‘NDA FACIAME? La mindfulness secondo Il Pretuziano

Il vulcanico doppiatore abruzzese propone la sua ricetta per la felicità

Montorio al Vomano, 21 marzo 2024. Una risata vi salverà. O vi seppellirà, dipende dai punti di vista… Ma l’importante, nell’attesa di arrivare a destinazione (si spera il più tardi possibile) è godersi il viaggio tappa dopo tappa, senza preoccuparsi e affannarsi troppo. E se non lo capite con le buone, Marino Cardelli alias Il Pretuziano veste i panni del poco diplomatico “Motivazionatore” Abruzzese e attraverso battute sferzanti, metafore un po’ agricole e tanta ironia, state pur certi che riuscirà a convincervi che conviene davvero prendere la vita con più leggerezza.

Nella vita tutti dobbiamo fare i conti con lo stress, con la frenesia, con le frustrazioni – Racconta Marino – e, soprattutto, con la persona che ti guarda dall’altra parte dello specchio. Era da tanto che pensavamo ad un libro simpatico ma “serio”, che potesse in qualche modo offrire degli spunti di riflessione per aiutare le persone a fermarsi un momento, arflatà e concentrarsi non tanto su quello che non funziona, ma sulle piccole conquiste, sulle piccole gioie che rendono ognuno l’eroe della propria storia.”

Il libro è illustrato e curato da Cristiano Catalini (Agenda Agricola Abruzzese) e prosegue nel solco della ricerca di quella veracità tutta abruzzese che si discosta da cliché un po’ troppo abusati e pecorecci.

“Si tratta di un modo originale di affrontare un argomento delicato in maniera leggera – dice Catalini – una parodia semiseria di tanti manuali di autoaiuto che, nel suo piccolo, sicuramente contribuirà a portare un po’ di buonumore nelle vite di chi avrà il piacere di leggerlo. Noi cerchiamo di preservare il dialetto anche attualizzandolo, come in questo caso, inserendolo in contesti nei quali mai ti aspetteresti di trovarlo… Ma si sa, molto spesso, i migliori consigli per prendere la vita con filosofia vengono proprio dalle parole di persone semplici: genitori, nonni… E dalla genuinità della lingua della nostra terra”.




DANTEDÌ

Punti di contatto tra Dante il divin poeta e Michelangelo l’artista divino

Magliano De’ Marsi, 21 marzo 2024. L’assessorato alla Cultura del Comune di Magliano de’ Marsi, guidato dal Consigliere Dr. Marco Di Norcia rinnova, Sabato 23 marzo 2024 alle ore 18:15 presso la Chiesa di Santa Maria di Loreto, l’appuntamento con il Dantedì per celebrare la giornata nazionale istituita dal Ministero della Cultura in memoria del poeta Dante Alighieri.

Una preziosa occasione di confronto. “Punti di contatto tra Dante il divin poeta e Michelangelo l’artista divino”.

Un dialogo tra anime affini che ben conoscono la solitudine del genio per comprendere l’eternità e, come “l’uom s’etterna”.

Saluto istituzionale del Sindaco del Comune di Magliano de’ Marsi Pasqualino Di Cristofano.

Relatrice la Dott.ssa Carla Pietrobattista

Modera la Dott.ssa Luisa Novorio




QUID, NUOVO APPUNTAMENTO

Venerdì prossimo 22 marzo, incontro con Veronica Galletta alla Bindi per il suo ultimo libro Pelleossa

Giulianova, 20 marzo 2024.  Si terrà venerdì prossimo, 22 marzo, alle 18, nella sala centrale della Biblioteca civica “Vincenzo Bindi”, la presentazione dell’ultimo libro della scrittrice Veronica Galletta dal titolo “Pelleossa”. L’appuntamento letterario è curato dall’ associazione culturale “Quid”, con il patrocinio del Comune di Giulianova.

Dialogherà con l’autrice la giornalista Azzurra Marcozzi, mentre alcuni passi tratti dal libro saranno letti da Rita Chiappini, presidente dell’ associazione.

La scrittrice Veronica Galletta, con “Le isole di Norman” (Italo Svevo Edizioni 2020), ha vinto il Premio Campiello Opera Prima ed è stata finalista al Premio Calvino. È stata inoltre finalista con “Nina sull’argine” ( Minimum fax 2021) al Premio Strega e si è aggiudicata il Premio Letteratura d’Impresa.

“Pelleossa” (Minimum fax 2023)

Siamo in Sicilia. La Seconda Guerra mondiale è alla fine, gli americani sono sbarcati nel paese fittizio di Santafarra. Qui vive Paolino Rasura. Ha sette anni e quattro mesi quando lo conosciamo. Come spesso accade tra bambini, Paolino viene sottoposto ad una prova di coraggio e deve entrare nel giardino di Filippu, il pazzo. Il giardino è un luogo spaventoso ed insieme incantato. E’lì che Filippu passa il tempo a scolpire teste di pietra, tante teste di pietra. Fra Paolino e Filippu nascerà un’amicizia tutta da leggere, mentre sullo sfondo scorrono le questioni familiari, le vicende di paese, la storia. Un linguaggio  impastato di dialetto siciliano, dalla musicalità straordinaria, è parte caratterizzante del racconto.




MEDICINA NARRATIVA

Il Seminario

Cortino, 20 marzo 2024. L’associazione Spazi Ritrovati Alto Tordino ringrazia per il patrocinio e la disponibilità il Comune di Cortino e vi invita al seminario Medicina Narrativa nella Valle dell’Alto Tordino. Un evento dedicato alle donne, di ieri, di oggi e di domani, tra Narrativa e Medicina, attenzione e prevenzione.

“Lo faremo grazie al prezioso contributo del Dr. Amedeo Pancotti che ci pregerà della sua grande e consolidata esperienza di oncologo” afferma Annarita Di Domenico, presidente dell’associazione, “molto attento alla cura e alla salute delle donne. I racconti e le testimonianze delle donne di un tempo e un interessantissimo seminario dedicato alla prevenzione e una pregevole mostra di dipinti delle donne dell’Associazione Hozho di Ascoli Piceno, arricchiranno il pomeriggio di sabato 23 Marzo a Casanova”




IL DOLORE DELLA LUCE E I SENTIMENTI

Dell’amore nella scrittura di David Ferrante

di Alessandra Melideo*

«Ci sfioriamo ogni giorno nei luoghi, nel tempo e nei pensieri; senza mai afferrarci. Ci sfioriamo come una lama affilata accarezza dolcemente la pelle lasciando profondi tagli; il profumo del sangue delle nostre ferite ci permette di riconoscerci.»

Chieti, 20 marzo 2024. Agli inizi nel 2024 è uscita la nuova edizione del libro di David Ferrante, Il dolore della luce. Racconti di streghe, fantasmi e d’amore. Silloge che era stata pubblicata nel 2023 in edizione limitata e firmata dall’autore e che racchiude cinque storie che trattano altrettante leggende che si confondono nella realtà e nella vita quotidiana. Elementi dell’irrazionale e ambientazioni oniriche che si amalgamano con tematiche quali il dolore, la morte, la paura, il desiderio e la ricerca della luce, archetipi da sempre connaturati nell’uomo e nella storia dei popoli.

David Ferrante, è noto per il suo progetto l’Abruzzo Magico. La sua vasta operazione letteraria è divulgativa ha il merito di promuovere la valorizzazione e la tutela della cultura del nostro territorio, attraverso la ricerca e la narrazione dei grandi miti, delle leggende, degli aspetti folkloristici che caratterizzano la storia del nostro Abruzzo.

Il dolore della luce rappresenta un nuovo percorso che ricerca l’analisi del sentimento dell’amore nella sua complessità e contraddizione che emerge in un susseguirsi di contrasti e binomi che costituiscono il focus degli eventi narrati. Il percorso descritto nei racconti della silloge, disposti secondo una struttura crescente di analisi ed evoluzione spirituale, prevede un viaggio che dalle tenebre del dolore segue la ricerca della luce, elemento di contatto con l’assoluto.

Cinque racconti: Tre croci sulla pelle; Il dolore della luce; Un tulipano d’acqua con cinque fiori di luppolo; Raccontate di me; Come incubo. Commistioni fra il gothic-folk, la ghost-story, la fiaba nera e una lacrima di horror. Un viaggio tra passato e presente, tra fantasia e verità, che si traduce in un sofferto amalgama di crudeltà e amore.

Cinque leggende: la Scurnachiera, la processione di anime che la notte dei morti dal cimitero va in chiesa per partecipare alla messa in loro onore, celebrata da un sacerdote defunto. Lu lope janare, nascita e morte del lupo mannaro; il fantasma di una magrissima donna che faceva gettare tra le lame di un pozzo le persone a lei non gradite; la Dama bianca, il fantasma della donna che si fece uccidere dall’uomo che amava e da quello che doveva amare; la pantafica, la creatura della notte che succhia il respiro paralizzando chi dorme.

Da lettrice sono rimasta particolarmente colpita dal titolo, “Il dolore della luce” costituito da due termini che rimandano a campi semantici antitetici, quasi antipodi esistenziali opposti. Goethe nella sua “Teoria dei colori” afferma che i colori si originano dall’incontro della luce con le tenebre.

Il tema dell’indefinito diventa centrale e si confonde con il mondo reale fino a diventarne una metafora, con la conseguente paura dell’uomo di fronte alla morte e all’ignoto.  La ricerca della luce diventa esigenza vitale: le visioni assumono corporeità e significati diversi, diventano un tramite per capire il senso della realtà effimera ed evanescente. La difficoltà di essere, trovare e vivere la luce quando si è nel buio più profondo. Ma il messaggio trasmesso è un messaggio di speranza: il dolore può generare luce attraverso un percorso obbligato, che ricalca le contraddizioni di un sentimento complesso e di difficile definizione, qual è l’amore.

L’amore è generativo, senza morte (a-mors): può condurre alla salvezza tramite il dolore.

La paura e il dolore assumono dunque una forma, un significato.

Il tema dell’amore distruttivo, come nel primo racconto, viene narrato attraverso i contrasti tra protezione e distruzione, amore e morte, che si assommano, nel secondo, con quelli di luce-ombra, bianco-nero, gioia dolore, binomi che diventano essenza della complessità del sentimento.

Il fascino dell’occulto e del mistero aleggia nel susseguirsi degli eventi narrati, nei simbolismi e nei messaggi nascosti tra le pagine del libro di David. Vengono evocati i paesaggi notturni e con connotazioni oniriche, propri della fase della giornata in cui l’uomo si trova di fronte al suo inconscio, ad affrontare i propri incubi, i propri demoni. Se il racconto Un tulipano d’acqua con cinque fiori di luppolo diviene l’immagine cardine e metafora della fenomenologia dell’amore ingannato, mentre Come Incubo ne propone la rinascita.

David Ferrante è scrittore e sociologo, appassionato studioso della cultura popolare che divulga attraverso opere di saggistica e narrativa. Sulle credenze magiche e misteriose ha al suo attivo, oltre a vari racconti, diverse pubblicazioni tra le quali: Tradizioni, riti e sortilegi del 24 giugno. San Giovanni Battista nella cultura popolare abruzzese (2018-2021-2023) e le antologie delle quali è ideaotre e curatore L’Ammidia, Storie di streghe in Abruzzo (2019), Fate, Pantafeche e Mazzamurelli. Storie di miti, superstizioni e leggende d’Abruzzo (2020); Magare. Storie di Streghe d’Abruzzo (2021) e Anime sperse. Storie di Fantasmi d’Abruzzo e Molise (2024) nelle quali ha coinvolto decine di scrittori provenienti da tutte le regioni italiane.  Pubblicazioni dalle quali emerge la volontà di trasmettere, consegnare al lettore senza nome e senza tempo, un patrimonio culturale che rischia di essere dimenticato. Il termine tradizione deriva, infatti, dal latino “tradere” e significa trasmettere, consegnare da una generazione a un’altra con una finalità costruttiva per chi la riceve. Molte leggende citate all’interno delle opere di Ferrante sono, infatti, il frutto di una raccolta e rielaborazione dei racconti ascoltati dai nonni e appresi dalla lettura di testi demologici e di narrativa. Parliamo, ad esempio, della leggenda della pantafica, figura spettrale che per metonimia diventa la personificazione della paura, oppure il fantasma della Dama Bianca di Popoli, il mazzamurello, creatura fantastica della tradizione folclorico-fiabesca, del lupo mannaro, delle streghe, dei fantasmi, ecc. ecc.

Come in una grande teogonia di Esiodo, il nostro autore cerca di preservare l’identità della cultura popolare abruzzese attraverso la rievocazione di racconti che diventano strumento di memoria. 

«Io sono solo il narratore che parla a chi vorrà ascoltare, colui che scrive per un lettore senza nome e senza tempo. Senza nomi e senza tempo come nelle mie cinque storie di una vita che ha un nome e un cognome e giorni ben scanditi. L’indefinito si confonde con la realtà fino a diventarne parte o metafora. Solo così la vita assume le forme, i colori e la poesia che riesco a guardare, quelli che profumano di buio.»

*docente del Liceo Scientifico F. Masci di Chieti




CAMPIONATI MONDIALI DI POKÉMON

L’eSport abruzzese vola alle Hawaii

Abruzzo, 20 marzo 2024.  La e-Team Abruzzo eSports di Paolo Marra si qualifica ai Pokémon World Championships e vola oltreoceano a caccia di un titolo mondiale.

Confermata la qualifica dell’Atleta ecuadoreno Paul Ruiz (già campione del mondo 2018) e di altri cinque atleti ai Campionati Mondiali che si terranno ad Honolulu ad Agosto 2024.

Una prima volta storica per una società e-Sportiva, e senz’altro un orgoglio per la Regione Abruzzo e le nuove discipline giovanili. Grazie al brillante lavoro del Team Manager Alessio Fuscà, la e-Team Abruzzo eSports supera i confini nazionali vincendo i Campionati regionali in Polonia.

Ora testa agli internazionali di Londra, e agli appuntamenti di Stoccolma e Bologna per ottenere nuove qualifiche. Un in bocca al lupo ai nuovi ingressi da Giappone, Australia e Finlandia che si apprestano a giocare la Desafio VCL nella lega Sudamericana.

L’Abruzzo resta ancora una volta al passo sedendo ai migliori tavoli internazionali della categoria.




MEMORIAL EMILIO DELLA PENNA

Presentazione, sabato prossimo, in sala Buozzi, del X Torneo. Nel corso dell’evento, saranno conferiti il premio “Orgoglio giuliese” a Nicola Tribuiani, il “Leo Giannattasio” al Circolo Colibrì. 

Giulianova, 20 marzo 2024. Si terrà sabato prossimo, 23 marzo, alle 11, nella sala Bruno Buozzi, la conferenza stampa di presentazione della X Edizione del Torneo Nazionale di Calcio Giovanile “Memorial Emilio Della Penna”.

Il torneo, in programma dal 29 marzo al Primo aprile, è riservato ai nati dal 2011 al 2017. Previsto l’arrivo di circa 100 squadre provenienti da diverse regioni italiane (Piemonte, Campania, Emilia Romagna, Marche, Puglia, Lazio, Umbria Lombardia). Tante le società professionistiche aderenti: la Juventus FC, l’AS Roma, il Bologna FC 1909, il Modena FC 1912, l’Ascoli Calcio 1898, il Pescara Calcio 1936, il Perugia Calcio 1905 ed il Mantova 1911.

La manifestazione, ormai un appuntamento fisso della primavera, è dedicata ad Emilio Della Penna, pioniere del calcio giovanile a Giulianova e fondatore della nostra Scuola Calcio. Intento degli organizzatori è mettere in risalto la funzione educativa e sociale dello sport, ed insieme  promuovere   Giulianova e il territorio da un punto di vista turistico.

Alla conferenza stampa di sabato, moderata dal giornalista Walter De Berardinis, interverranno il Sindaco Jwan Costantini e Giulio Ettorre, presidente dell’associazione organizzatrice Ludo Sport. Nel corso dell’incontro, sarà conferito a Nicola Tribuiani il premio “Orgoglio giuliese”e al Circolo Colibrì il premio “Leo Giannattasio”.




CAMBIO DELLA VIABILITÀ E DIVIETI

Zona di Fonte dell’Olmo per i lavori di demolizione della palestra della Fedele Romani

Roseto degli Abruzzi, 20 Marzo 2024. Cambio di viabilità a partire da oggi, mercoledì 20 marzo, nella zona di Fonte dell’Olmo per permettere l’avvio dei lavori di demolizione della palestra della Scuola Fedele Romani nell’ambito dell’intervento di ricostruzione del plesso da 10 milioni di euro.

La modifica si è resa necessaria per questioni di sicurezza ma, grazie alla sinergia tra uffici comunali, Polizia Locale, ditta esecutrice e Istituto Comprensivo sono stati individuati percorsi alternativi (carrabili e pedonali) per permettere a cittadini e studenti di accedere nel plesso scolastico e nelle strutture della Cittadella dello Sport.

Sul posto è stata posizionata un’apposita segnaletica riportante tutte le modifiche al traffico, i divieti e i percorsi da seguire per raggiungere le strutture interessate, inoltre è stata individuata una percorrenza alternativa riservata ai soli scuolabus per permettere di trasportare gli studenti da e verso la scuola. Infine, in zona, sarà presente una pattuglia della Polizia Locale per regolare il traffico e supportare gli automobilisti in difficoltà.

L’Istituto Comprensivo Roseto 2 ha provveduto, attraverso una puntuale comunicazione della Dirigente Scolastica Anna Elisa Barbone, ad informare anche tutte le famiglie interessate, il corpo docenti e il personale.

“Il cambio di viabilità nella zona del cantiere è il segnale dell’avvio della parte più corposa dei lavori che andranno a donare a Roseto una nuova scuola all’avanguardia – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Ancora una volta, grazie allo spirito di collaborazione che ha contraddistinto il percorso per la progettazione e la realizzazione dell’opera, siamo riusciti a trovare una soluzione efficace in accordo con l’Istituzione Scolastica, con la Ditta Esecutrice “Penzi Costruzioni” e con la Polizia Locale, cercando di ridurre al massimo i disagi ai cittadini”.




LA SETTIMANA SANTA ECCE HOMO

Mostra nell’auditorium Diocleziano

Lanciano, 20 marzo 2024. L’associazione artistico – culturale “Amici di Lancianovecchia” in collaborazione con il Comune di Lanciano e l’arciconfraternita “Morte e Orazione” San Filippo Neri, organizza nell’auditorium Diocleziano di Lanciano la mostra dal titolo “La Settimana Santa Ecce Homo”.

“Ecce Homo” (letteralmente tradotto con “Ecco l’uomo”) è la frase che secondo la Vulgata, Ponzio Pilato, allora governatore romano della Giudea, pronunciò mostrando alla folla Gesù Flagellato: questa espressione indica per estensione anche la stessa Passione del Cristo ed una particolare iconografia del Messia raffigurato emaciato e sfigurato dal dolore.

L’esposizione sarà visitabile dal 22 marzo al 7 aprile e vedrà esposte numerose opere d’arte legate ai temi della Passione e Morte di Gesù Cristo.

Tra gli artisti che proporranno le loro composizioni ci sono Aldo Angelucci, Beppe Candeloro, Antonio Di Campli e Emanuela Pancella. Saranno inoltre visibili alcune opere provenienti da una collezione privata, ed ispirate ai grandi capolavori dell’arte italiana in un arco cronologico che va dal 1300 al 1600. Un particolare allestimento scenico riproducente il Golgota, realizzato dal cavaliere Vitaliano Di Virgilio, sarà visibile sul palco dell’auditorium.

Video ed immagini racconteranno i riti pasquali della tradizione frentana, tra cui l’allestimento del sepolcro, la Processione degli Incappucciati e quella solenne del Venerdì Santo, curati da secoli dall’arciconfraternita “Morte e Orazione” che ha sede nella chiesa di Santa Chiara.

Non mancheranno le note con la musica del coro “Pierino Liberati” di Castelfrentano che martedì 26 marzo alle 18, eseguirà tre le antiche arcate del Diocleziano, i canti della passione tramandati dalla tradizione abruzzese.

L’esposizione sarà visitabile gratuitamente ogni giorno dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.30.




LA COMMISSIONE D’INDAGINE

Viale Marconi, l’opposizione: la maggioranza elude il voto

Pescara, 20 Marzo 2024. “Oggi la politica avrebbe dovuto fare finalmente la sua parte, istituendo una commissione speciale di indagine per entrare nel merito degli appalti diretti dall’ex dirigente Trisi e per fare sapere ai pescaresi se i loro soldi sono stati spesi bene o sono stati sprecati, come avvenuto su viale Marconi. E invece la maggioranza si è data alla fuga, impedendo l’istituzione della commissione di indagine. Se si è data alla fuga per prendere le distanze da Masci Sindaco e dalle sue scelte o da Masci ricandidato Sindaco lo scopriremo tra poco”. Lo ha affermato il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini, dopo che “la maggioranza ha disertato l’aula per eludere il voto sulla commissione speciale d’indagine sull’appalto di viale Marconi”.

Nel corso di una conferenza stampa, affiancato dai consiglieri comunali di opposizione, Costantini ha ricordato che “poco meno di un anno fa la credibilità dell’intera comunità pescarese è stata minata dallo scandalo degli appalti e della cocaina, rimbalzato sulle cronache di tutti gli organi si stampa nazionali. La reazione di Masci – ha detto – è stata quella di sempre. Ha colpevolizzato tutti tranne sé stesso, sebbene avesse nominato personalmente ed in modo fiduciario il dirigente coinvolto nello scandalo. Tra tutti e per primi ha colpevolizzato i dipendenti del Comune, ai quali pretese di imporre dei test antidroga”.

“Poi, resosi conto del disastro di viale Marconi – ha proseguito il candidato sindaco – Masci ha colpevolizzato la precedente amministrazione, attribuendogli falsamente la responsabilità di avergli lasciato in eredità il progetto a quattro corsie (di cui due per bus in sede protetta). Fino ad arrivare a ieri quando, confermandosi ‘sindaco-gambero’, è tornato indietro anche su viale Marconi, vaporizzando i quasi 2 milioni di euro spesi complessivamente per renderla come è adesso”.

“Quello che resta di questa mattina – ha aggiunto – è l’ostilità da parte di Masci verso ogni forma di trasparenza, oltre al disprezzo nei confronti di chi paga le tasse e le multe, che per Masci e la sua maggioranza non ha il diritto di sapere come vengono spesi i soldi pubblici. A questo sarebbe servita e serve ancora la Commissione di indagine: a fare sapere ai pescaresi come il dirigente incaricato da Masci ha utilizzato i soldi pubblici. Alla Corte dei Conti – annuncia Costantini – lo faremo sapere direttamente noi”.

“La smettano di utilizzare viale Marconi come una cavia per sperimentare i loro capricci e la smettano di dire bugie – hanno affermato i consiglieri comunali del Pd Stefania Catalano, Mirko Frattarelli, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli e Marco Presutti – Hanno ereditato un progetto a tre corsie, hanno chiesto al loro dirigente di fiducia Fabrizio Trisi di trasformare quel progetto nella superstrada a quattro corsie che ha distrutto un intero quartiere. Dopo aver speso il doppio di quanto preventivato e dopo aver tenuto in ostaggio la città per 900 giorni di cantiere, oggi scappano dalle loro responsabilità: hanno sempre più paura di perdere le elezioni”.

“Avendo preso consapevolezza del risultato delle elezioni regionali nella città di Pescara, con la coalizione progressista vincente rispetto al centrodestra – hanno osservato i consiglieri M5s Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola – adesso la maggioranza è terrorizzata di perdere le elezioni comunali. Per questo sta facendo dietrofront su tutta una serie di temi che sono proprio quelli che da anni l’opposizione segnala come sbagliati. Masci per cinque anni ha sbattuto le porte in faccia ai cittadini che chiedevano, ascolto, confronto e apertura sulle opere da mettere in atto in città. Oggi, in prossimità delle elezioni che teme di perdere, chiama la cittadinanza al confronto e propone soluzioni alternative tardive che suonano come una presa in giro nei confronti dei cittadini, a spese della stessa collettività. Il sindaco, visto che i suoi stessi consiglieri non si presentano in aula, inizia a perdere pezzi della sua maggioranza, che però è responsabile quanto lui di queste scelte, rispetto alle quali tutti devono assumersi le proprie responsabilità, nessuno escluso”.

“Improvvisamente una rotonda, quella su via Vespucci, dà la possibilità di modifica della viabilità su viale Marconi – ha affermato Simona Barba, della lista civica Radici in Comune – Milioni di euro di investimento per il nuovo boulevard parigino, che ora è diventato solo un intervento temporaneo. Si aspettava la miracolosa rotonda su via Vespucci-Croce. Ma non ci sono costi, dice il sindaco, per modificare oggi viale Marconi a tre corsie, è solo una questione di manutenzione e di qualche striscia bianca. A costo zero: tanto vale il disastro economico e di vivibilità avvenuto in questi anni a danno della comunità. Di nessun valore le innumerevoli richieste di modifica da parte delle cittadine e dei cittadini. Zero: tanto valgono i cittadini della nostra città per ammissione della stessa amministrazione”.




LEZIONI APERTE AI CITTADINI

La giornata nazionale delle università italiane. L’ateneo di Teramo aderisce a “Università Svelate”

Teramo, 20 marzo 2024. Per l’intera giornata odierna tutte le lezioni in calendario all’Università di Teramo, nei Campus “Aurelio Saliceti” e “Ruggiero Bortolami”, saranno aperte alla cittadinanza. Porte aperte al pubblico anche nelle sedi universitarie di Avezzano e Lanciano.

L’Ateneo teramano celebra così la Giornata nazionale delle università italiane – istituita quest’anno dalla Conferenza dei rettori italiani (CRUI) per far incontrare gli atenei ai cittadini – che per la prima edizione è stata intitolata “Università svelate”.

«L’università è di tutti – ha commentato il rettore Dino Mastrocola – ed è per questo che, come CRUI, abbiamo voluto istituire una giornata nazionale dedicata alle università italiane, per sottolineare in maniera corale come le università, fonti primarie di conoscenza, svolgano anche un ruolo centrale di coesione sociale. Invito tutti i cittadini nel nostro Ateneo e nelle sedi distaccate di Avezzano e Lanciano, per conoscerci e seguire le nostre lezioni».

Il programma delle lezioni in programma per domani è disponibile al link:

https://www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/707241UTE0600/M/20051UTE0603




SECONDA PUNTATA DI ANXANUM

Come proseguirà? Chiedetelo ai giovani lancianesi! Lanciato il Fumetto riservato agli studenti delle Scuole Superiori.

Lanciano, 20 marzo 2024. Il Fumetto “Anxanum”, seconda tappa delle attività a sostegno del Piano Pluriennale per la Cultura che il Comune di Lanciano ha avviato in cooperazione con la Fondazione Europea ENOTRIA Onlus, giunge alla seconda puntata.

La particolarità del fumetto sta nel fatto che dopo la prima puntata, i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori, lette le prime quattro tavole, decidono autonomamente come proseguire la storia, con una votazione on-line su www.lancianocultura.it/avvenimenti. Vince la maggioranza.

La giovane autrice disegnerà quindi in tempo reale (circa una settimana) il seguito. Questo per quattro puntate (come i quattro quartieri di Lanciano nei quali si è già snodata la Caccia al tesoro per la scuola primaria organizzata a settembre 2023).

Protagonista Capitano, dal nome del palazzo lancianese, un dispettoso e misterioso Calopside (un pappagallo) che, accompagnato da diversi personaggi, stimolerà e aiuterà a compiere una missione importante per la città di Lanciano (ma non possiamo dirla…).




I CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI FIV IN DOPPIO

Il più grande evento di vela organizzato in Abruzzo

Pescara, 20 marzo 2024. Il più grande evento di vela organizzato in Abruzzo, una festa dello sport a Pescara che riempirà il mare e la città di giovani e colori. Presentati in conferenza stampa in Comune i “Campionati Italiani Giovanili delle classi in Doppio 2024” che la Federazione Italiana Vela ha affidato a tre Circoli velici di Pescara con il patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune di Pescara. Si svolgeranno all’inizio di settembre con la sfilata d’apertura mercoledì 4 di circa 700 atleti tra gli 11 e i 19 anni provenienti da tutte le regioni che poi, da giovedì 5 a domenica 8, si sfideranno per quattro giorni in una serie di avvincenti regate fino alla proclamazione e premiazione dei Campioni Italiani di ciascuna classe (categoria).

Un evento importante e impegnativo, una delle competizioni “bandiera” della Federazione Italiana Vela (FIV), il top delle cinque Regate FIV che ogni anno illuminano il ricchissimo calendario velico in Italia e che quest’anno, per la prima volta, avrà Pescara e il suo tratto di Mare Adriatico come luogo agonistico.

Ad organizzare le numerose regate dei Campionati è, su delega FIV, il consorzio velico formato dal Circolo Nautico Pescara 2018, Lega Navale Italiana (sezione di Pescara) e ASD Svagamente.

Sono previsti dunque più di 700 atleti agonisti partecipanti che gareggeranno su circa 350 imbarcazioni di 6 classi veliche diverse: le derive 420, 29er, RS Feva, e i catamarani Nacra 15, Hobie Cat 16, Hobie Dragoon.

Verranno allestiti 4 campi di regata sul tratto di mare antistante la spiaggia pescarese in modo che il pubblico e i bagnanti possano essere partecipi della manifestazione ed applaudire i concorrenti. In ogni campo sono previste (meteo marino permettendo) quattro o cinque prove al giorno.

Il giorno 4 settembre si svolge, tra la città e la spiaggia, la sfilata di rito con tutti gli atleti che porteranno lo stendardo del proprio circolo di provenienza proprio come in una piccola Olimpiade. Il corteo termina con la presentazione dell’evento da parte di dirigenti FIV e delle autorità e con l’alzabandiera e l’inno d’Italia.

Le classi in Doppio dei Campionati Giovanili (ovvero per due persone di equipaggio) sono quelle che per partecipanti, risultati e caratteristiche tecniche, rappresentano al meglio l’attività della vela giovanile italiana, che per di più è una delle più vincenti a livello internazionale. All’interno del porto turistico Marina di Pescara durante l’evento sportivo sarà allestito il FIVILLAGE, una delle caratteristiche proprie delle Regate FIV, ossia un vero e proprio villaggio che riunisce alcuni sponsor e partner della Federazione, che sarà luogo di incontro per atleti e pubblico, relax, contatti e approfondimenti su iniziative e prodotti legati allo sport della vela.

Le dichiarazioni.

Carlo Masci, sindaco di Pescara: “Siamo orgogliosi di avere questo enorme evento sportivo in una città come la nostra che ha una naturale predisposizione ad organizzare gli sport del mare. E poi la vela è il simbolo della sostenibilità ambientale”.

Patrizia Martelli, assessore allo Sport: “Spero sia un apripista per altre importanti manifestazioni che noi con impegno sosterremo”

Francesco Ettorre, presidente Federazione Italiana Vela: “Una candidatura quella di Pescara giunta sia per la capacità dei circoli velici che per la bravura dei giovani campioni locali che, in una delle categorie in gara, sono detentori del titolo italiano. Questo è un anno importante per la vela, ci sono le Olimpiadi di Parigi, i Mondiali di vela sul Garda, la Coppa America”.

Domenico Guidotti, presidente della IX Zona FIV Abruzzo e Molise: “E’ un orgoglio avere questo grande evento in Abruzzo per la promozione della vela tra i giovani, i nostri futuri campioni”.

Alessandro Pavone, presidente Circolo Nautico Pescara 2018: “La nostra intenzione è di coinvolgere tutta la cittadinanza attraverso le regate di questi campioni della vela”

Antonino Lamante, presidente della Lega Navale Italiana sezione di Pescara: “Sarà un inno alla vita sana contro ogni guerra”.

Mauro Di Feliciantonio, presidente dell’ASD Svagamente: “Ci metteremo tutto il nostro impegno per far conoscere le varie discipline veliche a tutti coloro che vorranno”.

Alessandra Berghella, Vicepresidente Fiv IX Zona Abruzzo e Molise e vice presidente Coni Abruzzo: “Quando si parla di sport non posso che gioire e ringrazio la dirigenza della FIV per la fiducia riposta. Per Pescara sarà anche un’opportunità di visibilità turistica e di indotto economico in termini di presenze”.

Comandante Marcello Morfino, Direzione Marittima Abruzzo: “Noi da parte nostra siamo felici di garantire in quei giorni la sicurezza in mare”.

Queste sono le discipline (Classi) che saranno in regata a Pescara:

420 – Una deriva classica e intramontabile, con prodiere al trapezio e spinnaker, molto tecnica, tattica e formativa, storicamente propedeutica per diverse classi maggiori o discipline olimpiche.

Hobie Cat 16 Spi – L’Hobie Cat 16 è famoso come il catamarano da spiaggia più diffuso al mondo, facile, divertente e indistruttibile. La versione “Spi” aggiunge spunti tecnici e formativi per l’uso del gennaker. Gli equipaggi sono misti (un ragazzo e una ragazza), come per il cat olimpico.

Hobie Dragoon – L’Hobie Dragoon è semplicità e divertimento, ma per dimensione e piano velico è adatto a giovanissimi che si avvicinano per la prima volta al catamarano.

29er – Un doppio moderno e acrobatico. Propone scafo stretto e planante con terrazze laterali accennate, trapezio per il prodiere e ampio gennaker. Conta l’equilibrio e la sincronizzazione dei movimenti.

RS Feva – La deriva per i primi passi nell’attività agonistica in equipaggio di due persone, con scafo semplice, fatto con materiali robusti e indistruttibili. Una deriva economica, dotata di gennaker che la rende veloce ed emozionante per i giovanissimi. Spirito della classe improntato al divertimento.

Nacra 15 – Un catamarano giovanile per chi è già esperto, con forme simili alla sorella maggiore olimpica Nacra 17 volante sui foil. Il Nacra 15 ha derive curve, non fa foil (non vola sull’acqua) ma è molto veloce e acrobatico.




DONATO IL VHIT INTERACOUSTICS ALL’OSPEDALE

Consegnato all’Ospedale di Sulmona con  conferenza stampa e taglio del nastro

Sulmona, 20 marzo 2024. Lo strumento è stato donato dall’Istituto Acustico MAICO della famiglia Menzietti e rende il reparto ORL di Sulmona un Centro di eccellenza sul territorio anche per la diagnostica audio-vestibolare.

Si è svolta ieri mattina, all’interno del presidio ospedaliero dell’Annunziata di Sulmona, la cerimonia per la donazione da parte dell’azienda Istituto Acustico MAICO di una nuova strumentazione all’avanguardia per la diagnosi delle patologie dell’apparato vestibolare.

L’evento ha visto la partecipazione di tutte le principali istituzioni cittadine e ospedaliere, insieme a rappresentanti della Regione Abruzzo. Grande partecipazione anche da parte della società civile della politica regionale, con il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino, gli esponenti della politica del territorio come la dott.ssa Maria Assunta Rossi, il mondo dell’associazionismo tra cui la Croce Rossa di Sulmona, l’associazione Diadema, gli Alpini e numerosi specialisti.

I disturbi dell’equilibrio influenzano significativamente la qualità di vita, rendendo cruciale una diagnosi accurata. L’audio-vestibologia gioca un ruolo chiave in questo processo, e strumenti di alta tecnologia come il VHIT Interacoustics permettono una diagnosi differenziale efficace. Questo dispositivo rappresenta un supporto importante per i professionisti della salute, offrendo un metodo affidabile per valutare le condizioni dell’equilibrio.

Uno strumento dunque prezioso per rendere l’Ospedale di Sulmona e il reparto di Otorinolaringoiatria il punto di riferimento fondamentale per la diagnosi delle patologie vestibolari e dell’equilibrio.

Elio Accardo, assessore del Comune di Sulmona, in rappresentanza dell’amministrazione del sindaco Gianfranco Di Piero, ha aperto la conferenza stampa ricordando l’importanza della perfetta sinergia tra pubblico e privato, sottolineando il valore dell’Ospedale della città. L’assessore ha anche ringraziato l’Istituto Acustico MAICO e la famiglia Menzietti per questa donazione.

Antonietta La Porta, consigliere Regione Abruzzo: “Sostenere un territorio vuol dire prendersi cura delle persone che vi abitano. Sulmona grazie a questa donazione diventa così un punto di riferimento per la sanità locale per ulteriori aspetti diagnostici, con conseguenti benefici per la popolazione locale e abruzzese”.

Marianna Scoccia, consigliere Regione Abruzzo: “Una donazione importante per la sanità territoriale e in particolare per il reparto di Sulmona. La sanità è da sempre un tema molto importante per la nostra giunta regionale. La donazione di oggi è l’occasione per ricordare quanto sia decisiva la collaborazione tra pubblico e privato”.

Maurizio Masciulli, Responsabile Direzione medica PP.OO. Sulmona e Castel di Sangro: “Grazie all’azienda MAICO e al gruppo Menzietti per questa donazione. Arriva così nel nostro ospedale un ulteriore strumento che va ad arricchire ancora di più le numerose prestazioni mediche offerte dal presidio ospedaliero sulmonese”.

Benedetta Autiero Celidonio, equipe medica P.O. Sulmona: “Grazie a questa donazione sarà più semplice diagnosticare con precisione e velocità la patologia vestibolare, sia centrale che periferica, per capire con immediatezza se e quanto dovrà essere trattata con urgenza. Il VHIT è uno strumento che permette anche una diagnosi di sede, tutto a vantaggio dell’utenza locale e regionale che si rivolge alla nostra struttura ospedaliera. Una volta identificato il problema, si potrà stabilire una diagnosi con una specificità del 96 per cento, per individuare il problema nelle prime 48 ore”.

Mauro Montaldi, equipe medica P.O. Sulmona: “Le patologie e i disturbi dell’apparato vestibolare sono in continuo aumento, sia perché è aumentata l’età media dei pazienti, sia perché vengono diagnosticate in maniera più puntuale, grazie a strumentazioni sempre più precise e all’avanguardia. Proprio come questo nuovo apparecchio donato dall’Istituto Acustico MAICO all’Ospedale di Sulmona”.

Mauro Menzietti: “Un buon udito ed un buon equilibrio significano una qualità di vita migliore. La nostra azienda è nata 67 anni fa in Abruzzo e per noi è un dovere, oltre che un onore, restituire qualcosa al nostro territorio, che da sempre ci dimostra fiducia e vicinanza. Da questa convinzione nasce l’idea di donare a una struttura pubblica un’attrezzatura all’avanguardia. A Sulmona il reparto di otorinolaringoiatria diretto dal dott. Fabrizio Silvagni è già punto di riferimento e identità strategica sul territorio e siamo orgogliosi di poter contribuire alla sua ulteriore valorizzazione”.

Con il momento simbolico del taglio del nastro, il VHIT Interacoustics è stato ufficialmente consegnato all’ospedale di Sulmona e sarà presto a disposizione della cittadinanza.




LE BANDE PARTIGIANE LUNGO LA LINEA GUSTAV

Il volume di Fabrizio Nocera (Rinnovamento Editore Torino 2021)

Pescara, 20 marzo 2024. Sarà presentato venerdì prossimo, 21 marzo 2024, ore 16:00 in diretta streaming sulla pagina Facebook Fondazione Brigata Maiella il volume di Fabrizio Nocera.

Sintesi

G.A.P. Aquila e C.L.N. Aquila: dopo l’8 settembre il P.C.I. riorganizza le sue fila e costituisce delle cellule delle quali alcune intraprendono la lotta armata contro i fascisti e tedeschi. Tra queste il G.A.P. Aquila alle direttive di Renato Franchi e del vice Sandro Ventura, formato da diversi gruppi partigiani autonomi (tra cui la Banda Di Vincenzo in cui Franchi viene riconosciuto come partigiano) benché strettamente raccordati sotto la guida di Luigi Bruno, Ugo Di Gregorio, Antonio Rauco e Sandro Ventura. 41 patrioti e 10 partigiani per il periodo tra il 14 settembre 1943 e il 13 giugno 1944 (v. p.33) tra cui si ritrovano anche Agnetti Laura (inserita negli elenchi dei patrioti e nello schedario dei partigiani v.p217).

Il 13 settembre i tedeschi arrivano a L’Aquila, in breve affluirono i primi “repubblichini” e si costituì anche un comando militare regionale dell’Abruzzo retto da un generale tristemente noto per i bandi, le circolari, gli ordini a sua firma che terminavano infallibilmente con la minaccia della pena di morte, del deferimento al tribunale di guerra, dell’arresto con conseguente deportazione. Il G.A.P. Aquila inizia le attività con le asportazioni di armamenti (in parte anche consegnati alla banda G. Di Vincenzo). Particolarmente attivi in campo umanitario, prestano assistenza sia in favore di militari italiani renitenti alla leva, per cui viene organizzata una raccolta ed elargizione di aiuti finanziari, sia di ex prigionieri di guerra alleati sostenuti ed occultati dal centro di assistenza gappista costituito da Luigi Bruno con il concorso del partigiano Domenico Iannelli, che riuscirono anche a far passare a molti di essi la linea del fronte.

Particolarmente attiva nell’assistenza agli ex P.O.W.s anche la patriota Amalia Agnelli che grazie alla sua fitta rete di conoscenze tra cui Rosa Arduini e Ettore Argano (moglie e marito) era riuscita a dare alloggio, preservare dai rastrellamenti e rifornire di vivere, indumenti e beni di prima necessità un gran numero di ex prigionieri, tra cui anche lo slavo Panto Cemovic, finito trucidato dai tedeschi il 1° giugno 1944. Al contempo, l’organizzazione aquilana istituì presso l’ospedale San Salvatore un servizio di pronto soccorso ed assistenza sanitaria destinato ai partigiani. La banda avviò inoltre un’intensa opera di propaganda a mezzo stampa con la diffusione di volantini che incitavano alla lotta armata contro i tedeschi. (All’inizio del nuovo anno questa attività si sviluppò particolarmente con la pubblicazione di un settimanale clandestino dal titolo iniziale Lo Studente, poi da febbraio rinominato Il Patriota).

Tutte le cellule del GAP furono particolarmente attive fin dall’inizio di ottobre nelle azioni di sabotaggio. Nel febbraio il GAP subì l’arresto di 6 elementi tutti con l’imputazione di “stampare e spacciare fogli e manifesti sovversivi e di aver compiuto numerose azioni di sabotaggio” (p.37) l’intensificata attività antipartigiana della polizia segnò una battuta di arresto alle iniziative del GAP e il trasferimento dei partigiani più attivi sulle montagne di Aragno per confluire nella formazione Giovanni Di Vincenzo (p.37). In seguito, Franchi, che pure aveva seguito per breve tempo Ricottilli nella piccola frazione, rientrò nel capoluogo e con la collaborazione i Ventura riorganizzò il GAP cittadino reclutando nuovi elementi per rimpiazzare i vuoti prodotti dall’esodo in montagna.

Ad aprile tutte le cellule erano operative. Nel maggio il GAP aquilano venne ufficialmente riconosciuto da un inviato speciale della Giunta militare di Roma (p.38). Dalla metà dello stesso mese iniziò la collaborazione con il CLN aquilano, che era attivo ufficialmente da marzo, il quale prese in mano l’attività organizzativa delle bande che operavano nella provincia, sostenendole anche con finanziamenti e raccolta di armi e munizioni. Il CLN, inoltre, si occupò del collegamento con il CLN romano e di quelli tra questo e i nascenti comitati che si crearono nei diversi paesi proprio per sua intermediazione, nonché della propaganda antifascista e del governo della città nel periodo intercorso tra l’esodo dei tedeschi e l’arrivo degli alleati. Con gli inizi di giugno, mentre di facevano più chiari i segni di smobilitazione tedesca dal capoluogo, si intensificarono le attività dei GAP. Nella notte tra l’11 e 12 giugno i tedeschi evacuarono la città. Il giorno successivo il GAP aquilano partecipò all’occupazione della città con le bande G. Di Vincenzo e La Duchessa. Il CLN nominò gli uomini che ressero la città in attesa degli alleati.

Citazioni/Osservazioni

Antonio Rauco passerà nella Brigata Maiella, come Ricottilli e anche Giorgio Agnetti.

Agnetti Laura (da Walter Cavalieri p.186) In questa ormai articolata organizzazione di supporto (di antifascisti che collaboravano attivamente con la resistenza – tra cui Guido Valentini – un perseguitato politico comunista, già “economo” della comunità antifascista confinata a Monza, ora tesoriere ed approvvigionatore dei partigiani, non mancavano le donne, tra cui Lidia Carosi (sorella di Dante) e Laura Agnetti (cugina di Giorgio). Molte donne volontarie (fra cui diverse aderenti all’azione cattolica raccoglievano clandestinamente viveri e fondi per gli uomini nascosti in montagna.

Amalia Agnelli (da Walter Cavalieri p.188) I ricercati ebrei venivano spesso nascosti ad Aquila da donna Amalia Agnelli (cattolicissima e imparentata con i Troiani), la cui cartolibreria era sede insospettabile di incontri tra antifascisti aquilani e confinati politici, nel corso dei quali venivano anche distribuite sovvenzioni in denaro provenienti dalla Curia. Assieme alla signorina Amalia svolsero azioni analoghe di solidarietà ed assistenza il fratello Anacleto e la sorella Anita. Se di tutti gli ebrei presenti in provincia dell’Aquila solo pochi – vecchi e malati, impossibilitati a cambiare di frequente domicili – furono deportati dai tedeschi, lo si deve soprattutto alla protezione di marescialli dei Carabinieri e di funzionari della Questura che vanificarono spesso i rastrellamenti tedeschi, avvertendo in anticipo i ricercati.

Amalia Agnelli (da Giuseppe Spataro p.366) ricordata da Spataro tra i primi esponenti del rinascente partito in Abruzzo, nell’aprile del 1944, nell’imminenza della separazione di Roma dal Nord, unica donna tra una trentina di uomini. Amalia Agnelli, Vittoriio Barlaam, Pierino Castiglione, Gaetano Cecioni, don Giovanni di Loreto, Enrico Di Giovanni, Gaetano D’Inzillo, Saverio D’Ugo, Arnaldo Fabriani, Vincenzo Falcone, Giuseppe Franceschini, Giuseppe Giammarco, Giustino Marisi, Francesco Maramma, Giuseppe Meo, Alfredo Merlino, Camillo Morricone, Luigi Monrticelli, Giuseppe Nasci, Bernardo Nisii, Nicola Pomilio, Florindo Ritucci Chinni, Vincenzo Rivera, Saveruio Sechini, Alfeo Tabacco, Ercole Tirone, Angelo e Italo Tozzi. NOTA: Renato Vuillermin, uno dei più qualificati esponenti dei cattolici antifascisti piemontesi, fu assegnato al confino a Giulianova, ove riprese a svolgere propaganda politica collegandosi con altri oppositori della provincia di teramo. Il 27 dicembre 1943 fu fucilato dai nazisti a Savona. Nel 1945, sulla facciata della casa dove aveva alloggiato a Giulianova, fu apposta una lapide commemorativa di Vuillermin a cura dell’amministrazione comunale non democristiana (v. p.366).

Arduini Rosa (da Fabrizio Nocera p.232) moglie di Argano Ettore, partigiano dell’Aquila, nato il 1° giungo 1905, tenente del Genio, che ha svolto attività nella banda Giovanni Di Vincenzo da 18 novembre del 1943 al 13 giungo 1944. La moglie riferì che la coppia con un bambino in tenera età dopo l’armistizio ed in seguito all’invasione tedesca, si trasferì da L’Aquila ad Aragno per stabilirsi presso “La Casa della Scuola Comunale della frazione di Aragno dove ero titolare, pur essendo le scuole chiuse in quel periodo” (ACS, Ricompart, Banda Giovanni Di Vincenzo, relazione individuale di Argano Arduini Rosa). Durante i primi mesi di occupazione a conoscenza del procedere degli eventi bellici appresi dalla radio in loro possesso, offrirono alloggio ed assistenza presso la scuola sia ad ex prigionieri alleati di passaggio che ad ufficiali italiani che tentavano di passare le linee: La patriota gappista Agnelli Amalia testimoniò della cooperazione fornita dai coniugi alla sua attività di assistenza agli ex prigionieri alleati (ACS, Ricompart, GAP Aquila, memoriale di Agnelli Amalia del 29 aprile 1946).

Bibliografia sulle donne

1) Walter Cavalieri, L’Aquila dall’armistizio alla repubblica 1943-1946. La Seconda guerra mondiale all’Aquila e provincia, Edizioni studio 7, L’Aquila 1997.     

2) Giuseppe Spataro, I democratici cristiani dalla repubblica alla dittatura, Mondadori, Milano 1968.

Bibliografia su Antonio RAUCO

3) Costantino Felice, Dalla Maiella alle alpi, p. 373

4) Artese Giovanni, La guerra in Abruzzo e Molise 1943-1944, vol. II – Pagina 233

Banda Giovanni Di Vincenzo: Nel mese di febbraio Giovanni Ricottilli, che fino ad allora era rimasto a L’Aquila e aveva preso contatti con il Comitato di Liberazione Nazionale per coordinare la resistenza e costituire una formazione armata che desse inizio all’attività partigiana, decise di concretizzare il suo obiettivo trasferendosi ad Aragno, dopo che Michele Schena aveva compiuto nella piccola frazione aquilana diversi sopralluoghi per verificarne l’idoneità. È il marito di Rosa Arduini, Argano Ettore ad accompagnare gli uomini provenienti dal capoluogo nella piccola frazione per verificarne la sicurezza. È la stessa Rosa Arduini a ricordare i fatti nel memoriale per la Commissione aquilana per il riconoscimento della qualifica di partigiani (mio): “erano i primi di dicembre e sull’imbrunire di una di quelle fredde giornate arrivò dall’aquila, naturalmente a piedi, mio marito in compagnia di uno sconosciuto […]. S’erano incontrati al campo di concentramento de l’Aquila ed avevano fatto amicizia, ora lo Schiena [sic!] veniva a vedere se il paese era veramente allo scuro per il possibile riparo dalle persecuzioni tedesche. La visita fu favorevole allo scopo perché in febbraio tornò in compagnia di Renato Franchi, dall’Aquila e di un Stn del R. Esercito in divisa [Giovanni Ricottilli]” (Fabrizio Nocera p.45 in ACS, Ricompart, Banda Giovanni Di Vincenzo, relazione individuale di Argano Arduini Rosa). L’ufficiale che aveva indossato la divisa per sfuggire alle retate e passare inosservato per le strade campestri era Giovanni Ricottilli che in breve fu raggiunto dai partigiani Michele Schena, Giuseppe De Meo, Ugo Di Gregorio, Renato Franchi, Aurelio Mascaretti e Alfredo Vivio. La Arduini, testimone oculare dei fatti resistenziali di quel periodo, fissò l’attimo con le parole: “così ebbe inizio la banda”. (Fabrizio Nocera p.46 in ACS, Ricompart, Banda Giovanni Di Vincenzo, relazione “La vita dei patrioti sulle montagne d’Abruzzo di Argano-Arduini Rosa”). (Secondo Costantino Felice ad Aragno Ricottilli costituì il nucleo armato Campo Imperatore: nei fatti proprio questo gruppo, apparentemente non dissimile dagli atri già formatisi, divenne il punto di riferimento di tutti gli altri e quindi fu a diritto considerato il nucleo fondante della futura G. Di Vincenzo grazie all’incessante opera di Schena, che all’interno della banda assunse la qualifica di commissario di guerra e di Ricottilli, poi capo della banda stessa (Nocera p.233). In pratica la banda di Ricottilli, benchè non sia temporalmente la prima di quelle formatisi nell’area ne diventa quella egemone tanto da dare vita ad un raggruppamento che prende il nome di Di Vincenzo dal nome (errato, sic!) del compagno caduto nell’agguato alle Casermette. (MIO). Nelle settimane successive Ricottilli si impegnò attivamente nel rafforzamento del nucleo ottenuto grazie all’adesione di elementi comunisti del paese e di altri provenienti dall’Aquila, nella generale organizzazione logistica in previsione di un prossimo trasferimento in montagna. Al collegamento tra il nucleo di Aragno e quelli delle frazioni e i paesi della Conca Aquilana si occupò Schena, spesso accompagnato da Argano. I due raggiunsero l’obiettivo di fare di Aragno e di conseguenza della scuola n punto di riferimento e di raccordo per i gruppi partigiani di Arischia, Assegi, Camarda, Caporciano, Collebrincioni, Filetto, Paganica, Pizzoli, San Vittorino, Scoppito e Tempera. (Nocera p.46).

Citazioni/Osservazioni

Cesira Fiori (da Walter Cavalieri, Morte a Filetto p.111) “in quel periodo conosco Cesira Fiori e Umberto Cumar due ex confinati politici a San Demetrio nei Vestini, grosso centro di circa diecimila abitanti dell’altopiano ai piedi del gran Sasso che si affaccia sul fiume Aterno. Avevo già sentito parlare di questa coppia non più giovanissima: lei una maestra elementare di Roma che aveva preso parte al movimento politico fin dal 1905, espulsa dalle scuole per antifascismo nel 1928, dopo un lungo periodo di carcere e di confino nelle isole era stata trasferita a San Demetrio nei Vestini; lui un valente metallurgico dei cantieri navali di Trieste, espulso da questi per antifascismo, ufficiale di macchina nella marina mercantile, emigrato negli Stati Uniti d’America, rimpatriato, per quindici anni aveva alternato le celle del carcere alle isole di confino fino a quando era stato inviato a San Demetrio. Questi due confinati fanno i conciatori di pelli e hanno modo così di ricevere molta gente e svolgere la loro proficua e appassionata attività di propaganda e di collegamento tra i vari paesi. Hanno anche racimolato un certo numero di armi abbandonate dia militari del battaglione speciale di lavoro, costituito da slavi della Venezia Giulia, che è rimasto a San Demetrio dal giungo all’8 settembre 1943 e le hanno distribuito ad alcuni giovani venuti poi in montagna con noi”.

Cesira Fiori (da Fabrizio Nocera p.236) Nata a Roma il 25 novembre 1890 ha svolto la sua attività partigiana nella Banda del 01/10/43 al 13/06/44. Il comitato di San Demetrio ne’ Vestini fu costituito da “Fiori Cesira – ex conf. Politica, insegnante, comun. Presidente; Umberto Cumar – ex conf. Pol. Meccanico comunista; Dario Galli – professore senza partito (che aveva molto operato con gli inglesi); ten. Alberto Andreasi – studente senza partito (capo del GAP di San Demetrio); Ascenzio Battistoni – contadino ex carabiniere (che aveva fatto gran propaganda per il mov. Part.)” (ACS, Ricompart, Banda Giovanni Di Vincenzo, relazione attività di Fiori, Cumar e Giorgi del 31 agosto 1945). Cesira Fiori fu a capo del Comune quale sindaco fino alla nomina del suo successore, socialista, eletto dal CLN di San Demetrio in accordo con quello dell’Aquila.

Bibliografia su Ricottilli

1) Ottaviano Giannangeli, Letteratura della resistenza in Abruzzo, p.132

2) Walter Cavalieri, Morte a Filetto, p.101

3) Costantino Felice, Dalla Maiella alle alpi, p. 315

4) Costantino Felice, Guerra, resistenza, dopoguerra in Abruzzo, p.266

5) Pietro Secchia, ‎Filippo Frassati, Storia della Resistenza: la guerra di liberazione in Italia, p.675




AGRICOLTURA 2023

Cia Chieti Pescara: riflessione sui dati economici

Pescara, 20 Marzo 2024. Cia Chieti-Pescara esprime preoccupazione di fronte ai dati del 2023 che evidenziano una contrazione nei volumi di produzione agricola, un decremento del valore aggiunto ai prezzi base e una diminuzione delle unità di lavoro nel settore. Nel corso del 2023, la produzione agricola ha registrato una diminuzione del 1,4% in volume. Il valore aggiunto ai prezzi base ha subito una flessione del 2%, indicando una situazione di sfida per il settore. Le unità di lavoro nel settore agricolo hanno conosciuto una diminuzione del 4,9%, sollevando preoccupazioni sull’occupazione rurale. Nonostante il riassorbimento dell’instabilità dei mercati internazionali, il fattore climatico ha continuato a influenzare negativamente le coltivazioni, i servizi agricoli e il comparto zootecnico. I settori più colpiti includono i volumi di vino (-9,5%), patate (-6,8%), frutta (-5,3%) e olio d’oliva (-5%). Dati positivi emergono per le coltivazioni industriali (+6,2%), cereali (+3,2%) e ortaggi freschi (+2,8%). Le attività secondarie continuano a crescere, registrando un aumento del 4,1%. A livello europeo, nell’Unione Europea a 27, si è verificato un calo sia nella produzione (-1% in volume), nel valore aggiunto (-1,7%) che nell’occupazione (-1,5%). Nonostante ciò, la Francia ha mantenuto la sua posizione di leadership europea.  

“La situazione agricola del 2023, come evidenziata dai dati recentemente pubblicati, richiede una seria riflessione e azioni concrete da parte di tutti gli attori coinvolti nel settore”, dichiara il Presidente provinciale Domenico Bomba, “È evidente che l’impatto combinato dell’instabilità dei mercati internazionali e dei cambiamenti climatici ha influito negativamente sulla produzione, sul valore aggiunto e sull’occupazione nel comparto agricolo. È preoccupante constatare una contrazione nei volumi di produzione, soprattutto in settori cruciali per noi come quello vitivinicolo e dell’olio d’oliva”, continua, “Tuttavia, non possiamo ignorare i segnali positivi emersi da settori come le coltivazioni industriali, i cereali e gli ortaggi freschi, che hanno registrato una crescita incoraggiante. È fondamentale capitalizzare su tali trend positivi e promuovere politiche che favoriscano ulteriori sviluppi in queste aree. L’obiettivo è costruire un futuro più prospero e sostenibile per il settore agricolo”.




IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE attraverso il dialogo civile

Evento digitale

Sulmona, 20 marzo 2024. Gli agricoltori europei costituiscono la spina dorsale dell’autosufficienza alimentare dell’Europa e la forza propulsiva dell’occupazione e della crescita sostenibile nelle zone rurali. Apportano un contributo essenziale alla nostra transizione ecologica collettiva. Al tempo stesso, sono chiamati ad affrontare sfide come i cambiamenti climatici e la competitività del mercato mondiale. Hanno dimostrato una notevole resilienza in tempi difficili segnati dalla pandemia, dalla crisi energetica, dalle conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e da elevati livelli di inflazione.

Inoltre, proprio ieri la Commissione europea, tenendo fede al suo impegno di alleggerire gli oneri amministrativi per gli agricoltori dell’UE, ha proposto di rivedere alcune disposizioni della politica agricola comune (PAC), al fine di realizzare semplificazioni, mantenendo nel contempo una politica forte, sostenibile e competitiva per l’agricoltura e l’alimentazione dell’UE.

La proposta legislativa della Commissione è una risposta diretta alle centinaia di richieste ricevute dalle organizzazioni rappresentative degli agricoltori e dagli Stati membri e integra le azioni a breve termine già in corso della Commissione per contribuire a ridurre gli oneri amministrativi per gli agricoltori (per saperne di più clicca qui)

Questo il fil rouge dell’evento organizzato per il 22 marzo 2024 a partire dalle ore 10:00 grazie alla collaborazione tra sei Europe Direct con sedi nelle aree rurali interne d’Italia.

Nello specifico ED Maiella, Caserta, Basilicata, Umbria, Gioiosa Ionica e Molise si sono uniti nell’intento comune di dare voce a produttori agricoli, proprietari di negozi alimentari locali, dettaglianti, organizzazioni dei consumatori, gruppi ambientalisti, istituzioni locali ed europee e università locali per condividere idee e mettere in luce le esigenze degli agricoltori.

Per tale ragione è stato creato un questionario ad hoc con l’obiettivo di monitorare gli sviluppi politici ed economici nel settore dell’agricoltura, in base alle aree territoriali di riferimento. (qui il link per rispondere al breve questionario – 4 minuti – e partecipare al monitoraggio).

Agli utenti interessati sarà data possibilità di partecipare all’evento digitale (aperto e gratuito) da remoto, collegandosi alla piattaforma Cisco Webex Meeting da questo link (inserendo la seguente password: eventoagri), oppure in presenza nelle seguenti sedi previste dagli Europe Direct coinvolti. Nello specifico, per lo Europe Direct Maiella, la sede fisica presso la quale si svolgerà l’evento sarà quella della sala convegni dell’Ente Parco Nazionale della Maiella (promotore dello Europe Direct Maiella), sita in Via Badia n. 28 – Sulmona.

In seguito ai saluti istituzionali (per lo Europe Direct Maiella interverrà Luciano Di Martino, Direttore dell’Ente Parco Nazionale della Maiella) il programma previsto per l’incontro vedrà la partecipazione di funzionari europei, regionali e locali. Il ricco panel sarà così composto:

– Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione Commissione Europea Rapprentanza in Italia

-Andrea Incarnati, Country Coordinator Italian RDPs 2014-2022, DG Agriculture and Rural Development Directorate D – CAP Strategic Plans II Unit D.3 – Greece, Italy, Cyprus, Malta

– Elena Sico, Responsabile Dipartimento Agricoltura Regione Abruzzo

– Vincenzo Girfatti, Commissario straordinario Parco Regionale del Matese – Coordinatore Europe Direct Caserta

– Carlo Cosentino, Docente di Agraria UNIBAS

– Emilia Reda, Consiglio Ricerca in Agricoltura e Analisi Economia Agraria

– Guido Mignolli, Direttore GAL Terre Locridee

Ore 11:30 – Best Practices:

– Alessandro Malerba, “Le terre di Zoe” e la storia di una azienda di famiglia

– Angela Maria Loporchio, “GAL Mauridania” Puglia – Sustainable Smallholders EU (SSEU)

Ore 12:00 – Conclusioni

– Alessandro Rainoldi, European Joint Research Centre (JRC), European Commission

Modera: Giancarlo Orsingher – Membro Team Europe Direct               

L’evento è accreditato dal CESAR (EUROPE DIRECT UMBRIA) per il riconoscimento dei crediti formativi professionalizzanti ai dottori agronomi, ai dottori forestali che parteciperanno in presenza.




LE INNOVAZIONI DI ACS al JEC World di Parigi

Tortoreto, 20 marzo 2024. ACS (Advanced Composites Solutions), società con sede a Tortoreto (Teramo) specializzata nella progettazione e produzione di componenti in fibra di carbonio per automotive, nautica e aerospace, è stata tra le pochissime aziende italiane ad esporre le proprie innovazioni al JEC World di Parigi, la più importante fiera internazionale dedicata ai materiali compositi, e l’unica a mostrare le applicazioni realizzate con tecnologia PCM (Prepreg compression molding), che è al momento una delle tecnologie più interessanti per la produzione seriale di parti in fibra di carbonio per alti volumi.

Nel corso dell’evento, svoltosi di recente nella capitale francese, ACS ha avviato contatti e consolidato i propri legami con decine di produttori internazionali operanti nei vari settori di interesse citati e in altri settori specifici (come ad esempio quello degli eVTOL, i velivoli a decollo e atterraggio verticale) in cui la domanda di prodotti leggeri e resistenti come i compositi è in costante crescita.

Tra le innovazioni esposte da ACS e molto apprezzate dal pubblico del JEC, anche parti di supercar realizzate in biocompositi, i compositi fatti con fibre naturali che attualmente sono oggetto della massima attenzione soprattutto da parte dei produttori di supercar.

“Siamo contenti – è il commento dell’ingegner Roberto Catenaro, CEO e fondatore di ACS – di aver consolidato la nostra presenza sul mercato internazionale grazie al JEC, la vetrina per eccellenza del mondo dei compositi e per noi tradizionale trampolino di lancio e piattaforma per interagire con fornitori e potenziali clienti su base globale. A distanza di dieci anni dall’avvio, possiamo dire che ACS oggi è riconosciuta come azienda leader dei compositi a livello internazionale e di questo non posso che ringraziare tutti coloro che, spesso facendo grandi sforzi e lanciando il cuore oltre l’ostacolo, hanno collaborato al conseguimento di un successo affatto scontato”.

Nella foto, l’ingegner Roberto Catenaro davanti allo stand di ACS a Parigi durante il JEC World 2024




LE COLOMBE E LE PASTIERE

Il locale fondato da Gianni ed Elena Tonon, presenta per la prima volta le opere realizzate dallo chef resident Angelo Apuzzo

Villanova di Cepagatti, 20 Marzo 2024. Dopo il successo dei panettoni di Natale, il The Coat replica con la produzione delle colombe di Pasqua. E date le origini campane dello chef resident del ristorante, Angelo Apuzzo, sono state realizzate anche le classiche pastiere napoletane. Nato nel 2021 a Villanova di Cepagatti, da un’idea di Elena e Gianni Tonon, il The Coat Club è un luogo unico in Abruzzo dove food e mixology si fondono in un ambiente ricercato.

Per la Pasqua 2024, i titolari insieme allo chef hanno deciso per la prima volta di produrre sia la colomba che la pastiera napoletana. Angelo Apuzzo, 35 anni, di Vico Equenze, ha diverse esperienze importanti alle spalle compresa quella con lo chef stellato Gennaro Esposito.

Come per i panettoni, la scelta dei gusti ha voluto rispecchiare l’anima fusion del The Coat. C’è la colomba classica con arancia e uvetta candita, quella al cioccolato e quella con fichi secchi, lavanda e noci di macadamia caramellati.

La pastiera invece sarà quella classica napoletana ma senza canditi, con vaniglia bourbon del Madagascar e bucce di agrumi di San Vito biologiche provenienti dai terreni dei titolari.

“La lavorazione della colomba è la stessa del panettone, ma questa volta come gusti abbiamo scelto ingredienti differenti- ha detto lo chef Angelo Apuzzo- Invece date le mie origini non potevamo non proporre la classica pastiera napoletana, immancabile dolce sulle tavole pasquali, amato da tutti”.

La cura del dettaglio è il marchio di tutto il progetto The Coat, e in linea con questo pensiero, grande cura e attenzione sono state rivolte al pack. La colomba ha una confezione elegante e stilosa fatta di scampoli di stoffe dell’azienda di moda di Gianni (sottostante il The Coat) in ottica anti-spreco. La pastiera invece è rivestita con vari nastri colorati sempre recuperati dall’azienda, dando così valore all’aspetto sostenibile.

“Dopo il successo dei panettoni abbiamo deciso di proseguire con la linea di colombe e pastiere artigianali -hanno concluso Gianni ed Elena Tonon- sempre realizzate in stile The Coat. Dolci sì della tradizione ma presentati e realizzati come piacciono a noi“.

Le colombe e le pastiere sono disponibili al The Coat Club negli orari di apertura del locale.




CROCE DELLA SPERANZA

Il dono dei detenuti a mons. Fusco. Il progetto promosso dall’Ufficio Ispettorato Generale dei Cappellani

Sulmona, 19 marzo 2024. È stata consegnata nei giorni scorsi a Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, per mano del Cappellano di Sulmona, padre Lorenzo Marcucci, la “Croce della Speranza”, una croce pettorale in legno realizzata nei laboratori installati nel carcere minorile di Casal del Marmo e nel Nuovo Complesso di Roma Rebibbia.

“Non posso che rallegrarmi per l’iniziativa promossa dall’Ufficio Ispettorato dei Cappellani in collaborazione con gli altri Enti”, ha dichiarato Mons. Fusco, “così facendo voi perseguite il vero fine del trattamento penitenziario, quello di favorire la riabilitazione del detenuto, della persona e promuovere una reale reintegrazione nella società. Tutto questo non può che passare dalla riscoperta delle proprie potenzialità e talenti, delle proprie capacità e sensibilità personali, delle quali l’arte è una forma di espressione privilegiata”.

Il progetto, promosso dall’Ispettorato Generale dei Cappellani, nella persona di don Raffaele Grimaldi, in collaborazione con l’Associazione dei Cappellani delle Carceri “San Giuseppe Cafasso”, con la Caritas Regina Pacis e con l’Associazione “Liberi nell’Arte”, grazie al supporto dell’Accademia Internazionale Arti e Restauro, ha visto i laboratori realizzare delle Croci pettorali da consegnare ai Vescovi impegnati nella pastorale penitenziaria in tutta Italia.

Mons. Fusco, in occasione della Santa Pasqua, celebrerà una S. Messa nella Casa circondariale di Sulmona per portare un messaggio di speranza ai detenuti: “la Croce”, conclude Mons. Fusco, “è segno di speranza, di riconciliazione, è segno dell’amore che Dio ha per noi e della Sua infinita misericordia”.




NUOVO TRAGUARDO PER ATSC

Trentadue diplomati ai corsi di alta formazione a la sapienza di Roma

Roma, 19 marzo 2024. L’associazione Agenti Teramo Senza Confini raggiunge un nuovo importante traguardo formativo con 32, tra agenti di commercio e consulenti finanziari, diplomatisi in “Soft skills & personal development nell’ambito dell’intermediazione e della finanza – Edizione ATSC”.

Il corso di alta formazione è stato organizzato in collaborazione con il prestigioso ateneo capitolino La Sapienza. Nella giornata di lunedì i diplomandi e una rappresentanza del direttivo ATSC sono stati accolti nella Facoltà di Economia, promotrice del corso fortemente voluto e sostenuto dal Preside, Prof. Giovanni Di Bartolomeo, e sono stati accompagnati in una piacevole visita al Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo e al Museo dell’Arte Classica.

Nel pomeriggio sono stati consegnati i diplomi con la partecipazione del Prorettore Vicario, prof. Giuseppe Ciccarone del Preside della Facoltà di Economia, Prof. Giovanni Di Bartolomeo, il Direttore del dipartimento di Economia e diritto, Prof. Michele Raitano, del Presidente Enasarco, Dott. Alfonsino Mei e del Presidente ATSC, Dott. Franco Damiani.

«Oggi i nostri colleghi, le parti sociali e le preponenti ci riconoscono il lavoro che abbiamo svolto per la qualificazione della nostra categoria e, anche se è stata dura, noi non ci siamo mai abbattuti; al contrario abbiamo proseguito con la nostra mission e oggi con l’Università La Sapienza parliamo di sostenibilità e intelligenza artificiale e di come integrarle nell’attività dell’agente di commercio» ha concluso il Presidente ATSC, Dott. Franco Damiani. «Possiamo quindi affermare che ATSC è una realtà vivente e in continua evoluzione, che non si limita a celebrare i successi passati e presenti, ma esprime ottimismo per continuare a costruire su quanto già realizzato».




IMPROVVISAMENTE UNA ROTONDA

Pescara, 19 marzo 2024.  Improvvisamente una rotonda, quella su via Vespucci, dà la possibilità di modificare la viabilità su Viale Marconi. Milioni di euro di investimento per una riprogettazione della strada, il nuovo boulevard parigino, che ora è diventato solo un intervento temporaneo. Si aspettava la rotonda su via Vespucci.

Oggi l’Amministrazione ammette di non sapere cosa sia la pianificazione: non sapeva del nuovo intervento su via Vespucci, nessuno ci aveva mai pensato, nessuna programmazione, e quindi viale Marconi era stata progettata a 4 corsie per salvare la Città e diventare Parigi.

Ora improvvisamente la rotonda, una nuova luce che salverà nostra viabilità, fatta attraverso interventi casuali e miracolosi.

Ma come faranno le altre città che hanno una pianificazione degli interventi a 20 anni? Sono misteri irrisolvibili per la nostra amministrazione. Qui si risolve tutto con rotonde salvifiche e improvvise.

Nessun costo, dice il Sindaco, per rimodificare oggi viale Marconi, solo manutenzione e qualche striscia bianca. Nessun costo, tanto vale il disastro economico e di vivibilità in questi anni. Nessun valore alle richieste di modifica da parte delle cittadine e dei cittadini. Tutto si risolve con qualche semplice striscia, bastava aspettare cari cittadini lamentosi. Il miracolo arriva, sempre.

Radici in Comune




BEN OLTRE IL DIVIETO!

Pescara, 19 marzo 2024.  Cachan, Comune francese di 28 mila abitanti a sud di Parigi – Nel cortile di un condominio amministrato dal gruppo immobiliare francese “Gruope 3F“, su una bici, evidentemente messa fuori posto, è stato apposto questo avviso di divieto di sosta (stationnement interdit).

Dice in sintesi, e con gentilezza, che “nei pressi dell’edificio esistono tre spazi dedicati e destinati al posteggio delle biciclette“. Il messaggio si chiude con un ringraziamento per l’uso che se ne vorrà farà nelle successive occasioni. Si tratta di un’area privata, certamente, ma i toni e i modi avrebbero potuto essere anche diversi, forse più perentori, finanche di minaccia.

Invece è stata usata la formula che prevede, anzi include, la collaborazione, rende protagonista chi accetta il divieto mascherato da suggerimento, da consiglio, per un gesto che dovrà ancora essere fatto ma per il quale si viene già ringraziati.

Trovo vincente questa strategia, soprattutto quando prospetta una soluzione praticabile, comoda e tempestiva, che rivela attenzione e propone il servizio in grado di soddisfare la futura esigenza, nella fattispecie del posteggio, quando questa si ripresenterà. Ma soprattutto aiuta a riflettere e a far maturare il senso di civiltà che contraddistingue i comportamenti di una comunità.

Giancarlo Odoardi

Ri-media.net – Direttore Editoriale – Web Content Editor

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UNA GIORNATA CON LA D’ANNUNZIO

Cerimonia di apertura presso l’aula consiliare del Rettorato, domani 20 marzo 2024 – ore 9:00

Chieti, 19 marzo 2024. Mercoledì 20 marzo prossimo, alle ore 9:00, nell’Aula consiliare del Rettorato a Chieti, ci sarà la cerimonia di apertura di “Una Giornata con la d’Annunzio”, organizzata nell’ambito della “Giornata Nazionale delle Università Italiane”, istituita quest’anno dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) col patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per far incontrare le Università con i Cittadini. Questa prima edizione avrà come tema le “Università svelate”. Alla breve cerimonia di apertura della manifestazione parteciperanno il Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, professor Liborio Stuppia, il Prorettore vicario, professor Carmine Catenacci, il Prorettore professor Tonio Di Battista, il Direttore Generale, dottor Paolo Esposito, e la professoressa Elisabetta Dimauro, Coordinatore del gruppo di lavoro che ha organizzato la manifestazione. Per questa prima edizione la “d’Annunzio” ha allestito un ricco programma di convegni, seminari, lezioni aperte, visite ai laboratori nei due Campus di Pescara e di Chieti che occuperanno l’intera mattinata del 20 marzo, dalle 9:00 alle 13:00. Nel pomeriggio, seguendo l’espresso invito della CRUI di aprire alla Cittadinanza le sedi storiche ed i palazzi più rappresentativi degli Atenei, la “d’Annunzio” ha programmato convegni e visite guidate a Palazzetto dei Veneziani ed al Museo universitario nel centro storico di Chieti.

L’Università Gabriele d’Annunzio ha accolto prontamente l’invito della CRUI – spiega la professoressa Elisabetta Dimauro, coordinatore del Gruppo di lavoro che ha predisposto il programma della Giornata – in poco tempo la risposta dei 14 Dipartimenti e dei Centri di Ateneo è stata rapida e molto collaborativa, così da poter organizzare una serie di interessanti appuntamenti nei suoi due Campus di Chieti e di Pescara che occuperanno tutta la mattina del 20 marzo e dove attendiamo la presenza di studenti delle scuole e di tutti i Cittadini dell’intero territorio che avranno il piacere di incontrarci e conoscerci  per le nostre ricerche e attività.

Nel pomeriggio – prosegue la professoressa Dimauro – l’apertura riguarderà le sedi che si trovano nel Centro storico di Chieti, con appuntamenti altrettanto interessanti, che si svolgeranno a Palazzetto dei Veneziani e al Museo universitario. Il nostro invito a partecipare a questa prima edizione della Giornata Nazionale delle Università Italianeconclude la professoressa Elisabetta Dimauro – è rivolto davvero a tutta la Cittadinanza perché il nostro lavoro non sia vano e possa essere utile a tutti”.

Maurizio Adezio




FONDIMPRESA ABRUZZO VISITA GOLDEN LADY COMPANY

Una protagonista di primo piano nella storia del collant in Italia e nel mondo

L’Aquila, 19 marzo 2024. Realizzata in data odierna la visita aziendale dei Vertici di OBR ABRUZZO, ARTICOLAZIONE TERRITORIALE DI FONDIMPRESA, presso l’azienda aderente a Fondimpresa, Golden Lady Company S.p.A. -una protagonista di primo piano nella storia del collant in Italia e nel mondo.

“La visita aziendale in Golden Lady Company si colloca nelle iniziative promosse da Fondimpresa Abruzzo -ha dichiarato il Presidente Luciano De Remigis – per toccare con mano le realtà aziendali. La nostra Organizzazione ha infatti nella propria mission la vicinanza, la prossimità territoriale ed una maggiore conoscenza delle imprese aderenti, di realtà imprenditoriali significative che animano il territorio, attenzionando i temi della formazione continua e della valorizzazione delle risorse umane. Un’interessantissima visita aziendale accompagnata da un momento di confronto sulla significativa esperienza di formazione continua con Fondimpresa.

È stato molto emozionante – ha affermato il Presidente De Remigis – ripercorrere la storia aziendale e cogliere la presenza di Fondimpresa nei percorsi di formazione continua che ne hanno accompagnato la crescita e lo sviluppo: oggi Golden Lady Company è un gruppo multibrand internazionale che investe ogni anno gran parte delle proprie risorse in innovazioni tecnologiche applicate all’intera filiera produttiva”.

La visita aziendale è stata guidata dal Direttore Ing. Pini Piergiorgio e dalla dott.ssa Antonella Di Francesco che hanno presentato l’azienda e condiviso la storia e gli interventi formativi che ne hanno accompagnato lo sviluppo.

“Golden Lady Company è da oltre 50 anni il riferimento per tutte le donne che cercano qualità, comfort e bellezza – ha dichiarato il Direttore Ing. Pini Piergiorgio – con uno sguardo sempre rivolto al futuro, l’azienda ha lanciato prodotti innovativi, anticipato tendenze, colto nuovi trend della comunicazione, facendo del collant l’accessorio protagonista dei look femminili.

Golden Lady Company nasce nel 1967 a Castiglione delle Stiviere (MN) per iniziativa dei fratelli Arnaldo, Roberto e Nerino Grassi con l’ambizione di realizzare i migliori collant da donna e sarà timonata dal Sig. Nerino durante tutto il suo percorso di crescita e affermazione internazionale.

Grazie a importanti investimenti tecnologici e in ricerca e sviluppo, alla qualità dei propri prodotti e ai prezzi competitivi, l’azienda è cresciuta rapidamente negli anni. Crescita e sviluppo sono stati accompagnati anche da percorsi di formazione continua e valorizzazione del personale – realizzati anche attraverso i canali di finanziamento di Fondimpresa.

Il gruppo ha conquistato in breve tempo il mercato europeo ed è entrato con forza anche in USA, Russia e Asia grazie ad un approccio votato ad affermare l’identità italiana nel mondo e ad un processo di acquisizione dei migliori marchi nazionali ed internazionali della calzetteria, tra cui Omsa, Sisi, Filodoro, Philippe Matignon. Il gruppo conta ad oggi oltre 2500 dipendenti e produce 190 milioni di paia di collant all’anno con un fatturato di 180 milioni”.

All’iniziativa sono intervenuti anche i rappresentanti di Fondimpresa.

Fondimpresa è il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Nasce con l’Accordo Interconfederale del 2002 al fine di promuovere la formazione professionale continua, per il perseguimento della competitività delle imprese e dell’occupabilità dei lavoratori. Fondimpresa si avvale di una Rete costituita dalle Articolazioni Territoriali, attive con uno sportello dedicato alla prima informazione e assistenza rivolta a tutte le aziende del territorio di riferimento.

I numeri del Fondo

Fondimpresa in Italia: 211.842 aziende e 4.946.089 Lavoratori.

Fondimpresa in Abruzzo: 7.688 aziende e 131.144 Lavoratori




ABRUZZO DAB+

Consorzio delle storiche radio abruzzesi al servizio dell’Abruzzo

Pescara, 19 marzo 2024. L’11 Marzo 2024, sono iniziate le trasmissioni radiofoniche in DAB+ (Digital Audio Broadcasting) sul canale 7B delle 17 emittenti sparse in tutta la regione Abruzzo. È stato infatti attivato un ripetitore che copre tutta la costa abruzzese e parte dell’entroterra.

Non è una coincidenza che l’attivazione del Consorzio Abruzzo DAB+ coincide proprio con il giorno della elezione del nuovo Consiglio Regionale D’Abruzzo e della riconferma del Presidente Marco Marsilio che certamente riserverà particolare attenzione al Consorzio abruzzese DAB+.

Esiste, comunque, già un altro consorzio, l’Adria Dab Abruzzo, del quale fanno parte altre 12 emittenti dell’Abruzzo e delle Marche [gruppo Radio Delta 1, a Radio Ciao e Studio 5, da Radio Parsifal a Radio Linea e Studio Più, Latte e miele e Radio Azzurra] che già operano in Dab da oltre un’anno; il primo a costituirsi e ad attivare un impianto con questa nuova tecnologia.

Le radio abruzzesi che fanno invece parte del Consorzio Abruzzo DAB+ e che sono radicate sul proprio territorio sono:  Radio Abruzzo Marche, Radio C1, Radio Centrale, Radio Città, Radio DJ International, Radio Frequenza, Radio G Giulianova, Radio Lanciano, L’Aquila 1, Radio Monte Velino, Radio Sole, Radio Stella, Radio Super Hit, RTin Radio. A queste vanno aggiunte Radio Luna Network, Radio Margherita e Radio Norba.

“Aspettavamo l’autorizzazione per l’attivazione del nostro primo ripetitore già da tempo – afferma il Dott. Giovanni Fimiani, presidente del Consorzio – e quando abbiamo realizzato che l’11 Marzo avrebbe segnato la storia della nostra regione negli ultimi due giorni ci siamo impegnati 24 ore su 24 per cogliere questa occasione. E ci siamo riusciti”.

“Il nostro Consorzio – aggiunge Fimiani – rappresenta le radio storiche della regione Abruzzo, le pioniere dell’etere in FM, e le tre più grandi realtà del Mezzogiorno con un patrimonio netto di tutti i consorziati di circa cinque milioni di euro. Tutte le radio sono dirette da persone competenti e di esperienza, ma il nostro intento è quello di far avvicinare il più possibile i giovani all’attività radiofonica e di informazione. I soci del Consorzio Abruzzo DAB+ stanno già lavorando su nuovi progetti di informazione, culturali, sociali e per le scuole che coinvolgeranno una popolazione di oltre 700.000 abitanti.”

Tutte le emittenti radiofoniche del Consorzio seguiranno con attività informative e promozionali ogni ambito delle attività istituzionali locali e regionali con un costante supporto alla Comunicazione per gli Abruzzesi.

“Colgo l’occasione – conclude Fimiani a nome di tutte le radio associate – per augurare al Presidente Marsilio, a tutti i componenti del Consiglio regionale eletti e al Prof. Luciano D’Amico in rappresentanza di tutta l’opposizione, una sana e costruttiva collaborazione per il bene e la crescita del nostro Abruzzo”.

Abruzzo DAB+




NOTE DI PACE

Concerto a San Giustino della Schola Cantorum Zimarino

Per l’occasione anche la presentazione del libro di Monsignor Forte

Chieti, 19 marzo 2024. Dopo i meritati festeggiamenti in occasione dei 60 anni di attività, la Schola Cantorum Settimio Zimarino torna a far parlare di sé con il concerto in occasione della Santa Pasqua, presso la Cattedrale di San Giustino di Chieti: il coro diretto dal Maestro Gabriele Di Iorio, fondato nel 1963 da Don Donato Martorella si esibirà il 24 marzo alle ore 21:00.

Giunto alla terza edizione, l’appuntamento vuole celebrare anche l’importanza della pace in vista della settimana Santa che si conclude con la Resurrezione di Cristo, in un momento in cui si rende necessario ripristinare il dialogo nel mondo martoriato da guerra e violenza.

“Abbiamo appena festeggiato la nostra storia con una serie di appuntamenti che ci hanno regalato grandi emozioni e ci hanno permesso di far conoscere il nostro percorso artistico anche ai più giovani, ed ora ci apprestiamo ad omaggiare la Santa Pasqua con il concerto, diventato ormai tradizione, in occasione della Domenica delle Palme – spiega il Maestro Di Iorio, entrando poi nel merito della serata. – Il repertorio che proponiamo è molto particolare infatti è raro trovare Schubert, ma quest’anno ci sarà, insieme ad altre novità come un’orchestra più grande ed un nome in particolare: Valentina Coladonato, teatina figlia del Coro Zimarino alle prese con una carriera internazionale”.

Oltre alla Coladonato (soprano) prenderanno parte altri due giovani solisti emergenti all’esibizione e sono il tenore Gianluca Nerone, ed il baritono Alessandro Zulli.

Il programma musicale comprende dunque: J. S. BACH con Ruht wohl, ihr heiligen Gebeine e Ach Herr, lass dein lieb Engelein (chorus e chorale tratti dalla Passione secondo Giovanni); F. SCHUBERT con Messa in Sol magg. D 167 per soli, coro e orchestra (Kyrie – Gloria – Credo – Sanctus – Benedictus – Agnus Dei); J. G. RHEINBERGER Stabat Mater Op. 138.

L’appuntamento gode dell’alto patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune di Chieti, oltre a quello della Curia Arcivescovile Chieti – Vasto. Al concerto sarà presente anche Sua Eccellenza Monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto che parlerà del suo libro “La musica e la bellezza di Dio” (Ed. Queriniana) che preannuncia:Queste pagine vorrebbero invitare a fare esperienza del modo in cui la musica bella, quella sacra e quella che hanno saputo esprimere i geni assoluti della forma musicale, aiuta a camminare sulle vie del Mistero, accendendo il desiderio dell’amore che da Dio viene e a lui conduce”.

Il libro, che si sposa perfettamente con l’appuntamento, parla del canto e della musica come via privilegiata alla lode di Dio, espressione della fede in Lui e della bellezza dell’incontro con il Suo amore. Coloro che sono resi nuovi dal dono della vita nuova ricevuta in Cristo, restano mendicanti del cielo in cammino verso la Città celeste e come tali sono chiamati a cantare con la voce e con la carità vissuta la nostalgia, l’esperienza e l’attesa di Dio: si tratta di una vera e propria riflessione sulla musica, dono stupendo di Dio, che rende capaci gli uomini di esprimere ciò che le parole non possono dire per raccontare la propria anima.

Curriculum Schola Cantorum Padre Settimio Zimarino

La Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino” fondata nel 1963 dal M° Donato Martorella, ha iniziato la sua attività come Coro Polifonico della Cattedrale di Chieti ed è diventata punto di riferimento culturale per la città i con un repertorio che spazia dal 1500 ai giorni nostri.

Annovera partecipazioni a numerose rassegne nazionali ed internazionali fra le quali ricordiamo Loreto nel 1975 e nel 1980, San Marino, Alghero, Pescara, Nuoro, Pesaro, Ancona, Urbania, Castiglion del lago ecc. Ha rappresentato nel 1983 l’Italia a Danzica nell’ International Choral Meeting tenendo concerti nelle sale e alla Radio polacca ed ha effettuato tournée in Inghilterra su invito delle autorità consolari italiane. Vanta collaborazioni con orchestre italiane ed estere e con Direttori di valenza internazionale (R. Chailly, M. Couraud, D. Renzetti, M. Dones, P. Gelmetti, P. Bellugi, M. Conti, A. Peyretti, V. Antonellini) eseguendo lo Stabat Mater di Tommaso Traetta, lo Stabat Mater di Domenico Cimarosa, la Cantata 140 di J.B. Bach, il Gloria di Antonio Vivaldi con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese.

Il 25 agosto 1996 ha concluso a Farfa il “ GIUBILEO FESTIVAL” con un concerto sinfonico corale con la Sarajevo Philharmonic Orchestra. La Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino ha collaborato con RAI 3 per la realizzazione della ”Bella Europa” del M° Sergio Rendine e dello stesso autore ha eseguito il Canticum in honorem di Hildegardae in prima assoluta a Roma Coro fondatore ed asse portante del Coro del Teatro Marrucino di Chieti, ha partecipato alla esecuzione dell’Opera la Pasqua Fiorentina di Isidoro Capitanio al Teatro Grande di Brescia, alla esecuzione, tra l’altro, della Passio e Resurrectio del M° Sergio Rendine a Gerusalemme e Betlemme (Concerto per la Pace, trasmesso dalla Rai in mondovisione); ha registrato per Rai 2, nella Cattedrale di Chieti, la “Missa pro Beatificazione” in onore di Padre Pio da Pietralcina, sempre del M° Sergio Rendine, per soli, coro e orchestra partecipando poi alla esecuzione nella Sala Nervi in Vaticano con la voce solista del tenore José Carreras.

Il Coro Zimarino ha organizzato negli anni scorsi gli “Appuntamenti Polifonici”, presso il Teatro Marrucino di Chieti, invitando cori italiani ed esteri per la divulgazione della polifonia; in collaborazione con la Curia Diocesana di Chieti Vasto, ha organizzato la rassegna diocesana delle Scholae Cantorum con la partecipazione di Mons. Giuseppe Liberto, allora Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina della Città del Vaticano. Tra i vari concerti e partecipazioni, nel 2021 ha animato a Bucchianico, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di S. Camillo De Lellis, la celebrazione eucaristica, al termine della quale sono state effettuate le consegne dei riconoscimenti al personale medico e paramedico che si è distinto per l’impegno profuso durante la pandemia.

Nell’Aprile del 2022 ha eseguito la “Missa Fons Lucis” per coro e orchestra, presso la Cattedrale di Chieti, composta dall’attuale Direttore M° Gabriele Di Iorio. Nell’Agosto 2022 e 2023 il Coro Zimarino ha animato la cerimonia di apertura della Porta Santa all’Eremo di S. Spirito a Roccamorice. Nell’anno 2022 ha acquisto lo status giuridico di APS Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino”. Da ottobre a Dicembre 2022 la Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino” di Chieti ha partecipato ed organizzato quattro concerti per grande coro ed orchestra, tenutisi nei quattro capoluoghi della Regione Abruzzo, con la partecipazione dei Cori di Chieti, Pescara, L’Aquila e l’orchestra Benedetto Marcello di Teramo. Tali eventi musicali hanno attribuito all’iniziativa una rilevanza artistica notevole.

Infatti, è stata eseguita la Sunrise Mass del compositore norvegese, contemporaneo, Ola Gjello. Tali esecuzioni hanno assunto un connotato di unicità e novità per la nostra Regione, forse ineguagliabili, sia per la massa corale presente, sia per l’originalità delle sonorità, con il fine di diffondere un nuovo repertorio mai eseguito. Tale programma, insieme alla Suite Natalizia di Sergio Prodigo, in occasione dei concerti di Natale, è stato replicato a Fara S. Martino e, nel 2023 nella Chiesa del Tricalle di Chieti.

Nel 2023, nell’ambito delle celebrazioni per i 60 anni di attività dell’Associazione, ha realizzato una serie di concerti: il 2 aprile, Domenica delle Palme, ha eseguito una suite di corali tratti dalla Passione Secondo Giovanni di Johann Sebastian Bach e lo Stabat Mater Op. 138 di Josef Gabriel Rheinberger; il 28 ottobre si è tenuto un Recital in ricordo di Maria Vittoria Romano, docente di canto che ha contribuito alla formazione vocale della Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino”, con la partecipazione di ex allievi che si sono affermati a livello internazionale e con la partecipazione del musicologo Vincenzo De Vivo; il 4 novembre ha eseguito la Prima e la Secunda Missa Pontificalis di Lorenzo Perosi con la partecipazione di Mons. Vincenzo De Gregorio, Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma; l’ 8 dicembre 2023 si è tenuto il Concerto dell’Ensemble “ESACORDO”, sestetto di voci femminili formatesi nella Schola Cantorum “Padre Settimiio Zimarino”; il 17 dicembre in occasione del Concerto di Natale ha eseguito musiche di Johann Sebastian Bach e vari brani natalizi.




I PERCORSI DELLA MENTE

Prevenzione e supporto a persone con patologie neurodegenerative e ai loro Caregiver

Chieti, 19 marzo 2024. Mercoledì 27 Marzo 2024 alle ore 11:00, presso il Foyer del Teatro Marrucino di Chieti, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “I PERCORSI DELLA MENTE – Prevenzione e supporto a persone con patologie neurodegenerative e ai loro Caregiver”.

I Percorsi della Mente è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Abruzzo, Ideato e realizzato dalla APS La Cura del Tempo in collaborazione con:

I Comuni di Chieti, Pescara, Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino, Scafa, Rosciano, Casalincontrada

Università degli Studi G. d’Annunzio – Dipartimento di Neuroscienze e Servizio Universitario di Neuropsicologia

Direzione Regionale Musei Abruzzo

CNA – Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola-Media Impresa – Chieti

Associazione Azione Parkinson Abruzzo ODV-ETS

Associazione Pierluigi Natalucci – Insieme per L’arte e La Scienza

Vi invitiamo a partecipare

APS La Cura del Tempo Onlus

Le attività previste sono:

Per i caregiver:

• Sportello di Accoglienza, Orientamento e Presa in Carico

• Sportello di Ascolto Psicologico

• Supporto nell’espletamento di pratiche burocratiche

Per Persone Con Patologie Neurodegenerative

• Screening cognitivo rapido e stesura del piano individualizzato, a cura della neuropsicologa,

propedeutico al secondo incontro

• Stimolazione Cognitiva Individuale a domicilio nel territorio di Chieti

• Stimolazione Cognitiva Gruppale presso le sedi preposte individuate da ogni Comune

aderente

Informazione e prevenzione per la cittadinanza

• Incontri territoriali tenuti da esperti, disseminati sul territorio dei Comuni aderenti

• Eventi di Screening cognitivi rapidi per individuare eventuali sintomatologie iniziali di

patologie neurodegenerative

• Infopoint per la Condivisione di materiali informativi divulgativi e della guida di supporto al

caregiver, disseminati sul territorio dei Comuni aderenti

FESTIVAL “IMAGO MENTIS” iniziativa regionale pubblica dedicata alle malattie mentali, per

conoscere e sperimentare le varie forme della mente e del cervello

La Città di Chieti ospiterà il Festival “Imago Mentis”, un’iniziativa pubblica della durata di due giorni

per condividere esperienze e progetti nel campo della medicina ma anche degli interventi sociali e

dell’arte, nel campo della cura e prevenzione delle patologie neurodegenerative.

Il progetto sarà rivolto prioritariamente alle persone adulte sia donne che uomini affette da

patologia accertata e decadimento cognitivo lieve e medio lieve e ai loro caregiver.

Per approfondimenti e informazioni dettagliate seguici su www.lacuradeltempo.it

I Percorsi della Mente è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e

dalla Regione Abruzzo

Ideato e realizzato dalla APS La Cura del Tempo in collaborazione con:

I Comuni di Chieti, Pescara, Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino, Scafa, Rosciano,

Casalincontrada

Università degli Studi G. d’Annunzio – Dipartimento di Neuroscienze e Servizio Universitario di

Neuropsicologia

Direzione Regionale Musei Abruzzo

CNA – Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola-Media Impresa – Chieti

Associazione Azione Parkinson Abruzzo ODV-ETS

Associazione Pierluigi Natalucci – Insieme per L’arte e La Scienza

Tutte le attività rivolte ai beneficiari del progetto sono gratuite.




GLI ALBERI: PREZIOSISSIMO STOCCAGGIO DI CO2

Pescara, 19 marzo 2024. A due recenti question time del cittadino di richiesta di chiarimenti circa l’applicazione dei CAM, i criteri ambientali minimi, resi obbligatori per gli Enti Locali dal relativo DECRETO 10 marzo 2020 e previsti dal Codice degli Appalti verdi (noto come Green Public Procurement), sono state fornite risposte approssimative.

Intanto un chiarimento: i cd CAM contribuiscono al conseguimento degli obiettivi previsti dal “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione”, e includono procedure molto precise e obbligatorie in materia di appalti pubblici, nella fattispecie quando si affidano lavori di progettazione o manutenzione di spazi verdi a ditte esterne. I CAM “devono” essere inclusi nell’offerta di opere e servizi e l’Amministrazione comunale, Ente Appaltante, “deve vigilare” al riguardo e poi “VERIFICARE” sull’esito della loro applicazione.

Cosa riferisce l’Assessore al Verde nel leggere le risposte ai richiamati question time elaborate dai funzionari del settore Verde pubblico? Che “i CAM vengono di norma inseriti nelle progettazioni relative agli appalti gestiti del Servizio Verde Pubblico e Parchi” e che, anche in sede di interventi ritenuti straordinari, provvede, laddove possibile, ad applicare le stesse prescrizioni previste per le manutenzioni ordinarie.

Ad una verifica si riscontra però una serie significativa di contraddizioni se non una palese violazione degli obblighi normativi come richiamati, degna di attenzione da parte di ANAC.

Si parte dal caso forse più evidente, dal “Progetto esecutivo per la rimozione delle piante danneggiate dal fuoco nel comparto 4 e 5 della Pineta Dannunziana”.

La catasta di legna visibile nei pressi del cantiere rimanda, come già evidenziato nei question time richiamati, alla domanda sulla loro sorte. Deve essere scritto nella documentazione progettuale, in attuazione dei CAM che al riguardo danno precise e dettagliate indicazioni: il materiale deve essere compostato!

Nell’esaminare la documentazione progettuale, elaborata dal professionista incaricato e successivamente “vistato” dai referenti del settore di riferimento, si riscontra che:

i CAM vengono certamente considerati e quindi attenzionati (vi si dedica un articolo), ma solo quelli relativi, citando il DECRETO 7 febbraio 2023, “all’affidamento del servizio di progettazione di parchi giochi, la fornitura e la posa in opera di prodotti per l’arredo urbano e di arredi per gli esterni e l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria di prodotti per arredo urbano e di arredi per esterni”. Nessun accenno a quelli, decisamente pertinenti, del Decreto del 2020, completamente esclusi dalla proposta progettuale;

addirittura, nelle indicazioni finali della Relazione Tecnica del professionista incaricato, lo stesso, in netto contrasto con quanto previsto dai CAM, afferma che: “Per quanto riguarda il legname accatastato, a seguito dell’esbosco dello stesso, questo rimane nelle disponibilità dell’appaltatore che ne deciderà della eventuale utilizzazione. Il valore di mercato del materiale legnoso esboscato, tenendo conto dello stato del materiale in parte carbonizzato, in parte già in decomposizione, è quasi nullo, questo potrebbe però trovare una possibile commercializzazione nell’ambito delle biomasse per scopo energetico, pertanto si suggerisce all’Amministrazione di verificare tale possibilità, ad esempio potrebbe essere appetibile per la centrale a biomasse presente nella vicina città di Termoli in Molise; comunque sia, è importante che lo stesso venga ritirato e che non rimanga troppo tempo all’imposto creando problemi fitopatologici e di sicurezza”.

In altre parole, si concorda in modo evidente di sostenere azioni, cioè bruciare biomassa, in netto contrasto con quelle indispensabili per la riduzione della produzione di CO2!

Un chiaro invito a contravvenire agli obblighi normativi previsti dal Codice degli appalti, decisamente all’opposto dei principi ispiratori del “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione” (Green Public Procurement, gli acquisti verdi) i cui obiettivi “devono”, non “possono”, essere perseguiti dagli Enti locali.

La medesima condotta, nel senso di elusione dall’applicazione dei CAM, si riscontra nel bando relativo all’intervento attualmente in corso in Piazza Sacro Cuore e C.so Umberto (finanziamento PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Lungo il recinto di cantiere, il materiale pubblicitario richiama l’attenzione dei passanti sul rilievo dell’intervento in merito al contrasto della produzione di CO2. Bene, ovviamente, ma anche in questo, a leggere i progetti, si scopre che i CAM non vengono assolutamente considerati, anzi si ritiene, anche in questo caso come suggerito in sede di progettazione, che non vi siano CAM vigenti da adottare!

Si ritiene, non avendo documentazione di riferimento, che anche nell’occasione richiamata la massa legnosa rimossa, “l’esbosco”, venga lasciata nelle disponibilità della ditta appaltatrice.

Per finire, nell’analizzare le risposte ai question time richiamati, da alcuni documenti relativi alla redazione dei capitolati relativi alla gestione ordinaria del verde pubblico (nella fattispecie di piani di manutenzione del verde orizzontale) si rileva che, in modo possibilmente più grave rispetto a quanto già riferito, l’Amministrazione comunale addirittura aggiunge l’attribuzione di punteggi per offerte che prevedano la destinazione energetica delle biomasse vegetali rimosse durante i lavori, opzione non contemplata nei CAM.

Non trovando inoltre evidenza pubblica nel tempo di altre azioni previste come obbligatorie dai CAM, quali campagne di comunicazione che coinvolgano i cittadini, si ha motivo di ritenere che in nessun appalto “verde”, siglato come sostenibile, i CAM siano stati adottati nè in diversi casi presi in considerazione, quando non addirittura contrastati.

Il che potrebbe far anche considerare la possibile nullità degli appalti, ovvero il possibile vizio di forma  oltre che di sostanza nell’intera filiera degli stessi, anche in termini di assenza di controllo e verifica, condizione questa che si aggiungerebbe al mancato impegno virtuoso dell’Ente Locale, l’Amministrazione comunale, in sede di raggiungimento degli obiettivi previsti dal “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione”, laddove la parola CAM viene citata oltre 80 volte!

Giancarlo Odoardi




LA POESIA CI SALVERÀ

Giovedì, 21 marzo 2024, ore 17.00, Fondazione La Rocca

Pescara, 19 marzo 2024. “Il poeta – ha scritto il premio Nobel Seamus Heaney – è un’antenna che capta le voci del mondo, un medium che esprime il proprio inconscio e quello collettivo.” E il grande poeta siriano Adonis ha aggiunto che la poesia “diventa indispensabile quando la scienza e la filosofia non offrono risposte” perché diventa l’unico modo per dialogare con noi stessi e con la nostra anima.

Con questo spirito e con la convinzione del ruolo importante che la poesia può rivestire per il cambiamento della società in cui viviamo, viene organizzata anche l’ottava edizione dell’evento La poesia ci salverà, che di terrà giovedì, 21 marzo, alle ore 17, a Pescara, presso la Fondazione La Rocca (Via Paolucci, 71), un incontro di 23 poeti, che leggeranno i loro testi inediti per celebrare la Giornata mondiale della poesia dell’Unesco. La manifestazione è organizzata dalla Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio e dalla Fondazione La Rocca.

Come ricorda il curatore Dante Marianacci, “Tutto ebbe inizio al Cairo, in Egitto, nel marzo del 2013, dopo una visita all’ospedale pediatrico oncologico, che ha un numero come nome, 57357, che mi provocò una profonda emozione e subito decisi di organizzare al Teatro dell’opera della capitale egiziana, per la giornata mondiale della poesia dell’Unesco, con la collaborazione dell’allora presidente dell’Assemblea  dell’Unesco di Parigi e di numerose istituzioni, europee ed arabe, un grande evento dedicato alla poesia e alla musica, per raccogliere fondi e aiutare i bambini di quell’ospedale, il più grande e importante dell’Africa, a potersi adeguatamente curare.

Si rivelò un evento straordinario, che vide la partecipazione, di numerosi e famosi poeti, musicisti, personaggi dello spettacolo, e di grandi aziende, italiane ed egiziane, e venne raccolta una somma molto importante che risultò preziosa per aiutare a salvare alcuni dei bambini di quell’ospedale.”

Dopo l’interruzione per la pandemia, l’evento è stato ripreso come una grande festa della poesia che si ripete il 21 marzo di ogni anno. Con i seguenti 23 poeti che leggeranno in questa ottava edizione sono più di 150 i poeti che hanno finora aderito: Antonella Caggiano, Vittorina Castellano, Daniele Cavicchia, Rosetta Clissa, Franca Di Bello, Assunta Di Cintio, Nicoletta Di Gregorio, Grazia Di Lisio, Francesco Di Rocco, Elena Malta, Dante Marianacci, Esmail Mohades, Mara Motta, Massimo Pamio, Leda Panzone Natale, Sonia Pedroli, Daniela Quieti, Mara Seccia, Stevka Šmitran, Flora Amelia Suárez Cárdenas, Marco Tabellione, Patrizia Tocci, Serena Zitti.

Nel corso della serata verrà anche presentato il volume L’urlo dei poeti. Omaggio a Edward Munch a ottant’anni dalla morte (Editrice Sigraf), che raccoglie i 33 componimenti inediti letti in occasione dell’evento che si è tenuto il 21 gennaio scorso, giorno della ricorrenza dell’ottantesimo della morte di Munch, organizzato dalla Casa della poesia in Abruzzo alla Fondazione La Rocca.