TUTTO CIÒ CHE POTEVA ROMPERSI

Il Gruppo di Lettura Macondo presenta le storie raccolte da Valentini

Pescara, 16 marzo 2024. Ludovica deve andare lontano per emanciparsi dalla sua famiglia, Sara cerca di fare i conti col passato attraverso la terapia, Riccardo si ritrova isolato in una casa disabitata ma sceglie comunque di restarci, Filippo sente di aver perso la bussola della propria vita, Laura si concede rapporti casuali per ripicca verso l’unico uomo che ama: attraverso queste storie, nelle quali i protagonisti si incontrano o si sfiorano e si ritrovano ogni volta in modi differenti, David Valentini dipinge una generazione intera, e forse più d’una.

E proprio queste storie raccolte da Valentini in “Tutto ciò che poteva rompersi” (Accento Edizioni) verranno presentate dalla Scuola Macondo di Pescara (via De Cesaris, 36) in occasione dell’appuntamento di questo mese con il Gruppo di Lettura previsto per martedì 19 marzo alle ore 19:00.

Le esperienze all’estero, l’amore e il sesso, il desiderio di avere una casa un lavoro una famiglia, le amicizie, le delusioni, i tradimenti, il tentativo di costruirsi una vita e un futuro in un mondo che l’imprevedibile scoppio di una pandemia ha reso ancora più incerto.

“Tutto ciò che poteva rompersi” diventa così un romanzo scomposto, che fotografa in modo mirabile la frammentarietà del mondo contemporaneo e l’insopprimibile, umano desiderio di trovarci un senso.




STUDIARE IL TERRITORIO

Studenti universitari del Politecnico di Milano arrivati a Martinsicuro per studiare gli impatti del cambiamento climatico e le dinamiche di biodiversità urbana sulla costa truentina.

Martinsicuro, 16 marzo 2024. È partita ufficialmente la convenzione della durata di tre anni che vedrà l’ente collaborare con il Politecnico di Milano e nel pomeriggio odierno, in sala consiliare, alla presenza dei rappresentanti dei quartieri cittadini, è stato presentato ufficialmente il laboratorio di urbanistica.

Gli studenti, provenienti da tutto il mondo, resteranno in città fino al 18 marzo per effettuare un sopralluogo ed incontrare alcuni attori locali. Dopo una prima fase di analisi, gli studenti svilupperanno delle proposte progettuali su ambiti specifici del territorio comunale, come l’area della Ex Veco, l’insediamento di Villa Rosa e la foce del Tronto. Presenti all’evento il professore Luca Lazzarini del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico e ricercatore presso il National Biodiversity Future Center (NBFC) che sarà il responsabile scientifico del progetto. Con lui anche il prof. Stefano Stabilini, mentre gli onori di casa, sono stati affidati all’assessore all’urbanistica, Alessandra Pulcini, promotrice della convenzione, e al sindaco Massimo Vagnoni.




EARLY MUSIC DAY

Aspettando “I Concerti di Euterpe”. Sara Meloni – Gabriele Pro, violini

L’Aquila, 16 marzo 2024. Le Associazioni Musicali AQUILA ALTERA e LE CANTRICI DI EUTERPE, nell’ambito della decima edizione dell’evento EARLY MUSIC DAY – L’AQUILA 2024, presentano all’Aquila, presso la Sala Lignea del Palazzetto dei Nobili, venerdì 22 marzo 2024 alle ore 18, l’evento Aspettando “I Concerti di Euterpe”.

La coincidenza di questo evento europeo con la presentazione del cartellone estivo della rassegna, che quest’anno giungerà alla sua XXVIII edizione, darà ancora più risalto ad un appuntamento che in questi anni è diventato un momento fisso del panorama musicale aquilano e nazionale e che presenta un ricco cartellone musicale dal Medioevo al Classicismo. Durante l’evento del 22 marzo, infatti, sarà presentato il cartellone della prossima edizione, che prevederà una serie di concerti realizzati all’Aquila e nei borghi più belli d’Abruzzo con il sostegno dei comuni, pro-loco ed enti. tra cui: Barete, Barisciano, Calascio, Ocre, Salle, Santo Stefano di Sessanio, Stiffe,

In occasione del X anniversario aquilano della manifestazione, l’evento si arricchirà della presenza di Sara MELONI e Gabriele PRO, che presenteranno il concerto dal titolo: Due violini sotto falso nome. I due violinisti affermati protagonisti di palcoscenici nazionali ed internazionali con all’attivo una intesa attività concertistica, suonano insieme in diversi ensemble, fra cui l’Accademia di Bizantina. In programma i “Six Duo Concertans pour deux violons Composés par L.Boccherini, oeuvre 37ª” pubblicati a Parigi Chez Mr Barbieri, i quali, in realtà, sono sei duetti per due violini di paternità del violinista cagliaritano Giuseppe Agus. La riscoperta di questo importante compositore del ‘700 si deve al M° Enrico Di Felice, che si imbatté casualmente nella musica di Agus agli inizi degli anni ’90. L’ingresso è libero.




TEHO TEARDO

Concerto al buio. Sabato 16 marzo 2024 ore 21.30 | Spazio Matta Promossa da Artisti per il Matta

Pescara, 16 marzo 2024.  Nuovo appuntamento per Matta in scena, rassegna di teatro, danza, musica e altri linguaggi, giunta alla nona edizione, promossa da Spazio Matta – rete Artisti per il Matta, all’interno del Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della Città di Pescara, grazie anche al contributo della Fondazione Pescarabruzzo e in convenzione con Soci Coop Alleanza 3.0.

Sabato 16 marzo all’interno la sezione Musica, a cura di Flavia Massimo, ospita Teho Teardo, in concerto al buio dalle ore 21.30, allo spazio Matta, in Via Gran Sasso, 57 a Pescara

Cinquanta minuti immersi nell’oscurità, una passeggiata avventurosa da fermi, distesi a terra, senza sapere cosa accadrà nella stanza. Saranno i sensi del pubblico a muoversi nel suono.

Compositore, musicista e sound designer, Teho Teardo è uno dei più originali ed eclettici artisti nel panorama musicale europeo. Esploratore sonoro curioso e sempre attento agli stimoli che vengono da altre forme artistiche, si dedica all’attività concertistica e discografica pubblicando diversi album che indagano il rapporto tra musica elettronica e strumenti tradizionali. Vanta importanti collaborazioni con Blixa Bargeld, Enda Walsh, Erik Friedlander, Elio Germano, Charles Freger, Michele Riondino e Vinicio Capossela. Inoltre, negli ultimi 20 anni, ha composto numerose colonne sonore per registi come Sorrentino, Vicari, Molaioli, Salvatores e molti altri, aggiudicandosi anche un David di Donatello, il Ciak d’Oro e il Premio Ennio Morricone.

Ennio Morricone, che nel 2009 consegnò a Teardo l’omonimo premio, ha dichiarato: “Teho Teardo cerca ad ogni costo un’originalità attraverso l’ostinazione dei modelli, della ripetitività, dell’economia dei materiali e del minimalismo personale; in una continua passacaglia, penso che Teardo cerchi molto per trovare delle soluzioni che servano a lui e al film per il quale scrive la musica. L’esperienza mi dice che prima o poi chi cerca trova.”

Non solo cinema e teatro, la musica di Teardo attrae e si lascia attrarre anche dalle altre forme d’arte. Music for Wilder Mann nasce infatti dalla collaborazione con il fotografo francese Charles Freger, Into the Black è stata registrata nello studio personale di Mirò. Nel 2020 pubblica l’album Ellipses dans l’harmonie, prodotto e commissionato dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e interamente ispirato alla musica contenuta nelle pagine dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert.

A dicembre 2023 è uscito “Live in Berlin”, il nuovo album di Teardo e Blixa Bargeld, registrato dal vivo al Sonic Morgue di Berlino il 6 dicembre 2022. L’album contiene la scaletta completa di quel concerto ed attraversa la loro produzione discografica – comprendente “Still Smiling” (2013) e “Nerissimo” (2016) – e prelude all’uscita, per l’autunno del 2024, di un terzo album di inediti in studio, cui seguirà un tour europeo.

Attualmente, Teho Teardo è impegnato in una lunga tournée teatrale con Elio Germano con ben due spettacoli di parole e musica dal vivo: Il Sogno di una cosa, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Pierpaolo Pasolini, e Il Paradiso di Dante, una rappresentazione originale di recitazione, musica e installazioni multimediali del XXXIII canto della Divina Commedia.

Inoltre, sue sono le colonne sonore di due film presentati alla Festa del Cinema di Roma: “Palazzina Laf”, di Michele Riondino, uscito il 30 novembre e di “Fela, il mio Dio Vivente” di Daniele Vicari in uscita a febbraio 2024.

Ingresso 15 euro

Ridotto 12 euro (studenti, pensionati, soci Coop Alleanza 3.0)




UNISTEM DAY 2024 alla d’Annunzio

La 16^ Giornata internazionale di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali. Le guarigioni partono dalla ricerca scientifica: scopriamo il perché. Auditorium del Rettorato – 22 marzo 2024, ore 9:00

Chieti, 15 marzo 2024.  L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara parteciperà anche quest’anno, per la quinta volta, ad UniStem Day – la giornata di divulgazione nell’ambito della ricerca scientifica sulle cellule staminali e dedicata agli studenti delle scuole superiori – che avrà luogo venerdì 22 marzo 2024, a partire dalle ore 9:00, presso l’Auditorium del Rettorato nel Campus Universitario di Chieti. “UniStem Day” è il più grande appuntamento internazionale in occasione del quale in 97 Atenei ed Istituti di Ricerca di 13 Paesi nel mondo (Australia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Serbia, Spagna, Svezia, Ungheria) 30.000 studenti saranno coinvolti in seminari, discussioni, tavole rotonde e attività in laboratorio. Saranno così loro i protagonisti di una giornata interamente dedicata alla scienza che vuole essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento.

Il coordinamento generale dell’iniziativa è affidato alla professoressa e senatrice a vita Elena Cattaneo affiancata dal team di “UniStem”, il Centro di ricerca sulle Cellule staminali dell’Università degli Studi di Milano. Alla “d’Annunzio” l’evento verrà curato dalla professoressa Assunta Pandolfi, docente di Biologia Applicata presso il Dipartimento di Scienze Mediche Orali e Biotecnologie, con il supporto del Gruppo “StemTeCh”. La Giornata di quest’anno sarà incentrata sulle attuali applicazioni in terapia delle cellule staminali e avrà come titolo: “Le guarigioni partono dalla ricerca scientifica: scopriamo il perché”. E’ prevista la partecipazione di illustri ricercatori italiani tra i quali: la dottoressa Giovanna Desando (IOR-Bologna), il professor Giulio Gualdi (UdA), la professoressa Graziella Pellegrini (Università di Modena e Reggio Emilia) e la professoressa Katia Mareschi (Università degli Studi di Torino).

Ci sarà anche l’intervento di Pietro Natalia, dell’Associazione Donatori di Midollo Osseo (ADMO) che, partendo dalla sua storia personale e professionale, offrirà importanti spunti di riflessione sul mondo della ricerca sulle cellule staminali applicata alle terapie. Alla “d’Annunzio” la “Giornata internazionale di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali” coinvolgerà gli studenti di otto Istituti Superiori del territorio e sarà aperta dai saluti del Magnifico Rettore, professor Liborio Stuppia. Nel corso della manifestazione sono previsti anche momenti musica dal vivo con la band “Scena Muta”. Considerato il grande successo delle passate edizioni, sarà riproposto il connubio tra Scienza ed Arte con un intermezzo teatrale curato dall’attore e regista Domenico Galasso e la presenza del fumettista Daniele Valentini. “UniStem Day 2024” raggiungerà anche chi non avrà l’occasione di partecipare di persona: l’evento sarà infatti disponibile in diretta streaming all’indirizzo www.unich.it.

“Anche quest’anno il nostro Ateneo sarà impegnato nella divulgazione della ricerca scientifica sulle cellule staminali – annuncia la professoressa Assunta Pandolfi – In questa edizione abbiamo scelto di invitare illustri ricercatori italiani coinvolti in prima persona nelle moderne applicazioni delle cellule staminali in terapia. Sarà un vero e proprio festival della scienza nel quale i ragazzi saranno i protagonisti di una giornata che vuole essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e divertimento”.




WORKING CLASS FEST

Presentazione de La fabbrica dei sogni di Valentina Baronti

Pescara, 15 marzo 2024. Il 16 marzo nei locali dello Scumm (in Via delle Caserme, 38) si terrà un nuovo appuntamento del Working Class Fest in collaborazione con la casa editrice Edizioni Alegre per la presentazione del libro di Valentina Baronti “La fabbrica dei sogni”

La presentazione inizierà alle 18.30 e ci sarà la possibilità di acquistare delle copie del libro in questione, oltre a vari libri della collana “working class” diretta da Alberto Prunetti, già ospite del festival.

La fabbrica dei sogni è un libro che racconta la storia degli operai e delle operaie della fabbrica ex-GKN dopo l’assurdo licenziamento del 2021, raccontata da una persona che a quella storia si è inizialmente avvicinata dall’esterno, per poi finirne gioiosamente dentro.




MORTE DI PARIK GUARNIERI  

Giulia Di Rocco chiede l’intervento del Ministro della Giustizia Carlo Nordio 

Teramo, 15 marzo 2024. Sulla morte del giovane ventenne Patrik Guarnieri  avvenuta nel carcere di Castronio, Teramo il 13 Marzo alle ore 5:45, è intervenuta Giulia DI Rocco in attesa della risposta dell’autopsia ha scritto al Ministro della Giustizia Italiana Carlo Nordio chiedendo di intervenire al fine di fare chiarezza sulla sua morte.

La Di Rocco infatti afferma che: “Il ragazzo Patrik era affetto da alcuni problemi di salute  non era idoneo per le sue condizioni di stare in carcere ma in una struttura sanitari controllata,  ora vogliamo chiarezza sulla sua morte ,  giustizia  e  staremo affianco alla famiglia di Patrik – Continua poi dicendo – Come si può morire a vent’anni? L’ emergenza dei carceri è dovere di ogni politico che si rispetti per dare dignità a chi sta scontando la sua pena “.

Giulia Di Rocco  è membro del Forum RSC( Rom; Sinti e Camminanti) istituito dall’UNAR Ufficio Antio Discriminazione razziale presso il Ministero delle Pari Opportunità  e membro dell’IRU Internatinal Roma Union che rappresenta i rom presso il Consiglio D’Europa e all’ ONU  presidente del primo Partito Politico Italiano Nazionale  rom e sinti Mistipè.




UANMENSCIÒ di Fabrizio Falco

Un viaggio nella vita di Molière allo Zambra

Ortona, 15 marzo 2024. Il 21 marzo alle ore 20.45 il Cinema Auditorium Zambra di Ortona(Ch) ospita un nuovo appuntamento con il teatro d’autore grazie all’impegno di Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino: è tempo di Molière Uanmensciò scritto, diretto e interpretato da Fabrizio Falco, prodotto da Casa del Contemporaneo.

Si tratta di una cavalcata entusiasmante dentro la vita di Molière. Il rapporto con i genitori, la scoperta del teatro, i suoi amori, i suoi successi e i suoi dispiaceri. Immergersi nella vita di uno dei più grandi autori e attori di tutti i tempi, diventa anche un’occasione per riflettere sull’attualità e dunque sulla condizione stessa dell’artista oggi, su com’è cambiata la società e tutto questo viene guardato con sarcasmo, ironia e un certo distacco proprio come Molière ha insegnato.

Per Falco: “Il monologo o meglio lo ‘sciò’ è un vero e proprio viaggio nella vita di Molière, che mette in scena il rapporto con i genitori, la scoperta del teatro, gli amori, i successi e i dispiaceri”.

La raffinatissima penna di Fabrizio Falco riesce a tratteggiare una delle figure più importanti del teatro classico francese tenendo sempre alta l’attenzione e l’interesse degli spettatori: egli passa dagli scontri con il padre, tappezziere di corte, uomo fin troppo pragmatico per accettare che il figlio faccia l’attore riducendosi a essere un vagabondo, sempre senza un soldo, ai fiaschi al botteghino dell’Illustre Théâtre, compagnia con cui mette in scena le prime tragedie, e fino ai grandi successi di commedie come Il Tartufo, Don Giovanni e Il Misantropo, che se da un lato contribuirono ad accrescere la fama di Molière, dall’altra destarono scandalo, provocando le antipatie degli ambienti conservatori e religiosi della monarchia.

Fabrizio Falco, con la sua penna, porta sul palco di Ortona un testo fresco, intelligente, sociale e comico al tempo stesso che riesce non soltanto a strappare risate con colloqui solitari, imitazioni esilaranti e divagazioni sull’amore, ma anche facendo immergere Molière in una Parigi brulicante di umanità colorata, disordinata, affascinante ma anche sporca, pericolosa, piena di gente e di ingiustizie sociali.

“Ed io, sommerso dalle infamie, tradito da ogni parte, cercherò un buco in terra, un luogo isolato in cui avere il diritto, anch’io, di essere un uomo” – secondo Fabrizio Falco, Molière dovette pensare proprio a questa battuta, fatta pronunciare ad Alceste nel Misantropo, per riassumere in punto di morte la sua sofferta e straordinaria al tempo stesso esperienza di vita.

Fabrizio Falco, nato a Messina, cresciuto a Palermo, durante gli anni del liceo partecipa a diversi spettacoli diretti da Maurizio Spicuzza e frequenta la Scuola Teates di Michele Perriera. Frequenta l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico dove si diploma nel 2010 con un doppio saggio, uno diretto da Valerio Binasco, l’altro da Luca Ronconi.

Partecipa a Sogno d’una notte d’estate di Shakespeare per la regia di Carlo Cecchi. Lavora con Luca Ronconi in In cerca d’autore, studio sui Sei personaggi di Pirandello, Il panico di Rafael Spregelburd, Celestina di M. Garneau da De Rojas, Lehman Trilogy di Stefano Massini.

È stato interprete di Fedra da Seneca, con la regia di Andrea De Rosa, coprodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. È stato diretto anche da Mario Ferrero, Lorenzo Salveti, Massimiliano Farau, Walter Manfrè, Luca Bargagna, Silvio Peroni, Francesco Saponaro. Nel 2014 fonda la compagnia Minimo Comune Teatro, per la quale produce, dirige e interpreta Partitura P, uno studio su Pirandello, attualmente in tournée.

Come regista e interprete realizza Ritratto d’Italia da Giacomo Leopardi e Galois di Paolo Giordano, produzione del Teatro Stabile di Torino. Esordisce al cinema nel 2012 con due film, entrambi in concorso alla Mostra di Venezia: È stato il figlio, regia di Daniele Ciprì e Bella addormentata di Marco Bellocchio. Per queste due interpretazioni si aggiudica il Premio Marcello Mastroianni per il miglior giovane attore emergente. Paolo e Vittorio Taviani lo dirigono nel film Maraviglioso Boccaccio e Irene Dionisio nell’opera prima Le ultime cose (prossimamente al cinema). Ha ricevuto varie nomination al Nastro d’Argento, al Ciak d’Oro e al Golden Graal e al premio UBU come miglior attore under 35.




CONTRO L’INQUINAMENTO LUMINOSO

Inaf-Abruzzo E Wwf Insieme

Teramo, 15 marzo 2024. Il 22 marzo alle ore 18, in occasione dell’Earth Hour e della Settimana Aperta dell’INAF, l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo e il WWF Teramo organizzano un incontro dal titolo “L’inquinamento luminoso ci ruba il cielo”, presso PIANO B, Via Molinari, 2 – Teramo, con Gaetano Valentini, tecnologo di INAF Abruzzo.

Sapreste dire quando è stata l’ultima volta che avete goduto di un cielo stellato senza interferenze luminose? Sono davvero pochi i luoghi al mondo dove esiste il buio assoluto, nessun lampione, nessuna lampadina, nessuna macchina di passaggio. Le nostre città sono ormai illuminate in qualsiasi ora del giorno e della notte e l’inquinamento luminoso è un problema che sempre di più sta interessando ricercatori e cittadini.

Nel contesto dell’iniziativa del WWF sui cieli bui, si mostra come l’inquinamento luminoso “ci ruba il cielo”, ovvero come l’aumentare delle fonti di luce, ormai non solo nelle aree urbane, ci faccia perdere lo spettacolo di una notte stellata o del passaggio di una cometa. A partire dagli anni ’70 fino agli anni 2000 si è stimato che la brillanza artificiale sul nostro territorio nazionale è aumentata di sette volte. Questo porta ad andare nei luoghi più isolati per poter ammirare il cielo ad occhio nudo, o in luoghi “estremi” se vogliamo costruire telescopi che osservino le profondità dell’universo (come la stazione osservativa di Campo Imperatore, a 2150 m s.l.m).

Si può fare qualcosa nella vita di tutti i giorni?

La risposta è sì, e lo scopriremo durante l’incontro del 22 marzo.

Eleonora Ferroni

Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)




FOTOTESSERE A CASALINCONTRADA

Installata la macchina DEDEM

Casalincontrada, 15 marzo 2024. A Casalincontrada è stata installata la nuova cabina per le fototessere. La struttura, posizionata in Via Orientale a lato della casetta dell’acqua, è una novità assoluta nella cittadina.

Si tratta di un miglioramento dei servizi in quanto i cittadini in particolare per le pratiche relative ai documenti, dovevano spostarsi fuori comune.

L’iniziativa è stata voluta dall’amministrazione comunale che, vista la posizione strategica, ha ottenuto gratuitamente dalla ditta DEDEM l’installazione della macchina.

Il Sindaco, Vincenzo Mammarella ha commentato: “Una piccola ma importante novità pensata con l’obiettivo di semplificare la vita dei cittadini e che si aggiunge alle altre facilitazioni che negli ultimi anni sono stati introdotto nei servizi “affari generali”. Con questa nuova installazione offriamo alla cittadinanza un nuovo e utile servizio. La macchina per le fototessere è un altro tassello come l’apertura al pubblico degli uffici comunali anche il giovedì pomeriggio oltre al già sabato mattina, che abbiamo posato nell’ottica del miglioramento dei servizi. Siamo costantemente impegnati verso la risoluzione delle problematiche legate ai tempi di attesa, attraverso una riorganizzazione degli uffici al fine di migliorare i tempi di risposta alle istanze dei cittadini”.




QUALE FUTURO PER LA MELONI

Dopo la clamorosa vittoria in Abruzzo

di Angela Casilli

La vittoria in Abruzzo della coalizione di governo guidata da Giorgia Meloni è stata una clamorosa prova di forza della destra in Italia, dopo il flop in Sardegna di qualche settimana prima. La Premier si è spesa in prima persona, ben sapendo che il rischio era alto, avendo l’intera opposizione contro, convinta dopo la vittoria in Sardegna, di poter cambiare il corso della politica, in un Paese come il nostro, abituato da tempo ai cambiamenti ad ogni “stormir di fronde “.

Se si votasse a breve, nessuna regione andrebbe alla sinistra, neanche la Campania dove De Luca è ai ferri corti con la segretaria del PD. Alle elezioni europee, si può esserne certi, l’opposizione dirà che la somma dei voti riportati è più o meno quella della maggioranza, ma la maggioranza, nonostante lo scalpitare di qualche suo esponente di forza, cioè Salvini, è saldamente al governo, mentre a sinistra non c’è nessuna coalizione e mai ci sarà.

Speriamo che la Premier si convinca che è il momento di governare e di non pensare ai complotti che non ci sono o ad una perdita di fiducia da parte dell’elettorato, nei suoi confronti e in quelli del suo partito. Basta con le polemiche con il Quirinale o con la presenza quasi ossessiva nei comizi; governare significa affrontare la questione più importante e più complessa, su cui si è andato, nel tempo, consumando il placet ai governi precedenti e cioè l’economia, con un deficit al 7,3% del Pil. Come abbiamo oggi, due punti sopra le previsioni.

Il nostro Paese che non ha fiducia nel futuro, la denatalità è in costante aumento, investe poco nell’economia produttiva, scuola e sanità perdono posizioni, nonostante la buona volontà di molti insegnanti, medici e infermieri. Rovesciare questa tendenza negativa non è facile, ma è l’unica strada da percorrere se si vuole governare cinque anni.

Se dovessimo tornare a votare, non andrebbero a Palazzo Chigi né Conte né la Schlein per una serie di ragioni che vanno dalla diversa natura dei due partiti, alla volubilità di un elettorato facile agli entusiasmi, ma altrettanto facile alla sfiducia in chi ha portato al governo del Paese.  I 5 Stelle funzionano solo se sono trasversali, se possono prendere voti antisistema, soffrono in un’alleanza, con il partito-sistema, come è invece il PD, contro cui il movimento grillino è nato, altro che “campo largo”.

Nel 2019 PD e 5 Stelle furono alleati ma solo per impedire a Salvini di stravincere le elezioni e assumere così “i pieni poteri” ma, oggi, è poco o quasi nulla per costruire una credibile alternativa alla maggioranza attuale. Quanto a Salvini, in caduta libera, dovrebbe capire che opporsi alla Meloni non paga e forse si aprirà la strada per la Lega di Zaia di conquistare il centro dello schieramento politico, dove Forza Italia, dopo la scomparsa di Berlusconi, sotto la guida di Tajani regge meglio del previsto.

Se vuole evitare di farsi male, la Meloni dovrà quindi muoversi nella direzione giusta che è quella di incentivare il lavoro, gli investimenti produttivi, la crescita economica e demografica, oltre ad accogliere nella classe dirigente nuove leve, perché la squadra che lavora con lei ha necessità di ricambi, come ha più volte dimostrato, se si vuole consolidare il governo.




SARAL FOOD. Tutto pronto per la quattro giorni

Degustazioni, enogastronomia, attrezzature per la filiera alimentare. L’amministrazione: “un volano per il territorio e una sinergia importante per far crescere l’evento”

Chieti, 14 marzo 2024. Si svolgerà a Chieti Scalo dal 17 al 20 marzo negli spazi del Dromedian Live Campus di via Erasmo Piaggio n. 35 la 33esima edizione del Saral Food, il salone dedicato all’alimentazione. Stamane la conferenza stampa nell’avveniristica struttura sede di ricerca tecnologica e produzione di servizi digitali, conferenze, convegnistica e accoglienza per concorsi ed eventi massivi a cui hanno partecipato il vicesindaco Paolo De Cesare, l’assessore al Commercio Manuel Pantalone, l’organizzatore dell’evento Gianfranco Cianflone, la dirigente scolastica dell’IPSSAR De Cecco di Pescara, Alessandra Di Pietro, Narciso Cicchitti per l’Associazione cuochi di Pescara.

“Come amministrazione consideriamo questo evento straordinario – esordisce l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – per il settore fiere è di certo una novità grande, importante e destinata ad avere un futuro proficuo per il territorio e il comparto enogastronomico. Siamo lieti di accogliere il Saral Food a Chieti e di farlo in una struttura moderna ed efficiente come parte degli spaziosi padiglioni del Dromedian Campus. In questo caso la sinergia fra pubblico e privato è di certo a vantaggio della comunità, visto che questi spazi e la qualità dell’evento ci consentiranno di ospitare attività fieristiche nei vari comparti e settori, per far crescere città ed economia di un intero territorio. L’evento si dividerà in tanti momenti per tutto il mondo del food a 360 gradi di tutta la filiera”.

“Come Amministrazione ci tenevamo a essere vicini a questo esordio in terra teatina – aggiunge il vicesindaco Paolo De Cesare e assessore alle Attività Produttive – e ad agevolare un evento che ha sì una storia, ma ancora un grandissimo potenziale. Riteniamo che la città possa dare risposte in termini di presenze che saranno sicuramente ampie e importanti. Un buon viatico, per quest’area che deve tornare ai fasti di un tempo ma con una vocazione diversa”.

“Sarà un’edizione corposa – così Gianfranco Cianflone, motore del Saral da 32 anni con Fiere Service – : avremo oltre 300 espositori in arrivo da tutta Italia, per 4 giorni di esposizione, ma anche di eventi. Il Saral negli anni è cresciuto, confermandosi come uno degli appuntamenti più frequentati e di riferimento per il centro Italia. La fiera offre servizi e strumenti per il comparto alimentare e anche per la ristorazione. Non solo questo, ma anche tanti eventi: come due competizioni una dedicata al gelato artigianale e una alla pizza. Ospiteremo anche una riunione del settore balneare e saremo supportati dai ragazzi, docenti e dirigente dell’IPSSAR De Cecco di Pescara che si occuperà dell’accoglienza, della cucina e della sala, rinnovando, così, una collaborazione che dura da anni. Speriamo venga tanta gente e che questa novità si consolidi in futuro”.

“Per noi è un onore ospitare il Saral che dà lustro al territorio abruzzese da tanti anni – così il direttore di Dromedian Adriano Valente – . La nostra è una struttura multiforme che dall’Expo al digitale e alla formazione si presta all’incontro fra Pubblica amministrazione e imprese. Abbiamo l’auspicio di vederla molto affollata dal pubblico e dai settori che ospiteremo. Sarà una manifestazione “gustosa” sotto tanti punti di vista e invitiamo tutti ad esserci”.

“Come istituto siamo sempre presenti al Saral attraverso tutti gli indirizzi – così la dirigete dell’IPSSAR Alessandra Di Pietro in conferenza – , quest’anno siamo entusiasti di questa 33esima edizione che per la nuova sede potrebbe essere la prima edizione di un viaggio che andrà avanti per chissà quanti anni. È una collaborazione importante, perché permette ai ragazzi di fare esperienza diretta nel mondo enogastronomico e confrontarsi con nuove tendenze del settore. Parteciperanno i ragazzi dell’accoglienza turistica che faranno accoglienza agli ospiti, i ragazzi della cucina presenti in tanti stand e tanti ragazzi di sala, alcuni dei quali saranno impegnati in un contest. Organizzeremo show cooking con i docenti e la presenza di 4 studenti vincitori dell’oro nei concorsi degli chef giovani al Sigep di Rimini. Sarà presente anche una studentessa annoverata fra i migliori allievi degli Istituti alberghieri d’Italia. La nostra è una scuola fortemente aperta al territorio e al servizio di una realtà così importante per la crescita e la valorizzazione ambientale”.

“Questa nuova struttura allarga i nostri orizzonti, fa sistema con un territorio più ampio – conclude Narciso Cicchitti dell’associazione cuochi di Pescara e docente al De Cecco – abbiamo già da anni iniziato una collaborazione con questo salone, la tradizione deve evolversi, aprirsi al mondo per capire cosa accade. Saranno della partita anche i vincitori del nostro storico concorso, La Chitarra d’Oro, designati due giorni fa proprio al De Cecco, saranno loro ad occuparsi di alcuni degli show cooking che consentiranno al pubblico di assaggiare alcuni piatti e sapori abruzzesi”.




GLI INCANTI DI PARTENOPE

Il concerto dell’Isa dedicato alla canzone napoletana. Sabato 16 marzo, ore 18.00 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini

L’Aquila 14 marzo 2024. La canzone napoletana d’autore protagonista del nuovo appuntamento della Quarantanovesima Stagione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese sabato 16 marzo alle 18.00 all’Aquila, presso il Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini. A portare sul palco la carica di passione e di calore che caratterizzano le canzoni firmate da Tosti, Bovio, De Curtis, Murolo e altri, saranno i professori dell’Orchestra dell’ISA diretti da Benedetto Montebello. Con loro le voci del soprano Libera Granatiero e del tenore Leonardo Gramegna. A condurre lo spettatore attraverso questo viaggio sarà Riccardo Canessa.

Dopo l’applauditissimo “Queen Project” della scorsa settimana, concerto rock-sinfonico con l’Orchestra ICO Suoni del Sud diretta da Marco Moresco e il pianista Giuseppe Andaloro che ha firmato gli arrangiamenti, l’appuntamento in cartellone per il prossimo sabato – con replica domenica 17 marzo a Foggia – propone un emozionante viaggio nella storia e nell’anima del popolo napoletano attraverso alcune delle celebri melodie del repertorio partenopeo. La serata “Gli Incanti di Partenope” offre una carrellata di capolavori: da “Marechiare” a “O’ Paese d’ ‘o Sole”, da “Voce ‘e Notte” a “Io te vurria vasà”, e ancora “Reginella”, “O Surdato ‘Nnammurato”, “Torna a Surriento”, “Era de Maggio” e “Core ‘Ngrato”.

I Protagonisti Sul podio ci sarà il maestro Benedetto Montebello che in oltre trent’anni di carriera ha diretto i massimi capolavori sinfonici e lirici di ogni tempo, alla guida di complessi importanti, esibendosi in luoghi e istituzioni di prestigio anche all’estero.

Il soprano Libera Granatiero ha all’attivo numerosissimi concerti lirico-sinfonici con l’orchestra “Umberto Giordano” di Foggia e l’orchestra “Suoni del Sud” e ha collaborato con artisti di fama internazionale. Numerose sono le produzioni liriche in cui è stata protagonista proprio come il tenore Leonardo Gramegna, che dopo il debutto al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca si è imposto all’attenzione della critica e del pubblico in grandi teatri in Italia e all’estero. Entrambi gli artisti vantano incisioni discografiche di pregio. Completa il cast Riccardo Canessa, noto regista lirico, divulgatore e Docente di Teoria e Tecnica dell’Interpretazione Scenica al Conservatorio di Salerno.

I biglietti possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Il botteghino del Risotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” aprirà due ore prima del concerto.




VISIONI DELL’ASSENZA

La Mostra di Piero Roccasalvo Rub. A Ceravento dal 16 marzo all’11 maggio la personale dell’artista siciliano

Pescara, 14 marzo 2024. Una pittura figurativa intrisa di visioni, inquiete e misteriose: disegni, quasi tutti inediti, alcuni di grande formato, di recente produzione. I colori, le forme e le figure dell’artista siciliano Piero Roccasalvo RUB arrivano a Pescara, con la mostra personale “Visioni dell’Assenza”. Ad ospitarla, dal 16 marzo all’11 maggio, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte e spazio culturale.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 16 marzo, alle ore 18:00, alla presenza dell’artista. La mostra, poi, sarà visitabile il martedì, il mercoledì e il giovedì, dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e sabato su appuntamento.

In mostra 30 opere realizzate tra il 2018 e il 2024 dall’artista, conosciuto ed apprezzato in Italia e all’estero. I lavori sono eseguiti con tecnica mista su carta e cartoncino. Filo conduttore di tutta la mostra è il concetto di sogno, inteso come un abisso senza fondo, rappresentato da figure e forme perturbanti.

“Nelle Visioni dell’assenza di Piero Roccasalvo RUB tutto ha inizio, come in Goya, dal sonno di un vecchio supino – scrive Andrea Guastella, autore del testo critico che accompagna la mostra – Una pianta verdissima cresce al suo fianco e ai suoi piedi si accucciano un cane, una civetta… Dove l’ombra s’addensa, allignano figure perturbanti: uomini mascherati da statue o statue in forma umana. La fissità dei corpi predomina su ogni desiderio. La memoria ha smesso di resistere, cedendo il passo all’eternità dell’attimo. Non ci sono vie di fuga. Più andiamo lontano, più sprofondiamo nel cuore del sogno: un abisso senza fondo. Ciò non ostante, non siamo disperati. La violenza dei temi cede il passo al silenzio delle forme. Gli orizzonti sono quieti, silenziosi. Il tempo annulla ogni contrasto tra disegno e materia, tra visione e realtà. La pittura si fa corpo. E se quel corpo ripudiato, imperfetto e dissonante (quanti ne abbiamo incontrati, da Francis Bacon a Matthew Barney) fosse il nostro?”.

PIERO ROCCASALVO RUB

Nato a Siracusa nel 1974, Piero Roccasalvo RUB consegue il diploma di maturità presso l’Istituto Statale d’Arte di Siracusa nel 1993. Alla fine dello stesso anno si trasferisce a Venezia per studiare pittura all’Accademia di Belle Arti. Nel biennio 1994-1996 entra a far parte del Gruppo Di Mille, esponendo in varie collettive (80° Collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Sacher e profano, Galleria Crossing, Portogruaro-Udine; Mai i treni sono stati così appesi, Stazione Santa Lucia di Venezia; I baffi alla Gioconda, Artefiera, Pordenone). Successivamente partecipa ad un workshop presso Palazzo Carminati, su invito della curatrice Chiara Bertola che, con il coordinamento del Gruppo Eredi Brancusi, ne realizza una mostra alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (Portami a casa, Catalogo Electa). Nel 1997 ottiene una borsa di studio presso il Middlesex University Fine Art di Londra, ed è grazie a questo soggiorno di ricerca che successivamente completerà gli studi accademici, specializzandosi sulla pittura di Francis Bacon. Dei primissimi anni Novanta è l’incontro fondamentale per la sperimentazione pittorica di RUB con il filmmaker e scrittore Mauro Aprile Zanetti, e dal 2010 la collaborazione con il critico d’arte e curatore indipendente Giuseppe Carrubba, insieme ai quali si è venuto sviluppando un vivace e fervido sodalizio tra arte, editoria, cinema sperimentale, video e teatro. Nel 2011 è chiamato ad esporre alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Padiglione Italia alla Galleria Civica di Montevergini, Siracusa, ed al Palazzo della Cultura a Catania, Artisti nella luce di Sicilia, a cura di Vittorio Sgarbi. Numerose le personali e la partecipazione a collettive oltre all’adesione a progetti interculturali ed interdisciplinari, come l’esperienza con il gruppo Site Specific di Scicli, la condivisione di una residenza di artisti e critici di M’Arte 2015, a Montegemoli in Toscana e l’adesione a Imago Mundi 2017, per la collezione di Luciano Benetton, ai Cantieri Culturali la Zisa di Palermo.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




UN ALBERO IN PIÙ

Insieme per avvicinare i ragazzi alla conoscenza della natura. 

Giulianova, 14 marzo 2024. Messe a dimora, ieri mattina, alla Bindi, 120 piantine di photinia. Presenti il Presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo,  l’assessore Paolo Giorgini, il responsabile di “Un albero in più” Nicola Di Battista,  la Dirigente dell’ IC 2 Angela Pallini, la referente del progetto Francesca Pistilli.

120 esemplari di photinia sono stati messi a dimora, ieri mattina, nel cortile della scuola Don Milani. L’iniziativa, sostenuta dalla Provincia di Teramo e dall’ Amministrazione comunale di Giulianova, si è tenuta ieri mattina nel cortile della Scuola Vincenzo Bindi  ed ha coinvolto le Prime classi dell’ Istituto. Fondamentale il supporto dell’ Associazione “Un albero in più”, ormai un punto di riferimento, in città, per la piantumazione e la cura di nuove essenze. Preziosa, inoltre,  la collaborazione della Dirigente dell’ IC 2 Angela Pallini, dei docenti, dell’insegnante referente del progetto Francesca Pistilli. Presenti, ieri mattina, il Presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo e l’assessore Paolo Giorgini.

“Una siepe di Photinia – spiega Nicola Di Battista, fondatore e responsabile di “Un albero in più” – apporta benefici sotto molti aspetti: oltre ad abbattere i rumori e a filtrare le polveri sottili provenienti dalle strade vicine, la pianta ha colori molto caratteristici. In primavera, infatti, le giovani foglie sono di un rosso vivo per poi diventare gradualmente verdi. La fioritura, inoltre, produce inoltre un habitat ideale per gli insetti impollinatori e le farfalle”.




LA VEDOVA ALLEGRA

Domenica 17 marzo ore 17: 30. Operetta in tre atti di Victor Léon e Leo Stein. Musica di Franz Léhar. Coro dell’opera di parma. Orchestra sinfonica delle terre verdiane. Direttore m° Stefano Giaroli, regia di Alessandro Brachetti. Teatro comunale “Maria Caniglia”

Sulmona, 14 marzo 2024. Dopo tre anni di assenza torna l’operetta al Teatro Caniglia di Sulmona, un genere che raccoglie tra i melomani  numerosi estimatori e appassionati. Domenica 17 marzo alle ore 17.30  il penultimo spettacolo della 71a stagione della Camerata Musicale, in unica data in Abruzzo, sarà “La Vedova Allegra”, operetta in tre atti di Victor Léon e Leo Stein su musica del compositore austriaco Franz Léhar,  presentata dalla produzione e organizzazione Fantasia in Re di Reggio Emilia,  con il Coro dell’Opera di Parma, l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane diretti dal M° Stefano Giaroli con la regia di Alessandro Brachetti, una compagine artistica non nuova al pubblico del Caniglia.

Gli interpreti: Renata Campanella (Hanna Glavary), Antonio Colamorea (Danilo Danilovich), Alessandro Brachetti (Niegus), Elena Rapita (Valencienne), Imanol Laura (Camillo de Rossillon), Fulvio Massa (Barone Zeta), Silvia Felisetti (Olga Kromov), Stefano Orsini (Capitano Kromov), Alessandro Garuti (Raoul de Cascada). Completa il cast il Corpo di Ballo Novecento con le coreografie firmate da Salvatore Loritto. Le scenografie sono di ArteScenica Reggio Emilia e i costumi di Artemio Cabassi.

Antesignana della rivista, del musical e della commedia musicale, l’operetta (genere che alterna brani musicali e parti dialogate) nasce e diventa famosa in Francia con Jacques Offenbach nel 1860 e si caratterizza principalmente per la vivacità musicale e le coreografie che costituiscono la parte principale dello spettacolo, con grande effetto di fascinazione dello spettatore.   

Come non ricordare i brani più orecchiabili e famosi dell’operetta di Lehar come il Valzer del III atto o il duetto Tace il labbro o È scabroso le donne studiar. 

Ispirata alla trama di una commedia del drammaturgo francese Henri Meilhac, “La Vedova allegra”, ambientata a Parigi, racconta degli “intrighi” dell’Ambasciatore  Pontevedrino, incaricato , per motivi di Stato,  di combinare il matrimonio tra la ricca vedova di un banchiere e il conte Danilo, sua antica fiamma. Tra feste  e balli sfarzosi, equivoci e intrighi amorosi,  si snoda la trama che, naturalmente, volge al lieto fine.

L’operetta scritta da Franz Lehar per un’orchestra di grandi dimensioni comprendente anche l’arpa, debuttò in prima assoluta a Vienna nel dicembre del 1905, diretta dallo stesso compositore, ottenendo un grande successo e superando le 400 repliche. In  Italia fu rappresentata due anni dopo al Teatro Dal Verme di Milano dove superò le 500 rappresentazioni.

De La Vedova Allegra (The Merry Widow) si contano tre versioni cinematografiche del regista Erich von Stroeim (1925), per la regia di Ernst Lubitsch con Maurice Chevalier (1934) e del regista Curtis Bernhardt con Lana Turner (1952). Ma anche Alfred Hitchcock ha usato la melodia del Valzer del III atto nel film “L’ombra del dubbio”  del 1943  e il regista Ernst Lubitsch l’ha inserita nel suo film dello stesso anno “Il cielo può attendere”.

Personaggi ed Interpreti

Hanna Glavary                               Renata Campanella

Danilo Danilovich                          Antonio Colamorea                                       

Niegus                                             Alessandro Brachetti

Valencienne                                    Elena Rapita

Camillo de Rossillon                      Imanol Laura

Barone Zeta                                    Fulvio Massa

Olga Kromov                                   Silvia Felisetti

Capitano Kromov                           Stefano Orsini

Raoul de Cascada                          Alessandro Garuti

Corpo di Ballo Novecento

Coreografie di Salvatore Loritto

Coro dell’Opera di Parma

Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane

direttore M° Stefano Giaroli

Scenografie: ArteScenica Reggio Emilia

Costumi: Artemio Cabassi

Regia di Alessandro Brachetti

Organizzazione: Fantasia in RE

Coordinamento musicale: Antonio Braidi

Capo squadra tecnica: Gabriele Sassi

Maestro alle luci: Marco Ogliosi

Segreteria amministrativa: Elena Cattani




PIER: IL CANTAUTORE

Vi racconto chi sono e vi porto dietro le quinte della mia musica. Il cantautore di Montesilvano che lancia “CUMULONEMBI”, il suo videoclip da record, e spopola sui social grazie a Sanremo

Montesilvano, 14 marzo 2024. Trentadue anni, abruzzese, cantautore, musicista polistrumentista e produttore, con un diploma in Pianoforte Classico e uno in Composizione Pop, entrambi conseguiti, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio di Pescara, una borsa di studio al CET di Mogol e un curriculum impreziosito da importanti esperienze di studio. Tutto questo non basta a tracciare l’identikit di Piefrancesco Speziale, in arte semplicemente Pier. Produttore per talenti emergenti nel suo studio bar44 e contemporaneamente arrangiatore d’orchestra per nomi del calibro di Giuliano Sangiorgi, Arisa e Morgan, Pier, lo scorso 2 febbraio, ha fatto uscire solePIOGGIA, il suo primo EP e il 4 marzo ha lanciato un videoclip da record, quello del brano CUMULONEMBI (https://bit.ly/ 49UiObl).

Il testo della canzone, accompagnato da chitarre armonizzate e un basso synth molto presente, è stato trascritto sulla riva della spiaggia di Montesilvano (PE), città del cantautore. Ci sono volute 5 ore e l’aiuto di 17 volontari, per raggiungere una lunghezza di 2 km e segnare un primato a livello mondiale, filmato da Marzio Santoro e Alessio Felicioni. Le parole, incise sulla battigia, sono rimaste visibili per due giorni, proprio come una vera e propria opera d’arte temporanea.

“Un’idea sicuramente molto romantica. Noi stiamo stati dei pazzi ed è stato fantastico”, ha commentato Pier dopo il lancio ufficiale del videoclip. La trovata, fortemente evocativa di un amore ormai finito che si fatica a lasciar andare, ma la cui memoria viene ingoiata dalle onde del tempo, è parte di un progetto artistico più ampio. Speziale punta a svelarlo per gradi, puntando dritto a farsi conoscere da un pubblico sempre maggiore, che cresce anche grazie alla recente popolarità raggiunta tramite i social network.

Infatti, con l’avvio del Festival di Sanremo un mese fa, Pier inizia a condividere sui suoi canali reel che sono stati appuntamenti quotidiani nei quali, con la giusta dose di ironia e tutto il suo bagaglio di competenze tecniche, analizza le strutture armoniche, melodiche e testuali delle hits della kermesse. I contenuti del suo profilo Instagram (https://bit.ly/3ItJqUJ), partito da 1.300 followers, arrivano a toccare le 200mila visualizzazioni in pochi giorni, fanno registrare un alto livello di interazione e mettono in contatto Pierfrancesco con un pubblico vecchio e nuovo che dimostra grande apprezzamento, innescando un positivo dialogo sui contenuti e sul loro valore.

D’altronde, il suo nome utente, @piacerepier, dice molto della sua cifra stilistica e della voglia di presentarsi all’ascoltatore in modo autentico, perché “io voglio essere semplicemente come sono, – sottolinea Speziale – senza vergognarmi di nulla, imperfezioni comprese”. Se è vero che coinvolgimento dell’ascoltatore, empatia e autenticità sono i tratti distintivi del modo di essere e dell’immagine social di Pier, questo è ancor più evidente negli otto brani, per 25 minuti di musica in totale, che tracciano il percorso di solePIOGGIA, la sua nuova avventura cantautorale, oggi trainata dal videoclip da Guinness dei Primati. “Vorrei accompagnarvi, – racconta Pier – in un viaggio attraverso il lato piovoso delle relazioni, ricordando che c’è un dopo per ogni sofferenza”.




ANTITOTALITARI D’ITALIA

Sarà presentato venerdì 15 marzo 2024 dalle ore 16, nel corso di un evento organizzato on line dalla Fondazione Brigata Maiella, il volume di Massimo Teodori, Antitotalitari d’Italia (Rubbettino, 2023)

Pescara, 14 marzo 2024. La presentazione del volume di Massimo Teodori, Antitotalitari d’Italia,  è inserita nella Rassegna “Questione di Resistenze”, che vuole favorire la conoscenza dei più aggiornati prodotti della ricerca sui fenomeni plurali delle Resistenze.

L’irruzione sulla scena pubblica internazionale dell’integralismo islamista, della guerra dell’autocrate Putin e del nuovo conflitto in Medioriente, sollecitano a riprendere il discorso sul ruolo degli antitotalitari nella storia della Repubblica.     

Dal secondo dopoguerra, infatti, autorevoli personalità e soggetti protagonisti sulla scena politica nazionale hanno rivendicato il principio dell’antitotalitarismo: liberali e socialisti, radicali e cristiani. Tra loro spiccano le figure di Don Sturzo, De Gasperi, Einaudi, Sforza, oltre a quelle di Francesco Nitti, Saragat, Malagodi, Spinelli ed altri.

“Una minoranza da non dimenticare”, sottolinea l’autore, che rintraccia con cura nel libro le tesi e le posizioni sostenute dai politici ma anche dagli intellettuali che maggiormente hanno rivendicato il principio della libertà, in antitesi ad ogni centralizzazione amministrativa, dell’economia, della società nel monopolio educativo e culturale, contribuendo così a salvaguardare lo stato di diritto e le libertà individuali.

Sovrastato dalla dialettica Fascismo/Antifascismo, il tema dell’antitolitarismo è stato largamente ignorato nel dibattito pubblico e nella riflessione storiografica. Si può delineare, invece, una corrente che ha attraversato esponenti di afferenza varia che possono essere ricordati come “Antitotalitari d’Italia”.

Una memoria degli anni della Repubblica che non manca di suscitare riflessioni sul presente.

Massimo Teodori è uno storico americanista e saggista politico, già parlamentare radicale. Collabora con radio, tv e giornali italiani ed esteri. Giovanni Scirocco è professore associato di storia contemporanea presso il Dipartimento di Lingue, letterature straniere e comunicazione dell’Università degli studi di Bergamo. Delegato per il coordinamento delle attività culturali dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” di Milano, è Direttore della collana di Storia e politica della Biblion edizioni e Vicedirettore della Rivista storica del socialismo.

Dopo i saluti introduttivi del Presidente dalla Fondazione Brigata Maiella, Nicola Mattoscio discuterà con l’autore, Giovanni Scirocco. L’evento sarà visibile il 15 marzo 2024 dalle ore 16.00 sul profilo Facebook della Fondazione Brigata Maiella, al seguente link https://www.facebook.com/Fondazione-Brigata-Maiella-1594887637406894




LIBIA: SEGNALE IMPORTANTE

Federpetroli: bene incontro Piantedosi-Haftar

Pescara, 14 marzo 2024. Riteniamo che l’incontro in Libia del Ministro dell’Interno del Governo italiano Matteo Piantedosi e del Viceministro per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli con il Gen. Khalifa Haftar a Bengasi sia un segnale importante e coraggioso da parte del Governo italiano. Si delinea un grande passo in avanti nei rapporti bilaterali tra Italia-Libia in fase di stallo da anni” le dichiarazioni del Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia a seguito della missione libica dei due esponenti del Governo.

Continua Marsiglia “Nel 2020 con FederPetroli Italia esprimemmo la nostra posizione a favore di un dialogo nei confronti del generale Haftar, ritenendo lo stesso un valido interlocutore su diverse posizioni internazionali, in primis la ripresa dell’industria dell’Oil & Gas tra l’Italia e la Libia. La nostra posizione, sostenuta negli anni, al tempo compromise i rapporti con un importante diplomatico italiano in Libia (oggi in altra sede europea), ritenendo ‘FederPetroli Italia dalla parte di un criminale’. In pochi anni un cambio di rotta, un segnale importante e coraggioso da parte del Governo italiano che rafforza le posizioni della Federazione in politica estera”.

“Siamo convinti e certi che, questa nuova fase di apertura istituzionale italiana, oltre a gestire al meglio il traffico di essere umani, porterà anche ad una fase di difesa commerciale e tutela della situazione che oggi vede la Libia e le attività italiane vittime di scioperi e tensioni su importanti impianti petroliferi locali” le parole del Presidente di FederPetroli Italia.

Le proteste hanno interessato i membri della milizia Petroleum Facilities Guard (PFG) con il blocco di flussi di gas in un complesso facente capo alla compagnia Mellitah Oil & Gas nella città di Al-Zawiya. Si tratta di un’azienda di cui ENI detiene l’80% della produzione. L’impianto è uno snodo per l’esportazione del gas libico verso la Sicilia.




ABBIAMO OTTENUTO IL DIRITTO ALLA SALUTE

Un cittadino ottiene la prestazione sanitaria

Vasto, 14 marzo 2024. Qualche giorno fa avevamo annunciato la nascita del Coordinamento vastese per il diritto alla salute nato nella Casa del Popolo La Conviviale di Vasto. Ebbene, a pochi giorni dall’avvio dello sportello di assistenza sanitaria per il rispetto delle tempistiche massime per l’accesso alle prestazioni mediche stabilite dalle ricette del medico di base, è stato già ottenuto il riconoscimento di un diritto fondamentale inizialmente negato ad un paziente.

Infatti, un cittadino che avrebbe dovuto eseguire un elettrocardiogramma e una visita cardiologica prescritta dal medico di base con classe di priorità B, ovvero con tempo massimo di attesa di dieci giorni, recatosi al Cup per la prenotazione della visita, si è visto rispondere che il primo posto disponibile sarebbe stato a ottobre, cioè tra ben sette mesi. Il paziente allora si è rivolto presso il nostro sportello gratuito di assistenza sanitaria, per il tramite del quale abbiamo presentato immediatamente reclamo alla ASL Lanciano-Vasto-Chieti chiedendo il rispetto del diritto all’assistenza sanitaria e, dunque, la prestazione della visita medica entro e non oltre dieci giorni.

La ASL, così, visto il reclamo previsto per legge, è stata obbligata a fissare una data per la visita cardiologica e l’elettrocardiogramma entro dieci giorni. Vogliamo ricordare che i tempi di attesa oltre le tempistiche previste dalla ricetta medica, nonché le agende bloccate, o l’offerta della prestazione sanitaria fuori l’ambito territoriale, rappresentano violazioni di legge nonché procedure incostituzionali. Il diritto alla salute, infatti, non può essere lasciato alla mercé della sanità privata, ma va garantito a tutti e tutte, entro le tempistiche previste dal medico di base. Invitiamo chiunque si trovi nelle condizioni di non riuscire ad accedere alle prestazioni sanitarie entro i tempi previsti dalle ricette mediche, a rivolgersi presso il nostro sportello per avanzare reclamo e richiedere la prestazione sanitaria.

Il Coordinamento vastese per il diritto alla salute si trova presso la Casa del Popolo La Conviviale, in Corso Dante 50/52 a Vasto, ed è aperto il lunedì dalle 9 alle 11 e il mercoledì dalle 17 alle 19. Il diritto alla salute non si svende!




RECUPERATO LO STATUTO DEL COMUNE

Presso privati l’atto fondamentale e costitutivo del Comune, risalente all’anno 1400

Guardiagrele, 13 marzo 2024. Grazie alla competenza ed alla determinazione del personale della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, del Comando Tutela Patrimonio Culturale Nucleo dell’Aquila e di tutto il personale del Ministero della Cultura coinvolto, è stato recuperato presso privati lo Statuto del Comune di Guardiagrele, atto fondamentale e costitutivo del Comune, risalente all’anno 1400. Lo Statuto, intorno al 1800, fu prelevato per motivi di studio e mai più restituito al Comune.

Solo oggi, dopo oltre cento anni ritorna in mano pubblica. La dott.ssa Giuseppina Rigatuso, Soprintendente archivistico e bibliografico, ha comunicato che in sinergica con la Direzione generale archivi del Ministero della cultura, diretta dal dott. Antonio Tarasco, si procederà al restauro, a conclusione del quale lo Statuto verrà restituito al Comune di Guardiagrele e messo a disposizione per la sua libera consultazione da parte di studiosi e appassionati della materia. Prosegue l’impegno nella ricerca del catasto del Comune di Guardiagrele risalente allo stesso periodo storico e non ancora ritrovato.




IMMEDIATA SINTONIA

Al via PCTO inclusivo tra IIS Amedeo D’Aosta e Agenzia delle Entrate

L’Aquila, 13 marzo 2024. Ieri il primo gruppo di studenti accompagnati dai docenti e dagli assistenti è stato accolto all’interno della sede provinciale dell’Agenzia delle Entrate. Partiti dalla sede dell’Istituto D’Aosta con il servizio di trasporto dedicato, organizzato dall’associazione Autismo Abruzzo, il gruppo è stato accolto dal personale della struttura e dal Direttore provinciale Giovanni Di Lauro.

Il primo accesso di studenti con autismo presso l’Agenzia delle Entrate per attività legate al programma PCTO è stato caratterizzato da un’ottima accoglienza; il Direttore dell’Agenzia Giovanni Di Lauro ha dato il benvenuto al gruppo di giovanissimi nel suo ufficio e ha presentato i tutor che affiancheranno i ragazzi durante il progetto.

Immediata la sintonia tra il personale dell’Agenzia e il gruppo di ragazzi, tutti desiderosi di iniziare la nuova esperienza con l’uso dei computer messi a disposizione. Diverse le collaborazioni attive tra l’Agenzia e l’Istituto Istruzione Superiore Amedeo D’Aosta che evidenziano un coinvolgimento costruttivo di giovani allievi su tematiche a volte poco conosciute.

I ragazzi potranno accedere ad un’aula loro riservata presso la sede dell’Agenzia delle Entrate dell’Aquila, dotata di personal computer, stampanti e altra strumentazione necessaria per avviare le attività previste con la supervisione diretta dei docenti e degli assistenti, costantemente supportati dal personale dell’Agenzia dedicato al progetto. Negli incontri successivi i giovani saranno impegnati anche in attività di sportello e di accoglienza dell’utenza.

Oggi è stata  la volta del secondo gruppo e giovedì del terzo. Le attività previste in questo primo PCTO inclusivo saranno via via documentate con il duplice obiettivo di valorizzare l’impegno degli attori istituzionali e dare la più ampia diffusione al valore del messaggio inclusivo.

Siamo davvero grati al personale scolastico, a quello della Agenzia delle Entrate e alle famiglie che hanno permesso l’avvio di questa esperienza. Ai ragazzi auguriamo di cuore che questo percorso dia loro fiducia nel saper accogliere ogni sfida e opportunità che il futuro vorrà loro riservare.




LA RESISTENZA UMANITARIA

Venerdì prossimo il convegno

Sulmona, 13 marzo 2024.  Venerdì 15 marzo 2024 alle ore 15:30, nella sala conferenza dell’Archivio di Stato di Sulmona in viale S. Antonio 30, si terrà il convegno su “La resistenza umanitaria“.

Nella stessa occasione ci sarà la cerimonia di  premiazione dell’edizione 2024 del “Concorso Roberto Cicerone” e la presentazione della ristampa del libro-documento “IL QUARANTATRE. L’invasione tedesca in Abruzzo” (1973) di Angelo M. Scalzitti.




L’INEDITO DE I MUSICI

Il Belvedere palcoscenico straordinario dell’inedito in uscita venerdì su tutte le piattaforme digitali

Giulianova, 13 marzo 2024. Anche il Belvedere di Giulianova è nell’inedito “La Festa” che da venerdì,  15 marzo, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il singolo è l’ultima fatica discografica del giovane gruppo folk teramano “I Musici”. “La Festa” fa parte di un progetto, promosso dal Bim, che intende valorizzare borghi e paesaggi caratteristici del territorio provinciale. Il singolo racconta con allegria e leggerezza le contraddizioni della vita e lo fa utilizzando gli scorci di Teramo, del Belvedere di Giulianova e del centro storico di Campli.

“La coreografia realizzata da Simona Mercanti e dalle ballerine dell’Asd Il Diamante – spiega il leader del gruppo Alessio Mariani – rispecchia la nostra visione della nuova musica popolare. L’incontro tra ritmi antichi e gestualità contemporanea racchiude infatti l’essenza del percorso che stiamo tracciando con i nostri brani. Partiti dalla musica popolare dell’ Italia del Sud,  siamo oggi convintamente proiettati verso la world music, con l’obiettivo di rendere più pop e contemporaneo il genere folk. Il nostro spettacolo vuole essere potente, coinvolgente e pieno di energia”.

“I Musici” nascono  nel 2014. Tappe fondamentali  della loro crescita, l’esibizione itinerante e nei locali, le aperture di concerti, la realizzazione di uno spettacolo con una propria identità.

Componenti: Alessio Mariani  (voce, chitarra battente, organetto), Marina Carpineta (voce), Doriano Monticelli  (tamburello salentino), Gianluigi Cardelli (fisarmonica)

Gianluca Ruffini (Basso), Giordano Costantini (chitarra).




PAROLE D’ABRUZZO

Nella Sala Corneli a Villa Filiani. Domani giovedì 14 marzo alle ore 17  l’autrice Daniela D’Alimonte presenta il grande successo  

Pineto, 13 marzo 2024.  Dialogano con la scrittrice la Professoressa Pompea Mocciola e l’editore Mario Ianieri.

La nuova serie “fucsia” sull’Abruzzo immateriale di Ianieri Edizioni targata “Comete. Scie d’Abruzzo”, diretta dallo scrittore Peppe Millanta piace al pubblico di lettori ed infatti come commenta la D’Alimonte: “Sono molto soddisfatta del successo del mio volume Parole d’Abruzzo. Avevo immaginato che le parole dialettali studiate ed esaminate nella loro etimologia potessero trovare l’interesse delle persone e degli abruzzesi in particolare ma, in realtà, non mi aspettavo un riscontro come quello che sta avendo il volume. Credo sia il segno dell’amore che abbiamo per le nostre origini e per la nostra lingua materna”.

Questo primo di 12 volumi curati dalla stessa D’Alimonte con la prefazione di Giovanni D’Alessandro, passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.

“È un libro che punta al cuore delle persone perché aiuta a riscoprire la propria abruzzesità” – conclude l’autrice.

Anche questa nuova serie, come accade per quella dedicata alla narrativa di viaggio (collana blu) di “Comete”, gode della fiducia de I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari e Parco Nazionale della Maiella.




SOLIDARIETÀ AL VESCOVO DI MILETO

Mons. Fusco invita a pregare per la Chiesa sorella a seguito degli atti intimidatori

Sulmona, 13 marzo 2024. “Invito tutti i fedeli della diocesi a pregare per la Chiesa sorella che è in Mileto-Nicotera-Tropea e per il suo Pastore, Mons. Attilio Nostro”, è quanto invita a fare Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva, a seguito dei recenti fatti che hanno visto il Vescovo della diocesi calabra e alcuni collaboratori, don Felice e don Francesco, essere oggetto di gravi intimidazioni e minacce.

“È quanto mai deplorevole quanto è accaduto in Calabria nei giorni scorsi, fatti del genere devono essere condannati da tutti ad una sola voce”, spiega Mons. Fusco, “ed è per questo che giorni fa ho scritto personalmente al caro fratello Attilio per manifestargli tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà, assicurandogli tutto il sostegno e la preghiera dei fedeli di Sulmona-Valva”.

Scrive nella lettera Mons. Fusco: “Tu possa avere la certezza nel cuore che non sei solo, ma che siamo in tanti a pregare per Te e a sostenerTi nel tuo apostolato; la Tua battaglia contro la mafia è affare di tutti e tutti dobbiamo essere pronti a dire no a questa forma di dittatura del male che vorrebbe vedere l’uomo ridotto in schiavitù per i suoi indegni interessi”.




LA MINORANZA DÀ I NUMERI …

La dichiarazione della sindaca De Rosa

Luco dei Marsi, 13 marzo 2024. “All’indomani della tornata elettorale regionale, tra un legittimo festeggiamento  e le pure legittime analisi da bar, spunta l’imbarazzante, per lui, proclama del signor Francesco Ceci, rappresentante del gruppo “Luco Nuova”, minoranza in Consiglio, che, sbandierando il dato dell’ultima votazione come prova incontrovertibile, vaneggia di crolli di “roccaforti rosse” e rivendica il “grande lavoro svolto con Luco Nuova per questo risultato”.

Ricordo il signor Ceci da quando al tempo si affaccendava attorno alla campagna elettorale per le Provinciali, in supporto al candidato locale del  centrosinistra, per Stefania Pezzopane candidata presidente, ma lo rammentavo un po’ più prudente. Oggi diffonde informazioni scorrette, manipolando un dato che di fatto è tutt’altro che da prima pagina”. É tranciante la replica della sindaca Marivera De Rosa alla nota diffusa dal gruppo di minoranza “Luco Nuova” relativa ai risultati rilevati a Luco dei Marsi nell’ultima tornata elettorale regionale.

“Il confronto con le precedenti elezioni regionali, infatti, è facile e chiaro: Marsilio, contrapposto al tempo a Giovanni Legnini, con la sua coalizione chiuse con 1.453 voti, contro 718 voti ottenuti da Legnini e coalizione. Il dato odierno, che vede Marsilio e D’Amico rispettivamente a 1414 e 1062 voti, dunque, per certi versi conforta, visto che lo scarto si è decisamente assottigliato rispetto alle precedenti elezioni regionali. Merita ricordare, tra l’altro, che storicamente vi sono grandi differenze negli esiti delle urne, a seconda del tipo di consultazione, che siano amministrative, regionali, europee o politiche.

Comprendo l’entusiasmo degli esponenti di “Luco Nuova”, che possono finalmente festeggiare una vittoria, ma mi auguro che escano dal nulla cosmico in cui si sono eclissati e comincino, sarebbe ora, a fare qualcosa per il loro paese, che non siano le uniche azioni fin qui rilevate, cioè quelle di puro ostacolo, per fortuna dei luchesi senza successo, alla realizzazione delle opere avviate dalla nostra Amministrazione, come è stato ad esempio, tanto per citare un’ultima “brillante” prova dei nostri prodi, per i loculi cimiteriali.

La nostra Amministrazione comunale ha l’orgoglio di potersi dire amministrazione di tutti, senza distinzioni di sorta, a differenza di qualche altro rappresentante istituzionale che di istituzionale ha ben poco. L’unica cosa che stupisce di queste votazioni, in effetti, sempre ovviamente nel rispetto delle scelte di ognuno, è come in certi casi si sia voluto dare fiducia a personaggi che hanno costantemente ignorato e penalizzato il nostro paese, in maniera anche ostentata e arrogante, paese che invece li ha visti poi ben presenti a caccia di voti. Mi auguro, e auguro ai nostri concittadini, che certi personaggi dimostrino finalmente quel senso delle istituzioni fin qui non pervenuto.

E su questo tema vigileremo e torneremo con puntualità, se occorrerà, perché i diritti dei cittadini luchesi sono diritti al pari degli altri cittadini abruzzesi, non “cortesie” o “concessioni” da parte di qualcuno. Al termine di questo appuntamento con le urne abbiamo molte aspettative, come credo tutti i nostri conterranei, date le grandi e innumerevoli promesse relative a tutti i campi di interesse pubblico, dalla sanità alle infrastrutture al lavoro, sbandierate dal neoeletto e rieletto Governo regionale, e attendiamo fiduciosi. Quanto ai rappresentanti di Luco Nuova”, conclude la sindaca De Rosa, “quando avranno smesso di raccontarsi e raccontare favolette su “rossi e neri”, li attendiamo ai tavoli dove si lavora per Luco dei Marsi, luoghi e situazioni che ci impegnano quotidianamente, come Amministrazione, e dove non si è visto un solo loro contributo, fosse pure uno straccio di sensata proposta, per il bene del nostro paese, compito che avrebbero dovuto onorare se non altro perché una parte di popolazione li ha votati”.




PER L’INCLUSIONE RURABILANDIA

Pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione della domanda di iscrizione al centro diurno

Giulianova, 13 marzo 2024. Gli uffici comunali rendono noto che è stato pubblicato l’avviso pubblico utile all’iscrizione al centro diurno di aggregazione e inclusione sociale Rurabilandia.

Il progetto “Rurabilandia” mira al miglioramento dell’autonomia di persone con disabilità. Il Centro è stato istituito quale luogo in cui proporre attività propedeutiche all’inserimento lavorativo in agricoltura e nelle attività ad essa connesse.

Il progetto è attivato in convenzione tra l’ATS 22 “Tordino-Vomano”, la Asp 2 della Provincia di Teramo e la Fattoria Sociale Rurabilandia. Il servizio è integrato alle attività della fattoria sociale e didattica, nonché agriturismo Rurabilandia.

Sono ammessi alla struttura 25 utenti con età compresa tra i 16 e i 60 anni e residenti nei Comuni dell’Ambito Distrettuale Sociale 22 “Tordino-Vomano”.

La domanda, per i residenti nel Comune di Giulianova, dovrà essere consegnata a mano presso l’ufficio protocollo del Comune o inviata tramite PEC all’indirizzo protocollogenerale@comunedigiulianova.it.




MAYA DEREN TRA CINEMA E GRAPHIC NOVEL

Al CLAP Museum Giovedì 14 marzo, ore 16:00. Ingresso libero

Pescara, 13 marzo 2024. Dopo la partecipazione agli eventi dedicati a Maya Deren tra cinema, fumetto e musica, per Pordenonelegge nel 2023 e Studiottantuno Contemporay Art Projects di Mantova quest’anno, Anita Trivelli, ordinaria di cinema presso il Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne, ha ideato e curato l’iniziativa Maya Deren tra cinema e graphic novel, che si terrà presso il CLAP Museum a Pescara il 14 marzo alle ore 16:00.

L’iniziativa è all’insegna della diffusa intermedialità ispirata dall’opera di Maya Deren (Kiev 1917-New York 1961), filmmaker radicale e carismatica, protagonista di punta del cinema indipendente e di ricerca internazionale. Dalla militanza politica all’iniziazione religiosa (divenne quasi sacerdotessa vudù) il suo impegno creativo converge in un esemplare progetto estetico ed esistenziale, in costante raccordo con la elaborazione teorica, che attraversa e rilancia nella contemporaneità diversi linguaggi espressivi e campi di ricerca (poesia, danza, antropologia, cinema).

Al CLAP Museum, dopo i saluti del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, la filmografia dereniana sarà commentata da Anita Trivelli in dialogo con Stefano Alghisi e Marco Madoglio, autori del graphic novel Maya Deren. La vertigine dell’esistenza (MalEdizioni, Brescia 2023). Grazie all’attualissimo linguaggio del fumetto e alla pregevole resa estetica e narrativa, il libro sta riscuotendo successo presso librerie e mostre specializzate, gallerie e musei, e godendo di una variegata divulgazione (Hollywood Party e Battiti di RaiRadio3, la Cineteca di Milano, PordenoneLegge).

Il distintivo stile dark del lavoro dei due artisti bresciani restituisce con un registro originale il vitalismo di Maya Deren, la profondità e la continua ispirazione suscitata dalla sua impresa riflessiva e realizzativa. Il romanzo a fumetti reca l’introduzione di Anita Trivelli (Maya Deren: creatrice di mondi e di esperienze), già autrice della prima e unica monografia italiana sulla cineasta, Sulle tracce di Maya Deren. Il cinema come progetto e avventura (Eccellenza MIUR e Premio LIMINA della Consulta Universitaria del Cinema), uscita nel 2003 per la torinese Lindau.

L’iniziativa, ospitata dal CLAP Museum, è sostenuta dalla Fondazione Pescarabruzzo, con il patrocinio gratuito del Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara.




MASCI BOCCIATO DAI PESCARESI

Carlo Costantini: noi apriamo il campo delle idee, dello sviluppo e del futuro. Il candidato sindaco per il centrosinistra analizza e commenta l’esito delle elezioni regionali nella città di Pescara

Pescara, 13 marzo 2024. “Una bocciatura chiara, evidente, senza appello del sindaco Masci e della sua Giunta. Questo il verdetto emerso dalle elezioni regionali. La maggioranza dei pescaresi ha mandato un messaggio lampante: Carlo Masci è oggi l’unico sindaco in carica delle quattro province abruzzesi ad essere stato, insieme agli esponenti della sua maggioranza, sconfitto dai risultati delle regionali. Nessuno dei suoi assessori è stato premiato dalle urne, nessuno di loro entrerà nel nuovo Consiglio regionale pur avendo tentato la fuga da Palazzo di Città”. Così il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini, commenta l’esito delle elezioni regionali del 10 marzo nel capoluogo adriatico.

“Del resto, con onestà intellettuale – osserva Costantini – lo stesso Carlo Masci ha ammesso di non raggiungere in città il 50% dei consensi con un post sui social. Il vantaggio a Pescara di quasi 5 punti del candidato del centrosinistra certifica la riflessione e sancisce la sconfitta decretata dai cittadini. I pescaresi hanno iniziato il conto alla rovescia per liberarsi di buche, multe, cantieri infiniti. Vogliono più verde e un commercio che dia fiato all’economia, non alberi tagliati e serrande abbassate”.

“Vogliamo interrompere questo brutto film che mortifica la città di Pescara – prosegue il candidato sindaco – e tornare, di nuovo, a vivere la città giardino, a passeggiare davanti alle vetrine, a muoverci liberamente tra le strade senza timori per semafori e autovelox ‘trappola’. Siamo il campo delle idee, dello sviluppo e del futuro e vogliamo mandare a casa il campo delle buche e delle multe, delle scelte cervellotiche che frenano lo sviluppo della nostra città”.

“Abbiamo scelto di dare spazio ai migliori, di credere nelle competenze e per questo – annuncia Costantini – chiederemo a tutti di candidarsi. Lo chiederemo ai leader dei partiti, agli eletti nelle istituzioni a tutti i livelli e ai candidati alle regionali, così come lo chiederemo ai rappresentanti della società civile, in una nuova alleanza che dovrà porsi come primo obiettivo la restituzione della fiducia nel futuro ai pescaresi, riportandoli a votare”.

“Saremo appassionati, liberi e civici. Io stesso tornerò nella mia veste civica che mi ha consentito di entrare in Consiglio comunale perché voglio rappresentare tutti e ho il dovere di farlo, al di là degli schieramenti, per rispetto dei cittadini che mi sosterranno e dei partiti che vorranno abbracciare questo nuovo, grande, progetto. Vogliamo al nostro fianco le persone che, indipendentemente dal loro orientamento politico, decideranno di impegnarsi per Pescara, per il suo futuro e per il suo sviluppo. Siamo pronti al salto in avanti. Pescara, di nuovo, sarà accogliente, verde, aperta. I pescaresi ci hanno dato un mandato chiaro: liberateci da Masci. E noi – conclude Carlo Costantini – lo porteremo a termine”.