UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO

Arriva al cinema nell’anno delle celebrazioni dedicate al museo ­­ con la partecipazione straordinaria del premio oscar® Jeremy Irons

Montesilvano, 8 marzo 2024. Sarà nelle sale solo per due giorni, il 12 e 13 marzo, il film evento alla scoperta dei tesori del museo di antichità egizie più antico al mondo che accoglie oltre 1 milione di visitatori all’anno.

«La strada per Menfi e per Tebe passa da Torino»

Jean-François Champollion

Nell’anno del bicentenario della sua fondazione, il Museo Egizio approda per la prima volta al cinema con UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO, il film evento che è stato presentato in anteprima alla 41esima edizione del Torino Film Festival e che arriverà nelle sale italiane solo per due giorni, il 12 e 13 marzo. Prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio e diretto da Michele Mally, che firma il soggetto con Matteo Moneta, autore della sceneggiatura, il film vede la partecipazione straordinaria del Premio Oscar® Jeremy Irons, che ci guida in un viaggio alla scoperta dei tesori di una delle civiltà più affascinanti della storia antica.

Con oltre un milione di visitatori nel 2023, il Museo Egizio è il più antico al mondo dedicato alla civiltà degli antichi egizi. A Torino sono custoditi 40 mila reperti, di cui 12 mila esposti su 4 piani del Museo. Sfingi, statue colossali, minuscoli amuleti, sarcofagi, raccontano quasi 4000 anni di storia antica. Tra i reperti celebri nel mondo ci sono il Papiro dei Re, noto all’estero come la Turin King List, l’unica lista che sia giunta fino a noi che ricostruisce il susseguirsi dei faraoni, scritta a mano su papiro, o il Papiro delle Miniere, una delle più antiche carte geografiche conosciute. E ancora sculture come la statua del sacerdote Anen, quella di Ramesse II, quella della cosiddetta Iside di Copto, oltre al ricco corredo funebre di Kha, sovrintendente alla costruzione delle tombe dei faraoni che insieme alla moglie Merit sarà tra i protagonisti di tutto il racconto.

Reperti, studi scientifici e il dietro le quinte del Museo sono narrati in maniera corale non solo dalla Presidente del Museo, Evelina Christillin, e dal Direttore Christian Greco, ma anche da alcuni dei curatori del Museo come Cédric Gobeil, Beppe Moiso, Susanne Töpfer, Paolo Del Vesco, Federico Poole, Johannes Auenmüller, Enrico Ferraris, Alessia Fassone, Tommaso Montonati, dalle  restauratrici Cinzia Oliva, Roberta Genta, Paola Buscaglia del Centro di Conservazione e Restauro de La Venaria Reale, dall’antropologo Pieter Ter Keurs, dal Direttore Dipartimento Egizio del Louvre Vincent Rondot, dal Capo del Dipartimento Egitto e Sudan del British Museum Daniel Antoine, dai curatori del British Museum Ilona Regulski e Marcel Maree, dalla direttrice del Agyptisches und Papyrussammlung di Berlino Friederike Seyfried, dalla direttrice Generale Museo Egizio del Cairo Sabah Abdel Razik Saddik, dal Ceo di Ima Solutions Sarl Benjamin Moreno.

Dal Louvre di Parigi al British Museum di Londra fino all’Ägyptisches Museum di Berlino: sono solo alcune delle importanti istituzioni museali mondiali da cui provengono i membri del comitato scientifico del Museo, che vanta oltre 90 collaborazioni scientifiche con musei, atenei e centri di ricerca internazionali. Le collezioni custodite a Torino comprendono oltre 40 mila reperti, che hanno una natura antiquaria – in quanto legati al collezionismo e al criterio di raccolta reperti di Bernardino Drovetti, diplomatico piemontese al servizio del governo francese che vendette a Carlo Felice di Savoia il primo nucleo delle collezioni del  Museo per 400 mila lire dell’epoca – e una natura archeologica, legata a campagne di scavo archeologico promosse da Ernesto Schiaparelli e Giulio Farina in Egitto all’inizio del Novecento.

Ma perché proprio a Torino, nel 1824, si decise di aprire un museo che non aveva uguali al mondo, dedicato a una civiltà ancora in via di svelamento? Chi fu il primo a vedere nelle Alpi il profilo delle piramidi? Per scoprire le origini del Museo in UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO risaliremo così il corso del Nilo sulle tracce dei suoi grandi esploratori ed archeologi del passato: Donati, Drovetti, Schiapparelli. Visiteremo i luoghi da cui provengono i principali reperti delle collezioni torinesi, da Giza a Luxor fino all’antico villaggio di Deir el-Medina, abitato dagli scribi e dagli artigiani delle tombe della Valle dei Re e delle Regine. E viaggeremo a ritroso nel tempo, alla metà del 1500, quando i sovrani del Piemonte, i Savoia, per dare prestigio alla loro capitale riscrissero il mito delle origini egizie di Torino, sovrapponendo il toro, simbolo della città, col dio Api, che aveva le sembianze di toro ed era venerato nell’antico Egitto. Attraverso i sarcofagi e gli oggetti del corredo funebre della tomba di Kha e Merit racconteremo invece il viaggio dell’architetto Kha nell’Oltretomba, dal momento della mummificazione ai funerali, fino al giudizio di fronte ad Osiride e alla vita nell’Aldilà, seguendo le pagine del Libro dei Morti.

Completa il viaggio visivo la colonna sonora originale, composta ed orchestrata dal pianista e compositore Remo Anzovino ed eseguita dall’autore con l’Orchestra Sinfonica Accademia Naonis diretta da Valter Sivilotti, in uscita su etichetta Nexo Digital e distribuzione Believe nel 2024.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.

Per il 2024 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.




UNA, NESSUNA, CENTOMILA

II edizione. Le donne nel mondo e il mondo delle donne

Casalbordino, 8 marzo 2024. Sabato 9 marzo 2024, in occasione della la Giornata internazionale dei diritti della donna 2024, nuovo evento organizzato dalla Pro Loco di Casalbordino in collaborazione con il Laboratorio di Danze Popolari dal Mondo. Appuntamento alle 18:30 presso l’Auditorium “Tito Molisani” in via martiri dell’11 settembre.

“Le donne nel mondo e il mondo delle donne – II edizione – Una, nessuna, centomila” è il titolo dell’evento in cui verranno proposti danze, canti e poesie dal mondo. Presentatori d’eccezione Lina Margilio e Massimo Tallarino. Interverranno la direttrice del Laboratorio di Danze Popolari dal Mondo Rosa Maria Ulisse, la direttrice del Coro Voci del Vastese Maria Del Bianco e la direttrice della Scuola di danza del ventre Oriente Mirella Rossi, partecipazione straordinaria della poetessa Maria Antonietta Finamore.  Introduzione e saluti del sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci e del Presidente della Pro Loco di Casalbordino Nicola Tiberio.




CERIMONIE DELL’8 MARZO

Insediamento del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio Gran Sasso

Teramo, 8 Marzo 2024. Oggi, in occasione della ricorrenza della giornata internazionale della donna, presso la sede della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, in via Savini a Teramo, si terrà alle 10:00 la cerimonia pubblica di insediamento del Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile dell’ente camerale.

L’organismo è composto dalla presidente Antonella Ballone e dalle consigliere camerali Vanessa Ciunci, Annalisa Del Cane, Domenica Giancarli, Franca Labrecciosa, Mara Quaianni, oltre alle rappresentanti femminili designate dalle associazioni di categoria: Fiorella Bafile, Roberta Palmerini e Silvia Scarpantonii.

Il ruolo del Comitato è di contribuire a diffondere e valorizzare la cultura imprenditoriale femminile, promuovendone anche una più consapevole partecipazione allo sviluppo economico locale.

Oltre ai vertici camerali, saranno presenti il sindaco di Teramo e presidente ANCI Abruzzo, Gianguido D’Alberto, l’assessore comunale alle Pari opportunità, Alessandra Ferri, il presidente della Commissione provinciale per le Pari opportunità di Teramo, Amelide Francia, e Maria Valeria Pennisi, referente DINTEC per la certificazione della parità di genere.




VENERDÌ 8 MARZO – Giornata internazionale della donna

Quattro appuntamenti in Abruzzo del “Premio Borsellino tutto l’anno”

Teramo, 8 Marzo 2024.  Proseguono gli appuntamenti nell’ambito del Premio Borsellino tutto l’anno, a conclusione di un ciclo di incontri iniziato a novembre scorso con la presenza del camper rosa della Polizia a Teramo: domani, alle ore 11, si svolgerà un incontro presso l’Auditorium dell’Istituto “Forti – Pascal” di via Cona a Teramo.

Saranno presenti la dirigente scolastica M. Letizia Fatigat; la presidente e la segretaria del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Diana Giuliani e Federica Benguardato; la giornalista Paola Peluso.

Ancora una volta il “Premio Borsellino” vuole ribadire che l’8 marzo è tutto l’anno. È sempre più urgente e necessario educare gli uomini partendo dal rispetto dei diritti delle donne. Le diseguaglianze sociali aggravano lo squilibrio di genere ai danni delle donne nel nostro Paese. Con una serie di ricadute negative che investono ogni aspetto della vita. Si tratta di lavoro ma, più in generale, si tratta di garantire pari dignità e sicurezza a tutti i cittadini senza alcuna differenza. Neanche di genere, come recita l’articolo 3 della Costituzione. I diritti delle donne sono i diritti di tutti. Se vengono violati siamo tutti più deboli, se vengono rispettati siamo tutti più forti.

Ecco perché spetta ad ognuno di noi, nella nostra vita quotidiana, dare un contributo concreto per riuscire a fare la differenza. Solo se ognuno di noi, dentro di sé, farà propria la parità di genere questa si affermerà nel nostro Paese. E ciò significa anche saper alzare la voce quando si è testimoni di abusi, molestie e violenze. L’intolleranza e le aggressioni contro le donne — di qualsiasi tipo ed entità siano — ci rendono tutti più deboli e violano i principi su cui la Repubblica è nata.




CIA CHIETI-PESCARA CELEBRA L’8 MARZO

In Abruzzo oltre 15.000 imprese guidate da donne ma occorrono più incentivi

Pescara, 8 Marzo 2024. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Cia Chieti-Pescara si unisce alla celebrazione e al riconoscimento del ruolo fondamentale delle donne nel settore agricolo dell’Abruzzo. I recenti dati statistici evidenziano che oltre 15.000 imprese agricole sono guidate da donne nella regione, rappresentando il 35% del totale delle imprese agricole abruzzesi.

Questo dato, che supera la media nazionale, sottolinea il contributo straordinario delle donne abruzzesi alla crescita economica e al progresso sociale della regione. L’Abruzzo si piazza al quinto posto in Italia per l’incidenza di imprenditrici agricole, dimostrando un impegno senza pari nel promuovere l’eguaglianza di genere e l’opportunità imprenditoriale per le donne. Tuttavia, è importante sottolineare che nonostante il significativo contributo delle donne nel settore agricolo, mancano provvedimenti dedicati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nella Politica Agricola Comune (PAC). Le agricoltrici sono state escluse dagli incentivi ad hoc della misura “Più Impresa”, non rifinanziata dall’ultima legge di Bilancio, e colpite dal netto peggioramento di “Opzione Donna”.

La Presidente di Donne in Campo-Cia Abruzzo, Annamaria D’Alonzo, ribadisce l’importanza di promuovere politiche e iniziative che sostengano e valorizzino il ruolo delle imprenditrici agricole: “È fondamentale sottolineare che, tuttora, alle agricoltrici, così come a tutte le lavoratrici autonome, viene riconosciuta solo la maternità obbligatoria, con un’indennità economica spesso insufficiente. È preoccupante constatare che non sono coperte né la maternità a rischio né il congedo parentale per assistere familiari con disabilità. Questa situazione evidenzia la necessità urgente di riforme e politiche che garantiscano diritti e protezione sociale per tutte le donne lavoratrici”, continua D’Alonzo, “In questa Giornata riconosciamo l’importanza di adottare misure concrete per garantire l’uguaglianza di genere e il sostegno all’imprenditoria femminile nel settore agricolo”.




8 MARZO, GIORNATA DELLA DONNA

Con la CGIL giornata di diritti e tutele, nonostante la Giunta Marsilio

Pescara, 8 marzo 2024. In occasione dell’8 marzo, la CGIL Abruzzo Molise in collaborazione con il Patronato INCA regionale, distribuirà negli uffici e nei luoghi di lavoro, la guida con le informazioni per accedere a “Congedo e reddito di libertà” per le donne vittime di violenza. L’obiettivo è quello di non lasciar sole le donne costrette ad attivare un percorso di protezione. Conoscere i proprio diritti e come esercitarli, può rappresentare il primo passo per sottrarsi alla violenza di genere.

Con il supporto della CGIL e del Patronato INCA, le lavoratrici che attivano percorsi di protezione, infatti, potranno chiedere un congedo retribuito fino a 90 giorni ed un sostegno economico, il “Reddito di Libertà”, di 400€ mensili utile a far fronte alla prime spese necessarie in un momento sempre difficile.

Quando si verifica una violenza, per le vittime, si tratta di dover gestire una fase drammatica,  che spesso le vede costrette ad una fuga non pianificata e non preparata. Un’improvvisa rottura della quotidianità, che può essere superata solo con il supporto ed il sostegno di tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge. Per questo tutta la CGIL, con la propria attività di tutela, è in campo per sostenere le donne costrette in questa condizione.

Donne che, se la Giunta Marsilio avesse dato seguito alla Legge regionale 65 del 2023, avrebbero potuto beneficiare anche di un sussidio regionale. Ma la Regione Abruzzo, ad oggi, nonostante siano trascorsi i 60 giorni previsti dalla norma, si è limitata solo a conferenze stampa di facciata, dimenticando però di definire le misure attuative della misura stessa. Per le donne vittime di violenza, questo 8 marzo, poteva essere simbolicamente celebrato con un nuovo ed ulteriore strumento di tutela, in questo caso regionale. Sarà invece l’ennesima occasione mancata, lasciate sole da chi, ancora una volta, ha dimostrato di non avere nessuna vera attenzione e sensibilità sul tema.

Tutto ciò, nonostante l’Abruzzo presenti numeri drammatici sulla violenza di genere: la nostra regione, nel 2023, con 5 femminicidi, si è posizionata, con ampissimo margine (quasi doppio rispetto alle altre regioni), al primo posto nel rapporto percentuale vittime per violenza di genere e abitanti. Con lo 0,77%, guida infatti questa tristissima classifica nazionale, seguita dalla Sicilia con lo 0,48%.

Per le donne c’è e continuerà ad esserci la CGIL, con l’assistenza per l’accesso agli strumenti di tutela e welfare, e con la battaglia quotidiana per l’affermazione di una cultura della parità che superi le differenze a partire da quelle salariali.

Oltre alla guida “Congedo e reddito di Libertà”, sarà in distribuzione anche la “Guida ai congedi e permessi per genitori che lavorano 2024”. Uno strumento, anche questo, pensato per garantire l’accesso a tutte le misure di previste per madri e padri, in un’ottica inclusiva e di parità che, partendo dalla possibilità per entrambi i genitori di fruire dei congedi per i figli, prosegua il percorso verso un approccio diverso ed egualitario, di entrambi i genitori, nella cura di figlie e figli.

La Segretaria CGIL Abruzzo Molise, Alessandra Tersigni          

Il coordinatore regionale INCA CGIL Abruzzo Molise, Mirco D’Ignazio




UN PASSO AVANTI VERSO UNA TRANSIZIONE ENERGETICA SOSTENIBILE

Il progetto “Small Scale Lng” di lnenergy per il giacimento di gas naturale di Collesanto

Pescara, 7 marzo 2024. Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e LNenergy, azienda leader nel settore dell’energia, annunciano il lancio del nuovo progetto di sviluppo, “Small Scale LNG”, per il giacimento di gas naturale di Collesanto (CH). Questo progetto segna un’importante evoluzione rispetto al precedente, portando notevoli vantaggi in termini di tecnologia, impatto ambientale e ricadute economiche sul territorio. Sarà presentato in un prossimo evento previsto ad aprile, che porterà in Abruzzo le testimonianze di esperti e intende sviluppare un generativo dibattito tra gli stakeholders interessati, anche al fine di consentire una corretta informazione dell’opinione pubblica.

LNG, acronimo di Gas Naturale Liquefatto, è un combustibile derivato dal gas naturale, principalmente composto da metano, e si caratterizza per un minor impatto ambientale rispetto ai combustibili fossili tradizionali. Si stima che l’uso di LNG possa ridurre le emissioni di CO2 fino al 15%, specialmente rispetto agli ossidi di azoto e di zolfo, svolgendo così un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Questo gas, conservato a temperature estremamente basse (-160°C), è facilmente trasportabile via terra e mare, rendendolo un’alternativa significativa al gasolio nel settore dei trasporti, sia terrestri che marittimi. L’importanza del LNG è sottolineata anche nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 (PNIEC), il documento guida per la politica energetica e ambientale verso la decarbonizzazione.

Il progetto “Small Scale LNG” presso il giacimento di Collesanto rappresenta un passo significativo verso una transizione energetica sostenibile per l’Abruzzo e per l’Italia nel suo complesso. Il giacimento di Collesanto, il più grande e non ancora in produzione dell’Europa occidentale, sarà dotato di un impianto di liquefazione di piccola scala, il primo del suo genere in Italia. Questa iniziativa non solo contribuirà a sfruttare in modo efficiente le risorse locali, ma anche a ridurre le emissioni atmosferiche associate al trasporto di LNG dall’estero.

“Small Scale LNG” si pone all’insegna della responsabilità ambientale e dell’efficienza energetica, contribuendo alla decarbonizzazione e alla produzione di gas destinati soprattutto al consumo locale. Il progetto favorirà inoltre lo sviluppo di veicoli alimentati con carburanti alternativi nel settore del trasporto su strada e marittimo, nonché nell’uso industriale, a servizio anche dell’importante bacino produttivo regionale di Atessa.

Confindustria Abruzzo Medio Adriatico è orgogliosa di rappresentare e affiancare lo sviluppo di imprese come LNenergy, partecipando alla promozione di progetti all’avanguardia nella transizione energetica, lavorando assieme ad imprese e istituzioni per un futuro più sostenibile per la comunità e per l’ambiente.




8 MARZO, LA CONVIVIALE INVITA ALLO SCIOPERO GLOBALE TRANSFEMMINISTA

 A sostegno di Francesca e di tutte le donne sfruttate

Atessa, 8 marzo 2024. Perché la ricorrenza dell’8 marzo non sia solo una vana memoria o l’occasione per festeggiare insieme alle amiche, La Conviviale vuole ricordarlo come un momento di riflessione e di atavismo, invitando tutti a aderire allo sciopero generale. Nonostante le tante difficoltà che sui luoghi di lavoro si incontrano per esercitare il diritto di sciopero, sotto ricatto e sfruttamento, riteniamo necessario e valido aderire oggi più che mai.

Esistono ancora disparità di genere sul lavoro, a livello sociale e politico, aldilà delle apparenze, ed è per questo che nei prossimi mesi La Conviviale, in cui è presente un folto nucleo femminile, affronterà tematiche “di genere”, a partire dalla riflessione sul diritto all’ IVG, spesso non garantito, soprattutto in Regioni come l’Abruzzo, in cui nelle strutture ospedaliere resta alquanto difficoltoso porla in alto.

Come Conviviale approfittiamo dell’occasione per sostenere lo sciopero dichiarato dallo Slai Cobas l’8 marzo riguardante lo stabilimento Stellantis di Atessa e dichiariamo la nostra solidarietà a Francesca, licenziata con motivi pretestuosi presso il suddetto stabilimento, che sta lottando per rivendicare il suo diritto al lavoro e ad avere una voce sindacale senza dover scegliere tra le due.




NÉ SCUOLA NÉ AREA VERDE!

Il caso Fornace Bizzarri

Pescara, 7 marzo 2024. Oggi Radici in Comune è stata chiamata nuovamente dai cittadini: alle 9 di questa mattina in via della Fornace Bizzarri la ditta in subappalto, la Edil Novecento, ha iniziato il suo sit in per il mancato pagamento dei lavori da parte della ditta Montanarella Costruzioni srl.

C’eravamo noi, i cittadini, i giornalisti e la Digos. Il lenzuolo con scritta la protesta è stato riattaccato. E la preoccupazione, con buona pace dell’amministrazione che dorme sonni tranquilli, corre tra i residenti: quella di avere un manufatto lasciato così, sotto i loro balconi, visto che titolare ha denunciato tra l’altro irregolarità sulla qualità dei lavori e sulle norme che riguardano la sicurezza sul lavoro.

Una storia emblematica quella di via della Fornace Bizzarri:

la decisione imposta, senza alcuna concertazione sulle alternative che invece c’erano, della distruzione dell’unico parco è stata una scelta contro i suoi cittadini;

quando in Europa si spinge nel localizzare un parco a 300 m da dove si risiede, qui al contrario si va a distruggere una zona verde vitale per la comunità;

nessuna rigenerazione degli edifici scolastici che vengono chiusi per mancanza di alunni, si preferisce cementificare aree verdi;

paga il PNRR, ma quei fondi li pagheremo noi, semplicemente avremo uno sconto del 30%.

E ora, dopo il conflitto con i cittadini, assistiamo a un mancato controllo di quanto sta accadendo, responsabilità innanzi tutto etica da parte della Stazione Appaltante.

L’ex Parco di via delle Fornace Bizzarri è diventato così una storia simbolo della Pescara senza etica né rispetto né partecipazione.

Radici in Comune




INVECCHIAMENTO CREATIVO ATTRAVERSO IL CINEMA

Atri al centro di un progetto europeo

Atri, 7 marzo 2024.  L’Associazione Stazione Cinema di Atri è entusiasta di annunciare di aver ottenuto un importante finanziamento nell’ambito del Programma Erasmus+ KA210 per la realizzazione del progetto dal titolo “Movie up: un percorso di invecchiamento creativo”. L’obiettivo del progetto è quello di utilizzare il cinema come strumento per favorire l’invecchiamento attivo e creativo, coinvolgendo gli anziani in attività che stimolino la loro partecipazione sociale e culturale.

A questo scopo, l’Associazione Stazione Cinema si avvarrà della collaborazione di due partner europei d’eccellenza nel campo cinematografico: l’Associazione Cotopaxi della Polonia e la società Analog People Cinematek della Grecia.

La cittadina di Atri si appresta a diventare un laboratorio vivente di cinema e educazione, ospitando cineforum e altre attività presso il centro anziani comunale. Un elemento saliente del progetto sarà la produzione di un cortometraggio europeo, frutto di interviste e contributi degli anziani partecipanti, con la regia del presidente di Stazione Cinema Maurizio Forcella. Quest’opera rappresenterà non solo una testimonianza unica dell’invecchiamento attivo, ma verrà anche proiettata in vari festival internazionali, portando la voce degli anziani di Atri oltre i confini nazionali.

“È una magnifica occasione per valorizzare il cinema come mezzo di espressione e connessione sociale – commenta Forcella – Attraverso il linguaggio universale del cinema, cercheremo di trasformare storie di vita in opere d’arte, portando l’esperienza degli anziani di Atri su uno schermo europeo. Ringraziamo di cuore il Comune di Atri e l’Ufficio Europa per il prezioso patrocinio e sostegno.”

Anche il Commissario Prefettizio di Atri, dott. Alberto di Gaetano, ha accolto con favore l’iniziativa, sottolineando come essa si inserisca perfettamente nella visione di Atri come comunità inclusiva e culturalmente vivace. “Questo progetto non solo combatte gli stereotipi legati all’età, ma promuove anche la città di Atri come un luogo di bellezza e cultura. Ringrazio l’Associazione Stazione Cinema per aver portato questo progetto europeo innovativo nella città di Atri e tutti coloro che vi parteciperanno.”




ABRUZZO AIRPORT DEDICATA A  D’AMICO

Il pioniere dell’aviazione abruzzese, la sala CdA; Nel 1910, D’Amico promosse Spettacoli di Aviazione, la prima manifestazione dedicata al volo

Pescara, 7 marzo 2024. Porterà il nome di Biagio D’Amico la sala del consiglio di amministrazione della Saga. Questa mattina, è stata ufficialmente scoperta la targa apposta nella sala al piano terra del terminal, all’interno degli uffici amministrativi della società di gestione aeroportuale e dedicata al “pioniere dell’aviazione abruzzese”. Biagio D’Amico (papà di Luigi D’Amico, l’inventore del Parrozzo) nell’agosto del 1910 promosse nella zona della pineta di Pescara, “Spettacoli di Aviazione”, la prima manifestazione dedicata al mondo aereo per Pescara e la quinta in assoluto in Italia.

“Siamo agli inizi del 1900, appena sette anni dopo il primo volo della storia, del 1903, in una Pescara che contava 12 mila abitanti e che non era nemmeno unita a Castellammare né tantomeno provincia”, ricorda Pierluigi Francini, bisnipote di Biagio D’Amico, presente all’intitolazione. “Lui era una persona pacifica, che aveva un’attività di commercio e produzione dolciaria in piazza Garibaldi. Eppure, era una persona lungimirante, tanto che pensò di organizzare questo evento epocale che in qualche modo può rappresentare un atto di battesimo dell’aeroporto di Pescara”.

Nel 1914, lo stesso D’Amico scrisse una lettera al sindaco di allora (oggi conservata negli archivi comunali), nel quale propose, ricordando i suoi meriti di promotore di quella manifestazione, l’istituzione di un campo di istruzione aviatoria. Questa intitolazione mi fa molto piacere, perché credo sia utile e importante per tutta la città scoprire e valorizzare le radici”, prosegue Francini. “Questa storia è poco nota”, commenta il presidente di Saga, Vittorio Catone, “ma è anche molto affascinante e significativa. Ecco perché abbiamo voluto dedicare a questa figura così particolare l’intitolazione della sala. Un piccolo segnale per tributare un doveroso omaggio”.




ANCORA VITTIME OVUNQUE NEL MONDO

Le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono

Pescara, 7 marzo 2024. In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, la Fondazione Pescarabruzzo celebra le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte negli anni e ricorda, quale monito affinché non accadano più.

La giornata dell’8 marzo e il giorno seguente saranno scanditi da quattro appuntamenti che celebrano l’importante ricorrenza nelle principali strutture della Fondazione:

–              Imago Museum – orari d’apertura 10:30 – 13:30 / 16:00 – 20:00 – Il biglietto d’ingresso al museo includerà una visita guidata alle opere più emblematiche dedicate alle donne, seguita da un drink offerto all’Imago Museum Café / Bistrot per tutti i gruppi di visitatrici da 2 in su.  I turni della visita guidata sono due: il primo turno alle ore 11:30 e il secondo turno alle ore 18:00.

–              CLAP Museum – orari d’apertura 10:30 – 13:30 / 16:00 – 20:00 – Per tutte le donne l’accesso al museo sarà offerto con biglietto d’ingresso scontato.

–              Cineteatro Massimo (Pescara Cityplex) – ore 18:15 – Proiezione del docufilm “La Casa Viola”, il primo documentario che racconta la vita delle donne vittime di violenza rifugiatesi nell’omonima dimora protetta e segreta abruzzese. Prodotto e diretto da Maria Grazia Liguori e Francesco Calandra, in coproduzione con la Fondazione Pescarabruzzo.

Le donne protagoniste del docufilm hanno trovato la forza di fuggire, di nascondersi e di ricominciare a vivere. Non vengono mai riprese in viso nel film, per rispettarne la privacy: basta il linguaggio delle mani, degli abbracci, delle attese. E la dimora protetta e segreta diventa (fatto mai accaduto prima al cinema) la protagonista, l’io narrante della storia. Le sue pareti, i suoi ambienti quotidiani trasudano tutte le esperienze femminili avvenute al suo interno. Le speranze, le angosce, gli aneliti di riscatto. L’incrollabile solidarietà tra di loro.

Inoltre, nell’ambito delle attività culturali che la Fondazione realizza presso la Maison des Arts, sabato 9 marzo alle ore 17:30 si terrà il vernissage della nuova mostra fotografica “CHI DICE DONNA. Un progetto fotografico, un percorso di donne” promossa e realizzata dall’Associazione culturale Chi dice donna e dalla Fondazione Pescarabruzzo.

L’allestimento realizzato alla Maison des Arts, composto da 52 scatti di 10 fotografe amatoriali, offre un’importante occasione per comprendere e testimoniare la progressiva consapevolezza personale e sociale delle donne, nonché le conquiste raggiunte nel campo dei diritti. L’esposizione proseguirà fino al 24 marzo. Ingresso libero




L’8 MARZO A PALAZZO TILLI

Serata tra musica, enogastronomia e divertimento

Casoli, 7 marzo 2024. Anche Palazzo Tilli di Casoli (Chieti) festeggia le donne in occasione dell’8 marzo. L’edificio settecentesco, di proprietà dell’imprenditrice Antonella Allegrino, aprirà le porte nella giornata di venerdì per ospitare il concerto Armonie di donna, viaggio in musica dalle melodie italiane all hit internazionali (inizio alle ore 20).

I brani saranno eseguiti dal gruppo “Lia’s Trio” composto da Emanuele Rosa al pianoforte, Sandra Rojas al violoncello e Giulia D’Ignazio vocalist. Seguirà la cena Fantasie mediterranee nei raffinati saloni di Palazzo Tilli e, a conclusione della serata, spazio al divertimento con il “Donna Game”, un momento ludico dedicato a tutti coloro che parteciperanno alla serata.

“L’iniziativa proporrà un mix tra musica, enogastronomia e gioco – spiega Antonella Allegrino – Il Lia’s trio presenterà brani molto noti che hanno avuto un successo straordinario in tutto il mondo. Nei saloni affrescati si potrà assaporare, durante la cena, un gustoso menù che offre piatti tra tradizione e innovazione. Fine serata in leggerezza con la possibilità di partecipare ad alcuni giochi proposti dal nostro staff”.




WORKING CLASS FEST

Presentazione de “La fabbrica dei sogni” di Valentina Baronti

Pescara, 7 marzo 2024.  Il 16 marzo a Pescara nei locali dello Scumm (in Via delle Caserme, 38) si terrà un nuovo appuntamento del Working Class Fest in collaborazione con la casa editrice Edizioni Alegre per la presentazione del libro di Valentina Baronti “La fabbrica dei sogni”.

La presentazione inizierà alle 18:30 e ci sarà la possibilità di acquistare delle copie del libro in questione, oltre a vari libri della collana “working class” diretta da Alberto Prunetti, già ospite del festival.

La fabbrica dei sogni è un libro che racconta la storia degli operai e delle operaie della fabbrica ex-GKN dopo l’assurdo licenziamento del 2021, raccontata da una persona che a quella storia si è inizialmente avvicinata dall’esterno, per poi finirne gioiosamente dentro.

Questo è uno degli appuntamenti che anticipano la seconda edizione del Working Class Fest.




RITRATTO DI DONNA

Ritorna l’evento del Comitato Artistico Lancianese alla sua seconda edizione; conferma l’interesse del CAL per le tematiche socioculturali

Lanciano, 7 marzo 2024. L’evento patrocinato dal Comune di Lanciano , con gli assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali , verrà inaugurato sabato 9 marzo p.v. presso il Polo Museale Santo Spirito, alle ore 17:00, con la proiezione del cortometraggio “La polvere sopra la neve “, prodotto dalla Picsat Abruzzo in collaborazione con l’associazione Joseph di Lanciano, finanziato dalla regione Abruzzo e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito del progetto “Ricomincio da me…liberamente “.

Seguirà un dibattito aperto al pubblico ed in presenza delle responsabili dell’associazione Dafne di Lanciano, quotidianamente impegnate al fianco delle donne, con le quali si parlerà di violenza di genere tra le mura domestiche, dando però, soprattutto, informazioni e strumenti utili per affrontare il percorso in grado di ridare loro dignità e libertà. Interverranno per l’associazione Dafne la Dott.ssa Anastasia Ciccocioppo e la Dott.ssa Anna Giovannangelo, per la Picsat Abruzzo il regista Paolo Sideri, per l’associazione Joseph il presidente Luigi Cuonzo. Introdurrà il progetto la presidente del Comitato Artistico Lancianese, Marisa Orsatti.

Al termine ci sarà l’inaugurazione della mostra d’arte allestita presso la sala espositiva del Polo Museale che vedrà l’esposizione delle opere di 8 artiste il cui scopo è quello di ribadire che l’Arte, in ogni sua forma, è espressione universale del libero pensiero, un diritto che non deve conoscere barriere politiche, religiose, razziali o quant’altro.

Espongono : Alessandra D’Ortona, Lucia Dragani, Teresa Gileno, Silvia Lisotti, Marisa Orsatti, Francesca Pracilio, Giorgia Tiberio, Carla Trivellone. La mostra resterà aperta ai visitatori dal 9 al 17 marzo 2024 secondo gli orari di apertura previsti dalla struttura che la ospiterà.




ALICE IN WONDERLAND e le geometrie del sogno

Circus-Theatre Elysium di Kyev  Teatro Comunale “Maria Caniglia” domenica 10 marzo ore 17.30

Sulmona, 7 marzo 2024. Dopo il grande successo dello scorso anno con tre settimane di tutto esaurito al Teatro Brancaccio di Roma, torna in Italia Alice in Wonderland con un tour che tocca i maggiori teatri italiani. Domenica 10 marzo, alle ore 17,30  lo spettacolo del  Circus-Theatre Elysium di Kiev fa tappa al Teatro Caniglia di Sulmona per la Camerata Musicale  (unica data in Abruzzo) prima di approdare di nuovo a Roma al Teatro Olimpico.

Alice in Wonderland e le geometrie del sogno , tratto dal romanzo fantastico di Lewis Carrol del 1865, rielaborato nell’impianto estetico, arriva con un cast di 25 ballerini / acrobati e  scelte scenotecniche avveniristiche senza tradire la funzione narrativa del racconto originario.

I personaggi :Alice, il Cappellaio Matto, il Coniglio, il Gatto del Cheshire e la Regina Nera , appariranno davanti al pubblico nella loro interpretazione circense, sullo sfondo di impressionanti scene 3D accompagnate da splendida musica.  La storia di Alice si arricchisce nella linea dell’amore:  la ragazza si innamora del Principe Azzurro ed entrambi gli eroi devono superare ostacoli inimmaginabili.

Un progetto artistico sofisticato ed elegante capace di raccontare l’onirico.

Centinaia di costumi e affascinanti scenari in 3d proiettati su enormi schermi a led per uno spettacolo unico al mondo, dove atleti, acrobati e ballerini  internazionali racconteranno la fiaba di Alice  attraverso la più innovativa delle arti circensi,  intrecciando molteplici discipline: la ginnastica acrobatica, la recitazione, la danza, in un’atmosfera fiabesca grazie alle musiche e alle proiezioni di scenari fantastici.

Il Circus-Theatre ELYSIUM  di Kyev è stato fondato nel 2012. Un circo collettivo che abbraccia i più esperti produttori e i migliori registi e attori. Tutto è iniziato con pochi numeri, riuniti sotto il titolo Fairytale Show. Sold-out in Francia, ha preso vita in Alice in Wonderland, applaudito oggi non solo in Ucraina ma anche in Russia, Bielorussia, Francia, Italia e Cina. Un progetto artistico nato dall’ispirazione di Oleg Apelfed, capace di raccogliere intorno a sé un cast di professionisti di respiro internazionale. Ha dato vita così ad un circo moderno mostrandone per primo le mille sfaccettature e le possibilità di rappresentazione scenica.

Il progetto è portato avanti anche grazie a Maria Remneva, direttrice del Circo Nazionale dell’Ucraina che, con più di vent’anni di esperienza ha vinto molteplici premi tra cui tre medaglie d’oro ed è anche vincitrice della competizione internazionale degli artisti circensi a Parigi.

“Elysium è la nuova arte circense – hanno scritto di loro-  luminosa ed elegante, una spettacolare dimostrazione di capacità umana e sviluppo delle più sofisticate soluzioni scenotecniche. Il nuovo circo è un circo senza istruttori, ha solo atleti e acrobati, ballerini e clown”.

“La lingua del circo non ha bisogno di traduzioni -si legge nel programma della Compagnia-  Con ogni performance sviluppiamo le nostre capacità, facciamo nuove scoperte e regaliamo forti emozioni a centinaia di migliaia di spettatori di tutte le età. Una squadra affiatata di circensi è come un corpo unico: non ci sono limiti al suo potere e alla sua forza espressiva.

Noi realizziamo ogni volta uno spettacolo che cresce e si trasforma ad ogni rappresentazione sotto gli occhi del pubblico”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO CON L’OPERETTA

domenica  17marzo 2024  ore 17.30

LA VEDOVA ALLEGRA

Musica di Franz Lehar




L’ESTRADIZIONE DI ANAN YAESH

Pescara si mobilita contro

Pescara, 7 marzo 2024. L’Assemblea per la Palestina pescarese si mobilita per Anan Yaeesh, militante palestinese di 37 anni residente a L’Aquila. Anan è stato arrestato lo scorso 29 gennaio nel capoluogo abruzzese dopo la richiesta di estradizione presentata dalle autorità israeliane, nonostante avesse un regolare permesso di soggiorno con protezione speciale. Attualmente Anan è detenuto presso il carcere di Terni. Tramite l’affissione di uno striscione sul ponte del mare che recita “ANAN YAEESH LIBERO”, viene richiesto l’immediato rilascio di Anan e la cessazione della complicità con il genocidio in atto in Palestina da parte dell’entità coloniale israeliana. 

Approvare l’estradizione di Anan Yaeesh vuol dire esporlo ad un rischio di morte concreto ed estremamente probabile. In particolar modo a seguito della nuova legge in approvazione da ottobre in Israele che istituirebbe la pena di morte per “chiunque causi la morte di un cittadino israeliano spinto da motivi razzisti o di odio, e con lo scopo di danneggiare lo Stato di Israele e la rinascita del popolo ebraico nella sua patria”.

Le accuse contro di lui sono poco chiare e confuse: nel fascicolo, incompleto, si accusa l’uomo di aver finanziato la “brigata di autodifesa di Tulkarem” e il suo campo profughi, di circa 100 mila abitanti.

L’illegittimità dell’estradizione è chiara ed inequivocabile e si basa su due assunti.

Il primo riguarda la legittima attività politica di Yaeesh nel contesto della seconda Intifada: il diritto internazionale riconosce la legittimità della resistenza – anche armata – come strumento di liberazione da una forza occupante, condizione che vive dal 1967 il territorio della Cisgiordania, soggetto ad un’occupazione militare da parte delle forze sioniste. La situazione è riconosciuta anche dalla Corte internazionale di giustizia, dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che hanno formalmente definito Israele come “potenza occupante”.

In secondo luogo, per la legge italiana l’estradizione non è concessa quando vi è ragione di ritenere che l’imputato verrà sottoposto ad atti che configurano/costituiscono la violazione dei diritti fondamentali della persona, condizione nota e sistemica delle carceri israeliane. Condizioni documentate  da infiniti report di organizzazioni non governative e dal Rapporto delle Nazioni Unite redatto dalla Relatrice Speciale sulla situazione dei diritti umani nel territorio palestinese.

La difesa legale di Yaeesh – composta da Flavio Rossi Albertini e da Stefania Calvanese – ha depositato un’istanza alla Corte d’appello de L’Aquila per chiedere la revoca della misura cautelare e la corte ha fissato una camera di consiglio il 12 marzo in cui si discuteranno le istanze presentate dai legali della difesa.

Si invita la popolazione a manifestare solidarietà, a mobilitarsi in sostegno di Anan e del popolo palestinese e in dissenso verso un sistema giuridico e governativo che sempre di più si sta rendendo complice di un genocidio. In particolare, durante le manifestazioni che si terranno in concomitanza con le discussioni presso la Corte d’appello a L’Aquila: la prima il 12 marzo.

Assemblea per la Palestina Pescara




AL CANIGLIA LA LUPA DI VERGA

Sabato 16 marzo  Donatella Finocchiaro porta in scena il penultimo appuntamento della stagione di prosa 2023/24

Sulmona, 6 marzo 2024. Donatella Finocchiaro dirige ed è la protagonista de La Lupa di Verga, la nuova coproduzione Teatro Stabile Catania e Teatro della Città – Catania Centro di produzione teatrale che andrà in scena sul palco del Teatro Maria Caniglia sabato 16 marzo alle ore 21.00; Meta Aps in partenariato con il Comune di Sulmona propone quale settimo appuntamento della stagione di prosa 2023/2024 una lettura al femminile di una storia di cui è ancor necessario parlare, su cui è ancora necessario riflettere.

La chiamavano La Lupa: oggi come ieri, è la donna che non si vergogna della sua sensualità e viene per questo additata dal contesto sociale perché libera, strana, diversa; nel testo, viene quindi amplificato il punto di vista della donna e della possibilità di vivere la propria vita sentimentale e sessuale liberamente, a dispetto di un ambiente retrogrado sempre pronto a puntare il dito contro quello che succede nelle vite e nelle case degli altri. Una lettura al femminile, quindi che esalta alcuni aspetti dell’opera verghiana.

In scena, al fianco della Finocchiaro, un cast di prim’ordine: Bruno Di Chiara nei panni di Nanni Lasca, Chiara Stassi in quelli della dolce Mara, Ivan Giambirtone che interpreta Malerba, Cosimo Coltraro nel doppio ruolo di Janu e del Prete, Alice Ferlito che è Filomena, Laura Giordani che interpreta la Prefica, Raniela Ragonese nei panni di Nela, Luana Rondinelli in quelli di Rosa, Federica D’Amore che è Lia, Roberta Amato che interpreta Grazia, Giuseppe Innocente nei panni di Bruno e Gianmarco Arcadipane in quelli di Cardillo. Le scene e i costumi sono di Vincenzo La Mendola, le musiche di Vincenzo Gangi, il disegno luci di Gaetano La Mela.

«È una Lupa tridimensionale in cui abbiamo dato spessore ai personaggi e soprattutto a Gna Pina con il suo carattere rivoluzionario e libero. Donatella ha voluto sottolineare questo aspetto anche con un’ambientazione diversa, spostata in avanti, ovvero nella campagna siciliana degli anni ’50, quando la rivoluzione femminile e la libertà sessuale erano ormai alle porte. L’idea è quella che passionalità e alchimia siano cose naturali per qualunque essere umano e quindi anche per le donne» spiega Luana Rondinelli che firma il progetto drammaturgico, mentre Donatella Finocchiaro dichiara «La mia Lupa è la donna che non si vergogna della sua sensualità e viene per questo additata dal contesto sociale perché libera, strana, diversa. Lei, che di quella tentazione amorosa e carnale per Nanni si considerava la vittima e che, in fondo, Nanni considera carnefice perché non riesce a liberarsi dalla sua tentazione. Il gioco tra vittima e carnefice è un gioco al massacro. Insieme vivono nel “peccato”, e nella follia. Forse solo la morte potrà salvarli».

Si ricorda che i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




DUE NUOVI APPUNTAMENTI DI GIOCACULTURA

Sabato 9 marzo “Prendiamoci cura di…” e domenica 17 marzo “Nati per leggere” in Biblioteca Civica “ Bindi”

Giulianova, 6 marzo 2024. Sono dedicati alla lettura i nuovi appuntamenti di GiocaCultura, la serie di laboratori ricreativi per bambini e ragazzi ideata e organizzata dal Polo Museale Civico e dalla Biblioteca comunale “Vincenzo Bindi” di Giulianova.

Si parte sabato 9 marzo con “Prendiamoci cura di…”, un laboratorio di teatro emozionale Kamishibai sulle note di “La Cura” di Franco Battiato. Dopo aver letto e ascoltato il kamishibai, i partecipanti costruiranno il butai, il tipico teatro a tema, ed esploreremo tutti insieme il concetto di “prendersi cura di” e la relazione col prossimo. La fascia di età è di 6-11 anni, la partecipazione è aperta anche alle famiglie. Costo singolo di 10 euro.

Si prosegue domenica 17, con un appuntamento dedicato alla lettura grazie alle volontarie di “Nati per Leggere Abruzzo”, il programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare. La partecipazione all’appuntamento è riservata ai bambini da 0 a 6 anni e alle loro famiglie, è gratuita e deve essere prenotata chiamando il numero 0858021290 o scrivendo a museicivici@comune.giulianova.te.it.

Si ricorda inoltre che la Pinacoteca civica Casa museo “Vincenzo Bindi” è aperta alle visite il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.




QUANTI ANNI HO?

Al F’Art il reading

L’Aquila, 6 marzo 2024. Sabato 9 marzo alle ore 18:00 presso il F’Art Spazio Arti Visive Contemporanee, in occasione della mostra inaugurata lo scorso 2 marzo Dentro i miei vuoti a cura di Margaret Sgarra, ci sarà il reading Quanti anni ho? dedicato all’universo femminile a cura di Katiuscia Tomei con l’attrice Rosa Fanale. Un viaggio a fasi alterne apparentemente sconnesso in bilico tra umori passeggeri e stati d’animo permanenti che si snoda attraverso personaggi di ogni età. Un reading che è un’altalena tra passato e presente fatto di storie e riflessioni, menti che brulicano di pensieri e fraintendimenti, occhi che vedono ciò che non c’è, bocche che parlano a chi non può ascoltare.

F’Art Spazio Arti Visive Contemporanee sostiene e diffonde la ricerca dell’arte in tutte le sue forme, con particolare riguardo verso le discipline dell’Arte visiva. Tramite la pratica, la promozione e la didattica dell’arte intendono partecipare con contributi di carattere culturale attivamente al dialogo per un terreno fertile di incontri e di idee. Organizza inoltre eventi culturali: manifestazioni, incontri, seminari, spettacoli, performance, reading, mostre e vernissage, concerti, proiezioni.




VENERDÌ 8 MARZO

Giornata internazionale della Donna

Giulianova, 6 marzo 2024. Nella sala consiliare del municipio, alle 17:30, la seconda edizione del Premio “Una Giuliese come esempio” organizzato dalla Commissione Pari Opportunità con il patrocinio del Comune

Per il secondo anno consecutivo, la Commissione comunale alle Pari Opportunità, con il patrocinio della Città di Giulianova, organizza il Premio “Una Giuliese come esempio”, riconoscimento assegnato a donne giuliesi che si sono distinte in attività professionali o ricoperto ruoli tradizionalmente rivestiti da uomini.

La cerimonia di premiazione, anche per il 2024, si terrà in sala consiliare alla presenza del Sindaco Jwan Costantini, del Vicesindaco e Assessore alle Pari Opportunità Lidia Albani, della Presidente della Cpo Marilena Andreani.




NON ABBIAMO NULLA DA FESTEGGIARE

Fp Cgil: polizia penitenziaria, dirigenza e funzioni centrali non parteciperanno all’anniversario dei 207 anni del corpo di polizia penitenziaria

Roma, 6 Marzo 2024.  La Fp Cgil annuncia ufficialmente che non prenderà parte alle celebrazioni previste per l’anniversario dei 207 anni del Corpo di Polizia Penitenziaria sia a livello nazionale, sia nelle cerimonie regionali. La Fp Cgil, Polizia Penitenziaria, Dirigenza e Funzioni Centrali, esprime con fermezza la posizione dell’organizzazione sindacale: “Non abbiamo nulla da festeggiare. Punto”.

Questa decisione viene presa in un contesto di crescente preoccupazione per le condizioni di lavoro e la sicurezza del personale. Solo nel corso dell’ultimo anno, gli uomini e le donne che servono con dedizione la Polizia Penitenziaria hanno subito oltre 10.000 aggressioni, una cifra allarmante che mette in luce le sfide e i pericoli quotidiani affrontati da questi servitori dello Stato.

I coordinatori Manna, Ciavarella e Mascagni sottolineano il tragico evento di un collega in servizio nel penitenziario di Ariano Irpino che, due giorni fa, ha commesso l’estremo gesto di togliersi la vita. Sebbene le cause esatte siano ancora in fase di indagine, è presumibile che alla base del gesto via sia una forte percentuale di stress correlato al lavoro su individui già sottoposti a una pressione estrema.

“In rispetto dei sacrifici delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria, Dirigenza Penitenziaria e Funzioni Centrali che ogni giorno si impegnano per garantire la sicurezza dei cittadini, scegliamo di non partecipare alla Festa del Corpo che si terrà a Roma in piazza del Popolo in data 11 marzo c.a.”.

Questa assenza è un gesto di dissenso contro le politiche attuali del sistema penitenziario, che mettono a rischio la salute e la sicurezza di tutti i Lavoratori e le Lavoratrici dell’Amministrazione Penitenziaria”.

Il messaggio è chiaro: è tempo che le promesse si traducano in azioni concrete. Finora, le risposte dell’amministrazione si sono limitate a proclami senza seguito, senza affrontare realmente le problematiche del sistema penitenziario.

Concludono in rappresentanti della Fp Cgil: “Non è sufficiente indossare la divisa della Polizia Penitenziaria per raccogliere voti. È il momento che il Ministro Nordio con competenza sul sistema penitenziario e tutto il suo staff inizino a lavorare concretamente per il benessere di chi quotidianamente si sacrifica in nome della sicurezza pubblica. Abbiamo bisogno di azioni, non di parole”.

La Fp Cgil resta fermamente impegnata a rappresentare e difendere gli interessi e la sicurezza del suo personale, continuando a sollecitare l’attenzione e l’impegno delle istituzioni a tutti i livelli.




DENATURALIZZAZIONE DEL SALINE

Un esposto. Esito ed istanze

Pescara, 6 Marzo 2024. (L’esposto di segnalazione ambientale) Avevamo segnalato,in data 23-02-2024,  agli organi di vigilanza (Carabinieri Forestali, Comuni, Provincia, Regione Abruzzo) un esteso intervento di denaturalizzione, con escavatori e camion, nell’area golenale della Foce del Fiume Saline a Montesilvano e Città Sant’Angelo (PE). Ci hanno risposto dopo una settimana i CC Forestali di Pescara sulle indagini in corso, l’impresa esecutrice dei lavori che si trattava “solo di manutenzione e decespugliamento”, ed il commissario straordinario per il rischio idraulico in Abruzzo ing. Vittorio Di Biase, funzionario della Regione Abruzzo sul progetto in corso. Li ringraziamo per la risposta alla nostra segnalazione.

(Il progetto di difesa idraulica da 11 milioni di euro) Siamo venuti a conoscenza del progetto, in corso di realizzazione, da 11 milioni di euro, per la protezione dal rischio idraulico del tratto finale del fiume Saline (Lotto 1), con la realizzazione di argini di contenimento, alcuni tratti con muri di cemento sul lato urbanizzato e scarpate in terreno sul lato fluviale, altri con terrapieni su ambo i lati. Inoltre, il progetto prevede una vasca di laminazione per il controllo della piena del fiume in comune di Montesilvano, poco a monte del complesso Ibisco, forse troppo vicina ai depositi di discariche contaminate da diossina del SIR Saline. Il progetto, in data 6-10-2022, ha ottenuto il giudizio di esclusione dalla procedura di VIA dal comitato regionale per la valutazione di impatto ambientale, formato da dirigenti regionali dei settori ambiente, territorio, e infrastrutture. Tra le ragioni dell’esclusione, l’indifferibilità e urgenza dell’intervento, visto il rischio per il territorio, visti anche gli esiti drammatici recenti dei cambiamenti climatici in altre regioni adriatiche.

(Osservazioni) Concordiamo sull’importanza strategica della difesa dal rischio idraulico del progetto in corso d’opera, tuttavia, alla luce dei documenti visionati e dello stato dei luoghi facciamo presente le seguenti osservazioni, riguardo:

– La partecipazione, pubblicazione e pubblicità degli atti

– L’inaccettabilità della denaturalizzazione dell’area golenale del fiume

– Prospettiva di un parco metropolitano regionale Foce del Saline Piomba

– Caratteristiche degli argini con percorsi ciclopedonali per la valorizzazione del fiume

– Dubbi sulla vasca di laminazione troppo vicina al sito di discariche tossiche SIR.

La trasparenza e partecipazione di cittadini e stakeholder è un requisito indispensabile dell’azione pubblica, confermato in tutte le direttive europee relative,  sia per migliorare il senso di identità dei cittadini con l’azione pubblica e di governance del territorio, sia per migliorare l’efficienza della spesa pubblica e l’efficacia del progetto. La pubblicazione sul sito degli enti competenti non garantisce da sola la pubblicità in loco e le partecipazioni dei cittadini nella fase di formazione del progetto. Occorre una pubblicità in loco, su stampa locale e online, per sapere dell’esistenza degli atti pubblicati sul sito dell’ente. Essa va pensata, non  solo finalizzata alla impegnativa procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale),  ma anche per la possibilità di segnalare problemi e di esprimere istanze da chi sul territorio vive e opera, e magari correggere errori progettuali per conoscenza approssimata del territorio, ed integrare le competenze. La nostra proposta. Forse occorrerà migliorare la normativa, anche regionale, sulla pubblicazione e la pubblicità delle opere pubbliche finanziate, introducendo più snelle, diffuse ed efficaci procedure di pubblicazione ascolto e partecipazione.

(Inaccettabile distruzione della vegetazione golenale) Non sono stati rilevati cartelli di cantiere in prossimità dei lavori di denatualizzazione delle aree golenali del fiume Saline. Lavori di tale estensione, tuttavia, modificano la morfologia di un’area naturale, anche se non classificata come riserva, ma importante per l’avifauna ed il paesaggio. Tali lavori non possono essere classificati solo come opere di manutenzione idraulica. Nè è ragionevole pensare ad un disboscamento così esteso per “creare le condizioni di visibilità ed accesso … per un rilievo di maggior dettaglio delle aree di intervento”. In sostanza, ci pare sproporzionata l’entità dei lavori segnalati di disboscamento per realizzare un rilievo aerofotogrammetrico con droni dell’area. Si consideri infine che, benchè non ancora tradotta in atti formali, esiste una pervasiva richiesta di creare un parco metropolitano Foce del Saline-Piomba, quale risorsa e margine metropolitano della città di Nuova Pescara 2027, per cui l’area non va compromessa con interventi estesi di denaturalizzazione.

(la gestione dei rifiuti vegetali). Ci segnalano, inoltre, rischi potenziali per la gestione dei rifiuti vegetali prodotti con l’azione di disboscamento attuale, lasciati in loco dopo triturazione meccanica. Come espressamente previsto dalle norme (Art. 183, comma1 lett. b-ter, n. 5 TUA) gli sfalci e le potature prodotti nell’ambito di un’attività di manutenzione del verde pubblico sono rifiuti urbani; pertanto, l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti (la flora perifluviale sfalciata) è punito sempre come reato contravvenzionale. Ma, se si tratta di titolari di imprese o responsabili di enti (come nel caso di specie) l’illecito e le sanzioni sarebbero ben più gravi.  L’abbandono dei rifiuti vegetali è caratterizzato come “abbandono o deposito non autorizzati ed occasionali di rifiuti”, con la sua natura di reato di pericolo. Nel caso di specie il pericolo reale consiste nel fatto che il sito è classificato SIR per la contaminazione da diossine; pertanto, le piante (fitodepurazione e fitoassorbimento) verrebbero incluse nella categoria dei “rifiuti pericolosi”. A ciò si aggiunga che l’abbandono di cospicue masse vegetali, triturate in loco, costituisce una rilevante accumulo di materiale biologico ricco di azoto fosforo e potassio, con il rischio di eutrofizzazione delle acque marine, ove verranno riversate dal fiume. La richiesta è di interrompere la fase di disboscamento massivo dell’area verde golenale del fiume, che non costituisce rischio idraulico, ma difesa, filtraggio e rallentamento delle acque, ed è una risorsa naturalistica preziosa, anche di valenza turistica per l’area. Si utilizzino altre tecniche per un rilievo affidabile delle aree di progetto.

(Argini con piste ciclabili) Il progetto prevede la realizzazione di argini di sagoma trapezoide, con alla sommità una base minore di 3m per ospitare una pista ciclabile o un percorso per veicoli di servizio. Ma che pista ciclabile pensiamo di realizzare sulla sommità dell’argine con una larghezza di 3 m lorda ? Senza spazio per transenne e franco laterale minimo di 0.50 m ? Senza lo spazio per un percorso pedonale minimo, adiacente al minimo di 2,50 m di una pista ciclabile? Senza un albero, o del verde di tenuta del terreno,  ombreggiamento di pedoni e ciclisti e trattamento paesaggistico dell’argine ?  Un argine non è solo un dispositivo idraulico. È anche un infrastruttura del territorio che può diventare risorsa per la valorizzazione turistica ambientale del fiume.  Ulteriore richiesta, dunque, è di ampliare la dimensione sommitale prevista per i rilevati arginali, portandola da 3 a 5 m, per poter realmente ospitare la sistemazione di percorsi ciclopedonali, alberati e illuminati, come infrastrutture di valorizzazione turistica ambientale del territorio integrata con la rete ciclopedonale costiera Bike-to-Coast , asset strategico del futuro turistico e ambientale della Regione Abruzzo. Si ricorda che nell’area di progetto è presente un’offerta turistica alberghiera di circa 4.000 posti letto. Inoltre, in quell’area è in via di completamento la rete ciclopedonale regionale Bike-to-Coast, che passa proprio sul nuovo ponte sul Saline, Filomena Delli Castelli. L’investimento per motivi idraulici può essere integrato con altre finalità complementari di valorizzazione economica, ambientale, infrastrutturale del territorio.

(la vasca di laminazione). Siamo preoccupati infine per la localizzazione e caratteristiche della vasca di laminazione, in progetto, da realizzare nel Lotto 2 di intervento. Essa è localizzata in comune di Montesilvano, a monte dell’attraversamento A14 del fiume, in prossimità delle aree a deposito dei rifiuti inquinati da diossine presenti in comune di Montesilvano, poche decine di metri a valle del bacino di laminazione. L’opera pare essere inserito nel Lotto 2 di intervento. A causa della classificazione SIN del fiume Saline e del pericolo del dilavamento dei terreni dell’adiacente discarica inquinata. Questa parte del progetto vada sottoposta ad una più accurata valutazione ambientale, con la possibile rilocalizzazione più a monte, in zona Congiunti, nell’area di confluenza dei fiumi Tavo e Fino.

Giuseppe Di Giampietro

Arch, phd presidente comitato Saline.Marina.PP1 di Montesilvano




LA RIAPERTURA DELL’OSPEDALE

Il Partito Democratico contrario

Ortona, 6 marzo 2024. I vertici regionali e cittadini del Partito Democratico, nel corso di un incontro elettorale tenutosi a Ortona, nella Sala Eden, hanno ribadito la loro contrarietà alla realizzazione dell’ospedale di base in contrada S. Liberata, come invece previsto dalla nuova rete ospedaliera approvata dal Consiglio regionale lo scorso 12 dicembre. Grandi assenti all’incontro il candidato presidente del centrosinistra Luciano D’Amico e, soprattutto, l’ex assessore alla sanità Pd Silvio Paolucci, artefice, insieme all’ex consigliere regionale dello stesso partito, Camillo d’Alessandro (oggi segretario regionale di Italia Viva) dello sciagurato ridimensionamento dell’ospedale di Ortona.

“È incredibile come il Partito Democratico non riesca a trovare il coraggio di ammettere i propri errori per i gravi disagi provocati in passato ai cittadini del comprensorio ortonese con l’impoverimento dell’ospedale di Ortona e la drastica riduzione dei servizi sanitari alla comunità”, sottolineano Angelo Di Nardo, capogruppo del centrodestra in Consiglio comunale, e Franco Vanni, consigliere comunale e candidato alla Regione nella lista di Fratelli d’Italia.

“Negli ultimi anni di piena operatività – continuano Di Nardo e Vanni – l’ospedale di Ortona ha assicurato ogni anno l’erogazione di circa 700.000 prestazioni, di cui 500.000 da parte del solo laboratorio analisi. Con la graduale chiusura di alcuni reparti avvenuta negli anni 2015-2016, le prestazioni sono state praticamente azzerate. Basti pensare che oggi, soprattutto grazie alla senologia e ad altre strutture di eccellenza, all’interno dell’ex ospedale “G. Bernabeo”, trasformato dal centrosinistra in stabilimento di Chieti, sono erogate mediamente appena 3.000 prestazioni ogni anno, ridotte anche a causa della pandemia. Come si vede, purtroppo, i numeri non mentono mai.”

“Noi continuiamo a lavorare – concludono Di Nardo e Vanni – per assicurare al più presto la riapertura totale dell’ospedale “G. Bernabeo”, tornato ad essere ospedale di base grazie alla nuova rete ospedaliera approvata dalla Regione Abruzzo guidata dal presidente Marco Marsilio.”




FIABOSCO ACADEMY

Il viaggio continua; ragazzi a lavoro per nuove opere

Lettomanoppello, 6 marzo 2024. La pietra bianca della Maiella donata ai ragazzi dalla miniera di Addario Camillo Group di Lettomanoppello comincia a prendere forma: per questa edizione 2024 sono coinvolti nel progetto Fiabosco Academy  i ragazzi del  Liceo Artistico G.B. Vico di Chieti con i referenti Prof. Francesco D’Incecco, Vincenzo Marinelli e Giorgio Falcone, e del Pàntini Pudente di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo.

Si lavora, dunque, in ambiente scolastico fino alla fine dell’anno accademico alle opere che arricchiranno il già importante percorso del Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche, nato nel 2021 nel comune di Sant’Eufemia grazie all’impegno del sindaco Francesco Crivelli, al Direttore artistico Peppe Millanta che nel lavorare in sinergia con lo stesso Comune di Sant’Eufemia e con il Parco Nazionale della Maiella sono riusciti a creare dal nulla una delle attrazioni turistiche più ricercate d’Abruzzo.

Cosa ha spinto Addario Group a credere in questo progetto sin dall’inizio? La risposta da parte dell’azienda: “Abbiamo appoggiato il Fiabosco Academy per collaborare ad abbattere le barriere che ci sono tra il mondo della scuola ed il mondo dell’occupazione. Grazie al lavoro di analisi, di osservazione e di approfondimento che si trovano a fare i ragazzi con questo progetto, si dà loro l’occasione di conoscere, valorizzare e rispettare un prodotto locale che ha fatto la storia della nostra comunità e della nostra regione e su cui si può ancora investire creando una rete di collaborazione tra professionisti del settore e giovani che per passione, o per curiosità capiscono l’importanza di preservare radici e tradizioni e farne un vero e proprio lavoro a partire dall’ambiente scolastico che ha permesso loro di conoscere il mondo della pietra della Maiella e la storia delle miniere d’Abruzzo”.

È il Prof. Colangelo a dare qualche anticipazione sul lavoro dei ragazzi che “stanno lavorando su un trono, una seduta che potrà essere anche punto di riposo o sosta per coloro che decideranno di affrontare il percorso nel Parco; ora abbiamo questa grande pietra da lavorare ed i risultati si vedranno in corso d’opera”.

I ragazzi del Liceo Artistico di Chieti invece hanno scelto come tema “la maschera”.

“In questo progetto – spiega il Prof. Marinelli – abbiamo cercato di mettere in evidenza il rapporto tra uomo e natura attraverso questi ‘vasi’ a forma di testa umana. Maschere intese come presenze all’interno del bosco, uno sguardo che sale dal basso, una connessione e un rispetto costante e reciproco tra uomo e natura. Per l’ispirazione delle maschere non ci si è agganciati ad un tema vero e proprio, ma ogni singola figura nasce dalla forma della pietra, ancora una volta è la natura che suggerisce la progettualità. La scultura in questo caso è vista solo come modellazione raffinata di un elemento già presente nel masso stesso. Ci saranno delle figure umane dormienti sul manto erboso… e tante altre sorprese”.

Dunque, anche per quest’anno si è accesa la fantasia degli studenti che nel lavorare, ed imparare il mestiere dello scalpellino, continuano a mantenere viva la tradizione abruzzese all’interno delle scuole. Il progetto presenta il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo,  della Provincia di Pescara, della Provincia di Chieti.




GLI SCRITTORI ITALIANI AL FESTIVAL DELLA LETTERATURA

di Arturo Varè

Vienna, 6 marzo 2024. La terza edizione del Festival della letteratura italiana “La Fonte” al Teatro Odeon di Vienna, dall’1 al 3 marzo, ha visto la partecipazione di numerosi noti scrittori italiani che hanno parlato dei temi dei loro libri. Alessandro Barbero, Gianrico Carofiglio, Serena Dandini, Domenico Dara, Manuele Fior, Fabio Genovesi, Dacia Maraini, Stefano Mancuso, Benedetta Tobagi sono solo alcuni dei nomi che hanno affollato l’intensa tre giorni viennese. Una risposta di pubblico estremamente positiva che ha confermato la validità della formula adottata dagli organizzatori: l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, l’Associazione culturale Librai in Corso e l’Associazione Libellula di Vienna.

Gli autori e le autrici che hanno partecipato hanno raccontato la letteratura italiana contemporanea attraverso i diversi generi letterari e linguaggi affrontati nei loro libri, pubblicati anche in tedesco: dal saggio al romanzo, dal graphic novel al giallo fino ai mondi fantastici dei libri per bambini. Lo svolgimento di tutti gli incontri in lingua italiana e tedesca ha permesso un attivo coinvolgimento dei partecipanti che hanno potuto così conversare e confrontarsi con gli autori.

L’ambasciatore d’Italia a Vienna, Giovanni Pugliese, ha inaugurato il festival e la Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Vienna, l’ambasciatrice Debora Lepre, ha introdotto i lavori della giornata di domenica. Nell’ambito del festival è stata anche allestita una mostra di pannelli dal titolo “La penna del diplomatico” ideata e realizzata dall’ambasciatore Stefano Baldi, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’OSCE a Vienna.

La mostra, composta da pannelli tematici relativi a circa 400 copertine di libri, ha costituito l’occasione per conoscere una nicchia della produzione libraria italiana e scoprire un lato meno noto dei diplomatici, rappresentato dalle loro pubblicazioni. Storia, biografie, memorie e ricordi, politica internazionale, diplomazia, narrativa, poesia e teatro, italiani all’estero, pubblicazioni in altre lingue e monografie sulle ambasciate italiane sono le aree tematiche dei libri illustrati nei pannelli, ciascuno accompagnato da una breve descrizione. Inoltre, un pannello appositamente realizzato per l’occasione è stato dedicato ai libri pubblicati da diplomatici scrittori austriaci.

La mostra rientra nel quadro di un vasto progetto di ricerca “La penna del diplomatico” inaugurato nel 2006 con la pubblicazione dell’omonimo libro da parte di Stefano Baldi e Pasquale Baldocci. Ad oggi, la ricerca ha portato all’individuazione e catalogazione di oltre 1.400 titoli pubblicati da oltre 340 autori diplomatici dal secondo dopoguerra, mettendone in luce non solo la considerevole produzione libraria e la loro attività pubblicistica, ma anche gli interessi ampi e diversificati che contraddistinguono chi svolge questa professione. Gli organizzatori, molto soddisfatti per il successo riscosso dall’edizione di quest’anno, hanno annunciato che la quarta edizione del Festival si terrà nel marzo 2025.




COSE DI OGNI GIORNO di David Norisco

Teatro Comunale “C. De Nardis”, Orsogna: Venerdì 9 marzo ore 21.00 Denny Mendez e Francesco Branchetti

Orsogna, 6 marzo 2024.  Denny Mendez e Francesco Branchetti sono i protagonisti della divertente e attualissima commedia “Cose di ogni giorno” che calcherà il palcoscenico del Teatro De Nardis di Orsogna, venerdì 9 marzo alle ore 21:00. In scena accanto ai due protagonisti, Isabella Giannone e José De La Paz, la regia è firmata da Francesco Branchetti, le musiche sono di Pino Cangialosi, le scene di Andrea Franculli, i costumi di Clara Surro.

In una bella casa con domestica a tempo pieno, vive una famiglia ben organizzata, sorretta da due genitori giovani, attenti e amorosi, hanno una figlia sposata e un figlio laureato. In questo organizzato mondo borghese qualcosa si inceppa, niente di eccezionale, ma come tutte le situazioni diverse fa saltare l’equilibrio quotidiano. Naturalmente sarà la madre, che è l’elemento affettivamente più fragile, a gestire con spirito aperto la paventata separazione della figlia e l’inattesa confessione del figlio. Il Padre, commercialista di successo, vive le situazioni con la foga canina di chi sente tremare la terra sotto i piedi della propria famiglia. In tutto questo un’affettuosa cameriera dagli amori sempre sbagliati, assiste combinando altri guai.

Lo scorrere della vita familiare non distrugge, ma trasforma i rapporti ben organizzati in rapporti più scoperti dove ognuno ritrova la sua dimensione vera ricomponendo così il nucleo sorretto dall’affetto di sempre. Se ci fosse una morale direi che niente è come noi la vediamo e vogliamo, ogni persona o situazione ha delle diversità che l’affetto e l’amore costruttivo possono benissimo ricomporre.




CHI DICE DONNA

Un progetto fotografico, un percorso di donne. Vernissage della mostra fotografica collettiva Sabato 9 marzo 2024, ore 17:30 Maison des Arts | Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 6 marzo 2024. In occasione della settimana che celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna la Fondazione Pescarabruzzo è lieta di invitare al vernissage della mostra fotografica collettiva CHI DICE DONNA. Un progetto fotografico, un percorso di donne, che si terrà sabato 9 marzo, alle ore 17:30 presso la Maison des Arts. L’esposizione, promossa e realizzata dall’Associazione culturale Chi dice donna e dalla Fondazione Pescarabruzzo, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, racconta la donna attraverso lo sguardo di 10 fotografe amatoriali, ciascuna delle quali ha impresso sulla pellicola storie di donne in Rinascita: rinascita come sinonimo di forza, di cambiamento, di energia, di determinazione della figura femminile, ma anche come simbolo di ripresa dopo questo lungo periodo di fermo dovuto alla crisi pandemica.  L’esposizione proseguirà fino al 24 marzo.

La mostra itinerante ha avuto uno stop nel 2020, quando alla vigilia dell’inaugurazione, era stata sospesa per le restrizioni dovute al Covid-19. A distanza di qualche anno, le due organizzatrici della mostra, Annalisa De Blasis e Manuela Di Guglielmo, hanno deciso di riprendere quello che era diventato un appuntamento fisso con l’intento di raccontare la donna attraverso le immagini. E continuano a farlo con la loro Associazione, che porta lo stesso nome, e con l’aiuto di alcune amiche fotografe amatoriali, ciascuna delle quali racconterà, storie di donne.

«L’idea dell’Associazione è quella di riuscire a trasformare questo appuntamento in una sorta di Festival, che possa arricchirsi ogni anno di nuovi contributi con il solo scopo di celebrare la donna attraverso le immagini e le parole», dichiara Annalisa De Blasis, Presidente dell’Associazione Chi dice donna.

Le fotografe che hanno preso parte alla mostra sono: Tiziana Aridità, Marina Chichi, Annalisa De Blasis, Eugenia Di Giannantonio, Manuela Di Guglielmo, Michela Di Paolo, Regina Nardini, Antonina Orlando, Stefania Proietto, Sara Zaino.

L’allestimento realizzato alla Maison des Arts, composto da 52 fotografie, offre un’importante occasione per comprendere e testimoniare la progressiva consapevolezza personale e sociale delle donne, nonché l’autodeterminazione raggiunta fino ad oggi.

«Bellezza, Forza, Lavoro e Famiglia», evidenzia Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, «sono questi i temi esposti nella mostra fotografica, che testimonia quanto il desiderio di rinascita di ogni donna passi attraverso gesti quotidiani, tanto forti quanto semplici, come quelli che possiamo ammirare negli scatti di CHI DICE DONNA».




ART BIKE & RUN + WINE

Tre giorni festa, all’insegna dello sport, dell’arte, dell’enogastronomia e del divertimento. Appuntamento dal 17 al 19 maggio

Fossacesia, 6 marzo 2024.Tanti ingredienti, a comporre una proposta con un obiettivo comune. Quello di promuovere il territorio, farne conoscere le eccellenze, consolidare sempre più la Costa dei Trabocchi e le zone intorno come destinazione turistica che unisce il mare e le colline, fino allo sguardo verso le montagne. Con proposte per tutti e per tutti i gusti.

Ecco allora l’edizione 2024 di Art Bike & Run + Wine, presentata questa mattina in conferenza stampa nella Sala Camplone della Camera di commercio di Chieti-Pescara, alla presenza dei protagonisti e degli attori di questa grande festa.

Il divertimento, dunque, tra sport, arte, enogastronomia. Fra gli appuntamenti annunciati nel corso della conferenza stampa, la ciclopedalata enogastronomica, un modo originale e insolito per vivere la Via Verde della Costa dei Trabocchi in sella a una bicicletta accompagnati da sapori e profumi dei prodotti tipici del territorio.

Per non dire della Sunset Run, una corsa podistica non agonistica aperta a tutti, divertente, inclusiva, nell’attimo più romantico della giornata, il tramonto appunto. “Sarà un momento per tutti, per chi vuole correre o anche camminare, in gruppo con gli amici, in famiglia con i passeggini, accompagnati dalla musica e dai checkpoint con i conduttori di Radio Delta 1 – spiegano gli organizzatori -. L’invito è davvero a gustare questo momento, a portare a casa un ricordo unico, di emozioni nonché con un selfie, sostando negli spazi con la struttura che incornicia il paesaggio. Invitiamo anche a partecipare vestiti in modo stravagante, come detto non è una gara agonistica, diamo libero spazio alla creatività di ognuno”. 

Art Bike & Run + Wine è un grande villaggio, per giornate all’insegna della vita all’aria aperta e del divertimento. Con tante proposte fra le quali scegliere, ideali per famiglie, amici, gruppi, per tre giorni di arte, natura, scoperta del territorio. Fra attività sportive – per le quali le iscrizioni partono fra una settimana – degustazioni delle eccellenze enogastronomiche abruzzesi.

Fra i momenti annunciati per l’edizione 2024 anche l’inaugurazione dei percorsi delle nuove vie della Linea Gustav. Circa 200 chilometri – da fare in bicicletta – per un tragitto che partendo dal cimitero militare britannico di Torino di Sangro e dal cimitero militare canadese di Ortona attraverserà i territori del Sangro e sarà completato con la realizzazione del primo tratto del Cammino della Via Gustav. Un’iniziativa congiunta di Gal Costa dei Trabocchi, Gal Maiella Verde e Parco Nazionale della Maiella.

Art Bike & Run + Wine è un evento internazionale promosso da Legambiente Abruzzo in collaborazione con la Camera di Commercio Chieti Pescara, Gal Costa dei Trabocchi. Partner istituzionali della manifestazione sono Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Comune di Fossacesia. Ideatrice del format e organizzatrice dell’evento è l’agenzia Carsa di Pescara.

Lido Legnini, vicepresidente Camera di Commercio Chieti-Pescara

“In questi anni come Camera abbiamo operato facendo da raccordo con gli attori locali, con la Provincia di Chieti, la Regione Abruzzo, pensiamo aver svolto il nostro ruolo pienamente, rispetto a quella che oggi è la Costa dei Trabocchi. Stiamo lavorando adesso ad un marchio di qualità che caratterizzi sempre più questa destinazione come un unicum, come operatori dell’accoglienza e non solo della promozione”  

Silvia Tauro, Legambiente Abruzzo

“E’ una manifestazione sempre più pensata per dare voce e valorizzare le tante identità della Costa dei Trabocchi, all’insegna di un modello di turismo sostenibile e inclusivo, sostenuto dalla progettazione partecipata di tutta la comunità. Oggi la Via Verde è occasione di promozione non solo della costa ma anche dell’entroterra, perseguiamo l’idea di mettere insieme natura, storia, sport, cultura e tradizione, per un unico grande attrattore per un’esperienza unica per turisti e comunità. Guardiamo a un turismo integrato con il territorio che sia un valore per la comunità di riferimento. Quest’anno fra le varie novità, ci apriamo alle scuole, avremo anche una giornata di cittadinanza attiva con la pulizia della spiaggia. Inoltre, entreremo direttamente nelle scuole: un ulteriore tassello per dare una risposta alla transizione ecologica che stiamo affrontando”.  

Francesco Menna, presidente della provincia di Chieti

“Come Provincia abbiamo sposato in pieno questo progetto per promuovere il territorio e la Via Verde, all’insegna di sport, arte, enogastronomia. In più, stiamo lavorando ad un marchio per la Via Verde. Oramai è chiaro che per raccogliere le sfide del mondo globale bisogna promuovere le identità del territorio. Il nostro sogno ora è che dopo la tornata elettorale ci sia un dato concreto sul completamento della Via Verde in riferimento ai tratti mancanti. Sulla gestione, ribadiamo sempre il nostro no alla privatizzazione della Via Verde, sì ai progetti di collaborazione per la promozione territoriale. auspico anche questo sia l’anno dell’acquisto delle vecchie stazioni per relativa riconversione, con bando pubblico”.

Roberto Di Vincenzo presidente Carsa e presidente Gal Costa dei Trabocchi

“Saranno giornate di riflessione strategica e di godibilità del territorio. Questo è un anno molto importante, grazie all’inaugurazione dei primi 200 chilometri di percorsi cicloturistici lungo la Linea Gustav. Un tragitto che partendo dal cimitero militare britannico di Torino di Sangro e dal cimitero militare canadese di Ortona attraverserà appunto i territori del Sangro. Abbiamo scelto una data simbolica, quella del 18 maggio, giorno in cui ricorre l’ottantesimo della caduta della Linea Gustav: con la ciclopedalata della pace celebreremo questa data, trasformando le vie dello scontro bellico in vie di pace. Grazie alla sinergia fra Gal Costa dei Trabocchi, Gal Maiella Verde e Parco Nazionale della Maiella, il progetto Le Vie della Linea Gustav si estenderà, nel corso degli anni, nei territori del Lazio, fino a raggiungere Anzio. Crediamo che questo nuovo progetto possa dare ulteriore stimolo allo sviluppo dell’accoglienza nei territori di riferimento. Abbiamo coinvolto anche il liceo Artistico di Pescara e l’accademia di Belle arti dell’Aquila che realizzerà un corto che sarà la base per la promozione nei prossimi anni”.

Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia   

“Per la seconda volta il Comune di Fossacesia accoglie questa tre giorni per accogliere chi vuole fare sport, trascorrere giornate sulla costa, scoprire la nostra cucina. Ospitalità piena per tutte le attività che collaboreranno a questa iniziativa. Il turismo è sempre più pilastro importante di questa economia, grazie al successo della Via Verde”.




AIOST IN ABRUZZO

Presentazione Primo Corso

Ortona, 6 Marzo 2024.  Sala Eden del Comune di Ortona , è stato presentato con grande entusiasmo il Primo Corso dell’Associazione Italiana Ostricari (AIOST) del 2024 in Abruzzo. la prima associazione in Italia dedicata alla formazione di una nuova figura professionale nella ristorazione: l’Ostricaro.

Alessio Cutino Vicepresidente Aiost e Pasqualino Massa direttore del corso di Ortona hanno  presentato l’iniziativa insieme al Sindaco di Ortona Leo Castiglione , al Presidente del Consiglio Federica Paolucci , al Dr. Giuseppe Torzi Direttore del dipartimento di prevenzione ASL Lanciano-Vasto-Chieti che partecipa al corso con i veterinari esperti di sicurezza alimentare settore della filiera dei molluschi bivalvi e con esperti del settore prodotti della pesca Dr. William Di Nardo e Dr. Vincenzo Olivieri .

Far parte di AIOST rappresenta un’immersione nel fascinante mondo delle ostriche e dei frutti di mare, offrendo l’opportunità di partecipare a corsi, eventi e congressi legati all’Ostricoltura. Diventare Ostricaro si configura come un’importante chance per professionisti della ristorazione e appassionati, permettendo loro di approfondire le tematiche di un mercato ancora poco conosciuto, e di accedere al mondo del lavoro con un approccio culturale, igienico-sanitario e tecnico di alto livello.

I corsi, coordinati da professionisti di ogni settore di riferimento, mirano a formare la figura dell’Ostricaro. Quest’ultimo non solo diventa portavoce della cultura del mare ma assume anche un ruolo rilevante in ambito professionale.

Durante la presentazione, sono stati trattati i temi chiave: “Chi è un ostricaro?” e “Quali sono le sue principali competenze?”. Un approfondimento di base sul mondo delle ostriche ha arricchito la discussione, evidenziando l’importanza di questa figura nel contesto gastronomico a cura dello Chef 1 Stella Michelin Nicola Fossaceca del Ristorante Al Metro’.

I corsi – che si terranno ad Ortona , Pozzuoli e Battipaglia – sono suddivisi in 10 lezioni. Due ore divise da parte teorica e parte pratica di degustazione. Si parte dalla storia dell’ostricoltura, le tecniche di apertura, passando per l’anatomia e la fisiologia dei molluschi bivalvi, analizzando tutti gli aspetti igienico sanitari. Tecniche di degustazione, di allevamento. Un corso a tutto tondo volto a formare una figura importante che sarà il punto di riferimento nella ristorazione di mare di qualità.

Alessio Cutino