAM viene citata oltre 80 volte!

Giancarlo Odoardi




LA POESIA CI SALVERÀ

Giovedì, 21 marzo 2024, ore 17.00, Fondazione La Rocca

Pescara, 19 marzo 2024. “Il poeta – ha scritto il premio Nobel Seamus Heaney – è un’antenna che capta le voci del mondo, un medium che esprime il proprio inconscio e quello collettivo.” E il grande poeta siriano Adonis ha aggiunto che la poesia “diventa indispensabile quando la scienza e la filosofia non offrono risposte” perché diventa l’unico modo per dialogare con noi stessi e con la nostra anima.

Con questo spirito e con la convinzione del ruolo importante che la poesia può rivestire per il cambiamento della società in cui viviamo, viene organizzata anche l’ottava edizione dell’evento La poesia ci salverà, che di terrà giovedì, 21 marzo, alle ore 17, a Pescara, presso la Fondazione La Rocca (Via Paolucci, 71), un incontro di 23 poeti, che leggeranno i loro testi inediti per celebrare la Giornata mondiale della poesia dell’Unesco. La manifestazione è organizzata dalla Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio e dalla Fondazione La Rocca.

Come ricorda il curatore Dante Marianacci, “Tutto ebbe inizio al Cairo, in Egitto, nel marzo del 2013, dopo una visita all’ospedale pediatrico oncologico, che ha un numero come nome, 57357, che mi provocò una profonda emozione e subito decisi di organizzare al Teatro dell’opera della capitale egiziana, per la giornata mondiale della poesia dell’Unesco, con la collaborazione dell’allora presidente dell’Assemblea  dell’Unesco di Parigi e di numerose istituzioni, europee ed arabe, un grande evento dedicato alla poesia e alla musica, per raccogliere fondi e aiutare i bambini di quell’ospedale, il più grande e importante dell’Africa, a potersi adeguatamente curare.

Si rivelò un evento straordinario, che vide la partecipazione, di numerosi e famosi poeti, musicisti, personaggi dello spettacolo, e di grandi aziende, italiane ed egiziane, e venne raccolta una somma molto importante che risultò preziosa per aiutare a salvare alcuni dei bambini di quell’ospedale.”

Dopo l’interruzione per la pandemia, l’evento è stato ripreso come una grande festa della poesia che si ripete il 21 marzo di ogni anno. Con i seguenti 23 poeti che leggeranno in questa ottava edizione sono più di 150 i poeti che hanno finora aderito: Antonella Caggiano, Vittorina Castellano, Daniele Cavicchia, Rosetta Clissa, Franca Di Bello, Assunta Di Cintio, Nicoletta Di Gregorio, Grazia Di Lisio, Francesco Di Rocco, Elena Malta, Dante Marianacci, Esmail Mohades, Mara Motta, Massimo Pamio, Leda Panzone Natale, Sonia Pedroli, Daniela Quieti, Mara Seccia, Stevka Šmitran, Flora Amelia Suárez Cárdenas, Marco Tabellione, Patrizia Tocci, Serena Zitti.

Nel corso della serata verrà anche presentato il volume L’urlo dei poeti. Omaggio a Edward Munch a ottant’anni dalla morte (Editrice Sigraf), che raccoglie i 33 componimenti inediti letti in occasione dell’evento che si è tenuto il 21 gennaio scorso, giorno della ricorrenza dell’ottantesimo della morte di Munch, organizzato dalla Casa della poesia in Abruzzo alla Fondazione La Rocca.




IL CORAGGIO DI UN INTELLETTUALE LIBERO

Ricordo di Mario Setta a due anni dalla scomparsa. Palazzo municipale 25 marzo ore 17

Sulmona, 19 marzo 2024. A due anni esatti dalla scomparsa, il 25 marzo 2024 alle ore 17, nell’Aula consiliare del Comune di Sulmona sarà ricordato lo storico Mario Setta in un evento intitolato “Il coraggio di un intellettuale libero”.

All’incontro commemorativo, che sarà aperto dal saluto e dall’intervento del Sindaco Gianfranco Di Piero, parteciperanno con le loro testimonianze Maria Rosaria La Morgia – Presidente dell’Associazione Il Sentiero della Libertà, Carlo Fonzi – Presidente dell’IASRIC, Giovanni Ruscitti – direttore del Corriere Peligno, Nicola De Grandis – dirigente scolastico, Bruno Di Bartolo – Presidente del Centro Studi Vittorio Monaco, Goffredo Palmerini – giornalista e scrittore, e Franca Del Monaco, compagna di vita che con Mario Setta ha condiviso gli anni dell’impegno civile. Nel corso dell’evento sarà anche presentato il volume “Mario Setta, testimonianze di Libertà” (Edizioni Etabeta), una significativa raccolta di scritti e articoli di Setta, curata da Goffredo Palmerini, usciti sulla stampa in Italia e sulle testate italiane all’estero, dal 2015 al 2022.

Nella Presentazione che apre il volume Palmerini scrive tra l’altro: “[…] Mario mi mandava i suoi scritti. Erano tutti d’una intensità e d’una profondità etica e culturale straordinarie. Molto spesso ero io stesso che gli proponevo di diffonderli attraverso la rete dei miei contatti stampa, conoscendo la sua discrezione e la sua modestia egli non lo avrebbe mai chiesto. Ed è così che una straordinaria fioritura di scritti è comparsa su decine di testate in Italia e su molte altre all’estero. […]”. E così conclude: “Questo modesto tributo spero sia utile per fare un altro passo in avanti verso la consapevole conoscenza di Mario Setta, della sua poliedrica figura di intellettuale, mai sussiegoso, e di uomo a tratti “profetico”.

Mi auguro, inoltre, che contribuisca a consegnare un ulteriore tassello alla sua memoria.” Fare memoria di Mario Setta porta a sottolineare lo straordinario contributo dello storico e dell’intellettuale anzitutto nel promuovere studi e ricerche sulla Resistenza umanitaria in Abruzzo, nella valorizzazione storica del Campo 78 a Fonte d’Amore, nella realizzazione del Sentiero della Libertà – Freedom Trail e dell’omonima annuale Marcia internazionale da Sulmona a Casoli attraverso la Maiella.

Mario Setta (Bussi sul Tirino, 19 novembre 1936 – Sulmona, 25 marzo 2022), frequentato il liceo e gli studi teologici a Bologna, era stato ordinato sacerdote nel 1962. Svolse attività pastorale a Roma, poi dal 1970 fu parroco a Badia di Sulmona. Sospeso a divinis nel 1982 perché candidato come indipendente al Comune di Sulmona, fu eletto consigliere comunale. Laureato in Sociologia e Filosofia, ha insegnato al Liceo scientifico “Fermi” di Sulmona, dove ha diretto il Laboratorio di Storia, curando la pubblicazione dei volumi E si divisero il pane che non c’era, Il sentiero della libertà-Un libro della memoria con Carlo Azeglio Ciampi (Laterza, 2003) e le traduzioni delle memorie degli ex-prigionieri alleati del Campo 78 di Sulmona. Ha pubblicato con Maria Rosaria La Morgia Terra di libertà ed è stato cofondatore dell’associazione culturale “Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail”. Ha inoltre pubblicato Cristo ha le mani sporche, il volume autobiografico Il volto scoperto e il libro teologico-poetico di critica al dogma del peccato originale HOMO, Elogio di Eva.




SCORCI D’ABRUZZO

Il grande Giudizio di Loreto Aprutino

Loreto Aprutino, 19 marzo 2024. Santa Maria in Piano, chiesa di Loreto Aprutino (PE), un vero gioiello del patrimonio artistico abruzzese è protagonista della nuova puntata di “Scorci d’Abruzzo” di Paolo Pacitti per Buongiorno Regione, possibile grazie alle riprese di Sem Cipriani; presente anche lo scrittore abruzzese Peppe Millanta.

Edificata probabilmente sui resti di un tempio pagano, questa chiesa fu ricostruita nel 1280 a seguito di un incendio; caratteristico è il suo porticato: l’abside con il tamburo e la torre campanaria con la sua cuspide ottagonale. Al suo interno custodisce uno degli affreschi più significativi del ‘400 abruzzese, un monumentale “Giudizio”, realizzato intorno al 1429 dall’anonimo e misterioso Maestro di Loreto. Deve la sua fama ai suoi splendidi colori ed è il più grande affresco d’Abruzzo.

Al centro c’è il Cristo Giudicante seduto in trono, in basso a destra un tempo c’era l’inferno mentre in basso a sinistra il paradiso ma il dettaglio più significativo è il ponte posto al centro, detto Ponte del Capello o Ponte della Prova ossia un ponte che si restringe divenendo sottilissimo come un capello appunto, in modo da essere attraversato solo dai peccati più leggeri per giungere al Paradiso, mentre gli altri cadono nel fiume di pece bollente, ma per saperne di più è possibile rivedere la puntata su https://fb.watch/qUkDgw-9_P/.

Alessandra Renzetti




UNA CICLOESCURSIONE RIEVOCATIVA DEL RISORGIMENTO

Domenica 24 marzo “Il Risorgimento di Marrelli e Mazzini” la cicloescursione che ha portato all’Unità d’Italia nel marzo del 1861

L’Aquila, 19 marzo 2024. In particolare, l’intento è di ricordare Pietro Marrelli, amico di Giuseppe Mazzini, il quale soggiornò a L’Aquila nel 1860. L’itinerario si svolge da L’Aquila, dove il Marrelli aprì il suo studio legale, e Colle di Lucoli, luogo di nascita del patriota del risorgimento e l’introduzione storica sarà a cura dell’associazione ArcheoClub L’Aquila APS.

Il ritrovo è fissato alla Fontana Luminosa (L’Aquila) alle ore 8:45, con partenza alle ore 9:00. Itinerario della ciclopedalata: L’Aquila: Via Mazzini – Piazza Palazzo – Via XX Settembre – Stazione FS – Campo di Pile – Genzano – Colle di Roio – Santa Rufina di Roio – Roio Piano Colle di Lucoli – Spogna – Spognetta – Casavecchia – Collefracido – Genzano – Campo di Pile – Stazione FS – Viale della Croce Rossa – Fontana Luminosa. Km. 40 a/r. Durata 3/4 ore soste incluse. La ciclo pedalata è aperta a qualsiasi tipo di bicicletta.

Evento a costo zero. Non sono previsti punti ristoro. Si consiglia di portare con sé un kit per le riparazioni ciclistiche. Abbigliamento adeguato alla stagione, acqua, piccolo snack e/o panino. Iscrizioni entro sabato 23.03.24 sul sito fiablaquila.it o su www.andiamoinbici.it. I partecipanti sono tenuti al rispetto del Codice della Strada, soprattutto nelle parti del percorso aperte alla viabilità ordinaria. Si consiglia l’uso del casco protettivo omologato.

Per motivi di sicurezza al fine di evitare inutili incidenti nella partecipazione in gruppo si consiglia di tenera la distanza dal cicloturista che vi precede. Tutti i partecipanti sono tenuti a rispettare l’ambiente e a non gettare rifiuti lungo il percorso. Gli organizzatori non sono responsabili di eventuali danni o furti subiti. Gli organizzatori non sono responsabili di eventuali infortuni ed eventuali danni a terzi.

L’organizzazione si riserva in qualsiasi momento la facoltà di apportare variazioni del percorso. Le strade percorse sono asfaltate e bianche. MINORI: è obbligatorio l’uso del casco a norma e l’accompagnamento di un adulto in tutto il percorso.

“Non basta amare la libertà con ardore, come il popolo l’ama, bisogna conoscerla, praticarla, volerla come bene supremo, come mezzo e fine del nostro polito risorgimento” G. Mazzini




LA GROTTA DEI PULCINI

Chieti, 18 marzo 2024.  Da Rapino, percorrendo la S.S. 263 in direzione Bocca di Valle, che poi diventa SP 214, dopo circa 2,5 Km, immettersi nella strada sulla destra, molto malmessa, segnalata “Forcatura”. Dopo il primo tratto tutto in salita, si parcheggia a fine strada, su un pianoro, (670 m) e si prende la carrareccia a sinistra, con indicazione FORCATURA. Mi trovo nel territorio del PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA.                                                                                                         

Il cielo è azzurro e non c’è nessuna nuvola, la temperatura primaverile è gradevole, c’è assenza di vento. Ascolto i primi cinguettii dei volatili e osservo le gemme che riempiono i rami dei faggi.  Mi affascina la vistosa (Hepatica nobilis) – l’Anemone epatica, comunemente nota come erba trinità, con i fiori blu, che sbocciano all’inizio della primavera. Questo fiore blu impreziosisce il terreno ancora brullo ed umido del sottobosco, ancora coperto dalle foglie secche dell’autunno.

È curioso la spiegazione di EPATICA, che proviene dalla forma particolare delle foglie, che somigliano ai lobi del fegato. La località FORCATURA, per anni è stata frequentata per i campi estivi sia dagli scout che dall’azione cattolica. C’è ombra, il terreno è pianeggiante e non distante dai centri abitati. Ci sono due fontane … ma asciutte! In tempi passati erogava molta acqua, ecco la scelta per i campi estivi.

Purtroppo, l’area PICNIC di Forcatura, è un ammasso di legni fradici, sia tavoli che panchine. Un buontempone ha preferito lasciare un copertone di ruota, appoggiato al bidone della raccolta dei rifiuti. In montagna … il gusto di questa idiozia, ci guadagna! La segnaletica è soltanto per le MOUNTAIN BIKE che, purtroppo, hanno danneggiato la cotica erbosa boschiva, creando un solco nel terreno, che diventa profondo, causa pioggia. È il noto DISSESTO IDROGEOLOGICO.  C’è un avviso attaccato al tronco di un albero, che vieta alle persone di usare il sentiero, ormai mal ridotto. La maggior parte delle persone, preferirebbe che i sentieri venissero utilizzati da loro, anziché dalle bici, ma il mondo …sta’ cambiando! Uscito dal bosco incrocio la strada provinciale 68, che arriva alla PIANA DELLE MELE “Piànë dë lë Mélë”. Cammino in salita non difficoltosa, sino all’indicazione della GROTTA DEI PULCINI (900 m). Mi immetto sulla carrareccia e poco distante, una tabella descrive questa grotta. Si salgono dieci scalini con una poggia mano in legno, per la sicurezza, ed … eccoLA!

Ci sono due panchine, mi seggo e, assorto nel silenzio, contemplo questa grotta fiabesca. STALATTITI E STALAGMITI di tutte le forme, una bellezza! Ascolto il flebile rumore delle gocce di acqua, che cadono dalla cupola, sul terreno rossiccio nel tratto iniziale e roccioso alla fine della grotta. Mi interessa il punto panoramico, quindi… decido di proseguire. Mi fermo per contemplare una farfalla gialla, che volteggiava con grazia, davanti i miei occhi. Aspettavo che si posasse per fotografarla, ma non ci sono fiori e l’ho seguita con lo sguardo, ammirando le sue evoluzioni sino a scomparire. Supero l’area PICNIC, non ne ho mai visto una così ben fatta, con tavoli e panche che sembrano uscite dal laboratorio. La speranza è che rimane così per un lungo tempo…Molto interessante una griglia inclinata per arrostire vari tipi di carne. Per raggiungere Il punto panoramico, non c’è sentiero e dopo una scala di pochi gradini, devi camminare su una fenditura del terreno, reso profondo dalle mountain bike che, essendo il luogo molto ripido, devono per forza frenare. Infatti, c’è anche una messa in guardia su una roccia… SALTO… L’acqua piovana ha peggiorato la situazione.

Ma ecco una voce … Lucianoooo… torna indietroooo …! Ho seguito il suo consiglio ed ho fatto bene. Mi sono tolto da una situazione faticosa e pericolosa, considerando che ero solo. Per ritrovare il sentiero che ho fatto all’andata, sul suolo ho messo una freccia con i rami.   

                                                                                                  Una escursione, la GROTTA DEI PULCINI, che dà una visione della vita più positiva per essere felici e, ti riconcilia con il genere umano

Distanza 8 Km A/R

Difficoltà E

Dislivello +/- 350 m  

Durata 3 ore 30 minuti

N.B. C’è l’alternativa per visitare senza fatica LA GROTTA DEI PULCINI, percorrendo la strada statale 263 da Rapino, che poi diventa SP 214 per Bocca di Valle e la SP 68 per località PIANA DELLE MELE. Poco prima di arrivare a questo parcheggio, salendo a sinistra, c’è l’indicazione della GROTTA DEI PULCINI.

Luciano Pellegrini




MATTINIERI DEL TEMPO

Un manifesto che illumina le ombre sulla Guerra dei Poveri.  Giuseppe D’Alonzo danza sulla linea del fronte sociale

Giulianova, 18 marzo 2024.  Giuseppe D’Alonzo, il cantautore e chitarrista pescarese noto per la sua attitudine rock/blues e per aver fondato i Crabby’s, torna sulle scene musicali con un nuovo singolo che promette di scuotere l’anima e muovere i corpi: “Mattinieri del Tempo”.

Dopo aver esplorato il panorama acustico con delicatezza e introspezione, D’Alonzo abbraccia nuovamente le sonorità che lo hanno consacrato e contraddistinto, presentandoci un brano dal sapore indiscutibilmente rock e irresistibilmente disco. Un vero e proprio inno alla resilienza dell’essere umano, incapsulato in melodie capaci di fondere magistralmente ritmo e riflessione.

Già noto a pubblico e critica per opere che flirtavano con il dancefloor come “Non imitare mai” e “Tipico”, l’artista questa volta spinge il pedale dell’acceleratore sull’energia ballabile, consegnandoci un pezzo che si sposa perfettamente con ogni pista da ballo italiana.

Il testo di “Mattinieri del Tempo” affronta con acutezza e una punta di amara ironia la tematica della cosiddetta “guerra dei poveri”, un fenomeno sempre più palpabile nella società contemporanea, in cui la classe media si trova schiacciata e l’inflazione erode il potere d’acquisto. D’Alonzo, con la sua penna fulgida e affilata, dipinge vividi ritratti di quegli “arrampicatori sociali” pronti a tutto pur di emergere, definendoli “mattinieri del tempo” che «si dispongono a corte come fanti che indossano sai».

Mediante versi come «Cosa parli del vento se non hai neanche un po’ corteggiato il deserto quando il sole diceva di no», il cantautore e chitarrista pescarese invita l’ascoltatore a meditare sulla genuinità dell’esperienza e sull’importanza di affrontare le proprie battaglie con coraggio e integrità. La critica attenta e pungente su cui si articola la traccia, non risparmia nemmeno la classe dirigente, colpevole, secondo D’Alonzo, di aver condotto il Paese in uno stato di crisi perpetua, senza mai assumersi le proprie responsabilità.

Al di là della sua indiscutibile qualità musicale, “Mattinieri del Tempo” è un’opera intrisa di significati profondi e attuali, un invito a riflettere su questi temi, un richiamo a non restare indifferenti di fronte alle ingiustizie che ci circondano. Un brano-manifesto, un grido di battaglia contro la conformità e l’apatia che troppo spesso caratterizzano la nostra società. L’artista, con la sua proverbiale maestria, ci guida in un cammino sulle complessità della vita moderna, esplorando temi di lotta, resilienza, perseveranza e la costante ricerca dell’autenticità in una contemporaneità che premia l’omologazione.

L’originalità del videoclip ufficiale che supporta il singolo, realizzato con la collaborazione della talentuosa Boogie Bombs Crew – una crew tutta al femminile nata a Roma nel 2018 dall’incontro di sei ballerine provenienti da diverse parti d’Italia che unisce sei linguaggi e personalità artistiche con l’esigenza e il desiderio di emanciparsi sotto lo stesso nome – per la regia del visionario Michele Macaluso, aggiunge ulteriore fascino al progetto, dimostrando un’attenzione particolare alla sinergia tra musica e immagine che impreziosisce l’esperienza d’ascolto. Una celebrazione della forza espressiva della danza, che nell’energia delle ballerine professioniste e nella loro capacità di comunicare attraverso il movimento, incarna perfettamente lo spirito del pezzo, rendendo il video non solo un accompagnamento visivo al brano, ma una componente essenziale del messaggio che D’Alonzo desidera trasmettere.

“Mattinieri del Tempo” non è solo un brano che invita a ballare, ma è anche un monito, un’esortazione a non perdere di vista l’essenza dell’umanità e della solidarietà anche nei momenti più bui. L’artista ci ricorda che, nonostante tutto, la musica rimane uno strumento potentissimo di espressione e cambiamento, capace di unire le persone e di ispirare alla resistenza e alla speranza.

Con una carriera costellata di successi e collaborazioni significative, sia a livello nazionale che internazionale, Giuseppe D’Alonzo conferma con questo suo come back rock-dance il suo talento ineguagliabile e la sua capacità di rinnovarsi, rimanendo al contempo fedele alla sua visione artistica e ad una cifra stilistica unica e riconoscibile. Questo brano si pone come un nuovo capitolo entusiasmante della sua discografia, segnando l’inizio di un anno che promette di essere ricco di sorprese e di nuova musica che, senza dubbio, continuerà a parlare al cuore e all’anima degli ascoltatori.

BIOGRAFIA

Giuseppe D’Alonzo è un cantautore chitarrista pescarese, fondatore dei Crabby’s, band con cui pubblica i singoli “L’uomo di Ieri”, “I was born yesterday” e “Free”. La sua passione incondizionata per il rock e il blues lo porta ad intraprendere la carriera solista nel 2016, anno in cui rilascia “Bad Past”, il suo primo EP indipendente in lingua inglese. A questo esordio seguono i singoli “Realize” (2017) e “Mistake” (2018), che lo conducono ad approdare, nel 2020, al suo primo album in italiano, “Tornerà”. Il 2020 segna un momento cruciale nella sua carriera con l’uscita di “Strane Forme di Complicità”, traccia che consacra la sua posizione nell’ambiente rock tricolore. La carriera di D’Alonzo si distingue per le numerose e significative collaborazioni, sia a livello nazionale che internazionale, tra le quali spiccano quella con la cantautrice londinese Melanie Crew e con l’italiana Patrizia Torrieri, culminata nella pubblicazione del brano “Senza troppo mestiere”. L’anno successivo, la sua creatività si unisce a quella di Eleonora Toscani nel singolo “Decuisamente Labile”, prodotto dall’etichetta milanese Maninalto!. Il 2022 vede l’uscita del progetto full length “Fantasmi di Carta”, composto da 16 tracce e accompagnato da un’importante anteprima video realizzata da Michele Bernardi. Al disco, segue la pubblicazione di “Gravità”, arricchito da un innovativo video realizzato con la tecnica del Puppet & Paper Cut Stop Motion. Il 2023 porta con sé il singolo “Come si fa”, presentato al pubblico attraverso un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito. Il 2024 si apre con la pubblicazione di “Canzoni per chi…”, un progetto realizzato in collaborazione con Elisa Sandrini e valorizzato da un video girato nella suggestiva cornice di Roma e prosegue con “Mattinieri del Tempo”, un come back al rock, impreziosito da sfumature dance, che dipinge i vividi tratti della critica sociale nei confronti delle diseguaglianze. Il videoclip del brano, diretto dal visionario Michele Macaluso, è impreziosito dalla collaborazione della Boogie Bombs Crew, una crew tutta al femminile nata a Roma nel 2018 dall’incontro di sei ballerine provenienti da diverse parti d’Italia che unisce sei linguaggi e personalità artistiche con l’esigenza e il desiderio di emanciparsi sotto lo stesso nome. Con un percorso artistico così ricco e variegato, Giuseppe D’Alonzo continua a dimostrare la sua versatilità e il suo profondo legame con la musica, confermandosi come uno degli artisti più interessanti e autentici del panorama rock italiano.




CATERINA CARONE AL KURSAAL

Mercoledì 20 marzo, a conclusione della rassegna “Inverno d’Essai”. La regista abruzzese interverrà prima della proiezione del suo “I limoni d’inverno”. Presente l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini.

Giulianova, 18 marzo 2024. Sarà Caterina Carone a chiudere “Inverno d’Essai”, la rassegna cinematografica, organizzata dall’ Assessorato alla Cultura, che si è tenuta ogni mercoledì, a partire dal 14 febbraio, a palazzo Kursaal. La regista, di origini abruzzesi, interverrà mercoledì prossimo, 20 marzo,  prima della proiezione del suo “I limoni d’inverno”, film con Christian De Sica e Teresa Saponangelo diretto nel 2023. Ad accoglierla, a portare i saluti istituzionali e  a ringraziare il pubblico per la partecipazione costante, sarà l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini. Dialogherà con Caterina Carone, Leonardo Persia.

Si tratta di una chiusura molto attesa, che darà ai presenti la possibilità di assistere ad un film delicato e intelligente, ed insieme di ascoltare e conoscere la regista che lo ha diretto.

Caterina Carone, 42 anni, sceneggiatrice e regista, è originaria di Sant’Omero (Te). Si è laureata nel 2005 in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Bologna. Dal 2004 al 2007 ha frequentato la ZeLIG, Scuola di documentario, televisione e nuovi media, di Bolzano, diplomandosi in sviluppo del progetto, produzione e regia. Nel 2007 è stata invitata al Berlinale Talent Campus – Festival del Cinema di Berlino per il progetto “Le chiavi per il paradiso”.  Con il documentario per il cinema “Valentina Postika in attesa di partire” ha vinto il Premio Solinas nel 2008 e il Torino Film Festival nella sezione ITALIANA.DOC come Miglior Documentario Italiano 2009. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati sulla rivista Nuovi Argomenti. Nel 2016 è uscito nelle sale il suo primo lungometraggio dal titolo “Fraulein- Una fiaba d’inverno”. Del 2023 il film “I limoni d’inverno”.  




PROGETTO P.I.C.C.O.L.I. COMUNI

Il 19 marzo i sindaci a confronto per il rafforzamento della capacità amministrativa

Rocca San Giovanni, 18 marzo 2024. Interverranno Antonio Decaro, presidente Anci e sindaco di Bari, il segretario generale Veronica Nicotra, il delegato Aree interne Lino Gentile, i presidenti delle Anci regionali e il direttore generale del Dipartimento funzione pubblica Sauro Angeletti

Il confronto tra i Comuni del Progetto P.I.C.C.O.L.I., la condivisione delle azioni già realizzate e degli obiettivi raggiunti saranno al centro del laboratorio che si terrà martedì 19 marzo a Rocca San Giovanni (presso l’Hotel Villa Medici) dalle ore 10 alle 18. P.I.C.C.O.L.I. è un progetto promosso dal Dipartimento della Funzione pubblica nell’ambito del Programma operativo complementare al PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 ed attuato da Anci quale centro di competenza nazionale per il rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni.

I lavori si articoleranno in un tavolo mattutino dedicato ai Comuni già operativi nel Progetto, e una sessione plenaria pomeridiana rivolta a tutti i Comuni interessati.

Nella prima parte della giornata si discuterà delle strategie e degli strumenti introdotti per il rafforzamento della capacità amministrativa, con le buone esperienze realizzate e quelle in corso utili anche per i Comuni che stanno per avviare il percorso. Interverranno Il sindaco di Rocca San Giovanni  Fabio Caravaggio per i saluti istituzionali,  Lara Panfili, project manager del Progetto, Pierciro Galeone direttore Ifel, Francesco Minchillo task manager del Progetto. Seguirà il dibattito con amministratori locali e tecnici dei Comuni.

A chiudere la prima parte dei lavori saranno il direttore dell’Ufficio per l’innovazione amministrativa, la formazione e lo sviluppo delle competenze del Dipartimento funzione pubblica Sauro Angeletti e la project manager Lara Panfili.

Partecipano, tra gli altri, alla sessione mattutina Nicola Andreacola (Sindaco di Giuliano Teatino), Gabriella Conti (Segretario comunale di Gissi), Vito Bozzi (Sindaco di Binetto), Diego Iacono (Sindaco di Chieuti), Nicola Iannone (Sindaco di Tornareccio), Antonio D’Angelo (Sindaco di San Valentino in Abruzzo Citeriore), Francesco Crivelli (Sindaco di Sant’Eufemia a Maiella), Simone Romano D’Alfonso (Sindaco di Lettomanoppello), Luigi De Acetis (Sindaco di Caramanico Terme).

Nel pomeriggio si svolgerà la sessione plenaria dei lavori, un confronto aperto a tutti sul tema “Quale  futuro per i piccoli Comuni”, che sarà aperta dal Segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra e dall’intervento di Lino Gentile, sindaco Castel del Giudice e delegato Anci per le Aree interne a cui seguirà l’intervento di Davide Ferrari amministratore della community social “Se Sei Sindaco” per poi lasciare spazio al dibattito tra i sindaci presenti con i dirigenti e funzionari Anci e con le Anci Regionali, rappresentate da Andrea Bernardo, presidente Anci Basilicata, Gianguido D’Alberto, presidente Anci Abruzzo, Pompilio Sciulli, presidente Anci Molise e Michele Sperti vice presidente vicario Anci Puglia. Le conclusioni saranno affidate al presidente di Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro.

Nel corso dell’incontro verrà premiata anche la prima Unione di Comuni, Città della Maiella che scaturisce dal progetto Piccoli come buona pratica per mettere a sistema servizi, personale e risorse.




IL CS AVEZZANO SERIE C

La conquista a Montesilvano

Montesilvano, 18 marzo 2024. Grande esordio per il Circolo Scacchi Avezzano, associazione di giovane formazione, alla 55esima edizione dei Campionati Italiani a Squadre di Scacchi. I Campionati a Squadre, organizzati dalla Federazione Italiana Scacchi, sono forse l’evento scacchistico più atteso dell’anno, in cui le abilità del singolo devono coordinarsi ad un eccellente lavoro di squadra.

Le partite si sono svolte tutte durante il weekend (15-16-17 marzo) presso il Grand Hotel Adriatico di Montesilvano con la formula di torneo a sistema svizzero in cui si sono affrontate ben 17 squadre costituite dai migliori giocatori della regione oltre che da molte giovani promesse.
Il team di marsicani, capitanato da  Dirk Maxion e Giulio Gentile, e composto da Dario Celli (CM), Gaetano Scipioni (CM), Dirk Maxion (FM), Alessandro Curitti, Benito Falbo,  Edoardo Falbo e Giulio Gentile, ha concluso il torneo in prima posizione totalizzando 9 punti su 10 e conquistando così la promozione in Serie C.

In seconda posizione è arrivata la D’Annunzio Pescara, anch’essa promossa in serie C e al terzo posto una promettente Libertas Nereto. Oltre la promozione, Dirk Maxion e Gaetano Scipioni si sono aggiudicati il primo posto nella Serie del Campionato rispettivamente in prima ed in terza scacchiera.

Il Presidente dell’associazione, Damiano D’Agostino, si dichiara orgoglioso del risultato ottenuto affermando che questa promozione non potrà che essere di buon auspicio per il movimento scacchistico cittadino.

Per tutti gli appassionati del gioco degli scacchi gli appuntamenti settimanali sono i seguenti:

– Ogni martedì dalle 21:00 alle 23:00 presso la Sede Unitalsi in via S. Cataldi 51

– Ogni venerdì dalle 21:00 alle 23:00 presso via Persanti Mattarella 6  (lezioni per esperti)

L’ASD Circolo Scacchi Avezzano è anche attiva su Instagram dove vengono sponsorizzati eventi e tornei.




IL FUTURO È DEI NUOVI GIOVANI

Collecorvino celebra la Giornata del Cittadino

Collecorvino, 18 marzo 2024. “A Collecorvino si nasce, ma si rinasce anche”: non è uno slogan realizzato per l’occasione ma è il frutto delle considerazioni dei ragazzi della comunità “Il Faro” del comune vestino nel pescarese, che quotidianamente vivono il territorio che li ha accolti senza pregiudizi, riportandoli a nuova vita.

Proprio loro, con i loro occhi grandi e pieni di emozione e la loro voglia di vita e di futuro, ieri sono stati i protagonisti della terza edizione della Giornata del Cittadino, voluta dall’amministrazione comunale, che si è celebrata presso il Convento di San Patrignano al suon dell’Inno di Mameli a cura della banda locale.

Il Sindaco Paolo D’Amico ha voluto celebrare i suoi cittadini: i neonati del 2023 che sono ben 38 e che hanno ricevuto una ‘carta d’identità’; la Costituzione Italiana è stato l’omaggio per i nuovi maggiorenni che sono 56 e che hanno già esercitato il diritto di voto la scorsa domenica in occasione delle elezioni regionali, e per gli stessi ragazzi del Ceis, acquisiti ma ormai parte integrante di quel territorio che li ha amati grazie anche all’impegno dell’oggi Vice sindaco Antonio Zaffiri, che da sindaco ha combattuto per dare vita a questa realtà di recupero realizzata nel 2016.

“La vita ci porta ad andare di corsa: la frenesia della quotidianità ci porta ad incontrarci, a vederci di sfuggita ma pone dei limiti ad una vera conoscenza; la Giornata del Cittadino ha lo scopo di presentare a tutta la cittadinanza sia i bimbi che sono nati nel 2023 e i loro genitori, sia i neo-diciottenni che si affacciano ad una nuova realtà che è quella dell’impegno sociale e della responsabilità – spiega il sindaco D’Amico. – Questa sera con noi c’è il futuro di Collecorvino e noi vogliamo simbolicamente dare loro gli strumenti per essere parte integrante della nostra comunità: una nascita è sempre un nuovo inizio; diventare maggiorenni implica delle scelte che guardino al futuro con fiducia”.

Si tratta di una riflessione condivisa anche dallo stesso Consigliere con delega alla Famiglia e Terza età, Ivo Padula che ha sottolineato altresì come “è importante, per l’Amministrazione, stare vicino alle esigenze delle famiglie, ed una testimonianza del fatto che Collecorvino cresce è data dai lavori che stanno interessando la scuola ‘Cicoria’ con l’apertura ad anno nuovo dell’asilo nido che ha come primo obiettivo quello di offrire un servizio, oggi, diventato ormai fondamentale per le famiglie”.

Come spiega il Consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili, Emanuele Maggiore: “Per me è sempre una grande emozione accogliere all’interno della società civile i neomaggiorenni. lo facciamo regalando loro una copia della costituzione italiana simbolo dei valori cardine della nostra società, scritta dai padri costituenti pensando proprio alle generazioni future: il mio auspicio è che i ragazzi ne possano fare tesoro per quello che sarà il loro percorso di vita”.

“Una cosa voglio dire a questi ragazzi: riempite la vostra vita di impegni positivi, partecipate alla vita sociale della comunità, che sia sport, associazionismo o politica. La consulta dei giovani di Collecorvino ne è uno splendido esempio, di cui sono molto fiero e orgoglioso. I ragazzi della consulta infatti organizzano attività sportive, ludiche e culturali, creando un simposio di idee, anche divergenti tra loro, che genera tra i ragazzi un confronto positivo che li aiuta a crescere” – ed è proprio con l’augurio che Collecorvino possa avere sempre una comunità unita e collaborativa, a partire dai nuovi giovani, che conclude Maggiore.