LE SCOMODE VERITÀ NASCOSTE NELLA 2^ GUERRA MONDIALE

Uscito in questi giorni il libro di Vincenzo Di Michele su questioni scottanti e rimosse accende l’interesse e qualche disputa storica

Pietracamela, 27 febbraio 2024. È uscito in questi giorni nelle librerie e sulle principali case di vendita online il volume Le scomode verità nascoste nella II Guerra mondiale, ultima fatica dello scrittore Vincenzo Di Michele, il cui interesse per le vicende storiche del secondo conflitto mondiale, già messo in luce in precedenti pubblicazioni sugli Alpini nella tragica campagna di Russia e altri fatti bellici, non tende minimamente ad attenuarsi. In questo caso l’Autore – che è anche editore di sé stesso (Edizioni Vincenzo Di Michele) – non ha timore di affrontare questioni scottanti e talvolta rimosse che non mancheranno di destare interesse e persino qualche disputa storica. Ne dà già un cenno il sottotitolo del libro “Dalle donne vittime di soprusi e schiavizzate, al Governo americano spregiudicato e privo di scrupoli sullo sgancio delle bombe atomiche, fino alla complicità degli stessi americani nella fuga dei criminali nazisti”. L’Autore, peraltro, non è reticente sul fine stesso di questo suo ultimo volume: “Questa non è Storia, ma solo Controstoria”.

Undici capitoli di scorrevole lettura, corredati da interessanti immagini, accompagnano il lettore in altrettanti vicende tragiche, sottaciute o rimosse: si va dal dramma delle donne violentate alla complicità del popolo tedesco nei crimini commessi dai nazisti, dalla fuga dei criminali nazisti agli esperimenti di Mengele e non solo, dai militari italiani nella tragica campagna di Russia alle navi affondate, dalla strage di Cefalonia agli accordi nascosti sulla liberazione di Mussolini sul Gran Sasso, dal prete polacco Josef Tiso che promulgò le leggi razziali all’ufficiale tedesco Matthias Defregger della strage di Filetto, poi vescovo ausiliare a Monaco, dalla misteriosa scomparsa di Ettore Majorana alle colpe del Governo americano per le atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Insomma, ce n’è di materia su cui riflettere e magari discutere.

Nella sinossi in terza di copertina così si afferma: “I soldati avevano l’obbligo di usare il preservativo e venivano sottoposti a cure sanitarie tra cui un’iniezione disinfettante nei genitali. Le donne no: loro erano solo oggetti da usare. Nello sterminio degli ebrei, la vile giustificazione dei soldati del Führer fu: Mi sono limitato a obbedire a degli ordini.

Nel contempo tutto il popolo tedesco abbassò la testa e fece finta di non vedere. Una donna sopravvissuta ai campi di concentramento raccontò: “Avrei voluto essere un cane. Li aizzavano contro di noi e ci mordevano i genitali e il seno e poi per ricompensa venivano premiati con carezze e coccole smisurate”. Il lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki è stata una scelta incauta, premeditata e scellerata da parte del Governo americano. Proprio quella minoranza che aveva il potere in mano non volle sentire ragioni e prevalse su una larga maggioranza di teste sensate, tra cui scienziati e illustri personaggi, i quali avevano espresso pareri negativi prospettando quindi altre soluzioni. Infine, altre verità scomode, tra cui la scomparsa dello scienziato italiano Ettore Majorana, il quale si era reso conto del grande pericolo della nuova bomba atomica, fino alla complicità del Governo americano nella fuga dei criminali nazisti e tra questi i loro scienziati. Infatti, l’utilizzo di quest’ultimi da parte degli USA è stato a tutti gli effetti un’arma di contrasto nell’imminente ascesa dei due blocchi USA e URSS nell’era della guerra fredda.”

VINCENZO DI MICHELE è nato a Roma il 23 settembre 1962, ma di origini abruzzesi (genitori di Pietracamela, in provincia di Teramo). Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Roma “La Sapienza”, giornalista e scrittore, ha pubblicato i seguenti volumi: La famiglia di fatto (2006), un’analisi della convivenza more uxorio; Io prigioniero in Russia (2009), oltre 55.000 copie vendute, vincitore di premi alla memoria storica; Guidare oggi (2010), un manuale per le problematiche stradali; Mussolini finto prigioniero al Gran Sasso (2011), una revisione storica sulla prigionia del Duce a Campo Imperatore; Pino Wilson, vero capitano d’altri tempi (2013), biografia ufficiale del calciatore della Lazio, campione d’Italia nel 1974; Come sciogliere un matrimonio alla Sacra Rota (2014), un’inchiesta sull’iter di annullamento dei matrimoni innanzi ai Tribunali ecclesiastici; L’ultimo segreto di Mussolini (2015), quel patto sottobanco tra Badoglio e i tedeschi e i retroscena dell’operazione Quercia sulla liberazione di Mussolini, anche tradotto in inglese The Last secret of Mussolini, the undercounter pact between Badoglio and the Germans; Cefalonia. Io e la mia storia (2017), racconto autobiografico di un militare sullo sfondo degli avvenimenti bellici dell’eccidio di Cefalonia nel settembre 1943; Animali in guerra, vittime innocenti (2019), le uccisioni nelle due Guerre mondiali di cani, cavalli, muli, piccioni e di tante altre bestie; Alla ricerca dei dispersi in guerra (2020), dal fronte greco a El Alamein fino alla Russia: i familiari dei caduti raccontano le loro storie.

Le scomode verità nascoste nella II Guerra mondiale, Vincenzo Di Michele (pagg. 190, € 12) – Edizioni Vincenzo Di Michele




SCIOPERO A IL CENTRO

AL DIRETTORE RESPONSABILE DEL CENTRO, al presidente del Centro spa … a tutti i colleghi

Pescara, 27 febbraio 2024. Il Comitato di redazione del quotidiano il Centro, su mandato
dell’assemblea dei giornalisti, proclama una giornata di sciopero per martedì 27 febbraio per protestare contro il mancato rinnovo di due contratti a termine (di cui uno utilizzato in sostituzione di una figura a tempo indeterminato) scaduti alla fine di gennaio. Mancati rinnovi che hanno impoverito ulteriormente l’organico dei giornalisti del principale organo d’informazione abruzzese. Il tutto nel bel mezzo di una campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale che si concluderà con il voto del prossimo 10 marzo. Domani non troverete il giornale in edicola e oggi il sito non sarà aggiornato.

Nel momento di massimo sforzo per garantire un’informazione il più possibile plurale, corretta e completa si è scelto di ridimensionare ancora una volta una redazione già in sofferenza da anni, a causa dei continui tagli di redattori e collaboratori.

Ciò che sorprende è la mancanza di un segnale all’appello rivolto dal Cdr alla dirigenza aziendale che ha annunciato di voler affrontare i problemi soltanto alla fine di marzo. Troppo tardi per una redazione che, con grande professionalità, da anni, affronta sfide e incognite pur di non far mancare l’appuntamento in edicola e sul web con i lettori. 

Sono tante e tali le criticità e le problematiche, segnalate sempre in maniera costruttiva e con spirito di collaborazione, che urgono risposte in tempi brevi, indispensabili per far sì che il Centro resti il giornale media leader in Abruzzo.

I giornalisti da tempo fanno sfoggio di professionalità anche di fronte a disposizioni a dir poco discutibili che arrivano dalla direzione con cui si è ormai spezzato il rapporto di fiducia. Nel tempo il rapporto redazione-direttore si è logorato, la frattura è diventata insanabile e irrecuperabile a tal punto da compromettere irrimediabilmente anche i principi della compatibilità ambientale. Il documento di sfiducia al direttore è stato votato all’unanimità il primo febbraio scorso. 

IL CDR




CHIETI SOLIDALE APPROVA IL PREVENTIVO 2024

L’utile stimato è di 115.000 euro. Nell’illustrare il preventivo si anticipano i dati del preconsuntivo 2023, l’utile passa da 19.000 euro del 2022 ai 250.000 del 2023. Sindaco, assessori Giannini e Cassarino: “Una crescita che consentirà alla città di avere nuovi servizi”. Il presidente Balietti: “Conti al sicuro e una visibile attività di sviluppo. Pronti a investire sul sociale”

Chieti, 26 febbraio 2024. Si è svolta stamane nella sede di Chieti Solidale l’assemblea per l’approvazione del preventivo. Erano presenti per l’Amministrazione il sindaco Diego Ferrara con gli assessori a Politiche sociali e Partecipate, Alberta Giannini e Massimo Cassarino; per la società partecipata dal Comune, il presidente Pierluigi Balietti e il consigliere Luca Caratelli.

“Nel documento approvato si prevede un utile di 115.000 euro, ma nell’Assemblea la governance della società ci ha dato conto anche dei dati di preconsuntivo 2023 che prevedono un utile di oltre 250.000 euro, una cifra sensibilmente superiore a quella dell’anno scorso che era pari a 19.000 euro – riferiscono il sindaco Ferrara e gli assessori Giannini e Cassarino – I numeri parlano chiaro e sono più che confortanti sullo stato di salute della società e sul buon lavoro avviato sia sui conti e sia sugli investimenti. Peraltro, sta anche procedendo l’iter del concorso per l’assunzione di quattro farmacisti a tempo indeterminato, quindi presto avremo anche nuove forze per le farmacie municipalizzate, che sono un patrimonio importante e strategico della società. Dal canto nostro e soprattutto in questo periodo, non possiamo fare altro che plaudire all’impegno che il presidente Balietti e il Cda stanno portando avanti, che è perfettamente in linea con quanto chiesto dall’Amministrazione e siamo certi si tradurrà anche in maggiori servizi per la comunità che è il destinatario dell’attività di Chieti Solidale e di cui, insieme alla società daremo notizia non appena saranno pronti ad essere erogati”.

“Il consuntivo 2023 sarà approvato fra un mese, ma contiamo di avere cifre di gran lunga più elevate rispetto a quelle dello scorso anno – avvisa il presidente Pierluigi Balietti – Siamo molto soddisfatti, perché in linea con il mandato ricevuto, siamo riusciti in questi mesi a mettere in sicurezza i conti e far crescere la società, come evidenziano le cifre sullo sviluppo di Chieti Solidale. Questo ci porta a guardare oltre: fra le varie iniziative a cui stiamo lavorando c’è quella finalizzata a ottenere la certificazione di qualità ISO 9001. Durante l’assemblea abbiamo anche fornito un aggiornamento per l’avanzamento del concorso per l’assunzione di nuovo personale, a testimonianza dell’attrattività della Chieti solidale, sono state ricevute circa 100 domande di partecipazione al concorso, una qualificata commissione d’esame è stata nominata e a brevissimo partirà la selezione. Per il 2024 prevediamo di consolidare e sviluppare i servizi sociali con investimenti sulle attività relative che sono nella mission della società e che ci consentiranno di supportare ancora di più e meglio la comunità di cittadini e utenti”.




RIQUALIFICARE LA PALESTRA DEI VIGILI DEL FUOCO

Sisma 2016: avviato il cantiere di Teramo

Roma, 26 febbraio 2024. Partono oggi i lavori per riqualificare la palestra della Caserma Costantini e Grue di Teramo, utilizzata dai Vigili del Fuoco, dopo i danni provocati dal terremoto del 2016. L’Agenzia del Demanio ha assegnato alla ditta Sicobe srl di Roma l’avvio del cantiere che riguarderà l’adeguamento sismico della palestra, la ristrutturazione edilizia ma anche l’efficientamento energetico dell’edificio. Sarà così possibile per i Vigili del Fuoco tornare ad utilizzare una parte della caserma di fondamentale importanza per le proprie attività, in piena sicurezza e potendo fruire di un edificio più efficiente dal punto di vista energetico.

I lavori, aggiudicati a seguito di gara pubblica per un importo di oltre 1.700.000 euro, comprensivi di oneri per la sicurezza, sono finanziati dal Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate programmati dall’Ordinanza n. 27/2021 e dal Fondo di accantonamento per le Ordinanze Speciali dell’Ordinanza Speciale n. 114/2021.

Il Commissario Guido Castelli ha dichiarato: “Esprimo la mia gratitudine all’Agenzia del Demanio, al Presidente della Regione Abruzzo e all’Ufficio speciale per la ricostruzione per il loro impegno costante nel dare piena attuazione ai lavori per le caserme e per il miglioramento dei servizi annessi, indispensabili per la sicurezza e l’efficienza del lavoro quotidiano dei Vigili del Fuoco. L’attenzione che dedichiamo agli interventi per i servizi di emergenza, il cui avanzamento monitoriamo costantemente, è massima. Dobbiamo fare in modo che il personale possa operare nelle migliori condizioni possibili: per la sicurezza dei territori e delle comunità dell’Appennino centrale”.

I lavori sulla Caserma Costantini e Grue si inseriscono in un più ampio programma di interventi che l’Agenzia del Demanio sta portando avanti a seguito degli eventi sismici del 2016 per la sicurezza e l’efficientamento degli edifici pubblici. Infatti, sempre a Teramo partiranno a breve i cantieri per il miglioramento sismico e la rifunzionalizzazione delle ex Carceri Giudiziarie e dell’ex Ufficio del Registro. I progettisti sono, inoltre, al lavoro sul miglioramento sismico dell’ex Convento di San Domenico a Teramo, di adeguamento, sismico dei Comandi Carabinieri di Sulmona e di demolizione e ricostruzione della Caserma Agenti della Polizia Penitenziaria di Sulmona. Infine, sono già in corso i lavori di ricostruzione della Caserma Carabinieri e Carabinieri Forestali di Montereale (AQ).




STESSO PAESE STESSI DIRITTI

Arriva in Abruzzo la “Carovana dei diritti” della FLC CGIL in difesa del sistema d’istruzione pubblico nazionale

Pescara, 26 febbraio 2024. Cambiano le regioni, le province e le città ma i diritti sono sempre gli stessi. Un concetto semplice ma che la FLC CGIL (Federazione dei Lavoratori della Conoscenza) tiene a ribadire con fermezza. Un viaggio attraverso il Paese per affermare con forza che il diritto all’Istituzione è garantito costituzionalmente e non vi possono essere deroghe.

“Stesso paese, stessi diritti” è questo il titolo della campagna nazionale partita a Roma il 16 novembre a Roma e che ora, attraverso il Camper della Conoscenza, fa tappa in Abruzzo.

Mercoledì 28 febbraio, alle ore 09:30, all’Aurum di Pescara, nel corso di una conferenza di presentazione, saranno forniti alla stampa tutti i dettagli dell’iniziativa che ha, tra gli scopi, anche quello di contrastare la proposta di autonomia differenziata del Governo.

In Abruzzo il camper sarà il 28 febbraio a Pescara, il 29 a Roseto e Teramo, il 1° marzo ad Avezzano e l’Aquila, il 2 marzo a Sulmona e Chieti, il 3 marzo a Guardiagrele e Lanciano, il 4 marzo a Vasto.

“Siamo molto preoccupati di quelle che possono essere le conseguenze dell’autonomia differenziata sul sistema d’istruzione – dichiara Pino La Fratta, segretario generale della FLC CGIL Abruzzo Molise – la regionalizzazione della scuola avrebbe conseguenze nefaste per un territorio fragile come il nostro, già alle prese con le problematiche dello spopolamento e della carenza di servizi nelle aree interne.  Noi pensiamo che non sia possibile avere 20 sistemi d’istruzione diversi sul territorio, anche perché sarebbe a rischio la tenuta nazionale dell’ordinamento scolastico, del contratto collettivo, del trattamento economico e del reclutamento.  La scuola deve essere lasciata fuori dal processo di regionalizzazione del Governo e ne va preservata la sua missione principale: la costruzione della cittadinanza, la condivisione di valori e il senso di appartenenza, che fondano la convivenza democratica. Ci siamo opposti con forza ai tagli previsti dal dimensionamento scolastico e continueremo a farlo discutendo e rilanciando anche con la Carovana la mobilitazione sui territori, partendo da quelli che ne hanno pagato e pagheranno il prezzo maggiore”.

“In Abruzzo la CGIL tutta sarà nelle piazze con la FLC e cercheremo di parlare con cittadini e lavoratori in tutti i modi (volantinaggi, assemblee pubbliche, tavole rotonde), aggiunge Carmine Ranieri, segretario generale della CGIL Abruzzo Molise. Condividiamo la preoccupazione per la tenuta della scuola, della sanità e di tutti i servizi pubblici, che rischiano di essere ulteriormente sviliti da questa riforma. Inoltre, vista l’imminente scadenza elettorale regionale, chiederemo a tutti i candidati di esprimersi su questo disegno e di chiarire cosa faranno in concreto per opporsi a politiche che rischiano di penalizzare ulteriormente la nostra regione”.

Nel corso della conferenza stampa saranno illustrate nel dettaglio tutte le attività previste nelle varie tappe abruzzesi.




ARTINVITA 2024 ESPLORA LA «ZONA CRITICA»

Attraverso il Festival Internazionale diffuso nei borghi d’Abruzzo

Orsogna, 26 febbraio 2024. Dal 26 aprile al 12 maggio 2024 torna per la settima edizione Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi, un progetto nato nel 2018 dalla collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi, Direttore artistico Marco Cicolini e il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, Direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni: si tratta di un percorso condiviso tra Francia e Abruzzo, con un piede saldo nel presente e l’altro che fa un passo verso il futuro.

Teatro, musica, cinema, danza, circo, installazioni, workshop, scuole: Artinvita è un progetto multiculturale, trasversale e internazionale che, facendosi portavoce della diversità, produce ed accoglie le nuove forme artistiche in uno spirito d’apertura e di originalità in rapporto diretto con la vitalità della produzione contemporanea.

Un Festival che apre le porte ad artisti emergenti, performer, autori contemporanei con lo scopo di avvicinare l’arte alla vita, creare ponti tra culture e tra generazioni, promuovendo al tempo stesso la bellezza dei luoghi d’Abruzzo animando, in primavera, una fetta di territorio che si estende dalle pendici della Maiella al Mare Adriatico.

Le location, diverse, dislocate lungo l’asse territoriale coinvolta accolgono gli artisti e le loro opere offrendo l’opportunità di dedicare un tempo alla creazione artistica condivisa e dunque anche nel 2024 la rete di Artinvita sarà partecipata dai Comuni teatini di: Guardiagrele con l’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese e la nuova collaborazione con /f urbä/, di Simone Marsibilio, Orsogna, luogo di nascita del Festival con il Teatro Comunale C. De Nardis grazie alla consolidata collaborazione con la gestione di Zenone Benedetto; Arielli, dove si trovano la Chiesa Sconsacrata di San Rocco e una delle principali strutture di residenza artistica, Dentro La Terra. Si prosegue con Crecchio e l’Auditorium Santa Maria da Piedi, per poi arrivare al mare e dunque Ortona con il Cinema Auditorium Zambra gestito da Unaltroteatro e lo spazio culturale ZooArt.

Si rinnovano le preziose collaborazioni con la storica azienda vitivinicola Masciarelli che ospiterà un artista con il suo progetto nell’incantevole Castello di Semivicoli a Casacanditella; con lo Spazio Matta di Pescara e con lo storico Teatro Marrucino a Chieti dove prosegue l’intenzione di lavorare sulle nuove tendenze performative che uniscono i linguaggi del teatro con quelli della musica contemporanea. In ognuno di questi luoghi il Festival trova dei partner e delle persone con cui si creano scambi costruttivi.

Ecco come commentano i due Direttori artistici Marco Cicolini e Amahì Camilla Saraceni la settima edizione: «Tutto ruota, intorno al concetto di “Zona Critica” sviluppato dal filosofo e sociologo Bruno Latour. Essa sta ad indicare quella sottilissima pellicola della superficie terrestre dove l’acqua e il sottosuolo interagiscono. A partire dal riconoscimento dell’esistenza di uno spazio comune tra l’umano e il non umano è possibile e necessario prendere in considerazione delle forme di vita e di coesistenza sostenibili all’interno delle quali l’essere umano non può che concepirsi in maniera meno arrogante. Esplorare questa “Zona Critica” e le possibilità di evoluzione che la contemplano significa esplorare zone di confine, percorrere le barriere, vivere il limite invalicabile delle nostre abitudini e delle nostre certezze, ricercando una comunicazione più diretta tra intelligenze diverse, la nostra intelligenza interiore, l’intelligenza vegetale, il lavoro sulle intelligenze artificiali. Si tratta di rimettere in discussione la nostra concezione di frontiera, tra ciò che crediamo animato e ciò che crediamo inanimato, cambiare continuamente punto di vista. Lavorare sul confine per sconfinare, andare verso ciò che è altro da noi».

I progetti presentati parleranno dunque di relazione con i cambiamenti climatici, rituali ancestrali, esperienze trans-mediali e trans-emotive, celebrazioni sociali e luoghi di appartenenza, possibilità di immaginare il futuro, archeologia del ricordo e costruzione di nuove identità attraverso installazioni interattive, architetture del presente, spettacoli multidisciplinari e trasversali, laboratori per le nuove generazioni, proiezioni e momenti di scambio e incontro.

La proposta di Artinvita è ampia e dal respiro internazionale, ma ogni anno intensifica il lavoro con il territorio abruzzese e i suoi artisti. Ad inaugurare la settima edizione, il 26 aprile 2024, sarà Errore un’immersione nel mondo dell’artista abruzzese trapiantata in Francia, Cristina Tarquini, alla quale si deve anche l’opera rappresentata nel manifesto di questa edizione. Due opere quelle della Tarquini che creano un’interconnessione tra le scelte sociali e culturali e il loro impatto sull’ambiente. Per l’edizione 2024 è stata introdotta un’importante novità in merito alla valorizzazione dei giovani talenti abruzzesi attraverso la diffusione della call for artists ZONACRITICA, vinta dal Collettivo Contempostranea di Pescara e che mostrerà al pubblico il proprio progetto a Zooart affiancando il proprio nome a quello di artisti dal calibro internazionale come Simon Rouby e Antoine Bertin.

Di rilievo anche la nuova collaborazione con l’Università ‘Gabriele D’Annunzio’ di Chieti/Pescara e in particolare con il Coro di Ateneo UdA InCanto che lavorerà con la musicista di origini turche Hatice Özer, per l’adattamento dello spettacolo Koudour alla versione italiana in scena al Marrucino l’11 maggio. In virtù di questa collaborazione e in apertura al giovane pubblico universitario la conferenza stampa del Festival si terrà il 22 aprile alle ore 11 proprio presso l’Auditorium dell’Università ‘G. D’Annunzio’ alla presenza del Rettore. Un altro spettacolo adattato alla versione italiana in Prima Nazionale sarà Tenir Debout (In Piedi), risultato di una residenza svolta sul territorio nell’estate 2023 dalla regista Suzanne De Baecque, tra le migliori attici emergenti in Francia nel 2023 e conosciuta dal grande pubblico per aver recitato nel film Jeanne du Barry – La favorita del re al canto di Jonny Depp e che tornerà in Abruzzo con la compagnia per una seconda settimana di residenza prima del debutto del 27 aprile 2024. Lo spettacolo è un documentario teatrale basato sulla raccolta delle visioni di Miss e aspiranti Miss francesi e abruzzesi. Le testimonianze raccontano le loro esperienze da donne all’interno delle competizioni di bellezza. Il territorio abruzzese sarà protagonista anche nell’installazione Still Life di Max Sister, vincitore del bando Nuovo Grand Tour 2023 promosso dall’Institut Français d’Italie, il quale ha tratto ispirazione dalla Riserva Naturale dei Calanchi di Atri (Te).

Fondamentale poi è il lavoro che il Festival sta svolgendo con il pubblico e in particolar modo con le scuole, alle quali come ogni anno è dedicata la programmazione mattutina di tutti gli spettacoli del Festival nonché una serie di incontri con gli artisti stessi e l’immancabile progetto “Cinema Express”, grazie al quale i giovani studenti si pongono a confronto con le realtà più innovative dell’arte contemporanea componendo la giuria di un concorso di cortometraggi internazionali e visitando esposizioni audiovisive tra installazioni interattive, innovazione tecnologica, intelligenza artificiale ed ecologia. Ma non solo, gli artisti si recano nelle scuole per incontrare le classi e confrontarsi con loro sul mondo dell’arte e sulla sua utilità.

Numerose saranno le altre partecipazione in cartellone di artisti italiani che si possono già conoscere online sul sito www.artinvita.com tra cui si segnalano, la coreografa sarda Marta Bellu che assieme al collettivo Trifoglio presenterà il progetto Acquitrini; la compagnia romana Index Muta Imago in scena con Ashes uno spettacolo di teatro sonoro di Riccardo Fazi; il ritorno al Festival della compagnia di circo contemporaneo Quattrox4 con uno spettacolo per bambini che omaggerà Le città invisibili di Italo Calvino a poco più di 100 anni dalla sua nascita, il compositore e performer di origini veneziane Alvise Sinivia che con la sua compagnia parigina presenterà due lavori che ruotano attorno all’utilizzo di Revox B77 e Bobine, e infine il ritorno di Antonio Tagliarini che presenterà un avanzamento del suo nuovo lavoro da solista Un’andatura un po’ storta ed esuberante.

Artinvita è un Festival Multidisciplinare finanziato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Nazionale dello Spettacolo dal Vivo (ex FUS), dalla Regione Abruzzo e dalla Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea e in collaborazione con l’Institut Français. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

dal 1° marzo al 12 maggio

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10:00 – 12:00

mercoledì 16.00 – 18:00

1 ora prima dello spettacolo




FILOVIA SULLA STRADA PARCO

Un progetto da completare

Montesilvano, 26 febbraio 2024. Non sono d’accordo con la lettura di qualche consigliere comunale, e di altri, ironici sull’inizio dei viaggi di prova del Filobus sulla Strada Parco. È inaccettabile che un consigliere comunale faccia queste affermazioni liquidatorie sul futuro del trasporto pubblico in sede propria, in una città che ha scelto per il proprio futuro Nuova Pescara.

Una città che si sta trasformando e deve risolvere le inadeguatezze esistenti con interventi progettuali, un’adeguata pianificazione, interventi pubblici infrastrutturali e la partecipazione dei privati alle trasformazioni. Lo è ancora di più in una città attuale di oltre 54mila abitanti che non ha un piano del traffico obbligatorio per legge da 30 anni, anche con il silenzio colpevole dei consiglieri comunali. Una città che ha oltre 75mila veicoli al giorno sulle strade della fascia costiera, che ha bisogno del trasporto pubblico per ridurre gli effetti ambientali ed economici di tale carico.

Quella linea TCSP, del trasporto collettivo in sede propria, si trova nei piani regolatori di Pescara e Montesilvano e nel PUMS, piano urbano della mobilità sostenibile, di Pescara. Se occorre cambiare prospettiva bisogna disporre di adeguati studi conoscitivi, avviare un processo di partecipazione, approvare dei nuovi piani della mobilità integrati con i piani urbanistici. Né é la ferrovia un’alternativa al trasporto pubblico locale, come non lo sono le piste ciclabili. Mentre esse sono infrastrutture tra di loro integrate e complementari, come rete ferroviaria  regionale, trasporto pubblico locale e mobilità non motorizzata. Si evitino le contrapposizioni ideologiche del passato e si avvii finalmente un confronto e un’integrazione costruttiva.

Una città che ha bisogno di progettazione costruttiva.  Che deve integrare la qualificazione della Strada Parco con percorsi pedonali e ciclabili di adduzione, parcheggi di interscambio, un piano particolareggiato di guida delle trasformazioni edilizie lungo i percorsi. Che ha l’opportunità di liberarsi dalla necessità dell’automobile su tutta la fascia costiera, dalla collina al mare, grazie al trasporto collettivo in sede propria, baricentrico ed efficiente sull’asse Strada Parco.

Molto ancora c’è da fare e da cambiare. Ma non è certo con affermazioni liquidatorie di negazione del trasporto pubblico locale che si progettano i cambiamenti.  Non si sollecita così una discussione pubblica, trasparente e partecipata sui  temi della mobilità sostenibile, del l’urbanistica, della qualità ambientale della città nuova. Una discussione che invece noi vogliamo avviare con un confronto aperto e costruttivo. Ed il ruolo dei decisori eletti dovrebbe essere quello di favorire l’ascolto e cercare la mediazione operativa per la soluzione dei problemi. Speriamo che si possa finalmente avviare questa discussione, in occasione delle prossime elezioni amministrative.

G. Di Giampietro, arch phd Presidente comitato SMPP1, Saline.Marina.PP1 Montesilvano




ASCENSORE ROTTO DA ANNI

Ospedale di Pescina, Berardinetti: montacarichi utilizzato per pazienti, vitto e visitatori

Pescina, 25 febbraio 2024 “Si può tenere una struttura sanitaria aperta e funzionante con un ascensore rotto da due anni?”A chiederselo è Lorenzo Berardinetti, candidato alla carica di consigliere regionale nella lista del Pd. Nei giorni scorsi ha raccolto la preoccupazione e lo sdegno di molte persone che frequentano il presidio ospedaliero di Pescina. Ha avuto modo di ascoltare le loro testimonianze e il loro rammarico.

“Due anni con un cartello appeso alla porta dell’ascensore: fuori servizio” ha spiegato Berardinetti “parliamo di una struttura spesso frequentata purtroppo da persone che stanno affrontando percorsi terapeutici molto difficili e dai loro familiari. L’ascensore a volte parte, poi si ferma e bisogna andare con la chiave a sbloccarlo. Di fatto l’unico funzionante in uso per il trasporto dei pazienti, i degenti, i visitatori e gli addetti alla pulizia è un montacarichi”.

Secondo Berardinetti, che è anche sindaco di Sante Marie e presidente dell’Uncem Abruzzo, “ogni struttura sanitaria degna di chiamarsi tale dovrebbe avere quantomeno i servizi minimi e non barcamenarsi ogni giorno tra disservizi e carenza di materiale idoneo per poter lavorare. Spero che la Asl dia risposte immediate proprio come ha fatto qualche settimana fa quando, raccogliendo la preoccupazione del personale sanitario del presidio ospedaliero di Tagliacozzo, ho denunciato la carenza di guanti ed elettrodi per l’elettrocardiogramma, poi arrivati a stretto giro”.




NESSUNA DISCARICA IN ARRIVO

Spazio Civico: l’opposizione disinformata continua a creare inutili allarmismi

Roseto degli Abruzzi, 25 febbraio 2024 “Parlare e attaccare su argomenti di cui non si ha una conoscenza quantomeno di base sembra essere diventato lo sport preferito del nuovo gruppo politico ombra di opposizione formato da Di Giuseppe, Ginoble e Petrini”. Con queste parole i vertici di Spazio Civico, coalizione che sostiene l’amministrazione del Sindaco Mario Nugnes, rispondono alle illazioni e alle assurde richieste lanciate dai tre consiglieri di minoranza sul progetto del nuovo Polo tecnologico per la raccolta differenziata di Roseto degli Abruzzi.

“Affermare che nella zona dell’Autoporto sarà realizzata una discarica a cielo aperto è una enorme falsità che genera confusione e disinformazione tra i cittadini rosetani, così come lo è dire che la stessa area sarà riservata al conferimento dell’umido. Al momento non esiste alcun progetto ancora approvato e, quindi, non è stata fatta alcuna scelta specifica da parte della nostra amministrazione. In ogni caso, vogliamo rassicurare tutti i cittadini che non sarà mai realizzata una discarica perché la compostiera di comunità è un sistema totalmente diverso che, una volta raccolti gli scarti, emette vapore acqueo e produce compost. Grazie all’utilizzo di impianti di ultima generazione, inoltre, è ridotta a zero anche l’eventuale emissione di cattivi odori. Insomma, un sistema che sarà di certo utile alla nostra comunità e che viene già applicato da tanti altri Comuni italiani, a prescindere dal colore politico”, aggiungono i gruppi di Spazio Civico.

“Per quanto riguarda Roseto degli Abruzzi, rimarchiamo che ancora non è stata presa alcuna decisione. Anche per questo motivo questa fuga in avanti dei consiglieri di opposizione ci sembra inopportuna visto che, proprio per lunedì sera, è stato convocato da tempo un incontro con i rappresentanti di tutti i Consigli di Quartiere di Roseto proprio per parlare di questa tematica, alla presenza del Direttore Esecutivo del Contratto Arch. Simona Mantenuto che, di certo, conosce l’argomento meglio di chiunque altro. Un tavolo che era stato richiesto dai Presidenti dei Consigli di Quartiere e che è stato prontamente accordato e organizzato dall’Amministrazione Comunale. In quella occasione si farà di certo chiarezza. Invitiamo quindi Di Giuseppe, Ginoble e Petrini a documentarsi, prima di convocare le conferenze stampa, per leggere le delibere e studiare per capire almeno l’argomento di cui si parla prima di lanciare accuse infondate e allarmistiche. Esordire dicendo che nella zona dell’Autoporto sarà realizzata una discarica equivale a buttare fumo negli occhi con la volontà di ingannare la gente. Insomma, pura speculazione politica sui timori delle persone, rispetto ai temi della salute e dell’ambiente, quando in realtà non ci sono motivi per essere preoccupati”.

“L’occasione è utile per rimarcare, ancora una volta, la sempre più stretta vicinanza tra i gruppi di “Siamo Roseto” e di Fratelli d’Italia, un tempo grandi nemici e ora diventati praticamente un unico partito – conclude Spazio Civico – Un matrimonio politico oramai alla luce del sole per il quale resta da capire solo se verrà celebrato tra le fila del centrosinistra o tra quelle del centrodestra. In ogni caso siamo contenti che abbiano trovato tanti punti in comune in vista delle prossime sfide elettorali. Resta un unico dubbio, ma siamo certi verrà chiarito anche quello a breve: Vanessa Quaranta sarà il candidato Sindaco e Francesco Di Giuseppe correrà per essere il suo vice o viceversa? “




PAOLO ZARDI AL PREMIO STREGA

La casa editrice abruzzese Neo Edizioni approda al Premio Strega 2024. Arrivata al suo quindicesimo anno di attività, la realtà editoriale, che lavora sull’asse Pescara Castel di Sangro torna sul palcoscenico del premio letterario più importante d’Italia. E lo fa portando il suo autore più rappresentativo

Pescara, 25 febbraio 2024. Il tanto amato scrittore, che nella vita fa l’ingegnere, non è nuovo a questi exploit. Già nel 2015, con il romanzo “XXI secolo”, anche il quel caso targato Neo, era  arrivato nella dozzina finalista dello Strega, suscitando un piccolo caso letterario. Nel 2021 ci aveva riprovato con “Memorie di un dittatore”, pubblicato da Giulio Perrone editore.

Quest’anno, dopo un lungo peregrinare in grosse case editrici (Feltrinelli, Kobo, Perrone, Chiarelettere), Zardi è tornato alla Neo Edizioni, suo editore storico che ha in catalogo ben sei dei suoi titoli.

“La meccanica dei corpi” con precisione, visione e asciuttezza, sfida la comune convinzione che in Italia i racconti siano un genere letterario di ‘serie B’. Il libro comprende cinque racconti lunghi che hanno come comun denominatore il corpo umano. Cinque storie che, in un misto di garbo e sfrontatezza, colgono il rumore che gli esseri umani fanno nel loro incessante esistere: una sinfonia di desideri, speranze, attese, di inneschi improvvisi che riscrivono la partitura iniziale.

Il giurato che ha creduto in questo libro e lo ha proposto al Premio Strega è Marco Zapparoli, editore di ‘marcos y marcos’, famosa casa editrice indipendente milanese. Dalle sue parole traspare la stima verso Zardi che, ad oggi, è ritenuto uno dei migliori scrittori di racconti italiani viventi:

«Grazie a una scrittura lucida e priva di fronzoli, a una scelta meticolosa di dettagli, frangenti, immagini, Paolo Zardi riesce nella cosa più difficile e insieme centrale della Letteratura: aprire squarci straordinari nell’ordinario, rendere plausibile l’implausibile, rendere presenti i lettori a fatti, pensieri, personaggi. Non è scontato vedersi di fronte Maria (grazie a un astuto artificio) nei primi istanti in cui comprende di trovarsi “in attesa”, la più cruciale e discussa della Storia, quella di Cristo».

«Non è facile credere che una giornalista in crisi riesca a metter finalmente sotto i rivali, nell’agenzia per cui lavora, scatenando con i propri pezzi (ah, il demone della visibilità, dei like! ) un’intera cittadina contro un mostro inesistente. E che dire di un anziano che, avvolto da un coro di fantasmi emanazione degli affetti del passato, riesce a ricongiungersi, grazie a un lungo viaggio, spinto da una delirante quanto lucida visione, con il figlio svanito nel nulla anni e anni prima? I racconti di Paolo Zardi meritano di esser letti da un pubblico ampio e delle più diverse età: propongo quindi “La meccanica dei corpi” con gioia – ciò che ho provato leggendolo – e convinzione».




LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

La Ecolan premia gli alunni della primaria  

Giulianova, 25 febbraio 2024.Gli alunni delle classi 5^ della Scuola Primaria Mario Bianco dell’Istituto Comprensivo di Fossacesia, diretto dalla dirigente Rosanna D’Aversa, sono stati premiati dal presidente della Ecolan, Massimo Ranieri, e dal sindaco Enrico Di Giuseppantonio,  per essersi aggiudicati il premio Miglior Presepe Sostenibile, nell’ambito della 32° edizione del concorso riservato alle scuole Riscopriamo il Presepe, organizzato dall’associazione artistico-culturale Amici di Lancianovecchia e svoltasi nei locali dell’Auditorium Diocleziano di Lanciano nel periodo natalizio. Alla cerimonia presenti, tra gli altri,  Ester Di Filippo, consigliera delegata alla Pubblica Istruzione, Umberto Petrosemolo, assessore all’Ambiente, Letizia Finamore, della EcoLan, Raffaele Filippone, presidente dell’associazione “Amici di Lancianovecchia” e le insegnanti Alessandra Russo, Silvana Della Marchesina, Annalisa Natale, Margherita Campitelli, Fiorella Verí e Letizia Saldi. Il concorso ha fornito l’occasione di donare “nuova vita” alla carta riciclata prodotta a scuola.

“L’attività di riciclaggio – hanno spiegato le insegnanti – ha permesso ai ragazzi di sperimentare un  possibile mondo sostenibile,  in cui loro sono i protagonisti con le loro mani operose, le loro idee e con tanta cooperazione e collaborazione. Hanno riflettuto, inoltre, sul fatto che i materiali naturali non rigenerano. Un piccolo passo per un mondo sostenibile, pulito, da Ri-Creare dove realizzare i propri sogni” Il sindaco Di Giuseppantonio, nel corso della cerimonia di premiazione, ha elogiato la qualità didattica di tutte le scuole dell’istituto Comprensivo di Fossacesia.




L’EROGAZIONE DEL BONUS SOCIALE

Ruzzo reti da gennaio forse risolti i problemi con il sii, saranno disponibili i dati  

Teramo, 25 febbraio 2024. L’associazione Robin Hood comunica ai beneficiari del Bonus Sociale Idrico, relativo alla rete gestita dalla Ruzzo Reti Spa, pare che da gennaio, sia disponibile del flusso dati dal Sistema Informativo Integrato (SII).

Il sistema gestisce i flussi informativi che nel nostro caso riguardano i beneficiari del Bonus Sociale per disagio economico. In precedenza, il compito era affidato ai comuni, ai quali bisognava rivolgere domanda, che venivano trasmessa al Gse e Ance…

La creazione di questo sistema consente alla presentazione del DSU (dichiarazione unica sostitutiva) per l’Isee (indicatore della situazione economica sociale) se si rientra nei parametri, la segnalazione all’operatore attraverso il SII.

Per entrare a sistema le società di erogazione del servizio idrico (definiti operatori) hanno dovuto seguire una procedura di accreditamento, nel caso della Ruzzo Reti ha avuto problematiche, queste riscontrate da altri erano soprattutto legate alla gestione dei dati relativi all’aspetto Privacy.

Da fonti Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che possono trovare conferma a marzo, avranno allora il feedback dell’operazione riuscita, da gennaio l’operatore Ruzzo Reti spa è stato in grado di ricevere i flussi e di conseguenza può erogare  i bonus sociali.

I beneficiari sono solo coloro che per nucleo familiare hanno un indicatore Isee inferiore a 9530,00 euro, elevato a 20.000,00 per i nuclei familiari numerosi.

L’Associazione Robin Hood rileva che la  Ruzzo Reti spa, non ha ancora aggiornato il sito ed i dati errati sul tetto dell’Isee a 8265 euro




L’AGNELLO DEL CENTRO ITALIA IGP

Sbarca nelle scuole d’Abruzzo per mantenere vivi cultura rurale e territorio

L’Aquila, 25 febbraio 2024. Prima della Pasqua si terranno cinque appuntamenti – in altrettanti Istituti alberghieri e agrari della regione – con l’obiettivo di formare i professionisti di domani, incentivare il turismo gastronomico e frenare lo spopolamento delle aree interne.

Si è parlato di tutela ambientale e di risposta allo spopolamento delle aree interne della nostra regione, il 21 e il 22 marzo, presso l’Istituto di istruzione superiore “Da Vinci-Colecchi” dell’Aquila, in un incontro intitolato “La buona carne s’impara”, primo di una serie di appuntamenti che nel mese di marzo toccheranno anche gli istituti alberghieri e agrari di Roccaraso (martedì 5), Giulianova (mercoledì 13) e Pescara (martedì 26). Gli eventi, organizzati dal Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP, hanno l’obiettivo di formare i professionisti di domani e di promuovere una produzione pastorale ricca di rilevanti valori sociali, ecologici e culturali, con forti potenzialità economiche – si pensi al turismo gastronomico – ancora da sviluppare.

L’appuntamento aquilano, a cui ha partecipato il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’agricoltura e all’ambiente, Emanuele Imprudente, oltre ai docenti e ai dirigenti dell’Istituto, ai vertici del consorzio e ad alcuni giovani pastori – ha avuto come tema centrale la qualità esclusiva delle carni di Agnello del Centro Italia IGP e i suoi legami con le modalità di allevamento, l’ambiente, la transumanza, la biodiversità vegetale e l’inscindibile legame con il territorio.

Oltre ai momenti narrativi dell’incontro – curati dai docenti dell’Istituto e supportati dalla proiezione di foto e video – che nel primo giorno hanno anche toccato la storia e le origini del prodotto e i suoi valori nutrizionali (le carni del pascolo sono caratterizzate da acidi grassi insaturi, antiossidanti e da un ricco corredo di vitamine), ieri l’attività si è spostata dalle aule ai laboratori, dove gli alunni dell’alberghiero e dell’agrario si sono cimentati rispettivamente nelle cucine e nel caseificio dell’Istituto, per preparare piatti e formaggi della tradizione regionale. Ne è seguita una degustazione guidata, che ha permesso di evidenziare una forte caratterizzazione dei prodotti fatta di tipicità e versatilità, naturalità e salubrità assolute.

«Promuovere eccellenze locali come l’Agnello del Centro Italia IGP», ha esordito il vicepresidente e assessore Imprudente, «significa esportare oltre i confini regionali principi guida come la qualità e la sostenibilità, che caratterizzano l’agricoltura e la zootecnia abruzzesi. Attraverso di essi emerge forte l’equilibrio tra produzione agroalimentare, ambiente e comunità, che si concretizza in pratiche rispettose dell’ecosistema, che minimizzano l’impatto ambientale ed esaltano la straordinaria biodiversità delle nostre terre».

«Valorizzare un prodotto come l’agnello», ha proseguito, «aiuta a preservare comunità rurali e attività agropastorali, salvaguardando realtà agricole e zootecniche secolari». «Sono felice», ha concluso l’assessore, «che momenti formativi come questi vengano rivolti agli studenti per far conoscere loro “la buona carne” e il vissuto che da sempre la accompagna. Il talento di questi giovani, che già abbiamo coinvolto con successo in eventi regionali e nazionali, permetterà di innalzare il livello dell’arte culinaria abruzzese, contribuendo alla valorizzazione del prodotto».

Un evento altamente formativo

Tornando all’iniziativa aquilana, un merito speciale per la sua riuscita va riconosciuto ai docenti dell’Istituto “Da Vinci-Colecchi” e ai relatori esterni, che hanno condotto in maniera encomiabile due intense giornate altamente formative per gli studenti: attraverso la programmazione della dirigente scolastica Dr.ssa Elisabetta Di Stefano hanno operato i professori e le professoresse Fabrizia Aquilio (coordinamento), Maria Lina Campitelli (aspetti nutrizionali), Valentino Ciccarelli (enogastronomia), Massimiliano Guarnieri (management di sala e food and beverage) e Giampiero Negrini (scienze agrarie e tecniche di allevamento).

Dal canto loro, i pastori Ovidio Damiani e Valeria Schillaci hanno offerto la concreta testimonianza di una vita costellata di sacrifici ma anche di soddisfazioni, caratterizzata da valori ancora troppo poco percepiti dall’opinione pubblica. Per quanto concerne il Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP, il direttore Giampaolo Tardella ha offerto un prezioso contributo nell’illustrare disciplinare di produzione, certificazione, tracciabilità e rintracciabilità del prodotto presso punti vendita, ristoranti e agriturismi.

Certificazione, controllo e tracciabilità a tutela del consumatore

«Promuovere una produzione di qualità come l’Agnello del Centro Italia», sottolinea il presidente del Consorzio, Nunzio Marcelli, «significa promuovere il territorio, il turismo e l’enogastronomia, ma anche tutelare il paesaggio, l’ambiente e la biodiversità. Ed è il Consorzio, con le sue funzioni di controllo e certificazione, lo strumento organizzativo fondamentale per valorizzare e tutelare prodotto e produttori, ambiente e aree interne, offrendo ai consumatori le necessarie garanzie di qualità e tracciabilità insite nel prodotto IGP».

Foto: Fondazione Qualivita




IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI

Film ore 15 al Kursaal. Ingresso libero. Inverno d’Essai, per la prima volta di pomeriggio, con un film per bambini, ragazzi, famiglie, per tutti.

Giulianova, 25 febbraio 2024. Un grande classico del cinema umoristico francese. “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” è la terza proposta della rassegna “Inverno d’ Essai”, in programma per oggi, domenica 25 febbraio, al Kursaal, eccezionalmente alle 15.

Si tratta di uno spassoso capolavoro della comicità d’oltralpe. Nicolas racconta la sua vita familiare, “minacciata” dal presunto (solo presunto) arrivo di un fratellino. Lo specchio visivo si allarga oltre il quadro piccolo borghese dei suoi genitori con buffissime incursioni tra i banchi di scuola. Accanto a Nicolas, infatti, si agita la variegata galleria dei suoi improbabili compagni di classe, protagonisti loro malgrado di una raffica di fatti esilaranti. “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” è un film per ragazzi e per adulti, per famiglie, per tutti. L’ideale per trascorrere una domenica pomeriggio col sorriso.

L’ingresso, come per ogni titolo della rassegna, è libero.




KATHERINE MANSFIELD  

A cento anni dalla morte della scrittrice neozelandese per Salotto culturale

Teramo, 25 febbraio 2024. Il prossimo 28 Febbraio  2024 alle 18:15  il Salotto culturale di “Prospettiva Persona” 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas propone: Katherine Mansfield   scrittrice neozelandese, saggista e giornalista  a cento anni dalla morte a cura di Rita Albera

Approfondimento

Katherine Mansfield, figura emblematica del movimento modernista e pioniera dell’emancipazione femminile, ha lasciato un’eredità indimenticabile nel mondo della letteratura. Nata in Nuova Zelanda, un paese caratterizzato da paesaggi verdi e rigogliosi, Mansfield ha trasferito la vivacità e la freschezza di questi scenari nelle sue opere, contrapponendoli spesso alla grigia e opprimente atmosfera londinese dei primi anni Venti. La scelta di Mansfield di trasferirsi in un albergo nella campagna francese, fuggendo il freddo e il grigiore di Londra, riflette il suo desiderio di circondarsi di bellezza e ispirazione naturale.  Il legame con la Nuova Zelanda e la sua natura è un tema ricorrente nelle sue opere. La casa di famiglia a Karori, descritta come una villa coloniale immersa in un paesaggio verde e rigoglioso, diventa l’ambientazione per molti dei suoi settantacinque racconti, riflettendo il contrasto tra la sua terra natale e l’ambiente urbano di Londra. La vita e l’opera di Katherine Mansfield hanno avuto un impatto notevole su contemporanei e scrittori successivi, tra cui Virginia Woolf, con cui condivise un’amicizia e una mutua ammirazione. La sua ricerca di autenticità, la sua critica alla società e il suo impegno per l’emancipazione femminile continuano a ispirare lettori e scrittori a distanza di un secolo dalla sua scomparsa, confermando il suo ruolo come una delle figure più influenti della letteratura del Novecento.




A PESCARA VUELVO AL SUR

La casa della musica e del cuore continua con il secondo appuntamento all’insegna della musica e del vino.

Pescara, 25 febbraio 2024. La rassegna a cura di Avalon Progetto Tango, I Luoghi dell’Anima e Cu_i Comunicazione Umanistica Integrata ci troverà coinvolti, il 9 marzo, nell’incontro di due realtà, della Musica e del Vino, che mettono entrambe al centro il senso della contaminazione, per trovare suoni e sapori di qualità, nel rispetto della diversità e dei valori legati al territorio.

Alle ore 20 infatti, si potrà degustare un aperitivo esperienziale a cura di Alessandro Calabretta, titolare di Antidotes (Guardiagrele), selezione e commercio indipendente dal 2018 di vini genuini, che rappresenta un’idea diversa sul modo di vendere e sull’economia dell’artigianale, nata principalmente dall’incontro tra saperi e produzioni.  «Non c’è un modo codificato e comunemente inteso per descrivere cosa sia il vino “naturale” — spiega Calabretta —, ma ce n’è uno per descrivere quello che accade in forma del tutto spontanea quando il mosto si trasforma in vino; lo zucchero da un lato e il lievito dall’altro, come due ballerini, si incontrano e si avviluppano in una danza eterea, dando vita all’alcool e all’anidride carbonica». La degustazione sarà dunque ispirata e coadiuvata dai seguenti vini del territorio abruzzese: Bianco ancestrale 2022, vino spumante da uve di trebbiano di Giannicola Di Carlo, Ortona CH; Beominacum rosato 2023 di Maria Luisa Cassiani, Caporciano AQ; Bi Rosso, IGP Terre Aquilane, 2022 di Agricola Coletti, Ofena AQ.

Seguirà l’aperitivo il concerto “Uno”, buscando… Partendo dal celeberrimo tango di Roberto Goyeneche, Martin Diaz Gonzalez, artista e uomo alla ricerca, sempre cosciente delle sue radici, ci accompagnerà in un ritorno a Sud suadente, nostalgico, romantico, potente, esplorando le sonorità e i ritmi dell’America latina in una chiave contemporanea e jazzistica. Chitarra e voce per trovare il punto comune delle influenze musicali che, dall’Africa alle sonorità popolari dei vari paesi di questo sud-continente (il bolero, la musica brasiliana, la musica cubana, il folclore argentino), indirettamente contaminano l’essere sudamericano. L’America Latina diventa la culla in cui le tradizioni musicali si incontrano e si fondono, generando atmosfere che penetrano il cuore per la varietà ritmica e melodica, che attraverseremo tra arie note reinterpretate da Martin con uno stile raffinato, e sue composizioni originali, che evidenziano come possano coesistere musica colta e rispetto delle radici in un connubio emozionante ed esemplificativo della ricchezza della tradizione musicale sudamericana: ascoltare un tango, in realtà, significa ascoltare quell’incontro di tradizioni che coesistono su un unico territorio.

L’evento è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e realizzato mediante la partecipazione di Partner tecnici e Main Sponsor quali Pizzeria Giampiero al 58/1, Bonjour Boulangerie, Volavola audiovisivi e Franco Glieca Fotografia che l’organizzazione ringrazia vivamente. È previsto uno sconto del 50% sull’acquisto dei biglietti per persone con disabilità. Per informazioni, acquisto biglietti e abbonamenti è necessario chiamare il 33880




DI NARDO VICEPRESIDENTE DI UNIV

Unico abruzzese nel Comitato esecutivo

Ortona, 24 febbraio 2024. Angelo Di Nardo, amministratore delegato di Aquila spa, istituto di vigilanza con sede legale ad Ortona, è stato eletto alla vicepresidenza di Univ, l’Unione nazionale imprese di vigilanza, aderente a Confcommercio.

L’Associazione, che opera da quasi 25 anni per la promozione, la tutela e la rappresentanza degli interessi dei propri associati e dell’intero settore della vigilanza privata, è un interlocutore accreditato presso le istituzioni, gli enti e gli organismi a vario titolo coinvolti nella gestione delle attività e delle problematiche connesse al comparto della sicurezza privata in Italia.

Angelo Di Nardo è l’unico abruzzese presente nel comitato esecutivo. Trentaseienne, laureato, da dodici anni è impegnato nell’istituto di vigilanza  con ruoli di responsabilità.




UNA RINNOVATA VESTE

Il Centro Masciangelo di Lanciano inizia il 2024 con grandi novità

Lanciano, 25 febbraio 2024. L’archivio storico dei noti musicisti lancianesi custoditi presso il Centro può vantare ora di una bellissima sede, al piano superiore del Parco delle Arti Musicali, in cui c’è una stanza dedicata all’archivio degli spartiti e manoscritti originali di Francesco Masciangelo, Mattia Cipollone, Nicola Benvenuto, e molti altri, e una spaziosa sala dove poter ammirare, tra gli altri, i busti originali di Masciangelo e  Fenaroli, quadri, stampe d’epoca, manoscritti, partiture, lettere ed altre “chicche” dell’Archivio storico che sapranno far gioire studiosi  e curiosi dell’arte in generale.

L’inaugurazione della nuova sede è avvenuta questa mattina, sabato 24 febbraio, alle ore 11:00 alla presenza di un numeroso pubblico e molti rappresentanti delle Istituzioni culturali abruzzesi e della politica.

Tra i presenti: il sindaco di Lanciano Filippo Paolini e l’Assessore alla cultura Danilo Ranieri, il dr. Mario Pupillo (già sindaco di lanciano e Presidente della provincia di Chieti dal 2014 al 2021), i sindaci di Frisa Nicola Labbrozzi e di Perano, Gianni Bellisario; il Presidente dell’Associazione Amici della Musica F. Fenaroli di Lanciano, Antonio Litterio, e il presidente del Lions Club, Nicola Scaricaciottoli.

Del mondo accademico e culturale abruzzese sono stati presenti il prof. Giorgio Pagannone (docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università di Chieti), il M° Luigi Di Tullio, Direttore del Coro Histonium “Bernardino Lupacchino dal Vasto”, il Prof. Massimo Salcito Docente del Conservatorio di Pescara, il M° Valter Matticoli, Presidente della Scuola di Musica Popolare di Sulmona, i presidenti delle sezioni AIB (Associazione Italiana Biblioteche) di Abruzzo e Lazio.

Dopo il saluto istituzionale del Sindaco sono intervenuti il neoeletto Presidente del Centro, M° Luigi Genovesi, che ha presentato il nuovo Direttivo ed il nascente Comitato artistico-scientifico e Sarah Rulli, neo Vice Presidente del Centro, che ha fatto una panoramica sulle più importanti attività in programma per il 2024, tra le quali sono previste la pubblicazione del volume sul bicentenario dalla nascita di F. Masciangelo, collaborazioni con enti esteri, collaborazioni con Università e Conservatori e cicli di concerti “La musica al Centro”, sia a Lanciano che nei comuni limitrofi.

Prima del taglio del nastro, ha concluso gli interventi il prof. Gianfranco Miscia, archivista e bibliotecario, nonché socio fondatore del Centro Studi e Ricerche Musicali F. Masciangelo insieme ad Aldo De Aloysio ed a Giuseppe Di Totto, storico segretario del Centro.

Era presente anche il fratello del compianto Aldo De Aloysio, storico presidente dell’Associazione e pronipote dello stesso compositore Masciangelo, che ha ringraziato, commosso, tutta la platea e le istituzioni intervenute, ed il lavoro messo in atto dal nuovo Direttivo e dal Comitato artistico per la nuova programmazione e la rinnovata sede.




PAESAGGI CULTURALI D’EUROPA

Teramo e l’Abruzzo illuminano l’Europarlamento a Strasburgo con la mostra organizzata dal COPE e dalla Città di Teramo

Teramo, 24 febbraio 2024. Parte oggi la carovana con le preziose opere di artisti teramani grazie all’Associazione Volontari di Protezione Civile Gran Sasso D’Italia.

La Protezione Civile Gran Sasso d’Italia, capitanata da Alessandro Lellii con Roberto Lattanzi, Di Sabatino Alessio, Fabrizio Roccetti, Vito Losciale, Stefano Di Marco, Sandro Santroni e Gianfranco Cavarocchi, ha intrapreso stamattina una straordinaria missione: trasportare oltre sessanta opere d’arte create dai maestri Gennaro Della Monica nel XIX secolo, Carlo d’Aloisio da Vasto nel XX secolo, e da Licia Galizia e Michelangelo Lupone, illustri artisti contemporanei, presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, grazie alla mostra organizzata dal Consorzio Punto Europa e dalla Città di Teramo presso la prestigiosa sala intitolata a Winston Churchill.

Questa carovana artistica rappresenta più di un semplice trasporto di opere d’arte; è un ponte di idee che virtualmente unisce territori e paesaggi culturali, collegando Teramo e l’Abruzzo al cuore delle istituzioni europee e intende dimostrare la straordinaria rete di collaborazioni che Consorzio Punto Europa è riuscita a costruire in questi anni con Enti, Associazioni ed imprese del territorio con un unico obiettivo: valorizzare l’Abruzzo migliore.

Ad arricchire ulteriormente la presenza teramana al Parlamento Europeo, saranno i 10 ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Di Poppa – Rozzi”, accompagnati dalla Dirigente Letizia Fatigati che agiranno come presentatori multilingue per i visitatori e gli europarlamentari presenti alla mostra. Unica e straordinaria occasione di crescita e formazione che consentirà loro di fare una esperienza che resterà nel loro bagaglio di crescita professionale e umana.

Oggi, presso la Sala Don Enzo Chiarini del COPE, in Piazza Garibaldi 55 a Teramo, è stata installata TERRA 1, un’opera di Licia Galizia e Michelangelo Lupone. Questa scultura dialoga in tempo reale con Parigi e Strasburgo, offrendo un’esperienza multisensoriale unica: sfiorata e toccata, emette suoni evocativi che catturano l’essenza dell’arte in un connubio tra tradizione e innovazione. Esperienza che potranno vivere anche i non vedenti visitando il Consorzio e, da martedì, a Strasburgo, durante la mostra.

Questa avventura artistica è un omaggio all’arte, alla cultura e alla connessione tra i popoli attraverso l’espressione creativa, avendo l’opportunità di trasmettere, attraverso la Cultura e i suoi paesaggi, messaggi di pace, coesione, rispetto dell’altro, del diversamente abile, della natura e dell’ambiente.




L’AUTONOMIA È UN DANNO PER L’ABRUZZO E NON SOLO

Autonomia differenziata, incontro nel comitato elettorale di Luciano D’Amico con l’economista Gianfranco Viesti

Giulianova, 24 febbraio 2024. Si è tenuto questa mattina a Pescara l’incontro La secessione dei Ricchi, che ha visto la partecipazione dell’economista, docente universitario e tra i massimi esperti in economia internazionale, Gianfranco Viesti e del Candidato alla Presidenza di Regione Abruzzo Luciano D’Amico.

Al centro dell’incontro, organizzato da Graziano Di Costanzo, già Direttore CNA e Candidato al Consiglio regionale con la Coalizione Patto per l’Abruzzo, l’Autonomia differenziata e i pericoli che l’Abruzzo correrebbe se venisse approvato definitivamente dal Governo centrodestra il disegno di legge filoleghista.

“Oggi siamo qui per parlare di un argomento di estrema attualità – ha detto D’Amico in apertura dell’incontro –  c’è un inganno che si cela dietro questa proposta di Autonomia differenziata avanzata dalla Lega, e avallata da Fratelli D’Italia e Forza Italia. La verità è che se, da un Abruzzo che ci viene raccontato a parole, spostiamo lo sguardo sull’ Abruzzo reale, e se, dall’Autonomia differenziata che ci viene raccontata come una favola, ci spostiamo su un’analisi tecnica del progetto, vediamo concretamente quanti e quali rischi corre la nostra regione sui temi più impattanti per la qualità della vita degli abruzzesi: sanità, scuole, trasporti.

Il nostro primo atto – sostiene con fermezza D’Amico – sarà, quindi, ritirare l’assenso a questo progetto così come è stato presentato. Abbiamo il dovere di difendere il nostro Abruzzo da politiche penalizzanti per il territorio e per i cittadini e le cittadine abruzzesi del futuro, che potrebbero trovarsi a vivere in una regione non di serie B, ma addirittura di serie C.

L’obiettivo di un governo responsabile – conclude D’Amico – dovrebbe essere quello di eliminare le disuguaglianze tra i territori; ma con l’Autonomia differenziata si va completamente nel verso opposto attuando una frammentazione, soprattutto negli ambiti di sanità pubblica, scuola e trasporti, nonché a regole diverse per finanziamenti, professionisti e imprese in base alla residenza territoriale. Nella legge proposta da Calderoli – chiosa D’Amico – non c’è nessuna garanzia di equità”.

Gianfranco Viesti nel corso dell’incontro ha detto “Sono molto contento di essere qui con Luciano D’Amico. Oggi in Abruzzo si parla di elezioni regionali, ma il problema legato all’Autonomia differenziata è nazionale. L’Abruzzo ha votato favorevolmente a questa iniziativa nella Conferenza Stato Regioni, ma non è una scelta che fa bene all’Abruzzo”. Secondo Viesti, poi, è importante avere un Presidente chiaramente schierato contro l’Autonomia, perché è importante sapere prima la posizione che si assumerà su questo tema.

“Quello che si deciderà oggi sull’Autonomia differenziata – ha detto – sarà molto importante per definire in quale Abruzzo  vivranno i nostri figli e i nostri nipoti” il pericolo che è stato sottolineato nel corso dell’evento è quello di lasciare alle nuove generazioni un Paese con politiche pubbliche meno efficienti, cittadini con diversi diritti in base alle differenti aree geografiche.




MARCO MARSILIO VISITA LA POC

Il Presidente della Regione Abruzzo nel primissimo pomeriggio di oggi nella sede della Piccola Opera Charitas

Giulianova, 24 febbraio 2024. Ad accoglierlo, il Presidente della Fondazione Domenico Rega, il direttivo, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella.

Erano circa le 14:30, quando il Presidente della Regione Marco Marsilio, ha oltrepassato i cancelli della Piccola Opera Charitas di Giulianova per quella che, messa in programma come visita istituzionale, è stata una cordiale,  attesa e costruttiva occasione per fare il punto sui risultati e gli obiettivi raggiunti dalla Fondazione giuliese. Hanno accolto il Governatore d’ Abruzzo, il Presidente della Poc Domenico Rega, il Sindaco Jwan Costantini, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella. Presenti anche il Vicepresidente del Cda Giancarlo Dell’Orletta, la coordinatrice Federica De Lucia ed alcuni stretti collaboratori.

Il Presidente Marsilio ha osservato con interesse gli spazi della struttura, soffermandosi anche sui numerosi volumi custoditi nella biblioteca. Domenico Rega ha ripercorso brevemente le più recenti stagioni dell’attività della Fondazione e ringraziato gli amministratori presenti per non aver mai fatto mancare ascolto e supporto. Spicca, in prospettiva, l’apertura di un ambulatorio per il trattamento dell’autismo, nei pressi dell’ ospedale. Il bilancio della Poc non ha criticità, è stato detto, ma è necessario che il sostegno fin qui ricevuto non venga meno e che prosegua, con la medesima convinzione, il dialogo intrapreso in questi anni.




IN SEMIFINALE ..!

Play-off Scudetto: l’Amicacci chiude la pratica Reggio Calabria

Giulianova, 25 febbraio 2024.

La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo fa sua anche la gara di ritorno dei quarti di finale di Serie A, superando Reggio Calabria tra le mura amiche del PalaCastrum, in un match dominato chiuso con il punteggio di 76-50. La squadra abruzzese approda in Semifinale Scudetto, dove troverà il Santo Stefano Kos Group, in una serie al meglio delle tre gare che scatterà sabato 2 marzo sul parquet di Porto Potenza Picena.

Inizio di match all’insegna dell’equilibrio. I reggini si portano al comando grazie ai canestri di De Horta e Sripirom ma l’Amicacci risponde immediatamente con Brown e Boganelli serviti ottimamente da Barbibay. Il play israeliano è il protagonista del finale del primo quarto con tre canestri consecutivi che danno slancio alla squadra di casa (22-15).

Nel secondo quarto la squadra di coach Di Giusto intensifica ulteriormente la propria difesa e aumenta il proprio vantaggio guidata dal solito Jaylen Brown, insieme al contributo di Cavagnini e l’apporto dalla panchina di Benvenuto. Reggio Calabria scivola a -18 per poi limitare i danni nel finale di tempo con Sripirom e il canestro sulla sirena di Ilaria D’Anna (43-28).

La Deco Metalferro non si accontenta del vantaggio accumulato nel doppio confronto e nella ripresa scappa via trascinata dai canestri di Brown e Benvenuto, con gli ospiti che fanno enorme fatica a segnare. Tra le file dell’Amicacci c’è gloria anche per il portoghese Mandjam che trova minuti e punti nel finale del terzo quarto (70-33).

Nell’ultima frazione la squadra di coach Cugliandro rende meno pesante il passivo affidandosi in attacco al brasiliano Da Costa, a segno a ripetizione contro la difesa degli abruzzesi, che concedono qualcosa con la testa già alla semifinale (76-50).

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Brown 17 (6 ass, 8 reb), Nagle 2, Benvenuto 11 (6 reb), Marchionni 3, Blasiotti 2, Topo, Cavagnini 10 (5 reb, 2 rec), Stupenengo 8, Mandjam 8 (5 reb), Boganelli 5 (6 reb), Greco Brakus 2, Barbibay 8 (7 ast). All. Di Giusto.

Farmacia Pellicanò Bic Reggio Calabria: Pietrzyk 4, Likic 2, Ivanov 3, Fikov 1, Da Costa 17, D’Anna 2, De Horta 6, Billi, Sripirom 15. All. Cugliandro.

Serie A – Quarti di Finale Play-off Scudetto

Gara di ritorno (24/02)

UnipolSai Briantea84 Cantù – Crich PDM Treviso (andata 77-37)

Banco di Sardegna Sassari – Special Bergamo Sport Montello 76-46 (andata 60-48)

Deco Metalferro Amicacci – Farmacia Pellicanò Reggio Calabria 76-50 (andata 69-51)

Santo Stefano Kos Group – Menarini Volpi Rosse Firenze 70-48 (andata 69-46)

Semifinali

Gara 1 (02/03) – Gara 2 (16/03) – ev. Gara 3 (17/03)

UnipolSai Briantea84 Cantù / Crich PDM Treviso – Banco di Sardegna Sassari

Deco Metalferro Amicacci – Santo Stefano Kos Group

Stefano D’Andreagiovanni




IL CIAMBELLONE AL CACAO E LATTE

Chieti, 24 febbraio 2024. Mia nonna e mia madre preparavano questo ciambellone quando ero ragazzo e ricordo che era molto gradito. Poi, lo avevo dimenticato. Rivederla in una foto della mia famiglia, ho avuto la voglia di prepararla. Non ho avuto problemi, perché faccio spesso il ciambellone chiaro. Per il nuovo ingrediente, il cacao, ho dovuto trovare come aggiungerlo e la quantità. Ci sono riuscito. Questo ciambellone semplice, soffice, buono e profumato, va bene consumarla, sia a colazione che a merenda.

INGREDIENTI

2 uova

150 gr di zucchero

50 grammi di olio di semi

200 grammi di latte

300 gr di farina 00 

1 bustina di lievito per dolci

20 g / 2 cucchiai di cacao amaro

PREPARAZIONE

In una ciotola alta, mescolare con lo sbattitore elettrico le uova con lo zucchero, sino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Aggiungere lentamente l’olio e farlo assorbire all’ impasto. Versare il latte tiepido, dove abbiamo sciolto il lievito. Mescolare e poco alla volta, unire la farina. In una tortiera di 24 cm di diametro ed alto 6 cm spalmato di burro e cosparso di farina, far cadere 2/3 del composto. Al rimanente impasto chiaro, aggiungere i due cucchiai di cacao amaro e, mescolare bene. Versare uniformemente il composto scuro, sopra quello chiaro. Cuocere il ciambellone nel forno, con temperatura di 200° e per 35 minuti. Fare la prova dello stecchino per vedere se il ciambellone è cotto, (deve essere asciutto). Sfornarlo e lasciarlo raffreddare nella tortiera. Una volta intiepidito, servirlo a fette.

Dà soddisfazione notare come un impasto al cacao, penetrando in un impasto chiaro, dà origine a delle nervature che riproduce un quadro naturale.

Luciano Pellegrini




LA SCUOLA DEL FUTURO

Consegnati i lavori da dieci milioni di euro per la nuova Fedele Romani

Roseto degli Abruzzi, 23 febbraio 2024 – Via libera all’intervento per la realizzazione della nuova scuola media “Fedele Romani” nella zona di Fonte dell’Olmo. Un’opera da oltre 10 milioni di euro finanziata dai fondi del Pnrr intercettati dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi e che doterà la città della “scuola del futuro”.

La consegna dei lavori alla Ditta “Costruzioni Penzi” è stata ufficializzata questa mattina con la firma avvenuta all’interno della stessa scuola e che è stata preceduta da una conferenza stampa che si è svolta nei pressi dell’area del cantiere.

Ad intervenire sono stati il Sindaco Mario Nugnes, il Vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Angelo Marcone, l’Assessore all’Istruzione Francesco Luciani, il Consigliere Provinciale Enio Pavone, la Dirigente Scolastica dell’I.C. Roseto 2 Anna Elisa Barbone, l’Ingegner Claudio Di Ventura (Dirigente dei Lavori Pubblici al Comune di Roseto) l’Ingegnere Paolo Oliaro (direttore dei lavori della Advanced Engineering) e l’Ingegner Ernesto Penzi in rappresentanza della ditta esecutrice dei lavori. Presenti anche una folta rappresentanza degli studenti, i genitori del Consiglio d’Istituto e alcuni professori del Corpo Docenti.

L’intervento di demolizione e ricostruzione, da oltre 10 milioni di euro, sarà eseguito per lotti funzionali e prenderà il via dalla zona dove ora insiste la palestra per poi, una volta completato questo primo step, passare alla struttura madre che, nel frattempo, non fermerà le sue attività. Una scelta che permetterà di garantire la continuità didattica e che andrà a limitare gli eventuali disagi che un cantiere di queste dimensioni potrebbe comportare. Nello specifico, la nuova Fedele Romani sarà una scuola realizzata sulla base degli ultimi criteri europei e sarà costituita da tre blocchi: il primo dedicato ai servizi in cui sarà realizzato anche un auditorium; il secondo riservato alla didattica e quindi alle aule; un terzo blocco sportivo che prevede la realizzazione di una nuova palestra. Dal punto di vista energetico produrrà più energia di quella che consuma, diventando una struttura di Classe A4 e sarà autosufficiente anche per quanto riguarda il riscaldamento permettendo un risparmio sulle utenze. Inoltre, sarà all’avanguardia anche dal punto di vista antisismico. La nuova “Fedele Romani”, infine, è stata concepita per integrarsi pienamente nell’area in cui è inserita, avrà aree verdi, con spazi ad hoc a disposizione di studenti, docenti e personale scolastico, nonché aree che potranno essere fruite da tutta la collettività.

“Quando si progetta qualcosa bisogna capire chi lo si sta facendo – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – in questo caso stiamo avviando un cantiere dedicato ai giovani e alle future generazioni e abbiamo lavorato con questa fondamentale consapevolezza. Si tratta di un progetto innovativo che ha visto tutta la maggioranza, partendo da una bella intuizione dell’Assessore Luciani, mettersi al lavoro per raggiungere questo importante obiettivo. Un lavoro di oltre dieci milioni di euro che ci permetterà di realizzare quella che sarà la scuola del futuro, che cambierà il volto della città e che darà lustro ad un Istituto che già rappresenta un’eccellenza dal punto di vista didattico e formativo. Ringrazio i progettisti, la scuola e la ditta per aver lavorato assieme alla soluzione che ci ha permesso di non limitare l’attività didattica durante i lavori. Soluzione che ci permette di demolire e costruire per lotti funzionali ribaltando quella che è l’attuale conformazione dell’Istituto Scolastico. Sono sicuro che, lavorando assieme, saremo capaci di gestire al meglio gli eventuali disagi che si presenteranno nel corso dei lavori e, inoltre, voglio rimarcare che il cantiere non andrà a condizionare lo svolgimento del mercato settimanale e l’attività sportiva dei tanti impianti, compreso il palazzetto, che insistono nella zona”.

“Vedere oggi partire il cantiere è per me motivo di grande soddisfazione perché si tratta di un primo concreto passo in avanti verso la realizzazione di un’opera dedicata alle giovani generazioni – ha aggiunto l’Assessore Francesco Luciani – Uno dei miei sogni è stato quello di vedere nella nostra Roseto la realizzazione di una scuola di livello nazionale ed europeo e, oggi, ho la certezza che questo sogno sarà realtà. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con dei progettisti di altissimo livello che hanno realizzato un progetto super innovativo per creare un luogo dove si potrà avere una visione diversa dell’educazione. Siamo di fronte ad un investimento reale, fatto di edifici e mura, ma anche ad in investimento intangibile che avrà effetti positivi e duraturi negli anni sulla crescita sociale e culturale di tutta la nostra collettività. Ringrazio tutta l’Amministrazione Comunale, Sindaco in primis, e gli uffici per aver lavorato alacremente per rispettare le scadenze del Pnrr: insomma, solo con il lavoro di squadra si raggiungono questi risultati che, oggi, mi rendono orgoglioso di essere Assessore all’Istruzione del Comune di Roseto”.

“Stiamo lavorando fin dal nostro insediamento al completo rinnovamento del patrimonio scolastico della nostra città – ha affermato il Vicesindaco Angelo Marcone – Lo stiamo facendo con la nuova “Fedele Romani” che sarà una scuola innovativa, una delle più belle d’Italia e che sarà realizzata grazie ad un finanziamento che non tutti sono riusciti ad intercettare, ma non solo. Quello di oggi, infatti, è un risultato importante che si accompagna agli altri lavori di edilizia scolastica già avviati come quello per il nuovo Asilo “Mariele Ventre”, già demolito, o quello per la nuova mensa scolastica di Santa Petronilla, già in una fase avanzata di lavorazione. Insomma, abbiamo posto un’attenzione particolare alle generazioni future che avranno la possibilità di avere a disposizione delle strutture innovative e sicure che possano accoglierli nei momenti importanti della vita caratterizzati dalla crescita personale e formativa”. 




PNRR PROVINCIA DI CHIETI

Duecentomila euro per il potenziamento della mensa scolastica del convitto nazionale G.B. Vico

Chieti, 24 febbraio 2024. La mensa scolastica del Convitto nazionale “G.B. Vico” di Chieti sarà potenziata e riqualificata attraverso un intervento della Provincia di Chieti finanziato con fondi PNRR pari a 200.000 euro.

L’intervento, i cui lavori sono in corso, sarà ultimato entro il prossimo mese di luglio così che per il nuovo anno scolastico l’istituto possa contare su una mensa potenziata e rinnovata in grado di erogare circa 400 pasti al giorno. E’ previsto il riadattamento e l’adattamento funzionale degli spazi della mensa, inclusa la fornitura di attrezzature per la cucina, per supportare le diverse tipologie di offerte formative che il Convitto nazionale garantisce agli alunni delle varie scuole attive nell’istituto.

Tra le azioni progettate in corso di realizzazione, c’è la sostituzione dell’impianto di illuminazione obsoleto con tecnologie moderne, in conformità con le normative vigenti, per migliorare le prestazioni e ridurre i consumi energetici. Inoltre, si prevede l’ampliamento degli spazi destinati agli spogliatoi e la realizzazione di servizi igienici adeguati al personale e gli utenti della mensa, compreso un servizio riservato ai diversamente abili. Per garantire un ambiente confortevole e igienicamente sicuro, sarà installato un recuperatore di calore di alta efficienza e potenziata la cucina attraverso l’acquisto di attrezzature aggiuntive per aumentare la produzione dei pasti e al contempo ridurre i tempi di attesa degli studenti.

I lavori in corso di esecuzione sono stati aggiudicati alla ES Group srl di Chieti.




VIVERE CON L’EPILESSIA

Comprendere la malattia e sfatarne i miti. Oggi un  convegno

Chieti, 24 febbraio 2023. Di epilessia non si parla quasi mai e, se se parla, è una parola appena accennata, come fosse un tabù, qualcosa di spaventoso e sconosciuto che sarebbe meglio non pronunciare.

Il convegno “Vivere con l’epilessia: comprendere la malata e sfatarne i miti”, in programma a Chieti sabato 24 febbraio alle ore 9 presso l’Auditorium dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio, affronta l’epilessia non solo dal punto di vista medico-scientifico, ma soprattutto quale malata sociale.

Lo stigma e le discriminazioni che si accompagnano – da sempre – all’epilessia, sono per chi ne soffre, più pesante della patologia stessa. L’epilessia è una delle malate neurologiche croniche più difuse a livello globale: interessa almeno 1 persona ogni 100; nel mondo le persone con epilessia sono più di 60 milioni, in Europa 6 milioni ed in Italia circa 600 mila. Le manifestazioni di questa patologia possono essere tenute sotto controllo con la giusta terapia farmacologica, il 30% è rappresentato da quelle persone che rimangono resistenti ai farmaci e che manifestano delle encefalopatie epilettiche e di sviluppo, di origine genetica, forme rare e complesse da trattare.

Questo convegno, organizzato dall’Associazione Italiana Epilessia (sezione Abruzzo e Molise) insieme al Professore Veraldi, Presidente del Corso di Laurea in Servizio Sociale della “G. d’Annunzio”, segue la Giornata Internazionale dell’Epilessia che si è celebrata il 12 febbraio scorso e precede, la Giornata Internazionale delle Malate Rare in programma il 29 di questo mese. Non c’è bisogno di parole o di buone intenzioni, ma di fatti concreti.

Partecipa al convegno anche la dott.ssa Verì, assessore regionale alla sanità che, accogliendo l’appello della referente interregionale AIE dott.ssa Mariapia Pierfelice, ha avviato un’interlocuzione costruttiva per affrontare i tanti problemi con cui devono fare i conti le persone che vivono con l’epilessia.

Bisogna conoscere la malata, per superare uno stigma che sembra inamovibile. Lo stigma resta l’ostacolo da abbattere se si vuole davvero raggiungere l’obiettivo che le persone che convivono con l’epilessia non solo vengano assistite e curate, secondo quelle che sono le loro reali esigenze, ma che vengano anche integrate nella società, come è giusto che sia.

L’Intersectoral Global Acton Plan on Epilepsy and Other Neurological Disorders 2022-2031 (IGAP) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, pone tra i suoi obiettivi, quello del superamento del treatment gap per intraprendere, il percorso dell’inclusione gap, cioè quel processo di trasformazione culturale e sociale che conduce alla promozione pari opportunità, valorizzazione della diversità e l’inclusione equa della disabilità. Normalizzare l’accettazione dell’epilessia significa normalizzare la diversità, superando la paura.

Dott.ssa Mariapia Pierfelice Referente interregionale AIE Abruzzo e Molise




UN NUOVO PROGETTO C.A.S.A.

Consulenze psicologiche gratuite e pacco alimentare mensile al Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali nella Parrocchia San Martino Vescovo

Chieti, 24 febbraio 2023. “Questo nuovo servizio è rivolto-spiega la responsabile del centro, la dottoressa Francesca Di Sipio- ai genitori che hanno perso un figlio. Abbiamo pensato di dare un luogo e un tempo di ascolto a questo dolore atroce e senza parole. Il senso di un gruppo è quello di invitare i genitori a condividere tra loro i propri vissuti. Sotto la guida esperta di una collega psicoterapeuta, la dottoressa Alice Rinzivillo, che creerà uno spazio emotivamente contenitivo e accogliente”.
Sarà coadiuvata da Cinzia Negro e Roberta Di Lisio, dottoresse in psicologia.
La presentazione del progetto avverrà in una cornice particolare: un momento di raccoglimento e preghiera, per chi lo vorrà, presieduto nella stessa Parrocchia dall’Arcivescovo Bruno Forte. La celebrazione eucaristica sarà offerta in suffragio dei figli in Cielo.
“Voglio precisare -spiega il parroco di San Martino, don Sabatino- che i genitori potranno ovviamente partecipare al momento di presentazione e al gruppo anche se non desiderano partecipare alla Messa. Il senso di questo percorso, infatti- continua il sacerdote- è quello di accogliere e offrire un supporto professionale e gratuito ai genitori che vivono questo dolore e, purtroppo, ne sono tanti”.

Pertanto domenica 25 alle 9:00 verrà celebrata la Messa e alle 10:00 una colazione condivisa nelle aule parrocchiali, in cui sarà presentato il progetto e raccolte le adesioni.

“Percorso per genitori in lutto, crescere nell’assenza” è il titolo di questa iniziativa. Possono partecipare i genitori, non necessariamente in coppia, che hanno perso un figlio di qualunque età, anche nel periodo perinatale (ovvero dal   Sesto mese di gravidanza) e anche se il lutto è molto antico e risale a decenni precedenti.

Una iniziativa di presenza, ascolto professionale e gratuità utile. Per maggiori informazioni consultate il sito www.centrodiascoltochieti.it oppure chiamate al 380 6978066.

Nella foto da sinistra: Francesca Di Sipio, Don Sabatino Fioriti, Beatrice Buzzelli, Melania Di Nardo




LA TARTALUNA E LE SUE SCINTILLE nella Riserva Naturale del Borsacchio

Sabato 24 febbraio, ore 10:30, nella Sala Consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi, si terrà la presentazione del libro scritto da Daniele Di Massimantonio e Luca Mastrocola.

Roseto degli Abruzzi, 23 febbraio 2024. Sabato 24 febbraio, ore 10:30, nella Sala Consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi, si terrà la presentazione del libro La Tartaluna e le sue scintille – nella Riserva Naturale del Borsacchio, scritto da Daniele Di Massimantonio e Luca Mastrocola.

Il taglio della Riserva, la magia estiva del nido di tartaruga, la grande mobilitazione per tutelare questi luoghi… sono i temi trattati dai due autori del libello: un racconto per romantici, sognatori e lottatori, per tutti coloro i quali, seguendo la lezione del filosofo greco Zenone di Elea, sono convinti del fatto che il veloce e tracotante Achille non raggiungerà mai la lenta e umile tartaruga.

Eh, già! Mai la raggiungerà, giacché dovrà percorrere infiniti spazi, gli infiniti spazi che colmano la distanza tra l’insulsa prosa di un emendamento scritto in fretta e furia e la poesia del cosmo, l’alfabeto liquido del mare, il sillabare delle onde, le metafore sparse sull’arenile, la grammatica delle colline, l’incollinarsi dei versi, lasciando righe e rime lungo i versanti dei poggi, dalla notte dei tempi al giorno d’oggi. L’evento, promosso dall’Associazione Guide del Borsacchio, con il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi, è gratuito, adatto ad un pubblico di adulti e di piccini. Non mancate!

Marco Borgatti, Presidente Guide Del Borsacchio – Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




LA CANDIDATURA DELLA VERÌ

Domenica al Flaiano la presentazione. Presenzierà anche il presidente della giunta Regionale Marco Marsilio

Pescara, 23 febbraio 2024. Sarà l’Auditorium Flaiano, domenica prossima, 25 febbraio, con inizio alle ore 18, ad ospitare la presentazione della candidatura di Nicoletta Verì, assessore uscente con delega alla Sanità dell’attuale Giunta Regionale, in corsa alle Regionali del 10 marzo prossimo con la lista Marsilio Presidente, 

Sarà un’occasione – sottolinea la Verì– non solo per ripercorrere i grandi obiettivi centrati nei 5 anni di questa legislatura ma, anche per confrontarci e riflettere sulle prossime sfide future da portare avanti nel segno della continuità. Un impegno costante del governo Marsilio che, finora, ha consentito all’Abruzzo di concludere percorsi avviati ormai da decenni e che erano rimasti inesorabilmente incagliati nelle pastoie politiche e burocratiche. Non possiamo e non dobbiamo fermarci, perché questa Regione ha ancora bisogno del buon governo del centrodestra”.

Presenzieranno il presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio e Terenzio Rucci, Coordinatore regionale Lista Marsilio Presidente, l’evento sarà moderato dal giornalista Paolo De Carolis. L’intrattenimento musicale è affidato al duo Mareluna durante la degustazione del ricco buffet.




PRONTI A IMPEGNARCI PER SOSTENERE I PRESIDI DI GIUSTIZIA E LEGALITÀ

 D’Amico incontra l’Ordine degli Avvocati nel tribunale marsicano

Avezzano, 23 febbraio 2024. “Ho accettato con piacere l’invito del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avezzano, Roberto Di Pietro, per discutere della salvaguardia dei quattro tribunali sub provinciali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto. Il tema è di centrale importanza per la nostra regione: avere Tribunali e Procure efficienti, e dislocate sul territorio, significa garantire presidi di legalità in ogni angolo d’Abruzzo. Non possiamo lamentare lentezza della giustizia e poi non far niente per velocizzarla, anzi addirittura portare avanti logiche di tagli e razionalizzazioni che rappresentano ulteriori ostacoli” ad affermarlo è Luciano D’Amico, Candidato Presidente della coalizione Patto per l’Abruzzo per le elezioni regionali del prossimo 10 marzo, al margine dell’incontro avvenuto questa mattina nel Tribunale di Avezzano, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti degli Ordini di Lanciano, Sulmona e Vasto.

“Da parte nostra – continua D’Amico – c’è il totale impegno a fare tutto quanto possibile per mantenere aperti e operativi i Tribunali, sia attraverso l’interlocuzione con il Governo, sia attraverso la compartecipazione ai costi di gestione come espressamente chiesto dai rappresentanti degli Ordini che sono intervenuti questa mattina”.

L’impegno quindi è chiaro, come lo è anche la visione:

“In Abruzzo – afferma ancora D’Amico – dobbiamo scongiurare la rincorsa alla razionalizzazione che non si sposa assolutamente con la morfologia del territorio e con i collegamenti vetusti di cui soffre l’Abruzzo, che rendono le distanze ancora più dilatate. Questo vale per la giustizia, ma anche per la sanità e per l’istruzione. La nostra è una regione policentrica e non può assolutamente immaginare una concentrazione di funzioni solo su alcuni centri urbani.

L’organizzazione dei territori va rispettata per funzionalità, e se analizziamo il quadro generale dubito che la chiusura dei quattro tribunali possa portare risparmi tali da giustificare la perdita di quattro presidi di giustizia” conclude.