AUMENTO DELL’IMU sui terreni edificabili e sulle seconde case

l’Amministrazione Di Pietro mette le mani nelle tasche dei cittadini”

Civitella del Tronto, 23 gennaio 2024. Con delibera di Consiglio comunale n.48 del 29 dicembre scorso, l’Amministrazione Di Pietro ha deciso di aumentare l’IMU sui terreni edificabili e sulle seconde case, portandola dallo 0,96% all’ 1,06%, ovvero il massimo consentito dalla legge.

L’Assessore al bilancio Gabriele Marcellini si è ben guardato dal divulgare e giustificare gli aumenti delle aliquote IMU approvate dalla maggioranza nell’ultimo consiglio.

Questa manovra, che può secondo alcuni sembrare apparentemente indolore, colpisce non solo i contribuenti benestanti, ma anche famiglie che possiedono terreni o immobili ereditati e non redditizi.

Frequentemente le aree edificabili consistono in terreni di difficile vendita o utilizzo, causando disagi economici per i proprietari. Questi si ritrovano a possedere un bene che non produce reddito, costretti allo stesso tempo a sostenere spese per la sua manutenzione e, da quest’anno, dovranno affrontare anche gli aumenti dei tributi decisi dall’Amministrazione Di Pietro.

Per le seconde case la situazione non cambia: spesso si tratta di proprietà legate a ricordi d’infanzia o appartenenti alle generazioni precedenti. Non essendo Civitella in una località balneare e in assenza di politiche volte a favorire il ripopolamento dell’entroterra, queste case raramente generano redditi per i proprietari e sono difficilmente vendibili in questo particolare periodo storico. Tuttavia, l’Amministrazione Di Pietro ha deciso di alzare ulteriormente le imposte su queste abitazioni.

Tutto ciò accade senza alcuna apparente giustificazione, se non quella di fare cassa sulle spalle dei cittadini.

“Ancora una volta, quella che alcuni consideravano una delle migliori amministrazioni d’Abruzzo (e forse anche d’Italia) mostra la sua vera faccia: agisce nell’ombra colpendo il portafogli dei cittadini senza giustificare le proprie azioni, dimostrando un totale disprezzo verso la cittadinanza che si trova in questo particolare periodo storico ad affrontare le già tante difficoltà economiche legate all’inflazione e all’aumento dei prezzi in genere.” – conclude Marco Di Berardino Presidente dell’Associazione politico – culturale Nuova Rotta




TAVARES, TI HANNO VENDUTO FCA MA I LAVORATORI NON ERANO IN VENDITA

Lanciano, 23 gennaio 2024. La visita presso lo stabilimento Stellantis di Atessa, quello dei record per intenderci, da parte del CEO Stellantis poteva essere un’occasione per confrontarsi su tanti temi, presenti e futuri, che riguardano i lavoratori ed il territorio che hanno scritto un pezzo importante dell’automotive italiana. Ciò non accadrà perché un vero confronto sindacale, plurale e democratico, all’interno di FCA prima e Stellantis oggi è limitato da un contratto capestro (CCSL) sottoscritto da OO.SS. senza il consenso dei lavoratori.

Lo stabilimento di Atessa è stato, ed è, una gallina dalle uova d’oro per gli azionisti; eppure, le certezze per il futuro non sono chiare e ciò è dovuto anche alla nascita di uno stabilimento in Polonia che produce veicoli leggeri oltre che all’impatto della transizione energetica.

Da quando è avvenuta la vendita di FCA, che ha fruttato un pacco di miliardi di euro agli azionisti, si è materializzato il pericolo che avevamo paventato, ovvero un lento disimpegno verso gli stabilimenti italiani e la loro marginalizzazione: Melfi, Cassino, Mirafiori, Pomigliano, Termoli, ecc. colpiti da costante ricorso ad ammortizzatori sociali, e ad Atessa la perdita di un migliaio di posti di lavoro con la mancata conferma dei lavoratori con contratti precari (oltre 7000 unità in meno in tutti gli stabilimenti). L’unico mantra del CEO Tavares è quello del taglio dei costi che hanno generato condizioni di lavoro sempre più pesanti e ricadute pesantissime sui lavoratori delle aziende in appalto e dell’indotto.

L’USB da tempo chiede investimenti importanti per il sito di Atessa perché gli anni passano e gli impianti iniziano a risentire dei ritmi elevati sostenuti per essere definito lo stabilimento dei record. Preoccupano anche le ricadute sulla sicurezza e a testimoniarlo vi sono i ripetuti casi di situazioni di pericolo nelle officine avvenuti negli ultimi mesi.

La politica regionale dovrebbe chieder conto al CEO Stellantis anche del fatto che con il costante ricorso a lavoratori in trasferta, anche forzata, da altri siti produttivi si nega la possibilità di futura occupazione per i giovani del territorio, ma temiamo che il silenzio degli ultimi anni continuerà lasciando mano libera agli interessi aziendali che vanno in tutta altra direzione.

L’USB chiederà anche al tavolo ministeriale sull’automotive, convocato per il 1° febbraio dal Ministro Urso, di legare gli incentivi statali a precisi impegni occupazionali, dal punto di vista numerico e della stabilità, e di investimenti certi.

La complicità dei sindacati firmatari del CCSL permette a Stellantis di dettare la propria agenda ma vorremmo ricordare al CEO TAVARES che ha acquistato FCA ma NOI non eravamo, e non siamo, in vendita.

Coord.  Prov. USB Lavoro Privato Chieti/Pescara

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise




CAMBIARE PESCARA

Elezioni comunali, Carlo Costantini candidato sindaco per il centrosinistra: inizia oggi un cammino

Pescara, 22 gennaio 2024 – “La bellezza di una città si misura in primo luogo dal benessere di chi la vive e ci lavora. Presenteremo un piano industriale specificando cosa intendiamo fare, con quali risorse, entro quali termini, partendo dall’affermazione di alcuni aspetti irrinunciabili. Iniziamo oggi un cammino che ci porterà a cambiare Pescara”. Così Carlo Costantini presenta la sua candidatura a sindaco di Pescara per il centrosinistra, in vista delle prossime elezioni amministrative, alla guida di una coalizione composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione e dalla lista civica Radici in Comune.

La sua candidatura è stata ufficializzata stamani nel corso di una conferenza stampa nella Sala consiliare del Comune. Ad affiancare Costantini c’erano Piero Giampietro, Marinella Sclocco, Mirko Frattarelli, Paolo Sola, Giovanni Di Iacovo, Francesco Pagnanelli, Stefania Catalano, Massimo Di Renzo, Marco Presutti e Simona Barba. Presenti in sala, tra gli altri, il candidato presidente della Regione Abruzzo per il centrosinistra, Luciano D’Amico, il deputato Luciano D’Alfonso e il deputato Giulio Sottanelli, segretario regionale di Azione.

“Vi anticipo che non saremo banali – afferma Costantini – Non ci limiteremo a presentare il solito elenco degli interventi da realizzare. Indicheremo in primo luogo come intendiamo cambiare Pescara e lo faremo fin dal primo giorno in una prospettiva sovracomunale e con un orizzonte temporale che andrà ben oltre i prossimi tre o otto anni. A differenza del passato, e nel passato ricomprendo l’attuale amministrazione, non adotteremo un solo atto senza tenere conto di quella che sarà la Pescara di domani. E Pescara di domani non sarà solo Pescara, Montesilvano e Spoltore. Sarà un volano di crescita e di sviluppo che coinvolgerà almeno 300mila persone e che diventerà un elemento di supporto alla crescita dell’intera regione”.

“Vogliamo praticare una nuova cultura di governo ed affermare il principio che il futuro di Pescara vale molto più di chi si trova periodicamente ad amministrarla – aggiunge il candidato sindaco – Quando nel 2011 ho presentato l’idea di Nuova Pescara non ho pensato alle elezioni, né a chi fosse il sindaco. Sapevo che il progetto per realizzarsi avrebbe richiesto almeno 15 anni di maturazione. I grandi cambiamenti, le grandi trasformazioni hanno bisogno di tempo per realizzarsi e, prima ancora, del coraggio di liberarsi dalle catene che imprigionano la discussione politica solo nel presente. Tra tre anni Pescara sarà la più grande istituzione comunale ad avere realizzato in Europa un processo radicale di trasformazione e di modernizzazione”.

“La nuova architettura istituzionale – dice ancora – dovrà essere riempita di contenuti, che sono anche gli asfalti, i pali della luce o due rotatorie, ma non solo questi. I contenuti nuovi sono quelli che guardano in primo luogo al benessere delle persone e del pianeta, all’ambiente, alle nuove tecnologie, alla mobilità, ai servizi e, più in generale, alla costruzione di un nuovo senso di appartenenza ad una comunità”.

Citando l’ospedale, il porto e l’aeroporto e rimandando alla stesura del programma per gli altri “aspetti irrinunciabili”, il candidato sindaco afferma che “entreremo a gamba tesa su tutti i processi decisionali, anche sovracomunali, combatteremo le inerzie e le inefficienze ed utilizzeremo tutti gli strumenti che l’ordinamento ci mette a disposizione per fare valere e difendere le ragioni dei cittadini e degli operatori economici pescaresi”.

“Interverremo anche per evitare che il dolore prodotto dai casi di viale Marconi, degli alberi tagliati, della scomparsa di parchi e giardini, del ‘ferro di cavallo’ che scompare per poi ricomparire solo un po’ abbellito, del costo spropositato delle mense, della strada parco possa ripetersi. Nulla che possa interessare la vita delle persone e delle imprese sarà più deciso senza assicurare la loro partecipazione. La partecipazione attiva di cittadini ed associazioni – conclude Carlo Costantini – diventerà parte integrante dei percorsi amministrativi che precedono la decisione del Comune”.




FESTA DI SANT’ANTONIO A PAGANICA

Vincono concorso di “bellezza, rarità e benessere” il cavallo leone, la mucca rosa, la capra carolina e la gallina pipì

L’Aquila, 22 gennaio 2024. Primo classificato Leone, splendido cavallo da tiro rapido pesante, del signor Secondino Moro, seconda classificata Rosa, mucca di razza Limousine, di Federico Paiola e Raimondo De Paolis, al terzo posto, a pari merito, la capra Carolina, di Nicolò Bi Berardo e la gallina Pipì, di razza Serama, di Daniela Romano.

Sono questi i vincitori, e relativi proprietari, della orginale sfilata e concorso di “bellezza, rarità e grado di benessere” a cui hanno ieri partecipato ben 87 animali, in occasione della tradizione della festa di Sant’Antonio Abate a Paganica, frazione del Comune dell’Aquila, che si è celebrato nel rione di Sant’Antonio, dove un tempo si svolgeva la grande fiera degli animali ed anche una corsa di cavalli.

Ad organizzare l’Amministrazione separata degli usi civici di Paganica e San Gregorio (Asbuc), e dalla Proloco di Paganica, in collaborazione con la parrocchia di Santa Maria Assunta.

Dopo il solenne momento della benedizione da parte di don Dionisio, di tutti gli animali, tra cui cani, cavalli, asini, mucche, gatti, conigli, galline, criceti, pappagalli e altri uccelli, a stilare la classifica è stata la giuria composta dai veterinari Natascia Di Filippo, Rolando Ciambotti e Annamaria Rotellini. Tutti e 87 i partecipanti hanno comunque ricevuto un premio, donato da oltre 20 attività commerciali di Paganica. Infine, l’Asbuc ha offerto vin brulè e cioccolata calda, la Proloco minestra di fagioli e cotiche.

Estremamente soddisfatto il presidente Asbuc Nando Galletti, “l’iniziativa ha avuto un grandissimo successo, e diventerà senz’altro un evento annuale. Ma non ne avevamo dubbi, in una comunità come quella di Paganica, che da secoli ha come fulcro della sua economia l’agricoltura e l’allevamento, gli animali rivestono una grande importanza, fanno parte di una identità di cui andare orgogliosi. Il concorso di bellezza è stato ovviamente un gioco, in realtà tutti i nostri amici a quattro e due zampe meritavano il primo premio a pari merito. Tengo a sottolineare che però elemento di valutazione è stato anche quello del benessere di questi animali, da parte dell’occhio esperto dei veterinari della giuria. Il messaggio che parte da Paganica vuole essere infatti quello contro il maltrattamento e a favore dei diritti degli animali, che lo ricordo, per la dichiarazione universale dell’Unesco sono la libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione, la libertà di avere un ambiente fisico adeguato, la libertà da malattie, ferite e traumi, la libertà di manifestare le loro caratteristiche comportamentali, con uno spazio sufficiente, locali appropriati e la compagnia di altri soggetti della stessa specie, infine la libertà dal timore, assicurando condizioni che evitino sofferenza mentale”.

Aggiunge Marta Vivio, presidente della Proloco: “Con questa iniziativa si rinnova la collaborazione con l’Asbuc, che continua a dare ottimi risultati, c’è stata infatti una grandissima partecipazione, con ben 87 animali portati dai loro proprietari, a farli benedire, come da antica tradizione, e poi ore di festa e spensieratezza, favorite anche dalla bella giornata di sole. Miglioreremo l’anno prossimo alcuni dettagli, per quel che riguarda ad esempio la sfilata dentro il paese, per renderla ancor più suggestiva, ma la formula già è vincente e ha avuto un grandissimo apprezzamento anche dalle persone venute da fuori”.




PREMIO ZAVATTINI

La giuria designa i progetti vincitori dell’edizione 2023/24: La figura umana di Giulia Claudia Massacci; Il tempo negato di Maurizio Dall’Acqua; Riccardo I di Federica Cozzio. A Fantasia di Marco Mingolla la menzione speciale intitolata a Chiara Rigione

Roma, 22 gennaio 2024. Sabato 20 Gennaio 2024, presso la Fondazione AAMOD, sono stati designati i vincitori dell’edizione 2023/24 del Premio Cesare Zavattini/UnArchive, iniziativa dedicata al riuso creativo del cinema d’archivio rivolto a giovani filmmaker sotto i 36 anni di età.

I progetti candidati erano Caro Berlinguer di Pietro Bonaccio, Fantasia di Marco Mingolla, Il tempo negato di Maurizio Dall’Acqua, La figura umana di Giulia Claudia Massacci, Appunti, fantasmi di Noemi Restani, Controra di Chiara Tripaldi, Figli di oggi di Camilla Morino e Alberto Sparapan, Quelli che restano di Saverio Biancone, Riccardo I di Federica Cozzio e When we with daisies lie di Sofia Vecchiato

Dopo aver assistito all’illustrazione dei teaser e dossier da parte degli autori e autrici, ed averne apprezzato la qualità e l’impegno, la Giuria – presieduta da Jacopo Quadri e composta da Franco Angeli, Alberto Crespi, Antonella Di Nocera e Cecilia Spano – ha decretato i tre vincitori e assegnato una Menzione speciale dedicata a Chiara Rigione. Questi i titoli premiati e le motivazioni che hanno portato i giurati a scegliere i progetti che nei prossimi mesi diventeranno cortometraggi della durata massima di 15 minuti:

La figura umana di Giulia Claudia Massacci

per la sensibilità con cui si accosta ad un tema etico e scientifico di grande rilevanza, quello del rapporto dell’uomo con il mondo animale, attraverso il lavoro critico su un vasto repertorio di immagini filmiche che veicolano pratiche di dominio e ideologie di consumo, ponendosi l’obiettivo di creare una maggiore consapevolezza sulle responsabilità umane.

Il tempo negato di Maurizio Dall’Acqua

per il profondo coinvolgimento con cui indaga, attraverso un prezioso archivio privato, la storia di una frattura creatasi nella famiglia dell’autore in seguito ad un evento drammatico da tutti rimosso, anche a causa di consuetudini e valori tipici di una piccola comunità, e per il desiderio di rimettere insieme, con la propria ricerca e il proprio sguardo, i frammenti di quel mondo familiare spezzato.

Riccardo I di Federica Cozzio

per la capacità di prefigurare, anche grazie alla qualità del materiale filmico di repertorio, un appassionato percorso di memoria nella tradizione della marineria dell’area di Chioggia, attraverso la storia di un uomo che si ostina a restaurare un’antica imbarcazione, un tempo in uso, mentre le tecniche e la comunità intorno a lui mutano profondamente, tanto che oggi, dopo la sua morte, il “Riccardo I” ormai in secca va lentamente consumandosi. 

Fantasia di Marco Mingolla

per l’originale approccio al riuso creativo del materiale filmico d’archivio che, rielaborato con tecniche grafiche digitali e analogiche, dà consistenza alla creatività di un gruppo di bambini coinvolti in un laboratorio di esplorazione di sé e del mondo, ispirato all’immaginario e alle metodologie di Bruno Munari. Un lavoro sul campo che sarebbe piaciuto molto a Chiara Rigione. 

Il pitch degli autori e delle autrici dei progetti e i lavori della Giuria sono stati accompagnati da Antonio Medici e Aurora Palandrani, rispettivamente direttore e coordinatrice del Premio Zavattini.  Il coordinamento tecnico è stato curato da Milena Fiore.




VISITE ISTITUZIONALI

Il presidente D’Angelo ed il consigliere Pavone in visita al “Moretti” di Roseto degli Abruzzi

Teramo, 22 gennaio 2024. Visita istituzionale del presidente della Provincia Camillo D’Angelo e del consigliere delegato all’edilizia scolastica Enio Pavone all’IIS “Moretti” di Roseto degli Abruzzi, invitati dalla dirigente, la prof.ssa Daniela Maranella, a seguito dell’attivazione del nuovo indirizzo di studi in “Chimica, Biotecnologie e Materiali” (Articolazione Biotecnologie Sanitarie).

L’istituto rosetano ha infatti organizzato per la giornata di oggi “Gioco con la Chimica”, rivolto alle ragazze ed ai ragazzi delle classi terze delle scuole medie. Un open day per scoprire gli innovativi laboratori di chimica, uno degli elementi di pregio della scuola, grazie alla strumentazione messa a disposizione per garantire una puntuale formazione delle future figure professionali che termineranno il percorso di studi quinquennale.

Il nuovo indirizzo, presentato lo scorso 10 gennaio, rappresenta una risposta alle esigenze delle tante aziende presenti sul territorio, le quali sono in grado di offrire opportunità di carriera alle ragazze ed ai ragazzi che hanno competenze e familiarità con gli strumenti di laboratorio oltre che conoscenze scientifiche.




STORIE DI SPORT

VIII Edizione Premio Letterario dedicato a Rocky Marciano

Ripa Teatina, 22 gennaio 2024. La Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara e il Comune di Ripa Teatina indicono la VIII edizione del Premio Letterario Rocky Marciano “Storie di Sport” con il fine di diffondere i valori e i principi dello sport considerato nei suoi molteplici aspetti, con particolare evidenza su principi e valori quali diritti umani, salute, cultura, educazione e integrazione.

Unico requisito per la partecipazione è l’aver compiuto la maggiore età in data 1° gennaio 2024 e si partecipa inviando un unico racconto a tematica sportiva di propria produzione, edito o inedito, in lingua italiana, anche già premiato in altri concorsi, di massimo 7200 caratteri spazi inclusi, all’indirizzo premioletterariostoriedisport@gmail.com entro le ore 24.00 del 12 maggio 2024.

Oltre alla targa di merito il primo classificato vincerà 1000 euro (al lordo delle imposte); targa di merito anche per il secondo e terzo classificato.

È stato istituito anche il Premio “Rocky Mattioli” riservato al miglior racconto redatto da un autore abruzzese; la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie attribuirà inoltre a sua discrezione n. 2 borse di studio per i suoi corsi ai partecipanti ritenuti più meritevoli.

La Giuria è composta da: Francesca Chiappa (Hacca Edizioni); Francesco Coscioni (Neo Edizioni); Valerio Valentini (Readerforblind); Raffaele Riba (editor e scrittore); Lorenza Stroppa (Ediciclo Editore); Roberto Di Pietro (Agente Letterario Edelweiss); Athos Zontini (scrittore e scout per la rivista Achab); Patrizia Angelozzi (Angelozzi Comunicazione); Paolo Primavera (Edicola Ediciones).

La cerimonia di premiazione avverrà a luglio, all’interno del Festival Rocky Marciano di Ripa Teatina (CH). La data verrà comunicata ai finalisti a giugno.

La manifestazione è patrocinata da Il Centro Quotidiano d’Abruzzo, Regione Abruzzo e CONI Abruzzo, ed è realizzata con il contributo di Saquella Caffè.




INTELLIGENCE STUDIES

Il titolo del nuovo saggio dell’editore Centro studi intelligence U.N.I.

Scritti dal 2009 al 2021. Intelligence, sicurezza, geopolitica e società. Quarto volume, nella Collana: Studi di intelligence, 2024 (ISBN 978-88-942603-4-2) diretta dalla docente Antonella Colonna Vilasi.

Il saggio pubblicato dall’editore Centro studi intelligence U.N.I tratta ricerche, studi e collaborazioni scientifiche della docente a partire dagli ultimi mesi dell’anno 2008 sino al 2021, ed è il quarto volume della collana Studi di intelligence.

Il testo è corredato da studi, interviste e analisi su: il ciclo intelligence, tematiche di sicurezza, intelligence, geopolitica e storia dell’intelligence nel contesto di una società in continua trasformazione.

La studiosa di intelligence italiana e docente universitaria di intelligence e storia dell’intelligence promuove lo sviluppo di una cultura dell’intelligence e della sicurezza attraverso iniziative didattiche e sociali in qualità di responsabile del Centro Studi Intelligence – UNI, registrato presso il Miur, il MISE e la Commissione Europea.

“Fare a meno dell’intelligence non si può, in un mondo in cui persino gli Stati faticano a sopravvivere alle nuove minacce che li incalzano” è quanto sostiene Antonella Colonna Vilasi, responsabile del Centro Studi sull’Intelligence (U.N.I.) con sede a Roma e autrice di diverse pubblicazioni, sia scientifiche di ambito accademico, che saggi divulgativi.

L’autrice, importante saggista che ha pubblicato diverse opere sulla mafia, sull’intelligence e sul terrorismo, svolge attività di didattica universitaria ed è la prima a livello europeo ad aver pubblicato una trilogia sui temi dell’intelligence dal titolo “Le Agenzie di Intelligence”, volumi che descrivono il variegato panorama dei servizi di intelligence mondiali (Stati Uniti, Russia, Cina il primo nel 2016; Unione Europea e Balcani il secondo nel 2020; Medioriente, Sud America e Asia, il terzo nel 2020).

Antonella Colonna Vilasi, studiosa di intelligence italiana, docente universitaria di intelligence e storia dell’intelligence e responsabile del Centro Studi sull’Intelligence U.N.I., è autrice di oltre 80 volumi sui temi del terrorismo e dell’intelligence e di numerosi articoli scientifici in riviste scientifiche italiane ed estere.

Vincitrice di diversi premi letterari, collabora con numerose riviste scientifiche, con articoli su intelligence e sicurezza; è relatrice in numerose conferenze sul tema del terrorismo e dell’intelligence; è Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana; insegna in agenzie ed università.

Il Centro Studi Intelligence, Scienze Strategiche e Sicurezza (U.N.I.), costituito nel 2012 a Roma per iniziativa di Antonella Colonna Vilasi, a cui aderiscono molti docenti di Università europee ed extra-europee, è una associazione di esperti in materia di geopolitica, sociologia, economia, intelligence e sicurezza internazionale ed ha la finalità di sviluppare, nel senso più ampio, una cultura dell’intelligence e della sicurezza.




LE INSOFFERENZE DI BONACCINI

Una reazione volgare e scomposta alla domanda

Pescara, 21 gennaio 2024. Il sindacato dei giornalisti abruzzesi resta basito per l’ennesima scena di insofferenza di un politico, in questo caso il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, di fronte alla legittima domanda di un cronista. Una reazione volgare e scomposta a un quesito non gradito. Pretendere domande su misura non appartiene alla democrazia e non rispetta il ruolo della stampa. Quanto accaduto a Vasto ai colleghi di ChiaroQuotidiano durante l’intervista a Bonaccini, ci ricorda ancora una volta quanto l’Italia sia un paese poco ospitale per i giornalisti, continuo bersaglio della classe politica e non solo.

sindacatogiornalistiabruzzesi




LE PROPOSTE DEL FORUM CITTADINO

Raccolta di firme per portare in consiglio comunale. Proposta di iniziativa popolare ex artt. 18 dello statuto e 53 del regolamento comunale sulla democrazia partecipativa.

Roseto degli Abruzzi, 21 gennaio 2024. Per l’area del parco tra via Mattarella e via dei Pioppi:

• ristrutturazione del campo da basket e degli elementi e strutture già presenti (percorso vita, chiosco e campo da bocce);

• realizzazione di un’area per skateboard (eventualmente nella fascia già asfaltata che collega via dei Pioppi a via Mattarella);

• opere di street art sull’asfalto esistente per disegnare campi da allenamento per bambini;

• conservazione della vegetazione esistente;

• realizzazione di un giardino didattico nel lotto che si affaccia sul lungomare Rodi e di percorsi ciclabili di penetrazione all’area tra via dei Pioppi e il lungomare Rodi.

per l’area del parco tra via dei Pioppi e il Castrum:

• percorso integrato di collegamento con pannelli che raccontino la storia del quartiere;

• riqualificazione del piccolo edificio adiacente al polo “i Pioppi” a scopo sociale e culturale;

• riqualificazione del campo inutilizzato al confine sud-ovest adiacente al campo da calcio Castrum, per ospitare nuovi campi

sportivi per altre discipline (pallavolo, basket, tennis);

• installazione di una cassa armonica.

per l’area del quartiere di edilizia pubblica:

• potenziamento e sistemazione della viabilità pedonale esistente;

• integrazione e riqualificazione del piccolo “teatro all’aperto” di via Rossa, retrostante alle palazzine di via Lombardi e via Di

Vittorio;

• ristrutturazione dei ponti di collegamento delle palazzine di via Di Vittorio, eventualmente con street art.

per l’area restante del quartiere:

• migliorare il collegamento con l’area di pertinenza della chiesa di S. Maria a Mare, attraverso l’installazione di opportuna

cartellonistica e attraverso una nuova sistemazione e pavimentazione dell’area utilizzata attualmente come parcheggio e

di via Cirene, via di collegamento tra via Annunziata e l’edificio religioso;

• adeguamento della viabilità del Bivio Bellocchio;

• sistemazione dell’area del Bivio Bellocchio e della Necropoli, retrostante il supermercato “Lidl”, e restauro dei manufatti

presenti.

I BANCHETTI PER LA RACCOLTA DELLE FIRME SONO PRESENTI (tempo permettendo)

Al mercato dell’Annunziata ogni lunedì dalle 10:00 alle 12:30;

Ale mercato di Piazza della libertà ogni sabato dalle 10:00 alle 12:30.

In Piazza Fosse Ardeatine:

giovedì dalle 10:00 alle 12:00;

sabato dalle 16:30 alle 19:00;

domenica dalle 10:00 alle 12:30

“ dalle 16:30 alle 19:00




IL PADIGLIONE ITALIA DI EXPO OSAKA 2025 arriva in diretta al Sigep

Nello stand di Pastry&Culture Italian Style domani la presentazione in anteprima

Rimini, 21 gennaio 2024. In anteprima assoluta, domani mattina alle 11 a Roma sarà presentato il Padiglione Italia ad Expo Osaka 2025. Contemporaneamente, i visitatori del “Sigep – The Dolce World Expo”, il salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè attualmente in fase di svolgimento alla Fiera di Rimini, avranno la possibilità di seguire in diretta streaming l’importante appuntamento.

All’interno dello stand dell’associazione Pastry&Culture Italian Style, presieduta dal maestro pasticciere abruzzese Federico Anzellotti, ambasciatore della pasticceria in Expo e per la Regione Abruzzo, dove sono in mostra anche una decina di aziende abruzzesi, è in programma un collegamento diretto con il Palazzo delle Esposizioni di Roma che consentirà di visionare in anteprima l’area espositiva che ospiterà l’Italia durante l’Expo 2025 che si terrà in Giappone dal 13 aprile al 13 ottobre.

Nel corso dell’evento – organizzato da AEPI in collaborazione con il Commissariato Generale di sezione per la partecipazione italiana a Expo 2025 Osaka, l’Azienda Speciale Palaexpo e la Fondazione Italia Giappone – il Commissario Generale, Mario Andrea Vattani, presenterà il progetto del Padiglione Italia all’Expo 2025 Osaka.

Interverranno all’incontro visibile in diretta streaming al Sigep anche il Presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, Marco Delogu, il ministro incaricato d’Affari ad Interim dell’Ambasciata del Giappone in Italia, Kengo Otsuka, il presidente della Confederazione AEPI, Mino Dinoi, e il direttore amministrativo Italia Expo 2025 Osaka, Andrea Marin, che introdurrà le opportunità per le imprese di collaborazione col Padiglione Italia.




PROGETTO ALBERI E CURA DEL TERRITORIO

I volontari delle guide del Borsacchio sostituiscono querce lungo gli antichi sentieri di via Colle piantano un ulivo nel piazzale della Fonte e ripuliscono canali piazzale dalle erbacce

Roseto degli Abruzzi, 21 gennaio 2024. Anche oggi, i volontari del Borsacchio dimostrano il loro impegno costante nel preservare la riserva e promuovere iniziative di beneficio ambientale. Nonostante la battaglia contro il taglio della Riserva Borsacchio restano in una fitta opera di collaborazione con oltre 200 entità associative  nazionali e locali per continuare la raccolta firme che ormai ha toccato le 14.000 sottoscrizioni in gran parte su moduli cartacei dal vivo sul territorio.

Il progetto alberi, con grande soddisfazione, ha raggiunto un importante traguardo con 102 nuovi alberi piantati in Riserva, nelle scuole e nei parchi pubblici. . Oggi lungo i sentieri di via Accolle, inspiegabilmente tagliata dalla riserva Borsacchio, abbiamo messo a dimora filari di querce, contribuendo così al ripristino della flora locale, precedentemente danneggiata durante i lavori di sicurezza idraulica.

Nonostante le sfide, i volontari hanno operato con successo nella sistemazione della Fonte D’Accolle che ormai da oltre 10 anni curano e mantengono fruibile,  pulendo i canali di scolo, eliminando le erbacce dalle murature che spaccherebbero presto i resti della Fonte e sistemando siepi e tagliato erba riportando via oltre 100 kg di rifiuti. Nel piazzale dell’Antica Fontana, dimostrando un costante impegno nella manutenzione e valorizzazione dell’area abbiamo messo un Ulivo come segno di speranza di rivedere questo luogo meraviglioso dove deve essere: nella Riserva Borsacchio.

La comunità si unisce nell’apprezzare gli sforzi dei volontari del Borsacchio, che, attraverso azioni concrete, mantengono vivo l’amore per il territorio e la sua bellezza naturale donandoci alberi  e attrezzature per continuare visto che tutti sanno che operiamo senza contributi pubblici o sovvenzioni.




CON GLI ANIMALI NON SI SCHERZA PIÙ

Un comunicato sul Carnevale a 4 zampe

Teramo, 21 gennaio 2024. Con il presente comunicato ringrazio il coordinamento nazionale della Lega Nazionale per la Difesa del Cane che è intervenuto perché la propria sezione di Teramo si dissociasse dall’evento Carnevale a 4 zampe giuliese.

L’associazione, infatti, non sarà presente nemmeno nella nuova locandina che verrà modificata nella grafica e nei contenuti. Sembra che le associazioni rimaste al carnevale abbiano richiesto la modifica della locandina e del programma che inizialmente prevedeva cani vestiti in maschera.

Resto in attesa di vedere la nuova pubblicazione e il nuovo contenuto dell’evento che certamente terrà conto del benessere animale, dopo la grande partecipazione dell’opinione pubblica, in prevalenza indignata per l’infelice scelta di fare un carnevale per cani.

La vicenda inoltre ha preso risonanza nazionale grazie all’interessamento di Bernadette Chiocca  Redattrice del Magazine Kodami , che tratta il benessere animale e il giusto rapporto uomo animale…

Nel suo articolo dettagliato sulla problematica sollevata dalla sottoscritta vengono riportati i pareri di importanti educatori cinofili esperti del settore della comunicazione del cane. Ringrazio anche lei ed il suo formatissimo team sempre dalla parte della giusta convivenza con gli animali.

Nell’attesa degli sviluppi e soprattutto delle modifiche promesse, mi sento di dover ricordare ai nostri Amministratori, che da ora, CON GLI ANIMALI NON SI SCHERZA PIÙ e credo che la miglior risposta sia stata data proprio dall’opinione pubblica che si è sollevata sui social, nei commenti e nei messaggi di protesta alle associazioni partecipanti.

Ringrazio tutti gli organi di informazione che hanno dato voce alla mia protesta e a quella di chi è stanco di vedere usati gli animali per ogni peggiore strumentalizzazione.

Dott.ssa Giusy Branella, Medico Veterinario

foto: www.alfemminile.com




UNA RIVOLUZIONE VERDE

Un Viaggio a ritroso dal Nord verso il Sud per due cinquantenni ed un pensionato

Rocchetta Sant’Antonio, 21 gennaio 2024. Antonio e Paolo, due intraprendenti cinquantenni, hanno scelto di fondare Puglia-Farm insieme al loro socio, il pensionato Giovanni. Questa nuova realtà agricola, situata a Rocchetta Sant’Antonio sui pittoreschi monti della Daunia, ha come obiettivo principale l’allevamento sostenibile e naturale di lumache.

Dopo aver lasciato alle spalle le frenetiche carriere professionali, tra la Svizzera e Milano, questi pionieri hanno abbracciato la vita rurale con passione, decidendo di contribuire alla rinascita economica del Sud Italia, dove lo spopolamento delle aree rurali ha assunto dimensioni preoccupanti.

Puglia-Farm rappresenta una rinascita, non solo per la zona, ma anche per un approccio all’agricoltura basato sulla sostenibilità e sulla produzione naturale al 100%, senza utilizzo di pesticidi o prodotti chimici. Questa azienda si dedica all’allevamento delle lumache italiane, Helix Aspersa Muller, in linea con i rigorosi standard della

Confederazione Italiana Elicicoltori (CIE), che richiedono una coltivazione all’aperto e solo al naturale. Questo percorso etico e naturale ha portato, in collaborazione con altre aziende del CIE, alla creazione di due linee esclusive:

Bellezza BIO

Prodotti per la bellezza ed il benessere dalla persona ad alta concentrazione di bava di lumaca

Naturalmente Puglia

Attraverso una partnership con Licopharma Cosmetici, un’azienda specializzata nella formulazione e produzione di linee cosmetiche biologiche e naturali, con sede nel vicino paesino di Sant’Agata di Puglia, Puglia-Farm ha sviluppato con successo una linea di prodotti di bellezza innovativi. Questi cosmetici sono formulati utilizzando la preziosa bava di lumaca, certificata biologica, un ingrediente altamente vantaggioso per la pelle e per il benessere fisico, ottenuto in maniera etica e cruelty-free.

La missione di Puglia-Farm non si limita solo alla produzione agricola, ma si estende anche all’istruzione e alla sensibilizzazione delle giovani generazioni. L’azienda sta sviluppando un percorso didattico rivolto agli studenti delle scuole primarie, con l’obiettivo di promuovere il turismo a Rocchetta Sant’Antonio e di avvicinare le persone alla bellezza della coltivazione della terra. Grazie ad una integrazione con altre realtà locali in cui sarà possibile vedere come si coltiva al naturale, come si fa il grano e il vino, come si gestisce un uliveto. Tutte eccellenze pugliesi. Il percorso ha l’obiettivo di avvicinare le giovani generazioni alla bellezza della coltivazione della terra e alla consapevolezza delle risorse del territorio in cui vivono. Inoltre, la gamma di prodotti offerti da Puglia-Farm non si limita solo ai cosmetici “Bellezza BIO e Naturalmente Puglia”, linee ad alta concentrazione di bava di lumaca e prodotti biologici, ma include anche “Lumache di Puglia”, una proposta gastronomica innovativa che include prodotti freschi e piatti gourmet.

Il team di Puglia-Farm è determinato a ridefinire il concetto di agricoltura e a trasmettere un messaggio di sostenibilità, naturalezza ed etica in ogni fase della loro attività. Attraverso la loro iniziativa coraggiosa e innovativa, Antonio, Paolo e Giovanni stanno dimostrando che un ritorno alla terra può portare a risultati straordinari, sia per l’ambiente che per l’economia locale.




D’AMICO A PESCARA CON BONACCINI

Dimensionamento scolastico sbagliato, lo rivedremo subito

Ortona, 21 gennaio 2024. “Tra le prime azioni che intraprenderemo non appena saremo al governo della Regione Abruzzo ci sarà, assieme al ritiro dell’adesione al progetto dell’autonomia differenziata, la revisione del dimensionamento scolastico”: lo ha detto Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo, intervenendo a Pescara in conferenza stampa davanti all’istituto comprensivo 1 in via Einaudi, che sarà accorpato al 7 in conseguenza del provvedimento del governo. Con lui Stefano Bonaccini, presidente nazionale del Partito Democratico e presidente della Regione Emilia-Romagna, e i candidati del Pd nella lista della provincia di Pescara.

D’Amico ha detto: “È una presunta razionalizzazione che penalizza i cittadini. Questa Giunta regionale applica in modo aritmetico le disposizioni per il risparmio, a noi invece interessa affrontare i singoli problemi nell’interesse delle abruzzesi e degli abruzzesi, creare le condizioni per garantire i diritti essenziali, su tutti quelli alla salute e allo studio. Il nostro programma è radicalmente diverso da quello del centrodestra, puntiamo a fare in modo che le norme nazionali prendano in considerazione le situazioni di criticità. Le scuole non devono essere tagliate, sono presidi che in molte zone svolgono la doppia funzione di istruzione e formazione dei cittadini”.

Bonaccini ha definito l’autonomia differenziata “un provvedimento sconclusionato. Determinerà nelle aree interne, come quelle abruzzesi, accorpamenti e riduzioni di classi, e nelle città la creazione di classi pollaio. Eppure, il Presidente della Regione Abruzzo non ha protestato, guardando come al solito agli interessi di partito”.




LA TOMBESI CADE AL PALAOLGIATA

Senza Moragas, Scarinci, Iervolino e Mejzini, la Tombesi gioca una partita generosa ma cede 2-1 contro l’Italpol. Massimo Morena: «Purtroppo il nostro roster non può permettersi tutti questi assenti. D’ora in avanti ci vorrà molta più attenzione con i cartellini gialli. Peccato per oggi, puniti per due disattenzioni».  

Ortona, 21 gennaio 2024. Si ferma a nove la striscia di vittorie consecutive della Tombesi, battuta per la seconda volta in stagione dall’Italpol. Agli assenti annunciati alla vigilia, gli squalificati Scarinci, Iervolino e Mejzini, si è aggiunto a pochi minuti dal via anche il capocannoniere dei gialloverdi Moragas, che per tutta la settimana aveva fatto i conti con un piede dolorante. Nonostante tutto, la Tombesi si è portata avanti con Masi, all’undicesimo centro stagionale, salvo poi subire la rimonta laziale, con l’1-1 prima dell’intervallo e la rete del sorpasso nella ripresa. Buona prova per i ragazzi dell’Under 19 chiamati a giocare tanti minuti al PalaOlgiata, da Ammirati fino ad Annibale e Misci. In una classifica cortissima e con nove giornate di campionato ancora da disputare, la Tombesi conserva comunque il primo posto in graduatoria. E martedì si torna subito in campo a Caldari per la sfida di Coppa contro l’Academy Pescara.

«Spiace molto per il risultato perché, nonostante le difficoltà, abbiamo fatto una buona prestazione – questo il commento finale di mister Morena – Purtroppo, lo diciamo da inizio anno, abbiamo un roster corto, con rotazioni già ristrette in condizioni normali, ragion per cui non possiamo assolutamente permetterci di rinunciare a quattro giocatori in un colpo solo. Di certo, questo sì, d’ora in avanti chiederò ai miei giocatori di metterci molta più attenzione con i cartellini, perché un giallo rimediato per un fallo inutile, o per una protesta esagerata, alla fine può costarci dei punti: dobbiamo giocare con la testa, non solo con le gambe. Contro l’Italpol siamo stati puniti per due nostre disattenzioni, succede quando hai in campo così tanti ragazzi giovani. Si sono comunque destreggiati bene i nostri Under, devono continuare su questa strada. Quanto alla sfida di Coppa di martedì, a questo punto è chiaro che ci teniamo a riscattarci subito e a fare una bella prestazione: giochiamo contro un avversario forte, che avrà il nostro stesso obiettivo, ma saremo a casa nostra, e almeno tre dei quattro assenti di oggi li recupereremo».




IL PARTITO DELLA PACE E DELLA FELICITÀ

di Massimo Brundisini

Politicainsieme.com, 21 gennaio 2024. Questo articolo avrebbe potuto intitolarsi  Venti di guerra, ma quella parola blasfema non merita titoli, ho quindi optato per la decisione di usare parole di speranza.

Parto da un’agghiacciante notizia Ansa: Nato: “La pace non è più scontata, dobbiamo essere pronti: le opinioni pubbliche dei Paesi che compongono la Nato devono capire che non si può più dare la pace per scontata nei prossimi anni e che la guerra è un fenomeno che coinvolge tutta la società, che deve sostenere i militari con uomini e mezzi.” Lo ha detto il Presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, al termine della riunione dei capi di Stato Maggiore alleati, come ricorda in un articolo Maurizio Blondet.

Ora, la prima cosa che mi viene in mente è che è triste constatare gli inquietanti limiti di un militare giunto ai massimi livelli di carriera che dimostra di non avere la necessaria serenità di giudizio ed anche gli adeguati mezzi cognitivi per realmente rendersi conto della bestemmia pronunciata: i suoi, e purtroppo non solo, imbalsamati schemi mentali sono evidentemente ancora retaggio delle schermaglie della Guerra fredda. Certo, dietro affermazioni apodittiche e che apparentemente non lasciano spazio a repliche, ci sono degli input da parte dei nostri rappresentanti politici, che poi si nascondono dietro il subalterno in divisa.

Siamo nuovamente allo scontro dei blocchi e la sensazione che si prova e che ci siano delle menti diaboliche a creare le condizioni per cui veniamo costretti a vivere nell’incubo continuo di essere attaccati da ipotetici nemici che, è vero, fino a pochi mesi fa si impossessavano di ville nel nostro Bel Paese, occupavano con protervia i nostri ristoranti e minacciavano i nostri porti con lunghissimi yacht.

Qualche nostalgico della guerra fredda ha deciso di prolungarla all’infinito, ad esempio organizzando e finanziando colpi di stato con cinque miliardi di dollari, come ammesso dalla sottosegretaria alla difesa statunitense Nuland: sia che rimanga fredda, sia che possa diventare calda fino all’olocausto nucleare, noi siamo sempre condannati a subire decisioni di personaggi bestiali, negativi e antiumani.

Sempre dall’articolo di Maurizio Blondet, riporto questa citazione “Il Ministro della Difesa britannico, Grant Shapps, anglo-ebreo, ha avvertito tutti tramite un video caricato su X/Twitter: il mondo è in una fase prebellica, ed un grosso conflitto potrebbe scoppiare entro cinque anni in alcune aree chiave contro le principali potenze mondiali in ascesa”.

Non si tratta di un suo timore, sta rivelando a cosa si sta puntando affinché iniziamo a prepararci psicologicamente. La Nato nel frattempo ha annunciato, al confine russo, la più grande esercitazione degli ultimi decenni, con 90000 uomini, e della durata sembra di alcuni mesi.

Allego anche il link di un a recentissima intervista a Yuval Noah Harari, teorico del World Economic Forum, considerato da molti forse una delle menti più brillanti del Pianeta, sottotitolato in italiano. Dice Harari: “Vi do un avvertimento urgente che alcuni sperano che tu ignori: altre guerre stanno arrivando”.

Non so se siamo arrivati a un grado di obnubilamento, nonché di assuefazione all’obbedienza acritica, tale da impedirci di avere un sussulto di indignazione e di rifiuto di fronte a questa folle aberrazione: personalmente, e non solo perché sono un obbiettore di coscienza, spero che le opinioni pubbliche invocate dal dr. Stranamore Bauer, sulle orme della protesta dei trattori in Germania, mettano in campo una ribellione forte e potente per zittire questi politici palesemente incapaci e ormai ridotti ad un totale asservimento a volontà superiori negative e a idee distruttive e antiumane. La propaganda martellante produce effetti dirompenti e siamo tutti succubi.

Ma per fortuna c’è un politico che ancora non ha perso il lume della ragione, ha una chiara visione, ma ha anche il grande coraggio di chiamare le cose con il loro nome e di confutare alla radice la narrativa guerresca vigente: si tratta del Primo Ministro slovacco Robert Fico, che ha rilasciato un impressionante editoriale sulla follia della strategia occidentale in Ucraina. Le dichiarazioni all’interno del seguente link

Fico termina il suo intervento con queste parole: ”Auspico inoltre una graduale standardizzazione delle relazioni tra i paesi membri dell’UE e la Russia. E non sarò più soggetto alla stupida demagogia liberale e progressista che offende la fondamentale giustizia umana e alla fine causerà enormi danni”.

Finalmente un uomo libero e un politico degno di tale nome, un esempio che spero verrà presto seguito da altri, ponendo fine alle pietose performance della Von der Pfizer.

Detto ciò, cosa si può fare? Per cambiare le cose democraticamente è indispensabile creare un partito dedicato e ottenere così un pieno di consensi. In due miei precedenti scritti avevo proposto la creazione di un Partito Popolare della Pace: la mia idea è che un tale partito potrebbe essere in grado di raccogliere moltissime adesioni, soprattutto da parte degli appartenenti al primo partito (di gran lunga) in Italia, gli astenuti.

Le elezioni europee sarebbero l’ideale campo di prova, grazie al sistema proporzionale. Il dibattito politico è già in gran fermento, grandi proclami, geometrie variabili, sguardo rivolto ora al passato, ora al futuro. Nel recente convegno dal titolo “L’Appello di Sturzo tra progressisti e conservatori”, ci sono stati, ad esempio, molti interessanti interventi, tra cui quello di Giancarlo Infante.  Mi ha colpito, tra gli altri, quello dell’attuale sindaco di Udine Alberto Felice de Toni: egli ha utilizzato, a più riprese, la parola felicità, a partire dallo slogan della sua lista civica Quadrifoglio, e cioè Udine Città Felice.

Ricordando che Udine è arrivata prima nella classifica delle città più vivibili del Sole 24ore, De Toni, che si chiama anche Felice (!), parla poi del diritto alla felicità delle persone e della comunità.

Il diritto alla felicità è presente solo nella Costituzione americana, dove era stato inserito dal Presidente Thomas Jefferson, ma a sorpresa ci dice che la cosa gli era stata suggerita dalle riflessioni del famoso giurista e filosofo napoletano Gaetano Filangieri che per anni era stato in contatto con lui ed anche con Benjamin Franklin. Cita poi il saggio di Ludovico Antonio Muratori Della pubblica felicità del 1749, e ci ricorda che l’ONU ha istituito nel 2022 la Giornata Mondiale della Felicità, il 20 Marzo, ed anche il Report Mondiale sulla Felicità. Ci ricorda anche il libro, sempre del 2022, di Papa Francesco: Ti voglio felice.

Ecco allora che la proposta di un Partito Popolare della Pace potrebbe diventare Partito Popolare della Pace e della Felicità.




COMMEMORAZIONE DEL PROF. ADELMO MARINO

A un anno dalla scomparsa. Giovedì 25 gennaio, presso la biblioteca regionale Delfico a cura dell’istituto abruzzese di ricerche storiche

Teramo, 21 gennaio 2024. Relatore ufficiale dell’evento commemorativo sarà il prof. Giuseppe Ignesti, già docente di Storia Moderna nella facoltà teramana di Scienze politiche, con cui il professor Marino collaborò per molti anni. Il professor Ignesti per oltre un ventennio è stato prorettore della LUMSA di Roma, attualmente è professore emerito di Storia delle relazioni internazionali nello stesso ateneo.

Nell’occasione sarà presentato un numero speciale della rivista “Aprutium”.

Dopo i saluti istituzionali del sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Umberto De Annuntiis, del presidente della provincia Camillo D’Angelo, del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e del responsabile della Biblioteca Delfico, Dimitri Bosi seguiranno gli interventi di

  • Nicolino Farina, vice -presidente IARST

Adelmo Marino: una finestra sulla teramanità attraverso l’istituto Abruzzese di Ricerche Storiche;

  • Ottavio Di Stanislao, direttore IARST

Il numero speciale della rivista “Aprutium”

  • Luigi Ponziani, bibliotecario emerito

Il contributo della rivista “Aprutium” alla ricerca storica in Abruzzo

  • Roberto Ricci, vice-presidente Deputazione Abruzzese di Storia Patria

Il Centro, poi Istituto di Ricerche Storiche di Teramo, nel panorama degli istituti culturali d’Abruzzo

Moderatore dei lavori Egidio Marinaro, presidente IARST




L’AMICACCI DOMINA SASSARI

Conclude al primo posto il girone

Giulianova, 21 gennaio 2024. Si chiude nel migliore dei modi la regular season di Serie A della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, che batte la Dinamo Lab Banco di Sardegna Sassari con un sontuoso 62-32 e conquista così il primo posto nel Girone B.

Partenza formidabile della squadra di coach Di Giusto, chiamata a ribaltare il -20 subito all’andata, che piazza un 15-0 in apertura lanciato da Barbibay e consolidato da Benvenuto, a finalizzare le ottime combinazioni offensive abruzzesi. Sassari soffre la pressione difensiva dei padroni di casa che però trovano solo una tripla di Shay Barbibay nella parte finale del primo quarto (18-3).

L’inizio del secondo quarto vede gli ospiti che provano a reagire affidandosi all’olandese Bellers. L’Amicacci risponde con una spettacolare giocata in transizione sull’asse Barbibay-Brown. Non demorde la Dinamo che trova il -11 con McIntyre e Lindblom a segno dalla distanza ma Giulianova riprende il largo grazie alla solidità nel pitturato di Matteo Cavagnini. Nel finale di frazione gli abruzzesi non sfruttano una conclusione di Jaylen Brown sul +17 e i sardi chiudono il primo tempo con un gioco da tre punti di Enrico Ghione (32-18).

Al rientro ancora l’azzurro realizza il -12 Sassari ma sale ulteriormente l’intensità difensiva dell’Amicacci, che non subisce più canestro e mette il turbo all’attacco, trovando un primo strappo con un 6-0 firmato dalle magie di Cavagnini e Marchionni. Il vantaggio cresce ancora nel finale del terzo quarto con la squadra di casa che opera il sorpasso nel doppio confronto con le giocate Marco Stupenengo, elemento chiave nel mega parziale degli abruzzesi. I canestri di Gabriel Benvenuto valgono il +24 Amicacci all’ultima pausa nel visibilio del pubblico (47-23).

Nel quarto conclusivo non cala il livello del gioco della squadra di casa, che tiene in difesa e trova canestri di pregevole fattura dai propri terminali offensivi, consolidando il proprio margine di vantaggio e mettendo così in sicurezza il primo posto nel girone (62-32).

Con questo successo la Deco Metalferro si assicura il vantaggio del fattore campo fino in semifinale scudetto. I play-off scatteranno il 10 febbraio con la compagine abruzzese che affronterà in trasferta Reggio Calabria nella gara di andata dei quarti di finale, quarta classificata nel Girone A. Gli altri incroci saranno quelli tra Cantù e Treviso, Santo Stefano e Firenze, Sassari e Bergamo. Nel prossimo week-end il massimo campionato lascerà spazio alle Final Four di Coppa Italia, di scena a Porto Torres il 27 e 28 gennaio, che vedrà l’Amicacci tra le contendenti al trofeo.

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Brown 13 (5 reb), Nagle, Benvenuto 14 (6 reb), Marchionni 5, Blasiotti, Topo, Cavagnini 14 (11 reb), Stupenengo 2 (4 ast), Mandjam, Boganelli (7 reb), Greco Brakus, Barbibay 14 (7 ast). All. Di Giusto.

Banco di Sardegna Dinamo Lab Sassari: Cegil, Esteche 4, Hansson, Spanu, Lindblom 6, Diene 2, Bellers 8, Uras, Quaranta, McIntyre 4, Ghione 8. All. Foden.

Serie A – Risultati 5^ giornata di ritorno

Girone A

UnipolSai Briantea84 Cantù – Kos Group Santo Stefano 70-51

Montello Bergamo – Farmacia Pellicanò Reggio Calabria 63-52

GSD Porto Torres – Santa Lucia Roma 84-40

Classifica (W/L):

Cantù 10/0 | Santo Stefano 8/2 | Bergamo 5/5 | Reggio Calabria 5/5 | Porto Torres 2/8 | Roma 0/10 |

Girone B

Deco Metalferro Amicacci – Banco di Sardegna Sassari 62-32

Crich PDM Treviso – Menarini Volpi Rosse Firenze 39-68

Riposa: Comes Boys Taranto

Classifica (W/L):

Amicacci 7/1 | Sassari 7/1 | Firenze 3/5 | Treviso 2/6 | Taranto 1/7 |

Play-off Scudetto – Quarti di finale

UnipolSai Briantea84 Cantù vs Crich PDM Treviso

Banco di Sardegna Sassari vs Montello Bergamo

Deco Metalferro Amicacci vs Farmacia Pellicanò Reggio Calabria

Menarini Volpi Rosse Firenze vs Kos Group Santo Stefano

Stefano D’Andreagiovanni




STATO DI AGITAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE

i lavoratori hanno manifestato dinanzi al municipio

Silvi, 21 gennaio 2024.  Nella mattinata del 19 gennaio si è svolta, dinanzi al Municipio di Silvi, la preannunciata manifestazione/presidio degli addetti alla Polizia Locale, proclamata dal sindacato CSA RAL, maggiormente rappresentativo della categoria.

Nutrita la presenza di lavoratrici e lavoratori, unitamente ai rappresentanti regionali e provinciali del CSA, che rivendicano il riconoscimento di diritti sanciti dal contratto nazionale e disconosciuti in sede decentrata.

Una delegazione composta dai Coordinamenti Regionale e Provinciale e dalla RSU di riferimento è stata ricevuta dal Sindaco Scordella, il quale ha mostrato disponibilità a riaprire nel breve le trattative con la convocazione del tavolo negoziale per la contrattazione decentrata 2024, confermando inoltre l’impegno al versamento entro fine mese delle quote contributive omesse.

Il CSA RAL esprime soddisfazione per il passo avanti compiuto dall’amministrazione, e provvederà nei prossimi giorni a richiedere formalmente l’incontro concordato, evidenziando che lo stato di agitazione proseguirà fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia Locale della Città di Silvi.




L’URLO DEI POETI alla fondazione La Rocca

Omaggio a Edvard Munch a ottant’anni dalla morte Martedì, 23 gennaio, alle ore 18:00

Pescara, 21 gennaio 2024. “Il poeta – confidò Franz Kafka a Gustav Janouch in una delle loro conversazioni – è sempre più piccolo e più debole della media degli uomini. Per questo sente più intensamente, con più forza degli altri la pesantezza della sua presenza nel mondo. Il suo canto, per lui personalmente, è soltanto un grido. Per l’artista, l’arte è una sofferenza della quale si libera in vista di una sofferenza nuova.”

Da queste parole dello scrittore praghese è nata l’idea di celebrare, nella ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della morte, il grande artista norvegese Edvard Munch, universalmente conosciuto come l’autore dell’Urlo, o Grido, anche se in realtà è stato un assai prolifico artista e ci ha lasciato, oltre alle cinquanta versioni diverse del suo capolavoro, un patrimonio di grande valore, il cui pensiero dominante sembra essere l’ossessione degli attimi e dei fantasmi e il desiderio di dipingere le emozioni provocate dal dolore che lo abita, in cui l’immaginazione ha spesso il sopravvento sulla figurazione, e con un linguaggio straordinariamente innovativo, che pone spesso la donna al centro del suo universo, anche se sovente il piacere si trasforma in sofferenza.

Tutto questo Munch lo esprime non solo nelle opere pittoriche, ma anche nei suoi innumerevoli scritti, nei suoi diari e nei suoi taccuini, non tralasciando di considerare le grandi innovazioni scientifiche del suo tempo, come la rivoluzionaria scoperta delle onde elettromagnetiche. A proposito dell’ispirazione alla realizzazione dell’Urlo o Grido, Munch ci ha lasciato una preziosa testimonianza: “Camminavo lungo la strada con due amici, quando il sole tramontò. Il cielo all’improvviso diventò rosso sangue. Mi fermai appoggiato al corrimano, mortalmente stanco, sopra il fiordo blu scuro e la città.

Il sangue aleggiava in lingue di fuoco. I miei amici proseguirono e io rimasi indietro, tremante d’angoscia, e sentii un immenso urlo interminabile percorrere la natura.” I 23 poeti di seguito elencati, che, insieme all’attrice Franca Minnucci, leggeranno i loro componimenti martedì alla Fondazione La Rocca, in un evento ideato da Dante Marianacci e curato dalla casa della poesia in Abruzzo e dalla Fondazione La Rocca, si sono liberamente ispirati al capolavoro munchiano, non ignorando, in diversi casi, la quasi “spaventevole” realtà dei giorni nostri. Ecco i nomi dei poeti partecipanti: Antonio Alleva, Eleonora Bellini, Franco Cajani, Antonio Cantamesse, Vittorina Castellano, Daniele Cavicchia, Daniela D’Alimonte, Franca Di Bella, Nicoletta Di Gregorio, Grazia Di Nisio, Piero Fabris, Anna Maria Giancarli, Raffaele Giannantonio, Maria Lenti, Elena Malta, Dante Marianacci, Leda Panzone Natale, Daniela Quieti, Stevka Smitran, Flora Amelia Suárez Cárdenas, Marco Tabellione, Bogdana Trivak, Serena Zitti.




MERAVIGLIOSE! LE BIANCOROSSE VINCONO 3-1

Le ragazze dell’adriatica press sbarrano la strada alla capolista Energy system Catania

Teramo, 21 gennaio 2024. L’Adriatica Press, batte la capolista Energy System Catania dopo due ore esatte di ottima pallavolo. Le biancorosse sbarrano la strada alle siciliane imponendosi 3-1 condannando così le ragazze isolane alla seconda sconfitta stagionale. Bella a vedersi la Futura Teramo, capace di non disunirsi anche quando il tabellone segna 1-0 per le ospiti che chiudono il primo set, combattuto 20-25 in 29 minuti. Dalla ripresa delle ostilità in poi, l’Adriatica Press ha sciorinato ottimo volley costringendo le siciliane alla resa.

La seconda frazione, ancor più combattuta della prima, ha visto le teramane  sempre avanti, 11-6, 12-19. Ma anche quando Catania ha provato a rientrare nel set, 16-15, Costantini e compagne hanno saputo mantenere la giusta lucidità, chiudendo 25-22 ed impattando 1-1. Ci si aspetta la reazione ospite, ma Teramo viaggia sulle ali dell’entusiasmo ed il terzo parziale è un monologo biancorosso, condotto sempre avanti fino al 23-18, 24-19, 25-20 finale. Sul 2-1, l’Adriatica Press cavalca l’onda, giocando bene in difesa e soprattutto in fase d’attacco.

La quarta frazione, durata 30 minuti, ha visto sempre la Futura avanti nel punteggio, fino al 24-20 quando Catania ha tentato in tutte le maniere di portare  il match al tiebreak: 24-21, 24-22, 24-23, poi il punto finale del trionfo che chiude il set 25-23 e la partita 3-1. Orgogliosi di queste ragazze!! Una vittoria importante che permette alla squadra biancorossa di scalare la classifica.

Ora il campionato osserverà il turno di riposo per la Coppa Italia. L’Adriatica Press tornerà in campo, sempre in casa, il prossimo 11 Febbraio ospitando Fasano. Una sola cosa da aggiungere: Meravigliose!!!

ADRIATICA PRESS FUTURA TERAMO 3

Vendramini, Ragnoli, Poli 12, Di Diego 2, La Brecciosa, Costantini 12, Patriarca, D’Egidio, Mazzagatti 10, Fanelli 6, Capulli, Ventura, Lestini 25. All Nanni.

ENERGY SYSTEM CATANIA   1

Cicoria, Cecchini 8, Galasso 2, Clemente, Panucci, Davi, Galuppi, Rotella, Giucovaz 10, Gridelli 8, Botorelli 24, Garofalo 8, Barbato 1. All. Jimenz

PARZIALI: 20-25 (29’); 25-22 (30’); 25-20 (31’); 25-23 (30’).




MESSA IN SICUREZZA VIA LANCIANO

L’amministrazione comunale incontra i cittadini

Fossacesia, 21 gennaio 2024. Il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, accompagnato dall’assessore alla Mobilità, Umberto Petrosemolo e dal comandante della Polizia Locale di Fossacesia, Sebastiano Arboretti Giancristofaro, ha incontrato una delegazione degli abitanti di via Lanciano, che da tempo chiedono alla Provincia di Chieti di rendere più sicura la strada provinciale ex 524 Lanciano-Fossacesia, all’ingresso della cittadina,  nei pressi del viadotto sull’autostrada.

Due anni fa, era stata promossa anche una petizione, alla quale avevano aderito 75 cittadini, le cui abitazioni si trovano alle porte di Fossacesia, sulla importante arteria per chi giunge da Lanciano. Nel documento che accompagnava la raccolta firme , era stata messa in evidenza la situazione di pericolo che devono sopportare ogni giorno a causa di un traffico che, in quella zona, procede a velocità elevate. L’ex 524 Lanciano-Fossacesia, tra l’altro, è stata teatro di numerosi incidenti, anche di grave entità.

È comprensibile che la Provincia, debba gestire numerose strade, ma la sicurezza, come in questo caso, ha la priorità. Chiederò al presidente Francesco Menna e al Settore tecnico dell’ente provinciale – dice il sindaco Di Giuseppantonio – perché diano seguito alla petizione con la quale i cittadini di via Lanciano hanno espressamente chiesto che vengano sistemati dei dissuasori e altri strumenti consentiti dalla legge per rallentare la velocità delle auto e realizzare tratti di marciapiedi salvagente. Da parte del Comune di Fossacesia, c’è la massima disponibilità a collaborare,  anche sul piano economico, con la Provincia purché si faccia in fretta”.




EPISODIO NO VAX

Profeta e Di Santo: non è una campagna corretta, prendete i criminali

Pescara, 21 gennaio 2024. Ignoti hanno imbrattato quattro giorni fa la facciata e la scalinata del Palazzo della Provincia di Pescara con scritte e simboli appartenenti a sedicenti gruppi No Vax; sull’episodio si sta indagando e potrebbero risultare utili le immagini delle telecamere di video sorveglianza su Piazza Italia per risalire ai responsabili. Imbrattare i monumenti è da idioti e spero che le telecamere di sorveglianza assicurino i criminali alla Polizia e soprattutto alla giustizia che deve agire perché a Pescara non c’è un problema di sicurezza, c’è un problema di certezza della pena.

Intanto il mondo della politica, indignato di fronte a tale gesto dice la sua, come Carola Profeta, Responsabile Dipartimento Famiglia Fratelli d’Italia Pescara: “Io pretendo dalle istituzioni che questi criminali vengano presi e vengano condannati. Le scritte sono riconducibili a gruppi estremisti No Vax che denunciano anche l’Agenda 2030. Il modo con cui hanno agito è assolutamente da condannare, e lo sottolineo, ma non facciamo le solite generalizzazioni. Io sono stata e sono tuttora una convinta no Covid Vax e credo che i dubbi avuti, alla luce dei fatti ai quali assistiamo, siano stati più che leciti. Così come mentre corriamo tutti i giorni per lavorare, per prenderci cura della famiglia sopra le teste ci passano delle Agende mondiali come quale la 2030 che prevede: più gender, più aborti, più eutanasia, più lotta al maschio etero brutale e cattivo, meno figli, più solitudine, più ecologismo insensato e pericoloso, incorrendo in una cancellazione della nostra cultura. Javier Milei Neopresidente eletto dell’Argentina prima di arrivare a Davos, aveva annunciato che avrebbe partecipato con l’obiettivo di “proporre le idee della libertà in un foro contaminato dall’agenda socialista 2030”.

Nel suo intervento in Svizzera, ha affermato che l’agenda ambientale e quella di genere sono invenzioni dei socialisti a fronte del fallimento del loro modello collettivista: “hanno messo da parte la lotta di classe e l’hanno rimpiazzata con altri presunti conflitti sociali ugualmente nocivi per la società e la crescita economica”, ha detto Milei.

Per il leader argentino la prima di queste “battaglie ridicole” è stata quella instaurata tra l’uomo e la donna. “L’unico risultato di quest’agenda femminista radicale è un maggior intervento dello Stato e la creazione di una burocrazia nazionale e internazionale dedicata a promuovere quest’agenda – ha detto – l’altra battaglia instaurata dal socialismo è quella dell’uomo contro la natura e che afferma che l’uomo danneggia il pianeta, che dev’essere protetto a tutti i costi, anche arrivando a promuovere il controllo della natalità e la tragedia dell’aborto” ha aggiunto.

Per Milei, i neomarxisti hanno saputo cooptare il buonsenso comune e queste idee hanno pervaso tutte le istituzioni, dalle università fino alle organizzazioni internazionali, e quest’ultima è “la conseguenza più grave”. Il presidente argentino ha concluso il suo discorso affermando che “per fortuna siamo sempre di più quelli che si oppongono a questa forme di collettivismo e invitiamo tutti a riprendere il cammino della prosperità e della libertà”. Ciò per far capire cos’è l’agenda 2030 e perché è così pericolosa. Quanto successo però evidenzia che c’è un segnale inascoltato.

“La campagna vaccinale ha danneggiato moltissime persone che sono state dimenticate. Nessuno gli è stato vicino, nemmeno il SSN, così come la Magistratura. Anche se a tratti qualche sentenza confortante c’ è stata; Ha causato effetti collaterali: morti e malori improvvisi sono riconducibili all’inoculazione del siero vaccinale anticovid e lo dicono moltissimi studi ed esperti. Abbiamo cercato di arginare la folle campagna vaccinale sui minori, abbiamo lottato affinché il green pass fosse tolto. Per molte cose abbiamo avuto ragione. Abbiamo lottato nelle sedi opportune e con i mezzi democratici, anche se nei nostri confronti c’è stata poca democrazia” – dichiara Nicoletta Di Santo.

Alessandra Renzetti




SALOTTO CULTURALE prospettiva persona 2024

Tema: Publio Ovidio Nasone

Teramo, 20 gennaio 2024. Il prossimo 24 Gennaio  2024 alle 18:15  il salotto culturale continua i suoi appuntamenti settimanali. Il tema Parco letterario è Publio Ovidio Nasone, a cura di Elisabetta Di Biagio e Margherita Di Francesco.

Approfondimento

Tenerorum lusor amorum: così si definisce Ovidio in un verso di una elegia scritta dall’esilio (Tristia IV, 10, 1), considerata una sorta di testamento spirituale per farsi conoscere dalla posterità.

«Cantore dei teneri amori» (tenerorum lusor amorum): così si definisce Ovidio in un verso di una elegia scritta dall’esilio (Tristia IV, 10, 1), considerata una sorta di testamento spirituale per farsi conoscere dalla posterità. Ma chi era Ovidio? Publius Ovidius Naso, uno dei massimi poeti dell’antichità latina, nacque a Sulmona il 20 marzo del 43 a.C. da una famiglia benestante di rango equestre, che ancora giovane lo inviò a Roma insieme al fratello Lucio (morto poco dopo) a studiare grammatica e retorica, volendolo avviare alla carriera forense e politica. Ma, come dice egli stesso, quod temptabam dicere versus erat («ciò che provavo a scrivere erano versi»: Tristia IV, 10, 26) e quindi ben presto abbandonò gli studi per dedicarsi solo alla poesia, malgrado la diffidenza del padre.

In realtà il suo grande talento consentì fin da subito alle sue opere giovanili a tema amoroso (Amores, Ars amatoria, Remedia amoris, Heroides, Medicamina faciei femineae) di godere di una grande diffusione tra i lettori di Roma e lo spinse a dedicarsi anche ad altri generi, come la poesia didascalica con i Fasti (incompleti) e, soprattutto, l’epica mitologica con le Metamorfosi, considerate universalmente il suo capolavoro.(A. Bencivegna https://parchiletterari.com/parktime/articolo.php?ID=05626ID=05626)




L’ABRUZZO PROTAGONISTA per cinque giorni al Sigep

Pastry&Culture Italian Style, Regione Abruzzo e Arap da oggi alla fiera di Rimini

Rimini, 20 gennaio 2024. L’Abruzzo è pronto a mettere in mostra le proprie eccellenze nel campo dell’arte bianca con uno stand dedicato all’interno dell’edizione 2024 del Sigep – The Dolce World Expo, il salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè organizzato da Italian Exhibition Group, in programma alla Fiera di Rimini da oggi al 24 gennaio.

Sono numerose le aziende abruzzesi che quest’anno partecipano alla 45esima edizione dell’evento fieristico grazie al felice sodalizio tra l’associazione Pastry&Culture Italian Style, presieduta dal maestro pasticciere abruzzese Federico Anzellotti, Ice/Ita (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) di cui Anzellotti è consulente, Regione Abruzzo e Arap, con cui l’associazione da tempo collabora in importanti progetti di internazionalizzazione.

Le diverse realtà dedicate alla promozione delle imprese italiane all’estero, che condivideranno uno stand all’interno del padiglione espositivo di Sigep, hanno deciso quest’anno di aprire le porte della propria vetrina anche alle imprese del territorio, così da consentire loro, durante i cinque giorni di manifestazione, di incontrare gli oltre 260 mila visitatori previsti, tra cui 70.000 buyer accreditati provenienti da tutto il mondo.

«Dal 2018, con P&C Italian Style, espressione del mondo associazionistico italiano nel settore dell’arte bianca», ricorda Anzellotti, «sviluppiamo progetti internazionali con l’obiettivo di esportare lo stile made in Italy attraverso formazione, tecnologia e materie prime. Quest’anno, dopo diversi anni di partecipazione con un nostro stand all’interno del Sigep, di cui sono consulente e organizzatore del Forum Pastry & Culture, abbiamo pensato che i tempi fossero maturi per rendere l’area espositiva più operativa, ospitando una serie di aziende abruzzesi del settore. Riteniamo, infatti, che questo importante appuntamento annuale rappresenti, per chi opera in questo settore, un’opportunità unica per rafforzare la propria presenza sul mercato nazionale e affacciarsi su quello internazionale. La nostra associazione, insieme a ICE/ITA, ad Arap e alla Regione Abruzzo, vuole accompagnare e supportare le imprese del territorio in questo percorso».

«Siamo particolarmente soddisfatti di partecipare a questo evento», dichiara Antonio Morgante, direttore generale di Arap, «che, dai numeri che genera, è ricco di aspettative e prospettive per il settore. All’interno della fiera, abbiamo realizzato uno spazio di rilievo a disposizione delle aziende abruzzesi che hanno partecipato alla manifestazione di interesse, ma vogliamo essere anche un punto di riferimento per le altre aziende abruzzesi che già da tempo partecipano alla fiera, ritenendo da sempre centrale la promozione del marchio Abruzzo che è un driver fondamentale per la crescita dell’export. All’interno del percorso di internazionalizzazione, che vede Arap soggetto attuatore per conto dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo, oggi aggiungiamo un importante tassello certificato dalla presenza di 70 mila buyer. Saranno cinque giorni molto impegnativi ma sono sicuro che saranno positivi per l’intero sistema Abruzzo. Ringraziamo Federico Anzellotti che, anche e soprattutto in qualità di coordinatore dello stand del Ministero, ha promosso l’intera partecipazione dotandoci di un ruolo centrale ed estremamente rappresentativo».

Le imprese abruzzesi presenti nel padiglione dell’associazione P&C Culture Style (settore A3, stand 057) sono: Cake On di Pescocostanzo, Le Colline di Evagrio di Cupello, Confetti G. Di Carlo & Figlio di Sulmona, Scuppoz di Campovalano di Campli, Adamah di Avezzano, Palombaro di Ortona, Colle Salera di Pratola Peligna, Il dolce del perdono di L’Aquila, Ageva&Partners di Pescara, Emozioni Italiane di Pescara.

L’Abruzzo, inoltre, avrà un’occasione di visibilità ulteriore dettata dal fatto che il maestro Anzellotti sarà anche coordinatore dello stand da 150 metri quadrati del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e di ISMEA dedicato alla promozione della frutta a guscio. All’interno di quest’area espositiva andrà in scena “Dulcis in guscio”, un programma ricco di master class con degustazione, coordinate da Anzellotti, che vedrà alternarsi sul palco 20 maestri pasticcieri di fama internazionale. Particolarmente importante sarà la giornata di domenica durante la quale è prevista la presenza del ministro Francesco Lollobrigida, impegnato in un talk con il maestro Iginio Massari.  




IL LIBRO COME CATENA DI RELAZIONI 

Libro Sospeso a cura della Neo edizioni per Libridine

Francavilla al Mare, 20 gennaio 2024.

C’è un modo insolito per rinsaldare la comunità attraverso le storie, per imparare a fidarsi dello sguardo dell’altro, facendosi prendere per mano dalle pagine che sono state formative per un’altra persona: a Francavilla al Mare (CH) questo processo è possibile grazie a “Libro sospeso”, uno dei 14 progetti di Libridine per il Cepell, che verrà portato a compimento nell’arco del 2024 dalla Neo edizioni di Francesco Coscioni e Angelo Biasella.

In cosa consiste questo progetto? Ogni cittadino potrà acquistare un libro per lui particolarmente significativo e scriverci un augurio prima di affidarlo a chi verrà dopo di lui. La libreria lo incarterà lasciandolo esposto, cosicché ogni altro cittadino potrà aderire all’iniziativa prendendo il pacchetto e scoprendo di quale libro si tratta, e donandone uno a sua volta.

Una sorta di lunga catena per creare relazioni attraverso le storie, per condividere passioni, e per vivere uno spazio come la libreria non soltanto per acquisti ma anche per scambiarsi esperienze e vissuti. Durante il corso del progetto verranno invitate delle personalità della cultura a partecipare, in modo da tenere vivo l’interesse durante tutta la durata dell’iniziativa; ogni mese, infatti, a sorpresa e senza una data fissa, si potrà scoprire il nome dell’ospite del progetto e quale libro consiglia, seguendo le pagine social @neoedizioni.

Come spiega Francesco Coscioni: “Dalla Neo siamo felici di far parte di questo grande progetto “Libridine” finanziato dal Cepell e che coinvolge Francavilla al Mare e si propone di mettere in movimento lettrici e lettori e, ci auguriamo, di farne nascere di nuovi. Come casa editrice seguiamo tre iniziative, la prima a cui diamo il via è il Libro sospeso. Coinvolgeremo scrittrici, scrittori, personalità della cultura e dello spettacolo, ciascuno sceglierà un libro e lo lascerà, con tanto di dedica, ‘sospeso’ al primo lettore curioso che deciderà di unirsi a questa rete, che man mano si creerà, fatta di consigli e letture”.

“Il nostro desiderio – conclude – è che chi vorrà scoprire di che libro si tratta approfittando di questo fragrante regalo, faccia lo stesso, ossia che a sua volta compri un libro che desidera tanto regalare e lo lasci ‘sospeso’ per chi verrà. Il bancone dove troverete il libro è quello della Libreria Mondadori di Francavilla al Mare, in piazza Sirena, proprio sul mare, e se le onde portano storie, ogni mese noi vi porteremo un libro con dedica, starà ai lettori tener vivo questo vento fatto di storie, consigli, gioco, tener vivo il desiderio di condividere ciò che per noi è stata una bella lettura, un libro che regaleremmo alla persona cara che ancora non conosciamo”.

Si ricorda che Libridine è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni snc di Francesco Coscioni e Biasella Angelo, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




NUOVA LEGGE REGIONALE GOVERNO DEL TERRITORIO

I Giuristi confermano le tesi Unitel: occorre rivedere le norme di salvaguardia

Pescara, 20 gennaio 2024.  “Durante i lavori della tavola rotonda sul tema Il regime transitorio nella nuova legge urbanistica regionale, tenutasi venerdì scorso presso l’Università di Teramo, gli interventi dei proff. Stefano Scosa, Donato Di Ludovico e Pierluigi Manini hanno sottolineato le criticità delle norme della nuova legge, in particolare per quanto riguarda il regime transitorio.” E quanto sottolinea l’UNITEL – Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali, sezione Abruzzo, a margine dell’incontro organizzato dal prof. Diego De Carolis del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo.

“Lo stesso intervento della dirigente regionale, dott.ssa Anna Caporale, ha confermato che nella prossima riunione del Consiglio regionale verranno proposte modifiche alla norma, per superare le problematiche riscontrate in prima applicazione – evidenzia UNITEL – Il Presidente della sezione regionale dell’Unione, Arch. Raffaele Di Marcello, ha ribadito, nel suo intervento, la richiesta già avanzata alla Regione, di estendere, nel periodo transitorio, la piena validità dei Piani regolatori dei Comuni fino all’approvazione dei nuovi PUC (Piani Urbanistici Comunali)”.

“Si tratterebbe – dichiara Di Marcello – di equiparare le norme di salvaguardia dei PRG a quella dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali, estendendone la validità, anche per le aree sottoposte a piani attuativi, fino all’approvazione dei PUC, che dovrà avvenire entro quattro anni dall’approvazione della legge (21 dicembre 2027). Ciò permetterebbe – continua il presidente regionale UNITEL – di attuare tutti quei piani particolareggiati, dove sono consolidati diritti edificatori e, spesso, concentrate aree destinate ad urbanizzazioni secondari, infrastrutture e servizi strategici per i Comuni, che l’attuale assetto della legge retrocederebbe a zona agricola”.

“Ribadiamo la condivisione dello spirito della norma – conclude l’Arch. Di Marcello – e ringraziamo la Regione per aver portato all’approvazione una legge attesa da decenni, ma ora occorre affinare quelle previsioni che, in fase di applicazione, rischiano di confliggere con la potestà pianificatoria dei Comuni e di creare non pochi problemi a cittadini ed amministrazioni locali. Prendiamo atto dell’apertura evidenziata dalla dott.ssa Caporale e attendiamo, fiduciosi, le modifiche che il Consiglio Regionale vorrà apportare nella prossima seduta utile”




GLI «EDITTI» DI MONS. PIETRO ANTONIO CORSIGNANI

Vescovo della diocesi di Valva e Sulmona (1738 – 1751)

di Franco Cercone

[Pubblicato in Atti del Convegno di Studio “Pietro Antonio Corsignani nel terzo centenario della nascita (1686-1986)” – Celano 8-9 nov. 1986, Deputazione Abruzzese di Storia Patria.  Japadre editore, L’Aquila 1987.]

Ho avuto recentemente la possibilità di acquistare un volume manoscritto la cui importanza è sfuggita al rigattiere venditore. Oltre a diverse Notificazioni, Circolari ed Avvisi il volume in questione contiene anche la copia di alcuni Editti emanati dai vari vescovi della Diocesi di Valva e Sulmona nel corso del XVIII secolo e tra questi ben sei sono di Mons. Pietro Antonio Corsignani, che resse la Diocesi dal 1738 al 1751.

I titoli (o gli «argomenti») degli Editti sono i seguenti e vengono riportati in ordine cronologico:[1]

1) Editto de l’Investigati, 29 ottobre 1738;

2) Editto sulla prima “clerical tonsura” e sugli “ordini minori”, 2 marzo 1740;

3) Editto sull’Elemosina, 30 gennaio 1742;

4) Editto sulla vita et onestà de’ chierici, 30 agosto 1744;

5) Editto “de li giuochi”, 26 settembre 1744;

6) Editto sulla applicazione de’ le “limosine”, 30 ottobre 1744.

In qualche punto i testi manoscritti non sono chiari a causa di larghe macchie di umidità o d’inchiostro e rivelano anche errori di trascrizione da parte del parroco titolare della chiesa (difficile da individuare) da cui proviene il prezioso volume.

Sarà compito di altri studiosi quello di mettere in luce la personalità del Corsignani come storico e come “pastore di anime”. Va sottolineato comunque che la figura del vescovo, nato a Celano il 13 gennaio 1686, si evince in parte dal volume di A. Chiaverini dal titolo La Diocesi di Valva e Sulmona, vol. VIII, (p. 157 segg., Sulmona 1980), in cui è posta in evidenza «la cultura umanistica» dell’autore della Reggia Marsicana. Questi Editti ci aiutano soprattutto a chiarire l’azione episcopale del Corsignani che si preannuncia già all’inizio dell’editto «de li Investigati»: “Sovvenuti – scrive egli – per disposizione dell’Altissimo alla residenza di questa nostra Diocesi di Valva e Solmona, desideramo per quanto si stendono le nostre debolezze… pascere il numeroso gregge, alla nostra cura commesso, con pascoli saluberrimi de’ Divini Sagramenti…”.

Gli Editti rappresentano i documenti più importanti della vita di una Diocesi e la loro emanazione è susseguente per lo più alla violazione di norme etico-religiose in vari modi accertata dal vescovo. Tramite il cosiddetto corsore episcopale, che raggiungeva a cavallo i vari paesi della diocesi, essi venivano portati a conoscenza dei singoli parroci i quali, come si apprende dalle disposizioni finali, erano tenuti ad affiggerli nelle sagrestie oppure ne’ luoghi soliti, in modo che la popolazione ne venisse comunque a conoscenza.

Il parroco era tenuto a redigere una copia dell’editto nell’apposito Libro de li Editti, da mostrarsi al vescovo in occasione delle visite pastorali effettuate in vari periodi nei paesi della diocesi.

Come strumento coercitivo affidato all’autorità del vescovo, l’editto è diretto spesso a far rientrare il «gregge dei pastori d’anime» – così viene definito il clero – nella giusta via tracciata dalle leggi della Chiesa, dai dettami evangelici ed anche dalle indicazioni contenute nei Sinodi indetti dagli stessi vescovi e pertanto esso rappresenta uno specchio fedele della religiosità della diocesi in un determinato periodo storico. L’editto, infatti, costituisce pur sempre una reazione dell’autorità episcopale alla trasgressione, da parte del clero, di precise disposizioni, norme comportamentali e chiesastiche.

Alla luce degli Editti emanati da Mons. Corsignani e finora inediti, si avverte infatti un disorientamento morale del clero assai sorprendente e notevole nella Diocesi di Valva e Sulmona, già denunciato per altro dal suo predecessore Matteo Odierna, i cui editti sono richiamati spesso per ricordare ai trasgressori le pesanti pene previste e comprendenti anche la scomunica ed il carcere.

Ma evidentemente tali sanzioni e minacce non avevano raggiunto l’effetto voluto e sia i chierici che gli ecclesiastici continuavano a giuocare pubblicamente alle carte, alla morra ed alla ruzzola, ad indossare vesti indecorose per un ministro del culto, a speculare sull’elemosine e sulle offerte dei fedeli in chiesa e via dicendo. Singolare appare poi il divieto di Mons. Corsignani, rivolto al clero diocesano, di celebrare funzioni religiose in onore di San Gennaro e San Crispino, «officii – sottolinea il vescovo – che quantunque conceduti a qualche Diocesi del Regno, non vi è stata concessione però

in questa nostra Diocesi».

Questo mosaico sullo stato morale del clero è arricchito da ulteriori tasselli che proiettano sconcertanti ombre sulla diocesi peligna nella metà del XVIII secolo.

Di un processo contro un frate «specializzato» nella ricerca dei tesori, ho dato notizia nella «Rivista Abruzzese» [n° 3-4, Lanciano 1979, p. 148 sgg. Processo per magia nella Sulmona del XVIII sec]. Esso si concluse a Sulmona nel 1726 con la condanna alla galera “in perpetuo” dell’intrepido frate, cui, tra l’altro, il vescovo Matteo Odierna fece somministrare “salutari punizioni corporali”. In un altro processo coevo, che mi riprometto di pubblicare il più presto possibile, un prete viene condannato lo stesso alla galera in perpetuo per aver consigliato ad un cittadino di Corfinio di stuprare una vergine affinché potesse guarire dalla lue.

È contro un tale decadimento dei costumi del clero che si esplica l’azione di Mons. Corsignani ed i suoi Editti, che sottopongo al vaglio degli studiosi, ci aiutano a valutare la sua complessa personalità.


[1] [N.d.r.: Gli Editti completi sono pubblicati in “Pietro Antonio Corsignani … ecc.” op. cit., con trascrizione e note dell’A., qui sono rappresentati nelle tre foto jpg allegate all’articolo]




TUTTO PRONTO PER LA FESTA DI SANT’ANTONIO

Martinsicuro, 20 gennaio 2024. Tutto pronto per l’edizione 2024 della storica festa di Sant’Antonio. L’evento, tornato in auge grazie alla collaborazione tra i ragazzi del quartiere Tronto, l’associazione Fenicie e l’amministrazione comunale, si terrà domani tra via Piave e via Marconi a Martinsicuro. Alle 11 è prevista l’apertura degli stand, alle 15 via alla storica processione con gli animali, mentre dalle 16.30 in scena la band Quei bravi ragazzi che allieterà i presenti con un concerto live.

“Una festa tornata agli antichi splendori grazie all’impegno dei volontari del quartiere e alla collaborazione con l’associazione La Fenice – le parole del consigliere con delega ai quartieri, Marco Massetti – come amministrazione siamo molto soddisfatti di aver contribuito al ritorno di un evento che non è solo una festa di quartiere ma di una città intera. Preservare le tradizioni mantiene vivo il senso di appartenenza e di identità di una comunità, il nostro impegno continuerà sicuramente in questa direzione”.