MEDEA’S ROOM

Lo spettacolo  tutti i giorni è 8 marzo  a teatro di mattina per promuovere la partecipazione popolare, sperimentare l’esperienza delle emozioni e dei sentimenti nel fluire della vita quotidiana in compagnia dei grandi temi della condizione umana. Il 13 e  14 marzo allo  Spazio Matta

Pescara,12 marzo 2024. “MEDEA’S room”, di e con Cam Lecce, Jörg Grünert.  Musiche di Luigi Morleo. Liberamente tratto da Christa Wolf  e Heiner Müller.

Mercoledì 13 marzo 2024 – I° spettacolo ore 8.30/10.30  – II° spettacolo ore 11.00/13.00  – IIIº  spettacolo ore 14.30/16.30

Giovedì 14 marzo 2023 –     I°  spettacolo ore 8.30/10.30  – II° spettacolo ore 11.00/13.00

Lo spettacolo ci parla di un’altra Medea, di una donna che sebbene sia esule e straniera rivendica rispetto per la sua identità, la sua diversità, le sue scelte, per la sua capacità della cura e non violenza. Un avvincente drammaturgia, liberamente ispirata a Christa Wolf e Heiner Müller, che Cam Lecce e Jörg Grünert portano in scena all’interno di una installazione artistica. Una narrazione che si distanzia nettamente dalla interpretazione di Euripide. Questa Medea nata da una lunga indagine storica della scrittrice Christa Wolf ci pone per l’ennesima volta di fronte alla tragica condizione della donna che ieri come oggi ancora subisce discriminazione. Ci racconta del mondo maschile greco, per il quale alla donna è dato solo di occuparsi dei figli e di essere le guardiane dell’oikos, che non può sopportare l’autonomia, la forza e soprattutto il fatto che Medea sa dei misfatti della politica, della violenza, della crudeltà e delle inique scelte per la conservazione del potere, per questo viene additata e screditata. Medea allora non rappresenta più l’oscuro inabissamento nell’irrazionale ma al contrario la necessità della chiarezza e dello scandalo della ragione ponendo una riflessione sull’atteggiamento maschile nei confronti delle donne e verso sé stessi in relazione alle donne.




MARSILIO VINCE DI MISURA SU D’AMICO

Ma perdono la democrazia e Chieti

Chieti, 11 marzo 2024. Marco Marsilio per il centrodestra (53,5%) ha superato di misura Luciano D’Amico per il centrosinistra (46,5%) e si è confermato presidente della Regione Abruzzo. Ma, a vincere sono stati gli astenuti con solo poco più del 52% degli elettori che si sono recati in Abruzzo alle urne per le regionali, quindi quasi un elettore su due non è andato a votare. Ciò la dice tutta sulla scarsa vicinanza della politica ai cittadini.

Ma, anche della vittoria di Marsilio è da salvare solo il risultato per il centrodestra che stava quasi riuscendo nell’impresa di farsi scavalcare all’ultimo secondo dal centrosinistra di D’Amico che era dato all’inizio molto in svantaggio. Ma, come nelle scorse elezioni regionali, la vittoria di Marco Marsilio è stata favorita sicuramente dall’assenza del ballottaggio e del voto disgiunto che non ha permesso agli elettori di votare un consigliere di uno schieramento e il candidato presidente dell’altro schieramento. Per quanto riguarda Chieti, la mia città, posso dire che si è riconfermato il vizio tutto chietino di dividersi per rivalità, invidie e interessi personalistici, penalizzando l’interesse cittadino. Alle regionali come alle politiche il capoluogo marrucino probabilmente non avrà pressoché nessun eletto in Regione.

Cristiano Vignali




Alla cortese attenzione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Dott. Gilberto Picchetto Fratin

Oggetto: lettera aperta

Egregio Sig. Ministro Gilberto Pichetto Fratin,

mi rivolgo a Lei in qualità di Presidente della Conferenza per l’Ambiente della Provincia di Teramo, istituita con decreto del Presidente della Provincia n.2/2024, quale strumento partecipativo, propositivo e consultivo sulle problematiche ambientali tra gli Enti, le Associazioni e la Provincia medesima. La Conferenza si è di recente occupata della L.R. 4/2024 (Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio di previsione finanziario 2024- 2026 della Regione Abruzzo. Legge di stabilità regionale 2024), con la quale all’art. 25 è stata disposta la drastica riduzione (da ca. 1000 ettari a ca. 24 ettari), dell’area della Riserva del Borsacchio, sita nel Comune di Roseto Degli Abruzzi (TE), di fatto eliminandola.

In linea con le funzioni consultive e propositive ad essa assegnata, in vista del Consiglio provinciale straordinario del 19.02.24 convocato per affrontare la questione, la Conferenza ha elaborato e predisposto un documento contenente dettagliate osservazioni sulle criticità dell’intervento normativo della Regione. Nello specifico nella nota redatta si esprimono considerazioni in relazione all’importanza della Riserva dal punto di vista paesaggistico, della biodiversità, della salvaguardia dell’ambiente anche per le generazioni future, in linea con i principi internazionali in materia di tutela ambientale e si mettono in luce profili di illegittimità costituzionale dell’art. 25 L.R. 4/2024. La nota elaborata dalla Conferenza provinciale per l’Ambiente è stata inserita nel testo approvato dal Consiglio, quale parte integrante della proposta volta a chiedere alla Regione Abruzzo di riesaminare la legge e di ripristinare la perimetrazione originaria della Riserva del Borsacchio.

Premesso ciò, in occasione della Sua partecipazione all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Teramo, che si terrà il 12.03.2024, la Conferenza vorrebbe condividere con il Ministro detto documento. Il Suo Ministero, infatti, è chiamato a esprimere un parere sulla L.R. 4/2024, come già fatto recentemente dall’Ufficio legislativo del Ministero della Cultura. Le considerazioni svolte dall’Ufficio legislativo del MIC, di segno negativo rispetto all’intervento regionale, sono del tutto coincidenti con quelle espresse dalla Conferenza nel documento che si allega alla presente. Alla luce di quanto precede, ci rivolgiamo a Lei affinché il Suo Ministero condivida e rilevi i profili di illegittimità costituzionale dell’art. 25 della L.R. 4/2024, già segnalati nel parere del MiC del 7.03.2024 ed evidenziati nella nota predisposta della Conferenza del 19.02.2024 e, di conseguenza, esprima parere favorevole all’impugnazione della Legge dinanzi alla Corte costituzionale da parte del Governo.

Teramo, li 11.03.2024

Luciana Del Grande

Presidente della Conferenza per l’Ambiente della Provincia di Teramo




CAM IN OMBRA, con il rischio di CO2!

Pescara, 11 marzo 2024. “Si, adottiamo i CAM di norma”, mi è stato risposto. Sarà sicuramente vero, e non avrei motivo di dubitarne se non fosse che ai miei due “question time” (di dicembre e gennaio) per sapere se, in sede di appalti pubblici per la gestione del verde pubblico, venisse adottato il relativo codice e conseguentemente applicati i criteri ambientali minimi (CAM), e nella fattispecie quanto fosse e dove finisse il materiale legnoso di risulta e quando fossero state realizzate/previste le campagne di comunicazione rivolte ai cittadini, mi è stato risposto:

  • che conoscere i dati relativi alla “biomassa vegetale” rimossa negli ultimi anni (quantità e modalità di utilizzo) “richiederebbe un aggravio di elaborazioni e tempi abnormi per la pubblica amministrazione”, ma che in sede di fine mandato “si renderanno pubblici i dati aggregati del bilancio arboreo, nei limiti di quanto stabilito dalla legge e dal relativo regolamento attuativo”;
  • che i CAM vengono “di norma inseriti nelle progettazioni relative agli appalti gestiti dal Servizio Verde Pubblico e Parchi” (quasi a fare una sottile distinzione da “altri settori”).

Nella risposta al secondo quesito, in particolare, si riporta come esempio l’appalto del 2022 per “le manutenzioni triennali del verde orizzontale”. Si tratta un grande appalto di quasi 1,9 milioni di € (1.871.517,00), approvato con delibera di Giunta Comunale n. 366/2022, di “manutenzione ordinaria di verde orizzontale”, articolato su 3 anni (2022-2024) e suddiviso in 3 lotti, aggiudicati a 3 imprese di Napoli:

Lotto 1 ex Circoscrizione Castellamare – 430.523,47 € – Flora Napoli Srl Napoli;

Lotto 2 ex Circoscrizione Colli – 532.464,13 € – CR Verde srl Napoli;

Lotto 3 ex Circoscrizione Portanuova – 909.529,91 € – Centro Garden Napoli.

In effetti i CAM vengono puntualmente richiamati nella premessa del disciplinare di gara e ai concorrenti viene chiesto di accettare esplicitamente le relative norme. Ai punti 6 e 7 dell’art. 50 (Clausole contrattuali) del Capitolato Speciale d’Appalto, vengono citati sia l’aspetto relativo alla comunicazione che al reimpiego dei residui organici (compost, come chiaramente previsto dai CAM).

Ma curiosamente nelle tabelle di valutazione delle offerte, presenti nel bando, si danno punti (4) a chi sceglie l’opzione “riutilizzo nelle filiere di produzione di energia”, opzione NON prevista nei CAM (richiamati poco prima nel capitolato stesso). Questo è un elemento anomalo del contratto, ancor più perché previsto e proposto dalla stazione appaltante. Sarebbe interessante sapere quante delle ditte aggiudicatrici abbiano scelto questa opzione e poi in quali modalità lo abbiamo attuato, come anche sapere invece quali abbiano scelto le altre e come allo stesso modo abbiano gestito le procedure.

Identico quesito riguarda il tema dell’educazione ambientale che, a differenza di quanto previsto nei CAM, è orientato solo verso le scuole e nel prossimo mese di ottobre, invece che per tutti i cittadini (e poi perché non nel corso dei lavori e solo alla fine del triennio?).

Un insieme di dubbi che andrebbero chiariti, anche partendo dall’utilizzo che si intende fare del legname accumulato a seguito dei lavori, ritenuti non soggetti a CAM perché straordinari, di “bonifica” della parte di Riserva Dannunziana interessata dell’incendio dell’agosto del 2021.

Per questi non sarebbe né consigliato né opportuno affrancarsi dagli obiettivi previsti dal Piano d’Azione per la Sostenibilità Ambientale, ambito di riferimento strategico del Codice degli Appalti Verdi (GPP) che suggerisce decisamente di contrastare l’immissione in atmosfera di gas climalteranti, e quindi di evitare processi di combustione a fini energetici che, notoriamente, producono CO2!

Giancarlo Odoardi




STIGMATE DAL DISAGIO ESISTENZIALE ALLA SOCIETÀ DELLA BELLEZZA

Museo Michetti – Mu.Mi 14 marzo. Alle ore 17 visita guidata della mostra stigmate dal disagio esistenziale alla società della bellezza (dal 2 al 17 marzo dalle 16 alle 20, chiuso il lunedì). Alle ore 18 l’arte dei Folli conferenza di Marco Alessandrini

Francavilla al Mare, 11 marzo 2024. Nel contesto della mostra StigmaTE dal disagio esistenziale alla società della bellezza a cura della professoressa Sibilla Panerai (Università G. d’Annunzio, Pescara) che stimola a riflettere sullo stigma legato ai disturbi della sfera mentale ed emotiva e sul rapporto che intercorre tra il benessere collettivo e personale e che restituisce al pubblico quattro mesi di laboratori svoltisi da settembre a dicembre 2023 di formazione in Terapia Artistica, condotti per il secondo anno consecutivo dall’artista e performer Mandra Stella Cerrone presso il Centro di Salute Mentale di Chieti con lo Psichiatra e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale Marco Alessandrini,  egli stesso racconterà, con immagini e testi di toccante bellezza, la vita e l’arte dei protagonisti di quest’avventura. Tutto ciò per comprendere davvero la malattia mentale, e con essa anche la nostra mente e il nostro mondo. E la nostra paura della “diversità” che emarginiamo negli altri, ma in realtà in noi stessi.

È il 1922 quando lo storico dell’arte e psichiatra Hans Prinzhorn pubblica il libro L’arte dei folli. L’attività plastica dei malati mentali. Nel manicomio di Heidelberg, riconosce per primo il valore artistico e psicologico delle opere che in segreto, con materiali impensati (pezzi di cartone, dentifrici, succo di fiori e foglie), alcuni pazienti creano instancabilmente. Autodidatti, alle difficili infanzie, ai deliri e alle allucinazioni, alla solitudine dell’internamento reagiscono con un’inventività che non segue correnti, improvvisa le tecniche, crea da sé un proprio vocabolario vitale e struggente. Danno forma all’impensabile che li attraversa, alle emozioni senza voce, alle parti di sé che in lotta con i traumi, le ferite e gli smarrimenti tentano di ricreare sé stessi e il mondo. Ed influenzano, senza saperlo né volerlo, celebri artisti quali Max Ernst, Paul Klee, André Breton, Le Corbusier e molti altri.




UNA GIORNATA CON LA D’ANNUNZIO

Campus di Chieti e di Pescara 20 marzo 2024 dalle 9:00 alle 14:00. Palazzetto dei Veneziani e Museo Universitario dalle 16 alle 19

Chieti, 11 marzo 2024. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha prontamente aderito all’invito della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) che ha deciso, col patrocinio del MUR, di istituire la “Giornata delle Università Italiane” con un tema specifico per questa prima edizione: “Università svelate”. Come in tutta Italia, il prossimo 20 marzo la “d’Annunzio” aprirà aule, laboratori e sedi storiche alla Cittadinanza “svelando” il suo esser università. Il Magnifico Rettore, professor Liborio Stuppia, ha dato incarico della fase organizzativa ad un gruppo di lavoro coordinato dalla professoressa Elisabetta Dimauro, sulla scorta della positiva esperienza maturata in occasione de “La Notte Europea dei Ricercatori 2023”. Insieme a tutti i Dipartimenti ed ai Centri dell’Ateneo, il Gruppo organizzatore ha allestito un programma che vede nella mattinata del 20 marzo una trentina di seminari, lezioni aperte, talk, incontri e visite guidate ai laboratori universitari, attività che saranno ospitate nei due Campus della “d’Annunzio” a Chieti e a Pescara. Nel pomeriggio dello stesso giorno, dalle 15:00 alle 19:00, seguendo una specifica indicazione della CRUI, l’evento vedrà l’apertura di antichi palazzi e musei sedi della “d’Annunzio” che si trovano nel centro storico di Chieti con attività che prevedono seminari, mostre e visite guidate.

“Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’invito della CRUI – spiega il professor Liborio Stuppia, Rettore della d’Annunzio – Lo abbiamo fatto anche con prontezza perché siamo convinti che questo Ateneo deve esser sempre aperto alla Cittadinanza con le sue strutture, le sue iniziative, una sua presenza autorevole ma non statica e arroccata bensì osmotica e permeante.

Siamo, cioè, convinti che non possiamo esser aperti solo nell’accoglienza delle nuove generazioni che scelgono di fare qui il loro percorso di alta formazione ma dobbiamo esserlo ogni giorno come realtà viva, luogo dove si fa ricerca, si sviluppa quella applicata, si eroga certamente la didattica ma, più in generale, si produce cultura che deve alimentarsi nel confronto e non nell’autoreferenzialità.

Nulla che resta chiuso nelle aule e nei laboratori – sottolinea il Rettore della “d’Annunzio – può essere davvero utile. L’Università deve fare l’esatto contrario, aprirsi per esser utile a tutti, per guidare il progresso di tutta la comunità. Ben venga dunque questa prima Giornata Nazionale delle Università che si aprono, si svelano alla Cittadinanza, con ciò onorando la missione che è nel loro stesso nome originario: universitas. Invito tutti – conclude il Rettore Stuppia – a vivere questa Giornata con l’Università “d’Annunzio con interesse, passione, curiosità ed anche con gioia e divertimento”.




APERTURA UFFICIALE DELL’ANNO ACCADEMICO

Il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin all’Università Degli Studi Di Teramo

Teramo, 11 marzo 2024. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin presenzierà l’apertura ufficiale dell’Anno Accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Teramo, che si terrà domani martedì 12 marzo alle ore 11 nell’Aula Magna Benedetto Croce.

La cerimonia inizierà con la relazione del rettore Dino Mastrocola. Seguiranno gli interventi del rappresentante del personale amministrativo, del presidente del Consiglio degli Studenti, di un dottorando di ricerca e di un laureato dell’Ateneo che lavora all’estero.

La cerimonia proseguirà con la prolusione del professor Enzo Di Salvatore, presidente del nuovo Corso di laurea in Diritto dell’ambiente e dell’energia, unico in Italia.

Concluderà la cerimonia l’intervento del ministro Gilberto Pichetto Fratin.

L’apertura ufficiale dell’Anno Accademico 2023/2024 è la decima nella storia dell’Università di Teramo, che ha appena celebrato il trentennale dalla sua istituzione avvenuta il primo novembre 1993 con il DPR 28 ottobre 1991, che stabilì il suo distacco dall’Università “G. D’Annunzio” di Chieti.

La prima inaugurazione, alla quale partecipò l’allora presidente della Corte costituzionale Antonio Baldassarre, si tenne il 18 marzo del 1995 nell’aula consiliare del Comune di Teramo.

Alla seconda, il 9 marzo 1996 nell’Aula Magna di viale Crucioli, intervenne il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Piero Alberto Capotosti.

L’inaugurazione del 19 marzo 1999, nell’Aula Magna della nuova sede di Coste Sant’Agostino, fu caratterizzata dal messaggio ai giovani del presidente di turno del Parlamento Europeo Josè Maria Gil Robles e dal collegamento in videoconferenza con la Commissione Europea.

L’inaugurazione dell’8 febbraio 2000 registrò la presenza dell’allora ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica Ortensio Zecchino.

L’apertura ufficiale del 2001 si tenne il 16 marzo con l’intervento del sottosegretario al Ministero dell’Università Vincenzo Sica e fu preceduta da un seminario sulle biotecnologie a cui parteciparono Keith Campbell, scienziato dell’Università di Nottingham, e Silvio Garattini, presidente del Consorzio Mario Negri Sud.

Il 1° marzo 2002 fu il presidente del Consiglio di Stato Alberto de Roberto l’ospite d’onore della cerimonia. Nel 2004 l’allora rettore Luciano Russi affidò alla rete la tradizionale relazione, con l’inaugurazione on line del 15 aprile.

Dopo 10 anni, il 28 febbraio 2015, si tenne la prima inaugurazione del terzo decennio dell’Università di Teramo, durante la quale fu conferita a Giovanni Legnini, all’epoca vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, l’onorificenza di Ateneo “Guido II degli Aprutini”.

Nel 2020, infine, il 10 febbraio, l’inaugurazione dell’Anno Accademico, la prima del rettore Dino Mastrocola, fu celebrata alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.




INRETE4AMBIENTE. Mettiamo in circolo l’inclusione

Prende il via il progetto

Pescara, 11 marzo 2024. È ufficialmente iniziato il progetto “INRETE4AMBIENTE. Mettiamo in circolo l’inclusione”, a seguito dell’ammissione a finanziamento da parte della Regione Abruzzo (avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore per la realizzazione di attivita’ di interesse generale di cui all’art. 5 del codice del terzo settore – adp anno 2022 – 2024).

Il progetto è stato presentato da Fondazione Anffas Pescara La Gabbianella onlus, in partenariato con Anffas Sulmona APS ETS e A.R.D.A. Odv in riferimento agli obiettivi: realizzare azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento attivo dei beneficiari finali (welfare generativo); ridurre le ineguaglianze attraverso percorsi di affiancamento leggero, consulenza e accompagnamento su temi specifici ; sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti.

Maria Pia Di Sabatino, Presidente di Fondazione Anffas Pescara nonché presidente Anffas Regione Abruzzo ETS APS commenta “Sono orgogliosa di vedere in graduatoria numerose Anffas del territorio che credono in tali opportunità e presentano progetti innovativi e volti sempre a promuovere inclusione sociale e buone prassi poi da replicare attraverso la nostra rete ma creando, come in questo caso, nuove collaborazioni , non solo con il Terzo Settore.

In particolare, “questo progetto è nato valorizzando le competenze dei partner e la forza della rete di riferimento, a beneficio non solo delle persone con disabilità che prenderanno parte alle attività ma dell’intera comunità” continua la Presidente Di Sabatino .  Il progetto infatti prevede il coinvolgimento in rete di 4 ambiti ovvero famiglie, istituzioni, terzo settore, aziende ed il focus di azione sulle 4R di riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero con il protagonismo delle persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo.

In particolare , è prevista formazione su buone norme di sostenibilità e tutela ambientale, formazione su linguaggio easy to read, “facile da leggere e da capire” (v. http://www.anffas.net/it/linguaggio-facile-da-leggere/linee-guida) mirate alla realizzazione delle successive azioni del progetto e che permetteranno anche di formare persone (persone con disabilità , alunni, docenti , operatori , volontari) su tale buona metodologia che favorisce l’accesso alle informazioni ; nonché formazione su specifiche tecniche di riciclo creativo.

“Sarà una ulteriore prova che le stesse persone con disabilità coinvolte affronteranno con il loro pieno protagonismo e adeguati supporti, in contesti facilitanti e inclusivi, sviluppando empowerment e autodeterminazione” afferma la Presidente Di Anffas Sulmona, Emanuela Pasquali.

Numerosi gli enti in collaborazione: Anffas nazionale, Anffas Regione Abruzzo, Forum Terzo Settore Abruzzo, Centro Servizi Volontariato Abruzzo, Protezione Civile Val Pescara, Istituto Omnicomprensivo Città Sant’Angelo, Ipsias Di Marzio Michetti, Liceo Artistico Musicale Coreutico “Misticoni Bellisario” Pescara, Falegnameria Abruzzese Di Angelo E Gino Masciangioli , Agesci  Abruzzo Comitato Regionale  e Agesci Sulmona.

“Siamo molto soddisfatti per la collaborazione tra le Associazioni, il lavorare tutti insieme ci fa crescere e offrire servizi migliori” riferisce Liliana Profeta, Presidente ARDA Odv, Associazione regionale Down Abruzzo, dopo la firma per la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo propedeutica all’avvio delle attività.

Tutte le fasi progettuali saranno divulgate sui canali social dei partner e degli enti in collaborazione. Il progetto si concluderà entro dicembre 2024.




INVESTIMENTO NEL NORD ABRUZZO

San Cilio S.r.l. Lancia un’Innovativa Opportunità

Sant’Egidio alla Vibrata, 11/03/2024. La San Cilio S.r.l., azienda leader nel settore della gestione immobiliare con una solida reputazione di innovazione e sostenibilità nel Nord Abruzzo, è orgogliosa di annunciare il lancio di un’eccezionale opportunità di investimento. Con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di progetti immobiliari rivoluzionari e sostenibili, San Cilio S.r.l. cerca partner finanziari pronti a contribuire alla trasformazione del panorama immobiliare locale.

La proposta di investimento offre un tasso di interesse annuo del 5% su un periodo di 20 anni, garantendo non solo un rendimento finanziario stabile ma anche la sicurezza di un investimento sostenuto da un’ipoteca su immobili di valore. Questa iniziativa unica si distingue nel panorama degli investimenti per la sua combinazione di rendimento economico e impatto positivo sul territorio.

Un Futuro Sostenibile e Redditizio

San Cilio S.r.l. è impegnata nello sviluppo di progetti che non solo generano valore economico ma contribuiscono anche alla qualità della vita nella regione, promuovendo la sostenibilità ambientale e l’innovazione nel settore immobiliare.  “Questa opportunità di investimento rappresenta un ponte tra la volontà di ottenere rendimenti finanziari solidi e il desiderio di contribuire a uno sviluppo più sostenibile e inclusivo del nostro territorio,”  afferma il CEO della San Cilio S.r.l.

Invito agli Investitori Visionari

San Cilio S.r.l. invita investitori privati e istituzionali interessati a scoprire di più su questa iniziativa a visitare la pagina web dedicata al progetto: https://sancilio.it/investimento/. Qui, i potenziali investitori troveranno tutte le informazioni necessarie per valutare l’opportunità offerta e iniziare un percorso di investimento che promette di essere non solo profittevole ma anche significativo.

Per ulteriori dettagli o per organizzare un incontro con la nostra squadra, si prega di contattare San Cilio S.r.l. al numero 0861 1725831. Siamo a disposizione per rispondere a ogni domanda e per illustrare come il vostro investimento possa contribuire a realizzare la visione di un futuro immobiliare più luminoso per il Nord Abruzzo.




IL RELIQUARIO DEL BEATO CARLO ACUTIS

Benedetto ieri dal Vescovo Leuzzi nella chiesa di San Pietro Apostolo alla presenza del Sindaco Jwan Costantini. La reliquia è stata donata dal Vescovo di Assisi su sollecitazione di padre Simone Calvarese.

Giulianova, 11 marzo 2024. Il Sindaco Jwan Costantini ha partecipato ieri alla Messa  nella chiesa di San Pietro Apostolo, durante la quale il Vescovo di Teramo Monsignor Lorenzo Leuzzi ha benedetto il reliquario contenente un capello del beato Carlo Acutis.

La reliquia è stata richiesta al Vescovo d’Assisi da padre Simone Calvarese, ministro provinciale dei Frati Cappuccini del Centro Italia, e donata al parroco della Natività di Maria Vergine, don Luca Torresi, lo scorso agosto.

Hanno partecipato alla Messa, oltre al sindaco, l’assessore Marco Di Carlo, il Comandante dell’ Ufficio circondariale marittimo Tenente di Vascello Alessio Fiorentino, il Comandante della Polizia Municipale Maggiore Roberto Iustini.

Nella scultura sono rappresentati il volto di Gesù , quello dei beati Carlo Acutis e Chiara Luce Badano, dei santi Imelda Lambertini e Domenico Savio, il monogramma dell’ Eucarestia. Al centro la reliquia, che potrà essere venerata permanentemente.

Realizzato da Filippo Di Giambattista e Nino Di Simone, il reliquario è stato posto a ricordo della signora Maria Rosaria Antognola.




MAHASHIVRATRI

Oltre 150 milioni di persone restano sveglie tutta la notte per celebrare il festival globale dello Yoga

Coimbatore (India), 11 marzo 2024.  Una notte di meditazioni guidate dal famoso yogi indiano Sadhguru, musica, danza e performances culturali ha attirato oltre 150 milioni di praticanti di yoga da ben 192 Paesi del mondo.

L’8 marzo, l’Isha Yoga Centre di Coimbatore, nello stato di Tamil Nadu, sud dell’India, ha ospitato le celebrazioni per il Mahashivratri, un festival notturno dedicato allo Yoga e una delle date più significative del calendario spirituale indiano.

Quest’anno il festival è iniziato alle 18.00 dell’8 marzo ed è proseguito fino alle 6.00 del mattino successivo. Le celebrazioni per Mahashivratri di Isha hanno recentemente suscitato grande interesse in Europa, attirando migliaia di praticanti di yoga e ricercatori spirituali in 48 grandi città di 27 Paesi europei, dove i festeggiamenti sono stati trasmessi in streaming dall’India.

Mahashivratri è un festival culturale unico nel suo genere, con una partecipazione globale imponente. I 150 milioni di spettatori di quest’anno sono stati 8 volte superiori a quelli dei Grammy (16,9 milioni di persone nel 2024). Decine di migliaia di partecipanti da 72 nazioni e oltre 4.000 volontari hanno preso parte al mega evento, che è stato trasmesso in diretta streaming da oltre 200 canali televisivi e piattaforme digitali, in 22 lingue in tutto il mondo. Per la prima volta, l’evento è stato proiettato anche in alcune sale cinematografiche Indiane.

Al Centro Isha,  Mahashivratri non viene celebrato come una festa religiosa, ma come una notte di particolare significato per i praticanti di yoga di tutto il mondo. Nella tradizione yogica, si dice che quella sera, la notte più buia dell’anno, ci sia un naturale aumento globale di energia e che rimanere svegli con la colonna vertebrale eretta possa favorire benessere interiore e crescita spirituale. Il festival ha visto l’esibizione di una serie di artisti musicali indiani e internazionali, classici e contemporanei, e del rinomato corpo di ballo Isha Samskriti. Il famoso yogi indiano Sadhguru ha inoltre guidato la platea globale in varie meditazioni guidate durante la serata.

Erano presenti politici da tutto il panorama politico indiano, tra cui il vicepresidente dell’India Shri Jagdeep Dhankhar, Sri Thiru RN Ravi (governatore del Tamil Nadu), Shri Indrasena Reddy (governatore del Tripura), Shri Banwarilal Purohit (governatore del Punjab).

“Non solo ispirate i giovani a praticare, ma li ispirate anche a portare lo yoga in tutti gli angoli del mondo”, ha detto Shri Dhankhar”. – Il Vicepresidente dell’India Shri Jagdeep Dhankhar, durante il suo discorso di apertura alle celebrazioni.

La Fondazione Isha, fondata dal noto yogi indiano Sadhguru, offre una manifestazione culturale di musica, danza e meditazioni guidate per il Mahashivratri, fornendo un ambiente ideale per i ricercatori spirituali per godere e vivere il festival. Il Centro Isha, situato ai piedi delle splendide montagne di Velliangiri, nel sud dell’India, è dedicato a promuovere la trasformazione interiore, aiutando gli individui ad adottare stili di vita più sani, a ricercare un livello più alto di auto-realizzazione e a realizzare il loro pieno potenziale. La grande struttura residenziale ospita un’attiva comunità internazionale di residenti, volontari e visitatori.

Le celebrazioni di Isha Mahashivratri comprendono anche un pasto gratuito per le decine di migliaia di partecipanti, un aspetto chiave della cultura spirituale yogica nota come “Maha Annadanam”. I festeggiamenti si svolgono presso l’imponente busto di Adiyogi, il “primo yogi”, alto 112 piedi e riconosciuto dal Guinness World Records come la “scultura con il busto più grande” del mondo.

La Fondazione Isha, fondata da Sadhguru, è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro gestita da volontari e dedicata a elevare la coscienza umana. La Fondazione è un’organizzazione al servizio dell’uomo che riconosce la possibilità per ogni persona di potenziarne un’altra e di ripristinare la comunità globale attraverso l’ispirazione e la trasformazione individuale. Dal 2007, la Fondazione ha ottenuto lo status di consulente speciale presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite.




UNA CENA PER LA PACE

16 Marzo 2024:

Rocca San Giovanni, 11 marzo 2024. Sabato prossimo si terrà una cena di beneficenza presso l’Hotel Villa Medici a Rocca San Giovanni per raccogliere i fondi destinati alla campagna tende di AVSI per le popolazioni colpite dalla guerra in Palestina.

L’urgenza che scoppia in tante parti del mondo è: basta guerre. L’AVSI (Associazione Volontari per lo sviluppo internazionale) è una realtà che fa parte della top ten delle ONG italiane. Opera dal 1972 ed attualmente è presente con 364 progetti in corso in oltre 40 Paesi attraverso uno staff di 2296 volontari.

Quest’anno uno dei tantissimi progetti sostenuti dall’AVSI è “Desideriamo la pace in Palestina”: il conflitto in corso sta mettendo a dura prova la capacità delle famiglie di provvedere ai bisogni primari dei bambini, e degli studenti di poter andare a scuola. La preoccupazione per quanto sta accadendo e per il loro futuro è altissima, AVSI sta facendo il possibile per garantire continuità agli interventi già iniziati in quei territori.

A Lanciano si è costituita una delegazione locale dell’AVSI che ha organizzato, con il Patrocinio del Comune di Rocca San Giovanni, una Cena di Beneficenza a favore delle popolazioni della Palestina per SABATO 16 MARZO 2024 presso l’Hotel Villa Medici in Rocca San Giovanni. La responsabile della delegazione Ida Malatesta ci spiega: “Allo scoppio della guerra dopo la strage del 7 ottobre scorso, insieme alle notizie delle altre guerre sparse per il mondo, la paura di una guerra mondiale si è insinuata anche in mio figlio di 9 anni.

Come potevo rispondere? Cosa posso fare io per la pace? Da lì, insieme ai miei amici, ci è venuta l’idea che la pace inizia da noi, dalla nostra volontà di aprirci al mondo e all’altro riconosciuto come un bene. L’AVSI da sempre lavora per un mondo in cui la persona consapevole del suo valore e della sua dignità, sia protagonista dello sviluppo integrale suo e della comunità anche in contesti di emergenza”.

Durante la cena è stato previsto un collegamento dalla Palestina con Francesco Buono rappresentante AVSI in Palestina che ci racconterà la realtà che le popolazioni vivono oggi in quei luoghi.

La serata, organizzata in collaborazione con l’Ancestral Chamber Music Aps di Lanciano, vede inoltre il prezioso intervento dell’attore DOMENICO TURCHI che ci farà fare un viaggio sui valori che guidano i comportamenti umani; saranno inoltre ospiti d’onore il pittore FREDY LUCIANI, Ambasciatore per la Comunità Europea dei Cavalieri di Malta per il Molise e l’Abruzzo, e il Prof. MASSIMO PASQUALONE vincitore del Premio speciale per la cultura conferitogli dalla commissione della VI edizione del Premio internazionale di poesia, letteratura, arte visuale nello scorso agosto.

La cena sarà allietata dal quintetto Ancestral Chamber Music, composto da Maria Chiara Papale Soprano, Leila Vinciguerra Flauto, Angelo Centofanti Oboe, Angela Giancristofaro Violoncello e Antonella Salvatore Pianoforte, con un bellissimo repertorio di musiche da Oscar.




CUNEO TROPPO FORTE

Ortona deve arrendersi

Ortona, 11 marzo 2024. Una prestazione calante per una Sieco che male non era partita in quel di Cuneo e che poi è andata scemando nel gioco. Tanti gli errori al servizio da parte di entrambe le squadre ma con i padroni di casa in grado di ricavarne quattro aces contro gli zero della Sieco. Di certo non una delle migliori serate per gli attaccanti impavidi che vanno in difficoltà contro il muro dei piemontesi sempre ben piazzato così come la copertura sempre molto efficiente. Qualche errore individuale arriva nei momenti forse meno opportuni a frenare o a dare ulteriore spinta agli avversari. Una serata storta, dunque, che arriva contro una squadra che non perdona. Mancano ora due giornate al termine e la Sieco deve assolutamente provare a portare a casa un’en-plein per mantenere acceso l’ultimo, flebile, lumicino di speranza.

IN BREVE

Meglio Cuneo all’avvio di primo set, che approfitta di una non felice ricostruzione di Ortona e che poi ferma a muro Cantagalli. La Sieco si trova quindi subito ad inseguire sotto di tre punti. La Sieco, però, si scuote e riduce le distanze grazie anche ad una buona difesa di Broccatelli che permette a Cantagalli di segnare il punto del pareggio. Cuneo, dal canto suo, fa male al servizio, anche se entrambe le squadre sono molto fallose dai nove metri, e riprende subito il punto break. Nella fase centrale del set, Ortona sembra migliorare il muro e difesa. Gli impavidi rosicchiano punti ma Cuneo non lascia scampo e torna a macinare gioco, scavando ancora un importante solco di quattro punti. Fase finale del parziale che si rivela equilibrata ma Cuneo amministra bene il vantaggio che aumenta anche grazie al più classico dei colpi di fortuna al servizio. Alla fine, i padroni di casa conquistano il set di misura su una Sieco che ha dimostrato di poter impensierire un avversario di prim’ordine.

Nell’avvio di secondo set Cuneo punta tutto sul gioco al centro, Ortona fatica a difendere ma riesce a tenere il passo dei padroni di casa. Cuneo trova il vantaggio grazie ad una maggiore efficienza a muro e ancora una volta in battuta. La Sieco sbaglia molto soprattutto in fase di attacco ma anche al servizio. Cuneo di contro continua a restare concentrata e apre un discreto divario con gli abruzzesi. Ortona prova la rimonta ma quando il gap tra le due squadre si riduce Cuneo è brava a ricomporsi e a rimettere distanza tra sé e la Sieco.

Continua a viaggiare forte Cuneo nel Terzo Set che copre ogni centimetro del campo e ricostruisce bene. Ortona va sotto e il set parte in discesa per i padroni di casa. La Sieco trova in Bertoli il suo trascinatore e Ortona si ritrova dal 6-1 al 6-4. Continuano poi gli errori al servizio della Sieco mentre Cuneo trova anche qualche buon colpo dai nove metri. I padroni di casa dilagano contro gli abruzzesi che sembrano ormai essersi arresi.

PRIMO SET

Lo starting six di Cuneo vede Sottile al palleggio e Jensen opposto, Codarin e Volpato al centro, Botto e Gottardo gli schiacciatori. Libero Staforini.

La Sieco risponde invece con la formazione tipo che vede Dimitrov al palleggio e Cantagalli opposto. Fabi e Patriarca al centro con schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli. Libero Benedicenti.

La prima palla è per Ortona che va al servizio con Leonel Marshall. Ortona prova il contrattacco ma Cuneo difende e segna il primo punto con Botto 1-0. Bertoli 1-1. Cantagalli fermato a muro 3-1. Gottardo 4-1. Fuori l’attacco al centro di Codarin 4-3. Cantagalli in due tempi trova il punto del 5-5. Ace di Codarin 7-5. Volpato trova le mani del muro, la palla si impenna e diventa irraggiungibile 9-7. Gottardo sbaglia dai nove metri 10-8. Patriarca al centro per l’11-9. Lungo il servizio di Patriarca 12-9. Marshall finge un attacco da secondo tocco ma palleggia verso Cantagalli che segna il 13-11. Muro di Fabi 13-12. Mani-Out di Cantagalli 16-14. Lungo il servizio dell’opposto ortonese 18-15. A segno la diagonale di Jensen 19-16. Tira forte Cantagalli e trova il mani-fuori del 20-18. Ace fortunoso di Botto con palla che tocca il nastro e cade a piombo 22-18. La pipe di Marshall tocca il muro e schizza fuori 22-19. Muro di Cantagalli 22-20. Finisce fuori il muro di Marshall 23-20. Muro di Fabi 23-21. Dimitrov sbaglia un bagher di appoggio e la palla finisce fuori 24-21. Mani out ai danni di Patriarca e il Set si chiude con la vittoria dei padroni di casa 22-25.

SECONDO SET

Il primo punto è di Bertoli in pallonetto 0-1. Codarin passa 2-2. Fuori il servizio di Codarin 3-4. Ace di Gottardo 7-5. Fuori il muro di Ortona 9-5. Gran botta in parallelo per Diego Cantagalli 9-6. Cantagalli tenta il colpo difficile ma la palla si ferma sulla rete 11-7. Lungo il servizio di Dimitrov 12-8. L’attacco di Bertoli tocca l’asta 14-8. Out il servizio di Codarin 15-9. Bertoli accorcia sul 17-15. Botto supera il muro a tre di Ortona 20-15. Bello l’assist ad una mano di Dimitrov per Patriarca che schiaccia il punto del 20-16. Codarin ferma l’attacco di Cantagalli 22-16. Pallonetto di Dimitrov che di seconda intenzione segna il punto del 22-17. Bravo Tognoni a coprire una palla che rimbalzava dalla rete e Cantagalli osa e trova il punto del 23-18. Palla in rete sul servizio di Bertoli 24-18. Errore di Capitan Marshall che riceve lungo permettendo ai padroni di casa di concludere agevolmente sul 25-18.

TERZO SET

Capitan Marshall serve ma il primo punto è di Cuneo che fa 1-0 in pipe. Il muro di Cuneo ferma Bertoli 2-0. Fuori di poco l’attacco di Cantagalli 3-1. Cantagalli murato da Codarin 5-1. Bertoli trova le dita del muro avversario 6-2. Invasione per Botto 6-3. Ancora Bertoli 6-4. Ace per Botto 8-4. Out il servizio di Jensen 11-7. Invasione a muro per Ortona 13-7. Fuori anche il servizio di Marshall 14-8. Errore di Bertoli dai nove metri 19-11. Lapkov di potenza 20-13. Dimitrov tocca la palla a muro 22-14. Fermato Lapkov dal muro di Codarin 23-14. Gottardo trova un punto in pipe 24-16. Fuori il servizio di Dimitrov. Set e match per i padroni di casa.

Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo – Sieco Service Ortona 3-0 (25/22 – 25/18 – 25/17)

Durata Set: 28’ / 26’ / 29’

Durata Totale: 1h 23

Arbitri: Signori Prati Davide (Albuzzano) e Nava Stefano (Monza)

Sieco Service Ortona: Fabi 4, Broccatelli (L) % – % perfetta, Bertoli 10, Benedicenti (L) 64% –39% perfetta, Del Vecchio, Marshall 8, Patriarca 3, Cantagalli 11, Tognoni, Donatelli n.e, Lapkov 2, Dimitrov 1, Lanci E. n.e. Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.

Aces: 0 – Errori Al Servizio: 14  – Muri Punto: 4 – Ricezione Positiva:  59% – Attacco:  42%

Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo:  Sottile 2, Jensen 13, Volpato 5, Codarin 8, Gottardo 11, Botto 15, Staforini (L) % – % perfetta, Andreopoulos 1, Giacomini, Colangelo, Cioffi, Bristot, Coppa, Giordano (L) % – % perfetta. Coach: Battocchio M. Vice: Gallesio L.

Aces: 4  – Errori Al Servizio: 14  – Muri Punto: 9  – Ricezione Positiva:  80% – Attacco:  49%




BASTARDE SENZA GLORIA

Così la donna continua a combattere 

Guardiagrele, 10 marzo 2024. La Uao spettacoli, in collaborazione con il Comune di Guardiagrele (CH), propone una minirassegna teatrale, con direzione artistica di Federico Perrotta, al Cineteatro Garden, che sembra rispettare la “parità di genere” infatti prevede due appuntamenti: uno tutto al femminile con “Bastarde senza gloria” ed uno tutto al maschile con “I Matti di Dio”.

Il 14 marzo alle ore 21.00 è la volta delle “bastarde” di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu è una produzione della stessa Uao Spettacoli con la collaborazione del Teatro Stabile d’Abruzzo; l’adattamento e la regia dello spettacolo sono di Siddhartha Prestinari: è un testo contemporaneo che ha già emozionato molti teatri d’Italia proprio perché affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda.

A causa di insindacabili tagli al personale, infatti, viene richiesto loro di nominare una collega da fare fuori. Ed ecco che ci si trova di fronte ad una grande sfida, quella di sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili: si tratta di uno spettacolo tragicomico ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva; qui una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito.

Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una commedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. E’ una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: “io contro te”.

La donna in fabbrica: madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.

Entrambi gli appuntamenti sono a sostegno del Progetto Noemi Onlus. Anche lo spettacolo “I Matti di Dio” sarà sul palco del Cineteatro Garden a Largo Pignatari di Guardiagrele: la serata è prevista per l’11 aprile alle ore 21.00.




UNA GIULIESE COME ESEMPIO

Il Premio organizzato dall’ Assessorato e dalla Commissione alle Pari Opportunità, assegnato quest’anno a Leta Renzi e Aida Ruffini. Ieri, in sala consiliare, la cerimonia di consegna.

Giulianova, 10 marzo 2024. Aida Ruffini e Leta Renzi sono le due giuliesi che la Commissione e l’Assessorato alle Pari Opportunità indicano quale esempio da seguire. A loro, infatti, è andato il Premio Una Giuliese come esempio che, alla seconda edizione, ha visto un entusiasmo ed una partecipazione invidiabili.

In sala consiliare, ieri l’altro, c’erano il Sindaco Jwan Costantini, il Vice e assessore alle Pari Opportunità Lidia Albani, la presidentessa della CPO Marilena Andreani. C’erano le componenti della commissione e numerosi cittadini e cittadine. C’erano, soprattutto, Aida Ruffini e Leta Renzi, circondate dagli amici, dalla famiglia e dagli agenti della Polizia Municipale, con il  comandante Roberto Iustini.

Leta Renzi, non a caso, è stata la prima vigilessa d’Abruzzo, assunta a Giulianova nel 1973. Le agenti Annamaria Cipolletti e Federica Vasanella, ieri, hanno rappresentato una realtà presente che, come si è visto, affonda le radici in un passato cinquantennale. Ad Aida Ruffini, invece, va il merito di aver ricoperto l’incarico di assessore comunale, incarico assegnato per la prima volta, nel 1976, ad una donna.

L’attrice Sara Palladini ha moderato gli interventi. La storia di Giulianova, si è detto, è stata una storia di “Pari Opportunità”. Un percorso di crescita, quello del tessuto civico e dell’ abolizione della discriminazione di genere, che è andato in sostanza di pari passo.




MANI IN PASTA

Ad Erga Omnes il laboratorio di cucina inclusiva

Chieti, 10 marzo 2024. Si è svolto venerdì scorso, 8 marzo, all’ex centro sociale San Martino a Chieti Scalo, sede operativa di Erga Omnes, il laboratorio di cucina “Mani in pasta”, all’interno del progetto “Una Chiave”, rivolto ai ragazzi con disturbi del neurosviluppo.

Un’esperienza che unisce creatività e apprendimento attraverso attività pratiche, offrendo un ambiente inclusivo e stimolante per sviluppare abilità manuali e sociali in un contesto divertente e accogliente.

É indispensabile far fronte alle difficoltà che i ragazzi possono incontrare e alla solitudine che possono vivere ogni giorno. Per tale motivo, i volontari di Erga Omnes hanno pensato di fornire loro un ambiente dove accrescere i loro interessi, le loro passioni e instaurare nuovi legami, favorendo soprattutto una maggiore inclusione sociale. Pertanto, con tale progetto si intende promuovere il benessere e la qualità di vita dei ragazzi con Disturbi del Neurosviluppo e dei loro genitori grazie al sostegno, l’impegno e la professionalità di Erga Omnes.

Il progetto “Una Chiave” è sempre alla ricerca di nuovi volontari che possano supportare le iniziative.




MARIO POMILIO

Letteratura e cristianesimo

Teramo, 10 marzo 2024. Il prossimo 13 Marzo  2024 alle 18,15  il Salotto culturale di “Prospettiva Persona” 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas)  sito in Teramo – via Nicola Palma, 33 , 64100- Teramo, propone: Letteratura e Cristianesimo Mario Pomilio

Approfondimento

Mario Pomilio capitò a Teramo per la prima volta nel 1951. Aveva vissuto “una stagione di esilio”, come lui stesso la definiva, a Parigi, “una città crudele per noi italiani: agli occhi del francese medio eravamo ancora quelli della pugnalata alla schiena”. Dall’interminabile paesaggio metropolitano era proiettato in uno spazio diverso, breve e domestico, tutto fasciato di colline: quello di una tipica provincia italiana con la sua dolcezza del vivere, le acredini, i sopori. In un’intensa testimonianza – il suo ultimo scritto – pubblicata sulla rivista “Il quadrilatero”, Pomilio aveva rievocato le ragioni e le emozioni che lo portarono a usare Teramo come “quinta” in due romanzi: il primo, quello d’esordio, “religioso”, L’uccello nella cupola, il secondo “laico”, La compromissione. Come due voci, due anime che Teramo riusciva a far convivere, con le sue soste al caffè, gli incontri per le strade, il corso che si popolava verso l’ora del crepuscolo, il suo stile di città centrata entro il cerchio delle sue antiche mura e della strada di circonvallazione. Due storie distinte, ma fuse insieme, garantite da un’urbanistica fatta a misura d’uomo e dal culto dello scambio comunitario ancora possibile in provincia. La prima storia risultava implicita nelle vestigia di una vetusta vita religiosa, le piazze attorno alle chiese, la città intorno alla sua cattedrale. La seconda, “laica”, era il lontano prodotto della borghesia postrisorgimentale con altri punti di riferimento: appunto il corso, la villa comunale, “le piazze dominate da monumenti civici, gli edifici pubblici, le scuole, certi caffè”. (R. Minore, https://vibrisse.wordpress.com/2015/10/30/due-o-tre-cose-su-pomilio-e-teramo/




ABRUZZO CROCEVIA MONDIALE SALUTOGENESIS

ME-TO-ME sarà stazione del mudi di Goriano Valli, già liste di attesa di 6 mesi, inaugurazione a giugno

L’Aquila, 10 marzo 2024. L’Abruzzo si candida a capi tale mondiale della Salutogenesis, ideata dal sociologo Aaron Antonovsky  e che promuove le abitudini di vita come migliore medicina preventiva per preservare sia la salute personale, sia la salute aziendale, grazie all’apertura, a Goriano Valli, in provincia dell’Aquila, del primo museo al mondo dedicato a founder, imprenditori e CEO: il Me-To-Me, ovvero il Leader Museum for the Future.

Il Me-To-Me sarà una delle 20 stazioni che faranno parte del nascente Museo Diffuso del Sirente (MuDi): un museo esperienziale, visitabile da una sola persona al giorno. Delle varie stazioni in fase di allestimento è già stata svelata la casa, di epoca medievale, che si candida ad essere la più piccola al mondo, di appena 8 metri quadrati, una “capsula del tempo”, rimasta chiusa per più di 140 anni.

Ancora prima dell’apertura, che si terrà il 5 giugno in concomitanza con le celebrazioni per il 600° anniversario della morte di Braccio Fortebraccio da Montone, numerosi imprenditori italiani e stranieri sono già affluiti in Abruzzo per visitarlo.

Entrambi i musei sono il frutto dell’innovazione di REX Roundtables, organizzazione internazionale con sede a New York e guidata da Fausto Di Giulio in Europa e Asia.

La prossima settimana un gruppo di imprenditori italiani della fitness industry parteciperanno ad alcuni seminari sul benessere che si svolgeranno presso i fitness club Medical Sport di Tortoreto e Planet Fitness di Giulianova e Roseto, cui farà seguito la visita al Me-To-Me che ad oggi ha già una lista d’attesa di 6 mesi.

Il Me-To-Me, spiega Di Giulio, “accompagna i visitatori in uno stimolante viaggio di auto-scoperta e crescita personale, promuovendo il giveback personale e la responsabilità sociale d’Impresa. La scelta dell’Abruzzo come sede di questa iniziativa non è casuale. Questa regione offre un ambiente naturale che da millenni è fonte di ispirazione e riflessione in virtù della sua diversità paesaggistica – che spazia dalle coste ai monti – e della sua ricchezza di cibo sano, vini, oli d’oliva e tesori storici e artistici”.

“La Salutogenesis – spiega Fausto Di Giulio – dal punto di vista della salute personale promuove una prospettiva complementare, non sostitutiva, all’approccio patogenetico. Mentre la patogenesi rimane cruciale per comprendere e trattare le malattie, la Salutogenesis apre la strada a un approccio più olistico e proattivo nella promozione dei fattori che contribuiscono alla salute fisica, mentale, emotiva, spirituale e sociale. Dal punto di vista della salute aziendale, essa pone invece l’accento sull’importanza delle pause di riflessione e ispirazione per scaricare lo stress, nutrire la creatività e svolgere esercizi di future thinking e scenario planning, per poter così anticipare i problemi ed esser pronti al futuro”.




TRIBUNALE DI TERAMO: LA GIUSTIZIA INGIUSTA

Così si annientano i minori

Città di Castello, 10 marzo 2024. I Tribunali, ma non tutti per fortuna, quando è finita la convivenza dei genitori e sono chiamati a disporre l’affido dei minori notoriamente non funzionano ed operano inaccettabili discriminazioni nei confronti del padre. I principi della bigenitorialità e della cogenitorialità non solo non trovano spazio nei provvedimenti che il giudice emette ma nemmeno vengono fatti rispettare quando l’inadempiente è la madre. Il tribunale di Teramo ne è un tipico esempio, arrivando perfino ad imporre le volontà del giudice istruttore che ha sempre fretta di chiudere il procedimento anche quando le sue imposizioni, in definitiva, danneggiano prevalentemente i figli perché una giustizia ingiusta non fa altro che alimentare una pericolosa conflittualità genitoriali. Non esiste, nell’affido dei minori, il rispetto dello Stato di diritto ma solo una più o meno sfacciata politica di genere. Il caso che riportiamo è molto eloquente ed è uno dei tanti che accadono a Teramo e in Abruzzo e di cui, per riverenza ai magistrati, nessuno ne parla.

***

Un padre italiano è vittima della cattiva gestione degli affidi dei minori nelle separazioni. I figli, collocati presso di lui fin da quando quello più piccolo aveva tre mesi perché la madre, extracomunitaria, voleva affidarli al comune e collocarli in una comunità (sulla cui gestione sarebbe doveroso indagare, visto che è stata cofondata dal legale della signora) poiché non voleva, a suo dire negli sms i9nviati al marito, sacrificare il proprio tempo libero per i figli. Il padre si è opposto e il giudice, in base alle sue capacità genitoriali, li ha collocati presso di lui anche se uno aveva appena tre mesi (!).

Dopo due mesi, la madre, fiutate le possibilità economiche, cambia idea e pretende la collocazione dei figli presso di sé, un assegno di mantenimento per loro da parte del padre, l’assegno unico al 100% che per legge spetta al 50% a ciascun genitore, consapevole che,  essendo per propria scelta quasi disoccupata (mentre in realtà aveva ed ha molte risorse economiche derivanti da redditi non dichiarati e/o non dichiarabili), avrebbe avuto accesso ai vari contributi e benefici degli enti pubblici e privati destinano a genitori disoccupati (in questo caso anche extracomunitaria) con figli a carico.

Cambia il giudice che segue il procedimento e l’attuale, spudoratamente sbilanciata verso la madre, nell’udienza esprime una valutazione non lusinghiera sulla scelta fatta dal suo predecessore, accoglie con inaudita solerzia tutte le richieste della madre senza aprire il contraddittorio per metterle a confronto con le documentate denunce paterne sull’uso strumentale che la stessa fa dei figli, abbandonandoli giorno e notte sistematicamente a persone terze, sue connazionali, di cui al padre non è dato conoscerne la nazionalità e il nome, forse, anche perché potrebbero essere senza permesso di soggiorno e/o avere possibili debiti con la giustizia.

Il giudice per chiudere subito il procedimento pretende un immediato accordo tra i genitori altrimenti, se il padre non accetterà senza discutere le sue condizioni, prenderà in considerazione, come detto in udienza, anche l’ipotesi della sospensione della sua responsabilità genitoriale. Una cosa vergognosa che mal si concilia con la scritta che troneggia nelle aule dei tribunali: La legge è uguale per tutti. Il ricorso al Csm sarà inevitabile perché ciò non rientra nella discrezionalità del giudice ma è un vero e proprio sopruso discriminatorio della figura del padre a danno dei figli. Il contraddittorio, alla luce della legge, è un diritto del genitore e non una concessione del giudice.

Il giudice rigetta le richieste paterne: permanenza dei figli presso di lui, come già avveniva, oppure, in subordine, un loro affido paritario (che automaticamente esclude l’assegno di mantenimento), condivisione preventiva di tutte le spese straordinarie con un fare agitato che poteva essere ritenuto minaccioso, considerato il tono alterato della voce e il particolare gesticolare. Il magistrato, incurante delle richieste paterne e della procedura civile, impone la collocazione dei figli presso la madre, un assegno di mantenimento a carico del padre di €. 500 al mese per due figli, allora di sei mesi e tre anni, e pretende (impone) la rinuncia da parte del padre della sua quota dell’assegno unico a favore della madre (circa €. 500 al mese) mentre la legge prevede che sia equamente ripartito tra i genitori non conviventi e riconosce al padre il diritto di tenere i figli il 35% del tempo, non concede che i giorni infrasettimanali di permanenza non coincidano con il martedì e giovedì perché lui ha il rientro pomeridiano, arrivando sarcasticamente ad affermare che se deve lavorare, in quei giorni rinuncerà a prelevarli! Anzi, per imporgli il martedì, ha fatto sì che, per cinque giorni, il padre non vedrà i figli mentre in cinque giorni li tiene per 4 gg. quasi consecutivi. Una persecuzione o una tutela del superiore interesse dei minori? Ma scherziamo?

Il dominante giudice non vincola le spese straordinarie al consenso preventivo del padre, non dispone indagini sui redditi della signora e sulle attività che svolge, anche di notte, lasciando quasi sempre i figli da soli a persone terze, sulle sue proprietà immobiliari nel paese di origine, sui suoi investimenti finanziari anche all’estero e sui suoi numerosi conti correnti. Non si chiede, dunque, da dove derivi tanta disponibilità finanziaria pur lavorando due/tre ore al giorno con una cooperativa di pulizie. Il padre deve sborsare per i figli, il 45% del proprio stipendio, oltre a tutte le spese che sostiene per comprare loro quello che la madre non compra, compreso l’abbigliamento che la madre utilizza quelli che trova nei centri di carità e così utilizzare solo per sé l’oltre mille euro mensili tra mantenimento paterno e assegno unico.  

Il giudice si rifiuta di intervenire sugli strani comportamenti della madre: dichiara miseria e paga l’affitto per due appartamenti; cura attentamente il proprio look che evidenzia una rilevante disponibilità economica; frequenta locali costosi con i suoi amici “attempati” (che cambia continuamente, portandoli a dormire a casa anche quando ci sono i figli e con essi accompagna i minori a scuola o va a riprenderli, non potendo mandarci altri a seguito del diniego paterno visto che non conosce l’identità delle persone indicate dalla moglie) e/o coetanei connazionali con fluidità di contanti. Il giudice si guarda bene dal prendere provvedimenti in merito all’assegno unico, lasciando che nel frattempo lo continui a riscuotere la madre, e non interviene sulla mancata applicazione dei provvedimenti del tribunale da parte della madre e sulla impossibilità del padre di parlare al telefono con i figli all’ora di cena.

Non interessa ai bambini il fatto che sia in atto un tentativo di alienazione dei figli dal padre e che gli stessi per le materne violenze psicologiche e non solo, hanno un difficile rapporto con il padre all’inizio della permanenza con lui, mostrandosi violenti e offensivi per poi mettersi a piangere quando devono ritornare dalla madre. I bambini, inoltre, spesso sono sporchi e vengono portati a scuola con abiti e scarpe piccoli e consunti e la scuola spesso è costretta a chiedere al padre il ricambio per quello più piccolo perché la madre, che percepisce l’assegno di mantenimento e l’assegno unico non lo fa. 

Il calvario di questo padre e dei suoi figli è causato ed alimentato dai centri antiviolenza, dai servizi sociali e dall’inerzia di un tribunale che, dinnanzi alle dovute denunce del genitore, invece di prenderne atto e predisporre indagini approfondite, lo perseguita con provvedimenti discriminatori contrari alla legge e al buon senso imposti, sotto la minaccia della possibile sospensione della responsabilità genitoriale. La signora non segue i figli e continua a ripetere che lascia i figli a chi vuole perché lei non rinuncia alle proprie libertà.

Il servizio sociale che dovrebbe informare il tribunale, di fatto non riporta la verità dei fatti nelle sue relazioni scritte e in quelle verbali, riservate con il giudice, la scuola si sta allineando con il servizio per non mettersi contro le lobby che gravitano attorno al servizio stesso e per non contraddire i collegati centri antiviolenza che, senza scrupoli, invitano la signora a denunciare continuamente il marito di violenza contro di sé e contro i figli, anche quando non c’è, tanto lei usufruisce del patrocinio a spese dello stato, anche se chiaramente non ne ha diritto. Una cosa è certa, ci si muove nel campo dei presupposti tribali dove la persona non conta nulla, soprattutto se italiana poiché c’è una consolidata logica di razzismo al contrario.

Questa è la giustizia ingiusta amministrata in alcuni tribunali e da qualche giudice.

Ubaldo Valentini

Presidente Associazione Genitori Separati per la Tutela dei Minori (Aps) Città di Castello




LUCE D’ABRUZZO

Concorso fotografico

Roseto degli Abruzzi, 9 marzo 2024. Il Lions Club ‘Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano’ promuove  la terza edizione del concorso fotografico dal titolo  “Luce D’Abruzzo”, 

la Giuria, presieduta da Piero Del Governatore – fotografo e composta da Elio Torlontano, Console regionale del Touring Club Italiano per l’Abruzzo e Coordinatore del Club di territorio di Pescara, Riccardo Celommi, pittore; Elvira Grilli regista; Vincenzo Arangiaro, architetto; Mirella Lelli giornalista, premierà lo scatto che saprà cogliere e interpretare la luce migliore per enfatizzare il soggetto scelto, che sia un paesaggio o un monumento della nostra terra.

Il concorso si avvale del patrocinio del Touring Club Italiano – Club di territorio di Pescara.

Si può partecipare con scatti realizzati con fotocamere professionali, con le compatte ma anche con lo smartphone, l’importante è scattare una foto che parli al cuore e che sappia interpretare la passione per la terra d’Abruzzo.

Ogni concorrente potrà partecipare con una sola foto, a colori o in bianco e nero, non sono ammesse foto con margini. Il materiale fotografico partecipante al concorso deve essere inedito.

La quota di iscrizione di 10 euro deve essere versata tramite bonifico bancario sull’IBAN IT20U0708677020000000016543 intestato al Club Lions organizzatore, indicando la causale “Quota di partecipazione Concorso Fotografico” – oltre al nome e cognome.

Una copia del versamento e la foto in formato JPG – risoluzione minima 300 dpi –

Le foto vanno spedite  entro le 23.59 del 31 maggio 2024  a questo indirizzo e-mail:  gst@lcrosetovalledelvomano.it

Nell’oggetto della mail dovrà essere indicato il titolo del concorso “Luce D’Abruzzo”; nel testo della mail si dovrà scrivere nome e cognome dell’autore, titolo della foto, il luogo dove è stata scattata la foto e un breve commento.

Al primo classificato andrà un premio in denaro di 300 euro, al secondo e al terzo classificati una targa, nonché attestati di merito per i primi dieci classificati.

REGOLAMENTO

1. Il concorso è aperto a tutti. Unico requisito la maggiore età.

2. Ciascun partecipante potrà presentare solo UNA Fotografia, in formato jpeg, a colori o in bianco e nero.

3. La fotografia deve avere una risoluzione minima di 300  dpi.

4. Non verranno ammessi fotomontaggi.

5. Saranno altresì escluse le fotografie con contenuti offensivi della pubblica morale o inneggianti alla violenza, o comunque offensive rispetto a qualsiasi creatura vivente. Saranno altresì escluse le fotografie che ritraggano figure umane riconoscibili.

6. La quota di partecipazione è di euro 10,00 e dovrà essere versata a mezzo bonifico bancario Conto corrente intestato a: Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano, Iban: IT 20 U 07086 77020 00000 0016543, indicando nella causale: “Quota Partecipazione Concorso Fotografico, Nome Cognome” e copia della relativa ricevuta di versamento dovrà essere allegata all’e-mail.

7. La fotografia e la copia della ricevuta del versamento dovranno pervenire con una unica e-mail all’indirizzo  :  gst@lcrosetovalledelvomano.it  entro e non oltre le ore 23:59 del 31 maggio 2024; la quota versata e il materiale inviato non saranno restituiti in alcun caso.

Nell’oggetto dell’e-mail dovrà essere indicato il Titolo del concorso “Luce D’Abruzzo”.

Nel testo dell’e-mail dovrà essere indicato:

a. Nome e Cognome dell’autore;

b. Titolo dell’opera;

c. Luogo dove è stata scattata la foto;

d. Un breve commento.

Alla e-mail dovrà essere allegato:

a. File della foto in bianco e nero o a colori in formato jpeg;

b. Ricevuta di pagamento del contributo di partecipazione di euro 10,00.

8. Il materiale inviato e la fotografia vincitrice saranno valutati in completo anonimato (ad ogni fotografia verrà attribuito un numero, e il nominativo dell’autore sarà svelato solo a scelta avvenuta) e a giudizio inappellabile della Giuria citata nel bando.

9. Il materiale inviato non sarà restituito e, con l’invio, l’autore ne cederà tutti i diritti al LC Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano autorizzando, a titolo gratuito, il Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano, e quanti ad esso collegati, a pubblicare le immagini/fotografie inviate nell’ambito del concorso fotografico “Tra le nuvole”, ad utilizzarle nella mostra fotografica legata al concorso, nonché in altre eventuali pubblicazioni sia cartacee sia elettroniche.

10. Il materiale fotografico partecipante al concorso deve essere inedito e non deve violare in alcun modo i diritti di terzi, le leggi e i regolamenti esistenti e il partecipante si assume ogni responsabilità relativa al contenuto, sollevando sin d’ora gli organizzatori da qualsiasi responsabilità inerente alla pubblicazione dello stesso.

La partecipazione al concorso comporta l’integrale accettazione del presente Regolamento.




PRIVATIZZAZIONE  SECONDA TRANCHE POSTE ITALIANE

Rischi di chiusure sportelli e ridimensionamento territoriale. Incontro del Presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto con i rappresentanti sindacali di Slp Cisl, Slc Cgil e Uil Poste

Teramo, 9 marzo 2024. Ieri mattina, il Presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto ha ricevuto i rappresentanti sindacali di Slp Cisl, Slc Cgil e Uil Poste per un confronto sul processo di cessione sul mercato di una seconda tranche di Poste Italiane. Un processo rispetto al quale i sindacati di categoria hanno espresso forti preoccupazioni, relative soprattutto al rischio della futura chiusura di uffici, sportelli e posti di lavoro, e rispetto al quale D’Alberto si è impegnato a promuovere, subito dopo le elezioni, una cabina di coordinamento con il nuovo governo regionale, le sigle sindacali, i parlamentari abruzzesi e tutte le istituzioni del territorio con l’obiettivo di avviare un confronto con il Governo che vada nella direzione di tutelare un patrimonio della collettività, quale Poste Italiane, e il suo valore di servizi universalistico sul territorio.

“In questi anni, come Anci, tutte le nostre iniziative sono andate nella direzione di garantire diritti e servizi su tutto il territorio nazionale. Un percorso che abbiamo fatto insieme e nel confronto costante con le parti sociali. D’altro canto, lo stesso spirito del PNRR, così come dello stesso progetto Polis, finanziato proprio sul piano di ripresa e resilienza e che le Poste stanno portando avanti, è quello di accorciare le distanze – ha evidenziato D’Alberto – mentre la decisione del Governo di cedere sul mercato ulteriori quote di Poste va in una direzione del tutto contraria. Oggi Poste Italiane, che anche durante la pandemia ha assicurato sempre i servizi sul territorio, grazie all’abnegazione del proprio personale, rappresenta un presidio forte che può e deve aiutare il Paese, e in particolare l’Abruzzo e le aree interne a colmare quel divario legato all’abbandono dei territori di altri importanti presidi istituzionali. Siamo consapevoli del ruolo di coesione sociale che le Poste hanno sempre svolto e per questo, subito dopo le elezioni, mi farò promotore di una cabina di coordinamento con il nuovo governo regionale, i sindacati di categoria, le istituzioni locali e i nostri parlamentari, coinvolgendo anche le altre Anci Regionali perché sui servizi di prossimità sindaci, istituzioni e parti sociali devono lavorare insieme a tutela della collettività. I sindaci ci sono sempre stati, ma non possono essere lasciati soli nella difesa di diritti e servizi su tutto il Paese”.

All’incontro, per i sindacati, hanno preso parte il segretario interregionale Abruzzo Molise Slp Cisl Stefano Di Domenico, il coordinatore territoriale per Teramo della Slp Cisl Moreno Di Paolo, il segretario interregionale Abruzzo Molise della Slc Cgil Guido Cupido, la coordinatrice territoriale per Teramo della Slc Cgil Maria Milano, il segretario regionale Abruzzo e il segretario provinciale di Teramo della Uil Poste Tiziano Del Gallo e Giuseppe Gentile.

“Poste Italiane svolge un servizio universale a forte vocazione sociale, con una presenza capillare anche nei piccoli centri dove spesso l’ufficio postale rappresenta, insieme alla Caserma dei Carabinieri, l’unico presidio istituzionale – hanno sottolineato i sindacati – ed è per questo che siamo preoccupati di un possibile arretramento dello stato rispetto a uno di quei servizi essenziali che, a nostro avviso, devono continuare ad essere garantiti dallo Stato”.

I rappresentati di categoria, nel ricordare come già in passato, grazie a una forte mobilitazione, siano state scongiurate possibili chiusure, hanno evidenziato in particolare come le loro preoccupazioni siano legate al fatto che un’ulteriore privatizzazione di Poste possa portare ad operazioni che, mirando più al profitto, di fatto potrebbero concretizzarsi in chiusure di uffici e riduzioni di personale, facendo venir meno quella presenza del servizio sul territorio che oggi rappresenta anche un presidio di tenuta del sistema sociale sui territori.

“Premesso che ad oggi la vendita di quote rappresenterebbe un’operazione anti economica, visto che la cessione sul mercato delle quote previste determinerebbe un incasso di 3,8 miliardi di euro, che lo Stato incasserebbe negli anni attraverso la redistribuzione dei dividendi – hanno proseguito i sindacati – i rischi di operazione sono molteplici, a partire dai risvolti negativi che potrebbe avere in termini occupazionali, soprattutto per quanto riguarda la componente femminile che oggi, in Abruzzo, rappresenta il 65% del totale”.




CACCIA AL MICHELUOVO

La Caccia alle Uova inclusiva di Michelepertutti per bambini 1-10 anni

San Benedetto del Tronto, 9 marzo 2024. Michi il coniglio ha fatto irruzione nei parchi per organizzare una sorpresa ma non ha visto che nel frattempo qualche burlone ha nascosto le sue uova di cioccolato: e adesso? A Michi il coniglio servono degli aiutanti per recuperare le sue uova! MICHELEPERTUTTI, associazione no profit che da 10 anni aiuta bambini con bisogni speciali e le loro Famiglie, organizza per il 2° anno la CACCIA AL MICHELUOVO una attività benefica per raccogliere fondi per regalare settimane di attività al prossimo MICHELEPERTUTTI CAMP 2024, un centro estivo inclusivo ed accessibile per bambini con bisogni speciali da tutta Italia.

Con i proventi delle raccolte fondi precedenti l’Associazione ha ospitato gratuitamente al camp estivo dell’anno scorso ben 80 bambini provenienti da 11 diverse regioni d’Italia!

L’attività è organizzata per bambini da 1 a 10 anni e grazie ai volontari della associazione anche per persone con disabilità, il cui coinvolgimento ed inclusione nel gruppo è indispensabile per la buona riuscita della festa!

La CACCIA AL MICHELUOVO è realizzata grazie alla collaborazione con le associazioni Stelle a Colori, L’Astrolabio e Abilita, la scuola di inglese Helen Doron e l’azienda dolciaria Giammarini.

Ma come funziona la CACCIA AL MICHELUOVO?

L’attività consiste in prove di gruppo al termine delle quali verranno consegnati ovetti di cioccolato a tutti i partecipanti. Sono previsti 6 turni con inizio alle 15:00 e fine alle 18:00 (max 10 partecipanti per volta). Posti limitati. Richiesta prenotazione.

Novità: quest’anno ben 3 appuntamenti:

17 Marzo Parco Bachelet (Monsampolo del Tronto)

23 Marzo Parco Colle San Nicolò (Ripatransone)

24 Marzo Parco Cerboni (San Benedetto del Tronto)

In caso di pioggia o maltempo gli eventi si terranno in locali chiusi siti nelle vicinanze




SICUREZZA STRADALE

“Stop al nuovo codice della strage”, all’interno di una mobilitazione nazionale contro la revisione del nuovo codice della strada proposta dal ministro delle infrastrutture Salvini

Teramo, 9 marzo 2024. FIAB Teramo si mobilita, insieme a tante altre città in Italia, per fermare la revisione del Codice della Strada proposta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento e ribadire “Stop al Nuovo Codice della Strage”.

Appuntamento: venerdì 8 marzo 2024 H. 9:00 P.zza Martiri della libertà Teramo

h. 9:15 Partenza da Teramo per Torricella Sicura dove ci sarà un volantinaggio aspettando la partenza della tappa

L’invito è a tutte e tutti di aderire partecipando alla mobilitazione a piedi o con la propria bici.

3.159 sono le persone morte in collisioni sulle strade nel 2022, con un aumento del 9% rispetto al 2021 e solo una leggera diminuzione rispetto al 2019. 223.475 sono stati i feriti. Il 73% delle collisioni avviene in ambito urbano. L’assenza di sicurezza stradale è la prima causa di morte per le e i giovani sotto i trent’anni.

Una situazione, quella italiana, che è un’anomalia in Europa: se in Gran Bretagna i morti in strada per milione di abitanti sono 26, in Germania 34, in Spagna 36, in Italia siamo a 53 (Fonte: Commissione Europea 2022), dato in crescita rispetto all’anno precedente.

Le principali cause di morte sono (secondo l’Istat) l’eccesso di velocità, la guida distratta e la mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti.

Queste cause non vengono prese in considerazione dalla riforma del Codice della Strada voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento.

La riforma viene proposta “per salvare vite in strada”, ma nella sostanza prefigura il persistere della strage. Infatti, limita pesantemente l’autonomia di azione delle amministrazioni comunali, attacca e depotenzia ZTL, aree pedonali, sosta regolamentata, controlli elettronici e mobilità ciclistica. Misure che ci allontanano dagli obiettivi del Piano Sicurezza Stradale 2030.

La proposta di riforma da una parte promuove “misure-vetrina”, come l’inasprimento di alcune pene, e dall’altra strizza l’occhio a chi vìola sistematicamente le regole. Vengono meno i presupposti per la tutela di chi è più vulnerabile e si indebolisce la convivenza tra i diversi utenti della città. Misure inefficaci e dannose che non migliorano le norme attuali e addirittura vanno ad aggravare la situazione, poiché non agiscono sulle cause della strage e sulla prevenzione.

La richiesta è una: città vivibili e strade sicure, la sicurezza stradale ha un’altra direzione.

Serve un approccio scientifico e sistemico: agendo sulla moderazione della velocità, non solo attraverso i limiti ma anche con controlli e ridisegno dello spazio pubblico.

Occorre realizzare interventi normativi a favore della mobilità attiva e del potenziamento del trasporto pubblico, e agevolare percorsi verso le città 30, prendendo esempio da Bologna.

“Stop al Nuovo Codice della Strage” è una mobilitazione che parte dalla piattaforma #Città30Subito (1) a cui si uniscono numerose associazioni e attiviste/i di tutta Italia.




ROSETO PREMIA LE DONNE

Le donne che hanno contribuito al benessere e allo sviluppo della società. Venerdì 15 marzo la cerimonia del “premio donna 2024” e del concorso “d’amore non si muore”.

Roseto degli Abruzzi, 9 marzo 2024. L’Amministrazione Comunale e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Roseto degli Abruzzi, in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei Diritti delle donne, annunciano la cerimonia del “Premio Donna 2024”, che si terrà venerdì 15 marzo alle ore 18:30 presso la Sala Consiliare del Municipio.

Una manifestazione organizzata con lo scopo di valorizzare le donne che, con il loro impegno, la loro professionalità e la loro creatività, hanno contribuito allo sviluppo e al benessere della comunità rosetana. Nell’occasione si svolgerà anche la consegna dei riconoscimenti del contest “D’Amore non si muore”: concorso di disegno e di produzione di cortometraggi rivolto agli studenti iscritti nelle scuole primarie e secondarie di Roseto degli Abruzzi.

IL PREMIO DONNA. I riconoscimenti del “Premio Donna 2024” sono stati suddivisi in quattro sezioni riguardanti il talento al femminile in tutte le sue espressioni: Alla maestra Emma Furia è stato attribuito il premio sezione Cultura; all’imprenditrice Erika Rastelli del gruppo Aran World è stato assegnato il Premio sezione Impresa, per la sezione Sport sarà premiata la tennista Rossana Bacchetta e per la sezione Sociale il premio è stato attribuito alla compianta Tiziana Gimminiani.  Anche in questa occasione, le premiate saranno omaggiate con delle splendide serigrafie realizzate appositamente per l’evento dall’artista Pierpaolo Barnabei, in arte “Frutti”. Serigrafie caratterizzate dai simboli che contraddistinguono ogni sezione del premio stesso.

“Sono lieta di aver rinnovato anche per il 2024 il “Premio Donna” – afferma la Presidente della Cpo Roseto Silvia Mattioli – C’è ancora molto da fare per un vero cambio culturale ed una vera parità, nel panorama delle opportunità professionali, purtroppo la figura della donna risulta ancora discriminata. Le donne non hanno ancora un’equità di trattamento rispetto ai colleghi uomini. È quindi importante continuare a lavorare e a sensibilizzare, soprattutto i giovani, su questi temi. La cerimonia del 15 marzo sarà quindi l’occasione per premiare le donne rosetane virtuose ma anche per dare un riconoscimento alle scuole rosetane che si sono impegnate nel concorso “D’Amore non si muore” dedicato alla dottoressa Ester Pasqualoni” e con gioia invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare alla cerimonia di premiazione”.

“Il Premio Donna rappresenta un esempio e uno stimolo per tutte le donne e per l’intera comunità di Roseto degli Abruzzi – aggiungono la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti e la Consigliera Comunale con delega alle Pari Opportunità Toriella Iezzi – Si tratta di un’occasione per festeggiare le donne che hanno fatto la differenza nel nostro mondo, ma anche per ricordare le sfide che ancora le attendono. Sappiamo che la violenza di genere purtroppo è ancora un problema grave e diffuso, che colpisce milioni di donne ogni anno in tutto il mondo. Per questo, vogliamo contribuire a creare una cultura di rispetto e solidarietà, partendo dalla consapevolezza, dai diritti e dalla sensibilizzazione che deve coinvolgere tutte le generazioni. L’evento del 15 marzo, quindi, sarà un’occasione per rendere omaggio a queste donne eccezionali, per dire No ad ogni forma di discriminazione, per promuovere l’uguaglianza di genere e per rinnovare la nostra promessa di un mondo più equo e sicuro per tutte e per tutti”.




IN MEMORIA DI DON ENNIO LUCANTONI

Inaugurazione, sabato 16 marzo, della scultura monumentale. La cerimonia alle 11, sul fronte ovest del parco Franchi. Stampata per l’occasione una cartolina commemorativa, che sarà messa a disposizione dei presenti.

Giulianova, 9 marzo 2024.  Nell’anno del 50esimo anniversario della consacrazione della chiesa di San Pietro Apostolo, il Sindaco Jwan Costantini e l’ Amministrazione Comunale hanno inteso realizzare una scultura monumentale in memoria di don Ennio Lucantoni, promotore della realizzazione della chiesa e parroco della Natività di Maria Vergine dal 1960 al 2018.

L’inaugurazione dell’opera, collocata sul fronte ovest del parco Franchi e realizzata dallo scultore Nicola Monticelli, si terrà sabato prossimo, 16 marzo, alle 11. Impartirà la benedizione l’attuale parroco della Natività, don Luca Torresi.

Un piccolo ulivo, grazie alla collaborazione dell’associazione “Un albero in più” e dell’ Ente Porto, sarà piantumato in prossimità del monumento.

Don Ennio è stato un parroco molto amato dalla sua comunità, stimato dalla città e dalla diocesi, animatore instancabile di gruppi e movimenti ecclesiali . Per quasi sessant’anni è stato punto di riferimento per le famiglie, i giovani, le persone in difficoltà. Forte anche il legame con la marineria locale e la realtà portuale.

Al termine della cerimonia di sabato, sarà messa a disposizione dei presenti una cartolina commemorativa.




ANNULLO SPECIALE DI POSTE ITALIANE

La Commissione e l’ Assessorato alle Pari Opportunità di Giulianova festeggiano la mattina dell’ 8 marzo con la cartolina

Giulianova, 9 marzo 2024. La Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova, con il Vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità Lidia Albani, ha raggiunto questa mattina la filiale di Poste Italiane di via Gramsci per manifestare concretamente plauso ed adesione all’iniziativa promossa dalla società pubblica in occasione dell’8 marzo.

Poste Italiane ha infatti celebrato la Giornata Internazionale della Donna con una cartolina filatelica e un annullo speciale. Entrambi  sono disponibili, a Giulianova, nell’ufficio con sportello filatelico di via Gramsci.

“Un’occasione unica – si legge in un comunicato dell’azienda -per ogni collezionista o per chi, semplicemente, vuole ricordare in modo originale una giornata particolare, facendo dono della colorata cartolina a una persona cara o inviando un messaggio a un destinatario. La presenza femminile in provincia di Teramo ha avuto un ruolo determinante anche nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere. Poste Italiane ha ottenuto infatti, per il quarto anno consecutivo, il riconoscimento Top Employer che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane. L’Azienda, inoltre, con una presenza femminile del 53%, ha confermato la leadership globale nelle politiche di parità di genere secondo il Gender-Equality Index di Bloomberg, un indicatore mondiale punto di riferimento per valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di genere”.




ARTI NEL CONTRADDITTORIO

Sabato Ultimo appuntamento. Ingresso gratuito

Teramo, 8 marzo 2024. Il 9 marzo ore 10:30 si chiuderà la rassegna  “Arti nel contraddittorio” all’interno della sala Falcone Borsellino, che è stata cassa di risonanza per la riqualificazione del concetto di giustizia che, nell’era moderna sembra frammentarsi.  Si parlerà di donne della storia e ci saranno molteplici sorprese musicali.  Si è voluta distruggere la calcificazione negativa del pensiero riservato al Foro reale, rappresentazione dell’elemento mediatorio, attraverso una rieducazione culturale del cittadino nei confronti dell’istituto con la fenotipica riduzione della distanza fisica tra cittadino e ufficio giudiziarii

Ideatori del progetto di Attori senza sipario  di Nancy Fazzini (attrice), Sara Palladini(educatrice attrice e regista e lenia Molinis (danzatrice), Daniele Di Furia (avvocato attore),il Maestro Federico Paci e Enzo Delle Monache,  mediatore e presentatore degli eventi.  Fanno parte della rassegna ed hanno contribuito attivamente il Presidente del Tribunale Carlo Calvaresi, il procuratore della repubblica di Teramo Ettore Picardi (che sarà anche attore di rilievo), l’Avv. Giuliani Diana, la presidente delle CPO Amelide Francia la psicologa Alessandra Martelli, gli attori Roberto Di Donato e Moraidea per le esposizioni.




PROMOZIONE IMPRENDITORIA FEMMINILE

Al via i lavori del Comitato della Camera di Commercio Gran Sasso

Teramo, 8 marzo 2024. In occasione della ricorrenza della giornata internazionale della donna, si è insediato oggi ufficialmente a Teramo il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile (CIF) della Camera di Commercio Gran Sasso, composto dalle rappresentanti femminili del Consiglio camerale e delle associazioni imprenditoriali di categoria, con lo scopo di promuovere le pari opportunità e valorizzare le donne nel ruolo di imprenditrici e manager.

Componenti del Comitato sono, dunque, la presidente Antonella Ballone, le consigliere camerali Vanessa Ciunci, Annalisa Del Cane, Domenica Giancarli, Franca Labrecciosa, Mara Quaianni e le rappresentanti femminili designate dalle associazioni di categoria: Fiorella Bafile, Roberta Palmerini e Silvia Scarpantonii.

“La nascita di questo organismo rappresenta un passo importante per il nostro ente, – dichiara Ballone – che riconosce il ruolo fondamentale delle donne nello sviluppo economico e sociale del territorio attraverso un modello di crescita basato sulla parità di genere e sull’inclusione. Sono certa che questo Comitato saprà svolgere un lavoro prezioso per la nostra terra”.

Ai Comitati per l’imprenditorialità femminile delle Camere di commercio è affidato l’incarico di:

• promuovere l’imprenditoria femminile attraverso iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione;

• sostenere le donne imprenditrici nella fase di avvio e crescita delle loro attività;

• favorire la rete tra le donne imprenditrici e creare sinergie tra loro;

• rimuovere gli ostacoli che ancora impediscono alle donne di raggiungere il loro pieno potenziale nel

La Camera di Commercio, come ente di riferimento per il sistema imprenditoriale, ha un ruolo chiave nel promuovere la cultura della parità di genere e nel supportare le imprese nel percorso di certificazione della parità di genere, che permette alle aziende di dimostrare il proprio impegno concreto nel realizzare un ambiente di lavoro equo e inclusivo. Si tratta di una scelta volontaria, sostenuta anche dai fondi del PNRR, per la quale le imprese potranno contare sul supporto fornito da Unioncamere e dal sistema camerale, anche tramite la rete dei Comitati per l’imprenditorialità femminile, in virtù di un accordo di collaborazione stipulato con il Dipartimento delle Pari Opportunità in materia di certificazione della parità di genere.




FINE SETTIMANA CON LA STAGIONE ISA

Doppio appuntamento: sabato a L’Aquila l’Orchestra Suoni del Sud con Andaloro suona i Queen. Ad Atri, domenica si esibiscono i Cameristi ISA

L’Aquila, 8 marzo 2024. Continua la quarantanovesima Stagione ISA che, per il secondo fine settimana di marzo, raddoppia la proposta musicale con due produzioni diverse: Sabato 09 alle ore 18.00 al Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila è in programma Queen Project Bohemian Fantasy for piano e Orchestra: sul palco l’Orchestra ICO “Suoni del Sud” con la direzione di Marco Moresco e, al pianoforte, Giuseppe Andaloro, che firma tutti gli arrangiamenti dei brani in scaletta.

Domenica 10 marzo alle 17.00, al Teatro Comunale di Atri, si esibiranno invece i Cameristi dell’ISA, ensemble formato da nove professori dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese con la partecipazione del violinista dalla carriera internazionale Ettore Pellegrino, Direttore Artistico ISA.

Queen Project Bohemian Fantasy for piano e Orchestra Concerto rock-sinfonico sulle musiche dei Queen, sarà un’occasione per riascoltare, in chiave sinfonica, Bohemian Rhapsody, We Will Rock You, The Show Must Go On, Killer Queen, Somebody to Love e altri capisaldi dell’epopea Queen, con arrangiamenti orchestrali che ne rispettano l’essenza e ne esaltano la forza. Il concerto vede la straordinaria partecipazione, in veste di solista, di Giuseppe Andaloro, fuoriclasse del pianoforte a cui si devono anche gli arrangiamenti orchestrali. Vincitore di importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Busoni, Giuseppe Andaloro spazia con padronanza dalla musica rinascimentale a quella contemporanea. Il musicista siciliano è da sempre aperto alla musica dei giorni nostri, e proprio di “Bohemian Rhapsody” dei Queen ha realizzato una particolare versione per piano solo, pubblicata da Warner Classic. Con lui l’Orchestra ICO Suoni del Sud diretta dal maestro Marco Moresco per uno spettacolo di rilievo artistico e culturale che rende omaggio alla band londinese e in cui si incontrano la musica sinfonica e il rock, il pianoforte e tutti i suoni di una grande Orchestra Sinfonica.

I Cameristi dell’ISA – ensemble formato dai violinisti Ettore Pellegrino, Maddalena Pippa e Antonio Scolletta, dal violista Luigi Gagliano, dai violoncellisti Maria Miele e Andrea Crisante, dal contrabbassista Massimo Ceccarelli e, ancora, dai fiati Gianluca Sulli clarinetto, Giuseppe Reggimenti fagotto e Alessandro Monticelli corno – dopo i successi di Tortoreto e L’Aquila dove si sono esibiti nel mese di febbraio, proporranno un programma dedicato a capolavori di Mozart e Beethoven.

In programma il Quintetto il la maggiore per clarinetto e quartetto d’archi K. 581 di Wolfgang Amadeus Mozart – una delle pagine più straordinarie di tutto il repertorio cameristico, caratterizzato da un clima disteso che pervade l’intera composizione, capace di meravigliare l’ascoltatore per la bellezza dell’invenzione melodica, per l’equilibrio e la perfezione della forma – e il Settimino in mi bemolle Maggiore op. 20 di Ludwig van Beethoven, opera che rappresenta la vetta artistica del periodo giovanile del genio di Bonn, e che già dalla prima esecuzione ottenne un grande successo che perdurò nel tempo e che si diffuse in tutta Europa con una straordinaria diffusione a stampa che incluse anche versioni con organici strumentali differenti.

Per entrambi i concerti i biglietti possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. I botteghini apriranno due ore prima del concerto.




GO TO JAPAN CHIUDE IN BELLEZZA

Oggi è la volta di Phenomena Japan edition: il salone dedicato alle imprenditrici del mezzogiorno supera i confini nazionali ed approda in Giappone

Chieti, 8 marzo 2024. La missione Go to Japan sta per chiudersi in bellezza. Oggi, 8 marzo, è il giorno di Phenomena Japan Edition, una iniziativa frutto della collaborazione tra Regione Abruzzo, Agenzia di sviluppo della Camera di commercio Chieti Pescara ed IFTA (Indipendent Fashion Talent association) con la Camera di commercio italiana in Giappone, nell’ambito del Mimosa Day, l’evento ospitato lungo i 333 metri della Tokyo Tower per celebrare l’empowerment femminile.

In un paese che, da poco, sta acquisendo la consapevolezza di come l’equità di genere sia un fattore determinante per lo sviluppo economico e sociale, 34 operatori giapponesi del settore moda e 15 del settore food sono coinvolti in incontri B2B con le 14 aziende agroalimentari femminili che hanno partecipato nei giorni scorsi al Foodex Japan 2024 ed altre sette attive nel settore moda.

Le aziende protagoniste concorreranno al premio Phenomena, ciascuna per la propria categoria di competenza, la cui cerimonia è stata volutamente programmata nella serata dell’8 marzo, dedicato all’assegnazione dei Premi Phenomena a due figure femminili di spicco attive in Giappone ed alle migliori idee imprenditoriali presentate a Tokyo.

Per l’occasione, l’iconica statua del concorso, a forma di pugno, stringerà un ramo di mimosa (foto in allegato). 

Phenomena Japan prende piede da Phenomena, il primo ed unico salone italiano dedicato alle aziende guidate da imprenditrici del Sud nei settori food, moda e design, sui cui la Camera di Commercio Chieti Pescara, guidata dal presidente Strever ha puntato sin da subito. Nelle tre edizioni, che si sono svolte a Pescara a partire dal 2021,  sono state coinvolte 218 aziende dalle 8 regioni del mezzogiorno  e 95 buyer da tutto il mondo.