INNOVAZIONE SOSTENIBILE IN ABRUZZO: Convergenze nella Filiera dell’Idrogeno

Sala Tosti dell’Aurum 7 febbraio 2024 

Pescara, 26 gennaio 2024. Un evento interamente dedicato alla filiera dell’idrogeno in Abruzzo, si terrà presso la sala Tosti dell’Aurum a Pescara. Nell’occasione i Poli d’Innovazione Abruzzo Italy e Inoltra, in stretta sinergia, desiderano creare un’opportunità di incontro e di costruttivo confronto tra tutti i protagonisti dello scenario tecnologico-innovativo-ambientale presenti nella regione.

La giornata, che si aprirà alle ore 10:00, sarà articolata in due parti, i lavori si apriranno con il saluto del Sindaco di Pescara Avv. Carlo Masci e degli Assessori regionali Nicola Campitelli e Daniele D’Amario, impegnati sul tema rispettivamente con delega all’Energia e allo Sviluppo Economico.

A seguire, le aziende impegnate, nella produzione di idrogeno verde in Abruzzo saranno invitate a presentare i propri progetti che sono articolati su tutto il territorio regionale e che stanno determinando la nascita di veri e propri distretti.

E’ prevista inoltre la partecipazione dei protagonisti del progetto finanziato dalla UE con il programma LIFE che vede la partecipazione di ben 30 stakeholder, capitanati dalla Regione Abruzzo, e che punta a incentivare la creazione di Hydrogen Valley.

L’evento vedrà anche il prezioso contributo del Prof. Gino D’Ovidio, direttore del CITraMS – Centro Interdipartimentale Trasporti e Mobilità Sostenibile dell’Università di L’Aquila.

Il Presidente del Polo Inoltra Alfonso Di Fonzo, parlando dell’impegno della sua organizzazione nel promuovere lo sviluppo sostenibile e l’innovazione ha dichiarato: “Inoltra da anni studia sistemi di alimentazione alternativa per mezzi di trasporto più sostenibili e non inquinanti. L’idrogeno rappresenta per l’intero settore la svolta  green verso la mobilità sostenibile”.

Nella seconda parte della giornata, dopo un breve intervallo, si terranno incontri BtoB per favorire la creazione di momenti di scambio di opinioni, di proposte e opportunità tra i partecipanti.

L’invito a partecipare è esteso a imprese del settore, organizzazioni datoriali e autorevoli rappresentanti del mondo accademico e dell’innovazione.

Conclude il Presidente del polo Abruzzo Italy, Angelo D’Ottavio: “Il Polo Abruzzo Italy è orizzontale rispetto ai temi della strategia di specializzazione intelligente ed è pertanto impegnata anche nel settore delle energie rinnovabili, all’interno della quale la produzione di Idrogeno verde rappresenta una solida opportunità per la creazione di una filiera integrata che possa generare prodotti derivati e favorire la crescita occupazionale nel territorio. La sinergia con il Polo Inoltra, tra le imprese del settore, le organizzazioni datoriali e il mondo accademico è fondamentale per il successo di iniziative come questa. Siamo impegnati a lavorare in collaborazione con tutti gli attori coinvolti, promuovendo l’innovazione e la crescita nel settore dell’idrogeno verde”




SUL SENTIERO DELLA LIBERTÀ

Giornata della Memoria con il libro di Ianieri Edizioni

Sulmona, 26 gennaio 2024. Per non dimenticare, memoria e libertà viaggiano sullo stesso sentiero: quello tracciato dai partigiani della Brigata Maiella sui monti d’Abruzzo. Di tante storie di libertà si parlerà presso il Polo  Scientifico Tecnologico E. Fermi di Sulmona, con la presentazione del libro Sul sentiero della libertà di Ianieri Edizioni, a cura di Franca Del Monaco e Maria Rosaria La Morgia, un’epopea popolare, una pagina importante della Resistenza italiana: senza armi, civile, umanitaria, nutrita di solidarietà, di aiuto gratuito, di accoglienza. L’appuntamento è per domani sabato 27 gennaio alle ore 10:30 in occasione della Giornata della Memoria. Si tratta di un evento organizzato dall’associazione Il Sentiero della Libertà in sinergia con la Fondazione Carispaq.

Il sentiero della libertà era la via di fuga che dopo l’8 Settembre del 1943 percorsero migliaia di prigionieri alleati, partigiani e antifascisti, militari italiani che da Sulmona, valicando la Maiella, volevano raggiungere l’ottava armata. Una traversata difficile che anche Carlo Azeglio Ciampi, descrivendola in un diario, fece il 24 Marzo 1944.

Durante la presentazione interverrà la professoressa Adelaide Strizzi, ex docente del “Fermi” nonché vicepresidente e responsabile organizzativo de Il Sentiero della Libertà che quest’anno vedrà la sua XXII edizione (26-27-28 aprile). Assieme a lei ci sarà anche la giornalista Maria Rosaria La Morgia. Presenti anche Fabrizio Politi, Professore dell’Università degli Studi dell’Aquila, il sindaco Gianfranco Di Piero, la dirigente scolastica Luigina D’Amico e il presidente della fondazione Carispaq, Domenico Taglieri. Modera il Professore Antonio Di Fonso, le letture sono a cura invece di Tiziana Tarantelli.




SCUOLA DI LEGALITÀ E GIUSTIZIA

Giornata inaugurale

Teramo, 26 gennaio 2024. Sarà dedicata al tema “Dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 ai diritti di quarta generazione” la giornata inaugurale della Scuola di legalità e giustizia dell’Università di Teramo che si terrà lunedì 29 gennaio, dalle ore 9.00, nella Sala Conferenze dell’Università di Teramo.

La Scuola è stata fondata nel 2018, in collaborazione con l’Associazione “Falcone e Borsellino”, per favorire la promozione culturale, la riflessione e il dibattito sui temi della legalità e del contrasto alle mafie. La Scuola di legalità e giustizia dell’Università di Teramo – l’unica in Italia con un percorso formativo permanente – è una realtà consolidata e in crescita per numero di adesioni. Collabora con enti e associazioni ed è in convenzione formativa con l’associazione LIBERA. Numeri e nomi contro le mafie.

La scuola ha carattere interdisciplinare e interculturale e si svolge attraverso cinque incontri formativi di quattro ore nell’Ateneo di Teramo: affronta temi connessi ai programmi di educazione civica e, in collaborazione con i formatori di LIBERA, dedica ampio spazio alla prevenzione e al contrasto della cultura mafiosa.

Per l’edizione 2023/2024 la Scuola di legalità e giustizia dell’Università di Teramo rientra nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento per le scuole superiori nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4 “Orientamento attivo nella transizione scuola-università”.

«Tra le novità di quest’anno – sottolinea la coordinatrice della Scuola Fiammetta Ricci – c’è anche l’organizzazione di un Corso di formazione per insegnanti di scuola secondaria inferiore e superiore programmato insieme a LIBERA, ente accreditato per la formazione di docenti sulla piattaforma S.O.F.I.A.. Il corso si terrà l’8 e il 9 febbraio prossimi e avrà come titolo La memoria al plurale. L’educazione civile della narrazione per contrastare le culture mafiose. I temi dei cinque incontri formativi di questa edizione, a partire dal 29 gennaio fino ad aprile, sono ancora più mirati alle esigenze del mondo e della società attuale per la formazione e maturazione dei giovani».

Ecco il calendario:

29 gennaio – Dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 ai diritti di quarta generazione.

13 febbraio – Responsabilità, solidarietà e impegno civile.

28 febbraio – Forme di violenza sociale, intrafamiliare e sulla Rete.

11 marzo – Dipendenze e vulnerabilità adolescenziali, dipendenze affettive, da sostanze e comportamentali.

21 marzo – Celebrazione della “Giornata in memoria delle vittime innocenti di mafia” in collegamento con la manifestazione di Roma e con don Luigi Ciotti.




FRANCAVILLA ILLUMINA IL MICHETTI

Cento giorni dal giro d’Italia

Francavilla Al Mare, 26 gennaio 2024. Francavilla illumina di rosa il Convento Michetti in occasione dei 100 giorni dalla partenza del Giro d’Italia, come tutte le località italiane sede di tappa. Si tratta di un evento che riguarda tutta la Penisola, corale e simbolico e che di fatto segna il conto alla rovescia per il grande Giro. A Francavilla la tappa di arrivo è prevista per il 15 maggio nella zona del Foro. Si tratta dell’undicesima tappa del Giro, che parte dalla provincia di Benevento, da Foiano di Valfortore. L’arrivo sarà a Francavilla al Mare dopo 203 km e un dislivello di 1.450 m. Si tratta dunque di una tappa che porterà sull’Adriatico attraversando il Molise. Arrivando da sud, la Carovana Rosa attraverserà la Nazionale adriatica fino a via Pola, dove poi riprenderà il viale Nettuno sino ad arrivare sul lungomare Tosti dove verrà posizionato l’arrivo.

“Siamo molto contenti  per la festa che questo appuntamento rappresenta per tutta la città”, commenta il Sindaco Luisa Russo, “e consapevoli del grande impegno che siamo pronti ad affrontare. L’Amministrazione e gli uffici comunali sono chiamati a garantire un efficace coordinamento logistico e promuovere iniziative collaterali per arricchire l’esperienza dei visitatori. Lavoreremo per assicurare un percorso all’altezza dell’evento, e contemporaneamente investiremo in  allestimenti e attività che precedono il giorno dell’arrivo, elementi fondamentali per massimizzare gli impatti positivi sulla città  e curare il successo dell’evento. Abbiamo scelto di illuminare di rosa il Convento Michetti, dimora storica indissolubilmente legata al nostro patrimonio artistico e culturale del Cenacolo e di Francesco Paolo Michetti. Ringraziamo per la disponibilità a realizzare questa bella attività le famiglie proprietarie del Convento Michetti”.

Il Convento Michetti è una Dimora Storica edificata dai frati minori francescani nel 1450 circa. Nel 1864 passò al demanio del Comune di Francavilla al Mare dal quale, nel 1885, lo acquistò il pittore Francesco Paolo Michetti per farne la sua Casa e la sede del famoso Cenacolo Michettiano del quale fecero parte artisti di altissimo livello quali Gabriele D’Annunzio, che qui scrisse “Il Piacere”.

Nel 1939, per volontà del re Vittorio Emanuele III, divenne Monumento Nazionale. Il Convento Michetti ancora oggi è abitato dagli eredi del pittore che, con continui restauri conservativi, l’hanno mantenuto esattamente come era un tempo: l’essenziale chiostro con i due occhialoni realizzati dall’Artista che guardano la campagna e il mare, il candido refettorio e il giardino con le monumentali siepi che riparano l’agrumeto dal vento dell’Adriatico, il vascone cisterna che raccoglie l’acqua della sorgente posta in collina. Tutto incorniciato da una magnifica vista sul mare. Per anni è stato sede del prestigioso Premio Michetti e di numerosi eventi artistici e culturali, oggi apre le sue porte anche ad eventi privati.

“L’arrivo del Giro d’Italia a Francavilla al Mare”, aggiunge l’Assessore allo Sport, Domenico Iorio, “riveste un’importanza cruciale sia dal punto di vista turistico che economico, catalizzando per un giorno l’attenzione della nazione sulla nostra città. La tappa non solo celebra l’impegno degli atleti, ma anche la bellezza paesaggistica e le opportunità economiche offerte dalla città, promuovendo sia lo sport che il turismo, e stimolando la crescita economica locale. Stiamo lavorando affinché sia un’occasione di promozione e di offerta delle nostre bellezze”.

Il Convento Michetti resterà illuminato fino al 15 maggio, giorno dell’arrivo del Giro.




SE COMPRENDERE NON È POSSIBILE conoscere è necessario

Aula magna gremita di studenti, al Convitto Delfico, per la Giornata della Memoria

Teramo, 26 gennaio 2024. Grande partecipazione, anche da remoto, degli studenti teramani al primo appuntamento con la rassegna educativa “Se comprendere non è possibile, conoscere è necessario” promossa dal “Premio Borsellino tutto l’anno”

Aula magna del Convitto Delfico di Teramo gremita di studenti per il primo dei sei appuntamenti della rassegna educativa dedicata alla Giornata della Memoria, promossa dall’associazione “Società Civile E.T.S”, nell’ambito del “Premio Borsellino tutto l’anno 2024”. Studenti del liceo Scientifico, del Convitto e del Milli, non solo in presenza ma collegati anche da remoto, dalle rispettive classi degli Istituti di riferimento, grazie alla diretta streaming garantita da RadioCerranoWeb, hanno potuto ascoltare i significativi interventi dell’avvocato Luigi Guerrieri e dialogare con la viceprefetto Iodice e le dirigenti scolastiche Daniela Baldassarre e Manuela Divisi.

La rassegna educativa “Se comprendere non è possibile, conoscere è necessario” è un’occasione per ricordare le vittime dell’Olocausto e, soprattutto, per interrogarsi sul perché della Shoah e della discriminazione dell’uomo contro altri uomini che ancora oggi si perpetua.

La Giornata della Memoria, infatti, serve a ricordare che, ogni giorno, esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi: ci ricorda che verso queste discriminazioni non alziamo abbastanza la voce.

Il programma prosegue oggi, con l’incontro all’Istituto “Alessandrini” di Teramo a partire dalle 11 e nei prossimi giorni:

29 gennaio 2024 ore 9:30 – Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” (Pineto)

29 gennaio 2024 ore 11:00 – Istituto “Di Poppa” (Teramo)

30 gennaio 2024 ore 9:30 – Sala Allende a Nereto

30 gennaio 2024 ore 11:00 – Teatro civico a Corropoli




LA TUTELA DEL VERDE

Al centro dell’attività amministrativa. Primo incontro dell’assessore Paolo Giorgini con il direttivo del Conalpa, dopo la nomina del nuovo Presidente, Cristiano Gentile

Giulianova, 25 gennaio 2024. Si sono confrontati, nei giorni scorsi, il direttivo del Conalpa e l’assessore Paolo Giorgini. Si è trattato del primo incontro dopo la nomina del nuovo presidente, Cristiano Gentile.

Il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio, è stato detto, vuol continuare ad essere un interlocutore privilegiato nelle politiche di tutela e manutenzione del verde. Più che come un censore a posteriori, il Conalpa vuol porsi come gruppo di lavoro in grado di suggerire, consigliare e prevenire, dove possibile, il depauperamento del patrimonio arboreo esistente.

“ Il nostro impegno – sottolinea il neopresidente Cristiano Gentile – va in una direzione che non deve per forza essere di ostacolo o di critica. Ciò che conta è condividere in partenza la convinzione che il verde urbano vada tutelato, nell’interesse della comunità e delle generazioni future. Il Conalpa dispone di un comitato scientifico che può essere interpellato ogni volta che se ne presenti la necessità, ad esempio qualora si prospetti una soluzione estrema come l’abbattimento, specie se di esemplari secolari.

Sul tavolo, per intanto, abbiamo posto due progetti caratterizzanti del progetto operativo di Conalpa per il 2024. Il primo riguarda la valorizzazione e la promozione di due luoghi giuliesi unici: il parco della Rimembranza,  posto all’ingresso del cimitero monumentale,  ed il viale della Rimembranza, ora viale dello Splendore. Conalpa intende dare nuova dignità ai cipressi del parco, tributo alla memoria dei caduti, nonché far riscoprire ai giuliesi la bellezza e il significato di questi due straordinari luoghi della memoria. Ci preme dare impulso, inoltre, alla legge regionale che prevede la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato. Crediamo che sia, questo, un vero investimento per il futuro dei bambini giuliesi. È come aprire un conto personale, a favore di ciascun neonato, nella banca verde del pianeta”.

“Ci saranno altri incontri – commenta l’assessore Paolo Giorgini –  Di sicuro siamo partiti con lo spirito e l’atteggiamento giusti. Acclarato che le crociate a prescindere servono a poco e  che la tutela del verde sta a cuore a tutti, amministratori in primis, con Conalpa siamo pronti a collaborare e ad incrementare gli evidenti risultati che questa Amministrazione ha raggiunto, in autonomia o con il supporto di altre associazioni.”

Cristiano Gentile in foto




ALCUNE RIFLESSIONI

Giorno della Memoria 2024

Chieti, 25 gennaio 2024. Un’osservazione preliminare sulla Legge 20 luglio 2000, n. 211, istitutiva del Giorno della Memoria.  La legge è composta di due articoli: nel secondo compare la parola nazisti (invita a riflettere sui “deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”); in entrambi gli articoli non compare la parola fascisti, benché fossero corresponsabili della Shoah e delle deportazioni.

In Italia  non sono mancati, dal 2001, convegni, cerimonie, iniziative sulla ricorrenza.  Ma l’IPSOS  (istituto di ricerca e di sondaggi politici), nel sondaggio condotto in occasione della Giornata della Memoria 2023, ha riscontrato che un italiano su 10 è scettico sulla veridicità della Shoah e il 7% la nega.  Gli italiani che la ritengono  una realtà storicamente accertata condividono il timore di Liliana Segre, espresso  con queste parole: ”Fra qualche anno della Shoah ci sarà una riga sui libri di storia, e poi nemmeno quella”

Nella primavera del 2023, per favorire nelle scuole la narrazione e la riflessione sulla Shoah e combattere l’antisemitismo strisciante, il Parlamento all’unanimità ha approvato l’istituzione di un fondo per consentire  l’organizzazione, da parte delle scuole secondarie di secondo grado, di “viaggi nella memoria” nei campi di sterminio. Tuttavia, nel 2023  e agli inizi del 2024, il bilancio dell’opposizione all’antisemitismo è negativo.

Il 7 ottobre, sulla striscia di Gaza,  è scoppiata la guerra tra Israele e Hamas. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha trasformato la legittima reazione al truce assalto dei terroristi a Israele in un massacro prolungato di civili palestinesi inermi, donne, uomini, bambini, meritandosi l’accusa di genocidio da parte del governo del Sudafrica, depositata lo scorso 29 dicembre alla Corte Internazionale di Giustizia. 

Entrambi i belligeranti rifiutano la soluzione dei due Stati per porre fine al conflitto.

Il comportamento intransigente e aggressivo di Netanyahu e dell’esercito israeliano ha riacceso e acuito in diversi paesi del mondo l’antisemitismo, che si manifesta in forme molteplici: marce antisemite, atti terroristici islamisti e della destra radicale contro ebrei e sinagoghe.

Gravi episodi si sono verificati in Francia, in Austria, in Russia, negli USA. A Roma, Bologna, Milano, sono state deturpate alcune pietre d’inciampo, testimonianze in memoria  degli ebrei vittime della Shoah. Anche il  CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) ha rilevato, nel gennaio del 2024, diversi episodi di antisemitismo (scritte sui muri, diffamazione e insulti sui social network).

Quale posizione hanno preso le comunità ebraiche italiane sulla questione palestinese, sulla guerra in corso tra Israele e Hamas e sull’antisemitismo?

L’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) il 17 dicembre scorso ha approvato un documento, intitolato “27 gennaio Giorno della Memoria: come affrontarlo dopo il 7 ottobre”.

Sostiene che il solo responsabile dell’uccisione di oltre 20.000 persone è Hamas, autore di un “piano diabolico e immorale”, perché usa come scudo i palestinesi. L’esercito israeliano invece moralmente cerca di limitare al massimo la perdita di vite umane invitando civili a lasciare le abitazioni e fornendo supporto umanitario. Anche sull’antisemitismo l’Unione sostiene un giudizio molto discutibile: il dissenso nei confronti del governo d’Israele e l’accusa di genocidio, da parte del Sud Africa, alla Corte internazionale di giustizia, sono forme di antisemitismo.

Per produrre gli anticorpi contro la recrudescenza dell’antisemitismo in Italia, fondamentale è il ruolo della scuola. I docenti dovrebbero celebrare il “Giorno della Memoria” non limitandosi a suscitare emozione e compassione, ma conducendo gli studenti a riflettere sulla storia della Shoah, anche partendo dalle vicende della storia locale.

I “viaggi nella memoria”  non siano trasformati in gite turistiche, ma preceduti dall’attuazione di progetti didattici imperniati sulla conoscenza storica degli eventi e sull’ascolto, se vi sono, delle esperienze dei sopravvissuti, o dei testimoni. Solo così la visita di quei luoghi acquisterà una forte valenza formativa.




L’IMPRESA FIUMANA DI GABRIELE D’ANNUNZIO

Martedì 30 gennaio, Cristiano Vignali, moderatore al convegno al Caffè Lettera Viva di Trieste

Trieste, 25 gennaio 2024. Nel pomeriggio del 30 gennaio 2024, dalle 17:30 alle 19:30,  presso il Caffè Letterario Lettera Viva in Viale Venti Settembre 31/b a Trieste, il giornalista teatino Cristiano Vignali sarà moderatore alla presentazione del libro di uno dei più grandi studiosi dannunziani viventi Ruggero Morghen “Da Piazza San Sepolcro a Fiume Città di Vita” (Marco Solfanelli Editore).

L’opera è un romanzo storico ambientato nel 1919 e dedicato all’impresa di Fiume del Vate Gabriele d’Annunzio che ha come protagonista l’ardito fiumano Alessandro Pozzi di origini milanesi, firmatario non solo dell’incendiario appello ai fiumani, ma sansepolcrista della prima ora, presente il 23 marzo anche all’adunata di Piazza San Sepolcro a Milano.

 Dialogheranno inoltre con l’autore, nell’evento organizzato dall’Ordine Nobiliare di San Nicola: il dr. Roberto d’Amato che darà i saluti istituzionali dell’Ordine, il Cancelliere della Chiesa Ortodossa in Italia Luca Monti e l’araldista di fama internazionale Enzo Modulo Morosini che donerà ai presenti un opuscolo sulla figura del Cavaliere nella storia della nobiltà. Ingresso Libero e Buffet di benvenuto offerto dagli organizzatori.




NOMINE NELL’ASSOCIAZIONE AMERIGO

L’abruzzese Ernesto Di Giovanni nominato Vicepresidente Vicario

Roma, 25 gennaio 2024. L’abruzzese Ernesto Di Giovanni, nativo di Tortoreto, è il nuovo Vicepresidente Vicario di Amerigo, l’associazione che riunisce gli alumni italiani dei programmi internazionali di scambio culturale del Dipartimento di Stato americano, tra i quali Fulbright, International Visitor Leadership Program, Eisenhower Fellows ed altri.

Lo ha eletto l’Assemblea dei Soci riunitasi a Roma ieri 23 gennaio assieme al nuovo Presidente dell’Associazione, l’imprenditore napoletano Edoardo Imperiale.

L’Associazione, fondata nel 2007 è da sempre impegnata nella promozione dei rapporti transatlantici attraverso progetti realizzati in collaborazione con la Missione diplomatica degli Stati Uniti in Italia, come il Premio giornalistico Amerigo ed il Premio Letterario delle Quattro Libertà, oltre promuovere numerose iniziative con partner italiani ed americani di grande prestigio.

Nelle linee programmatiche della nuova governance trovano ampio spazio una riflessione sui seguenti temi elezioni presidenziali americane del 2024, Geopolitica, Sostenibilità e cambiamento climatico, Intelligenza artificiale.

Ernesto Di Giovanni, esperto di relazioni istituzionali e internazionali e Partner di UTOPIA, negli ultimi anni ha ricoperto all’interno della prestigiosa associazione il ruolo di Responsabile del Chapter di Roma e del Centro Italia dove risiede anche la missione diplomatica USA in Italia e ha contribuito alla nascita, come co-fondatore, del Transatlantic Investment Committee.

L’Associazione Amerigo riunisce alumni italiani dei programmi di scambi internazionali promossi dal Dipartimento di Stato americano. Tra questi, in particolare, Fulbright ed International Visitor Leadership Program, che da oltre sessant’anni offre a figure emergenti nel campo della politica, della società, dei media, dell’economia di tutto il mondo, l’opportunità di approfondire la conoscenza della realtà statunitense attraverso visite e scambi professionali. In Italia gli alumni dei programmi di scambio internazionale degli Stati Uniti sono circa 1.500, tra i quali ex Capi di Stato e di Governo e numerose personalità del mondo economico e sociale, dell’università e della ricerca e del giornalismo tra i quali spiccano Sergio Mattarella, Giovanni Falcone, Francesco Cossiga, Tina Anselmi, Gianni Letta, Romano Prodi, Mario Monti, Adolfo Urso, Enrico Letta, Vincenzo Amendola, Alessandro Cattaneo, Benedetto Della Vedova, Carlo Calenda, Enrico Letta, Bruno Vespa, Monica Maggioni, Rosy Bindi, Marta Dassù, Andrea Patuelli, Elisabetta Belloni, Maria Latella, Germano Dottori, Enrico Mentana, Maurizio Molinari, Mario Sechi, Lapo Pistelli, Ferruccio De Bortoli, Ernesto Galli Della Loggia e molti altri.




CONCESSIONI BALNEARI E DIRETTIVA BOLKENSTEIN

ALI lancia la campagna “Giù le mani dalle spiagge libere”

Roma, 25 gennaio 2024. Il mare e le spiagge sono un bene comune già fortemente a rischio per inquinamento, crisi climatica ed erosione delle coste. ALI lancia oggi la campagna a difesa delle spiagge libere italiane, contro il progetto del governo di privatizzarle.

«Come tutti sappiamo, esiste una direttiva europea, la Bolkestein, che chiede ai Paesi membri di mettere a bando le concessioni degli stabilimenti balneari periodicamente. I partiti che sono al governo del nostro Paese si sono opposti a questa impostazione e hanno continuato a rinviare ogni decisione o atto formale, nonostante le numerose sentenze che impongono all’Italia di mettere a gara tratti di litorale che non sono proprietà privata, ma sono dello Stato», spiega Matteo Ricci, Presidente nazionale di ALI-Autonomie Locali Italiane e sindaco di Pesaro. «Nel frattempo, dinanzi ad una situazione di incertezza, gli investimenti si sono bloccati. Oggi il Governo vorrebbe addirittura mettere in concessione un numero ulteriore spiagge per dimostrare all’Unione europea uno spazio utile a garantire la concorrenza. Siamo di fronte a un fatto gravissimo, che porterebbe alla privatizzazione delle spiagge libere e comporterebbe seri danni di natura ambientale e sociale per i nostri territori. Le spiagge pubbliche vanno al contrario tutelate e aumentate quelle fruibili e attrezzate. Per le concessioni balneari vanno premiate la sostenibilità ambientale, l’innovazione e la qualità, con attenzione per le attività, con bandi che riconoscano le professionalità acquisite, evitino i monopoli e prevedano quando è giusto indennizzi ai concessionari esclusi. Al disegno del governo ci opporremo con forza e dunque diciamo “Giù le mani dalle spiagge libere!”», conclude Ricci.

La campagna che lancia ALI vuole unire il fronte dei comuni e dei territori in difesa delle spiagge pubbliche contro un’ulteriore privatizzazione. I Comuni che aderiscono alla campagna approveranno nei prossimi giorni un ordine del giorno, che ALI ha proposto, che chiede formalmente al Governo di procedere con la messa a bando delle concessioni balneari già esistenti, così come indicato dall’Europa, senza toccare le spiagge libere. Ma non solo. I Comuni si impegneranno a redigere un Piano Comunale delle Coste (PCC), coordinato con la pianificazione regionale, che, in coerenza con gli obiettivi di contrastare gli impatti dei cambiamenti climatici e di garantire e ampliare la fruibilità pubblica per i cittadini residenti e i turisti. Il tutto garantendo il diritto prioritario alla libera e gratuita fruizione delle spiagge, premiando, anche per quanto attiene alle competenze comunali, la qualità dell’offerta nelle spiagge in concessione.




GIOVANI, RIBELLI E SOGNATORI

Presentazione del libro con Italo Di Sabato

Vasto, 25 gennaio 2024. Venerdì 26 gennaio, alle 18, alla Casa del Popolo La Conviviale in Corso Dante 50/52 a Vasto, si terrà la presentazione del libro Giovani, ribelli e sognatori. Una generazione non raccontata che sognava la rivoluzione negli anni 80, con il curatore Itali Di Sabato.

Il libro tratta il racconto di un gruppo di ventenni di Democrazia Proletaria che all’inizio degli anni ’80 dedicarono la loro giovinezza alla militanza politica in un paese del Molise, Palata. Una generazione che è “nata troppo tardi”, che non ha vissuto il ’68, che ha attraversato gli ultimi fuochi sul finire degli anni Settanta e catapultata negli anni Ottanta con sogno di cambiare con il movimento in piena fase di “riflusso”.

Un racconto collettivo narrato attraverso la voce dei protagonisti di quell’esperienza politica che proprio negli anni in cui il neoliberismo sferrò forse i colpi più duri alle tutele sociali, tentarono di cambiare il mondo partendo dalla militanza politica locale.




GESTIONE TERRITORIALE SANITÀ REGIONALE ALLO SBANDO

Michele Lombardo e Fabrizio Truono:  “Il diritto alla salute, soprattutto nelle aree interne, è sempre lasciato all’ultimo posto”

Pescara, 25 gennaio 2024. Uil Abruzzo esprime preoccupazione per la tenuta della rete sanitaria abruzzese che sarà sottoposta sempre più a maggiore pressione a causa dell’invecchiamento della popolazione, tendenza che in Abruzzo è più marcata che nel resto del Paese. L’età media degli abruzzesi è di 48,8 anni, al di sopra della media nazionale, 48 anni, e di quella europea, 44 anni.

“Il progressivo invecchiamento della popolazione, con il conseguente aumento dell’incidenza delle malattie croniche, avrà un impatto importante sulla tenuta del sistema sanitario abruzzese – spiegano Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, e  Fabrizio Truono, segretario regionale Uil Abruzzo con delega alla Sanità –  specialmente in tutti quei paesi delle aree interne dove c’è un’incidenza maggiore di persone anziane e fragili. Il Pnrr destina oltre 87 milioni di euro alla sanità territoriale abruzzese, prevedendo tra le altre cose l’istituzione di 11 nuovi ospedali di comunità e 40 case di comunità. Servono subito questi Investimenti mirati sulla sanità territoriale per digitalizzare i servizi e sviluppare la telemedicina ma anche per costruire presidi fisici diffusi sul territorio, che siano punti di accesso al sistema sanitario in grado di garantire la giusta continuità assistenziale in tutti i territori abruzzesi. E in particolare in quei territori spesso isolati, come quelli dell’Abruzzo interno, dove abita la popolazione più anziana , quindi più  fragile e potenzialmente più bisognosa di assistenza sanitaria, che non può e non deve recarsi in ospedale per avere le cure necessarie”.

“Si devono aumentare le borse di studio regionali per favorire l’ingresso di più medici al corso di medicina generale e contestualmente programmare le assunzioni di personale medico e sanitario da inserire nei distretti sanitari, negli ospedali e nelle case di comunità – aggiungono -. Non possiamo più avere carenze assistenziali e non poter garantire la continuità assistenziale ai cittadini per mancanza di professionalità mediche, come successo nel mese di dicembre nei territori dell’Alto Sangro, del Parco nazionale Abruzzo Lazio Molise e della Valle del Sagittario. Per questo è necessario potenziare immediatamente il servizio di continuità  assistenziale (ex guardie mediche), e uscire al più  presto da questa situazione emergenziale”.

“La sanità in Abruzzo, a partire da quella territoriale – sostengono Lombardo e Truono –  deve essere garantita in egual modo a tutti i cittadini e non creare le attuali diseguaglianze che si riscontrano soprattutto nei territori ricadenti nelle aree interne. Potenziare la rete territoriale e aprire al più presto gli ospedali di comunità e le case della salute, con il giusto personale e le giuste apparecchiature medicali, significa decongestionare gli ospedali ormai incapaci di sostenere la richiesta di cure da parte dei cittadini, ma significa anche evitare il ricorso alle cure dei pronto soccorso, sempre più affollati e con tempi di attesa lunghissimi, in quanto si garantirebbe al cittadino una risposta sanitaria e di cura immediata sul territorio e nel contempo sarebbe anche un valido strumento per poter ridurre il problema delle liste di attesa per le visite specialistiche e diagnostiche”.

“Per questo – concludono – Uil Abruzzo chiede all’assessore alla Sanità Nicoletta Verì e all’intera giunta regionale di attivarsi per creare le condizioni strutturali affinché la sanità pubblica territoriale di prossimità non sia più gestita in emergenza ma che sia strutturata e tempestiva soprattutto in quella parte dell’Abruzzo che soffre di più. E parliamo di quelle  aree interne che già subiscono un preoccupante depauperamento di servizi e una forte  diminuzione della popolazione. A queste emergenze si aggiunge il tema del diritto alla salute che, in queste zone, viene sempre lasciato all’ultimo posto. È giunto il momento di dire basta e di intervenire concretamente su quei disagi subiti dalla popolazione che non sono più tollerabili”.




LA SODDISFAZIONE DI CIA ABRUZZO

Riconoscimento dello stato di calamità naturale per attacchi da peronospora

Pescara, 25 Gennaio 2024. Cia Abruzzo esprime grande soddisfazione per la recente sottoscrizione del decreto che riconosce lo stato di calamità naturale per l’Abruzzo. Questa decisione, frutto di intense negoziazioni e sforzi congiunti, apre la strada a importanti misure di sostegno per le imprese agricole colpite dalla peronospora.

Il decreto, appena pubblicato, attiva una serie di strumenti che consentiranno alle imprese agricole danneggiate di ottenere un adeguato risarcimento del danno. In particolare, si prevede la possibilità di congelare i mutui per un periodo di 24 mesi e di accedere ad agevolazioni sui contributi previdenziali.

Gli agricoltori abruzzesi colpiti dalla calamità avranno la possibilità di presentare le domande di beneficio entro 45 giorni dalla pubblicazione del decreto-legge, che avverrà entro i prossimi 15 giorni. Questo passo importante è il risultato di un tavolo ministeriale tenutosi ieri a Roma, che ha visto la partecipazione del Presidente regionale Nicola Sichetti, del direttore Mariano Nozzi, alla presenza del Ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida e di altre sigle sindacali.

Il ruolo determinante svolto da Cia Abruzzo nel corso di questi mesi ha contribuito in modo significativo al raggiungimento di questo risultato.

“La nostra organizzazione ha sostenuto attivamente l’attivazione del decreto Legge 102 per le calamità naturali, oltre ai provvedimenti regionali fondamentali per la tutela degli interessi agricoli abruzzesi”, commenta così il Presidente Sichetti, “La firma del decreto rappresenta un importante passo avanti nel supporto alle imprese agricole della nostra regione”.

Il Ministro, nell’incontro di ieri, ha sottolineato quanto sia importante il ruolo della rappresentanza per ottenere risultati tangibili.

“L’impegno di Cia Abruzzo non finisce qui, continueremo a vigilare attentamente sull’attuazione dei provvedimenti, collaborando strettamente con la regione e il Ministero per garantire un supporto efficace ed equo. Ora, con l’approvazione del decreto, ci auguriamo una rapida attuazione dei provvedimenti per garantire risposte certe e concrete al mondo agricolo abruzzese”, conclude il Presidente.




PREGHIERE DI GUARIGIONE E LIBERAZIONE CON I SANTI ARCANGELI

Un libro di don Marcello Stanzione e Pino Sciarrino

Recensione di Elia Lucchini

IlNuvoArengario.it, 25 gennaio 2024. È fresco di stampa il libro Preghiere di guarigione e liberazione con i santi Arcangeli, di don Marcello Stanzione e Pino Sciarrino, edito da Ancilla.

Cosa dice la Bibbia circa il culto di adorazione?

Circa il culto di adorazione la Bibbia dice che deve essere reso solamente a Dio. In questo c’è completo accordo fra tutti i credenti, cattolici e non cattolici.

Allora Gesù gli rispose:

“Vattene, satana! Sta scritto infatti: Il signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto” (Mt 4,10).

Esiste nella Bibbia il culto di venerazione?

Si. Nella Bibbia si parla del culto di venerazione, anche se alcuni non vogliono riconoscerlo.

Ecco alcuni esempi tratti dalla Sacra Scrittura riguardanti gli Angeli:

Essi sono spiriti che fin dal principio si mantennero fedeli a Dio e continuarono a prestare il loro servizio come messaggeri per realizzare una missione in favore degli uomini ( Tb 5,4; Mt 1,20; Lc 1,26; 10,3; 12,7ss, ecc.). per questa ragione meritano un onore speciale.

Quando fu presso Gerico, Giosuè alzò gli occhi e vide un uomo in piedi davanti a sé, che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiede: “Tu sei dei nostri o dei nostri nemici? Rispose: “No, io sono il capo dell’esercito del Signore. Giungo proprio ora”. allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: “Che ha da dire il mio Signore al suo servo?”. Rispose il capo dell’esercito del Signore a Giosuè: “Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo”. Giosuè così fece (Gs 5,13-15). Gettarsi con la faccia a terra è un gesto di omaggio o rispetto verso una persona (Cfr. Gen 33,3; 1 re 2,19; 2 Re) è il gesto che costituisce, bensì l’intenzione. Io sono Raffaele, uno dei sette Angeli che sono sempre pronti a entrare alla presenza della gloria del Signore. Allora furono presi da grande timore tutti e due; si prostrarono con la faccia a terra ed ebbero una grande paura (Tb 12,15-16).

Lungo il corso dei secoli i cattolici hanno rivolto agli Angeli buoni preghiere popolari, litanie, tridui, novene, liturgie delle ore, salutazioni latine ecc. Anche nella comunità di Missaglia, dove opera il carismatico Pino, vi è una grande devozione agli spiriti celesti in modo particolare a San Michele che viene pregato alla fine di ogni Messa con l’invocazione di papa Leone XIII. Questo testo dell’editrice veneta Ancilla raccoglie sia preghiere della tradizione cristiana ai tre arcangeli raccolte da don Marcello Stanzione, uno dei maggiori studiosi di angelologia, sia preghiere agli Arcangeli composte direttamente da Pino Sciarrino fondatore della comunità Nostra Signora di Lourdes di Missaglia.




ZAMAGNI SULL’ODIO SOCIALE

L’Avvenire  ha intervistato Stefano Zamagni su quel fenomeno che sta richiamando sempre più attenzione e preoccupazione: l’odio sociale. Che colpisce in particolare il povero, gli ultimi e gli indifesi come possono essere considerati migranti, disabili, senza dimora, detenuti.

L’intervista è a firma di Diego Motta che così la introduce

Politicainsieme.com, 25 gennaio 2024. Non è più paura, non è nemmeno disprezzo del povero. «Sta accadendo molto peggio: siamo ormai in presenza di odio sociale». Nel 2019, Stefano Zamagni non aveva esitato a parlare con Avvenire di «aporofobia»: erano i tempi dell’offensiva contro il Terzo settore, della criminalizzazione della solidarietà voluta anche a livello istituzionale. Cinque anni dopo, l’intellettuale bolognese che ha guidato la Pontificia accademia delle scienze sociali, ricostruisce lo scenario attuale in modo ancora più diretto, guardando all’Italia e all’Europa. «Oggi il povero non è visto semplicemente con sentimenti di indifferenza e ostilità. È percepito come altro da sé da una parte dell’opinione pubblica e questo porta a compiere azioni contro la persona fragile». Sullo sfondo c’è la violenza gratuita contro gli ultimi, siano essi : la cronaca è piena, quotidianamente, di fatti che rimandano al desiderio di supremazia di pochi prepotenti verso i più deboli, di persone escluse o nascoste, di dimenticati che rivendicano il diritto ad esistere, mentre il dibattito pubblico tende a relegare tutto questo nelle periferie, esistenziali e mediatiche. Così, nei bassifondi della nostra scala sociale, si avverte avanzare un senso di disumanità che preoccupa per le conseguenze possibili.

Professor Zamagni, si moltiplicano gli “invisibili”. Eppure, si fa finta di non vedere o, peggio, si cerca di negare qualsiasi emergenza sociale per non creare allarme nell’opinione pubblica. Perché questa ostilità verso il povero?

Siamo abituati a parlare di povertà come di un fenomeno legato al reddito, ma la povertà è anche emarginazione, indifferenza. Con l’aporofobia eravamo al disprezzo degli indigenti, adesso siamo all’odio sociale, un fenomeno mai visto prima a queste latitudini. Odio e violenza hanno un’origine comune e questo spiega ciò che sta succedendo in questa epoca storica. L’odio sociale ha un inizio, 30 anni fa, quando in America nasce anche nel mondo universitario una corrente di pensiero che poi approderà in Europa e nel nostro Paese: si tratta del singolarismo.

L’altra faccia dell’individualismo.

Il singolarismo è l’estremizzazione dell’individualismo, che nasce invece molto tempo prima, all’epoca dell’Illuminismo. In quella fase storica, l’individuo almeno era parte della comunità, aveva un’appartenenza. Il singolarismo recide proprio questo tipo di legame: adesso ognuno si pensa come un unicuum e, in quanto tale, deve differenziarsi. L’atteggiamento aporofobico è stata una prima conseguenza della diffusione del singolarismo, che prevede l’espulsione e l’annullamento dell’altro.




LE STELLE DELLA VELA 2023

La IX Zona Abruzzo e Molise e il presidente nazionale della Federazione Vela premiano i migliori velisti del 2023   

Pescara, 25 gennaio 2024. Sabato 27 gennaio, dalle ore 17 presso l’Aurum in Largo Gardone Riviera a Pescara, si svolge la premiazione degli atleti della FIV IX Zona Abruzzo e Molise che si sono messi in luce conquistando trofei e medaglie in varie specialità della vela durante tutto l’anno appena concluso.

Si tratta di un appuntamento ormai storico per la Federazione Italiana Vela che anche quest’anno desidera valorizzare la passione e l’importanza di questo tipo di sport che coinvolge sempre più giovani.

Ricevono premi una cinquantina di atleti nelle classi Optimist, Ilca, Hobie Cat, Dragoon, Nacra 15, Snipe, Windsurfer, Minialtura e Altura.

Presenti i vertici della Federazione Nazionale Vela guidati dal presidente Francesco Ettorre. Riconoscimenti anche per i Circoli e le Società veliche di Abruzzo e Molise che si sono evidenziate per numero di tesserati nel 2023.

A fare gli onori di casa il presidente della IX Zona FIV Abruzzo e Molise Domenico Guidotti, il vicepresidente Alessandra Berghella, il presidente del CONI Abruzzo Enzo Imbastaro, il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’assessore allo Sport Alessandra Martelli, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e i rappresentanti della Capitaneria di Porto e del Marina di Pescara.




SUGGESTIONI CON WERNER HERZOG

Al Maxxi L’Aquila secondo appuntamento. Venerdì 26 gennaio 2024 ore 19.30 proiezione di Cave of Forgotten Dreams. In collaborazione con L’Aquila Film Festival

L’Aquila, 25 gennaio 2025. Venerdì 26 gennaio 2024 alle 19.30, la Sala della Voliera del MAXXI L’Aquila torna ad accogliere la rassegna cinematografica Suggestioni, con la proiezione del documentario Cave of Forgotten Dreams realizzato nel 2010 da uno dei massimi cineasti viventi, il regista bavarese Werner Herzog. La proiezione è introdotta da Mirko Lino, Professore associato in Cinema, Fotografia e Televisione, del Dipartimento di Scienze umane, Univaq.

Realizzato in collaborazione con L’Aquila Film Festival, il cartellone propone pellicole d’autore ispirate alle atmosfere surreali e visionarie della mostra in corso, Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari, curata da Bartolomeo Pietromarchi con Fanny Borel e Chiara Bertini.

Cave of Forgotten Dreams è una straordinaria testimonianza dell’inaccessibile grotta Chauvet, situata in Francia, lungo il fiume Ardèche che contiene quasi 500 pitture rupestri risalenti a 32000 anni fa, a oggi le più antiche mai ritrovate. Werner Herzog penetra nelle profondità della terra e della storia e, con curiosità e incredibile ironia, esplora con una moderna tecnologia, il 3D, la più antica e primigenia espressione artistica, sottolineandone la forza espressiva ed esplicitando i quesiti esistenziali sull’uomo e sul suo progresso suggeriti dalle testimonianze della grotta.

In stretto dialogo con il documentario è l’istallazione Resterai con me per tutta la notte realizzata per la Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli per Diario notturno dagli artisti di Numero Cromatico, da sempre interessati a un’esplorazione dei linguaggi in relazione alle più avanzate ricerche in ambito filosofico, scientifico e tecnologico, tra cui algoritmi generativi e intelligenze artificiali.

Per questa opera hanno pensato e prodotto una grande tenda che delimita il perimetro della sala centrale del museo, ridefinendone i volumi e creando una vera e propria “grotta contemporanea” formata da 96000 tessere dall’estetica pixel. Si stagliano sulla tenda ottanta “pittogrammi antropomorfi”, archetipo di ogni linguaggio espressivo, che alludono a ombre come proiezioni dell’inconscio. Un’opera che sbalordisce e propone una forma di codice comunicativo che evoca quello delle pitture rupestri, come nell’idea di un primo alfabeto incomprensibile, realizzato in collaborazione di una nuova forma di intelligenza, quella artificiale, forse destinato a rimanere e trasformarsi nell’immaginario del pubblico.

L’ingresso alla proiezione è libero fino a esaurimento posti su prenotazione al sito www.maxxilaquila.art. I possessori della MyMAXXI card potranno riservare il proprio posto singolo scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it entro giovedì 25 gennaio.

Suggestioni prosegue il 2 febbraio con Ti mangio il cuore, opera del 2022 del regista Pippo Mezzapesa. La proiezione sarà introdotta da un dialogo fra il regista e l’artista Giuseppe Stampone che in Diario Notturno presenta un progetto speciale dedicato al borgo di Scanno e ai grandi fotografi del ‘900 che lo hanno immortalato.

La centralità della donna, la scelta del bianco e nero e l’estetica del film tessono un’immediata e potente connessione con i tratti delle fotografie di Scanno presenti in mostra e realizzate, fra gli altri, da Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin, Henri Cartier-Bresson e Mario Giacomelli, parte della collezione di Franco e Serena Pomilio.




LA MUSICA MIRACOLOSA

Storia del pianista del ghetto di Varsavia, pianista Francesco Nicolosi – testo e voce narrante Stefano Valanzuolo, musiche di Chopin, Liszt-Wagner, Debussy, Rachmaninov, Szpilman. Domenica 28 gennaio ore 17:30 Teatro Comunale “Maria Caniglia” di  Sulmona

Sulmona, 25 gennaio 2024. In occasione del Giorno della Memoria la Camerata Musicale nel 15° appuntamento della stagione al Teatro “Caniglia” di Sulmona, domenica 28 gennaio ore 17.30, propone il concerto spettacolo “La musica miracolosa – Storia e leggenda di Wladyslav Szpilman, il pianista del ghetto di Varsavia”. Lo spettacolo racconta la storia possibile di un uomo sopravvissuto all’orrore  grazie al suo amore grande per la musica, per il pianoforte, per Chopin. In una parola: per la vita. Sul palcoscenico il pianista Francesco Nicolosi e il giornalista e critico musicale Stefano Valanzuolo autore del testo e voce narrante.

Dei quattrocentocinquantamila ebrei rinchiusi nel ghetto di Varsavia dai tedeschi, dopo l’invasione del 1939, ne rimasero in vita soltanto ventimila. Tra i sopravvissuti, anche un pianista compositore: si chiamava Wladyslaw Szpilman, detto Wladek. A evitargli la morte sarebbe stato un ufficiale tedesco catapultato dal caso tra le macerie della capitale polacca. Un nemico cioè, un carnefice

miracolosamente folgorato da un lampeggio di umanità e di rispetto verso l’arte e la musica. Quasi uno spiraglio di luce in mezzo all’inferno.

A salvare la vita a Szpilman non fu semplicemente quell’ufficiale, ma anche la tenacia stessa con la quale il pianista seppe non arrendersi, la sua forza di volontà, il desiderio incorruttibile di vivere – lui, unico superstite della propria famiglia – fosse anche per continuare a suonare. Perché suonare, in fondo, è un modo gentile di vivere.

Se non ci fosse stato un film di Roman Polanski, bellissimo e pluripremiato, a ridarle qualche anno fa giusta visibilità, oggi la figura di Szpilman, musicista polacco morto nel 2000, sarebbe forse sbiadita, dolorosamente confusa – cioè – tra quelle di uomini e donne macinati dalla barbarie nazista, precipitata per sempre nell’oblio, celata agli occhi del mondo al pari di troppe altre tragedie senza nome.

Stefano Valanzuolo, giornalista e critico musicale, collaboratore Radio3  Suite e autore-conduttore del programma WikiMusic. Autore del melologo”Il convitato delle ultime feste”, musica di Carlo Galante per Teatro S.Carlo di Napoli, voce recitante Beppe Servillo;  autore di soggetto e testo del divertissement musicale “Il lupo e Pierino” per Emilia Romagna Festival; autore di soggetto e drammaturgia di “Alienati” primo esempio di opera Smart Working, autore del libretto dell’opera “Il labbro della lady” con musica di Carlo Galante, ha scritto gli spettacoli come “Ho ucciso i Beatles”, con Sarah Jane Morris, Paolo Cresta e Solis String Quartet, ); “StraTivari”, con Iaia Forte; “Qualche estate fa”, con Claudia Gerini e Solis String Quartet,“Se Spartak piange…” con Giovanni Esposito, Quintetto del Teatro di San Carlo; “Forse non sarà domani”  con Rocco Papaleo; “The Fool on the Hill” con Michele Riondino,Alessandro Haber, Quartetto Savinio/Orchestra “Haydn” di Trento e Bolzano/Filarmonica “Toscanini”.  Firma drammaturgia e testo degli spettacoli: “Cunto di Tristano”, con Vincenzo Pirrotta ; “Mozart, per gioco”; “L’amore ai tempi della Musica”; la drammaturgia de“Le sorelle Bronte” evento inaugurale per Festival del Teatro – Biennale di Venezia, con Davide Livermore e Alfonso Antoniozzi, regia di Livermore. La  sua riduzione teatrale della novella “Mozart in viaggio verso Praga” di Mörike va in scena per il “Maggio Mozartiano Internazionale”. È fondatore e Direttore del festival MozArt Box  AL Palazzo Reale di Portici. E’stato Direttore generale e artistico del Ravello Festival,  di ”Arena Flegrea”.

È titolare del corso di II livello “Progettazione e Organizzazione dello Spettacolo Musicale” presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.

Francesco Nicolosi , catanese di nascita si laurea giovanissimo al Conservatorio Vincenzo Bellini. A diciassette anni diventa uno dei migliori allievi di Vincenzo Vitale tanto da essere considerato a tutt’oggi uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea.Premio al Concorso Pianistico Internazionale di Santander e al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ginevra. Inizia così una carriera internazionale che lo consacra come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione. Di lui ha scritto Paolo Isotta: … bisogna riconoscere che nessuno oggi gli può essere accostato per la luminosità del suono, la capacità di cantare e legare(…) egli va considerato uno dei migliori pianisti viventi(…). Nicolosi porta a compimento ciò che Benedetti Michelangeli annuncia”.

Si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo: Queen Elizabeth Hall

alla Wigmore Hall di Londra, Victoria Hall di Ginevra, Radio Nacional di Madrid,  la Salle Gaveau di Parigi, Teatro alla Scala e Sala Verdi di Milano, il Teatro dell’Opera e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro di San Carlo di Napoli, l’Herkulessaal di Monaco, la Brahmssaal di Vienna. Oltre che in tutta Europa ha effettuato tournée in Islanda, Russia, Stati Uniti, Canada,Messico, Argentina, Singapore, Giappone e Cina ed è stato ospite dei più esclusivi festival quali: Festival dei Due Mondi di Spoleto, Rossini Opera Festival, Ravenna Festival,Festival di Ravello, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Estate Musicale Sorrentina,Taormina Teatro Musica, Settimane Musicali di Stresa, Settembre Musica di Torino,Mittelfest, Weimar Kunstfest, Budapest Liszt Festival, Emilia Romagna Festival, Festival Ljubjana, Vilnius Piano Festival e molti altri. Dal 1990 incide stabilmente per le etichette Nuova Era, Naxos e Marco Polo. È stato insignito di prestigiosi premi nazionali ed internazionali tra cui Premio ‘Sergej Rachmaninov International Award’ a Mosca. Docente universitario, è stato titolare della cattedra di ‘Prassi esecutiva e repertorio Pianoforte’ al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Tiene regolarmente in Italia e all’estero master classe, conferenze, convegni oltre ad essere presidente e membro di giurie di concorsi nazionali e internazionali pianistici e di canto.

Programma

Claude Debussy

Clair de lune

Wladyslaw Szpilman

Mazurka

Liszt-Wagner

Isoldes Liebestod

Fryderyk Chopin

Notturno in do min

Sergej Rachmaninov

Preludio op. 32 n. 10

Fryderyk Chopin

Variazioni su “Là ci darem la mano”

dal Don Giovanni di Mozart, op. 2

Preludio op. 28 n. 4 in mi min 

PROSSIMO APPUNTAMENTO

domenica 4 febbraio 2024  ore 17.30

MILLE BOLLE BLU con Stefano Di Battista e Nicky Nicolai

Canzoni di Mina e Dalla in versione jazz




KRISTIAN CELLINI TRA LE ECCELLENZE ITALIANE

Individuato dall’Associazione Assotutela, riceverà il celeberrimo premio il prossimo 5 febbraio 2024, alle ore 15:30, nella Sala Capitolare di Palazzo della Minerva

Roma, 24 gennaio 2024. L’artista ballerino coreografo internazionale è orgoglio d’Abruzzo con riconoscimenti prestigiosi e oltre trent’anni di carriera tra i più importanti programmi TV, Rai, Mediaset e nei Teatri più blasonati al fianco dei nomi più prestigiosi dello spettacolo musicale ed artistico nostrano e d’oltralpe.

Insieme a Kristian Cellini saranno premiate “Eccellenze” in vari e più svariati settori, tra i quali politica, economia, imprenditoria, scienza e medicina. “Sono orgoglioso di essere stato scelto! È un riconoscimento che conserverò nel cuore e che dedico alla mia famiglia ed alla mia terra”.




D’ART OSPITA PAROLE D’ABRUZZO

di Daniela D’Alimonte

Casoli, 24 gennaio 2024. Parole d’Abruzzo di Daniela D’Alimonte sarà a Casoli (CH) presso lo Spazio D’Amico Arredamenti, uno spazio culturale di via Selvapiana, 54. L’appuntamento previsto per venerdì 26 gennaio alle ore 17.30, è organizzato da D’Art, Arte e Disegn di Franco D’Amico che sarà al fianco dell’autrice insieme a Lucio Zazzara, presidente dell’Ente Parco Nazionale della Maiella, diventato partner del grande lavoro di “Comete. Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni, collana  di 36 volumi diretta dallo scrittore Peppe Millanta. La nuova serie sull’Abruzzo immateriale (di colore fucsia) prosegue il suo fortunato tour: il primo volume vede la prefazione del giornalista e scrittore Giovanni D’Alessandro. Così spiega Millanta: “scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati”, dunque anche la parola dice tantissimo sulla storia di un passato che va riscoperto e che inevitabilmente proietta verso il futuro.

Questo primo di 12 volumi curati dalla stessa D’Alimonte, passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre, sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.

Come spiega l’autrice: “questo volume vuole essere una raccolta di parole ‘iconiche’ abruzzesi che delineano, cioè, gli aspetti peculiari della nostra regione e ne individuano le usanze, le tradizioni, i modi di dire, i cibi caratteristici. Di ogni termine, trascritto sia nella grafia dialettale che in quella dell’alfabeto fonetico internazionale, è stata ricostruita la propria etimologia scoprendo interessanti derivazioni dalle basi latine greche, a volte in maniera più diretta rispetto ai corrispondenti termini in italiano”.

“Chiaramente – sottolinea la D’Alimonte – per le dimensioni del libro e della stessa collana, è stata effettuata una cernita selezionando le parole più originali e quelle che meglio definiscono l’idea di abruzzesità sotto i vari punti di vista. La ricostruzione delle parole è stata effettuata con rigore scientifico ma nello stesso tempo il testo vuole presentarsi come divulgativo per offrirsi a tutto il pubblico interessato a conoscere il significato, la diffusione e la peculiarità di alcuni termini dialettali abruzzesi. Nello stesso tempo il volume cerca anche di far conoscere e preservare quelli che sono alcuni termini ormai in disuso e destinati altrimenti a scomparire”.

Anche questa nuova serie, come accade per quella dedicata alla narrativa di viaggio (collana blu) di “Comete”, gode della fiducia di altre tre Associazioni: I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici e I Parchi Letterari, inoltre per “Parole d’Abruzzo” Daniela D’Alimonte ha di recente ritirato in Campidoglio il Premio Nazionale dedicato al linguista Tullio De Mauro. Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale.

Daniela D’Alimonte è nata a Roccamorice e vive a Pescara. Nella vita svolge la professione di Dirigente scolastico, ha insegnato per 15 anni materie letterarie; è giornalista pubblicista e ha collaborato con la testata Il Centro – Quotidiano d’Abruzzo. É cultrice di ‘Dialettologia e Linguistica italiana’ presso la Facoltà di Lettere dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara e di ‘Linguistica e linguaggi settoriali’ presso la facoltà di Scienze Sociali della stessa Università.

Studiosa ed appassionata della storia della lingua italiana e del dialetto, è autrice di numerosi volumi e saggi linguistici che riguardano in particolare la parlata abruzzese e la toponomastica. Dal 2007 è uno dei direttori artistici del Premio Nazionale Parco Majella; è organizzatrice di manifestazioni ed eventi culturali che tendono a promuovere e valorizzare il dialetto della propria regione; è presente nella giuria di numerosi Premi di poesia dialettali abruzzesi. Ha ricevuto il Premio Cultura 2016 della città di Moscufo.




CLAP DAY. UN ANNO DI CLAP MUSEUM

Il Clap museum festeggia il primo anniversario venerdì 8 dicembre 2023

Pescara, 24 gennaio 2024. Venerdì 8 dicembre al CLAP Museum di Pescara, in Via Nicola Fabrizi n. 194, prende vita una speciale giornata-evento per celebrare il primo anniversario del museo dedicato al fumetto: visite guidate, laboratori e musica per i visitatori di ogni età.

Durante la giornata i visitatori potranno beneficiare di una visita guidata alle mostre attualmente presenti nei quattro piani della struttura: dalla collezione permanente su Andrea Pazienza alla temporanea su Stefano Tamburini “Il tempo è l’unico denaro”. Oltre alle esposizioni, per tale occasione, il CLAP offre ai visitatori una sorta di breve viaggio tra quegli aspetti dell’immaginario contemporaneo contigui al fumetto, tra musica e cinema. È il caso del fenomeno cosplay, figuranti in costume da personaggi dei film e dei fumetti, raccontato e approfondito al CLAP da due “impersonator” ufficiali Marvel per l’Italia, “Occhio di Falco” e “Vedova nera”. Ad accompagnarli sarà la sassofonista Lorenza De Nicola, che interpreterà le colonne sonore di culto nate dai film d’animazione e dai cinecomics.

Inoltre, il pubblico potrà assistere a due sessioni di live painting, grazie alla partecipazione della Scuola Internazionale Comics di Pescara e dell’Accademia del Fumetto di Pescara.

Grande spazio anche ai bambini, con un laboratorio di fumetto che presenterà le attività in arrivo al CLAP rivolte ai più piccoli, a cura di Chiara Luna Colombaro.

Programma Mattina

10:30 – Apertura museo

11:00 – 13:00 – Laboratorio per bambini

11:00 – 12:30 – Visita guidata alle mostre

11:30 – 13:30 – Musica itinerante con sassofono

11:30 – Arrivo cosplayers Vedova Nera e Occhio di Falco

12:30 – Live painting con la Scuola Internazionale di Comics

Programma Pomeriggio

16:00 – Apertura museo

17:00 – 19:00 – Laboratorio per bambini

17:00 – 20:00 – Musica itinerante con sassofono

17:30 – 19:00 – Visita guidata alle mostre

18:00 – Arrivo cosplayers Vedova Nera e Occhio di Falco

18:30 – Live painting con l’Accademia del Fumetto

L’accesso al museo è con biglietto ordinario, 8 euro intero; 5 euro ridotto.

Consigliata la prenotazione delle visite guidate, mentre è obbligatoria quella dei laboratori di fumetti per bambini, scrivendo all’indirizzo e-mail info@clapmuseum.it, entro giovedì 7 dicembre alle ore 19:00. Seguirà una e-mail di conferma del museo.




MATRIMONI DEGLI STRANIERI NEI BORGHI

L’Abruzzo ha tutte le potenzialità

È quanto è emerso dal convegno “Wedding destination e Turismo delle radici” che si è svolto ieri mattina a Città Sant’Angelo. Promotore dell’evento è l’Associazione Culturale Wedding Bureau

Città Sant’Angelo, 24 gennaio 2024. “I nostri borghi sono la location ideale per i matrimoni, ma occorre essere formati per organizzarli”. È stato questo il tema centrale del convegno “Wedding destination e Turismo delle radici” che si è svolto ieri mattina a Città Sant’Angelo.  Parola d’ordine resta quindi la formazione, anche in questo settore.

Promotore dell’evento è l’Associazione Culturale Wedding Bureau guidata dalla presidente Francesca Schunck che lo ha realizzato con il contributo del Comune di Città Sant’Angelo e della Camera di Commercio di Chieti-Pescara. L’associazione nasce da una condivisione di esperienze nel campo del marketing e comunicazione, organizzazione di grandi eventi e del mondo dei servizi wedding. A patrocinare l’evento: il MAECI, Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, il Consiglio Regionale degli abruzzesi nel Mondo, le Province di Pescara e Chieti e la Cim, Confederazione Italiani nel Mondo.

Ad aprire i lavori moderati da Maura Di Marco, il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti che ha detto: “Città Sant’Angelo è stato un borgo pilota per l’organizzazione dei matrimoni in Abruzzo e dal 2019 ad oggi i matrimoni nel nostro borgo sono aumentati del 44,4%, segno di una crescita importante nel segmento wedding destination”.  A confermare la rilevanza di questi numeri è stato Gennero Strever, presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara il quale ha aggiunto: “La Camera di Commercio crede fortemente nella crescita della wedding destination e del turismo delle radici che coinvolge gli italiani nel mondo e infatti ha inserito entrambi i temi nella programmazione pluriennale 2023-2025. I nostri borghi sono un valore aggiunto per chi viene a visitarli per l’autenticità delle tradizioni che abbiamo”.

Il turismo delle radici è quel tipo di esperienza che i viaggiatori praticano per scoprire le proprie origini, ritornando ai luoghi della loro infanzia o a quelli in cui hanno vissuto i loro antenati alla ricerca di un’esperienza esperienziale per apprendere qualcosa in più sul proprio passato e la loro identità. In questo 2024 vi è l’avvio di una strategia integrata fra il Ministero della Cultura e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che punta a valorizzare e promuovere i viaggi in Italia degli italiani residenti nel mondo.

Tra i relatori anche Tosca Chersich, dirigente Area Promozione e Sviluppo della CCIAA CH-PE che ha illustrato le azioni realizzate dell’Ente Camerale sul turismo e la comunicazione.

Di turismo delle radici ha parlato anche Maximiliano Manzo, coordinatore Regione Abruzzo per il progetto Turismo delle Radici del MAECI che ha detto: “Quello delle radici è un turismo emotivo che va dritto al cuore. In Abruzzo è un settore in crescita ma bisogna ancora fare tanto per sensibilizzare le comunità locali. I matrimoni sono uno scrigno di tesori da riscoprire tra tradizioni e culture, gli operatori però devono essere in grado di saper accogliere gli ospiti e di rispondere ad ogni loro esigenza”.

Una grande rilevanza è dettata dai numeri di questo settore, a parlarne è stata Laura D’Ambrosio, division manager Italy for Wedding: “Nel 2022, sono state 2 milioni le presenze turistiche collegate alla wedding destination. La Toscana è la prima regione scelta dagli sposi. Un dato importante è che aumenta la permanenza media degli invitati che approfittano dei matrimoni per viaggiare e scoprire la destinazione. È di quasi 600 milioni il fatturato generato dalla wedding destination, un volume d’affari davvero rilevante”.

Tra i relatori anche l’architetto e designer di eventi Angelo Garini che ha dichiarato: “Il matrimonio è l’evento per eccellenza. Ho già organizzato diversi matrimoni in Abruzzo e questa regione ha molte potenzialità. I matrimoni degli stranieri in Italia sono in aumento ma bisogna essere pronti all’innovazione. C’è una ricaduta economica molto forte durante l’evento che dura almeno tre giorni. Non solo per gli hotel che ospitano gli invitati ma per tutti gli esercizi commerciali del luogo che hanno la possibilità di lavorare in quei giorni, in un matrimonio occorrono tante professionalità. Molti ospiti tendono a prolungare la permanenza, ma questo dipende da noi, non bastano luoghi belli ma occorre essere preparati all’accoglienza e alla mediazione culturale e per questo c’è una sola soluzione: la formazione”.

È intervenuto al convegno anche il presidente nazionale della Cim, Confederazione Italiani nel Mondo Angelo Sollazzo: “Oggi non ci sono più gli immigrati, ma ci sono gli italiani all’estero legati profondamente all’Italia. Gli italici sono coloro che amano l’Italia e vogliono visitarla e sognano di sposarsi qui.  L’obiettivo è lavorare insieme all’associazione Wedding Bureau per potenziare i numeri già importanti”.

Un dibattito che ha visto anche le relazioni di Tiziana Nicotera, co-autrice del “Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia” e di Antonio Di Marco, coordinatore Regionale Abruzzo e Molise dei Club “I borghi più belli d’Italia”.

A chiudere i lavori, la presidente dell’associazione Francesca Schunck: “Il nostro portale weddingbureau.it ha l’obiettivo di valorizzare il territorio in tutte le sue forme,  il Comune di Città Sant’Angelo è già pronto ad accogliere i matrimoni degli stranieri, ma l’obiettivo è che queste competenze si allarghino in tutta la regione. Non a caso abbiamo voluto dedicare il pomeriggio ad una parte formativa per gli operatori affinchè siano pronti a qualsiasi tipo di servizio da offrire rispetto all’organizzazione di un matrimonio straniero”.

L’evento si è concluso con la sessione pomeridiana di natura formativa rivolta sia ai wedding planner che agli operatori dei vari comuni che intendono promuovere i matrimoni di italiani e stranieri all’interno dei loro borghi.




EMPATIA E FELICITÀ

Alla Rodari di Montesilvano genitori e insegnanti a scuola

Politicainsieme.com, 24 gennaio 2024. L’associazione Carrozzine Determinate partecipa al ciclo di incontri di riflessione sulle relazioni sociali e contro il bullismo e il cyberbullismo “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.

Giovedì 25 gennaio alle ore 17:30 si terrà il primo incontro del percorso dell’Istituto Comprensivo Rodari di Montesilvano, che verrà tenuto dal presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Cav. Claudio Ferrante, con un intervento dal titolo “a scuola di empatia e felicità”.

Nell’ambito di un’iniziativa destinata a genitori e insegnanti, fortemente voluta dal Team di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo e dal dirigente scolastico Prof. Adriano Forcella per rafforzare la collaborazione con le famiglie e condividere gli obiettivi educativi della scuola, si colloca la sessione tenuta dal Disability Manager Claudio Ferrante per affrontare aspetti e dinamiche relazionali sociali e scolastiche in un mondo in profonda trasformazione attraversato da istanze necessarie di inclusione.

Seguiranno due incontri previsti per mercoledì 7 febbraio e martedì 12 febbraio per riflettere in una prospettiva di cittadinanza attiva come condividere le esperienze scuola famiglia e educare alla consapevolezza per prevenire il bullismo e il cyberbullismo. Interverrà in chiusura anche la polizia postale per illustrare i pericoli della rete. Tutti gli incontri avranno luogo presso i locali della scuola dell’Infanzia di Cappelle C. U. in via Fosso Annuccia.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




GAGLIANO WELFARE

Trasporto gratuito agli spettacoli di prosa del Teatro Maria Caniglia in accordo con Meta Aps

Sulmona, 23 gennaio 2024. L’ Amministrazione Comunale di Gagliano Aterno, in accordo con Meta Aps, attiva un servizio navetta gratuito per i domiciliati e i residenti del comune della Valle Subequana che potranno così assistere a prezzi ridotti agli spettacoli La sorella migliore e Il medico dei pazzi della stagione di prosa 2023/24 del Teatro Maria Caniglia proposta da Meta Aps in partenariato col Comune di Sulmona.

“Gagliano welFARE – Accesso alla cultura”, lungimirante iniziativa illustrata dal Sindaco gaglianese Luca Santilli che permetterà di accompagnare al Caniglia il 17 febbraio e il 6 aprile prossimi i partecipanti al progetto. Questa proposta mette in luce ancora una volta quanto la cultura possa essere sinonimo di unità e condivisione; Meta Aps, a lavoro da un anno su questa proposta, soddisfatta per la sensibilità mostrata continua la sua missione di diffondere quanto più possibile i linguaggi e i benefici del Teatro.

«Auspichiamo che questa iniziativa possa incontrare la disponibilità e la lungimiranza di altri amministratori con i quali siamo disponibili al confronto al fine di aprire un tavolo affinché tutti possano giovare della fruizione di contenuti culturali di qualità. L’obiettivo di tale progetto è donare a tutte le persone che per qualsivoglia motivazione non possono raggiungere Sulmona, il Teatro Maria Caniglia nello specifico,  un concreto sostegno» dichiara Patrizio Maria D’Artista, direttore artistico della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia, che prosegue «È anche attraverso progetti del genere che si costruisce il senso di una comunità, specialmente quando ciò avviene attraverso la promozione culturale. Il mio plauso va al Sindaco Luca Santilli».

La navetta dedicata partirà da Gagliano Aterno (Piazza del Popolo) alle ore 20.00. Il ritorno è previsto a fine spettacolo. Il servizio, finanziato dal Comune di Gagliano Aterno, è stato condiviso insieme agli abitanti nell’ambito del progetto Communitas Gagliani.

Per informazioni sulla stagione di prosa contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




CARNEVALE A QUATTRO ZAMPE

L’organizzazione fa chiarezza e smorza le polemiche

Teramo, 23 gennaio 2024. L’organizzazione del “Carnevale a 4 zampe” previsto per domenica prossima, 4 febbraio, in piazza Fosse Ardeatine intende ristabilire la verità dei fatti.

L’iniziativa, si precisa, è nata dopo che nelle trascorse edizioni del Carnevale Giuliese era stata notata la presenza di diversi bambini mascherati a tema con i loro cagnolini.

L’evento di domenica prossima prevede il coinvolgimento delle associazioni animaliste, riunite nel Coordinamento Associazioni Volontarie Abruzzesi Animali e Ambiente, ma senza che la loro partecipazione abbia nulla a che vedere con la sfilata mascherata. La diffusione di un messaggio a tutela dei diritti degli animali, contro l’abbandono e per prevenire il randagismo, è l’unico obiettivo della presenza delle sigle animaliste.

Risulta non a caso falsa, la notizia della presa di distanze della Lega del Cane di Teramo. L’associazione, infatti, non si è mai dissociata. Semplicemente, non ha aderito per motivi di organizzazione interna che non corre l’obbligo di dover giustificare.

Sui presunti maltrattamenti agli animali causati dalla confusione e dall’alto volume della musica, si puntualizza che l’evento è stato organizzato una settimana prima del Carnevale proprio per sottrarre gli animali dalla chiassosa animazione che accompagna il passaggio dei carri.

Si ribadisce, infine, che non era intenzione urtare la sensibilità di nessuno, ritenendo peraltro minima la differenza tra una sfilata organizzata a Carnevale o un più comune concorso di bellezza canina.

L’appuntamento resta dunque per le 15 di domenica, in piazza Fosse Ardeatine.

Ciò che spiace è che si voglia mettere in discussione il Carnevale, e trasversalmente l’ Amministrazione Comunale, strumentalizzando un argomento, quello del benessere animale, che vede in realtà tutti d’accordo. Il Carnevale, nato spontaneamente in questi ultimi anni, non è mai stato inquinato dalla politica e mai la politica si è insinuata nei comitati. In quella che riteniamo una festa di tutti, le campagne elettorali non hanno avuto, e continueranno a non avere, alcun diritto di cittadinanza.




ALLO ZAMBRA DI ORTONA

Dal ciclo “Fantasmi” è tempo di Gennaro Jovine

Ortona, 23 gennaio 2024. Il 26 gennaio alle 20.45 il Cinema Auditorium Zambra gestito da Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino ospita “Gennaro Jovine – Fantasmi”, con lo stesso Scognamiglio: il fantasma Jovine, come è accaduto per il fantasma Bastianazzo, è uno dei Fantasmi del ciclo di drammaturgie di Michele Santeramo che è stato prodotto grazie al contributo del Ministero per i Progetti Speciali 2023.

Fantasmi, infatti, è un ciclo di drammaturgie di Michele Santeramo; ogni fantasma può esserlo di un personaggio che viene dal teatro, dalla letteratura, o che è davvero esistito. Ha vissuto già una vita, poi ha vissuto un pezzo di morte, conosce cose dell’animo umano che a noi sfuggono, che non ci sono chiare.

Ci prende in giro, ci fa ridere delle nostre debolezze, dei nostri tic, delle nostre mancanze.ciascuna drammaturgia è abitata da un personaggio che torna dal buio del palcoscenico per provocare lo spettatore in un rapporto diretto, che susciti la sensazione che l’attore abbia parlato “a me, proprio a me”.

Santeramo, a proposito della collaborazione con Scognamiglio, dichiara: “Ho conosciuto Arturo a Napoli, dopo una replica del mio Storia d’amore e di calcio. Abbiamo entrambi sentito che quella sera iniziava un percorso che ci avrebbe portato a costruire qualcosa insieme. Un Fantasma napoletano è stato l’approdo più naturale. Attraverso Gennaro Jovine io e Arturo abbiamo capito che bisogna essere per niente cinici, affatto cattivi, forse davvero fessi, per capire quanto è utile star lontani dalla guerra. Speriamo che quel che ha emozionato noi diventi emotivamente forte anche per lo spettatore che incontrerà questo Fantasma”.

Gennaro Jovine viene da Napoli Milionaria di Eduardo de Filippo. E’ un testimone della guerra e dalla guerra vuole allontanarsi. E’ un tranviere: il pater familias di casa Jovine ma al momento senza lavoro e sin dalle primissime battute appare chiaro chi sia a comandare in famiglia, la moglie, donna Amalia, un personaggio dal carattere molto forte e deciso. Gennaro vive apparentemente appartato, si è ritagliato nel già angusto basso un piccolissimo spazio tutto suo, dove dorme, riposa, si lava, si fa la barba. E’reduce della prima guerra mondiale, ne è uscito sconvolto e fisicamente provato; ha problemi di memoria e di attenzione. A dire il vero, non si riesce a capire in quale misura questi problemi siano reali e in quale misura servano invece a Gennaro per tenersi in disparte e non entrare in collisione con la moglie. Gennaro è una persona onesta e non capisce, o fa finta di non capire, quale sia il genere di attività condotto da donna Amalia, attività che comunque consente a tutta la famiglia, e quindi anche a lui, di vivere discretamente.

Come spiega Michele Santeramo: “credo che una drammaturgia pensata oggi, almeno per me, debba considerare lo spettatore al pari di un personaggio in commedia.
Se lo invito a teatro, questo spettatore, cosa gli offro? La mia drammaturgia deve chiedersi, oltre a ‘cosa succede al personaggio in questo momento dell’azione’ anche ‘cosa succede allo spettatore in questo momento dell’azione’. Il tutto mediato dalla presenza dell’attore”.
Lo stesso attore, che appunto, interagisce con il suo pubblico.

DI SEGUITO UNA LETTERA CHE VERRà INVIATA AGLI SPETTATORI

Caro Spettatore,

Spero che questa lettera ti trovi in buona salute e spirito. Mi presento, sono Gennaro Iovine, un giovane (solo perché nato da poco dalla penna del mio autore) e appassionato fantasma teatrale. Mi rivolgo a te con l’auspicio di poterti accogliere alla mia prima apparizione.

Sono consapevole che il tuo tempo è prezioso e che questa che riceve si aggiunge alle numerose richieste e impegni di ogni giorno. Tuttavia, vorrei sottolineare che questo appuntamento è davvero unico nel suo genere. Per la prima volta mi presenterò fuori dal testo a cui appartengo, e di cui faccio parte, Napoli Milionaria, per mostrarmi e rispondere ai tanti appelli di ausilio che mi sono giunti in tutti questi anni e che negli ultimi tempi si sono fatti più insistenti e accorati.

Sarebbe per me un piacere avere la sua presenza tra il pubblico di questa serata.Spero sinceramente che lei sia disponibile per partecipare e assistere a questo incontro.

In attesa di un suo cortese riscontro le auguro una buona giornata.
Un gentile saluto, Gennaro Iovine.

Inoltre, presso il Foyer dell’Auditorium del Cinema Zambra di Ortona (CH) è ancora possibile meravigliarsi con la mostra di pittura dell’artista Emeid ossia Andrea Ranieri classe ’85, che è stata inaugurata lo scorso 13 Dicembre. Si ricorda che la mostra è gratuita.

MICHELE SANTERAMO
Ha scritto per Toni Servillo, Luca Zingaretti, Fabrizio Gifuni, Vittoria Puccini, Marco D’Amore, Claudio Santamaria, Anna Foglietta, Giulio Scarpati, Lino Musella, Arturo Muselli, Sergio Rubini, Valeria Solarino, Edoardo Leo, Roberto Bacci, Leo Muscato, Carmelo Rifici, Gianluca Barbadori.

Ha scritto le drammaturgie di varie edizioni del Festivaldera. Ha scritto i testi: La Resa Dei Conti, Leonardo da Vinci – l’opera nascosta, Il Nullafacente, Tito, Uomini e no, La prossima stagione, Preamleto, Alla Luce, La rivincita, Storia d’amore e di calcio, Il Guaritore, Sequestro all’Italiana, Konfine, Murgia, Il Gentiluomo, Svegliami, La prima cena.

I testi teatrali sono prodotti, tra gli altri, da: Piccolo Teatro di Milano, Teatro di Roma, Teatro Nazionale della Toscana, Teatro Bellini di Napoli.
Ha scritto la sceneggiatura di Lacreme Meridionali, La Seconda Vita, La Rivincita, Il Mondiale in Piazza. È vincitore di numerosi premi e autore di molte pubblicazioni.
I suoi testi sono tradotti e messi in scena in Romania, Francia, Polonia, Stati Uniti, Brasile, Africa, San Salvador, Panama, Cile, Perù, Grecia, Angola, Colombia, Guatemala, Messico, Perù, Serbia.

ARTURO SCOGNAMIGLIO

Attore, autore, regista e disegnatore luci si forma in varie realtà in Italia (Scuola di recitazione Galante Garrone di Bologna, Teatro del Navile) e a Londra nel 2011 (OldVic Theatre, National Theatre) e lavora con attori e registi come Renato Carpentieri, Mauro Avogadro, Marco Manchisi, Ennio Coltorti, Gabriele Lavia solo per citarne alcuni, come attore è protagonista di vari spettacoli per la regia di Tony Laudadio, Andrea Renzi e inizia una proficua collaborazione con Teatri Uniti. Scrive e mette in scena per il teatro Telè (2015), Mirari (2016) Matrioska-le donne che sono (2019), Garage (2021). Per la televisione lavora in varie serie televisive con la regia di Giulio Manfredonia (Sotto Copertura), Edoardo De Angelis (Sueño Bendito), Carmine Elia (Mare fuori), Sergio Mimica-Gezzan (I Medici Master of Florence) accanto ad attori come Guido Caprino, Claudio Gioè, Dustin Hoffmann e Richard Madden ed altri. Fonda nel 2017 la compagnia Unaltroteatro.




IN UN LIBRO LA STORIA DI DARIO COSMI internato militare italiano

Unico abruzzese citato nel volume “Dispersi in guerra” di Silvia Pascale e Orlando Materassi. Persiani e De Berardinis raccontano la sua tragica fine in un lager nazista di “Eutanasia decentralizzata”

Giulianova, 23 gennaio 2024. Uscirà il prossimo 24 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria (27 gennaio), nelle librerie ed in allegato a tre testate giornalistiche nazionali (Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno), il volume dei ricercatori storici Silvia Pascale e Orlando Materassi dal titolo: “Dispersi in guerra” per la casa editrice Editoriale Programma di Treviso. All’interno del volume, grazie alla collaborazione dei giornalisti giuliesi Gabriella Persiani e Walter De Berardinis (entrambi nipoti di Internati), viene pubblicata la storia dell’internato militare Dario Cosmi, unico abruzzese citato nel volume.

L’importante scoperta era stata fatta dalla ricercatrice storica, prof.ssa Silvia Pascale, che aveva subito comunicato ai colleghi di Giulianova, Walter De Berardinis e Gabriella Persiani, di attivarsi per rintracciare documenti e la famiglia del soldato. Grazie alla collaborazione della famiglia del caduto Dario Cosmi di Teramo, De Berardinis ha fatto inoltrare loro la domanda per l’attribuzione della Medaglia d’Onore per il riconoscimento come internato nei lager nazisti (IMI), con la collaborazione istituzionale del Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto e della Vicesindaca, Stefania Di Padova, per aver consentito di visionare ulteriori documenti storici del Comune.

Il soldato Dario Cosmi, classe 1923, nativo di Teramo, il 5 maggio 1943 era partito da Barletta, dopo l’addestramento a Roma, con l’8° reggimento Genio per aggregarsi al deposito misto Truppe Regio Esercito dell’Egeo e stabilirsi sull’isola di Rodi con la 91° compagnia artieri (genio). All’indomani dell’8 settembre 1943 e la conseguente resa all’ex alleato tedesco, verrà catturato e deportato in Germania. Il 18 marzo 1945, nel centro di sterminio per l’eliminazione delle vite indegne di essere vissute (aktion t4) di Hadamar, sarà dichiarato morto per malattia, ma in realtà era stato usato come cavia per gli esperimenti dei nazisti.

Alle già troppe vittime accertate della Seconda guerra mondiale si aggiungono le migliaia di soldati sconosciuti e dispersi, tuttora sepolti in luoghi ignoti in territorio straniero o italiano. Per ognuna di queste spoglie senza nome c’è almeno una persona, ma molto più spesso una famiglia che per molto tempo ha aspettato invano il ritorno del proprio caro e a un certo punto, in seguito, ne ha dovuto accettare la perdita senza conoscerne realmente il destino. Alcune di queste famiglie, come i Cosmi di Teramo, non hanno mai smesso di cercare la verità. Al loro fianco ci sono le associazioni, gli enti e i ricercatori che credono fermamente nella necessità di fare memoria pubblica: il singolo dramma familiare si unisce quindi alla ricostruzione della vicenda storica, confluendo nella narrazione collettiva.




FRANCESCO DIOLETTA CONFERMATO

Nella guida Gelaterie d’Italia 2024 Edizioni Gambero Rosso

L’Aquila 23 gennaio 2024.  Presentata ieri al Sigep l’ottava edizione della guida Gelaterie d’Italia 2024 del Gambero Rosso. Tra le varie conferme, il maestro gelatiere Francesco Dioletta del Gelaterie Duomo – Il Paradiso del Gelato a L’Aquila è stato confermato con tre coni.

Il gelato artigianale in Italia sta vivendo un momento d’oro, con un giro d’affari che nel 2023 ha registrato un incremento dell’11%. Questa tendenza positiva è stata riscontrata anche dagli organizzatori del Gelato Day (che si terrà anche quest’anno il 24 marzo), evidenziando un aumento del consumo durante tutto l’anno del +13%, confermando un interesse crescente non solo durante l’estate ma anche in altre stagioni. Questi dati fanno ben sperare per il futuro di tutta la filiera, che nel suo complesso (gelaterie, ingredienti, macchine, attrezzature, vetrine) vale oltre 4 miliardi di euro e offre lavoro a più di 100.000 persone. Si tratta di un settore non solo fiorente dal punto di vista dei numeri, ma anche della qualità, come evidenziato nell’ottava edizione della guida Gelaterie d’Italia.

Inoltre, il maestro gelatiere Dioletta, all’inizio di questo anno, presenterà un progetto di filiera che racconterà il sapore dell’Abruzzo e rivoluzionerà il mondo del gelato.

Info

Francesco Dioletta, nato il 15 gennaio 1963, ha affrontato la vita con determinazione fin da giovane. Rimasto orfano all’età di 14 anni, si è impegnato subito nel mondo del lavoro. A 16 anni si è trasferito a Roma, dove ha trovato impiego in un ristorante a Trastevere. È qui che ha sviluppato la sua passione per la ristorazione.

Dopo alcuni anni, Francesco è tornato a L’Aquila e insieme alla sua fidanzata, che successivamente è diventata sua moglie, Pina, ha aperto un bar. Nel 1985, ha acquisito il Bar Duomo, situato in Piazza del Duomo a L’Aquila.

Nello stesso anno, si è interessato al mondo della gelateria e ha iniziato a frequentare corsi di Gelato Artigianale. Grazie alla sua dedizione, ha aperto la sua prima gelateria in Piazza del Duomo a L’Aquila, seguita da altre aperture nel corso degli anni.

Oggi, la Gelateria Duomo vanta ben 4 punti vendita, tre a L’Aquila e uno ad Avezzano. Nel corso di questi 36 anni di produzione e ricerca continua, Francesco Dioletta è diventato uno dei più importanti Maestri Gelatieri d’Italia. Le sue gelaterie e i suoi bar sono gestiti insieme a sua moglie e ai suoi figli.

Durante la sua carriera, Francesco ha ricevuto numerosi premi nell’ambito della gelateria artigianale. Ha ottenuto per 5 anni consecutivi i prestigiosi coni dal Gambero Rosso, che ha assegnato alle sue gelaterie i 3 Coni, il massimo riconoscimento di eccellenza nel settore.

È membro dell’associazione Gelatieri per il Gelato e nel 2020 è diventato socio fondatore e vicepresidente dell’associazione I Gelatieri Artigiani. Quest’ultima si impegna a valorizzare la complessità del gelato, le sue sfumature, le diverse tecniche e il concetto che la diversità è una ricchezza, poiché ogni gelato ha una storia da raccontare.

Oggi, Francesco viene chiamato a intervenire e fornire consulenze in varie parti del mondo grazie alla sua creatività, tecnica ed esperienza nella ricerca delle migliori materie prime che conferiscono al suo gelato un gusto unico.




CHIESTO L’INTERVENTO DELL’AUTORITÀ

Taglio a raso degli alberi sul lungofiume Vomano e movimento terra su sito di interesse comunitario

Montorio al Vomano, 23 gennaio 2024. “Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi” lo scrive Italo Calvino con Le città invisibili, e le facciamo nostre queste parole, perché quello che sta accadendo a Montorio è la metamorfosi di un’identità comune voluta da un uomo solo al comando.

Una deriva egocentrica in nome del progresso che ostenta senza imbarazzi scelte non condivise con i cittadini; scelte che non solo stanno devastando un ecosistema naturale patrimonio di tutti, ma generano opere che forse non saranno neanche sostenibili in futuro. La devastazione totale del lungofiume per un’opera che poteva essere realizzata preservando un habitat formato da flora e fauna protetta e di valore inestimabile non poteva lasciarci indifferenti.

Noi siamo per la realizzazione delle opere, ma rispettando l’ambiente che ci circonda, la memoria storica, le abitudini, l’identità. Abbiamo chiesto pertanto alle autorità competenti di fare chiarezza su quanto è stato fatto e su quanto ancora si farà. Esprimiamo la posizione di tanti cittadini che chiedono di avere maggiore rispetto per l’ambiente, sostenuti da diverse associazioni che si stanno impegnando direttamente sulla vicenda.

Perché questa non è una sfida politica o amministrativa, ma è una questione di civiltà.

I consiglieri di Montorio Guarda Avanti

Eleonora Magno e Andrea Guizzetti




UNA CONVENZIONE CON IL POLITECNICO DI MILANO

Universitari presto in città per studiare gli impatti del cambiamento climatico e le dinamiche di biodiversità urbana sulla costa truentina.

Martinsicuro, 23 gennaio 2024. Un’analisi che dovrà poi portare alla stesura di linee guida, strategie e azioni in campo urbanistico così da poter promuovere la transizione ecologica della città. Responsabile scientifico del progetto sarà il professor Luca Lazzarini del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico e ricercatore presso il National Biodiversity Future Center (NBFC).

“Sarà un progetto che accompagnerà l’Urban Planning Studio (Laboratorio di Urbanistica) nel corso di laurea in Architectural Design erogato in inglese dal Politecnico presso il Polo territoriale di Piacenza– le parole del professor Luca Lazzarini – un corso internazionale al quale sono iscritti 50 studenti provenienti da ogni parte del mondo. E questo è sicuramente un valore aggiunto del progetto perché permetterà di avere diversi approcci e sensibilità allo studio che si andrà ad effettuare a Martinsicuro”.

Nel primo anno di convenzione si procederà con un’analisi che interesserà tutto il territorio di Martinsicuro ponendo l’attenzione sull’impatto negli insediamenti costieri di particolari fenomeni come l’innalzamento del livello del mare e la conseguente l’erosione costiera, gli allagamenti urbani e le ondate di calore. Gli studenti saranno in città dal 15 al 18 marzo per effettuare un sopralluogo ed incontrare alcuni attori locali. Dopo la prima fase di analisi, gli studenti svilupperanno delle proposte progettuali su ambiti specifici del territorio comunale, come l’area della Ex Veco, l’insediamento di Villa Rosa e la foce del Tronto.  .

“Ho trovato subito grande disponibilità e interesse da parte dell’amministrazione – continua Lazzarini  – un altro aspetto sul quale siamo in grande sintonia è quello di creare durante questo progetto alcuni momenti di confronto con la cittadinanza su tutte le proposte che gli studenti elaboreranno, in modo che questa attività diventi occasione di discussione e dibattito per tutte le persone che vivono e amano questo territorio”.

“L’avvio di questa preziosa collaborazione con il Politecnico di Milano e il prof. Luca Lazzarini che ringrazio per la disponibilità manifestata, costituisce un ulteriore atto di concretezza dell’amministrazione nel portare avanti una programmazione di riqualificazione della nostra città sotto molteplici settori e servizi – il commento dell’assessore all’Urbanistica, Alessandra Pulcini –  la convenzione che è stata stipulata per la durata di tre anni con il Politecnico di Milano, oltre a dare lustro alla nostra città, sarà utile per l’elaborazione di idee finalizzate alla mitigazione ambientale nell’ambito della pianificazione urbanistica comunale.

Tutto questo in piena sinergia con la nuova proposta del piano regolatore comunale, in via di definizione ed adeguamento normativo,  così da poter proseguire gli incontri a completamento del confronto partecipativo relativo alla fase di elaborazione,  la quale si pone l’obiettivo di attuare una rigenerazione urbana mirata ad uno sviluppo sostenibile che tenga conto, in maniera equilibrata, della dimensione economica, sociale, ambientale del nostro contesto territoriale e della valorizzazione delle relative potenzialità”.