ARRIVA LA BEFANA a Piantare gli Alberi

Nella Riserva Borsacchio ogni anno con più alberi

Roseto degli Abruzzi, 4 gennaio 2023. Il giorno 6 Gennaio 2023 alle ore 10.00 dal cancello del Lido D’Abruzzo i volontari delle Guide del Borsacchio , insieme a WWF, IAAP, Joya grazie al contributo di Città gentile, metteranno a dimora delle Tamerici nel tratto costiero della Riserva Borsacchio.

Il progetto “Dalla Giornata dell’Albero alla Città dell’Albero” continua grazie al contributo della Protezione Civile di Roseto degli Abruzzi che oltre a fornire supporto nei trasporti si occuperà della irrigazione necessaria per i primi tempi. L’inverno 2023 si preannuncia come uno dei più caldi e siccitosi e tale supporto è fondamentale per la ripresa delle alberature.

Grazie anche ai Carabinieri Forestali ed i loro vivai presso la sede delle Guide sono pronti già altre querce da mettere a dimora il prossimo autunno.

Come sempre invitiamo i cittadini a dare una mano con pale e picconi. Si partirà a piedi da Via Makarska all’altezza del cancello del Villaggio Lido D’Abruzzo per poi percorrere a piedi la ciclabile e iniziare la messa a dimora sul tratto ciclabile .

Alle ondate di vandali che in questi due mesi hanno distrutto oltre la metà della cartellonistica rispondiamo, oltre che ripristinando a nostre spese, rilanciando la qualità e la bellezza della Riserva mettendo a dimora alberi che forniranno riparo e ombreggio nei mesi estivi.

Il lavoro non finirà qui e continuerà nei prossimi anni. Ogni anno con più alberi, ogni anno con sempre più voglia di difendere un patrimonio comune come il nostro ambiente.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




SEMPRE IN GUERRA nella divisione fra buoni e cattivi

I buoni propositi per l’anno nuovo. Vincere il male dentro di noi

La celebrazione della vita da una parte con i festeggiamenti del Natale che si allargano e si diffondono nei luoghi più impensabili; dall’altra le celebrazioni della morte, con la recrudescenza inquietante degli ultimi tempi.

Umanità dissennata, squilibrata, regredita?

Cosa possiamo dedurre da quanto accade nel mondo, nei nostri ambienti, fin dentro le mura domestiche?

Siamo noi, la nostra civiltà, i nostri modi di vivere, di pensare, le nostre personalità che stanno subendo trasformazioni decisive.

In questo insistente modernismo, stiamo diventando sempre più terreno fertile per ogni sorta di nefandezza, per ogni genere d’indecenza, per ogni  forma d’immoralità.

Il male trova alloggio agevole nelle nostre vite, incastrandosi in modo lento ed insospettabile nei meandri dei nostri ruoli, dei nostri pensieri e delle nostre convinzioni.

Basta seguire la breve cronaca di una giornata o scorrere le pagine dei social per farsi l’idea di cosa viviamo.

Indifferenza, opportunismo e falsità, sempre loro a guidare la marcia di una guerra continua contro cattivi, brutti ed inutili: contro i cosiddetti nemici. Un mondo dunque diviso fra buoni e cattivi; un mondo sempre in guerra contro i (poveri) nemici del momento.

Nemici?

Si, i nemici ci sono davvero ma sono incredibilmente dentro di noi. Non c’è un mondo di buoni e cattivi, come sembrerebbe, ma un mondo che invece vive nel disagio.

Umanità nel disagio sempre alla ricerca di un appagamento.

Bisogni veri, falsi a metà; bisogni, comunque, che vengono da dentro.

Ecco allora: siamo noi il campo battaglia dei bisogni. Il campo dove il vero nemico vorrebbe averla vinta sulle passioni, sulla coerenza e sulla sincerità.

Una guerra, dunque, contro la verità che, inevitabilmente, si materializza fuori di noi nella celebrazione della menzogna, dei disastri e della morte.

Possiamo fare tutti i buoni propositi che vogliamo, dire tutto quello che passa la mente edulcorata, promettere tutto il bene del mondo e credere e far credere perfino alla befana o all’asino che vola; se non comprendiamo che la vera guerra bisogna combatterla e vincerla dentro di noi è inutile ogni sforzo: disastri inevitabili per quelli che stanno accanto, per quelli che dipendono, che attendono e che vivono intorno. Poveri loro.

Buoni propositi per l’anno nuovo sicuramente, ma solo quelli veri: vincere davvero contro il nemico vero: il male dentro di noi.

NM

Foto: documentazione.info