LA SCOMPARSA DELLE RIVÉGLIE dal patrimonio botanico abruzzese

[Pubblicato in “Rivista abruzzese”, Anno LV, N 2 Lanciano 2002]

di Franco Cercone

Non so come, ma discorrendo con alcuni contadini di Cansano, miei compaesani, sull’alto costo nei nostri giorni della verdura, il discorso è caduto sulle erbe di campagna ed in particolare sulle rivéglie (reveje, roveje) che ancora venti anni fa circa crescevano spontaneamente in alcuni campi incolti nei pressi della Difesa del nostro paese.[1]

Scrive nella seconda metà del ‘700 Vincenzo Giuliani a proposito del Piano delle Cinque Miglia, che questo territorio “è poco atto alla semina del grano per le molte nevi che vi cadono d’inverno. Ma comeché non v’è terreno che sia tanto avaro che non dia qualche cosa al suo patrono, vi alligna la segala, e vi si coltiva una specie di legumi simili al pisello di un colore fusco cinereo, detti con lingua patria Riveglie. Queste Riveglie si seminano nel mese di aprile, e vi si raccolgono nel mese di agosto. Molto sodisfano alla povera gente, che costretta a star ritirata in casa per il freddo, e per le nevi, ne fa di esse il magior consumo nell’inverno” [V. Giuliani, Ragguaglio istorico della terra di Roccaraso e del Piano delle Cinquemiglia, a cura di E. de Panfilis, DASP, Padova 1991].

Nel commentare un brano di Ateneo, tratto dal 2° libro di Eruditi a banchetto, il Torcia sottolinea che “il sostegno della vita” sono “la fava, il lupino, l’ortaggio, la rapa, la cicerchia, la cipolla, il cece, il pero selvaggio, il fico secco e l’erveglie, specie di piselli montani diversi dagli ervi, in Apruzzo detti riveglie, ervilia, lodati da Varrone”[2].

Le riveglie, secondo il Torcia, sono diverse dagli ervi (vicia ervilia). Quest’ultimi, informa puntualmente il Manzi, appartengono pure alle leguminose e sono stati coltivati in Abruzzo “fino a qualche decennio fa per il seme, ottimo alimento per il bestiame” [A. Manzi, Le piante alimentari in Abruzzo, Ed. Tinari, Bucchianico 1999].

Dei vicia ervilia sono state trovate tracce, come ricorda lo stesso Manzi, nell’antico alveo del fiume Fucino, allorché in scavi recenti è stato riportato alla luce un villaggio lacustre dell’età del Bronzo.

I vicia ervilia sono citati tuttavia da M. Tenore ed ascritti alla famiglia delle Diadelphia nel suo noto “Viaggio in Abruzzo Citeriore nell’estate del 1831” (ristampa Polla, Cerchio 1997).

Le riveglie dunque, piselli montani appartenenti forse alla stessa famiglia dei “vicia ervilia”, ma differenti dagli “ervi”, venivano seminati ad aprile e raccolte, come ricorda il Giuliani, nel mese di agosto. Questi particolari piselli, almeno nell’area del Piano delle Cinquemiglia, erano di grande aiuto “alla povera gente” e venivano essiccati in modo da essere consumati durante i lunghi e terribili inverni sul Piano.

In una recente e fondamentale opera del Manzi, Flora popolare d’Abruzzo, l’A. chiarisce che il termine riveglie deriva dal “tardo latino herbilia… Si tratta di un’antica varietà di pisello (pisum sativum) un tempo diffusamente coltivata in montagna sia per l’alimentazione del bestiame domestico che per quella umana”[3]. Il Manzi ci parla anche di una minestra ancora in uso tempo fa a Pescocostanzo, nel cui territorio per altro – secondo un informatore locale, Graziano Trozzi – le riveglie sembrano oggi del tutto scomparse.

A tal riguardo riveste particolare importanza la testimonianza di Maud Howe. La scrittrice americana, durante il suo soggiorno a Roccaraso nel settembre del 1898, ha modo di osservare la diffusione della pellagra per l’uso costante della farina di granturco. Qui sottolinea la Howe “la gente vive di polenta, di patate, di piselli secchi e di formaggio di latte di pecora”[4].

 I “piselli secchi” di cui parla la scrittrice sono appunto le riveglie, che lasciate essiccare costituivano una importante riserva alimentare per l’inverno.

Non conosciamo – ed è sorprendente – i motivi della scarsa bibliografia su questo prezioso legume, che deve aver contribuito non poco alla sopravvivenza di quelle popolazioni montane in un periodo in cui – siamo nella seconda metà del Settecento – sull’Altopiano non erano ancora apparsi il mais e la patata.

È da ritenersi che la graduale introduzione delle nuove colture abbia sottratto le riveglie dal normale ciclo produttivo che va dalla semina al raccolto e pertanto, non più coltivate, esse sono degradate allo status di piante spontanee negli stessi appezzamenti dove venivano seminate, svanendo così lentamente dal nostro orizzonte alimentare. A noi resta solo il ricordo del buon profumo di “sagne e riveglie”, preparateci con insuperabile maestria dalle nostre nonne.      


[1] – Sulle “difese” (o defènze) confronta l’importante saggio di A. Manzi, Il Bosco di Sant’Antonio e le antiche Difese (Rivista Abruzzese, n° 1, 2001). Vogliamo aggiungere tuttavia alcune notizie che potranno essere utili a chi vorrà in seguito approfondire l’argomento. Il fenomeno delle “difese” è antico e si manifesta in Europa occidentale nella prima metà del XIII secolo e non riguarda solo il regno di Napoli. (Cfr. G. Duby, L’economia rurale nell’Europa medievale, vol. I, Bari 1970). Come sottolinea il Sereni, “sono proprio i feudatari che, spinti da una accresciuta richiesta di lana sui mercati internazionali , tendono ad estendere nel feudo l’allevamento  ovino, sottraendo abusivamente agli usi promiscui di pascolo delle popolazioni una parte delle terre feudali , che essi chiudono riducendole a difese – come si chiamano – riservate alle proprie greggi o a quelle di grandi imprenditori dell’industria armentizia cui essi le fidano”  (Cfr. E. Sereni , Storia del paesaggio agrario italiano, Bari 1989). Il Sereni (ivi) ricorda, per quanto concerne il regno di Napoli, che fin dal 1443 Ferdinando d’Aragona, con la prammatica De Salario, tentò di opporsi, ma invano, a tale abuso dei feudatari, sottoponendo all’attenzione regia la Costituzione delle “difese”. Sicché fin dagli inizi del ‘700 la “difesa” assume una precisa fisionomia e costituisce “un vasto terreno destinato al pascolo del bestiame di proprietà del signore feudale”. Negli Statuti inediti della Bagliva di Sulmona, risalenti ai “primordi del sec. XVI” (L’Aquila, 1890), G. Pansa scrive che “la defenza era proprio il pascolo assegnato ai bovi “e pertanto l’art. 92 degli Statuti prescriveva che “niuna persona possa andare a pascolare in li lochi … reservati per le defense per li bovi”. È probabile che dopo la legge eversiva della feudalità la maggior parte delle “difese baronali” siano state riscattate dalle Università e destinate a ricovero notturno soprattutto per gli equini. È questo il caso, per es., della Difesa di Cansano, acquistata dai baroni Recupito di Raiano, feudatari di Cansano e Campo di Giove. Nel 1922 l’area della Difesa, tuttora coperta da un manto stupendo di cerri e dai nativi chiamata giardino, fu recintata con pietre a secco con giornate obbligatorie per tutti i cittadini. Qui fino al 1960 circa, si portavano “a vutà” (ad avvolgere o legare) asini e muli, ai quali venivano legate appunto le zampe anteriori per impedirne la fuga.

[2]  – Cfr. M. Torcia, Saggio Itinerario Nazionale pel Paese de’ Peligni fatto nel 1792, Napoli 1793. Ristampa anastatica a cura della libreria Antiquaria Tonini, Ravenna 1974.

[3]  – A. Manzi, Flora Popolare d’Abruzzo. I nomi dialettali delle piante, l’etimologia, i detti e i proverbi popolari, le antiche varietà colturali, Ed. R. Carabba, Lanciano 2001. 

[4] – M. Howe, Roma Beata. Lettere dalla Città Eterna, Boston USA, Little e Brown Co., 1907. La traduzione del brano, tratto dal capitolo “Tra le montagne abruzzesi”, è stata curata da I. Di Iorio in “Uno Sguardo dal treno. Saggi scelti”, Sulmona 1998; volume commemorativo per la ricorrenza del centenario dell’inaugurazione della linea ferroviaria Sulmona-Castel di Sangro.




A SENTIMENTO di Davide Nanni

Presentazione del libro. Lo chef “selvaggio” porta al Kursaal simpatia, carattere e un nuovo modo di pensare la cucina. Partecipa all’ incontro l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini

Giulianova, 17 aprile 2024. La presentazione del libro, un’occasione di grande divertimento; la firma delle copie, un momento di inaspettata empatia.

Quanti ieri hanno conosciuto al Kursaal lo chef “selvaggio” Davide Nanni, sono usciti dalla sala, attorno alle 19:30, con il sorriso sulle labbra, sicuramente senza l’impressione di aver assistito alla presentazione di un libro o alla lezione di un cuoco sulla cresta dell’onda. Ieri pomeriggio, il libro “A sentimento” e il suo autore sono stati al centro di un incontro sotto molti aspetti inusuale.

L’evento era patrocinato dal Comune di Giulianova e organizzato da “Samarcanda. Sipari Saperi Sapori”.

Appassionata e appassionante, moderata da Francesca Martinelli, la presentazione è stata introdotta da Leo Nodari, direttore di Gastrosofia, e dall’assessore alla Cultura Paolo Giorgini, che ha portato i saluti dell’ Amministrazione Comunale e ha seguito, divertito, l’intero incontro. Smettere di ascoltare Davide Nanni era peraltro difficile, dal momento che il giovane chef ha raccontato, con una semplicità a dir poco disarmante, le fortunate e meritate circostanze che lo hanno portato a trionfare sui social e a calcare il palcoscenico televisivo di “È sempre mezzogiorno”.

Davide, reduce da una girandola di insoddisfacenti esperienze all’estero, è oggi il vero protagonista di un “piccolo” mondo: piccolo il paese dove vive (Castrovalva, 15 abitanti), piccola la locanda di famiglia , il “Nido d’ Aquila”, che cura e gestisce, piccolo era lui quando i nonni gli hanno regalato una montagna di ricordi che sono serviti a migliorargli il presente e a declinargli il futuro.

È invece grande, anche nel nome, papà Marione, anima e cameriere del Nido d’Aquila, prototipo di un locale di alto livello, dove però i sofismi della cucina stellata non hanno diritto di cittadinanza. La formula azzeccatissima di Davide è stata infatti quella di coniugare la bontà dei piatti gourmet alla più schietta tradizione regionale.

La sua cucina si proclama nemica giurata dei piatti pretenziosi e promuove un mangiare che è figlio dalla cultura gastronomica di un Abruzzo generoso, ancora fedele a sé stesso. Tra Davide Nanni e il suo cucinare “a sentimento” non ci sono discrepanze, smagliature. Questo è il bello, il fattore che piace e che funziona.

La “Banda dei picchiatelli” di Roseto, vestiti a pois e cappelli dorati, al grido di “J so wild”, ha felicemente aperto e chiuso l’incontro.




LE INSTALLAZIONI DEL FESTIVAL ARTINVITA

Tra intelligenza artificiale, ecologia, decostruttivismo e fenomeni atmosferici

Orsogna, 17 aprile 2024. Il Festival Internazionale degli Abruzzi ARTINVITA, arrivato alla sua VII edizione che si svolgerà dal 26 aprile al 12 maggio, allarga ancora di più le sue collaborazioni ramificando la sua rete di persone, luoghi e ricerche artistiche. Questo Festival nasce con l’idea di essere un progetto multiculturale e internazionale che accoglie nuovi linguaggi e forme artistiche: una realtà trasversale che apre le porte ad artisti emergenti, performer, autori contemporanei e cineasti. Oltre alla sua ricca programmazione diffusa e trasversale di Spettacoli, la direzione sta incrementando sempre più il suo interesse per le arti visive, plastiche, e multimediali e quest’anno presenterà 5 installazioni in 4 location differenti!

A dare il via a questa rassegna sarà ERRORE presso l’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese di Guardiagrele. Errore raccoglie due progetti, uno installativo e l’altro fotografico, dell’Artista Cristina Tarquini, a cura di Simone Marsibilio, curatore d’arte dello spazio espositivo /f urbä/, situato sempre a Guardiagrele (facendo sì che l’idea progettuale del suo contenitore prenda piede camminando da un luogo all’altro).

Il progetto di Cristina Tarquini si compone di due lavori e linguaggi diversi, Shapeshifting Energy e Portraits Of Women’s True Gaze, che hanno un filo conduttore, una sorta di glitch di sistema utile, normale e vivo che contraddistingue la nostra capacità nel valutare quello che ci circonda, che guardiamo e che siamo. Cristina Tarquini con la sua ricerca artistica promuove un approccio collettivo all’apprendimento, coinvolgendo attivamente la comunità in esperienze che allenano non solo la creatività individuale, ma anche le buone pratiche collaborative.

Shapeshifting Energy è un’installazione interattiva, una sorta di videogame che velatamente permette al giocatore, aiutato dalla crescente temperatura terrestre, di manipolare gli eventi atmosferici tramite linee e figure disegnate su un tablet, offrendo un connubio interessante tra arte visiva, interazione dell’utente e conoscenza ambientale. Mentre Portraits Of Women’s True Gaze, proposta in italiano Ritratti Del Vero Sguardo Femminile è un dialogo tra Cristina e un’Intelligenza Artificiale. L’AI, tramite un’accorta selezione di immagini d’archivio impara a creare rappresentazioni di donne, che (però) nascono da una visione distorta e stereotipata del mondo femminile. Il progetto sarà inaugurato il 26 aprile alle ore 10.00 e resterà visitabile fino al 12 maggio negli orari consultabili sul sito del Festival.

Due giorni dopo, domenica 28 aprile alle 12.00 nella chiesa sconsacrata di San Rocco ad Arielli (CH) sarà possibile entrare nello sguardo dello scenografo e artista visivo e installativo Franck Jamin con l’opera Le Bout du Monde – Pier to pier. Jamin del suo lavoro dichiara: “Vorrei che fosse uno spazio per vagare, ma anche uno spazio per stare a proprio agio, e sentire che la “decostruzione” può portare nuove prospettive, che ci sono tante altre combinazioni possibili con ciò che ci viene offerto”. 

In questo lavoro riporta tutta la sua concettualità, aprendo le porte al dialogo, al movimentare le parole e i pensieri che possono emergere essendo presenti. In una metafora del nostro pensiero che deve essere decostruito per affrontare le questioni climatiche e sociali in cui siamo pienamente coinvolti, l’artista ha immaginato di riutilizzare ogni pannello di una vecchia scenografia in un assemblaggio esploso che afferma questa decostruzione mentre disegna una nuova architettura un po’ labirintica giocando sui propri riflessi e su quelli dello spazio della chiesa.

In linea con la volontà di approfondire il lavoro sulle arti visive, in occasione di questa edizione 2024, Il Festival ha disposto un bando per Artiste e Artisti residenti in Abruzzo Under 35, dal nome Zona Critica. Partendo da una frase del Filosofo Latour dove la «Zona Critica» sta ad indicare quella sottilissima pellicola della superficie terrestre dove l’acqua e il sottosuolo interagiscono.

Agli artisti è stato chiesto di interfacciarsi con le “gabbie” di ZooArt a Ortona, spazio particolare appunto per le sue gabbie che contenevano animali negli anni 80 diventate poi spazi espositivi grazie al magnificò lavoro svolto negli ultimi 20 anni da Gabriele Orlando Lacchè e la sua cooperativa. Il progetto abruzzese selezionato sarà esposto assieme a due altri artisti internazionali invitati.

Il risultato è un’esposizione collettiva che ha preso il titolo di Superfici: Profondità Ristrette, e sarà presentata il primo maggio includendo nelle tre gabbie l’installazione Conversation Metabolite di Antoine Bertin, Pareti Aperte di Simon Rouby e Appartenenza del Collettivo Abruzzese Contemporanea, progetto vincitore del bando Zona Critica. Tre installazioni che tentano di confondere il territorio con il proprio confine: Conversation Metabolite è un’installazione meditativa che consente agli ascoltatori di sperimentare il linguaggio del microbioma oceanico.

L’opera esperienziale il cui scopo è quello di scolpire i legami ecologici tra gli esseri umani e gli esseri che non siamo in grado di percepire solo attraverso i sensi. Pareti Aperte è concepito come omaggio a una delle illusioni primarie del mezzo cinematografico: quella di essere fisicamente in presenza dei personaggi di un film grazie solo alla luce. Infine, Appartenenza è Il prodotto di un vissuto ed è impregnato delle tracce che gli esseri umani e gli organismi presenti in Natura hanno depositato sulla sua superficie.

L’ultima installazione sarà inaugurata il 5 maggio nella magnifica cornice del Castello di Semivicoli con un vernissage alle ore 18.00. L’opera, dal titolo Still Life presentata dall’Artista Marsigliese Max Sister, è realizzata grazie alla collaborazione con l’Institut Français e il progetto Nouveau Grand Tour che offre a giovani artisti francesi, italiani e tedeschi di meno di trent’anni l’opportunità di essere ospitati in una rete di residenze partner, per un periodo massimo di sei settimane.

L’artista ha soggiornato in Abruzzo presso la struttura di residenza Dentro La Terra di Arielli (CH) dal 15 novembre al 5 dicembre 2023 per elaborare il suo lavoro che sarà presentato durante il Festival. Durante la sua residenza Max ha voluto portare avanti una ricerca sugli elementi naturali, sui fenomeni fisici e sulla loro trasformazione e realizzerà un’installazione composta da tre opere. La principale rimanda alla tradizione del monolite nella scultura, un concetto duraturo che simboleggia la permanenza e il potere della natura.

Come ogni anno, da sette edizioni a questa parte, ARTINVITA si prefigge l’obiettivo di portare nel territorio la possibilità di interagire in maniera orizzontale con il territorio. Arte e persone comunicano in diversi luoghi facendo in modo che il punto in comune sia la bellezza in tutti i suoi linguaggi.

Le giornate di ARTINVITA si animeranno nei diversi luoghi del festival tra teatro, danza, musica e spettacoli circensi partendo da Guardiagrele e andando a toccare luoghi come Orsogna, Crecchio, Pescara, Arielli, Castello di Semivicoli, Casacanditella, Ortona e Chieti.

Il programma intero è consultabile sul sito di Artinvita: https://www.artinvita.com/edizione2024/

BIGLIETTERIA ONLINE ATTIVA DAL 20 FEBBRAIO 2024

I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili online dalla sezione “Biglietteria” del sito https://www.artinvita.com/ o direttamente su Vivaticket https://www.vivaticket.com/it.

Sono previste riduzioni del 25% per Under 25 e over 65 e omaggi per persone con disabilità, è possibile prenotare inviando una mail a biglietteria@artinvita.com.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

dal 1° marzo al 12 maggio

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10:00 – 12:00

mercoledì 16.00 – 18:00

1 ora prima dello spettacolo




LE MILLE E UNA NOTTE

Il Colibrì Ensemble chiude la stagione con lo spettacolo sabato 20 aprile, al Flaiano. Sinbad il marinaio, Aladino e il genio della lampada, Alì Babà e i quaranta ladroni tra parole e musica di Korsakov

Pescara, 17 aprile 2024. Sabato 20 aprile all’Auditorium Flaiano di Pescara (ore 19:00), il Colibrì Ensemble chiuderà la stagione 2023-2024 con un grande concerto sinfonico, dal titolo “Le mille e una notte – Scheherazade, bella figlia della Luna”. Non solo musica, ma anche teatro, con una produzione dell’Associazione Libera delle Arti, a cura di Andrea Gallo. Sul palco anche due attori e doppiatori di prestigio: Chiara Colizzi e Franco Mannella.

Lo spettacolo comprenderà alcune delle più celebri storie raccontate dalle voci e descritte dalla musica, in un viaggio attraverso colori, suoni e personaggi come Sinbad il marinaio, Aladino e il genio della lampada, Alì Babà e i quaranta ladroni.

«Sarà entusiasmante confrontarsi con un poema sinfonico così celebre e maestoso – spiega Andrea Gallo, direttore artistico dell’orchestra -. Un’idea della quale si parlava, scherzando, una decina di anni fa, quando insieme ad altri musicisti dell’orchestra sognavamo di suonare Scheherazade senza direttore. Non sarà semplice, ma come sempre ce la metteremo tutta e non vediamo l’ora di essere sul palco!».

La stagione, che si chiuderà con il quattordicesimo appuntamento, ha riscosso ancora una volta notevole successo, confermandosi come un punto di riferimento ormai costante e di prestigio nel panorama musicale della città e dell’intera regione Abruzzo.

«Siamo contenti soprattutto dell’affetto ricevuto dal pubblico in questi anni, un pubblico che abbiamo visto e continuiamo a vedere in crescita – continua Andrea Gallo. Anche quest’anno in alcune occasioni abbiamo riempito il Flaiano confermando non solo un aumento di abbonati, ma anche di biglietti venduti».

L’orchestra ha da qualche settimana aperto la nuova campagna abbonamenti e nel giro di pochi giorni ha già confermato oltre 170 abbonamenti.

«Questo aspetto è per noi molto importante – prosegue Gina Barlafante, presidente dell’orchestra -. Si tratta di una conferma positiva del lavoro svolto e della giusta direzione in cui il progetto si sta muovendo».

La nuova Stagione 2024 -2025, che partirà come sempre da ottobre e si concluderà in aprile, verrà presentata a fine giugno. Nel frattempo, sono attive diverse offerte all’interno della campagna “Abbonamento al buio”.




SCUOLA DEI PICCOLI COMUNI

Terza lezione

Castiglion Messer Marino, 17 Aprile 2024. Venerdì 19 aprile si terrà la terza lezione della Scuola dei Piccoli Comuni diretta da Rossano Pazzagli, docente di storia del territorio e dell’ambiente presso l’Università del Molise. L’incontro, La qualità della vita nei territori ai margini: politiche abitative, sociali e welfare nelle aree interne, si terrà nell’Istituto comprensivo di Castiglione Messer Marino dalle ore 14:30.

Dopo le prime due lezioni che hanno registrato numerose iscrizioni da molte Regioni d’Italia, questo terzo incontro vedrà la partecipazione di Antonella Golino, dottore di ricerca in sociologia e ricerca sociale, che per diversi anni ha svolto la sua attività di ricerca presso il Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini dell’Università degli Studi del Molise, e attualmente ricercatrice presso il dipartimento di economia dello stesso Ateneo.

Saranno inoltre presenti Giulia Ferrante, dottoranda presso il Gran Sasso Science Institute, e Luca Santilli, sindaco di Gagliano Aterno, Comune in cui da diversi anni si stanno sperimentando politiche sociali e azioni di welfare attraverso il pieno coinvolgimento delle comunità locali. I temi centrali della lezione, infatti, saranno proprio il welfare e le politiche sociali nei paesi delle aree interne.

«Da diversi anni – dice Golino – nei territori delle cosiddette aree interne italiane, forte è il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di governo della funzione, al fine di rifondare il patto fiduciario tra il sistema di welfare e la comunità locale. Bisogna dunque porre particolare attenzione – continua la ricercatrice – sull’analisi della relazione tra sistemi di welfare, politiche abitative e sociali nelle aree cosiddette marginali, che divengono un laboratorio di sperimentazione di nuovi modelli socioeconomici in grado di assicurare una migliore vivibilità per i cittadini e per ricostruire sistemi di coesione sociale in una prospettiva di welfare».

«Nel Comune di Gagliano Aterno – spiegano Santilli e Ferrante – dal 2021 si stanno portando avanti esperienze e progetti il cui approccio risiede nella centralità delle dinamiche socioculturali, determinanti per la “buona salute” delle comunità. In questo senso, elementi chiave sono la costruzione di partecipazione dal basso e l’incontro tra comunità locali e nuovi abitanti. Alcuni progetti – concludono – si stanno confermando, accompagnati da azioni future che si stanno progettando con le comunità locali».

È possibile ancora iscriversi alla Scuola, che per il primo anno è gratuita, compilando il modulo pubblicato sul sito del Comune di Castiglione Messer Marino www.comune.castiglionemessermarino.ch.it




A PAGLIETA SENTIERI D’AUTORE

Seconda edizione del festival letterario

Paglieta, 17 Aprile 2024. Anche quest’anno, il Comune di Paglieta ripropone  “Sentieri d’Autore”, II° Festival letteraio, evento unico nel suo genere, che si svolgerà il 21 Aprile prossimo, a partire dalle ore 10:30 nella Biblioteca Comunale.

 Il Sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani,  esprime il suo entusiasmo per la manifestazione,  e afferma:  “Sentieri d’autore” rappresenta  un momento di grande importanza per la nostra comunità, poiché celebriamo non solo la creatività e il talento degli   autori locali coinvolti, ma anche la ricchezza della nostra cultura e della nostra lingua. Questo Festival non è solo un evento letterario, ma un pilastro della nostra identità culturale. Promuove la diversità delle voci e delle storie che arricchiscono il tessuto della nostra comunità.  Questa edizione si arricchisce  del corso gratuito di fonetica e dizione offerto  durante il Festival. La capacità di comunicare in modo chiaro e efficace è fondamentale in ogni ambito della vita, e questo corso offre un’opportunità straordinaria per tutti i nostri concittadini di sviluppare queste competenze in maniera accessibile e inclusiva. La continuità di Sentieri d’Autore è cruciale per il nostro futuro culturale. Dobbiamo impegnarci a mantenere viva questa tradizione, a sostenerla e a farla crescere, affinché possa continuare a ispirare le generazioni future e a celebrare l’arte della scrittura e della parola”.

La giornata inizierà con l’apertura del Festival alle ore 10:30, introdotta dai saluti del Sindaco Graziani, a seguire un coinvolgente caffè letterario: “Due chiacchiere con l’autore”, con  la possibilità di conversare  durante il work shop con gli scrittori presenti. Dalle 15 alle 17, presso la sala polivalente, al via il  minicorso di dizione e fonetica: “Gli accenti al posto giusto” , curato dall’Associazione Culturale Teatrale “Amelìe” di Paola Caporale.

Alle ore 18:00, si terrà il “Pomeriggio con l’Autore” con la presenza di Andrea Stucchi e Antonella Frixa, che hanno scritto il libro “L’elicottero di latta” edito da Carabba. La giornata culminerà con la commedia dialettale in due atti “Io non so niente”, a cura dell’Associazione Culturale e Teatrale “Drago d’Oro”, in programma alle ore 21:00 presso il teatro comunale.




PROGETTO AUTISMO AL CENTRO

Pubblicati l’avviso e il modulo di domanda. Previsti colonie e campi estivi, oltre ad attività sportive infrasettimanali.

Giulianova, 17 aprile 2024. Gli Uffici Comunali rendono noto che è stato pubblicato l’avviso relativo al progetto “Autismo al centro”. L’obiettivo è selezionare i possibili beneficiari di un  programma di interventi concepito per rispondere alle necessità delle famiglie  con persone affette da disturbi rientranti nello spettro autistico di età compresa tra i 6 e i 45 anni.

Il progetto si articola in due principali aree di intervento: la socializzazione per minori in vista di una positiva transizione verso l’età adulta, e la realizzazione di attività sperimentali finalizzate alla formazione e all’ inclusione lavorativa. Per quanto riguarda queste ultime, è prevista anche la formazione dei nuclei familiari.

Lo scopo di “Autismo al centro”, sostanzialmente, è sperimentare azioni capaci di favorire percorsi differenziati, utili alla formulazione del progetto di vita delle persone con Asd.  Per quanto concerne la prima area di intervento, il progetto prevede una serie di attività differenziate per utenti di diverse età e in base alle esperienze precedenti sviluppate.

Tra queste ci sono i percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e all’età di transizione fino ai 21 anni. L ‘ azione riguarda le colonie e i centri estivi, e le attività sportive infrasettimanali.  Per i centri estivi è riservata una quota nei limiti consentiti dal bando anche a persone fino ai 45 anni. Essi mirano a realizzare attività ricreative, artistiche, ludiche, sportive e formative attraverso un approccio inclusivo. La durata di ogni campo andrà da un minimo di 2 settimane a un massimo di 8 settimane per utente.

Le colonie estive sono strutturate per fornire attività volte a favorire l’autonomia e l’inclusione dei partecipanti. La durata di ogni colonia estiva sarà da un minimo 2 settimane ad un massimo di 8 settimane per utente. Possono partecipare esclusivamente i richiedenti che abbiano un’età compresa tra i 6 e i 21 anni. Prevista anche la possibilità di partecipare ad alcune attività sportive infrasettimanali, svolte una volta a settimana per 5 mesi.

Link: https://www.unionecomunileterredelsole.it/index.php?id=19&oggetto=202




PIÙ SERVIZI PER L’APPENNINO CENTRALE

Presentato a Roma il progetto del Gruppo Fs, coinvolge 5 stazioni dei sismi 2009 e 2016

Roma, 17 aprile 2024. “Il progetto Stazioni del Territorio si colloca all’interno del percorso di rinascita e di rigenerazione dell’Appennino centrale devastato dal terremoto, che si afferma sempre più come un laboratorio nel quale vengono adottate soluzioni sostenibili volte a promuovere lo sviluppo e a contrastare il processo di spopolamento. Ringrazio il Ministro Matteo Salvini e il Gruppo Ferrovie dello Stato con cui, fin dal mio insediamento, si è avviata una proficua interlocuzione per questa iniziativa che coinvolge stazioni ferroviarie situate nelle quattro le regioni coinvolte dai sismi del 2009 e del 2016. Mentre è in corso la ricostruzione, alla quale nel 2023 abbiamo impresso un cambio di passo, è in atto la strategia di riparazione economica e sociale di questi territori, anche grazie al Programma di interventi Next Appennino, che necessitano in modo particolare di servizi di qualità, infrastrutture di trasporto, connettività digitale.

Questo è proprio ciò che sta avvenendo attraverso questa iniziativa, che trasforma luoghi di passaggio o scambio in centri vitali e attrattivi. Ripensare gli spazi e le funzioni delle stazioni ferroviarie è un modo intelligente ed efficace per ritessere una trama di vita e di rapporti che rischierebbe di essere logorata. Ambulatori medici, farmacie, postazioni di lavoro, servizi di intermodalità: questi edifici diverranno dei veri e propri “hub” del territorio, fruibili dalle comunità locali e dai viaggiatori. È infine da sottolineare il fatto che gli interventi in corso in ciascuna stazione sono stati realizzati ascoltando le richieste e le esigenze del territorio, segno di quell’attenzione e cura particolare di cui necessitano questi luoghi ai quali, insieme al governo e ai Presidenti delle quattro Regioni, stiamo dedicando un’attenzione costante”.

Lo dichiara il Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016, senatore Guido Castelli, che oggi a Roma presso l’Auditorium di Villa Patrizi, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione di “Stazioni del Territorio”, progetto promosso dalle società del Gruppo FS, insieme al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al Segretario Generale ANCI Veronica Nicotra, all’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, all’Amministratore Delegato e Direttore Generale di RFI Gianpiero Strisciuglio, al Direttore Luiss School of overnment Giovanni Orsina.

Ferrovie del Territorio è una iniziativa dedicata agli scali ferroviari dei comuni con meno di 15 mila abitanti, con l’obiettivo di trasformare le stazioni in centri polifunzionali, attraverso l’inserimento di servizi polivalenti e di pubblica utilità. Il progetto coinvolgerà 20 scali in tutta Italia e ha già preso il via in cinque stazioni pilota, situate nelle quattro regioni del Centro Italia coinvolte nei sismi del 2009 e del 2016. Tre di queste sono in fase di completamento: Popoli-Vittorito (Pescara), Urbisaglia-Sforzacosta e Matelica (Macerata). Per Antrodoco Centro (Rieti) e Baiano di Spoleto (Perugia) gli interventi attualmente in corso si concluderanno nel 2025.




FRAMMENTI DI COSCIENZA

LXVIII Premio Basilio Cascella 2024 – Open Call

Ortona, 17 aprile 2024. Torna il Premio Basilio Cascella, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica.

Il tema della LXVIII edizione 2024 è Frammenti di Coscienza, in omaggio a P. Daverio e al suo personale distinguo tra chi viene venduto come artista e chi lo è per propria natura.

La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità saranno i criteri fondamentali della selezione. Saranno selezionati un massimo di 20 partecipanti tra pittura e fotografia. Tutte le informazioni e il bando sono consultabili al sito www.premiocascella.art.

Ad ogni singolo artista partecipante viene chiesto di analizzare tale concetto e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione all’attenzione del pubblico.

Tema: Frammenti di Coscienza
Deadline: 31 agosto 2024, ore 24.00
Costo: Gratuito

Bando: www.premiocascella.art
Link del bando: https://premiocascella.art/home/tema




UN BILANCIO SCONTATO (E DATATO)

Pescara, 17 aprile 2024. Il bilancio arboreo con lo stato di consistenza del verde del quinquennio 2019-2024 è appena uscito, rispettando i termini di legge per la sua pubblicazione(Legge 10/2013). Chi si occupa di bilanci sa che la prima operazione da fare è il confronto con quello precedente, e così siamo andati a paragonare il bilancio appena uscito con quello del quinquennio 2014-2019. Per chi farà questo paragone scoprirà che praticamente le due relazioni sono…identiche!

Andando sulla consistenza degli alberi si scopre che nel precedente bilancio c’erano 24.973 alberi e 770 arbusti contro i 25.243 alberi attuali ( per tacere dei 770 arbusti). Andando a contare le singole specie più importanti si scopre che nel primo bilancio ci sono: 9268 pini, 3296 tigli. 1960 platani e 2144 lecci. Nel secondo bilancio uscito ieri? Indovinate? Perfettamente gli stessi numeri.

Immaginiamo il lettore meravigliato. Nessun mistero, approfondendo la lettura si scopre che la consistenza del patrimonio arboreo è alla data del censimento del 2019. Un po’ …datato..

Per quanto riguarda invece il bilancio fra abbattimenti e nuove piantagioni, si legge in fondo alla relazione un saldo positivo di ben 2.277 alberi!

Eppure, poche righe sopra nella relazione avvertono che  possono esserci criticità nel conteggio: “Nella raccolta dei dati sono state riscontrate criticità sulle informazioni pervenute dal Servizio “Lavori Pubblici” e “Pianificazione del Territorio” dovuti all’avvicendamento della Dirigenza e dei RUP; sulle informazioni date  dai Vigili del Fuoco e da altri enti. Quindi capiamo che non sono stati conteggiati:

gli alberi abbattuti in via Pantini;

gli alberi abbattuti durante i lavori pubblici;

il boschetto di via Polveriera;

il boschetto di via Raiale;

e quali altri alberi ancora?

Leggendo ancora attentamente la relazione scopriamo poi che nelle nuove piantumazioni sono state considerate le 1.800 piantine di tipo forestale (quelle alte di media 50 cm) piantate nella fascia di rispetto del cimitero di San Silvestro e nel pendio di via Celestino. Del totale invece dei 2.471 abbattimenti (quelli di cui il settore verde ha contezza) nessuna informazione aggiuntiva è data: non abbiamo tipologia di abbattimenti né localizzazione.

Ah no, una informazione è data: per valutare l’effettiva consistenza del patrimonio arboreo è in corso una campagna, i cui dati saranno disponibili da ….Giugno 2024. Il bilancio vero è ancora da fare.

Per quanto riguarda invece l’improvviso aumento dei parchi e delle superfici a verde, nel confronto fra le due relazioni ci si accorge che i nuovi parchi che entrano nel conteggio sono : villa Sabucchi, Parco de Riseis, parco 8 Marzo, area verde terminal bus, e altre aree come gli orti urbani su via Santina Campana.

Non sparate sul pianista.




LA LAPA

Presentazione della raccolta di musiche tradizionali del Molise  

Lanciano, 17 aprile 2024. Sabato 20 aprile p.v., alle ore 17:30, nella nuova sede sociale del Centro Masciangelo, al 1° piano del Parco delle arti musicali in Lanciano, Largo dell’Appello n. 2, sarà presentato il volume di Vincenzo Lombardi La raccolta “La Lapa” – Musiche tradizionali del Molise registrate da Alberto Mario Cirese pubblicato dalle Edizioni di Macchiamara di Bagnoli del Trigno.

L’incontro  sarà condotto da Gianfranco Miscia e, oltre alla presenza dell’autore, prevede la relazione introduttiva di Gino Massullo, storico e coordinatore delle Edizioni di Macchiamara  e gli interventi di Lia Giancristofaro, antropologa e docente all’Università degli Studi di Chieti – Pescara, e di Domenico Di Virgilio, etnomusicologo  e presidente dell’Archivio Etnolinguistico Musicale Abruzzese di Chieti.

Il volume, che include la prefazione di Maurizio Agamennone e la postfazione di Pietro Clemente, è la raccolta completa delle registrazioni di canti tradizionali molisani effettuate dall’antropologo Alberto Mario Cirese nel 1954 a Bagnoli del Trigno, Fossalto e nei tre paesi molisani di origine croata Acquaviva Collecroce, Montemitro e San Felice del Molise. Il volume include 119 canti e 7 interviste contenuti nei 4 CD Audio allegati.




IN FERVORE PER SAN ZOPITO

Cresce l’attesa per la festa del Santo Patrono

Loreto Aprutino, 17 aprile 2024.  Il 18-19-20 maggio il centro dell’Area vestina festeggerà San Zopito. Una tradizione che affonda le radici in una storia di devozione e comunità, è un evento imperdibile che celebra il patrimonio culturale di Loreto Aprutino. Mancando solo un mese alla festa, Loreto Aprutino si anima in un fervore collettivo.

La celebrazione, che raduna l’intera comunità, vede la partecipazione attiva di numerose realtà locali come l’associazione Borgolive, il Comune, l’associazione San Zopito, la Consulta Giovanile e i Vetturali.

Quest’ultimi, in particolare, si riuniscono ogni mercoledì e venerdì presso il Circolo Ippico Aprutino per le prove della sfilata del bue “Galante del Belvedere” e dei canti dei vetturali, un momento clou della festa che richiama tradizioni secolari. Il bellissimo bue bianco ha bisogno di “abituarsi” ai suoni del centro urbano, un contesto del tutto inusuale.

Non solo. L’animale comincia a prendere confidenza col bambino, che nei tre giorni di festa, poserà sul suo dorso. Per tramandare la tradizione alle nuove generazioni anche quest’anno i bambini delle scuole del paese saranno protagonisti con i disegni.

Per loro, una libera interpretazione della festa. Gli elaborati sono inseriti all’interno della mostra-concorso  “Te lo dico con un disegno”. La partecipazione, per la prima volta, è stata estesa ai piccoli studenti della scuola dell’infanzia. Mentre il progetto “Sincro vestina”, con i ragazzi del doposcuola, sono al lavoro per una restituzione artistica. Prosegue, inoltre, il percorso iniziato lo scorso anno per concorrere al riconoscimento di patrimonio immateriale Unesco con il tema: “Buoi, tradizioni e uomini”. Non mancheranno, nei tre giorni di festa, serate danzanti in Piazza Garibaldi con musica per tutti i gusti.

FOTO https://www.mondoeventiabruzzo.it/events/festa-di-san-zopito-a-loreto-aprutino/




PARCHEGGI, FIRMATI I CONTRATTI

L’assessore Rispoli: “Tutte le funzioni sono ora complete e in capo al Comune. I lavoratori saranno operativi da domani”

Chieti, 16 aprile 2024. Si completa con la firma dei contratti, avvenuta oggi pomeriggio, la reinternalizzazione della gestione della sosta da parte del Comune. Il primo incontro con i primi sei lavoratori prima in capo a Teateservizi si è svolto nel pomeriggio nel palazzo comunale di Viale Amendola in presenza dell’assessore alla Mobilità Stefano Rispoli, del dirigente Carlo Di Gregorio e della funzionaria Tania Di Tecco. Invariate tariffe, stalli e app attraverso cui è possibile usufruire del servizio.

“Riattivati i contratti per la guardiania e lo scassettamento, da domani il servizio torna operativo anche con i lavoratori, che saranno addetti alla sosta e a tutti i servizi annessi e connessi sia nei parcheggi a raso, sia in quelli coperti – così l’assessore alla mobilità Stefano Rispoli – Operativi da domani, perché oggi l’iter dell’assunzione si è completato con la firma dei contratti, per ora 6.

Cambiano, a parte il soggetto gestore, poche cose, in primis, con la reinternalizzazione gli incassi vanno alla tesoreria comunale, dunque per i pagamenti degli abbonamenti e delle varie formule a disposizione dell’utenza, il riferimento è il conto comunale, con iban IT84F0306915504100000046020, questo per gli utenti che non pagano con carte e app. Restano operative le altre modalità attraverso le tre app My Cicero, Easy Park e Money Go.

Ricordiamo alla cittadinanza che i lavoratori, in quanto ausiliari del traffico, eserciteranno anche un controllo sui pagamenti relativi alle auto in sosta sulle strisce blu. Torna anche il contatto diretto per ogni tipo di informazione sul servizio non solo sul sito del Comune, ma, come sempre, al gabbiotto del parcheggio coperto di via Papa Giovanni, aperto tutti i giorni, escluso i festivi dalle ore 8 alle ore 20.

La struttura è ancora capiente, può ospitare ospitare circa 170 posti che potrebbero ridurre il disagio della mancanza di parcheggi in zona centrale, in attesa delle nuove strutture in cantiere, per questo invitiamo la cittadinanza e i frequentatori della città a utilizzarla, perché è comoda, vicina al centro ed evita il rischio di sanzioni per parcheggi non a norma. Ripartiamo con la consapevolezza che il servizio ha un enorme potenziale, ci prepariamo a rilanciarlo, nelle more dell’individuazione del nuovo gestore attraverso una gara europea e, come già più volte sottolineato, anche a livello strutturale, con la creazione di nuovi parcheggi sia coperti e sia a raso nel numero capace di coprire il reale fabbisogno della città, rimasto scoperto per anni”.




LA SANITÀ PUBBLICA

La Conviviale organizza una tavola rotonda

Vasto, 16 aprile 2024. L’Italia spende per il Servizio Sanitario Nazionale molto meno di Paesi quali Francia e Germania. In termini pratici, questo significa meno soldi per medici, infermieri ed in generale per il personale sanitario e meno soldi per garantire l’accesso alle cure e quindi per la tutela della salute.

Chi può permetterselo cerca soluzioni in strutture private o fuori regione. Ciò si traduce spesso in rinuncia alle cure per chi non può pagare di tasca propria, liste di attesa lunghissime, mobilità sanitaria. Su quest’ultimo aspetto l’Abruzzo risulta tra le peggiori in Italia con un passivo 108 milioni di euro per la mobilità sanitaria. Il peso di questo definanziamento, che va avanti da molti anni, grava sulle spalle delle persone, specie quelle economicamente più disagiate.

Infatti, le famiglie italiane contribuiscono alla spesa sanitaria complessiva molto più di quelle dei Paesi UE. Si tratta di una spesa diretta che pesa in un anno, mediamente, 624,7 euro su ognuno di noi. Costi che non tutti possono permettersi ed infatti milioni di italiani sono costretti a rinunciare alle cure. Una condizione inaccettabile che aumenta le disparità sociali e tra i territori, tra le regioni del Nord e quelle del Sud, tra le aree centrali e quelle periferiche, come hanno evidenziato di recente i sindaci di paesi dell’entroterra vastese dove mancano addirittura i medici di base.

Una situazione che il sistema che si vorrebbe introdurre con l’autonomia differenziata non potrà che aggravare. Di tutto questo intendiamo discutere in una tavola rotonda alla quale parteciperanno Vittorio Agnoletto (in collegamento), docente dell’Università degli Studi di Milano e membro del direttivo nazionale di Medicina Democratica; Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Prc e Antonio Spadaccini, già direttore UOC Gastroenterologia dell’ospedale di Vasto. Invitiamo alla partecipazione gli amministratori del territorio, il personale sanitario, i sindacati, i cittadini che volessero portare il proprio contributo di esperienze e proposte.

 La tavola rotonda si terrà venerdì 19 aprile alle ore 18 presso la Casa del Popolo La Conviviale in C.so Dante 50/52 a Vasto.




DIVINE: DI E CON DANIO MANFREDINI

Liberamente ispirato al romanzo di Jean Genet “Nostra signora dei fiori”. Sabato 20 aprile 2024 ore 21.00 | Spazio Matta

Martinsicuro, 16 aprile 2024. Arriva allo Spazio Matta di Pescara una delle voci più intense del teatro contemporaneo, a conclusione di Matta in scena, rassegna di teatro, danza, musica e altri linguaggi, giunta alla nona edizione, promossa da Spazio Matta – rete Artisti per il Matta, all’interno del Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della Città di Pescara, grazie anche al contributo della Fondazione Pescarabruzzo e in convenzione con Soci Coop Alleanza 3.0.

Sabato 20 aprile, alle ore 21, allo spazio Matta, in Via Gran Sasso, 57 a Pescara, la Sezione Teatro a cura di Annamaria Talone, presenta lo spettacolo DIVINE, produzione La Corte Ospitale.

La sceneggiatura di Divine, scritta da Danio Manfredini è liberamente ispirata al romanzo “Notre-Dame-des-Fleurs” (1943) scritto a Parigi durante il periodo di detenzione di Genet. Nel romanzo il protagonista è lo stesso autore colto nell’universo carcerario fatto di celle, corridoi, compagni di sventura. Genet prende ispirazione proprio dalle presenze intorno a lui per dare vita ad una storia inventata. La lettura scenica concepita come uno Storyboard è accompagnata dalle immagini e dai disegni dello stesso Danio Manfredini.

Danio Manfredini è autore e interprete di capolavori assoluti quali Miracolo della rosa (Premio UBU 1989), Tre studi per una crocifissione e Al presente (premio UBU come migliore attore); lavori più corali quali Cinema Cielo (premio Ubu come miglior regista) e Il sacro segno dei mostri. Nel 2013 riceve il Premio Lo Straniero e il Premio UBU  sezione Premi Speciali. La sua è una costante opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell’arte dell’attore. Questa costante ricerca, apertasi da ultimo alla via del canto, gli ha consentito di diventare uno dei rari maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere.




RIPARTE NEON

Libri intorno al pianeta

Martinsicuro, 16 aprile 2024. Prende il via a Martinsicuro la rassegna letteraria NEON. Libri intorno e dentro il pianeta, organizzata dall’amministrazione comunale – Cultura e Biblioteca, con la direzione artistica di Valeria Di Felice, e la collaborazione della Di Felice Edizioni e dell’Istituto Comprensivo Pertini di Martinsicuro.

La seconda edizione, dedicata al tema “Io e l’altro”, prevede sei incontri che si terranno tra Martinsicuro e Villa Rosa da aprile a giugno, coinvolgendo un pubblico eterogeneo, da quello scolastico a quello turistico e cittadino. 

La rassegna inizia il 24 aprile con Ermanno Bencivenga, filosofo e logico di fama che per l’occasione presenterà la raccolta di racconti “Il viaggio e altri scritti” (Di Felice Edizioni). Prosegue l’11 maggio con Matteo Matteucci, autore del libro “Bartali dalla giusta parte” (Minerva) con la partecipazione di Gioia Bartali. Ancora il 19 maggio con Mamma Lingua, letture 0/6 anni, un incontro pensato per promuovere la diversità linguistica e l’integrazione, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Pertini e di Nati per leggere Abruzzo. Il 25 maggio è la volta degli studenti dell’Istituto Pertini di Martinsicuro che incontreranno gli autori Igor De Amicis e Paola Luciani, dopo aver letto ed essersi cimentati in un laboratorio sul loro libro “Fugees Football Club” (Einaudi ragazzi). La rassegna si conclude con due incontri molto attesi: il 7 giugno lo scrittore palestinese Ahmed Masoud presenterà il suo nuovo romanzo poliziesco “Costi quel che costi” (Di Felice Edizioni), ambientato a Gaza, insieme alla traduttrice Pina Piccolo. Il 25 giugno ci sarà l’incontro con il filosofo e psicoanalista di fama internazionale Umberto Galimberti, il quale concluderà la rassegna con la lectio “L’io e il Noi. Il primato della relazione”.

Neon ha come partner il Punto Einaudi di San Benedetto del Tronto e Nati per leggere Abruzzo. È patrocinato dalla Regione Abruzzo, dalla Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzese, dalla Provincia di Teramo.

Tutte le info sulla pagina facebook Rassegna Letteraria NEON.      

Valentina Coccia, consigliera delegata alla biblioteca: «Esprimiamo grande soddisfazione per questo programma, frutto di un crescente impegno da parte dell’amministrazione comunale e di una collaborazione sempre più armonica con i soggetti firmatari del Patto per la Lettura. Dal calendario degli appuntamenti emerge la nostra volontà di offrire alla cittadinanza una proposta culturale di altissimo spessore. Sensibilità e storie appartenenti a mondi diversi e a volte distanti si incontreranno nelle pagine, nelle parole, nella musicalità dei versi, alla ricerca di un prolifico “noi”: oggi più che mai, crediamo nel libro quale potente punto di convergenza generazionale e relazionale.»

Giuseppina Camaioni, consigliera delegata alla cultura: «Dal 2023 l’Amministrazione Comunale promuove la rassegna letteraria NEON che si pone in continuità con tutte le azioni culturali messe in campo con entusiasmo e serietà negli anni scorsi e grazie alle quali il Comune di Martinsicuro, dal 2017, ha ottenuto l’importante riconoscimento nazionale di “Città che Legge”. La lettura quale strumento fondamentale di crescita individuale e sociale, non elitario o esclusivo, ma popolare e condiviso: il libro come bene comune di consumo di cui fruire anche al di fuori dei suoi contesti naturali, per un pubblico sempre più eterogeneo. Il nostro impegno sarà continuo e diretto alla ricerca di sempre nuove opportunità che possano offrire interessanti momenti di scambio, di condivisioni e di crescita.»

(Nella foto: Valeria Di Felice, Valentina Coccia, il sindaco Massimo Vagnoni, Pinuccia Camaioni e la dirigente scolastica Barbara Rastelli)




PREMIO ALESSANDRO MANGIA

Conferito al professor Dario Compagnone

Teramo, 16 aprile 2024. È stato assegnato ieri a Bologna al docente dell’Università di Teramo Dario Compagnone, il Premio Alessandro Mangia «per la sua attività di ricerca su Sensori per la sicurezza e la qualità degli alimenti e in campo clinico».

Il Premio è stato conferito a Dario Compagnone su proposta di 35 docenti e ricercatori afferenti al Gruppo di Bioanalitica della Società Chimica Italiana e viene assegnato a chi abbia ottenuto riconoscimenti significativi a livello nazionale e internazionale per l’attività innovativa svolta nell’ambito della Chimica Bioanalitica.

In occasione della cerimonia, che si è svolta nell’Accademia delle Scienze dell’Università di Bologna, il professor Compagnone ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “Dagli elettrodi ad enzima ai dispositivi lab-on-strip; problemi e opportunità nell’analisi degli alimenti e biomedica”.

Dario Compagnone, docente dell’Università di Teramo dal 2003, è attualmente professore ordinario di Chimica Analitica e delegato alla progettazione della ricerca.

Durante il suo percorso accademico ha ricoperto diversi ruoli istituzionali: coordinatore del Corso di laurea in Scienze e tecnologie alimentari, coordinatore di Dottorato in Scienze degli alimenti e preside della Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali.

L’attività di ricerca, incentrata sullo sviluppo di sensori e sistemi rapidi di misura e, più recentemente, sullo sviluppo di metodi cromatografici per applicazioni alimentari e biomediche, ha prodotto oltre 250 pubblicazioni scientifiche. Il professor Compagnone ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, è nella lista del Top 2% cited nel settore della Chimica Analitica ed è fondatore e coordinatore del Gruppo di Chimica Analitica del Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Teramo.




FINALISTE AL PREMIO D’ORSOGNA

I complimenti dell’amministrazione comunale

Roseto degli Abruzzi, 16 aprile 2024. L’Assessorato alla Pubblica Istruzione e alla Cultura della Città di Roseto degli Abruzzi si congratula con due giovani talentuose cittadine, Gemma Martelli e Cecilia Torzolini, per aver raggiunto la finale nella prestigiosa V edizione del premio letterario nazionale “Lorenzo D’Orsogna“, tenutosi a Atri e promosso dalla Banca di credito cooperativo dell’Adriatico Teramano.

Su un totale di 550 partecipanti provenienti da tutto il Paese, Gemma e Cecilia si sono distinte nella sezione “narrativa inedita a tema libero” del premio speciale “Adriatico Teramano”, presentando rispettivamente le opere “La pandemia di Lucia” e “L’uovo d’oro”.

“L’eccellenza e la creatività di queste giovani autrici – commenta l’Assessore Francesco Luciani – sono una testimonianza del ricco tessuto culturale della nostra comunità e dell’ottimo lavoro svolto dalle loro scuole. Sono estremamente orgoglioso di vedere il loro talento riconosciuto a livello nazionale, portando l’arte e la cultura di Roseto degli Abruzzi ai massimi livelli. Auguriamo a Gemma e Cecilia il meglio per il loro futuro e le ringraziamo per aver portato lustro al nostro comune con le loro straordinarie capacità letterarie”.




MA CHE GUERRA C’È?

Teatro al Cordova

Pescara, 16 aprile 2024. La Torre di Babele in collaborazione con l’Associazione “Willer & Carson” presenta lo spettacolo “Ma che guerra c’è?” scritto e diretto dal Dottor Michele Di Mauro, che andrà in scena il 19 aprile 2024 alle ore 21 sul palco del “G. Cordova” in viale Bovio a Pescara.

Si tratta di una pièce teatrale che narra, attraverso i racconti di quattro personaggi, le vicende che precedono e soprattutto seguono l’8 settembre 1943, compresi alcuni tragici eventi che hanno scosso alcune popolazioni locali abruzzesi come quella di Sulmona, di Pescara, di Teramo e di Lanciano.

I quattro personaggi si ritrovano all’interno di una vecchia casa, dotata di una falsa parete che dà l’accesso ad uno scantinato dove Michele ha installato uno strano laboratorio per creare la macchina del tempo-pace..Come finirà? Sarà lo spettatore a dirlo.

Sul palco ci saranno oltre al Dott. Di Mauro anche Luigi Ciavarelli, Lina Bartolozzi, Martina D’Addazio. L’aiuto regia e le musiche sono di Rossella Remigio.




CAMPIONATO DI PATTINAGGIO CORSA SU PISTA

Pioggia di medaglie per L’A.S.D. Giulianova skate inline  

Giulianova, 16 aprile 2024. Si è svolto domenica 14 aprile a Martinsicuro il Campionato regionale di pattinaggio corsa su pista, dove il gruppo di pattinatori dell’A.S.D. Giulianova skate in line ha portato alto il nome di Giulianova con sei atleti di grande  talento. Il potenziale degli atleti dell’associazione è stato dimostrato in più occasioni durante tutto l’arco della giornata, dalle categorie più giovani a quelle adolescenziali.

Sorprendente la prestazione della giovanissima Sofia Del Castello, che ha conquistato tre medaglie d’oro nelle tre prove del campionato, di cui due di destrezza ed una di fondo, acquisendo il titolo di Campionessa regionale pista per la regione Abruzzo. Non da meno i titoli riportati dall’esordiente Osvaldo Pistilli, vicecampione regionale in tutte e tre le prove affrontate in mattinata, che ha lasciato intravedere un futuro rigoglioso per i prossimi campionati. Nel pomeriggio, anche Natalia Pistilli, della categoria ragazzi e ancora al primo anno di categoria, ha riportato una medaglia d’argento nella prova cronometrata, conquistando anche lei il titolo di vicecampionessa regionale e la qualificazione per i campionati italiani che si svolgeranno presso la pista di San Benedetto del Tronto nel mese di giugno. La stessa Natalia ha poi dimostrato buone capacità di resistenza, conquistando il quarto posto nella gara di 3 km a punti (una sorta di gara a traguardi intermedi). Straordinario anche il talento dell’esordiente Gioia Ghilardi Tudini, che, al primo anno di categoria, ha conquistato il quarto posto nella regione Abruzzo per la prova di destrezza, mostrando una tecnica e una professionalità di alto livello nonostante la giovane età. Da non dimenticare l’enorme potenziale mostrato dall’atleta Sean William Patacca, anche lui di categoria ragazzo primo anno, che solo da pochi mesi ha messo i pattini professionali ai piedi e già raggiunge velocità competitive.

Dulcis in fundo, il trentunenne Simone De Martiis ha conquistato il bronzo nella 5km master over 30, acquisendo anche lui la qualifica per i campionati italiani pista.

Il gruppo sportivo ha poi partecipato in occasione della gara “Pulcini” con un ricco vivaio di giovani neo atleti, negli ultimi tempi si sono avvicinati a questa bella disciplina sportiva del pattinaggio corsa, che non lascia nessuno in panchina.

Gli atleti di Giulianova Skate in Line si allenano nelle belle giornate sul pattinodromo di Zona Orti, il quale  avrebbe bisogno dell’intervento da parte dell’amministrazione comunale al fine di operare una serie di interventi manutentivi, anche in vista di future manifestazioni da svolgersi nella stessa città di Giulianova.

Il gruppo di atleti oggi si prepara per i prossimi campionati e l’A.S.D. Giulianova Skate in line, a detta del presidente Emilio Calvarese, si ritiene più che soddisfatta dei risultati ad oggi raggiunti, confidando in futuri traguardi di rilievo.

A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE – Presidente: Emilio Calvarese

Nasce a Giulianova il 02 febbraio 1999, associazione dedita alla promozione dello sport in particolare il pattinaggio corsa nel territorio di Giulianova.

A tale scopo accanto all’istituzione di corsi di pattinaggio partecipa all’attività Federale Regionale, Nazionale e a trofei in tutta Italia, con ottimi risultati.

Ha organizzato a Giulianova, oltre a Campionati Provinciali e Regionali, 9 edizioni del Trofeo Nazionale, sul lungomare Zara di Giulianova, denominato: “Pattinata del Mare” con grande partecipazione di società di pattinaggio e Campioni provenienti da tutto il territorio nazionale.




MODELLO TERAMO

Robin Hood: soluzione finale segnaletica stradale

Teramo, 16 aprile 2024. L’associazione consumatori Robin Hood, ha iniziato a comunicare la segnaletica abbattuta da veicoli, dal vento e non ripristinata dopo i lavori di cantieri. L’Associazione partendo dal presupposto che la stessa  è stata posta  in essere a seguito di  delibere o ordinanze, che sottintendono uno studio e soprattutto utili per la circolazione e la sicurezza delle strade, devono essere ripristinate, ma nessuno vede o controlla per questo si è attivato un protocollo di segnalazione.

Ulteriore motivazione è intrinseca nel costo che  la collettività subisce attraverso la tassazione locale per l’apposizione e l’acquisto che merita rispetto. Accade a Teramo dopo diverse segnalazioni, dopo molti mesi, in modo anomalo rispetto ad altre circostanze nelle quali con solerzia si è intervenuti per ripristinare lo stato dei luoghi  che un cartello    non è stato riposizionato  ma è scomparso.

Da un controllo  l’associazione a verificato che l’amministrazione della città ha adottato una soluzione, quella finale  la loro eliminazione. La domanda che sorge spontanea è questa: non servivano,  si poteva evitarne l’apposizione e si potevano risparmiare denari pubblici.




SERVIZI PER L’INFANZIA

Mobilitazione Nazionale Educatori e Educatrici

Pescara, 16 aprile 2024. Ieri, 15 aprile 2024, nell’ambito della mobilitazione nazionale degli educatori e educatrici professionali del settore dell’infanzia, la FP Abruzzo Molise ha organizzato un sit in davanti alla Prefettura di Pescara per porre all’attenzione degli organi di governo la preoccupante situazione in cui versano le scuole dell’infanzia.

Ad oggi i servizi all’infanzia, presenti sul territorio dell’Abruzzo e del Molise, sono ben distanti dal soddisfare l’obiettivo UE del 45% di posti disponibili per bambini/bambine di fascia di età 0/6 anni, un pesante gap che pesa sui genitori, al contempo gli stessi servizi riscontrano difficoltà nel reclutare professionisti del settore in possesso dei titoli professionali richiesti

A tal proposito la Funzione Pubblica CGIL, ricevuta dal capo di gabinetto Dr.ssa Patrizia Savarese sottolineato l’urgenza di porre al di fuori dei tetti di spesa il costo per assumere a tempo indeterminato educatrici e educatori; occorre, inoltre, che il governo provveda ad emanare decreti attuativi che definiscano l’equipollenza dei titoli di studio, al fine di consentire a tutto il personale educativo di essere inquadrato nella giusta fascia professionale. Che non può che essere quella dei Funzionari.

All’organo di governo si è, poi, segnalato come nei prossimi anni verranno realizzati investimenti ingenti, ma tali investimenti se non accompagnati da un piano straordinario di assunzioni per educatori, educatrici ed insegnanti saranno alquanto inutili. A tutto questo si aggiunga che le amministrazioni faticano a spendere le risorse economiche stanziate dal Fondo di solidarietà comunale: un miliardo e cento milioni di euro a regime nel 2027.

L’Abruzzo e il Molise, come tutte le altre regioni e forse più di altre regioni, hanno bisogno che tutti gli organi di Governo, che a diverso titolo hanno la responsabilità e la possibilità di promuovere e migliorare l’offerta dei servizi all’infanzia e con essi le condizioni di lavoro dei professionisti e delle professioniste che lavorano al loro interno, si impegnino per garantire il diritto dei bambini e delle bambine a un servizio educativo di qualità. Un servizio educativo, quello rivolto allo 0/6, baluardo della promozione di condizioni di vita migliori e della prevenzione di fenomeni quali la dispersione scolastica, la discriminazione in tutte le sue forme e il divario di genere che affligge non solo la nostra Nazione ma il pianeta tutto.

A tal fine è stato consegnato un documento riassuntivo delle rivendicazioni al Capo di Gabinetto Dr.ssa Patrizia Savarese che ringraziamo, la quale ha  assunto l’impegno di inoltrare al Ministero competente per materia.

Stefania Tortù, Eleonora Pasquini, Luca Fusari                          

Segreteria Fp Cgil Abruzzo Molise




POLO ABRUZZO ITALY DIVENTA POLO D’INNOVAZIONE DEL MADE IN ITALY

Dopo i due eventi patrocinati e partecipati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Pescara, 16 aprile 2024. Il Polo d’Innovazione Abruzzo Italy ha dato il via ieri al tour regionale del Made in Italy che proseguirà nei prossimi mesi e porterà la legge n.206 del 2023 in un capillare tour sull’interno territorio della regione.

Una giornata densa di contenuti, a cominciare dall’incontro che si è tenuto nella sede di Dromedian, nel cuore dell’area industriale di Chieti-Pescara per poi proseguire nel centro storico dell’ Aquila, all’interno del Palazzetto dei Nobili, con il supporto organizzativo della Casa delle Tecnologie Emergenti, SICURA e del Comune dell’Aquila. Eventi che hanno visto la presenza di dirigenti del Ministero, la partecipazione dell’On. Alberto Bagnai e i saluti del Sottosegretario al MIMIT Fausta Bergamotto.

Il Presidente del Polo Abruzzo Italy, Angelo D’Ottavio: “Ringrazio tutti per la partecipazione, quello che è avvenuto ieri ha segnato un passo importante, che ha solcato una strada già egregiamente transitata da artigiani, imprenditori, creativi e creatori d’impresa d’Abruzzo. Due eventi che ci hanno permesso di raccogliere proposte e informazioni da parte delle imprese che riporteremo sui tavoli istituzionali“.

Obiettivo degli eventi era quello di fornire specifiche informazioni rispetto alla legge n.206 del 2023 “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione, e la tutela del Made in Italy”.

Sono stati trattati i temi più interessanti legati al dettato normativo della legge sul Made in Italy tra cui, come recita l’art. 4, il sostegno e rilancio delle filiere strategiche nazionali anche in riferimento alle attività di approvvigionamento, riciclo e riuso di materie prime critiche per l’accelerazione dei processi di transizione energetica. Argomenti dal Polo già analizzati durante l’evento del 7 febbraio scorso “Innovazione sostenibile in Abruzzo: Convergenze nella filiera dell’idrogeno”, fondamentali per lo sviluppo dei modelli legati all’energia circolare ai quali la legge 206 fa riferimento.

Conclude il Presidente D’Ottavio: “Oggi siamo tutti più ricchi di informazioni, il Polo d’Innovazione porta a casa un risultato del quale andare fieri e che va oltre le più rosee aspettative. Rafforzando la nostra volontà portiamo avanti i temi sostenuti guardando al domani e a ciò che da ora in poi sarà costruito, mattone dopo mattone, per sostenere l’impresa e celebrare le eccellenze della nostra regione”.

Infine, il Presidente ha annunciato l’evoluzione del Polo d’Innovazione Abruzzo Italy in Polo d’Innovazione del Made in Italy.




INCENDIO L’AQUILA, EVITATO IL PEGGIO

Usif: grazie al tempestivo intervento finanzieri liberi dal servizio. Necessario prevedere piano di viabilità per casi di emergenza

L’Aquila, 16 aprile 2024. Adeguare il piano di emergenza per garantire tempi minori d’intervento è un obbligo che tutela sia i cittadini che le Forze di polizia. Comprendiamo benissimo i temporanei disagi dovuti al rifacimento della pavimentazione ma la sicurezza deve essere garantita sempre.

L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), preoccupata da quanto accaduto nella serata di sabato in piazza Duomo, dove è stato evitato il peggio solo grazie al tempestivo intervento di due Marescialli allievi e di un vigile del fuoco, auspica in un tempestivo intervento finalizzato a individuare un piano di viabilità da attuarsi nei casi di emergenza.

“È impensabile che Vigili del Fuoco e Carabinieri, attivati per l’accaduto, siano stati costretti a raggiungere il luogo dell’incendio a piedi, costretti a lasciare i mezzi di soccorso lontano dall’ambiente d’intervento in quanto impossibilitati a raggiungere la piazza.

Un plauso ai finanzieri V.M. e V.M., che liberi dal servizio sono immediatamente intervenuti. La loro prontezza e preparazione ha consentito di risolvere e gestire la criticità accorsa, a testimonianza dell’alto senso del dovere e dei valori posseduti, grazie anche agli elevati standard d’insegnamento ed addestramento erogati presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza dell’Aquila, polo d’eccellenza e prima scuola militare d’Europa per numero di frequentatori. Inoltre, in qualità di Organizzazione Sindacale siamo sempre più convinti che proprio gli investimenti nella formazione del personale siano sempre quelli a più alto rendimento.”

 Lo comunica, in una nota, il Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), Vincenzo Piscozzo unitamente al Segretario Nazionale, Gaetano Paiano.




USB IL 25 APRILE AL PARCO DI COCCO

Anche quest’anno USB, Unione Sindacale di Base, sarà presente alla importante ricorrenza del 25 Aprile, Festa della Liberazione

Pescara, 16 aprile 2024. Siamo convinti che tenere viva la memoria degli orrori del nazifascismo sia un dovere imprescindibile, ma l’esempio di chi ci ha preceduti va onorato nella pratica quotidiana, oggi antifascismo significa opporsi alla guerra, all’invio di armi, chiedere la fine del genocidio dei palestinesi, del popolo curdo ma anche opporsi fermamente all’autonomia differenziata che distrugge la Costituzione e disgrega la società italiana, significa difendere i servizi pubblici, la sanità, la scuola, pretendere il rispetto dei diritti sociali come quello ad avere una casa e un lavoro dignitoso. Abbiamo mille ragioni per essere partigiani anche oggi, il 25 aprile è un invito a lottare, una chiamata a militare e schierarci dalla parte del diritto alla Resistenza.

Nella memoria delle e degli italiani migliori riconosciamo la necessità e il dramma, la legittimità e il bisogno di giustizia, con ogni mezzo a disposizione.

Anche la Palestina, In questo momento ci dà un insegnamento: LA RESISTENZA CONTINUA. Per questo il banchetto dell’Unione Sindacale di Base avrà una forte connotazione anticolonialista, con la presenza dei materiali di USB/Migranti e del movimento migranti e rifugiati “Non sulla nostra pelle”. Ci saranno i materiali e le testimonianze degli attivisti di OSA e Cambiare Rotta, che con determinazione si stanno opponendo alla militarizzazione delle scuole e alle collaborazioni degli Atenei con gli istituti israeliani, denunciandone la politica sionista genocida.

La postazione del sindacato USB all’interno del parco ex caserma “Di Cocco” racconterà le battaglie per un salario minimo a 10€ l’ora e l’urgenza di una legge che prevenga le centinaia di morti sul lavoro, sarà una giornata da militanti Partigiani sempre dalla parte della nostra costituzione.




NUOVA LEGGE GOVERNO DEL TERRITORIO

UNITEL: molti Comuni sono inconsapevoli degli obblighi attuali e futuri

L’Aquila, 16 aprile 2024. Necessario individuare il territorio urbanizzato entro il 21 dicembre 2025 ed approvare i nuovi P.U.C. – Piani Urbanistici Comunali (che sostituiranno quelli vigenti) entro il 21 dicembre 2028. Tempi più stretti per i Comuni sprovvisti di P.R.G.; per essi la scadenza per l’approvazione dei P.U.C. è fissata al 21 dicembre 2025.

“La nuova legge urbanistica sul governo del territorio della Regione Abruzzo è entrata ufficialmente in vigore il 21 dicembre scorso e, dopo due variazioni intervenute il 14 febbraio di quest’anno, grazie anche alle sollecitazioni dell’UNITEL, è pienamente operativa su tutto il territorio regionale”

Lo ricorda il presidente della sezione abruzzese dell’Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali, Arch. Raffaele Di Marcello, che aggiunge “se i tecnici comunali si sono attivati, anche attraverso la nostra associazione, insieme agli Ordini professionali e all’Istituto Nazionale di Urbanistica, per esaminare la norma già da prima della sua approvazione, chiedendo anche alcune modifiche, in parte ottenute, e per rendere edotti i propri iscritti ed i professionisti delle costruzioni in generale sui contenuti della legge, grandi assenti sembrano essere le Amministrazioni comunali e provinciali che, probabilmente, ancora non colgono la portata dell’articolato normativo”.

“Infatti – sottolinea il presidente regionale UNITEL – se in attesa della perimetrazione del territorio urbanizzato, e quindi entro il 21 dicembre del 2025, valgono ancore le norme tecniche dei piani comunali e le norme della LR 18/1983 ed è possibile approvare i piani attuativi conformi ai P.R.G., dall’approvazione della legge, fino all’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale, non saranno ammissibili varianti. Inoltre, dal 22 dicembre 2025, sarà possibile rilasciare titoli edilizi solo all’interno del territorio urbanizzato, ed entreranno definitivamente in vigore le nuove norme per le zone agricole, previste dalla LR 58/2023”.

“I termini previsti sembrano lontani – conclude l’Arch. Di Marcello – ma occorreranno mesi per adempiere agli obblighi previsti dalle norme, ed è prevedibile un notevole impegno da parte degli uffici tecnici comunali, già gravati da numerose incombenze, oltre alla necessità di prevedere apposite somme in bilancio per affidare incarichi esterni per la redazione dei piani, somme che, per un comune medio, posso arrivare anche a qualche centinaio di migliaia di euro. Occorre, inoltre, che le Province adeguino i loro Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale e che la Regione Abruzzo renda operativi tutti gli strumenti, pianificatori e no, previsti dalla nuova legge, a cominciare dal nuovo Piano Regionale Paesaggistico”.

L’UNITEL, quindi, invita i Comuni, le Province, l’ANCI e l’UPI Abruzzo, a coordinarsi con Ordini professionali e associazioni di tecnici degli enti e di operatori dell’edilizia, per individuare le eventuali migliorie da apportare la normativa e per costruire un percorso condiviso che possa portare verso gli adempimenti necessari per l’applicazione della legge nel miglior modo possibile, e si mette a disposizione per qualsiasi iniziativa possa ritenersi utile per facilitare il lavoro degli uffici tecnici e amministrativi degli Enti Locali.




CAMPIONATI NAZIONALI DI PARACICLISMO

Due giorni di festa tricolore con oltre 150 atleti

Montesilvano, 16 aprile 2024. Oltre 150 atleti provenienti da tutto lo Stivale, dall’Etna al Friuli e una città vestita per due giorni di tricolore. I Campionati italiani di paraciclismo che si sono svolti a Montesilvano (Pescara) sono stati un’autentica festa dello sport. Impeccabile l’organizzazione dell’evento, a cura della società sportiva Addesi Cycling, presieduta da Caterina Seccia, in collaborazione con il Comune di Montesilvano, con il Team Go Fast e con il patrocinio della Regione Abruzzo.

Le gare, in linea e a cronometro, hanno avuto luogo nella parte nord del lungomare e nella zona dei grandi alberghi, con una variegata cornice di pubblico. Prove che sono state il primo test per alcuni atleti della Nazionale del cittì Pierpaolo Addesi, in vista delle prossime prove di Coppa del Mondo e delle Paralimpiadi di Parigi. “Ringraziamo i Comuni di Montesilvano e di Città Sant’Angelo – dice Addesi – per essersi messi a disposizione e per aver contribuito alla riuscita dell’evento.

È stato emozionante, tra l’altro, vedere tanti cittadini fermarsi a filmare le gare con i telefonini”. Alessandro Pompei, assessore comunale di Montesilvano allo Sport: “Resilienza, impegno, fatica, forza: questo è il messaggio sociale arrivato dai tanti atleti e dai vari campioni mondiali, olimpionici e nazionali impegnati nelle competizioni”.

I titoli assegnati. Doppietta tricolore strada-crono per i ciclisti Federico Andreoli-Paolo Totò (Tandem uomini), Riccardo Cavallini (MH1), Luca Mazzone (MH2), Natalia Beliaeva (WH1), Roberta Amadeo (WH2), Francesca Porcellato (WH3), Giulia Ruffato (WH4), Katia Aere (WH5), Giorgio Farroni (MT1), Leonardo Marchica (MT2), Matilde Coppi (WT1), Giancarlo Masini (MC1), Michele Pittacolo (MC4), Andrea Tarlao (MC5) e Claudia Cretti (WC5).

Tricolore per le gare su strada per Paolo Ferrali (MC2), Riccardo Laini (MC3), Mirko Testa (MH3) e Alessandro D’Onofrio (MH4), Diego Colombari (MH5) e per il tandem femminile Chiara Colombo-Elena Bissolati.

Nella crono podio più alto per Martino Pini (MH3), Giovanni Achenza (MH4), Tiziano Monti (MH5), Andrea Casadei (MC2) e Corrado Toro (MC3) e per il tandem femminile Marianna Agostini-Alice Gasparini.




STORIA DEL BRIGANTAGGIO IN 50 OGGETTI

Iniziativa del dipartimento di scienze politiche presentazione del volume

Teramo, 16 aprile 2024. Su iniziativa del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Teramo, sarà presentato oggi pomeriggio, alle ore 17:30, nella corte interna della Biblioteca “Melchiore Delfico” il volume “Storia del brigantaggio in 50 oggetti”, a cura di Maddalena Carli, Gabriele D’Autilia, Gian Luca Fruci e Alessio Petrizzo.

Dopo i saluti del direttore della Biblioteca “M. Delfico” Dimitri Bosi e della direttrice del Dipartimento di Scienze politiche Francesca Fausta Gallo, il volume sarà presentato da Andrea Sangiovanni, docente di Storia contemporanea all’Università di Teramo, che dialogherà con due degli autori, Maddalena Carli e Gabriele D’Autilia, docenti dell’Ateneo teramano rispettivamente di Storia contemporanea e di Media, culture e produzioni visuali.

«Da un ex voto del Seicento – si legge nella presentazione – alla locandina di un film degli anni Quaranta, passando per dipinti di epoca romantica, burattini, soprammobili, cartoline, giocattoli. Eppoi armi, medaglie e bandiere, cappelli a cono e cappelli piumati, cifrari di polizia e messaggi clandestini. Cinquanta oggetti raccontano la storia del brigantaggio italiano del XIX secolo. Presentati dai principali specialisti di una nuova stagione di studi, questi reperti si rivelano fondamentali per ricostruire tanto le vicende storiche relative alle bande armate e alla loro repressione, quanto i variegati codici di narrazione, i contesti di circolazione e i modi di appropriazione di quella storia, nei registri della politica come dello spettacolo, della cronaca come della criminologia. Questi oggetti e le loro storie ci consegnano significati profondi e spesso trascurati dei processi storici, permettono di esplorare episodi e traiettorie singolari e infine invitano – al di là di qualsiasi eccezionalismo – a riconnettere la storia del Mezzogiorno e del brigantaggio postunitario a dinamiche, immaginari e pratiche di lunga durata e di larga circolazione, dalla scala locale a quella globale, dall’età moderna fino alle eredità novecentesche».




A SENTIMENTO. LA MIA CUCINA LIBERA, SINCERA , SELVAGGIA

Domani, al Kursaal, presentazione del libro dello chef  “selvaggio” Davide Nanni. Inizio alle 18. Ingresso libero

Giulianova, 16 aprile 2024. Sarà l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini ad aprire, domani pomeriggio al Kursaal, la presentazione del libro d’esordio dello chef Davide Nanni “A sentimento. La mia cucina libera, sincera , selvaggia.”

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Giulianova, è organizzata dall’ associazione “Samarcanda- Sipari, saperi, sapori”, in collaborazione con Società Civile e Gastrosofia.it,  nell’ambito della rassegna “7 incontri con l’autore”.

All’evento parteciperà il giornalista Leo Nodari, direttore di Gastrosofia.it. Dialogherà con l’autore  Francesca Martinelli.

“Il libro – spiega Leo Nodari – si presenta non come semplice manuale o ricettario di cucina. Davide accompagna i lettori in un viaggio emozionate, alla scoperta dei piatti tipici della tradizione abruzzese, imparati dal nonno Angelo quando assieme portavano al pascolo le pecore, fino a quelli più innovativi sperimentati in Italia e all’estero. Il tutto amalgamato senza rigidità e imposizioni, mettendo sempre al centro le persone e le relazioni.”

L’incontro di domani, molto atteso, promette di essere non solo un’occasione di approfondimento della cultura gastronomica locale, ma un’opportunità di crescita umana ed emotiva. Inizio ore 18. Ingresso libero.

Davide Nanni, popolarissimo sui social con oltre 400 mila followers su Instagram e 200 mila su TikTok, gestisce la locanda di famiglia “Nido d’Aquila”, a Castrovalva, paese di 15 abitanti incastonato nelle montagne aquilane, vicino Anversa degli Abruzzi.

Ospite fisso del programma di Antonella Clerici “È sempre mezzogiorno!”, sui social, a suon di “J so wild”, il motto che per lui rappresenta uno stile di vita e lo ha reso famoso, porta avanti la sua idea di anticonformismo, semplicità e purezza. Ogni settimana sceglie e illustra due ricette della tradizione rurale abruzzese, alcune rivisitate in chiave moderna, da cucinare all’aperto, tra i boschi, in modo semplice e “selvaggio” . I suoi utensili sono le pentole della tradizione, quelle che le nonne conservavano sopra la cucina economica. Immancabili la “sparra” di legno, il matterello, “la cucchiara” e il suo amico del cuore, il bastoncino “lilletto”, con cui gira la pasta, ammassa, mescola gli ingredienti.

Cresciuto a Castrovalva, Davide si è fatto strada nel mondo della cucina lottando contro gli stereotipi e cercando di non scendere mai a compromessi con sé stesso. Non è stato un percorso facile, soprattutto dopo le esperienze a Londra, Roma e negli Stati Uniti, dove ha toccato con mano il bello e il brutto del mondo della ristorazione. Il destino l’ha riportato alle sue radici,  in Abruzzo. Proprio quando ha smesso di rincorrere un ideale che non gli apparteneva, la vita l’ha premiato.




CAMMINI APERTI

Oltre 150 persone a Sante Marie  sul Cammino dei Briganti

Sante Marie, 16 aprile 2024. Una domenica primaverile ha fatto da cornice alla tappa marsicana di “Cammini Aperti” sul Cammino dei Briganti dove sono arrivate oltre 150 persone per partecipare all’iniziativa. “Scopri l’Italia che non Sapevi – Viaggio Italiano”, progetto congiunto di promozione turistica delle Regioni Italiane facente parte del Piano di Promozione Nazionale 2022 del Ministero del Turismo, ha scelto in Abruzzo il Cammino dei Briganti e il Cammino grande di Celestino da percorrere in gruppo per la valorizzazione del turismo lento.

L’iniziativa, che ha coinvolto il CAI – Club Alpino Italiano e FISH – Federazione Italiana Superamento Handicap, ha fatto registrare il tutto esaurito sul Cammino dei Briganti. I 150 posti messi a disposizione dagli organizzatori sono andati tutti esauriti e ieri mattina da tutto il centro Italia si sono presentati a Sante Marie per percorrere 11 chilometri dell’itinerario ad anello grazie a “Scopri l’Italia che non Sapevi” una strategia di promozione comune delle Regioni Italiane frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Enit.

A partecipare, tra gli altri, anche un giovane disabile che ha avuto la possibilità di partecipare grazie alla joelette messa a disposizione dall’associazione “Appennini for all”. Si è partiti da piazza Aldo Moro a Sante Marie dove il sindaco, Lorenzo Berardinetti, ha dato il benvenuto ai presenti. Attraversando le strade del borgo i camminatori hanno raggiunto la frazione di Tubione percorrendo quei luoghi un tempo frequentati dai briganti. Durante la mattinata non sono mancate degustazioni a cura della Pro loco di Scanzano, musica e teatro con i “Briganti di Cartore”. Al termine dell’iniziativa c’è stato un pranzo in piazza organizzato dalla Pro loco di Sante Marie per tutti