IL ROMANZO GRAFICO PARTIGIANO di Carbonetti

Nella cinquina dei finalisti del Premio nazionale Benedetto Croce

Lanciano, 1° febbraio 2024. È entrato nella cinquina dei finalisti del Premio nazionale di cultura “Benedetto Croce” il graphic novel del disegnatore e fumettista di Lanciano, Ernesto Carbonetti,  dal titolo “Partigiano”.

L’opera, edita dalla Casa editrice Carabba di Lanciano, è stata realizzata, nel 2023, per celebrare, a ottant’anni di distanza, la Resistenza del Sud, ancora poco conosciuta, dell’autunno del ’43 lungo la Linea Gustav. La storia è ispirata alla figura di Americo Di Menno Di Bucchianico, comandante della Brigata partigiana di Lanciano “Trentino La Barba”, città Medaglia d’oro al Valor Militare per la rivolta del 5-6 ottobre 1943.  Il testo di Carbonetti è tra i finalisti della sezione Giornalismo letterario.

È stato un lavoro importante – commenta Gianni Orecchioni, presidente della Editrice Carabba – ed è già questo un risultato prestigioso, di cui andiamo fieri. Va a premiare una scelta editoriale che sta puntando proprio sul filone del graphic novel”.

Carabba, sempre con Carbonetti, ha infatti pubblicato anche un altro romanzo grafico, “Fantini e Bartali”, che, in un mix di realtà e finzione, racconta le vicende sportive di Gino Bartali, campione del ciclismo italiano e internazionale, particolarmente legato alla città di Fossacesia dove soggiornava tutte le estati, e di Alessandro Fantini, uno dei più grandi talenti del ciclismo abruzzese di tutti i tempi. “Fantini e Bartali” è giunto finalista al Premio di letteratura sportiva “Sandro Ciotti” di Milano. “Un plauso – riprende Orecchioni – al nostro autore, ormai disegnatore affermato nel panorama nazionale”. 01 feb. 2024




LE MILLE BOLLE BLU

Le canzoni di Mina, Lucio Dalla, Tenco ed altri  in chiave jazz

Sulmona 1° febbraio 2024. I brani più popolari di Mina e delle voci indimenticabili di Lucio Dalla e Luigi Tenco, rivisitati in chiave jazz da due grandi interpreti come Stefano Di Battista e Nicky Nicolai in uno spettacolo dal titolo “Le mille bolle blu”  in programma al Teatro Comunale “M.Caniglia” per la stagione della Camerata Musicale di Sulmona domenica 4 febbraio alle ore 17.30. Una serata sicuramente accattivante per un pubblico di appassionati del genere, ma anche per giovani che scoprono la musica pop di fine millennio.  

Con la Jazz Big Band,trio d’eccezione che vede al pianoforte Andrea Rea, al contrabbasso Daniele Sorrentino e Luigi del Prete alla batteria, la voce inconfondibile di Nicky Nicolai e il sax di Stefano Di Battista interpreteranno grandi successi  degli anni ’60 e ’70, brani entrati nella storia della canzone italiana, come Non gioco più (Mina), Se stasera sono qui (Luigi Tenco), Piazza Grande, 4 Marzo, Disperato erotico stomp (cavalli di battaglia di Lucio Dalla) e riproposti in una inedita veste musicale   che unisce swing e jazz.  

Coppia sul palcoscenico e anche nella vita, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista dimostrano interesse per la musica fin da giovanissimi. Le loro vite si incontrano in un concerto a Roma. Insieme partecipano al Festival di Sanremo 2005 conquistando il quarto posto. Inizia così per loro una lunga e fruttuosa collaborazione artistica.

Stefano Di Battista, sassofonista di levatura internazionale,nato a Roma da una famiglia di musicisti, inizia a studiare sassofono a 13 anni e scopre la sua passione, il jazz. Perfeziona la tecnica in Conservatorio e si diploma con successo a 21 anni. Al Calvi Jazz Festival fa un incontro decisivo, conosce Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Qui  la sua vita cambia e la sua carriera decolla. È il 1994 e già tiene concerti e collabora con prestigiosi nomi del mondo del jazz.

Il suo primo album per la Label Bleu, dal titolo “Volare”, è del ’97.  Nel ’98 il suo primo ingaggio per la storica Blue Note per la quale incide l’album “A prima vista”, accompagnato dalla formazione di musicisti che diventerà il suo gruppo stabile di riferimento. È del 2000 la registrazione di un disco magistrale dove è affiancato da Elvin Jones alla batteria (leggendario batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Il disco ottiene grandi riconoscimenti da parte della critica internazionale, e vince il prestigioso premio Telerama, conquistandosi il primo posto nelle classifiche europee come disco più venduto.

Tra 2016 e 2022 pubblica l’album “Womman’s dedicato alla figura femminile, realizza  due colonne sonore:del film “futura” e di “solo cuore e amore” che gli vale la candidatura al David  Di Donatello. Esce in tutto il mondo il suo album dedicato al maestro Morricone in versione jazz. Il progetto “Morricone Stories” prodotto dalla Warner Germania è stato in testa alle classifiche jazz francesi e tedesche.

Nicoletta, poi Nicky Nicolai, nata a Roma da genitori di origini abruzzesi, fin da bambina si appassiona al canto. Studia canto lirico e si diploma al conservatorio Piccinni di Bari. Con il gruppo le Compilations per quattro edizioni  è a Domenica in di Boncompagni.  Per il sindaco Veltroni collabora con il sassofonista Di Battista alla colonna sonora del video che promuove la capitale. Seguono partecipazioni a rassegne e concerti: Le Signore del jazz, Donne in jazz; il suo primo album  esce con ospiti come Lucio Dalla, Arbore e Nicolò Fabi.

Inizia poi una straordinaria stagione di concerti e collaborazioni. La coppia Nicolai-Di Battista calca importanti palcoscenici in Italia e in Europa con “Dalla in jazz”. È del 2005 la partecipazione a Sanremo dove, con Di Battista jazz Quartet, vince nella categoria Gruppi. Ci torna da solista l’anno successivo in cui pubblica anche  il primo album per Sony BMG cui collaborano Piovani, Jovanotti, Allevi. Impegnata anche in teatro nella commedia musicale con Alessandro Preziosi e la regia di Gianni Quaranta, torna a Sanremo nel 2009 con un brano scritto da Jovanotti. Considerata tra le migliori vocalist jazz italiane, la sua attività poliedrica procede tra palcoscenici, registrazioni di album, presenze in tv.

PROGRAMMA

Tutto passa

Che mistero è l’amore

Più sole

Dall’inizio dei finali

Io qui tu lì

Ancora

Non gioco più

4 Marzo

Se stasera sono qui

Piazza Grande

Disperato erotico stomp

PROSSIMO APPUNTAMENTO

domenica 18 febbraio 2024  ore 17.30

ORCHESTRA FEMMINILE DEL MEDITERRANEO

(musiche: M.Martines, J.Haydn, G,Bacewicz, A.Part,

G.Sollima, S.Rachmaninov, W.Szpilman)




UN’OMBRA GRIGIA SULLE ZONE 30

di Giancarlo Odoardi, Direttore Ri-media.net,  Esperto promotore mobilità ciclistica (EPCM)

Pescara, 1° febbraio 2024. Nel web ormai si trova una ricca documentazione relativa alle “zone 30” e ora anche alle “città 30”. Terminologie diventate note al grande pubblico soprattutto per via della loro recente adozione da parte del Comune di Bologna per “condizionare” la velocità veicolare in ambito urbano.

Dal punto di vista informativo, il concetto che però viene più spesso percepito dall’utente è legato soprattutto, e forse unicamente, al limite dei 30 km/h e a quello che ne consegue in termini percettivi. Ma quale utente? Quello a bordo del veicolo o quello esterno? Ovvero, quel limite riguarda solo chi si sposta con un mezzo a a quattro ruote a motore, per adesso ancora termico, o anche chi muovendosi in altro modo, ad esempio a piedi o in bici, subisce lo spostamento dei primi? Perché è forse su questa apparente sottile distinzione interpretativa che si fonda il confronto tra chi è contrario e chi è a favore.

Nel mese di luglio dello scorso anno è stata presentata, su iniziativa delle Associazioni della piattaforma “Città 30 subito” una proposta di legge con l’inequivocabile titolo: “Norme per lo sviluppo delle Città-30 e l’aumento della sicurezza stradale nei centri abitati”. Una norma improntata alla sicurezza, quindi, e, considerate le velocità, soprattutto di chi è fuori dei veicoli, cioè delle auto, e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e anche acustico (alcuni dicono che nelle “zone 30” scende il silenzio!).

Il Dicastero di riferimento, per inciso delle “infrastrutture e dei trasporti” (non già più della “mobilità”, termine che, insieme a “sostenibile” è stato cancellato rispetto alla precedente denominazione: “Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili”), ha provveduto ad emanare con sollecitudine una “direttiva” interpretativa del concetto di “zona 30”, incappando tra l’altro in una serie di bisticci di corrispondenza terminologica e pianificatoria con quanto riportato dallo stesso Ministero, e con la stessa firma, nel Piano Nazionale Sicurezza Stradale.

Abbassare il limite di 50 km/h, dice il chiarimento, può essere consentito solo in deroga a quanto previsto dal Codice della Strada (50 km/h fino a salire a 70) e “in conformità alle direttive del Ministero dei LL PP“. Ed in particolare, per portarsi avanti nella correttezza interpretativa, solo se si verificano le seguenti condizioni (in strade o tratti di strade, non in zone):

assenza di marciapiedi e movimento pedonale intenso;

anormali restringimenti delle sezioni stradali;

pendenze elevate;

andamenti planimetrici tortuosi tipici di nuclei storici e vecchi centri abitati;

frequenza di ingressi e uscite carrabili da fabbriche, stabilimenti, asili, scuole, parchi gioco e simili;

pavimentazioni sdrucciolevoli o curve in vario modo pericolose (ad esempio durante la cattiva stagione o in condizioni meteorologiche avverse).

A Pescara sono state istituite diverse “zone 30” (che poi in effetti tali “zone” dovrebbero essere ben altro che un semplice limite) e lungo vie difficilmente compatibili con l’elenco di cui sopra: Via R. Margherita, Via Marconi, Via Luisa D’Annunzio, Viale Pindaro, di recente la Tiburtina e, quando aperto, il tratto del Pendolo interno alla Riserva Dannunziana (600 metri a 30 km/h).

Ecco, ci si chiede: quanto tempo ancora lungo questi assi stradali “lenti”, dove però il limite 30 è nei fatti solo quello indicato sulla segnaletica, il provvedimento rimarrà tale? O finirà in quell’area grigia interpretativa di chi ritiene debba prevalere la velocità, ma non il tempo totale, a discapito della sicurezza dei cittadini, soprattutto quando vittime della strada?




MEDICI SÌ, MA NON IN OSPEDALE

Sanità, Giuliano (UGL): Il 72% dei medici ospedalieri pronto a lasciare SSN. È un dato che fa paura”

Roma, 1° febbraio 2024. “Medici sì, ma non in ospedale. È questa la preoccupante deriva che, almeno per ora, la nostra sanità non riesce ad arrestare. La vita giornaliera in corsia per i nostri camici bianchi è sempre più stressante. Carichi di lavoro eccezionali, impossibilità di fruire in tempi e modi adeguati di riposi o ferie, incolumità personale messa a rischio da aggressioni.

Questi alcuni degli elementi che hanno contribuito a quella grande fuga che, per ora, non si riesce a frenare con molti professionisti che si sono arresi lasciando il SSN per accettare le migliori condizioni di lavoro ed economiche offerte dall’estero o passando in regime privato” dichiara Gianluca Giuliano, segretario della UGL Salute.

“La pressione cui tanti professionisti sono sottoposti ha portato molti a superare la soglia del burn-out non avendo più la possibilità di reggere lo stress dovuto alle condizioni di lavoro estreme. Il recente rinnovo del contratto è un raggio non sufficiente se è vero che il 72% di professionisti che hanno partecipato ad un recente sondaggio ha dichiarato la propria volontà di voler lasciare il SSN. 

È un dato che fa paura. Tanti di loro si sentono abbandonati, non soddisfatti da una professione che avevano abbracciato con entusiasmo e che oggi non restituisce in termini economici e di gratificazione professionale gli sforzi compiuti. Serve agire non solo sulla leva retributiva ma anche sul miglioramento delle condizioni di lavoro che faccia da propulsore per chi è in attività e attragga i più giovani.

Ben venga quindi, come ha dichiarato recentemente il Ministro della salute Schillaci, anche la auspicata collaborazione tra medici di base e specialisti e guardie mediche nelle case e negli ospedali di comunità. La medicina territoriale, lo sosteniamo da tempo, può e deve essere una delle armi per allentare la pressione sugli ospedali e sui professionisti che lì operano. Il Governo ha per questo programmato ingenti investimenti per il 2025 e 2026. Anni decisivi per costruire la buona sanità del futuro” conclude.




SUONI ULTERIORI

Il nuovo libro del compositore Paolo Cavallone. Un canzoniere di 46 poesie

Roma, 1° febbraio 2024. Si intitola Suoni ulteriori il nuovo libro del compositore Paolo Cavallone. L’opera, edita dal Gruppo Santelli Poetica, contiene 46 testi poetici che l’autore ha composto nell’arco di 24 anni. L’opera si arricchisce della presentazione del giornalista e scrittore Giuseppe M. Gnagnarella e della prefazione del musicologo Renzo Cresti.

È difficile separare la poesia dalla musica perché in Paolo Cavallone prendono vita contemporaneamente: non vi è un prima e un dopo, un distacco, ma si formano insieme. Potremmo azzardare il termine poesica, poesia/musica contratte in un’unica parola, arti che pur conservando le loro naturali caratteristiche si penetrano attraverso il suono e il ritmo, indistinguibili e imprescindibili l’una dall’altra. Dal suono di una vocale o di una frase nasce la musica, la quale è già contenuta in quella parola e in quel verso.

Non è una questione di creare una poetica o una drammaturgia, il fatto è che poesia/musica sono connaturati alla sensibilità, alla forma mentis di Cavallone o meglio egli diviene la sua poesia/musica. Un suono senza tempo (“Spirali”), intrasonico polifonico (“Madrigale”), ci regala Cavallone, corpo dello spirito (“Corpo”), vivo raro (“Sorriso”). “Per onestà / nella purezza dell’intenzione / dell’immaginazione” (“Ero Dandy e non sapevo”), ci dona la dolcezza delle emozioni (Stanze), in “Rivelazioni” meditate e fulminee, in un percorso di vita e d’arte più unico che raro, profondo e originale. Il libro si arricchisce della copertina tratta dall’opera “Il vento dell’ovest” della pittrice Emma D’Alessandro.

Paolo Cavallone (Sulmona, 1975) è uno dei maggiori compositori di oggi. Affianca a una formazione musicale di alto prestigio la laurea in Lettere all’Università dell’Aquila dove studia Letteratura Italiana con Walter Siti. L’apertura di senso del suo pensiero compositivo, nell’ideazione del concetto di possibilità applicato alla creazione musicale, è divenuta canone estetico di riferimento. Fra le collaborazioni ricordiamo: Siemens Foundation, Dilijan Music Series di Los Angeles, Orchestre National de Bretagne, Orchestra della Toscana, EOC ensemble, Pascal Gallois, Rohan De Saram, Roberto Fabbriciani, Magnus Andersson, Marco Guidarini, Daniel Kawka e Andrea Lo Vecchio. In qualità di regista ha realizzato il film di animazione d’arte “Magasin de métaphores”.

Già collaboratore di ricerca all’Università di New York e professore di orchestrazione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda), è titolare della cattedra di Elementi di Composizione al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. I suoi lavori sono pubblicati da Rai Com e da MEP e sono disponibili su dischi Tactus e Albany Records. Nel 2022 è stato insignito dalla Regione Abruzzo dell’onorificenza di Ambasciatore della cultura nel mondo.




CIAO LUCIO. OMAGGIO A LUCIO DALLA

Per la stagione di prosa, cinema e musica al teatro Talia torna la musica

Tagliacozzo, 1° febbraio 2024– Ad incantare con bravura e con il repertorio di uno degli artisti più amati della nazione, sul palco del Teatro Talia di Tagliacozzo domenica 4 febbraio alle ore 18:00, sarà lo spettacolo musicale Ciao Lucio – Omaggio a Lucio Dalla, sesto appuntamento della Stagione di prosa, musica e cinema 2023/24 promossa da Meta Aps in collaborazione con il Comune di Tagliacozzo.

Per la seconda annualità Meta Aps ha proposto una stagione composta da spettacoli di prosa, proiezioni cinematografiche e show musicali che si alternano per donare al pubblico un’esperienza a tutto tondo all’interno dell’incantevole cornice del Teatro Talia.

La band protagonista del secondo appuntamento in musica, i Ciao Lucio – Omaggio a Lucio Dalla, nasce nel 2024 per volere del cantante e leader del gruppo, Valentino Aquilano, che canta Lucio sin da bambino; Work In Progress Lucio Dalla, iniziale nome della band che poi diventa Ciao Lucio, è un progetto che esalta le melodie e i testi, ma soprattutto la teatralità e l’anima di Lucio. La naturale somiglianza fisica e vocale del cantante, la cura e la rivisitazione degli arrangiamenti, racconti e aneddoti, danno vita ad uno spettacolo unico ed indimenticabile.

Il gruppo, composto da Valentino Aquilano (Voce), Mirko Minetti (Batteria), Francesco D’alessandro (Basso), Roberto Mastro (Chitarre), Carmine Cubellis (Tastiere) e Alberto Grossi (Sassofono), riscuote successo nei festival, nelle piazze e nei teatri di tutta Italia, ed è capace di trasmettere le emozioni degli iconici brani del celebre musicista bolognese; nella performance ogni membro della band dimostra maestria nei propri strumenti e, in particolare, il frontman, appare quasi come un’incarnazione autentica di Lucio Dalla, sia esteticamente che vocalmente, grazie alla sua capacità di catturare e trasmettere l’anima delle canzoni di uno dei più grandi e amati cantautori italiani.

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online I-ticket, con le seguenti tariffe: I settore € 20 (ridotto € 18) + DIP, II settore € 18 (ridotto € 16) + DIP, III settore € 16 (ridotto € 14) + DIP. Per studenti e ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




LUCI INTERIORI

Adriano Segarelli Premio Pittura 2023 Fondazione Amedeo Modigliani. Inaugurazione domenica 4 febbraio 3^ stagione arti visive contemporanee ottobre 2023/maggio 2024

Pescara, 1° febbraio 2024. Domenica 4 febbraio dalle ore 16:00, inaugurazione di “Luci interiori” mostra personale dell’artista romano Adriano Segarelli, Premio Pittura 2023 Fondazione Amedeo Modigliani. La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino a domenica 25 febbraio 2024. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 3^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia contemporanea con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Alessio Scancella, Assunta Di Basilico, Mariagrazia Genova.

Adriano Segarelli, artista: “Le opere in mostra sono del filone appartenente a quello che chiamo il mio destrutturalismo interiore. Immagino l’arte come purezza, come istinto viscerale, come creatività necessaria, eruttiva. Arte che nasce e trabocca dalla vita, dalle emozioni, dagli stati d’animo che continuamente mutano, si trasformano e trasformano la mia pittura.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “La pittura di Adriano Segarelli è poesia, essenza, tragedia. Scena aperta non sulla vita ma sulle emozioni, sulle interiorità umane che spesso diventano oscurità impenetrabili. Sferzate di luce e tenebre che duellano cercando di rubare lampi l’una alle altre. Adriano Segarelli non è solo un artista con uno straordinario talento di sintesi ed essenzialità, ma anche un uomo appassionato, autentico, sporco di pittura nell’anima. Quando lo incontri di persona capisci perché i suoi quadri sono così espressivi, così intensi. Veri e propri squarci nell’esistenza, domande di senso, richieste forti da parte di una umanità illuminata come in un gran teatro, a volte nascosta tra le ombre, ma pur sempre presente e orizzonte raggiungibile.”

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle – Templari Federiciani aps, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Radio Città Pescara/Popolare Network, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu.

AP/ArteProssima – terza stagione arti visive contemporanee 2023-2024

Terzo Anno del progetto #npittic/nuova pittura italiana contemporanea a cura di AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

-sabato 28 ottobre/giovedì 30 novembre: (mostra collettiva) AP/ArteProssima – terzo anno di collezione: The Dwarf Artist/Luca Fagioli; EGO/Walter Colombo; Matteo Favi; Mauro Molle; Mauro Bellucci; Fabrizio Molinario; Gino Berardi; Vittorio Vertone; Anja Kunze; Gianni Chiriatti.

-domenica 3 dicembre/sabato 13 gennaio 2024: (mostra personale) Tiziano Calcari (Brescia – Lombardia)

-domenica 4 febbraio/domenica 25 febbraio: (mostra personale) Adriano Segarelli (Roma – Lazio)

-sabato 2 marzo/domenica 31 marzo: (mostra personale) Gianni Chiriatti (Borgagne – Puglia)

-sabato 6 aprile/domenica 28 aprile: (mostra personale) Michel’Art/Michela Di Fabio (Vasto – Abruzzo)

-sabato 4 maggio/domenica 26 maggio: (mostra personale) Vittorio Vertone (Pietragalla – Calabria)

L’intera programmazione si terrà presso Ci vuole un villaggio aps/ART_GALLERY, nuovo spazio per l’arte contemporanea a Pescara (Via Villetta Barrea 24). Ingresso gratuito. Info: 339 5223285




SIAMO STATI I PRIMI E RESTEREMO I MIGLIORI!

di Giuseppe Arnò

LaGazzettaitalobrasiliana, 1° febbraio 2024. È la parafrasi di una vecchia e indimenticabile pubblicità di una nota azienda dolciaria che presentava sul mercato nazionale il Giandujot col motto: «Sono stato il primo e resto il migliore!» Certamente i bambini di ieri, ottantenni di oggi, ricorderanno con una punta di nostalgia quell’epoca e la prelibatezza della «Pasta Gianduja» o «Giandujot» a base di nocciole, avvolta in carta stagnola che, tagliata a fettine, si spalmava sul pane.

Detto slogan è comunque rimasto un modo di dire, ma anche un modo di fare. E noi italiani, quando si tratta di fare sul serio, le cose le sappiamo fare a dovere, da primi della classe: siamo maestri, artisti, inventori, poeti, scrittori, musicisti, sportivi e tant’altro ancora.

D’altronde, se il mondo ci invidia ci sarà pure un perché! Chi non conosce, per esempio, i nostri grandi classici della letteratura; della musica colta, sacra e profana; dell’arte; e della nostra cucina gourmet, i cui piatti rappresentano il delirio o, meglio ancora, l’orgasmo gustativo dei buongustai di tutto il mondo? Jean Anthelme Brillat-Savarin, noto politico e gastronomo francese, autore della famosa opera intitolata “Fisiologia del gusto”, affermava: «Gli animali si nutrono, l’uomo mangia e solo l’uomo intelligente sa mangiare».

Ed è sull’enogastronomia che ci piace soffermarci in questo appuntamento mensile con i nostri lettori, dal momento che gli Italiani, a detta di tutti, sanno mangiare. Tuttavia, ci limiteremo, per motivi di spazio, a ricordare solo alcuni tra i primi piatti, con qualche accenno all’abbinamento formaggio vini, che notoriamente si basa sull’equilibrio, retto dal giusto contrasto e soprattutto dall’armonia.

E voilà in rapida sequenza una selezione di specialità da capogiro: oltre ai vari risotti, vanto della cucina italiana, e naturalmente all´arcinota pizza napoletana, riconosciuta dall’Unesco e iscritta nella lista del «patrimonio immateriale dell’umanità», ricordiamo le penne all’arrabbiata, gli gnocchi alla sorrentina, le orecchiette con le cime di rapa, le trofie alla ligure, i bucatini all´Amatriciana, gli spaghetti alla carbonara, le tagliatelle al ragù bolognese o napoletano, la lasagna nelle varie ricette regionali, la pasta alla Norma, la pasta con la nduja, gli spaghetti alle vongole e via dicendo… e non ce ne vogliano, casomai si sentissero trascurati, gli altri primi, tutti squisiti, nonché i secondi piatti gourmet, i prosciutti e gli insaccati, un trionfo di gusti e presentazioni, capaci di estasiare i palati più esigenti e sofisticati. In realtà i primi e secondi piatti meriterebbero un vero trattato gastronomico e qui, purtroppo, lo spazio a nostra disposizione è, come dicevamo, piuttosto breve.

Ma, a proposito di brevità, ci torna in mente il buongustaio Wolfgang Goethe, amante della nostra cucina, allorché afferma: «La vita è troppo breve per bere vini mediocri» e ciò vale senz’altro anche per i cibi, cui essi si abbinano. Ciò detto, accediamo automaticamente al mondo dell’enogastronomia. In esso si apre un affascinante universo di sapori, profumi e sensazioni, i cui sapienti abbinamenti ci trasportano in un’apoteosi gustativa, delizia del palato e dell’anima. Alludiamo ai vini, ai dolci e ai formaggi, di cui siamo produttori per eccellenza.

In verità, questi elementi meritano un capitolo a parte, tanta e tale è la diversificata qualità delle nostre produzioni, nonché l’arte di creare l’armonia e l’abbinamento tra gli stessi: i formaggi a pasta erborinata (fra i più diffusi, Castelmagno, Gorgonzola e Blue D’Aoste) ben si sposano con vini dolci (Moscato d’Asti, Vin Santo del Chianti Classico, Verduzzo, Primitivo di Manduria Dolce Naturale etc.); quelli saporiti (come il Pecorino stagionato, il Bitto, il Ragusano e più in generale il Formaggio di fossa) si abbinano invece piacevolmente con il Mandrolisai DOC, il Cannonau di Sardegna, il rosso di Piceno, il Sangiovese di Romagna Superiore e tanti altri ancora…

V’è di più: la magnificazione dei prodotti lattiero-caseari è rappresentata dagli insuperabili Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Mozzarella di Bufala campana. Prodotti consacrati a livello nazionale ed europeo con denominazione di origine e tipica, nonché con il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta. Va da sé che stiamo navigando nell’oceano della migliore tradizione enogastronomica italiana e, in questo campo, siatene certi, diamo dei punti a tutti, indistintamente.

Ecco, infine, un particolare importante: non siamo improvvisatori! I nostri prodotti, riconosciuti tra i migliori al mondo, incarnano tutta la qualità della nostra centenaria tradizione. A riprova di ciò KPMG, una delle quattro “Big Four”, ovvero le quattro società di revisione che a livello mondiale si spartiscono la grande parte del mercato, classifica il marchio Made in Italy al terzo posto al mondo per notorietà dopo Coca Cola e Visa. È non è cosa da poco!

IL MADE IN ITALY

Il Made in Italy è diventato un’icona di qualità della produzione e della creazione. Infatti, le quattro A che lo contraddistinguono riguardano: Abbigliamento, Alimentare, Automazione e Arredamento. Ne consegue che il marchio «Made in Italy» non è solo l’indicazione del Paese di fabbricazione di un determinato prodotto, come il diffusissimo Made in PRC (Popular Republic of China), ma e soprattutto il marchio in senso assoluto, ovvero un simbolo identificativo che raccoglie la reputazione, i valori, la ricercatezza delle eccellenze realizzate dalle grandi firme dell’artigianato e dell’industria italiana. Settori che esprimono un’atavica e sempiterna attitudine del nostro popolo alla qualità, al buon gusto e alla creatività.

La sovranità produttiva e in particolare quella alimentare, in epoca di deglobalizzazione, sono i punti forti e, a seconda delle circostanze e dei tempi che corrono, le ancore di salvezza della nostra economia. Non a caso, nell’attuale composizione governativa, l’Italia può contare su un apposito ministero, quello dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Ed è ad opera di detto ministero che la tutela del Made in Italy diventa legge (L. 27 dicembre 2023, n. 206).

“All´art. 34 della legge viene introdotta la possibilità per i ristoratori italiani all’estero di richiedere il rilascio della certificazione di “ristorante italiano nel mondo”, per valorizzare quelle attività che, all’estero, offrono prodotti legati alle migliori tradizioni italiane, contrastando, allo stesso tempo, l’italian sounding e sostenendo la candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco”. È quanto dichiara il ministro Francesco Lollobrigida.

LA DIETA MEDITERRANEA

Fiore all’occhiello del made in Italy gastronomico è di sicuro la universalmente nota dieta mediterranea, per essere la più appropriata di tutte, a livello nutrizionale e salutare. Essa è stata dichiarata dall’Unesco «Patrimonio intangibile» sin dal 2010 e non per nulla, per sette anni di fila, continua a conquistare il titolo di migliore dieta in assoluto; ne dà notizia la CNN basandosi sulle scelte del 2024, riportate da U.S. News & World Report.

Oltre a ciò, la stessa rappresenta un comprovato elisir di lunga vita; uno stile di vita alimentare presente tradizionalmente nei soli Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Gli studi scientifici internazionali, iniziati nel 1950, confermano che a tutt’oggi la dieta mediterranea, associata ad un corretto stile di vita, rimane la dieta tra le più benefiche per la nostra salute. Il segreto consiste in una alimentazione prevalentemente vegetale (verdura, frutta fresca e secca, legumi, pane, pasta e altri cereali se possibile integrali), con l’aggiunta di carne bianca, magra, olio extra vergine di oliva preferibilmente a crudo e in moderate quantità, uova e pesce in abbondanza.

C’è molto affanno (azioni diplomatiche, trattative, congressi, concessioni…) tra i grandi protagonisti della politica mondiale, per accreditarsi come buoni partner commerciali o per imporre nuove forme di colonialismo economico. «Come tanti altri fenomeni politici ed economici, il neo colonialismo economico, scrive Papa Francesco, si virtualizza, si mimetizza, si nasconde, rendendone difficile l’identificazione e l’eliminazione».

Validi esempi potrebbero essere, da un lato, la nuova via della seta (la Belt & Road) e, dall’altro lato, il ‘Land grabbing’ o ‘corsa alle terre’ (la gestione iniqua delle terre ricche di materie prime, principalmente in Africa, date in concessione per lo sfruttamento delle risorse energetiche a spregiudicate potenze straniere, che poi agiscono uti dominus e non per il bene delle parti interessate). Noi, invece, alla chetichella, abbiamo realizzato il Food & Road, trasformando elegantemente l’italian sounding in vero Made in Italy, conquistando così i palati degli abitanti del pianeta con l’arte dei nostri gastronomi, con la creatività dei nostri chef e con la bontà dei nostri prodotti. Questione di stile!

NEL MONDO SI CUCINA ITALIANO

La cucina italiana nel mondo ha raggiunto un valore complessivo di ben 228 miliardi, mentre il mercato nazionale vale 75 miliardi (dati Deloitte). Konstantin Markidin, capo cuoco della cucina del Cremlino, ad esempio, ha arricchito la propria esperienza lavorativa con gli chef italiani nel ristorante dell’albergo “Kosmos”; le pappardelle italiane preparate dallo chef del famoso ristorante «Alfredo 100», situato sulla 54esima strada a New York, sono il piatto preferito di Trump; Joe Biden, notoriamente amante delle paste, va matto soprattutto per gli spaghetti al pomodoro; Angela Merkel ha sempre amato la musica classica e la cucina italiana; Carlo III d’Inghilterra, secondo quanto scrive Fabiana Salsi, adora la cucina italiana; ha fatto il bis di spaghetti ai moscioli e mangiato scialatielli «in incognito» con Camilla; e la lista è lunga, molto lunga.

Non v’è chi non veda, a questo punto, che noi italiani, principalmente nell’ambito dell’intera filiera gastronomica, siamo veramente bravi; fatto sta che abbiamo ‘conquistato´ il mondo. Ma per quanto si diventi bravi, a detta dello psicologo maltese Edward de Bono, occorre sempre desiderare di essere migliori e noi, modestia a parte, in non pochi campi siamo stati i primi e resteremo i migliori.

Un’ulteriore conferma? «La vita è una combinazione di magia e pasta» parole di Federico Fellini buonanima. Beh, noi, che bellezza! di detta combinazione siamo ritenuti gli artisti per eccellenza. Tant’è!




PREMIO NAZIONALE PAOLO BORSELLINO

Presiede la 32^ edizione il vicecapo della Polizia, il prefetto Vittorio Rizzi

Teramo, 1° febbraio 2024. Lunedì 5 febbraio alle ore 10:30, nella corte interna della Biblioteca Delfico sarà presentato il programma degli incontri educativi del 32° Premio Nazionale Paolo Borsellino per la legalità e l’impegno sociale e civili.

Presiederà l’incontro il Prefetto Vittorio Rizzi, vicedirettore generale vicario della Pubblica sicurezza (vicecapo vicario della Polizia di Stato) e Presidente del Premio Borsellino. Interverranno Fabrizio Stelo (Prefetto di Teramo), Carmine Soriente (Questore di Teramo), David Mancini (Procuratore del tribunale per minorenni de l’Aquila e membro del comitato dei garanti del Premio), Pietro Quaresimale (Assessore regionale alla pubblica istruzione).

Il Premio Borsellino “tutto l’anno”, organizzato dal 1992 dall’Associazione culturale “Società Civile E.T.S”, prima associazione teramana iscritta nell’albo del terzo settore, da più di 30 anni organizza la sua rassegna culturale educativa dedicata principalmente ai giovani, ricca di interventi, testimonianze, spettacoli teatrali e musicali, nella consapevolezza che il pur necessario versante repressivo, da solo, non sia sufficiente nell’opera di contrasto all’illegalità




MANIFESTAZIONE PACIFICA A VIGNOLA

Sabato 3 febbraio alle ore 10:00

Vasto, 31 gennaio 2024. L’obbiettivo della manifestazione è quello preservare la fruibilità e la bellezza paesaggistica della baia di Vignola, che si trova minacciata da un progetto di barriere sommerse, finanziato dalla regione Abruzzo di 3,5M € di fondi pubblici.

Abbiamo richiesto già un confronto con l’amministrazione e un tavolo tecnico per proporre alternative meno impattanti; alle quali purtroppo non abbiamo mai ricevuto risposta, nonostante tante promesse. Crediamo che questo possa essere di grande interesse per i vostri lettori e saremmo onorati di avervi durante l’evento.

Litorale Vivo




SUGGESTIONI AL MAXXI L’AQUILA

Venerdì 2 febbraio ore 19:30 proiezione di TI MANGIO IL CUORE introdotto dal dialogo tra Pippo Mezzapesa e  Giuseppe Stampone. In settimana workshop per adulti e visite per famiglie

L’Aquila, 31 gennaio 2024. Saranno il regista Pippo Mezzapesa e l’artista Giuseppe Stampone a introdurre la visione di Ti mangio il cuore, venerdì 2 febbraio 2024 alle 19:30 al MAXXI L’Aquila per il terzo appuntamento di Suggestioni, la rassegna cinematografica, realizzata in collaborazione con L’Aquila Film Festival, che propone pellicole d’autore ispirate alle atmosfere della mostra Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari.

In questo caso è immediata e potente la connessione fra il progetto speciale Giuseppe Stampone e le fotografie di Scanno della collezione Franco e Serena Pomilio e la pellicola di Mezzapesa, presentata nel 2022 alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Tratto dall’omonimo romanzo d’inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini e ispirato alla vera storia di Rosa Di Fiore, prima pentita della mafia garganica, il film immortala un sud antico eppure attuale. La centralità della figura femminile, l’utilizzo del bianco e nero, l’estetica di Ti mangio il cuore stabiliscono un’immediata relazione con i tratti delle fotografie di Scanno realizzate, fra gli altri, da artisti come Gianni Berengo Gardin, Henri Cartier-Bresson, Hilde Lotz-Bauer, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna e Mario Giacomelli.

Quella del film è una storia di cui in Abruzzo, in una certa misura, si riescono a percepire radici e contorni, con cui risulta facile sintonizzarsi, perché evoca memorie comuni. Allo stesso modo, i grandi maestri della fotografia del Novecento hanno fermato il tempo di Scanno in uno scatto, e sono riusciti a evocare qualcosa che permane, impresso nella memoria collettiva: il tempo, il lavoro, il fluire della vita delle donne.

Da queste stesse fotografie Giuseppe Stampone ha colto il pretesto per un dialogo metafisico e surreale ricontestualizzando liberamente elementi e personaggi catturati dagli scatti in bianco e nero nei suoi interni domestici, riprodotti alla maniera della pittura fiamminga seicentesca. Ispirandosi a fatti, cronaca, storia della profonda trasformazione avvenuta nella piana del Fucino l’artista propone una nuova narrazione che tenta “di annullare lo spazio tempo sequenziale didascalico della storia” e stabilire nuove connessioni di senso inedite e sorprendenti.

L’ingresso alla proiezione è libero fino a esaurimento posti su prenotazione al sito www.maxxilaquila.art. I possessori della MyMAXXI card potranno riservare il proprio posto singolo scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it entro giovedì 1° febbraio.

Il ciclo Suggestioni continuerà venerdì 16 febbraio, dopo una settimana di pausa, con una riflessione sul cambiamento e sulla metamorfosi proposta dalla pellicola Blue My Mind, lungometraggio del 2017 di Lisa Brühlmann in connessione intima e perfetta con il lavoro presente in mostra sull’Homo Aquaticus di Agnes Questionmark.

Intanto, il MAXXI L’Aquila ospiterà attività educative dedicate a grandi e piccoli.

Sabato 3 febbraio alle ore 16:00 è in programma Nati al MAXXI – Istantanee di folklore, la visita performativa alla mostra Diario Notturno per famiglie con bambini da 0 a 3 anni guidata dagli esperti di Nati nelle Note: un’esplorazione del Museo che attraversa musica e movimento per fondersi con le opere d’arte in mostra, creando magici momenti di contemplazione e ascolto.

Venerdì 9 febbraio alle 15:00 si terrà invece un workshop per adulti con gli artisti del collettivo Numero Cromatico alla scoperta dell’opera Resterai con me per tutta la notte, prodotta e pensata per la mostra Diario Notturno. Un laboratorio per entrare nella ricerca artistica del collettivo attraverso pratiche non convenzionali ed esplorare i propri contenuti interiori.

Per le modalità di partecipazione, tutte le informazioni sono sul sito www.maxxilaquila.art.

Elisa Cerasoli




CORRETTO UTILIZZO DI INTERNET: incontro formativo

Organizzato dall’ IC 2 con il patrocinio del Comune, in collaborazione con la Polizia Postale. Il Vicesindaco Lidia Albani ha portato il saluto ed espresso il plauso dell’ Amministrazione

Giulianova, 31 gennaio 2024. Organizzato dall’ Istituto Comprensivo 2 con il patrocinio del Comune di Giulianova e in collaborazione con la Polizia Postale, si è tenuto ieri, al Kursaal, un incontro formativo sul complesso tema della sicurezza cibernetica, ovvero sul corretto uso di internet, specie quando gli utenti sono minori.

L’incontro, promosso nell’ambito di un progetto più ampio realizzato dall’IC2, era rivolto ai genitori dei ragazzi del Comprensivo. A loro, con l’ausilio di brevi video, si sono rivolti gli Assistenti Capo Coordinatori della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Teramo Cristina Russo e Domenico Taraborelli. Prima di loro, è intervenuto il professor Michele Alesiani, animatore digitale d’Istituto e referente per bullismo e cyberbullismo.

Hanno spiegato brevemente il progetto e portato i saluti della Dirigente Angela Pallini, le docenti Federica Del Vecchio, Alessandra Pomante e Francesca Pistilli. A rappresentare l’ Amministrazione Comunale, il Vicesindaco Lidia Albani che, aprendo i lavori, ha insistito sulla necessità di neutralizzare il pericoloso potenziale persuasivo di internet o comunque di minimizzarne gli effetti. Dagli Assistenti Capo Coordinatori della Polizia Postale sono venute indicazioni, raccomandazioni e spiegazioni utilissime su come vigilare sulla sicurezza dei propri figli e di sé stessi, vista la minaccia costante e strisciante dei mezzi informatici.

Ai presenti sono state illustrati i reati ai quali potrebbero dover rispondere a causa di comportamenti non regolati e fondamentalmente non consapevoli, comportamenti, purtroppo, molto frequenti qualora i genitori non mettano in atto azioni di controllo e supervisione sui propri ragazzi.




INCLUDI LAVORO

L’Unione di Comuni Città Territorio Val Vibrata e Unione Comuni Le terre del Sole bandiscono l’avviso di selezione dei percorsi di inclusione lavorativa per persone svantaggiate. Saranno 140 i beneficiari

Chieti, 31 gennaio 2024. Con la pubblicazione dell’avviso pubblico di selezione dei destinatari prende il via il progetto “Includi Lavoro” finanziato dalla Regione Abruzzo nell’ambito dell’Avviso “Abruzzo Include 2” e realizzato dall’Unione di Comuni “Città Territorio Val Vibrata” e dall’Unione di Comuni “Le terre del sole”.

Saranno coinvolti l’Ambito distrettuale sociale “Val Vibrata”, in “Associazione temporanea di scopo” con l’Ambito distrettuale sociale “Le Terre del Sole”, l’ASL di Teramo, l’organismo di formazione PD Formazione & Servizi e l’agenzia per il lavoro Manpower.

L’intervento, finalizzato a favorire l’inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate in carico ai servizi sociali e alla ASL del territorio, intende rafforzare l’occupabilità dei partecipanti dando un impulso al processo di reintegrazione occupazionale, contrastando così il disagio sociale che ne consegue.

Il progetto prevede la presa in carico dei destinatari con progetti personalizzati di inclusione articolati in una pluralità di azioni di orientamento che ne agevoleranno l’inserimento in percorsi – definiti a seconda della tipologia di svantaggio – di tirocinio extracurriculare, tirocinio inclusivo (cosiddetto T.In.A.) o borsa lavoro della durata di 12 mesi.

In particolare, i tirocini extracurriculari ed i T.In.A. prevederanno un impegno settimanale di 25 ore ed un’indennità rispettivamente di 600 e 500 euro mensili.

Le borse lavoro per utenza psichiatrica, invece, prevederanno un’indennità di partecipazione mensile di 340 euro ed un impegno mensile minimo di 40 ore.

I soggetti ospitanti i tirocini, i T.In.A. o le borse lavoro verranno individuati dall’ATS attraverso la successiva pubblicazione di uno specifico avviso pubblico mediante il quale saranno raccolte le manifestazioni di interesse da parte di aziende ed enti del territorio. Inoltre, gli utenti che risultano gravati da carichi di cura di familiari conviventi potranno fruire di un ulteriore voucher dell’importo massimo di 800 euro per l’acquisto di beni o servizi che agevolino la cura del familiare e la contemporanea partecipazione all’iniziativa.

L’avviso pubblico di selezione dei destinatari di recente pubblicazione mira ad individuare i 140 beneficiari, utenti o nuovi richiedenti dei servizi sociali professionali degli Ambiti distrettuali sociali “Val Vibrata” “Tordino – Vomano” e del Dipartimento di Salute mentale dalla ASL Teramo, residenti in uno dei Comuni degli Ambiti predetti, disoccupati ed in particolari condizioni di svantaggio.

Nel dettaglio saranno ammessi: 65 utenti presi in carico dai Servizi sociali dell’Ambito Val Vibrata, 45 utenti dall’Ambito “Tordino – Vomano” e 30 utenti del Dipartimento di Salute Mentale.

Gli interessati possono reperire l’avviso di selezione ed i modelli per la partecipazione al progetto sui siti www.unionecomunivalvibrata.it, www.unionecomunileterredelsole.it o www.aslteramo.it oppure presso le sedi dei Servizi sociali degli Ambiti e dei Centri di Salute mentale Val Vibrata e di Giulianova. In queste sedi sono anche attivi gli sportelli per il supporto alla compilazione delle domande.

Le candidature potranno essere presentate entro e non oltre il 19 febbraio 2024 nelle modalità indicate dal suddetto avviso.

Dichiarazioni presidente Unione Comuni Val Vibrata Massimo Vagnoni

Con l’avviso che abbiamo pubblicato diamo prova dell’impegno e delle sinergie messe in capo dall’union di comuni Val Vibrata con tutti gli attori istituzionali presenti nel nostro territorio per cogliere le opportunità che ci si presentano e realizzare azioni concreetre per dare anche ai più fragili opportbunità di avvicinamentoi al mondo del lavoro e opportunità di inclusione. Oggi presentiamo il primo avviso per l’individuazione di 140 persone in condizioni dui svantaggio da accompagnare in percorsi di inclusione socio-lavrativo: seguirà un ulteriore avviso con il quale si sarà la possibilità alle aziende del nostro territorio di dare il loro contributo candidandosi per ospitare attraverso tirocini e borse lavoro le persone selezionate e creare ulteriori occasioni di lavoro anche in favore dei nostro concittadini più sfortunati. E’ un percorso faticoso ma dobbiamo fare di tutto per favorirlo perche è una delle grandi sfide che vogliamo affrontare con forza e determinazione. Per il direttore del Dsm Teramo, Domenico De Berardis, “questo progetto è fondamentale per l’inclusione e il reinserimento lavorativo di persone affette da disturbo psichiatrico grave seguite dalle strutture Dsm di Teramo. Il lavoro è fonte di restituzione di un ruolo sociale, di distgmatizzazione del disturbo psichiatrico e di promozione del benessere. Si auspica che tale progetto di borse lavoro sia il volano per la successiva assunzione di queste persone con tutti gli enti e le strutture convolte. Da parte del Dsm di Teramo e degli operatori tutti ci sarà il massimo sforzo in tal senso, sempre con la collaborazione di tuti gli enti e le istituzioni coinvolti che, devo dire, manifestano ed hanno manifestato un particolare interesse ed una spiccata empatia nei confronti delle persone affette da disturbi psichiatrici gravi. Queste ultime sono sempre e comunque una preziosa risorsa sociale, lavorativa, umana e vanno valorizzate in tal senso.

Il presidente dell’Unione di Comuni Le terre del Sole, Mario Nungnes. “Rispetto ad un tema come quello del Sociale credo che l’unione e il lavoro condiviso siano una necessità – afferma il Sindaco di Roseto e Presidente dell’Unione dei Comuni “Terre del Sole” Mario Nugnes – Ringrazio, a nome di tutte le amministrazioni che rappresento come Presidente, coloro che hanno lavorato a questo progetto, tutti i partner e chi ha pensato di lanciare una collaborazione tra le Unioni dei Comuni per mettere a terra interventi di così ampio respiro. La somma degli abitanti dei territori che fanno parte delle due Unioni rappresenta quasi la metà dei residenti della provincia di Teramo e questo è un dato significativo che, allo stesso tempo, è indice della nostra responsabilità di essere rappresentanti di un territorio così vasto. Nei prossimi giorni sarà importante per noi rafforzare e concretizzare l’importante messaggio che oggi abbiamo lanciato: il lavoro nobilita l’uomo ma nobilita anche la politica quando è capace di creare un collegamento tra l’offerta di lavoro e i bisogni delle persone svantaggiate. Noi, da parte nostra, dobbiamo essere bravi a trasmettere l’importanza di questa iniziativa, anche grazie al supporto fondamentale dei Servizi Sociali dei singoli Comuni, e a far sì che essa abbia continuità nel futuro. Auspico che la giornata odierna rappresenti solo l’avvio di una collaborazione che riguarderà una serie di progetti che insieme porteremo avanti non solo per i nostri territori ma per tutta la provincia di Teramo”.




CRESCONO LE IMPRESE TURISTICHE

Pubblicati da Infocamere – Movimprese i dati, aggiornati al 31 dicembre 2023, relativi alla movimentazione anagrafica ricavata dal Registro delle imprese nella provincia di Chieti

Chieti, 31 gennaio 2024. Gennaro Strever: “Occorre, adesso, pianificare una strategia per la costruzione di una ospitalità diffusa di qualità, capace di accogliere il numero crescente di visitatori che arrivano in Abruzzo”.

Pubblicati da Infocamere – Movimprese i dati, aggiornati al 31 dicembre 2023, relativi alla movimentazione anagrafica ricavata dal Registro delle imprese delle Camere di Commercio. Molti i saldi negativi che riguardano un po’ tutti i settori nelle province di Chieti e Pescara: dall’agricoltura alle attività manifatturiere, dalle costruzioni al commercio, passando per i trasporti. Le uniche attività in positivo, in termini di nati – mortalità delle imprese, l’analisi statistica condotta da Movimprese per conto di Unioncamere, sono quelle relative alle attività professionali, cioè che prestano servizi di sostegno alle imprese, e quelle rientranti tra le imprese non classificate, riguardanti “altre attività di servizi per la persona e le imprese” (riferimento codice ATECO 2007). Altro dato positivo, il numero delle imprese, a Chieti che si occupano di alloggio e ristorazione che crescono, rispetto al 2022, dell’1,4%, confermando il ruolo strategico assunto dal turismo per l’economia del territorio.

Le imprese totali registrate nelle province di Chieti e Pescara sono 80.447: nella provincia di Chieti, risultano 43.894 (erano 44.095 al 30 settembre 2023), di cui 38.334 attive; 36.553 in quella di Pescara (erano 36.836 nel secondo trimestre 2023) di cui 30.454 attive, che corrispondono insieme al 55,3% delle complessive 148.232 imprese abruzzesi (erano 148.232 alla fine di settembre 2023), di cui 123.773 attive. Con riferimento ai settori di attività economica sono sempre le imprese del settore commercio a confermare il primato che, in Abruzzo, continuano a rappresentare il comparto più consistente (32.454 unità, 22,3% sul totale, erano 33.694 nel 2022), con prevalenza nella provincia di Pescara con 9.714 unità (29,9% del totale regionale, erano 10.010 l’anno precedente) mentre a Chieti risultano 8.842 unità (27,2% rispetto al totale abruzzese, erano 8.955 nel 2022).

L’industria delle costruzioni continua a spiccare come settore trainante con 19.151 imprese in Abruzzo (erano 19.528 nel 2022, con -1,9%% in conseguenza di 377 ditte in meno rispetto all’anno precedente), delle quali il 25,8% (pari a 4.950 unità con 17 unità in meno rispetto al 2022) a Chieti, e il 22,6% (pari a 4.410 ditte e 13 imprese in meno rispetto al 2022) a Pescara.

Le attività manifatturiere sono svolte, a livello regionale, da 12.754 imprese (delle quali 3.723 a Chieti e 2.847 a Pescara) pari all’ 8,77 del totale abruzzese (Chieti: 8,5% con –42 ditte rispetto al 22; Pescara: 7,8% con – 63 imprese rispetto al 2022), rilevandosi ancora un decremento percentuale dell’ordine del -3,1% a livello regionale, del -1,1% per la provincia di Chieti e del -2,2% per la provincia di Pescara.

Nel corso del 2023 pure l’industria in senso stretto ha fatto registrare, rispetto allo stesso periodo del 2022, un calo delle imprese a livello regionale (-3,0% con – 413 ditte) con un andamento meno severo a Chieti (-1,0% con una diminuzione di 39 ditte) e invece più in linea a Pescara (-2,0% con 62 ditte in meno).

Il comparto delle imprese che si occupano dell’alloggio e ristorazione conferma, invece, il proprio ruolo strategico (in Abruzzo 11.596 di cui 2.668 a Pescara e 3.029 a Chieti) costituendo circa l’8% del totale (7,3% a Pescara e 6,9% a Chieti), dovendosi comunque segnalare un lieve decremento in consistenza (-1,5% con una riduzione di 174 ditte) sia in Abruzzo, che a Pescara (-1,4% con 38 ditte in meno), mentre un aumento a Chieti (+1,4% con 42 ditte in più).

L’Abruzzo, ce lo confermano anche i dati ISNART – Istituto nazionale per le ricerche turistiche, risulta essere in perfetta sintonia con i nuovi fabbisogni, in particolare quelli legati alla natura e a vivere una esperienza totalizzante con essa, data da sport all’aria aperta, una ricca varietà di cibo, escursioni e tanto altro ancora.

Sempre la ricerca diffusa di recente dall’Istituto ci rivela che la regione si sta distinguendo, in maniera più che positiva, per la qualità dell’accoglienza da parte delle comunità locali che, a differenza di quanto sta accadendo in altri territori (vedasi il Gargano), hanno deciso di rimanere ed investire.

Le iniziative strategiche su cui la Camera di commercio Chieti Pescara sta investendo saranno oggetto di una presentazione, presso il padiglione Abruzzo alla BIT – Borsa internazionale del turismo di Milano, domenica 4 febbraio, alle ore 11:00. Tra queste, oltre al proseguimento delle iniziative sulla Costa dei Trabocchi, con la costruzione di un marchio di qualità per distinguere le strutture ricettive e di accoglienza, in questo anno, caratterizzato dal Turismo delle radici “la Camera porterà avanti – dichiara il presidente Gennaro Strever – iniziative in grado di attrarre gli oriundi italiani all’estero (ben 80 milioni, di cui 8 milioni viaggiatori abituali ed alto spendenti). Occorre, adesso – conclude – pianificare una strategia per la costruzione di una ospitalità diffusa di qualità, capace di accogliere il numero crescente di turisti che arrivano in Abruzzo“.




MICHELE MARINO SEGRETARIO SINISTRA ITALIANA

Organizzare i cittadini per renderli protagonisti

Lanciano, 31 gennaio 2024. La democrazia in occidente si è incarnata ovunque nella forma della democrazia parlamentare. Alle elezioni politiche, che vedono eleggere deputati e senatori, partecipano liste che nella maggior parte dei casi rappresentano partiti. Pur non potendo negare che un po’ ovunque i partiti si presentino come una casta lontana dalla gente, rimane il fatto che senza di essi non si dà democrazia vera. Sulla base di tali premesse, ritengo una buona cosa sapere che le idealità della sinistra trovino rappresentanza in una formazione politica organizzata partito, ovvero in Sinistra Italiana. Organizzare i cittadini per renderli protagonisti è il contrario del populismo, ovvero della pretesa di un singolo di rappresentare il popolo, che poi è sempre solo una parte della totalità. Con queste parole Michele Marino, lancianese, motiva il significato della sua elezione a segretario provinciale del partito della provincia di Chieti, partito che a livello nazionale fa capo a Nicola Fratoianni.

Votato a larga maggioranza, Marino rappresenterà Sinistra Italiana chietina insieme agli eletti nell’assemblea provinciale, composta da Adorante Valfrido (San Salvo), Rolando D’Alonzo (Lanciano), ai teatini Adriana Martucci, Nella Fasolo, Luciano Monaco, Vittorio Ramundi, Emiliano Valente.

Con grande gioia posso confermare che dell’assemblea farà parte anche Franco Caramanico, già sindaco di Guardiagrele nonché assessore regionale. Gli farà compagnia il suo amico inseparabile Antonio Di Stefano, in qualità di tesoriere.

Dato per scontato che la riorganizzazione è funzionale all’impegno politico di Sinistra Italiana in vista delle prossime elezioni regionali, il nuovo segretario dichiara che intende privilegiare le problematiche riferite al sistema sociosanitario regionale, alla crisi dell’automotive in Val di Sangro, alle politiche di favore per le zone interne, all’infiltrazione mafiosa. 




PADEL SENZA BARRIERE

Progetto sostenuto dalla Comunità Europea e patrocinato dal Comune e dal Cip

Giulianova, 31 gennaio 2024. Si terrà venerdì  2 e sabato 3 febbraio, a Giulianova, “Padel senza barriere”, evento nato da un progetto di Marco Ciafardoni ed Eugenio Maglia, sposato dalla For Tennis Team, associazione presieduta da Alessio Pistilli, e risultato vincitore nell’ambito del bando “Erasmus +|Gioventù e sport”.

La due giorni, che prevede momenti sportivi, di inclusione e di crescita culturale, è patrocinata dal Comune di Giulianova e dal Cip.

“Padel senza barriere” prenderà avvio la mattina del 2 febbraio, quando gli studenti dell’ Istituto Comprensivo 2 di Giulianova ascolteranno a palazzo “Kursaal” il racconto di Eugenio e Marco sulle  opportunità europee esistenti per l’integrazione e lo sviluppo sociale del territorio. Con i ragazzi parlerà anche il catalano  Monty, atleta paralimpico di padel in sedia, istruttore di Eugenio e Marco. Parteciperanno le autorità comunali e regionali, oltre ai campioni della squadra “Amicacci”. Nel pomeriggio,  i campi del Chico Padel ospiteranno un torneo giovanile, che proseguirà nella giornata successiva.

Sabato 3, dalle15, presso lo stesso impianto, si disputerà il primo torneo inclusivo del territorio. Saranno presenti diversi atleti di padel, in sedia e no, che si sfideranno in un avvincente torneo che vedrà coinvolti anche i rappresentanti delle società e le autorità locali. Durante il pomeriggio, gli atleti paralimpici presenti saranno i protagonisti di un’esibizione capace di rendere partecipe ed emozionare il pubblico.

“In Catalunya -spiegano Marco Ciafardoni ed Eugenio Maglia –  Monty ci ha regalato dei pomeriggi colmi di fatica, volti al perfezionamento della tecnica padelistica. Lui è il miglior atleta di padel in sedia in Catalunya ed ha riconoscimenti internazionali per le sue abilità sportive. Abbiamo deciso di invitarlo a Giulianova, perché vorremmo che tutti avessero la possibilità di ascoltare le sue esperienze tra agonismo e rispetto, tra competizione e inclusività. Partecipando a “Padel senza barriere” tutto il territorio abbraccerà l’atteggiamento proattivo necessario a favorire, a Giulianova,  l’inclusione e l’integrazione di mondi anche diversi e apparentemente distanti.”




OBIETTIVI STRATEGICI DI POLICY PROGRAMMAZIONE 2021-2027

Una lettura alla luce delle priorità della Commissione europea

Roma, 31 gennaio 2024. Si terrà il prossimo venerdì 2 febbraio alle ore 10:00 a Roma, presso la Sala di Europa Experience David Sassoli del Parlamento Europeo in Piazza Venezia n. 6, la conferenza stampa di presentazione del volume intitolato “La declinazione operativa degli obiettivi strategici di policy della programmazione finanziaria 2021-2027. Una lettura alla luce delle priorità della Commissione europea e di taluni documenti politico-istituzionali dell’Unione europea”.

“Quest’opera – dichiara Filippo Lucci, Amministratore Unico del Consorzio Punto Europa – Europe Direct Abruzzo e autore del volume – prende le mosse da alcune riflessioni emerse durante la collaborazione professionale in seno al Consorzio Punto Europa e al Centro Europe Direct Abruzzo, nell’ambito della progettazione europea e della diffusione della cultura europea sui nostri territori. Il nostro lavoro vuole, da un lato, essere un utile strumento informativo per i cittadini e gli stakeholders pubblici e privati e dall’altro, mira a consegnare al lettore una serie di strumenti di carattere tecnico-operativo utili ad approcciare il complesso e spesso frammentario universo delle opportunità di finanziamento messe a disposizione dalle istituzioni europee”.

Il volume è suddiviso in due parti fondamentali. Nella prima, viene posta una riflessione economico-giuridica sulla programmazione finanziaria 2021-2027, in relazione alla configurazione degli obiettivi strategici di policy della Politica di coesione dell’Unione Europea. Vengono inoltre analizzate le corrispondenze concettuali-operative tra le priorità della Commissione europea e i singoli obiettivi strategici di policy. Nella seconda, sono riportati approfondimenti tematici specifici, dal Just Transition Fund ai modelli di comunicazione dei Fondi europei, dalla prospettiva della Regione Abruzzo sulla programmazione 2021-2027 alla riforma della P.A nella prospettiva del PNRR.

La prefazione del volume è stata curata dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e dal Capo Rappresentanza della Commissione europea in Italia, Antonio Parenti, che presenzierà alla Conferenza stampa.




CONDIZIONI DISUMANE

Sciopero di due ore

Atessa, 31 gennaio 2024. Nel mese di maggio 2023, USB e SLAI COBAS iniziarono un percorso di lotta contro i ritmi e carichi di lavoro estenuanti, e non più sopportabili, attuati nello stabilimento e l’importante partecipazione dei lavoratori agli scioperi indetti aveva costretto l’azienda, con la solita collaborazione dei sindacati firmatari, ad apportare modifiche all’impostazione del processo di produzione nell’officina montaggio. Inizialmente sembrava che ciò avesse leggermente migliorato le condizioni lavorative ma a distanza di alcuni mesi sono riusciti a riportare la situazione a quella che era a maggio scorso, anzi peggiorandola.

Nell’officina montaggio ormai le postazioni hanno dissaturazioni quasi pari a zero e il mancato rispetto del mix produttivo rende tali ritmi e carichi di lavoro insostenibili per i lavoratori. Come se ciò non bastasse ad aggravare ancor più la situazione vi è la cattiva abitudine di accelerare le linee in alcuni momenti della giornata.

L’efficienza ed i miglioramenti dello stabilimento, esposti dal CEO Stellantis Tavares nella sua visita dei giorni scorsi, derivano da tali condizioni di sfruttamento che continuano a logorare tanti lavoratori, in particolar modo coloro che hanno ridotte capacità lavorative.

Ci sarebbe bisogno di una attenta revisione dei DVR di tutte le postazioni ma sappiamo che nessuno lo farà ed è per questo che riteniamo necessario l’avvio di un percorso rivendicativo che porti all’attenzione delle istituzioni, e degli enti esterni preposti al controllo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, i problemi che ormai si trascinano da anni e che continuano a peggiorare. L’azienda, non paga, si sente in dovere di esercitare anche azioni ritorsive contro presunti lavoratori assenteisti senza comprendere che è solo una conseguenza di condizioni lavorative insopportabili.

La responsabilità di tutto va ascritta anche alle sigle sindacali che non hanno la minima intenzione di mettere un freno a tali abusi:

“Chiunque abbia potere è portato ad abusarne, egli arriva fin dove non trova limiti” (Montesquieu)

Per condizioni di lavoro umane, per una revisione completa del documento di Valutazione dei Rischi (DVR), contro le accelerazioni furtive delle linee di produzione, contro le forme di repressione messe in atto dai supervisor e shift manager

SCIOPERO DI 2 ORE

IN TUTTO IL PLANT STELLANTIS EUROPE DI ATESSA MERCOLEDÌ 31 GENNAIO

TURNO A E CENTRALE DALLE ORE 09:15 ALLE 11:15

TURNO B DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 17:00

TURNO C DALLE ORE 03.45 ALLE ORE 05:45 (1° FEBBRAIO)




BENVENUTI NELLA REALTÀ 

Il Vicepresidente Pettinari interviene sulla questione di degrado della zona ex cementificio e denuncia il fallimento di centrodestra e centrosinistra. “Basta proclami! Per risolvere i problemi, c’è bisogno di fatti”.

Pescara, 31 gennaio 2024. Se qualcuno solo pochi mesi fa citava la frase di un noto rapper italiano “Solo chi non è capace, dice che è impossibile”  oggi qualcun altro  risponde parafrasando il titolo di una famosa canzone, dicendo “Benvenuti nella realtà” che poi è quella della città di Pescara.

La risposta arriva dal Vicepresidente del Consiglio Regionale e candidato civico Domenico Pettinari, al commento del Sindaco di Pescara Carlo Masci che, in occasione dell’abbattimento nei mesi scorsi del fortino della droga del ferro di cavallo a Rancitelli, si diceva  “fiero ed orgoglioso dell’operato dell’amministrazione comunale”, parlando di un risultato storico. Storico a tutti gli effetti, se per storia si intende la conquista di nuove piazze e territori, solo che in questo caso, la conquista rappresenta più una sconfitta che una vittoria.

Il riferimento è in merito ad uno degli argomenti cardine sul quale si sta focalizzando l’attenzione del dibattito sociale attuale, quello della legalità che, nelle ultime ore, ha visto la zona dell’ex cementificio, vestire i panni di nuovo fortino di degrado e disperati, con traffico di droga spaccio e tossicodipendenti.

 “E’ ormai sotto gli occhi di tutti che spacciatori e delinquenti – spiega Pettinari – dopo l’abbattimento del ferro di cavallo, si siano spostati in altre zone della città per continuare a delinquere indisturbati come prima, a scapito dei cittadini onesti, costretti a vivere una drammatica realtà. Abbiamo oggi – illustra – un nuovo quadrilatero del degrado e della delinquenza, che include oltre alla zona dell’ex cementificio, due piazze in via Lago di Capestrano e nella zona dei palazzi clerico”.

In tutta l’area dell’ex cementificio, Pettinari denuncia una “situazione davvero disperata, con persone accampate che cercano ricovero all’interno della struttura, un via vai di prostitute, droga e tossicodipendenti. Un quadro drammatico, con cittadini onesti che non ce la fanno più a sopportare giorno e notte, urla, traffico di persone sospette e situazioni di pericolo. Una situazione così delicata – prosegue – non può e non deve diventare argomento da cavalcare solo ai fini di una propaganda elettorale, perché il problema di sicurezza ed ordine pubblico a Pescara, ha radici ben profonde e né centrosinistra, né l’attuale governo di centrodestra, sono stati in grado di proporre ed attuare interventi risolutivi”.

Rivolgendosi proprio alle avverse forze politiche di centro destra e centro sinistra, Pettinari consiglia che allo stato attuale, sarebbe “meglio tacere, in quanto sulla questione della sicurezza – sottolinea deciso – avete entrambi fallito, lasciando ampio margine a situazione di abusivismo negli alloggi, spaccio di droga, prostituzione e degrado. Centrosinistra prima – spiega entrando nel dettaglio Pettinari – e che in questo momento sta pontificando la questione  e centrodestra ora che è al Governo, ma che da cinque anni sta proseguendo sulla stessa scia del nulla”.

Il candidato Sindaco Pettinari, ricorda anche come la sua voce “unica fuori dal coro” in merito all’abbattimento dello “storico” ferro di cavallo, denunciasse come l’intervento non avrebbe potuto di per se, rappresentare la risposta alla criminalità organizzata presente ormai da tempo in città, risolvendo così in un sol colpo tutti i problemi. Numerose le proposte avanzate già all’epoca dal candidato Sindaco Pettinari, in quella ed in altre occasioni, con interventi ben mirati a cominciare dallo “sfratto di occupanti abusivi dalle abitazioni del ferro di cavallo, assegnazione degli alloggi ad onesti cittadini, ristrutturazione degli immobili, pulizia dell’intero quartiere e l’istituzione di un servizio di polizia fisso”, per risolvere pian piano le problematiche presenti e che, è sotto gli occhi di tutti, sono solo migrate poco più in là, in altri quartieri.

Di qui “torniamo a sottolineare – conclude Pettinari – la nostra proposta che è quella di  bonificare al più presto tutta l’area, istituendo un posto di controllo fisso attivo 24 ore, al quale affiancare in ausilio i militari, nell’ambito dell’operazione strade sicure, per la quale devono attivarsi al più presto le amministrazioni di centrodestra di Governo, Regione e Comune”.  




AUTISTI SOCCORRITORI, I FANTASMI DELLA SANITÀ TERAMANA

Matteucci (UGL Salute): Sforzo comune per un futuro certo”

Teramo, 31 gennaio 2024. “Altro che eroi, nella sanità italiana esistono dei fantasmi. Al servizio dei cittadini, professionali, generosi ma pur sempre fantasmi. Parlo degli autisti del servizio 118 di Teramo e della sua provincia assunti tramite agenzie interinali. Definirli precari è, francamente, un eufemismo. Senza garanzie contrattuali, non vedono alcun futuro certo avanti a loro eppure continuano, con generosità, a prestare la loro opera con turni sfiancanti, mettendo spesso a repentaglio la loro incolumità” dichiara Stefano Matteucci, Segretario della UGL Salute Teramo.

“Per questa categoria di operatori non esiste, almeno per ora, un futuro di stabilizzazioni all’interno del SSR dell’Abruzzo. Una anomalia contrattuale, infatti, impedisce di far seguire alle molte parole spese per loro un tangibile segno di riconoscimento: la tanto agognata stabilizzazione attraverso rapporto a tempo indeterminato con il SSR. Ora però – prosegue il sindacalista – le istituzioni e la politica non devono girarsi dall’altra parte e far finta di non udire l’urlo di dolore che arriva dai fantasmi della sanità abruzzese.

Nihil difficile volenti, nulla è complicato per chi lo vuole. Usiamo la saggezza dei nostri padri latini per mettere chi di dovere di fronte al gravissimo problema. Bisogna trovare, e in fretta, la strada per dare garanzie a questi operatori, superando il decreto Lorenzin e il limite posto nelle assunzioni. Chiediamo di aprire concorsi pubblici per gli autisti soccorritori in cui venga riconosciuto un punteggio in graduatoria per coloro che, in questi anni, si sono distinti con il loro meritorio servizio. Il precariato non va combattuto a parole ma con i fatti. I fantasmi della sanità abruzzese attendono un segnale concreto per riprendere le fattezze di uomini e lavoratori con diritti e dignità uguali agli altri” conclude Matteucci.




LA RICOSTRUZIONE DI PONZANO

150 mila euro ad abitazione solo per i lavori di urbanizzazione

A cura dell’Associazione Nuova Rotta

Civitella del Tronto, 31 gennaio 2024. Era il 13 febbraio 2017, fra poco saranno passati sette anni ormai, da quando, in località Ponzano di Civitella del Tronto, si innescò un movimento franoso di circa 60 ettari, che coinvolse strade e infrastrutture, determinando l’inagibilità delle abitazioni.

Dopo la definizione della procedura per la delocalizzazione della comunità ponzanese nella frazione di Sant’Eurosia, nel 2020 è stato approvato il relativo Piano attuativo a cui è seguito da parte del Comune un progetto per l’urbanizzazione complessiva dell’area, i cui lavori, che interessano circa 4 ettari di terreno, sono stati “consegnati” ad inizio settembre 2023 con tanto di cerimonia pubblica.

A distanza di quasi 7 anni dall’inizio delle procedure pensiamo e reputiamo sia giusto iniziare a riflettere sui costi che questa operazione ha comportato fino ad ora.

Nonostante la ricostruzione vera e propria ancora non sia partita malgrado l’annuncio iniziale del Sindaco Di Pietro in cui dichiarò che Ponzano sarebbe stata ricostruita in 3 anni e tralasciando il costo dell’acquisizione del terreno in località Sant’Eurosia, per i soli lavori di urbanizzazione dell’area sono stati stanziati 4,2 milioni di euro, ovvero circa 150.000 euro ad abitazione.

A nostro avviso questa cifra, già elevata, è destinata ad aumentare considerando le ulteriori necessità emerse per le mura di contenimento e i sempre più costosi impianti per le opere fognarie, in quanto gran parte delle abitazioni saranno ubicate su aree aventi un dislivello di quasi 4 metri dalla rete fognaria principale.

È importante sottolineare che stiamo parlando di risorse pubbliche, pagate dalla collettività. La spesa per abitazione, già tanto elevata per le sole opere infrastrutturali, sarà ovviamente destinata a salire quando si partirà con la ricostruzione delle case che deve ancora da iniziare. Alla fine del processo di delocalizzazione sarà interessante consuntivare quello che sarà il costo totale per singola unità abitativa.

E allora ci viene spontaneo fare alcune riflessioni. Perché non si è valutato di delocalizzare in una zona con le infrastrutture già esistenti? È stato fatto uno studio costi / benefici per capire l’impatto economico della scelta che l’Amministrazione Di Pietro ha portato avanti? Se si fosse delocalizzato a Civitella, ad esempio, invece che a Sant’Eurosia, le opere di urbanizzazione non sarebbero state necessarie e forse anche l’acquisto del terreno poteva essere evitato. Nuove villette ben strutturate con spazi verdi e alberi avrebbero rappresentato un bel biglietto da visita per il borgo, portando anche nuova vita al capoluogo comunale. Questa opzione avrebbe comportato un notevole risparmio di risorse e la possibilità di ridare nuova vita al centro storico, attualmente quasi disabitato, contribuendo, quindi, anche alla rinascita delle attività commerciali.

“Siamo consci che i cittadini di Ponzano riunitisi in Comitato hanno spinto nei confronti dell’Amministrazione comunale per perseguire la soluzione Sant’Eurosia, ma pensiamo e crediamo che la Politica, quella con la P maiuscola, debba assumersi, anche effettuando scelte difficili e poco convenienti dal punto di vista elettorale, la Responsabilità di individuare la migliore soluzione per il bene collettivo, sia sociale che economico.” – conclude Marco Di Berardino Presidente dell’Associazione Nuova Rotta.




COSTELLAZIONI FAMILIARI

Enneagramma e Psicogenealogia. Un libro di Don Marcello Stanzione e Maria Luisa Mirabella

Ilnuovoarengario.it, 31 gennaio 2024. Esce in questi giorni nelle librerie il libro “Costellazioni Familiari – Enneagramma e Psicogenealogia” di Don Marcello Stanzione e Maria Luisa Mirabella, edito da Sugarco di Milano. Frutto di una meticolosa ricerca e di una profonda passione, questo libro mira a delineare il potente legame tra l’individuo e il proprio Albero Genealogico, avvalendosi delle lenti interpretative della Psicogenealogia e delle Costellazioni Familiari.

Nella prima parte – introduzione alla Psicogenealogia e alle Costellazioni Familiari – sarete guidati dalla dott.ssa Maria Luisa Mirabella. Questa sezione, aperta a tutti i credi e retroterra culturali, ha l’obiettivo di fornire una panoramica completa di queste discipline.

Nella seconda parte del testo vengono presentati collegamenti biblici con l’Albero Genealogico proposti da don Marcello Stanzione che approfondisce la risonanza tra Enneagramma, Psicogenealogia e contesto cristiano-cattolico, illustrando come determinati fondamenti trovino eco nei passi della Sacra Bibbia. Questa sezione, pur mantenendo una rigorosa impostazione accademica, offre una visione spirituale delle materie trattate. Un capitolo a parte è dedicato ad alcune preghiere di guarigione e liberazione dell’Albero Genealogico formulate dalla tradizione cristiana. Il libro è arricchito dalla postfazione di Alba Sali, una delle più importanti esperte italiane di Costellazioni Familiari. Ogni lettore, indipendentemente dalle proprie convinzioni filosofiche e religiose, potrà trovare in queste pagine spunti di riflessione e approfondimento per un illuminante e affascinante viaggio alla scoperta delle proprie radici e delle cause di tante sue situazioni esistenziali attuali che risalgono al proprio Albero Genealogico.

Un libro divulgativo chiaro e semplice in cui le informazioni si seguono precise e i contenuti, in un crescendo di conoscenza, riescono a far emergere i punti di contatto tra la Psicogenealogia , le costellazioni familiari e l’enneagramma. Il valore di quanto sono riusciti a scrivere insieme i due autori sta nell’essere riusciti a liberare le discipline di cui parlano da sciocco scetticismo illustrando i loro punti di forza scientifici e spirituali. Al riguardo è davvero speciale come Don Marcello Stanzione abbia messo in collegamento la Bibbia con l’eredità psicologiche dei nostri antenati.

Le diverse preghiere sull’albero genealogico in coda al libro sono un contributo importante oltre la divulgazione; le preghiere sono strumenti per cominciare a sperimentare come la guarigione del passato, a mezzo di amore, di benedizioni e preghiere, aiuti a liberare le vite del presente da molti mali spirituali che sono il frutto cattivo delle colpe dei nostri antenati.




COMUNE VIRTUOSO NEL VERDE URBANO

Completata la mappatura degli alberi in via Marina e in via Colombo

Roseto degli Abruzzi, 30 gennaio 2024. Si è ultimato nelle scorse ore il controllo che rientra nel progetto di mappatura del verde di Roseto degli Abruzzi e che ha riguardato, nello specifico, i pini marittimi presenti in via Marina e via Colombo. È stato realizzato un lavoro imponente, sollecitato anche da RFI, che si è concentrato soprattutto sulle piante che hanno mostrato delle criticità verso le quali sono stati svolti degli approfondimenti strumentali.

“Nel controllo delle alberature su via Marina e via Colombo, abbiamo sottoposto diverse piante al “Pulling Test”, prova di trazione controllata dell’albero, ossia un metodo di valutazione della stabilità degli alberi che testa la resistenza meccanica e la stabilità a livello radicale, che è una parte della pianta di per sé difficile da indagare – afferma il dottore Agronomo Stefano Castorani, incaricato dal Comune allo svolgimento della mappatura – Tale verifica simula la forza del vento sulla chioma dell’albero e permette di valutare la risposta della pianta a tali sollecitazioni, fornendo dati sulla sua propensione al cedimento. Cerchiamo di tutelare al massimo il nostro splendido patrimonio arboreo senza però tralasciare il rischio che comunque comporta la presenza di alberi in un contesto urbano e la sicurezza del cittadino”.

“Roseto è una città verde, ricca di parchi, giardini, alberi e piante che contribuiscono a rendere il nostro territorio più bello, salubre e sostenibile – dichiara il Sindaco Mario Nugnes – Per questo motivo, abbiamo deciso di avviare un progetto di mappatura del verde urbano, che ci permetterà di conoscere meglio la quantità, la qualità e la distribuzione delle aree verdi presenti sul nostro suolo comunale. Questo ci aiuterà a pianificare interventi mirati di manutenzione, potatura, sostituzione e piantumazione di nuovi alberi, in modo da preservare e incrementare il nostro patrimonio arboreo. Inoltre, per la prima volta nella storia del nostro comune, stiamo realizzando il Piano del Verde, uno strumento normativo che regola la gestione del verde pubblico e privato, stabilendo criteri, obiettivi e azioni per garantire il rispetto e la valorizzazione della natura. Queste iniziative testimoniano la nostra visione di una città moderna, attenta al benessere delle persone e alla salvaguardia del territorio. Siamo convinti che le piante siano una risorsa preziosa per Roseto degli Abruzzi e per tutto il nostro territorio e che, allo stesso tempo, si deve intervenire dove necessario per garantire la sicurezza dei nostri cittadini”.




PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA NEO EDIZIONI 2024

Anno Zero per il premio, partecipazione entro il 30 maggio

Chieti, 30 gennaio 2024. La Neo Edizioni presenta il “Premio Nazionale di Narrativa Neo Edizioni 2024”, un’opportunità concreta per gli autori emergenti. Nell’anno della sua prima edizione, il concorso si apre a romanzi e raccolte di racconti inediti, offrendo uno spazio prezioso per dar voce ai nuovi talenti della narrativa italiana.

Il vincitore avrà l’opportunità di vedere la propria opera pubblicata dalla Neo Edizioni, casa editrice abruzzese arrivata al suo quindicesimo anno di attività. Oltre alla pubblicazione del proprio manoscritto, il vincitore sarà premiato con 1000 euro, intesi come anticipo sui diritti derivanti dalla futura vendita dell’opera.

Il concorso è aperto a tutti gli autori con opere inedite redatte in lingua italiana. La scadenza per partecipare è fissata al 30 maggio 2024. L’invito è rivolto a chiunque abbia una storia da raccontare, un mondo da condividere o emozioni da esplorare attraverso la scrittura.

Neo Edizioni garantisce un processo di valutazione aperto e professionale, con l’obiettivo di offrire a tutti i partecipanti un’equa possibilità di emergere.

È possibile inviare il proprio manoscritto inedito e partecipare al “Premio Nazionale di Narrativa Neo Edizioni 2024”; per maggiori dettagli e informazioni, la pagina ufficiale del concorso per consultare il bando è: www.neoedizioni.it/neo/premio_letterario/.

Inoltre, è possibile seguire le pagine social alla voce @neoedizioni.




PROGETTO ERASMUS + DIALOGO E AZIONE

Coinvolti tutti gli Ambiti Distrettuali Sociali della Provincia di Teramo

Teramo, 30 gennaio 2024. Si è tenuta oggi, martedì 30 gennaio 2024 nello spazio L’ARCA (Laboratorio per le Arti Contemporanee) di Teramo, la riunione di lancio del progetto DeA (Dialogo e Azione), Azione Chiave 1 del programma Erasmus+.

Il progetto, di titolarità della Cooperativa Formatalenti, è stato cofinanziato dalla Commissione Europea in partenariato con i cinque Ambiti Distrettuali Sociali della Provincia di Teramo: ADS 20 “Teramo”, ADS 21 “Val Vibrata”, ADS 22 “Tordino-Vomano”, ADS 23 “Fino-Cerrano” e ADS 24 “Gran Sasso-Laga”.

Presenti alla riunione di lancio l’Assessore del Comune di Teramo Alessandra Ferri, Il Sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti, la Dottoressa Simona Antonini, il Responsabile dei servizi sociali della Comunità Montana “Gran Sasso” e dell’Unione dei Comuni “Le terre del sole” Piergiorgio Possenti, l’Assessore del Comune di Silvi Beta Costantini e la Dottoressa Elisabetta Rapacchiale. Hanno moderato la riunione la Project Manager del progetto, Sara Di Giuseppe, e la Project Assistant, Giulia Scarafoni.

Ci sono grandi aspettative per il progetto, che nasce con una forte componente europea, che coinvolgerà circa 100 giovani della Provincia, tra volontari di Servizio Civile Universale e studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado, e circa 10 decisori politici dei Comuni di ciascun ADS provinciale. L’obiettivo è la creazione di un ponte forte e stabile che colleghi i giovani cittadini al mondo politico, per comprendere, immedesimarsi e imparare gli uni dagli altri. Parola chiave: bidirezionalità. 

Il progetto si pone obiettivi concreti e raggiungibili, soprattutto grazie alla grande disponibilità degli Ambiti Distrettuali Sociali partner che hanno, da subito, accolto con forte entusiasmo l’idea progettuale della Cooperativa Formatalenti.

La partecipazione di tutti gli Ambiti è stata fortemente voluta dalla Cooperativa, in un’ottica di cooperazione congiunta tra le aree e soprattutto di inclusione delle Aree Interne presenti nel territorio e dei loro giovani, spesso penalizzati dalla mancanza di servizi e opportunità per emergere e far sentire la propria voce.

Fiore all’occhiello del progetto è la creazione di una Consulta Informativa Giovanile, che sarà regolarmente eletta dai giovani della Provincia di Teramo; uno strumento oggi essenziale per dare voce a tutte e tutti ed essere portavoce di innovazione e incubatore di nuove idee nel territorio teramano.




RISOTTO AL VINO ROSSO O CAVOUR

Chieti, 30 gennaio 2024. È un piatto vegetariano con un condimento diverso dai soliti. Era il risotto preferito di Camillo Benso conte di Cavour, un buongustaio di cibi di qualità. Il riso contiene vitamine A e B, proteine, calcio, potassio, carboidrati, aiuta a regolare la flora batterica ed a garantire benessere, all’intestino.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

Riso Carnaroli 160 g – (rilascia una giusta quantità di amido durante la cottura, così da consentire un risotto cremoso)

Vino Rosso corposo secco 80 g

Olio extra vergine di oliva 2 cucchiai 15 g

Brodo vegetale ½ l

Burro 15 g

Parmigiano grattugiato 20 g

Sottiletta 1

Battuto mezza cipolla

Pepe q.b.

Sale q.b.

Prezzemolo q.b.                                                                                                     

PREPARAZIONE

Il risotto al vino rosso, si prepara in una casseruola antiaderente. Con due cucchiai di olio extra vergine di oliva, far soffriggere la mezza cipolla, unire il riso carnaroli, tostarlo per un paio di minuti, mescolando con una paletta di legno, fino a che non sarà lucido. Quindi, aggiungere 50 grammi di vino, lasciandolo ben sfumare, altrimenti il piatto è amaro. Continuare la cottura, circa 22 minuti, aggiungendo man mano brodo caldo. Cinque minuti prima della fine cottura, al posto del brodo, aggiungere i 30 grammi di vino restanti, in modo che anche il colore sarà più intenso. A fine cottura, a fuoco spento, mantecare per circa due minuti con il burro, la sottiletta, il parmigiano. Una rapida mescolata per amalgamare bene gli ingredienti e servire, aggiungendo il prezzemolo e il pepe. Per preparare questo risotto di origine piemontese e, per accompagnare il piatto, è consigliato il vino Barolo. È un vino rosso, energico, raffinato e nominato, Patrimonio dell’Unesco. Però fa bella figura anche un rosso locale.

Luciano Pellegrini




INCLUSIONE E DISABILITÀ  

Le parole chiave del progetto STAR

San Benedetto del Tronto, 30 gennaio 2024. È iniziato a fine 2023 e continua nel 2024 il progetto STAR condotto dalle associazioni Michelepertutti e La Casa di Asterione con le scuole di Ascoli, Grottammare, Pagliare e San Benedetto del Tronto.

Promuovere a scuola l’empowerment dei minori con disabilità e sensibilizzare i loro pari: sono questi gli obiettivi del Progetto S.T.A.R. (Sosteniamo Tutte le Abilità dei Ragazzi) creato dalle associazioni Michelepertutti in qualità di capofila e La Casa di Asterione come partner con il contributo del Dipartimento per le politiche della Famiglia.

Il progetto STAR si pone da un lato l’obiettivo di favorire il senso di sicurezza emotiva e la scoperta dei talenti di ciascun ragazzo, partendo dalle fragilità, per superarle ed evidenziare i punti di forza, che ci sono sempre, al di là delle disabilità.

Dall’altro Star si propone di educare le giovani generazioni a convivere e rispettare tutte le differenze che la vita e la natura ci propongono, tenendo presente che siamo tutti/tutte individui unici e pertanto diversi/e.

Le scuole coinvolte sono gli Isc Leopardi di Grottammare, l’Isc Centro di San Benedetto del Tronto, Isc di Pagliare, Isc Borgo Solestà, Isc Centro Ascoli, Isc Luciani San Filippo.

Il progetto ha avuto luce anche grazie all’appoggio da parte degli Ambiti Territoriali 21,22, e 23 del Piceno e dei Comuni di Ascoli Piceno, Pagliare, Monsampolo, San Benedetto del Tronto e Grottammare.

Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, in Italia gli studenti con disabilità frequentanti la scuola primaria e secondaria di primo grado rappresentano circa il 4,5% del totale iscritti.

Stiamo parlando di circa 180.000 ragazzi a livello Italia, riconosciuti con una disabilità, che stanno vivendo l’età che va dai 5 ai 14 anni, età caratterizzata dalla formazione ancor più definita della personalità del bambino che va trasformandosi in ragazzo. Coloro che sperimentano una qualche forma di diversità (disabilità psico-fisica, culturale, socioeconomica, ecc.), sentono oramai che questa peculiarità è divenuta evidente agli altri e rischiano di vivere una certa esclusione sociale. I ragazzi, in questa fase della crescita, fanno spesso fatica ad avere un atteggiamento inclusivo nei confronti del diverso, se non guidati da una proposta educativa adeguata.

Nel ridurre queste distanze la scuola ha un ruolo decisivo: l’efficacia del sistema scolastico si misura anche nella capacità di integrare e valorizzare le differenze, senza cristallizzarle.

Partendo da queste premesse, le azioni progettuali infatti prevedono discussioni sul linguaggio e sul potere che hanno le parole di abbattere muri, la creazione di uno spazio di apprendimento virtuale, attività espressivo-artistiche e sul teatro come discipline in grado di unire le persone, attività sportive e di formazione e motivazione al volontariato sin da ragazzi. Non mancano azioni dedicate al corpo docente, come la formazione in mediazione artistica ed una formazione più tecnica e specifica sulla differenziazione didattica condotta da Cedisma, ente dell’Università Cattolica.

Il progetto, avviato a fine 2023, impegnerà le scuole fino a giugno e poi continuerà durante l’estate con attività all’aperto.

I risultati ottenuti saranno misurati e quantificati grazie ad un ente di valutazione esterno, che rilascerà una relazione finale che verrà condivisa con tutti gli stakeholders.




BLITZ DI UN “ORSO”

Alla sede della lega in piazza cesare battisti

Trento, 30 gennaio 2024. Fugatti persevera nei suoi piani  criminali  di sterminio  contro gli Animali Liberi. Otto Orsi ogni anno saranno  ammazzati, tra loro quattro Cuccioli, contro ogni normativa  nazionale e UE.

E il governo lo lascia fare. Il che non meraviglia, visto che nel governo e nei partiti che lo sostengono ci sono i maggiori produttori  e commercianti di armi e munizioni.

Agli Orsi  uccisi “legalmente”, si aggiungono quelli “trovati morti”, cioè eliminati  sottobanco…

Contro questa indegna situazione, nella tarda serata di lunedì 29 gennaio, un “orso” ha  compiuto una performance di protesta, scaricando  un quantitativo di concime  sintetico (e puzzolente) davanti alla sede della lega di Trento. Inoltre, è stato affisso uno striscione che parla da solo: “LEGA, FUGATTI NON DATE UN PRETESTO AI ‘MATTI’… GIÙ LE MANI DAGLI ORSI!”

Un atto simbolico, meriterebbero di peggio, perché non cali il silenzio  sulla strage di Animali Liberi  in Trentino.

www.centopercentoanimalisti.org




RICERCA E ATTIVITÀ FORMATIVE NELLA RISERVA DI LUPPA

Protocollo d’intesa tra il Comune di Sante Marie e la Federazione Speleologica Abruzzese

Sante Marie, 30 gennaio 2024. Un protocollo d’intesa tra il Comune di Sante Marie e la Federazione Speleologica Abruzzese per ricerca e attività formative nella riserva naturale Grotte di Luppa. Il patto è stato sottoscritto domenica mattina dopo un sopralluogo all’interno dell’area protetta.

La convenzione firmata è un primo passo per promuovere insieme alle associazioni speleologiche regionali lo sviluppo, la ricerca e le attività formative nella riserva con il fine di realizzare una linea comune che valorizzi il patrimonio speleologico permettendo al contempo anche la salvaguardia dei fenomeni carsici presenti nel territorio del Comune di Sante Marie.

“Giornata importante per la nostra comunità”, ha precisato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “abbiamo aggiunto un tassello sullo sviluppo turistico del territorio. Con questa convenzione possiamo iniziare a pensare i percorsi della riserva come un’unica estensione in grado di collegare gli aspetti della superficie con quelli del mondo sotterraneo, permettendo agli escursionisti di osservare le peculiarità speleologiche tipiche del nostro territorio. Partiremo a breve con lo studio di fattibilità per l’apertura di possibili percorsi speleologici nella riserva naturale Grotte di Luppa”.

Anche il presidente della Federazione Speleologica Abruzzese, Gabriele La Rovere, ha ribadito l’importanza di questo risultato per tutta la comunità speleologica regionale.

“La firma di questo protocollo”, ha commentato La Rovere, “sia un punto di partenza per lo studio, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ipogeo della riserva secondo i moderni principi della sostenibilità”.

Il presidente del gruppo speleologico aquilano Mauro Panzanaro si è detto soddisfatto di questo importante risultato ottenuto.

“Ringrazio il sindaco Berardinetti per la visita nel territorio della riserva”, ha concluso Panzanaro, “che ci ha permesso di valutare la bellezza del paesaggio carsico di superficie ricco di testimoni di erosione, falesie e doline che integrata con le potenzialità speleologiche dell’Inghiottitoio di Luppa possono contribuire alla realizzazione di percorsi visita suggestivi e di moderna concezione per la diffusione delle conoscenze naturalistiche”.

Lorenzo Berardinetti




SESTO POTERE

In scena sabato 3 febbraio alle ore 21:00  con Francesco Montanari e Cristiano Caccamo. Il nuovo allestimento che porta la firma del teatro Maria Caniglia alla produzione

Sulmona, 30 gennaio 2024. Dopo il grande successo di pubblico per Prendetevi la luna che il 20 gennaio ha visto salire sul palco del Caniglia il Dott. Paolo Crepet all’interno della rassegna Oltre la stagione, sabato 3 febbraio alle ore 21:00 andrà in scena Sesto potere di Davide Sacco, che ne firma anche la regia, con Francesco Montanari e Cristiano Caccamo; lo spettacolo è una coproduzione LVF – Teatro Manini di Narni, Ente Teatro Cronaca – VesuvioTeatro e Teatro Maria Caniglia.

Meta Aps in partenariato con il Comune di Sulmona propone quale quinto appuntamento della stagione di prosa 2023/2024 la sua coproduzione; la pièce, attualmente impegnata in una tournée che contribuisce a promuovere il nome del Teatro Maria Caniglia in tutto il territorio nazionale, prende avvio in una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta, e ciò che sembra affermarsi al di là di ogni altra cosa è il potere delle fake news. In una storia che pare trattare esclusivamente di politica, Francesco Montanari, Cristiano Caccamo, Nina Torresi e Matteo Cecchi guidati dal regista Davide Sacco, trasporteranno il pubblico in un dramma che coinvolge la società, un gruppo, degli individui, e che si chiude in modo estremo: vivere essendo oggetto di fake news o scegliere di morire con la reputazione immacolata?

«Siamo lieti di proseguire il progetto che vede il Teatro Maria Caniglia come Teatro di produzione attraverso un allestimento che porta la firma, oltre alla nostra, di due importanti realtà come quelle di LVF – Teatro Manini di Narni ed Ente Teatro Cronaca – VesuvioTeatro» dichiara Patrizio Maria D’Artista, presidente di Meta Aps e Direttore Artistico della stagione di prosa in corso, che prosegue «Il  percorso iniziato con “Il Grande Inquisitore” e proseguito con “Divagazioni e Delizie”, vede oggi con “Sesto potere” un ulteriore sviluppo grazie ad una collaborazione che crea legami con altre realtà di lustro nel panorama teatrale italiano, e che porta il Caniglia a confermarsi nel ruolo di un teatro in grado di produrre dei contenuti culturali di qualità capaci di raccogliere consensi nei maggiori teatri italiani».

Si ricorda che i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, X del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com

ALCUNE DATE DELLA TOURNÉE 2023/24:

Narni (Terni)

10/11 dicembre 2023, Teatro Manini

Altopascio (Lucca)

12 dicembre 2023, Cinema Teatro Puccini

Empoli

13 dicembre 2023, Cinema Teatro Excelsior

Santa Croce sull’Arno (Pisa)

14 dicembre 2023, Teatro Comunale Verdi

Rapolano Terme (Siena)

15 dicembre 2023, Teatro del Popolo

Polistena (Reggio Calabria)

22 dicembre 2023, Auditorium Comune di Polistena

Montegiorgio (Fermo)

8 gennaio 2024, Teatro Domenico Alaleona

Roma

10/21 gennaio 2024, Teatro Ambra Jovinelli

Napoli

25/28  gennaio 2024, Teatro Nuovo 

Campi Bisenzio (Firenze)

31 gennaio 2024, Teatrodante Carlo Monni

San Casciano di Val Pesa (Firenze)

1° febbraio 2024, Teatro comunale Niccolini

Sulmona (L’Aquila)

3 febbraio 2024, Teatro Comunale “Maria Caniglia”

Lecce

13 febbraio 2024, Teatro Paisiello

Mola di Bari

14 febbraio 2024, Teatro van Wasterhout